Incidente stradale sulla Provinciale 11, morto uno dei due conducenti coinvolti

di REDAZIONE-

Intorno alle ore 7, i vigili del fuoco con la squadra sede centrale sono giunti sulla strada Provinciale 11,  tra Vetralla e Tuscania per un incidente stradale.  Coinvolte due autovetture sulla quale viaggiavano i conducenti ed uno di questi purtroppo è deceduto. Si tratta di un uomo nato  nell’86, residente a Tuscania. L’altro conducente, un uomo 40enne, ferito, è stato trasportato in ospedale.  La squadra ha effettuato l’estricazione del corpo della vittima  rimasta incastrata all’interno delle lamiere dell’auto. L’altra persona invece era già fuori all’arrivo dei vigili del fuoco.  Insieme ai vigili del fuoco presenti sul posto gli uomini del 118 ed i Carabinieri per i rilievi del caso.




Incidente stradale sulla superstrada uscita per Bagnaia: tre auto coinvolte

di REDAZIONE –

Incidente stradale sulla Superstrada, direzione Orte, all’uscita per Bagnaia questa sera intorno alle ore 20. Tre auto sono state coinvolte nell’incidente. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con tre ambulanze che nel corso delle operazioni su supporto effettuate dai vigili del fuoco della sede centrale di Viterbo di messa in sicurezza delle autovetture, hanno trasportato tre persone in ospedale, coscienti durante le operazioni di salvataggio. Oltre ai vigili del fuoco ed ai sanitari del 118 sul posto anche la Polizia stradale per i dovuti rilievi e per definire la dinamica dell’incidente. Per il tempo delle operazioni è stato chiuso il flusso in direzione Orte.




Incidente stradale incrocio vecchia Ortana- Bomarzo: numerose auto coinvolte e feriti

di REDAZIONE-

BOMARZO (Viterbo)- Ieri pomeriggio intorno alle ore 17,00 si è verificato un incidente stradale nell’incrocio della vecchia Ortana con Bomarzo. Numerose le auto coinvolte, in quel momento c’era una forte pioggia. Intervenuti i sanitari del 118 con 2 ambulanze, i feriti lievi sono stati trattati sul posto, i più gravi trasportati al pronto Soccorso di Belcolle, non sarebbero in pericolo di vita. Sono intervenuti anche i Carabinieri per regolare il traffico e definire la dinamica dell’incidente. I carri attrezzi hanno proceduto alla rimozione delle numerose auto coinvolte.




Rideterminato la composizione degli equipaggi delle postazioni 118 delle ditte private: Romoli scrive a Rocca

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente della Provincia, Alessandro Romoli al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e p.c. dott. Egisto Bianconi Commissario straordinario Asl Viterbo: “E’ con profonda preoccupazione che, in qualità di Presidente della Provincia di Viterbo, le inoltro questa nota per sottoporre alla sua attenzione le criticità derivanti dal recente provvedimento adottato dall’Azienda Ares, con deliberazione del 25 settembre 2024, che ha rideterminato la composizione degli equipaggi delle postazioni 118 delle ditte private, riducendo gli organici da 3 unità ( Autista Soccorritore, Barelliere Soccorritore ed Infermiere) a 2 unità.
Anche il nostro territorio provinciale è stato interessato da questa misura, che ha comportato per molte postazioni 118 una riduzione del personale a soli 2 operatori, nello specifico un Autista Soccorritore ed un Infermiere. Tale decisione suscita grande preoccupazione, poiché compromette la capacità di garantire un servizio sanitario d’emergenza adeguato, soprattutto in aree interne e rurali come quelle della nostra provincia.
Molti comuni del viterbese presentano caratteristiche territoriali particolarmente complesse, con viabilità difficoltosa, strade strette e dislivelli, che rendono la presenza di un terzo operatore indispensabile per garantire interventi rapidi, sicuri ed efficaci. La riduzione degli organici non solo aumenta il carico di lavoro per gli operatori, ma comporta anche un rischio concreto per la sicurezza e la salute dei pazienti durante le operazioni di soccorso e i trasferimenti.
Le chiedo, quindi, di rivedere con urgenza tale provvedimento, considerando l’impatto che potrebbe avere sulla qualità della vita delle nostre comunità e sull’efficienza del sistema sanitario locale. Un suo autorevole intervento sarebbe fondamentale per tutelare un servizio essenziale garantire la sicurezza sanitaria nei nostri territori.
Allego alla presente tanto da costituirne parte integrante e sostanziale una puntuale ricognizione dello stato della situazione inerente il servizio e le sue criticità su tutta la provincia di Viterbo.
Confidando nella sua sensibilità e attenzione verso questa problematica, resto a disposizione per un confronto e colgo l’occasione per porgerle i miei più cordiali saluti.
Cordiali saluti”.

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO m EMERGENZA-URGENZA 118

E DISLOCAZIONE SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA Dl VITERBO (VT)

Il                  Premessa:

La provincia di Viterbo è una provincia del Lazio, nell’Italia centrale di circa 320.000 abitanti con capoluogo Viterbo. Collocata nella parte nord-occidentale della regione di cui fa parte, la provincia di Viterbo ha un’area di 3.612 km2 suddivisa in 60 telTitori comunali e si sviluppa in territori diversi tra loro che circondano il capoluogo posto abbastanza centralmente.

11                   Il territorio può essere diviso grosso modo in quattro aree geografiche:

  • la zona costiera e pianeggiante della Maremma laziale;
  • 1′Alta Tuscia, molto più collinare e dal territorio di origine vulcanica, corrispondente alle

11                             zone limitrofe alla Toscana e al Lago di Bolsena

3 la zona dei Monti Cimini attorno al Lago di Vico e delle zone confinanti con la città metropolitana di Roma Capitale;

11                 4 infine la parte orientale confinante con l’Umbria delle zone bagnate dal Tevere.

11                 Sono 16 le ambulanze e 5 le Auto medicalizzate presenti su 60 Comuni nel territorio della provincia di Viterbo e, considerato quanto sopra possi così dividerle sul territorio:

11                        1 Zona Costiera Maremma Laziale:

  • Canino (VT) — Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore, Barelliere-Soccorritore ed Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;
  • Montalto di Castro (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 ( Autista Soccorritore, Barelliere-Soccorritore ed Infermiere) Misericordia di Montalto di Castro (VT);
  • Montalto di Castro (VT) AutonRdica Equipaggio a 2 h24 ( Infermiere, Medico) Ares 1 18;

 Tarquinia (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 ( Autista Soccorritore, Infermiere) Ares 118.

2 Zona Alta Tuscia:

  • Acquapendente (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore, Infermiere) Ares 118
  • Acquapendente (VT) Automedica h24Equipaggio a 2 ( Infermiere, Medico) Azienda

Croce Bianca srl

III                   Montefiascone (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore,

Infermiere) Ares 118

 Bolsena (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore Barelliere Soccorritore ed Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;

 Tuscania (VT) Ambulanza 118 hl 2 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore, Barelliere Soccoritore ed Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;

3 Zona Monti Cimini:

(1             Viterbo (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore, Infermiere)

Ares 118;

(1

(1

  • Viterbo (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 unità ( Autista Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl;

                                          Viterbo (VT) Ambulanza 1 18 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore,

Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Rossa Italiana

  • Viterbo (VT) Automedica Equipaggio a 2 h24 ( Infermiere, Medico) Ares 1 1 8;

 Vetralla (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista Soccorritore,

Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl

 Vetralla (VT) Automedica Equipaggio a 2 h24 ( Infermiere, Medico) Ares 1 1 8;  Ronciglione (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore,

Infermiere) Ares 118;

 Monterosi (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 2 (Autista Soccorritore, Infermiere) Ares 118;

4 Zona di Confine con Regione Umbria:

Civitella d’Agliano (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista

Soccorritore, Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl

Civita Castellana (VT) Ambulanza 118 h24 Equipaggio a 3 unità ( Autista

Soccorritore, Barelliere Soccorritore, Infermiere) Azienda Croce Bianca srl

Delle 16 ambulanze dislocate sul teritorio della Provincia di Viterbo (VT), 7 sono le ambulanze configurate con Equipaggio a 2 componenti ( 6 di Ares 118 ed I di Croce Bianca srl).

16 Ambulanze sul territorio per 320.000 abitanti circa sono 20.000 persone per ambulanza con una densità media di popolazione di 85unità per km/quadrato. Il dato cambia nei mesi estivi, essendo la provincia di Viterbo un territorio bagnato ad ovest dal Mar Tirreno e centralmente da vari bacini idrici di acqua dolce,

La particolarità del territorio della provincia di Viterbo (VT) non è certo la densità di popolazione per km/quadrato, bensì l’estensione territoriale e l’architettura delle infrastrutture stradali che collegano i vari comuni ivi esistenti. Di fatto i tempi di percorrenza tra un comune e l’altro possono variare in modo considerevole in funzione del servizio in questione.

Premesso quanto sopra:

Con la deliberazione n.244 del 25/09/2024 1’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria 118 ha indetto una procedura aperta telematica “gara ponte” ex art. 71 e 108 del D.Lgs. 36/2023 con invito rivolto agli iscritti dell’Albo Fornitori di cui alla deliberazione n.343 del 24/11/2014 e s.m.i per l’affidamento del soccorso sanitario in area extra-ospedaliera suddivisa in 82 lotti territoriali, durata 12 mesi, eventualmente rinnovabile per ulteriori 12 mesi. Dagli egli atti di gara si evince che soltanto in n.2 Postazioni in H 12 è prevista la figura dell’ausiliario sanitario barelliere per l’espletamento del servizio, e che tali postazioni non sono su Viterbo e provincia.

Di fatto ad oggi alla data del 31.01.2025, salvo proroghe, 27 Barellieri Soccorritori altamente 1 formati e specializzati, verranno licenziati. Ouesto non sarà solo per la provincia di Viterbo (VT) bensì interesserà le province di tutti i comuni della Regione Lazio.

1        La configurazione di Equipaggio a due unità è controproducente per una serie di motivi:

1 Il D.lgs 81/2008 salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, prevede che ogni componente dell ‘equipaggio deve sollevare un massimo di 25kg a testa per gli uomini e 15 kg per le donne:

  • L’equipaggio a 2 unità non può sollevare un carico maggiore di 25 kg a testa (barella e presidi sanitari compresi) di fatto non può sollevare un peso maggiore di 50 kg circa. Il peso medio di un uomo in Italia è 80,9kg. Manovre per il trattamento di pazienti Traumatici applicando i protocolli che vengono insegnati da enti accreditati per la formazione:
  • Ares 118 e gli enti di formazione accreditati dalla stessa, insegnano ai propri ai corsisti, sia laici che sanitari, le tecniche per l’immobilizzazione del paziente traumatico ovvero il P.T.C. (Prehospital Trauma Care) o P.H.T.L.S. (Prehospital Trauma Life Support). Tali tecniche prevedono l’impiego di almeno 3 persone affinché la manovra sia eseguita correttamente e vengano meno danni secondari dati dalla mala movimentazione del paziente traumatizzato.

1

Sicurezza: “… Un’infermiera di 24 anni, in servizio al 118 di Roma, è stata violentata nel tardo pomeriggio di sabato 13 luglio dal paziente a bordo dell’ambulanza che stava trasportando in ospedale in codice rosso. Laprqfèssionista è stata pesantemente molestata sessualmente all’interno del mezzo di soccorso, mentre si stava dirigendo al Policlinico Ulllberto I, da un 1101710 di 55 anni, che si sarebbe slacciato i pantaloni e le sarebbe salito addosso, toccandole il seno e le parti intime.

roma.html. E quanto riportato da Nurse24.it. per un fatto di cronaca accaduto nella Capitale il 13.07.2024. La terza unità a bordo dell’ambulanza 118, avrebbe potuto scongiurare l’accaduto evitando un trauma psico fisico all ‘infermiera? Probabilmente si.

La mancanza della terza unità a bordo di un’ambulanza 118, non solo implica il non adempiere al D.lgs 81/2008 della sicurezza sui luoghi di lavoro; alla possibilità di creare traumi secondari in un paziente traumatico e ad una scarsa gestione della sicurezza, ma crea di fatto un enorme disservizio alla popolazione.

Portiamo un paio di esempi di Ambulanza 118 con equipaggio a 2 unità:

  • Castiglione in Teverina (VT) — Competenza Territoriale dell’Ambulanza 118 di Civitella d’Agliano (VT).

Soccorso ad un paziente tale Sig. A.G. 50 anni con insufficienza respiratoria, situato al 4 0 Piano di un palazzo senza ascensore. Codice Rosso.

  • Il Sig. A.G. pesa circa 90 1<2.
  • Un equipaggio a 2 unità ( che premesso quanto sopra può sollevare massimo 25kg ciascuno), è costretto a chianrare supporto di un’altra Ambulanza per portare il Sig. A.G. al piano terra.
  • L’ambulanza più vicina disponibile costretta ad intervenire per dare supporto all’Ambulanza impegnata su un Codice Rosso, esempio il mezzo di Bolsena, per giungere a Castiglione in Teverina (VT) ha circa 30 minuti di percorrenza, così come ha 30 minuti di percorrenza l’ambulanza di Montefiascone (VT).

A pagare il prezzo di tutto ciò è il Sig. A.G. in codice rosso, il quale è stato portato nell’ Ospedale di riferimento in ritardo di circa 50 minuti a causa dell’Ambulanza 1 18 con equipaggio a 2. Inoltre, una parte del teritorio rimane scoperta dal servizio 118 a causa di 2 ambulanze impegnate per un soccorso che un Equipaggio a 3 avrebbe gestito in autonomia e senza alcun tipo di supporto.

 Bassano in Teverina (VT), incidente stradale di un motociclista finito fuori strada.  Viene inviata l’Ambulanza 1 18 di Viterbo (VT) in quanto l’ambulanza per competenza territoriale di Orte (VT) è impegnata su un “supporto braccia” ai colleghi di Civita Castellana (VT), di fatto ritardando il soccorso in partenza. L’ equipaggio giunto, sul posto dopo una valutazione dell’infermiere, decide di applicare il protocollo per il  del Trauma, immobilizzando su asse spinale l’infortunato Sig. U.B., 45 anni 180 cm per 75kg di peso e con dolore al rachide lombosacrale;

  • In due rimuovono il casco tenendo il più possibile fermo il rachide cervicale;
  • Viene applicato il collare cervicale e uno dei due soccorritori si “‘mette alla testa” tenendola di fatto bloccata fino a che quest’ultima non viene immobilizzata su un presidio (Spinale con torrette, mentoniere e ragno) Il soccorritore rimasto da solo (in quanto l’altro è fermo a bloccare la testa), deve eseguire un “Log-Roll” (manovra che permette di inserire la spinale sotto la schiena dell’infortunato) da solo in autonomia. ( Tale manovra richiede l’ausilio di almeno 3 persone affinchè sia eseguita correttamente e vengano meno danni secondari dati dalla mala movimentazione).
  • Con fatica e non garantendo il perfetto allineamento della colonna vertebrale, il paziente viene messo sull’asse spinale, immobilizzato con ragno, torrette e mentoniere e successivamente trasferito in ospedale.

Da esami diagnostici eseguiti successivamente presso l’Ospedale di Riferimento, viene evidenziata una lesione spinale al rachide lombosacrale, la quale probabilmente renderà il Signor. U.B. non autosufficiente confinandolo ad una sedia a rotelle per il resto della sua vita.

Tale lesione è stata certificata essere causata dalla mala movimentazione del paziente in fase di trattamento durante la fase extra-ospedaliera.

Il danno secondario poteva essere evitato? Probabilmente si se l’equipaggio fosse stato composto da almeno 3 unità.

dimostrato, poi, che in oltre il 25% dei danni perinanenti a/ midollo spinale la causa può essere attribuita al personale addetto al soccorso sia durante la fàse extra-ospedaliera che durante la.fase intra-ospedaliera. Risiilta quindi importante essere adeguatamente addestrati nelle tecniche di immobilizzazione per ridurre al 11?ini1710 i danni nella /àse di soccorso.

Esempi come quelli riportati sopra sono applicabili ad ogni comune del territorio della nostra provincia e dell’intera Regione Lazio.

 




Incidente sulla superstrada verso Orte: due feriti, ma non gravi

di REDAZIONE-

VITERBO- Ieri, sabato 16 novembre, poco prima delle 22, si è verificato uno scontro tra due auto sulla superstrada in direzione Orte, nei pressi dell’uscita per Bagnaia.

Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Nell’impatto, due persone sono rimaste ferite, ma fortunatamente le loro condizioni non destano preoccupazione. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti la polizia stradale, i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118 con un’ambulanza per prestare soccorso e mettere in sicurezza l’area. Le autorità stanno lavorando per ricostruire la dinamica dei fatti.

 




Crolla un muro a Civita Castellana: due feriti sotto le macerie

di REDAZIONE-

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Questa mattina a Civita Castellana, in via Puccini, un muro di contenimento di un’abitazione è crollato durante lavori di manutenzione, causando il ferimento di due persone. Le vittime sono state estratte dai detriti e trasportate immediatamente in ospedale. Le loro condizioni non sono ancora note, ma sembrerebbero non essere in pericolo di vita.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco di Civita Castellana, i carabinieri e il personale sanitario del 118. L’area interessata dal crollo è stata messa in sicurezza, mentre le forze dell’ordine stanno indagando per chiarire le cause dell’accaduto.




Sanità Lazio, Ugl: “Il 5 agosto mobilitazione di fronte alla Regione al fianco dei lavoratori del 118 privato”

“Lunedì 5 agosto, dalle ore 9.30 alle 11.30, la UGL Salute sarà difronte alla Regione Lazio, in Piazza Oderico da Pordenone a Roma, per protestare contro la decisione che può portare al licenziamento di numerosi autisti e barellieri” dichiarano in una nota il Segretario Nazionale Gianluca Giuliano e il Segretario UGL Lazio Armando Valiani.
“La mobilitazione è stata organizzata – proseguono i sindacalisti – per rendere pubblica la grave situazione che gli oltre 300 lavoratori del settore dell’emergenza urgenza privato stanno affrontando a seguito delle delibere dell’Ares che, nel percorso di reinternalizzazione del servizio portato avanti dall’Ente Istituzionale, non stanno minimamente tenendo in considerazione questi operatori.
Durante l’incontro tenutosi lo scorso 30 luglio scorso presso l’Ares 118 si è discusso della salvaguardia dei livelli occupazionali alla presenza del nuovo Direttore Generale Mostarda ma, nonostante la sua disponibilità, non abbiamo alcuna certezza sulla tutela dei posti di lavoro.
La UGL Salute ha richiesto un piano ufficiale di internalizzazione del servizio che chiarisca tempi e modalità, al fine di programmare interventi risolutivi.
È stata inoltre ribadita l’importanza dell’equipaggio a tre per garantire alta qualità delle prestazioni, sicurezza e salvaguardia dei livelli occupazionali.
Abbiamo anche domandato che venga fornita una mappatura reale del fabbisogno di personale, poiché né i concorsi né i centri per l’impiego forniranno un quadro completo, soprattutto alla luce di un evento di rilevanza mondiale quale il prossimo Giubileo.
La UGL Salute ha quindi richiesto la revisione o il posticipo dell’ultima delibera in tema che, se attuata, creerà ulteriori problemi per i lavoratori. La Direzione ha accolto tale istanza e, in conformità delle normative vigenti, si è impegnata a monitorare e rispondere alle sollecitazioni.
Appare quindi evidente come molte delle questioni sollevate potranno essere risolte solo con la giusta volontà politica.
Per questo motivo la manifestazione del 5 agosto rappresenta un momento cruciale per far sentire la voce dei lavoratori e per protestare contro un processo di internalizzazione che non salvaguarda in alcun modo chi da anni ha salvato vite e garantito servizi.
Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare alla manifestazione per sostenere, nel nome della giustizia sociale, i diritti e la dignità dei lavoratori del 118 privato. Non ci fermeremo fino a quando non avremo risposte concrete” concludono Giuliano e Valiani.




Incidente Stradale a Vetralla: Due Giovani Gravemente Feriti

di REDAZIONE-

VETRALLA (Viterbo)- Nella notte di sabato 27 luglio, intorno all’una, si è verificato un grave incidente stradale a Vetralla, lungo la via Cassia. Un’auto con a bordo due giovani uomini, entrambi sulla trentina, si è ribaltata nei pressi della curva della Coop su viale Eugenio IV.

Le cause dell’incidente, apparentemente autonomo, sono ancora in fase di accertamento. Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti i soccorsi sanitari, che hanno trasportato i due feriti in ospedale con codice rosso, a causa delle gravi condizioni riportate. Oltre ai sanitari, sono giunti anche i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’accaduto e avviare le indagini.




Civita Castellana: donna di 58 anni precipita dal Ponte Clementino, gravemente ferita

di REDAZIONE –

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Nel pomeriggio di ieri, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio (CNSAS) è stato allertato per intervenire in aiuto di una donna caduta da ponte Clementino.

La vittima, una 58enne residente a Civita Castellana, è stata trovata in condizioni critiche. Era politraumatizzata e presentava numerose escoriazioni. L’eliambulanza della Regione Lazio, con a bordo il tecnico di elisoccorso del CNSAS, un medico e un infermiere del 118, è arrivata rapidamente sul posto per prestare soccorso. Le operazioni di recupero sono state complicate dalla fitta vegetazione della zona. Il terreno è stato liberato manualmente dai soccorritori per permettere l’accesso alla donna. Dopo averla stabilizzata, i soccorritori l’hanno imbarellata e verricellata sull’eliambulanza, che l’ha trasportata in ospedale per le cure necessarie. Sul luogo dell’incidente erano presenti anche i sanitari del 118, la Protezione Civile, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, che hanno collaborato nelle operazioni di soccorso. La donna è viva ma in condizioni molto gravi, e ora si trova in ospedale dove riceverà tutte le cure necessarie per il suo recupero.

 

 




Tragico incidente a Tarquinia: scontro tra Jeep e trattore

di REDAZIONE-

TARQUINIA (Viterbo)- Ieri sera, intorno alle 20:30, un grave incidente è avvenuto nelle campagne di Tarquinia, in località Farnesiana. Una jeep, con a bordo una madre e la figlia, si è scontrata con un trattore per cause ancora da accertare.

L’impatto è stato fatale per la madre, che è deceduta a causa delle gravi ferite riportate. La figlia è stata trasportata in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. L’uomo alla guida del trattore è rimasto illeso.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri e il personale sanitario del 118 per i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’accaduto.




Sanità Marche, UGL: “Equipaggio 118 vittima di una brutale aggressione. Ormai è un bollettino di guerra”

“Quello che ormai commentiamo quotidianamente è un bollettino di guerra. A San Benedetto, nella notte appena trascorsa, un equipaggio dell’emergenza urgenza è stato vittima un brutale atto di violenza” dichiarano Gianluca Giuliano, segretario regionale della UGL Marche e Benito Rossi, segretario regionale della UGL Salute. “A subire l’aggressione è stata l’unità del 118 composta da medico, infermiere ed autista appartenenti all’AST5 della Regione Marche. L’unità del mezzo di soccorso era stata chiamata poco dopo la mezzanotte per un intervento su una persona riversa a terra. Al loro arrivo sono stati affrontati da un gruppo di cittadini stranieri che ha lanciato una bottiglia di birra contro l’ambulanza, sfondando il parabrezza. Si sono poi scagliati verso il mezzo colpendolo a calci per poi lanciare una pietra contro il mezzo. Solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. Condanniamo questa ennesima aggressione esprimendo la solidarietà dell’Intera UGL Salute per gli operatori sanitari vittime di questo vile e indegno atto. Solo la loro esperienza ha evitato conseguenze tragiche. Chiediamo alla Regione Marche l’istituzione di un tavolo di confronto per trovare con la massima urgenza soluzioni utili, come l’organizzazione di corsi base di autodifesa personale, per porre in sicurezza tutti i professionisti” concludono i sindacalisti.




Grave incidente nella zona della Cassia Sud: uomo ferito da un toro

di REDAZIONE-

Nel pomeriggio di ieri, domenica 28 aprile, si è verificato un brutto incidente nella zona della Cassia Sud a Viterbo, che ha scosso la comunità locale. Un uomo è stato preso di mira da un toro e gravemente ferito.

Secondo le prime ricostruzioni, l’animale improvvisamente ha corso verso l’uomo, aggredendolo alla coscia. Le lesioni riportate sono state così gravi da richiedere l’intervento immediato del servizio di emergenza del 118 e addirittura l’invio dell’eliambulanza.

L’uomo è stato elitrasportato d’urgenza a Roma per ricevere le cure necessarie. Al momento, i dettagli dell’incidente non sono chiari: non si sa se l’evento sia avvenuto in un’azienda agricola o se il bovino fosse fuggito precedentemente.

L’intera comunità è in attesa di ulteriori informazioni per comprendere meglio quanto accaduto e per garantire che simili incidenti possano essere prevenuti in futuro.




Incidente sulla Cimina: coinvolte tre auto

di REDAZIONE-

Sabato 10 febbraio, poco dopo le 20, un incidente ha coinvolto tre auto sulla Cimina, le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine. Nell’impatto, tre persone hanno riportato ferite, ma fortunatamente sembrano non essere gravi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente la polizia stradale per i rilievi del caso e i mezzi di soccorso del 118 che hanno prestato assistenza alle persone coinvolte.




Tragedia a Viterbo: donna trovata morta in casa, ipotesi cause naturali

di REDAZIONE –

VITERBO – Una terribile scoperta ha scosso la tranquilla serata di domenica 28 gennaio a Viterbo, quando una donna è stata trovata senza vita nel suo appartamento in via Valerio Tedeschi, nelle vicinanze di porta Romana.

La drammatica situazione è venuta alla luce intorno alle 19, quando i soccorritori sono stati allertati da una richiesta di aiuto a persona. La donna, stando a quanto ricostruito, non rispondeva alle chiamate dei suoi parenti e amici, spingendo così all’intervento immediato.

Sul luogo dell’incidente sono giunti un’ambulanza della Croce Rossa e un’automedica del 118, affiancati dai vigili del fuoco, che con un mezzo pesante hanno raggiunto l’appartamento. Una volta entrati, la terribile scoperta: la donna era deceduta, e il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.

A prendersi carico della situazione sono stati i carabinieri, intervenuti con due gazzelle, incaricati di effettuare tutti i necessari rilievi e avviare gli accertamenti. Tra le varie ipotesi, quella della morte per cause naturali sembra al momento la pista più plausibile. L’intervento delle autorità è proseguito oltre le 21,30.




Sicurezza, presidente Rocca ferma condanna per aggressione agli operatori del 118

ROMA- Ieri sera l’equipaggio di un’ambulanza è stato assalito nel campo nomadi di via Candoni, a Roma. Intervenuti rapidamente sul posto, per una chiamata, gli operatori sanitari sono stati aggrediti con dei bastoni. Per fortuna hanno fatto in tempo achiudersi all’interno del mezzo. L’ambulanza, però, è stata vandalizzata e i vetri sono andati in frantumi a seguito delle violente mazzate. Alcune schegge hanno ferito agli occhi l’autista del 118, che è stato trasportato prima all’Oftalmico, dove è stato medicato, e poi, a fine turno, al Sant’Eugenio, per un ulteriore controllo.

«A nome dell’amministrazione regionale esprimo ferma condanna per l’aggressione subita dall’equipaggio del 118, al quale va tutta la nostra solidarietà e la profonda gratitudine per l’impegno profuso quotidianamente nei confronti di chi soffre. Quello di ieri è l’ennesimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari, i quali, ormai, senza soluzione di continuità, rimangono vittime di episodi violenza», ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

«La misura è colma, lo dico con fermezza: la violenza è sempre inaccettabile e il fenomeno non è più tollerabile. Per arginarlo, urgono politiche di pubblica sicurezza, ma anche – lo sottolineo – una grande operazione culturale per far comprendere che gli operatori sanitari rappresentano un imprescindibile presidio di salute pubblica, lavorando spesso in condizioni difficili e facendosi carico di turni massacranti con grande senso di responsabilità», ha proseguito il presidente Rocca.

«La mia storia personale è costituita da un incessante impegno a tutela degli operatori sanitari, in questo senso farò di tutto perché questi episodi non avvengano più», ha concluso il presidente Rocca. «A nome di tutta la direzione strategica di Ares 118 esprimo la massima vicinanza e solidarietà al nostro personale aggredito questa notte. Esprimiamo una ferma condanna nei confronti di quanto accaduto: non è più concepibile questa forma di violenza nei confronti di chi, quotidianamente, lavora con dedizione e sacrificio per cercare di salvare vite umane. Ares 118 provvederà in giornata a segnalare l’accaduto al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Roma», ha dichiarato il direttore generale di Ares 118, Paola Corradi.




Punti da insetti in faggeta, due coniugi finiscono in ospedale

di Redazione –

BASSANO ROMANO ( Viterbo) – Ieri, 29 ottobre, a Bassano Romano, un uomo e una donna sono stati punti da alcuni imenotteri mentre stavano camminando nella faggeta.
I coniugi hanno presentato degli evidenti problemi di respirazione che hanno reso necessario l’intervento dei sanitari.
L’uomo, 72 anni, è stato trasportato all’ospedale di Bracciano, la donna, 71, a Belcolle.
Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Civita Castellana, il 118 di Cesano, i carabinieri di Sutri e Capranica e i carabinieri forestali di Caprarola.




Muore schiacciato dal trattore

Un uomo settantenne muore dopo essere rimasto schiacciato da un trattore. La tragica fine è accaduta nelle campagne di Acquapendente. L’uomo stava lavorando in un terreno agricolo quando avrebbe perso il controllo del trattore, che si è capovolto, schiacciandolo. Il trattore capovolto è stato visto da un passante che ha lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri ed i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.




Incidente mortale sulla Flaminia

di REDAZIONE-

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)-  Incidente stradale mortale sulla Flaminia verso le 16: un furgone si è scontrato contro una minicar. Sul posto sono giunte due eliambulanze dei 118. Un occupante della minicar, un uomo di 48 anni di Civita Castellana è deceduto, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di rianimarlo. La strada è stata interdetta al transito veicolare in entrambe le direzioni di marcia. Oltre ai sanitari del 118 sul posto sono giunti i carabinieri per i dovuti rilievi, il personale dell’Anas ed i vigili del fuoco.