Passo avanti per la riapertura del Bagnaccio

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

VITERBO- Il Comune ha compiuto un nuovo passo verso la riapertura del Bagnaccio con la nomina ufficiale della commissione giudicatrice incaricata di assegnare la sub-concessione mineraria pluriennale per lo sfruttamento del giacimento di acqua termominerale del Pozzo del Bagnaccio.La composizione della giuria è stata resa nota tramite l’albo pretorio. A presiedere la commissione sarà il geologo Gianluigi Giannella, supportato dall’ingegnere Marco Casciano e dalla dottoressa Cinzia Perugini. Il ruolo di segretario verbalizzante è stato affidato a Chiara Moncelsi, dipendente del servizio gare e appalti, con possibilità di sostituzione in caso di necessità.

L’assegnazione della concessione avverrà tramite una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara. Il criterio di aggiudicazione seguirà il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata in base al rapporto qualità-prezzo. Il valore stimato della concessione è di 538.650 euro.

Le candidature per la gestione del Bagnaccio sono state accettate fino al 21 febbraio alle ore 12. Oggi, 3 marzo, la commissione giudicatrice si riunisce in modalità telematica alle ore 10 per esaminare la documentazione amministrativa e valutare le offerte tecniche. Questo passaggio rappresenta un ulteriore sviluppo verso la futura riapertura del sito termale.




Riapertura del Bagnaccio: un obiettivo per la primavera 2025

di REDAZIONE-

VITERBO- Dopo anni di chiusura, le storiche terme del Bagnaccio, alle porte di Viterbo, potrebbero tornare accessibili entro la primavera del 2025. Lo ha confermato l’assessore al Termalismo Stefano Floris durante il consiglio comunale del 16 novembre, rispondendo alle sollecitazioni del consigliere della Lega, Andrea Micci, che ha richiamato l’amministrazione Frontini al rispetto delle tempistiche promesse.

Micci ha ricordato i ripetuti slittamenti: inizialmente, a maggio, l’assessore Aronne aveva annunciato un bando per la sub-concessione del Bagnaccio entro 20 giorni. Successivamente, a giugno, si era parlato di una pubblicazione imminente, ma a novembre il bando non è ancora stato pubblicato. Secondo Micci, se il bando fosse lanciato ora, servirebbero circa 100 giorni per completare l’iter, portando al rischio di un ulteriore rinvio, forse fino a settembre 2025. Questo ritardo, ha sottolineato, metterebbe a rischio l’attrattività turistica della struttura.
Floris ha ammesso i ritardi, ma ha sottolineato i progressi: “Abbiamo ricevuto 13 manifestazioni di interesse da operatori, un dato che dimostra il valore di questo patrimonio”. Dopo aver concluso la valutazione tecnica delle adesioni a settembre, gli uffici comunali stanno lavorando alla stesura del bando, che dovrebbe essere pubblicato entro la fine di novembre 2024. L’obiettivo resta quello di completare la procedura e rendere operativo lo sfruttamento delle acque termali per la primavera del 2025.
Micci ha ribadito l’importanza di rispettare i tempi: “Il Bagnaccio è un bene prezioso per Viterbo e deve essere restituito ai cittadini e ai visitatori per tempo, così da permettere al futuro gestore di organizzarsi al meglio”. Ulteriori ritardi rischierebbero di compromettere gran parte della prossima stagione termale, con un’apertura posticipata a settembre.

La questione resta dunque al centro dell’attenzione, con la speranza che il Comune rispetti i nuovi impegni, garantendo così la riapertura di un luogo simbolico per la città e il territorio.

 

 




Bagnaccio, pubblicato ieri l’avviso di manifestazione di interesse per concessione dell’acqua termale

VITERBO – “È stato complesso, ma ci siamo. Abbiamo pubblicato ieri l’avviso di manifestazione di interesse per la concessione dell’acqua termale del Bagnaccio”. Lo scrive la sindaca Chiara Frontini, che aggiunge: “Così, dopo l’apertura di Tuscia Terme lo scorso marzo, una struttura che ha atteso 20 anni per vedere la luce, si mette a posto un altro tassello dell’offerta termale viterbese.
La chiusura del parco termale del Bagnaccio è stata una brutta pagina per la nostra città. Una pagina che ora finalmente stiamo voltando, per riscrivere il libro da capo. In bocca al lupo ai concorrenti, non vediamo l’ora che quel patrimonio sia restituito a viterbesi e turisti”.




Biodigestore vicino a Bagnaccio e alla Via Francigena: Ricci (Pd): “Consiglio Comunale non informato”

di REDAZIONE-

VITERBO- Il dibattito sull’installazione di un biodigestore nei pressi di Bagnaccio e della Via Francigena ha sollevato interrogativi sul coinvolgimento del Consiglio Comunale. Alvaro Ricci del Partito Democratico ha espresso sorpresa per l’assenza di informazioni fornite al consiglio riguardo alle decisioni sulla questione.

Ricci ha sottolineato che, sebbene Palazzo dei Priori abbia poche competenze riguardo alle autorizzazioni per questo tipo di strutture, è stato comunque sorprendente che l’amministrazione Frontini non abbia coinvolto il consiglio comunale, almeno per quanto riguarda le compensazioni decise dalla giunta.

L’impianto proposto avrebbe lo scopo di produrre combustibile attraverso il trattamento di reflui zootecnici e scarti di ortaggi. Ricci ha evidenziato come il Consiglio Comunale avrebbe dovuto essere coinvolto nella discussione sulle compensazioni, soprattutto considerando progetti come bus elettrici e illuminazione nel centro storico. Ha anche sollevato la necessità di stabilire regole chiare riguardo alla localizzazione di tali impianti, proponendo un piano vincolistico.

Ricci ha evidenziato le preoccupazioni della comunità locale, soprattutto per il possibile aumento del traffico veicolare nella zona. Ha espresso il suo stupore per non essere stato informato in merito alle decisioni prese dall’amministrazione Frontini e ha suggerito la possibilità di convocare un consiglio straordinario per discutere l’argomento.

L’assessore Aronne ha ammesso che sarebbe stato opportuno discutere delle misure compensative con il Consiglio Comunale. Tuttavia, ha sottolineato che per il resto è stato seguito l’iter standard.

 

 

 




La sindaca Frontini annuncia : “Entro l’anno speriamo di riaprire il Bagnaccio”

di REDAZIONE-

VITERBO- La sindaca Chiara Frontini ha annunciato ieri, nel corso della conferenza in Sala Regia sui flussi turistici, che entro l’anno il Bagnaccio, celebre area termale di Viterbo.

L’argomento del termalismo è stato al centro dell’attenzione, poiché rappresenta un elemento trainante per il settore turistico locale. La chiusura prolungata del Bagnaccio ha suscitato preoccupazione tra gli operatori del settore, ma la sindaca ha assicurato che si sta lavorando attivamente per risolvere la situazione.

Nonostante non siano disponibili informazioni precise al momento, Frontini si è espressa con fiducia riguardo alla riapertura dell’area termale, auspicando che possa avvenire entro l’anno. Questa notizia è stata accolta con favore non solo dai visitatori, ma anche dai residenti di Viterbo.

La sindaca ha sottolineato che la situazione del Bagnaccio è stata complicata da problemi di costruzioni abusive, ma che tali questioni sono in fase di risoluzione. Una volta che la situazione tornerà alla normalità, si potrà guardare al futuro e alla riapertura dell’area termale.

 




Bagnaccio, speranza di riapertura

di REDAZIONE-

VITERBO – Dopo un anno di chiusura, sembra che ci sia una possibilità di riapertura per l’area termale di Bagnaccio, a nord di Viterbo. Ieri si è tenuto un incontro tra i tecnici del comune, l’assessore Emanuele Aronne (Urbanistica) e Federico Basili, proprietario del sito. Sembra che sia stato avviato un processo che potrebbe consentire di ripristinare il flusso dell’acqua nelle vasche e riaprire l’area al pubblico. Questo rappresenterebbe la conclusione di un percorso che è stato seguito negli ultimi mesi. Attualmente, la soluzione è in fase di valutazione e richiede un approfondimento da parte delle parti coinvolte. Non si tratta ancora di un cambio di destinazione d’uso, che richiederebbe molto più tempo, ma potrebbe essere un percorso più breve, di alcuni mesi. Se tutto procede bene, potrebbe essere raggiunta entro il nuovo anno. Questa sarebbe una buona notizia non solo per i numerosi visitatori dell’area termale, ma anche per i dipendenti che vi lavorano e per i pellegrini che si riposano nella zona e possono fare un bagno gratuitamente. Dopo un anno di cancelli chiusi, sembra che ci sia finalmente una speranza di riapertura.




Bagnaccio rivoluzionato con GREEN EMOTION. I proprietari: “Soddisfatti”

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Si è concluso con l’evento finale di oggi pomeriggio l’imponente progetto che ha visto coinvolto il Parco Terme e Natura “Il Bagnaccio“, chiuso da diverso tempo, e molti altri attori rilevanti a livello provinciale. Attraverso GREEN EMOTION, infatti, è stato possibile creare, tra le altre cose, un percorso etnobotanico che è destinato a valorizzare ulteriormente la già ricchissima zona naturalistica del Parco. Si è inoltre ristrutturata tutta la sentieristica, la cartellonistica, la zona rocciosa e la zona di vasche e laghetti.

All’evento hanno partecipato un gran numero di persone, tra cui gli studenti protagonisti del progetto, gli esperti Filippelli e Femia, i DS di S. Rosa e Buratti, i docenti delle due scuole, i componenti dell’Associazione Genitorinform@, rappresentanti di L’Universale2000, ma soprattutto l’Orto Botanico (Università della Tuscia) e i soci proprietari dell’area interessata.

Proprio questi ultimi, al centro dell’attenzione mediatica a causa delle vicissitudini che hanno interessato l’area negli ultimi anni, hanno sfruttato l’occasione per esprimersi sull’attuale situazione: “Siamo soddisfatti che nonostante tutto ci sia sempre questa risposta quando si parla di Bagnaccio – sarebbe stato bello che anche oggi fosse stato aperto. Ma tutti sappiamo che non è così”. E poi il riferimento all’importanza dell’acqua termale per le specie vegetali e animali che proprio in GREEN EMOTION si è ribadito: “La mancanza di acqua è anche un danno ambientale per questo territorio”.

Almeno 70 persone hanno preso parte all’evento, utile oltretutto per scoprire le lavorazioni effettuate durante l’intervento oggetto dell’incontro. Si è parlato della realizzazione del percorso etnobotanico che d’ora in avanti adornerà la splendida zona naturalistica del Bagnaccio, degli erbari didattici realizzati in collaborazione con i liceali, dell’importanza di questa tipologia di progettazioni per la salvaguardia di specie rare e protette, per l’attenzione sul discorso ambientale in generale.

Durante GREEN EMOTION, finanziato da un fondo del Ministero della Famiglia, i ragazzi sono stati infatti a contatto, in un ambiente educativo non-formale, con la natura stessa, apprendendo nozioni e competenze sulla biodiversità della nostra zona, e imparando le basi fondamentali del lavoro botanico. Per molti questa esperienza ha avuto validità a livello di PCTO, per tanto è stata una vera alternanza scuola-lavoro che darà sicuramente delle basi notevoli alla professionalità di questi partecipanti.

Si è trattato di un progetto, in conclusione, che oltre a formare circa 120 giovani, ha rivoluzionato una zona meritevole di essere salvaguardata, ripristinata a pieno e vissuta da tutti gli amanti della natura e delle terme in genere.

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Chiusura del progetto Green Emotion nel Parco Naturalistico e Termale ‘Il Bagnaccio’ di Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO – Oggi, 7 giugno alle ore 16, si terrà l’evento di chiusura del progetto GREEN EMOTION nel Parco Naturalistico e Termale ‘Il Bagnaccio’ a Viterbo. Saranno presenti gli organizzatori e i soci proprietari del parco per illustrare le lavorazioni che hanno interessato l’area e per interagire con i partecipanti, tra cui stampa e rappresentanti istituzionali. Durante l’evento, verrà offerto un rinfresco al pubblico e agli studenti dei licei presenti, proprio nella zona interna del parco che è stata oggetto di interventi durante gli ultimi mesi.

Il progetto GREEN EMOTION, finanziato dal Ministero della Famiglia attraverso il programma ‘Educare Insieme’, ha promosso azioni educative sperimentali e innovative per il benessere psicofisico dell’infanzia e dell’adolescenza. Questo progetto si conclude con successo nel suggestivo scenario del Parco Naturalistico e Termale ‘Il Bagnaccio’, che ha già ospitato attività didattiche e di ristrutturazione previste durante la sua implementazione.

Tra i partner e i collaboratori del progetto vi sono entità di rilievo come l’Orto Botanico dell’Università della Tuscia, l’ente gestore dell’area del Bagnaccio, il Liceo S. Rosa e il Liceo Buratti. Locandina evento finale GREEN EMOTIONLa cooperativa L’Universale 2000 e l’APS Genitorinform@ hanno guidato il progetto. Durante il progetto, sono state realizzate attività educative per gli studenti dei licei coinvolti, che hanno prodotto risultati concreti che arricchiranno l’area naturalistica del parco, come un percorso etnobotanico e delle parcelle dimostrative sulle specie vegetali locali. Sono stati svolti più di 12 incontri tra le due scuole per realizzare queste attività.

La ristrutturazione dello spazio protetto del Bagnaccio è stata fondamentale per l’ospitalità degli studenti e degli altri partner, consentendo una valorizzazione dell’area e dei cambiamenti strutturali che permettono ai visitatori di godere appieno delle specie vegetali e animali presenti, molte delle quali sono protette.

Scaletta evento finaleDurante l’evento finale, aperto a tutti ma per il quale essendo un’area delimitata è bene prenotarsi rispondendo a questa mail, verranno presentate in dettaglio tutte le aree d’intervento e si avrà l’occasione di dialogare con gli attori che hanno permesso la riuscita di questa intensa azione progettuale. In caso di pioggia forte, l’evento verrà spostato presso le sale al chiuso dello Spazio Attivo di Valle Faul.




Bagnaccio, oggi l’evento di chiusura del progetto ministeriale “Green Emotion”

VITERBO – Oggi, mercoledì 7 giugno alle ore 16, alla presenza degli organizzatori e dei soci proprietari del Parco sede delle attività, si svolgerà l’evento di chiusura di un progetto che ha
consentito una valorizzazione dell’area naturalisticotermale ormai fuori uso in Località Il
Bagnaccio; sarà occasione, per la stampa e per le istituzioni, di assistere alle lavorazioni che hanno
coinvolto l’area, e magari interloquire con gli attori che determinano l’attuale situazione. E’ previsto
un rinfresco offerto al pubblico e ai giovani liceali presenti, proprio nella zona interna al Parco che
fronteggia gli interventi effettuati durante gli ultimi mesi.


Originato grazie ai finanziamenti provenienti dal Ministero della Famiglia il quale attraverso il
programma “Educare Insieme” ha previsto la realizzazione di progetti che prevedessero azioni
sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza,
in grado di favorire il benessere psicofisico dei giovani il progetto GREEN EMOTION volge al
suo termine, e lo fa nella splendida cornice del Parco Naturalistico e Termale “Il Bagnaccio”,
già sede delle attività didattiche e di ristrutturazione previste in fase di implementazione.

Tra i partner, i sostenitori e i collaboratori di questo piano, troviamo entità di rilievo come l’Orto
Botanico (Unitus), l’ente che gestisce l’area del Bagnaccio, il Liceo S. Rosa e il Liceo Buratti;
tali enti sono stati accompagnati dalla capofila di progetto Cooperativa L’Universale 2000 e
dall’APS Genitorinform@.

Durante il progetto in questione si sono messe in campo azioni educative, per i ragazzi dei licei
coinvolti, atte alla realizzazione di output concreti che da oggi entreranno a far parte della splendida area naturalistica della sede ospitante: un percorso etnobotanico e delle parcelle dimostrative sulle specie vegetali di zona, realizzati in un totale di più di 12 incontri da parte delle due scuole.

L’azione di ristrutturazione dello spazio naturalisticoprotetto del Bagnaccio, d’altra parte, è
stata assolutamente necessaria ai fini dell’ospitalità dei ragazzi e degli altri partner, e ha consentito
una valorizzazione dell’area e dei cambiamenti strutturali che consentono oggi a chi visita il
Parco Naturalistico di godere al meglio delle specie vegetali e animali (molte protette) ospitate
in zona.

Durante l’evento finale, aperto a tutti ma per il quale essendo un’area delimitata è bene prenotarsi
alla mail universale.vet@gmail.com, verranno presentate in dettaglio tutte le aree d’intervento e si avrà l’occasione di dialogare con gli attori che hanno permesso la riuscita di questa intensa azione
progettuale.

Scaletta evento finale




Bagnaccio, il 7 giugno l’evento di chiusura del progetto ministeriale GREEN EMOTION

VITERBO – Presso il Parco Naturalistico e Termale “Il Bagnaccio”, mercoledì 7 giugno si svolgerà il grande evento di chiusura del Progetto finanziato dal Ministero della Famiglia che ha consentito di ristrutturare l’intera area naturalistica.

Il prossimo mercoledì 7 giugno alle ore 16, alla presenza degli organizzatori e dei soci proprietari del Parco sede delle attività, si svolgerà l’evento di chiusura di un progetto che ha consentito una valorizzazione dell’area naturalistico-termale ormai fuori uso in Località Il Bagnaccio; sarà Lavorazioni Bagnaccio 13occasione, per la stampa e per le istituzioni, di assistere alle lavorazioni che hanno coinvolto l’area, e magari interloquire con gli attori che determinano l’attuale situazione. E’ previsto un rinfresco offerto al pubblico e ai giovani liceali presenti, proprio nella zona interna al Parco che fronteggia gli interventi effettuati durante gli ultimi mesi.

Originato grazie ai finanziamenti provenienti dal Ministero della Famiglia – il quale attraverso il programma “Educare Insieme” ha previsto la realizzazione di progetti che prevedessero azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il benessere psico-fisico dei giovanI – il progetto GREEN EMOTION volge al suo termine, e lo fa nella splendida cornice del Parco Naturalistico e Termale “Il Bagnaccio”, già sede delle attività didattiche e di ristrutturazione Lavorazioni Bagnaccio 8previste in fase di implementazione.

Tra i partner, i sostenitori e i collaboratori di questo piano, troviamo entità di rilievo come l’Orto Botanico (Unitus), l’ente che gestisce l’area del Bagnaccio, il Liceo S. Rosa e il Liceo Buratti; tali enti sono stati accompagnati dalla capofila di progetto Cooperativa L’Universale 2000 e dall’APS Genitorinform@.

Durante il progetto in questione si sono messe in campo azioni educative, per i ragazzi dei licei coinvolti, atte alla realizzazione di output concreti che da oggi entreranno a far parte della splendida area naturalistica della sede ospitante: un percorso etnobotanico e delle parcelle dimostrative sulle specie vegetali di zona, realizzati in un totale di più di 12 incontri da parte delle due scuole.

Lavorazioni Bagnaccio 3L’azione di ristrutturazione dello spazio naturalistico-protetto del Bagnaccio, d’altra parte, è stata assolutamente necessaria ai fini dell’ospitalità dei ragazzi e degli altri partner, e ha consentito una valorizzazione dell’area e dei cambiamenti strutturali che consentono oggi a chi visita il Parco Naturalistico di godere al meglio delle specie vegetali e animali (molte protette) ospitate in zona.

Durante l’evento finale, aperto a tutti ma per il quale essendo un’area delimitata è bene prenotarsi rispondendo a questa mail, verranno presentate in dettaglio tutte le aree d’intervento e si avrà l’occasione di dialogare con gli attori che hanno permesso la riuscita di questa intensa azione progettuale.

 




Bagnaccio, al via il progetto GREEN EMOTION per valorizzare l’area ed “Educare Insieme”

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Prende ufficialmente il via il progetto “GREEN E.M.O.T.I.O.N. – EDUCAZIONE NON FORMALE, OUTDOOR LEARNING E COMPETENZE PER LA SOSTENIBILITA” finanziato dai fondi del Dipartimento ministeriale per le politiche della famiglia (ambito “Educare Insieme“) che vedrà come protagonisti diversi enti e istituti della formazione, della ricerca e delle aree naturalistiche viterbesi. Nella mattinata di oggi si è svolto l’ultimo appuntamento di presentazione nell’Aula Magna del Liceo Buratti, seguito a quello con medesima funzione svoltosi al Liceo Santa Rosa pochi giorni fa.

I protagonisti della progettualità saranno proprio i ragazzi, ma gli obiettivi saranno in realtà perseguiti da una squadra tutt’altro che di second’ordine; in GREEN EMOTION, infatti, confluiscono le esperienze di diverse figure più che rilevanti a livello territoriale:

  • il Bagnaccio, che fungerà da sostenitore, sede e accompagnatore;
  • l’Orto Botanico Angelo Rambelli e dunque l’Unitus, con il ruolo di supporto scientifico per le azioni educative;
  • il Liceo Mariano Buratti e il Liceo Santa Rosa, che impiegheranno docenti e studenti nell’implementazione delle attività;
  • L’Associazione Genitorinform@, che assicurerà il monitoraggio, la presenza e il supporto oltre che una compartecipazione della sezione genitoriale nelle esperienze didattiche;
  • L’Universale2000, capofila del progetto.

Ma cosa prevede, in concreto, lo svolgimento di GREEN EMOTION?

Innanzitutto, l’esperienza di educazione botanica non formale, direttamente in campo, proprio nelle sedi dell’Orto Botanico e del Bagnaccio. I giovanissimi delle due scuole, accompagnati dai tutor esperti Fabio Filippelli e Bruno Femia Locri, definiti come vere e proprie “eccellenze” dell’Università della Tuscia dalla Dott. ssa e ricercatrice dell’Unitus Marcella Pasqualetti, scopriranno funzioni e meccanismi delle piante lavorando attivamente con esse, effettuando azioni di monitoraggio, censimento, identificazione e scoperta. Produrranno degli erbari didattici che rimarranno nelle scuole, un percorso etno-botanico nell’area naturale sita in Località Bagnaccio e dei veri e propri pannelli informativi per il pubblico che negli anni futuri si approccerà alla visita dell’area protetta. Abbandoneranno dunque, per alcuni giorni, i metodi tradizionali di fare lezione per scoprire il mondo esterno attraverso una “didattica del fare“.

In secondo luogo, ai fini dello svolgimento delle azioni previste dal progetto, si prevede un intervento di manutenzione e riqualificazione proprio nella ricchissima area del parco termale “Bagnaccio”, zona un tempo nota come “Acquae passeris”; la proposta di GREEN E.M.O.T.I.O.N. si inserisce nell’ambito di un progetto di ricerca condotto presso l’area termale del Bagnaccio. A partire dal 2015 l’Orto Botanico “Angelo Rambelli” dell’Università degli Studi della Tuscia – prestatore di servizi nell’ambito della presente proposta progettuale – e la Soc. Agricola il Bagnaccio – sostenitore del progetto – collaborano alla conservazione in situ ed ex situ di specie della flora autoctona del viterbese. La ricerca, e pertanto il progetto in questione, si propongono la tutela e la valorizzazione dell’area in quanto gli ambienti umidi termali rappresentano modelli complessi dove interagiscono diversi e molteplici fattori: da qui l’importanza di una sensibilizzazione ai temi ambientali, indispensabile per tutelarli e salvaguardarli, e per creare un legame identitario con il territorio.

Un progetto, dunque, che unisce l’importanza della salvaguardia ambientale, con particolare riferimento alle zone con la crescita di specie e fauna rare, alla necessità di implementare azioni di educazione non formale per attirare i giovani al mondo della botanica e del rispetto dell’ambiente, compreso nella sua fragilità.

Al termine di GREEN EMOTION ci si aspetta, oltre a un nuovo volto dell’area su cui si andrà a intervenire attraverso interventi strutturali, una nuova consapevolezza delle parti civili e istituzionali coinvolte, necessaria alla divulgazione verso il grande pubblico della fragilità a cui certi ambienti sono soggetti e, per concludere, dell’esigenza assoluta di interventi affinché essi vengano protetti e valorizzati.




Bagnaccio, Micci (Lega): “Basta chiacchiere mirabolanti, da Frontini risposte serie per riapertura”

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci (consigliere comunale – Lega Salvini Premier) e pubblichiamo: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il Bagnaccio. Purtroppo, nonostante i proclami fatti in campagna elettorale dalla sindaca Frontini, l’area termale è ancora chiusa ma, soprattutto, non si vede, ad oggi, il benché minimo segnale su quale direzione la nuova Amministrazione intenda procedere per restituire al più presto questa oasi naturale e di benessere ai cittadini. La verità è che i supereroi non esistono in nessuno schieramento, nemmeno in quello civico, se così vogliamo chiamarlo, e chi promette di risolvere le cose in un battibaleno, innalzandosi sulle cime di una immaginata superiorità, millantando l’incapacità degli altri, pecca di faciloneria e forse anche un po’ di presunzione, ignorando, probabilmente, i meccanismi della Pubblica Amministrazione e la complessità di certe situazioni per chiunque ci si rapporti. Ma alla fine il banco di prova arriva. La situazione del Bagnaccio è certamente spinosa, come anche noi abbiamo avuto modo di constatare, rapportandoci ad essa nella precedente Amministrazione. La risoluzione ai gestori è arrivata durante il periodo commissariale: la sindaca Frontini in campagna elettorale aveva, quindi, promesso la riapertura del Bagnaccio, come se per lei, a differenza di chi l’ha preceduta, fosse una cosa semplicissima  da fare. Ma il Bagnaccio, ad oggi, è ancora chiuso e non si ha traccia di quelle soluzioni “miracolose” che la sindaca Frontini, con il tono di certi annunci, lascia intendere di possedere, rispetto a tutti gli altri amministratori che la circondano. La sollecitiamo, quindi, a entrare al più presto nel perimetro reale dei meccanismi della Pubblica Amministrazione e ricercare lì la soluzione migliore, concreta e percorribile, senza perdersi in ulteriori chiacchiere mirabolanti, buone per i suoi follower, ma che di certo non faranno camminare la macchina amministrativa”.




Bagnaccio di nuovo chiuso

di REDAZIONE-

VITERBO- Da ieri il Bagnaccio è di nuovo chiuso.  Sul posto sono giunti i Carabinieri e la Polizia locale, che hanno proceduto a far evacuare la zona dopo aver identificato i presenti senza multarli. L’area è stata poi chiusa. Il tutto per via delle misure di contenimento del Covid-19, visto che il Bagnaccio risulta non essere un parco termale, ma una piscina ed un circolo culturale. “Il parco termale del Bagnaccio rimarrà chiuso fino a nuova comunicazione – scrive la struttura sulla sua pagina Facebook – Ci scusiamo per il disagio”.