Controversie e polemiche a Viterbo: il film ‘Il Testimone’ accusato di propaganda filorussa sulla guerra in Ucraina

di REDAZIONE-

Viterbo si trova al centro di una controversia a causa della proiezione del film “Il Testimone”, un’opera accusata di essere una pellicola di propaganda filorussa sulla guerra in Ucraina. La proiezione, prevista per domenica 18 febbraio al teatro San Leonardo, ha sollevato una serie di preoccupazioni e critiche.

A portare la questione all’attenzione pubblica è Giacomo Barelli, coordinatore nazionale della Buona destra e membro dell’assemblea nazionale di Azione. Barelli esprime il suo sgomento per l'”inopportuna proiezione” definendo il film “Il Testimone” pieno di falsità sulla guerra in Ucraina. Il teatro San Leonardo, di proprietà della curia vescovile, diventa il centro delle polemiche.

Il film è annunciato dal profilo Twitter di Donbass Italia, un’associazione che, secondo il suo sito internet, propone “video, documentari, interviste e reportage dal Donbass”, sostenendo di offrire “tutte le notizie censurate nel democratico Occidente”. Barelli, in risposta, chiede l’intervento delle autorità competenti, compreso il vescovo Orazio Francesco Piazza, la sindaca Chiara Frontini e i gestori del teatro San Leonardo, per cancellare la concessione alla proiezione del film.

Il coordinatore nazionale della Buona Destra sottolinea che proiezioni simili del film sono state annullate in altre città italiane come Bologna e Torino, e esorta a non permettere un precedente del genere a Viterbo. Barelli denuncia la presunta disinformazione russa in Italia e richiama l’attenzione sulle manipolazioni del Cremlino, affermando che è dovere denunciare e opporsi a tali pratiche.

“Il Testimone” è il primo film russo sulla guerra in Ucraina, uscito a Mosca ad agosto e finanziato dal ministero della Cultura russo. Barelli critica il supporto all’iniziativa da parte di Unindustria e della Uil, i cui nomi campeggiano in fondo al manifesto della proiezione a Viterbo, evidenziando che il film presenta una prospettiva anti-ucraina e favorevole all’invasione russa.

Il film racconta la storia di un violinista belga in Ucraina durante l’invasione russa, dipingendo i soldati ucraini come neonazisti efferati. Barelli denuncia la rappresentazione distorta e falsa, sottolineando che questa prospettiva è parte della propaganda russa. Infine, l’appello di Barelli invita al boicottaggio della propaganda filorussa a Viterbo e nel paese, sottolineando il sostegno all’Ucraina nella sua lotta per la libertà ed europeizzazione contro l’occupazione russa.

 

 




Barelli, segretario provinciale Azione di Carlo Calenda: “A volte ritornano.. ma non sempre è un bene”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “A volte ritornano…ma non sempre è un bene. A volte ritornano….come nella raccolta di racconti horror del maestro Stephen King ma non è sempre un bene.
Personalmente, non ho mai sostenuto la Giunta Frontini. Tuttavia, vedere oggi contrapporsi a essa addirittura Giovanni Arena, rappresentante della peggiore amministrazione che Viterbo ricordi, mi preoccupa per la situazione politica della nostra città.
Leggendo le continue critiche, prive di proposte costruttive, che giungono addirittura anche dal ‘redivivo’ ex sindaco (così si firma lui…generando nel sottoscritto la doppia sensazione del brivido lungo la schiena o del sospiro di sollievo ), si percepisce che qualcosa nella nostra città stia andando storto. È ora di invertire la rotta.
Non nascondo che sia stato un errore allearsi con Arena, un errore che ho ed abbiamo amaramente pagato. Tuttavia, per serietà politica e onestà’ intellettuale , io lo riconosco apertamente. Credere che il futuro di Viterbo risieda nel tornare al passato è un grave errore che dobbiamo evitare.
Ora, con Viterbo che affronta continue sfide e con la Sindaca Frontini che si scontra con le realtà del governo della città ed in assenza di alcun progetto politico credibile e alternativo , è il momento di cambiare direzione. Abbiamo due scelte: desiderare un ritorno al passato o guardare avanti, uscendo da una continua campagna elettorale e avviando un dialogo costruttivo per il bene di Viterbo.
Questo è quello che una politica seria e responsabile ha il dovere di fare per il rispetto dei tanti cittadini stanchi delle ‘guerre tra bande’ dei pregiudizi dei violenti e muscolari confronti tra maggioranze e opposizioni dove il voto è sempre meno convinto e sempre più spesso motivato solo dall’odio verso gli avversari .
Tutte politiche che hanno fatto si che alla fine al governo della città finisse sempre il meno peggio e mai il migliore .
Questa situazione porta erroneamente a considerare come unica alternativa a una giunta in difficoltà, un ritorno al passato come quello di Arena, la cui amministrazione ha effettivamente causato gravi problemi a Viterbo ,mettendola in ginocchio prima di implodere.
In conclusione, come segretario provinciale di Azione che ha avuto anche l’onore di amministrare la nostra città, non aderisco alla filosofia di chi pensa “tanto peggio, tanto meglio” per Viterbo. Spero invece in un dialogo sincero e produttivo sul futuro della città. È possibile guidare il cambiamento. La scelta sta a noi. Non siamo obbligati a scegliere il “male minore”.

Avv Giacomo Barelli
Segretario Provinciale Azione di Carlo Calenda




Barelli (Azione): “Viterbo : una città più viva è una città più sicura”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “I problemi della sicurezza a Viterbo non sono dissimili da quelli di altri piccoli capoluoghi di provincia.  E se ha ragione il Questore che le statistiche non segnalano nessun aumento evidente della criminalità è però altrettanto vero come segnalato da qualcuno in consiglio comunale che è la percezione di sicurezza che sta scendendo tra i viterbesi e questo è altrettanto importante

Gli ultimi avvenimenti in centro poi tra furti ad esercizi commerciali e baby gang sono evidentemente un campanello di allarme per tutti

Ciò che preoccupa maggiormente ad esempio ad un partito liberale e laico come Azione è l’approccio securitario al problema da parte di quasi tutte le forze politiche cittadine di maggioranza e opposizione

Secondo molti infatti la soluzione al problema va trovata unicamente in telecamere ,ronde o presunte tali come i c d volontari civici in aggiunta alla invece meritoria è necessaria opera delle forze dell’ordine il cui organico andrebbe senza dubbio aumentato

Tuttavia ciò di cui non ci si rende conto e che pertanto non è oggetto del dibattito politico è invece la ‘desertificazione della città ‘che a partire dal centro storico ha visto lo spopolamento e l’abbandono di molti quartieri dapprima da parte dei commercianti ,poi degli operatori culturali e turistici (spariti insieme ai loro eventi) e ,infine, dei residenti

Tutto questo anche a causa di una singolare concezione di valorizzazione e conservazione per cui un centro storico come S Pellegrino (,come avviene per un opera d’arte quando si ritiene che sia meglio tenerla nascosta per evitare che esponendola si rovini piuttosto che renderla fruibile per il pubblico per cui è stata creata ) diventa una scatola vuota, bellissima ma vuota

Oggi il nostro centro storico ,che è un meraviglioso teatro naturale , location unica per eventi culturali e turistici tutto l’anno (,come del resto hanno dimostrato le numerose iniziative degli anni passati ) è lasciato vuoto ed isolato in un parola morto .

È proprio l’abbandono di questi spazi non più vitali e vissuti dalle persone che apre la strada al degrado ed alla criminalità che come noto,preferisce muoversi ed operare in zone isolate e poco frequentate al riparo da sguardi indiscreti.

Questa impostazione politica a mio avviso sbagliata, rende questi quartieri forse più silenziosi ma sicuramente più

Insicuri

È necessario invece riappropriarsi degli spazi cittadini ,soprattutto dei quartieri del centro ,da parte dei viterbesi e dei turisti per ritornare a viverli e a farli vivere da partire dagli operatori del commercio e della cultura su tutti

È necessario in sintesi far rivivere Viterbo , riportando le persone nelle piazze e nelle strade

Solo questo consentirà di invertire la tendenza nei nostri quartieri e di renderli e soprattutto sentirli più sicuri

Viceversa nessuna telecamera potrà restituire quella sensazione di vita e di sicurezza al cuore della città ma potrà solamente ,purtroppo, ‘fotografarne’ il lento declino attraverso riprese in bianco e nero di ‘ …tante squallide figure che attraversano il paese…’ per dirla con Battiato quasi sempre anonime è irriconoscibili perché col volto coperto…. e dunque inutili

Una città più Viva è una città più sicura su questo la politica dovrebbe lavorare”.

Giacomo Barelli

Segretario provinciale Azione Viterbo

 




Assemblea nazionale di Azione, Carfagna presidente e ok alla federazione con Italia Viva

NAPOLI- Sabato si è svolta a Napoli l’assemblea nazionale di Azione nella quale i 300 delegati, fra i quali per Viterbo il segretario provinciale l’avvocato Giacomo Barelli, hanno eletto Presidente del partito l’onorevole Mara Carfagna e contestualmente dato il via libera all’accordo con Italia Viva approvando il patto federativo fra le formazioni.
Un progetto molto più grande quello di Calenda che la fusione fredda di due partiti ma un percorso come ha auspicato anche Barelli nel suo intervento in assemblea, che punti a diventare la casa dei liberali e dei riformisti di destra e di sinistra che non si riconoscono nelle scelte populiste e sovraniste rappresentate dagli altri partiti presenti in parlamento sia in maggioranza che all’opposizione .
Un ‘patto repubblicano che comprenda anche altre formazioni movimenti e liste civiche oltre ad Azione ed Italia Viva e che si candidi ad essere un soggetto unitario già dalle elezioni europee del 2024
Il leader di Azione Calenda ha poi concluso lanciando la sfida del Terzo Polo per le Regionali che vedrà Azione sostenere nel Lazio la candidatura di Alessio D Amato (in Lombardia la candidata sarà invece Letizia Moratti) elezioni ,conclude Barelli, per le quali stiamo già lavorando con il gruppo dirigente provinciale per individuare le migliori candidature da mettere in campo.

Giacomo Barelli
Segretario Provinciale Azione Viterbo




Cultura, progetti e identità nazionale al centro dell’incontro promosso da Azione, Calenda e Italia Viva

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Sabato 10 settembre, alle ore 19,30, al teatro Bistrot di via Cavour, si è svolto l’incontro “La cultura per l’Italia, sul serio”, promosso da Azione, Calenda, Italia Viva.
Sono intervenuti: Valentina Grippo, Filippo Rossi, Mario Raffaelli, grande esperto di politica internazionale, il prof. Alessandro Sterpa, docente di diritto istituzionale all’Università della Tuscia. L’avv. Giacomo Barelli ha presentato i relatori, sottolineando l’importanza del prestigioso curriculum dei candidati del terzo polo. Filippo Rossi, candidato al Senato in seconda posizione, ha sottolineato di esser entrato da poco in Azione, ma ha dichiarato di essersi sentito subito a casa, soprattutto quando si parla di investimenti su cultura, formazione, ricerca, università per costruire un’Italia del futuro.
“Senza questi investimenti l’Italia non sarà più tale. – ha ribadito Rossi – Per costruire l’identità di un Paese bisogna investire sulla cultura. Noi di Azione siamo gli unici a fare questo discorso politico. Noi, anche per questo, stiamo crescendo ogni giorno nei sondaggi”. Il prof. Alessandro Sterpa, candidato al Senato, ha parlato del grande privilegio di chi insegna. “I temi della cultura sono al centro del cambiamento – ha evidenziato – La cultura è la coscienza del proprio io. Abbiamo corsi di laurea ancora legati alla professione, invece sarebbe necessario leggere il mondo ed essere aperti alla trasformazione dei modelli di formazione. Il nostro è il voto del cambiamento”. Sul reddito di cittadinanza dice che è inaccettabile che il sussidio venga dato a chi non contribuisce allo sviluppo della nazione. Richiama quindi l’art. 4 della Costituzione, che traccia l’idea di un Paese che aiuta i bisognosi, ma che deve anche incentivare il merito e l’impegno. Mario Raffaelli, candidato alla Camera dei Deputati, ricorda l’importanza dell’identità del Paese, paragonando l’Italia agli altri Stati europei. “Noi abbiamo avuto una storia caratterizzata da cambiamenti per implosione, ma il nostro secolo è andato verso un processo di ignorantizzazione.”
Ricorda poi alcuni interventi importanti che fece alla Camera durante il governo Amato, parlando dell’importanza della transizione, contro l’implosione, per un sistema politico nuovo ed efficiente. Alla prima repubblica fatta di ladroni, alla seconda fatta da escort e festini, dobbiamo aggiungere una terza repubblica fondata sulla cultura e sull’identità nazionale.”.
Ha concluso l’incontro Valentina Grippo, candidata alla Camera dei Deputati: “Sarebbe necessario superare la litigiosità nei dibattiti perché è tanta e tale la responsabilità che abbiamo ora  (a causa del Covid, della guerra, delle imprese che chiudono) di ricostruire il Paese rimboccandoci le maniche grazie anche alle risorse europee da usare al meglio. Ci piacerebbe lasciare un’Italia che ha la possibilità di scegliere”

. Ha parlato anche della Macchina di Santa Rosa, dell’importanza di mantenere vive le tradizioni e della presa di coscienza di formare insieme una nazione fondata sulla cultura. “Azione è il partito del merito e il presidenzialismo e la riforma istituzionale vanno spiegate bene alla cittadinanza” ha ribadito con decisione Giacomo Barelli.

 




Barelli (Lista Viterbo sul serio e Azione) : “Sabato si affronteranno i temi della transizione ecologica”

Riceviamo da Giacomo Barelli, Capolista lista civica Viterbo sul Serio e segretario provinciale Azione Viterbo e pubblichiamo: “La prossima consiliatura comunale si caratterizzerà principalmente per la progettazione e realizzazione di interventi associati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). SI parla di oltre 100 Milioni di Euro in aggiunta alla dotazione ordinaria del Comune.

La visione principale del PNRR riguarda la necessità di costruire un Paese resiliente e sostenibile attraverso 6 grandi aree di intervento (fonte www.funzionepubblica.gov.it):

digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura;

rivoluzione verde e transizione ecologica;

infrastrutture per una mobilità sostenibile;

istruzione e ricerca

inclusione e coesione;

salute.

Il Piano, che si sviluppa nelle sei missioni sopraviste ha tre obiettivi principali (www.governo.it). Il primo, con un orizzonte temporale ravvicinato, risiede nel riparare i danni economici e sociali causati della crisi pandemica. Con una prospettiva più di medio-lungo termine, il Piano affronta alcune debolezze che affliggono la nostra economia e la nostra società da decenni: i perduranti divari territoriali, le disparità di genere, la debole crescita della produttività e il basso investimento in capitale umano e fisico. Infine, le risorse del Piano contribuiscono a dare impulso a una compiuta transizione ecologica.

In questo scenario la transizione ecologica assume un ruolo fondamentale in quanto, dalla presentazione del Ministro Franco al Governo dell’Aprile 2021, deve contribuire alla costruzione di un Paese più innovativo e digitalizzato, più rispettoso dell’ambiente, più aperto ai giovani ed alle donne, più coeso territorialmente.

Per tali motivi, all’interno del ciclo di conferenze “la competenza al centro”, ideate dalla lista Viterbo sul serio – Viva Viterbo, con capolista l’Avv. Giacomo Barelli, segretario provinciale di Azione con Carlo Calenda e candidato sindaco Alessandra Troncarelli, abbiamo voluto affrontare alcuni dei temi che riguarderanno l’applicazione del PNRR, in special modo sulla transizione ecologica ed energetica.

Sabato 28 Maggio alle ore 18:00, presso il Gran Caffè Schenardi, il Prof. Vincenzo Naso, Direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile (CIRPS) ed il Dott. Francesco Naso, Segretario Generale di MOTUS-e, affronteranno i temi della transizione ecologica coniugati in chiave locale. Verranno presentate iniziative ed azioni per una efficace transizione ecologica attraverso la transizione energetica, l’uso delle rinnovabili, le comunità energetiche locali e la mobilità sostenibile. Il tutto con esempi sviluppati in altre parti d’Italia.

Questo evento arricchisce i numerosi approfondimenti del ciclo “la competenza al centro” in quanto Viterbo sul Serio – VivaViterbo (area azione di Carlo Calenda), che supporta il candidato Sindaco Alessandra Troncarelli, ritiene che esclusivamente con una forte competenza di base sia possibile gestire e programmare il futuro sviluppo della città. Altrimenti si corre il rischio di vedere interventi non necessari alla crescita strutturale ma esclusivamente destinati a sperperare risorse pubbliche i quali invece, per la prima volta, potrebbero consentire di pianificare un nuovo modello di sviluppo per il Comune di Viterbo e per la provincia intera. Come usiamo dire in questi casi, l’incompetenza ha un costo e la pagano i cittadini. Noi vogliamo che ciò non accada”.

 

 




Elezioni comunali, presentata la lista civica “Viterbo sul serio” a sostegno della candidata Troncarelli

di MARTINA DI BARTOLO-
VITERBO- Oggi alle ore 11:00 si è svolta a Viterbo la conferenza stampa per presentare la lista civica “Viterbo sul serio” , a sostegno della candidata sindaco Alessandra Troncarelli. Erano presenti il segretario provinciale di Azione Viterbo, Giacomo Barelli, il professor Claudio Margottini responsabile della lista e Filippo Rossi.

Giacomo Barelli è stato il primo a parlare. “Questa è la forza che mettiamo in campo – dichiara Giacomo Barelli- per raggiungere gli obiettivi, ringrazio tutti i componenti della lista. Non vogliamo pensare al contenitore ma al contenuto. Il motivo per il quale abbiamo deciso di candidarci è stato perché il sogno che noi dal 2013 abbiamo portato avanti si è interrotto, ma non è finito. Oggi quel sogno continua e dobbiamo tornare a camminare verso quel futuro che ad oggi non è roseo ma possiamo renderlo tale. Il nostro appoggio ad Alessandra Troncarelli è importante perché la riteniamo una persona valida, che ha alle spalle 5 anni di esperienza in ambito dell’amministrazione e quasi quattro alla giunta regionale, è avvocato e porta con sé delle professionalità. Noi metteremo la capacità al centro perché la non professionalità ha un costo per i cittadini”.

Giacomo Barelli ha poi mostrato una pila di fascicoli che illustravano il bilancio della città di Viterbo che i candidati dovranno studiare e leggere per modificarli e vedere cosa aggiustare, dove e come andare ad utilizzare le risorse. Ha mostrato i fascicoli della riqualificazione urbana, le pratiche del cinema Genio, che, diversamente da quanto si dice, è a norma e lo ha definito il “fallimento di chi non è riuscito ad aprirlo”. Ha parlato poi dell’igiene urbana e dicendo che bisognerebbe fare un appalto fatto bene. Ha concluso citando anche il museo della macchina di Santa Rosa, le terme dei Papi e i finanziamenti per le piccole e grandi imprese. Questi sono tutti i progetti che la lista civica ha intenzione di portare avanti.

La parola è passata a Claudio Margottini. “Al di là degli aspetti più politici- dichiara Margottini – che Giacomo ha riferito nel dettaglio, noi abbiamo cercato di definire una visione di città cercando di creare un bilancio da gestire che ha delle direzioni diverse. Abbiamo iniziato a ragionare su un arco temporale diverso da quello tradizionale. Inserire miglioramenti e appuntare una visione di città che vogliamo dare, ci occuperemo di cultura ed arte, lavoro (aiutare chi genera e dà lavoro ), connessioni digitali. Oltre a questo c’è il terzo pilastro del nostro programma, che è quello di creare una Smart city (intervenire su fattori energetici per intervenire sull’economia).
Questo è il nostro obiettivo a partire da questi pilastri”.
Per concludere ha parlato della sicurezza: l’idea è quella di installare telecamere che riprenderanno, per questioni di privacy, in modo criptato così da poter decriptarle solo nel caso in cui si compiano degli illeciti e solo da persone autorizzate.

La parola, infine, è passata a Filippo Rossi il quale brevemente ha ringraziato tutti ed ha ironizzato sul fatto che gli altri candidati stanno proponendo le stesso cose che vorrebbero fare loro. “Sogniamo per Viterbo le stesse cose che sognavamo 10 anni fa e che ad oggi ancora non sono state fatte. Quindi ringrazio gli altri candidati per averci copiati molto bene”.  Ha concluso il discorso facendo un paragone con la rinascita della città di Matera, auspicando per Viterbo la stessa rinascita.




Azione, Barelli attacca: “Con la guerra arriva la ‘tempesta perfetta’. Subito una maggioranza Draghi a Viterbo”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Elezioni comunali – Viterbo – Azione, il partito di Calenda guidato da Barelli, riflette sui cambiamenti epocali che nei prossimi anni influenzeranno anche la nostra quotidianità. E si scaglia contro la politica del qualunquismo.

«La drammatica invasione russa dell’Ucraina, che pure ci sconvolge nel profondo, potrebbe sembrare una questione lontana dalla vita di tutti i giorni dei Viterbesi, ma non è così. Chi ha cultura di governo si unisca, diamo il meglio alla nostra città! Qui tra recite qualunquiste in favore di camera ed ex amici di Putin il panorama è raggelante.» tuona Giacomo Barelli, segretario provinciale di Azione. Il leader viterbese del partito di Calenda, guardando alle comunali, sottolinea quindi come le amministrazioni locali saranno decisive nel salvaguardare la perdita di potere d’acquisto dei cittadini.

«Quello che sta facendo Putin è semplicemente immorale e il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi. Ma anche quando sarà finita l’emergenza umanitaria delle vittime di guerra – che portiamo nel cuore – rimarranno ferite economiche gravissime in tutta Europa. Nel migliore dei casi, tra rincari dei beni di prima necessità e questione energetica, gli Italiani sperimenteranno una crisi economica che si sommerà a quella della pandemia. Non c’è più tempo per i tatticismi, sediamoci a un tavolo. Ripeto l’invito a tutte quelle formazioni politiche che esprimono una cultura amministrativa vera: troviamo un nome di alto profilo che ci unisca. Un ‘primus inter pares’ che traghetti Viterbo fuori dalle sabbie mobili. Perché una ‘maggioranza Draghi’ non sarebbe possibile a Viterbo?»

Azione, che già nei giorni scorsi aveva proposto il ‘modello Draghi’, rilancia un tema che più volte è emerso nel dibattito per le comunali di Viterbo. Barelli però stavolta gioca ancora di più in attacco, denunciando un panorama che dipinge come un compromesso al ribasso. «Come pensano di affrontare il più difficile momento storico dal secondo dopo-guerra? Sembra un circo del nulla! Tra chi spaccia le manie di protagonismo e l’antipolitica fatta di slogan vuoti come ‘civismo’, chi fino a ieri celebrava Putin e da sempre corteggia i no-vax, e chi per moltiplicare le poltrone si inventa addirittura l’assessorato alla Macchina di Santa Rosa… è surreale. Senza considerare che la Destra vuole far passare come novità chi ha contribuito al disastro degli ultimi anni: il vice-sindaco uscente, con deleghe ai lavori pubblici, alle politiche energetiche, alla pubblica illuminazione, alla viabilità urbana, all’impiantistica sportiva e al patrimonio. Una presa in giro dei cittadini. È il momento di rispondere a questo spettacolo nell’unico modo sensato: con un progetto che abbia al centro qualità e serietà».

Nell’agenda del partito di Calenda, come priorità assoluta, il ricorso a competenze specifiche per gestire il PNRR stanziato dall’Europa e far rinascere la città. Nelle parole di Barelli riecheggia poi anche il richiamo fatto da Mattarella nel suo secondo discorso di insediamento: «Riscopriamo e rivendichiamo la dignità della Politica. Della Buona Politica. Contro i rivoluzionari da tastiera, contro chi ci vuole isolati dall’Europa e contro gli stunt elettorali buoni giusto per il marketing via Facebook.»

«Basta accendere un TG per capirlo. I cittadini lo sanno che nella storia non c’è più posto per chi rema contro l’Unione Europea o per chi vedeva in Putin un modello. Sono sicuro che il fronte riformista, che è sempre più forte a Viterbo, saprà segnare una vera inversione di tendenza per salvare la nostra città. Ora cerchiamo insieme un candidato forte – che sia donna o uomo è indifferente: quello che importa è che sia il nome più prestigioso che possiamo esprimere”.




Azione partito il nuovo tour di Carlo Calenda con il nuovo simbolo ed aperto il tesseramento 2022.

VITERBO- Come comunicato da Carlo Calenda è iniziata in questi giorni la fase 2 di Azione.
È partito inoltre il tour di Carlo Calenda, (che stiamo lavorando per avere a breve di nuovo a Viterbo) e che lo porterà in tutta Italia per spiegare le idee di Azione e confrontarsi con cittadini e sostenitori all’insegna di serietà, profondità e pragmatismo, con l’obiettivo di spezzare il bipolarismo.
È stato inoltre presentato il nuovo logo di Azione con il blu della transizione digitale a cui si aggiunge il verde della transizione ambientale.
Ma soprattutto è stato dato il via al Tesseramento 2022 per cui tutti cittadini che ci vogliono sostenere, anche a Viterbo e provincia, possono iscriversi o rinnovare l’iscrizione per partecipare alla prima tappa che ci porterà al Congresso, che si terrà all’inizio del nuovo anno.
Ed è per questo che voglio rilanciare l’appello di Carlo Calenda ad “entrare in azione ” e vorrei estenderlo a tutti coloro che, anche nella nostra Tuscia, pensano” che la politica sia risolvere i problemi – come sta facendo Mario Draghi – e non urlare vuoti slogan, a tutti coloro che non vogliono tornare al circo dei sovranisti e dei populisti nei prossimi anni,” ad iscriversi ad Azione andando sul sito www.azione.it e seguendo la semplice procedura on-line.

Giacomo Barelli
Consigliere comunale
Azione Viterbo




La maggioranza diserta il consiglio sulla crisi, Barelli: “Peggior atto di vigliaccheria mai visto a Viterbo”

opposizione comune viterbo

di DIEGO GALLI –

VITERBO – “Metteremo in gioco la manifestazione democratica più dura possibile contro questo signore e la sua maggioranza, complice di questo atto di vigliaccheria”. A parlare è Giacomo Barelli (Viva Viterbo), al fianco di altri esponenti dell’opposizione del Comune di Viterbo, che in tono molto accusatorio punta il dito contro il sindaco Giovanni Arena e tutti i consiglieri di maggioranza “suoi complici”, come specifica.

Il fatto, che ha generato l’indignazione di parte dell’opposizione (assenti, tra i tanti, Chiara Frontini e Luisa Ciambella), è stata la scelta della maggioranza di disertare l’atteso consiglio straordinario sulla crisi comunale. La motivazione, è ovviamente quella di attendere la presentazione ufficiale della nuova giunta varata, che “non avrà alcuna novità, perché saranno sempre i soliti nomi”, come viene sottolineato dall’opposizione.

“È stato applicato il metodo Marini: cambiare per non cambiare”, apostrofa Alvaro Ricci (PD), altro oppositore indignatosi per la presunta “mancanza di coraggio” del sindaco Arena di presentare in sede di consiglio la nuova giunta.

“Non hanno risposte, ecco perché non sono qui”, è invece il commento di Massimo Erbetti (5Stelle), che invita i cittadini a visitare le zone transennate della fermata del Cotral di Porta Romana. “Tra pochi giorni cominceranno le scuole… immaginatevi che caos potrà esserci con i pulmann che dovranno sostare sulla corsia centrale”.

Quello che fa riflettere, tuttavia, è che i problemi sembrerebbero essere presenti non solo nella maggioranza, come è chiaramente evidente, ma anche nella stessa opposizione. La presenza di appena cinque (6) consiglieri (oltre ai citati, anche Delle Monache, Quintarelli e Purchiaroni, assente fisicamente ma concorde con le idee del collega Barelli) dimostra come le divisioni interne siano, tra le mura di Palazzo dei Priori, all’ordine del giorno. Tra tutti, la più pesante è sicuramente quella di Chiara Frontini (Viterbo2020), che conferma la sua volontà di creare un “nuovo polo”, alternativo ai ben conosciuti centrodestra e centrosinistra.




Italia Viva Viterbo invita Barelli e gli amici di Azione a dar vita ad un comitato Viterbese per Calenda Sindaco di Roma

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Leggiamo un’intervista apparsa oggi su un quotidiano on line del consigliere del Comune di Viterbo Giacomo Barelli. Nel rispetto totale del pensiero altrui, riteniamo doveroso evidenziare come tale posizione espressa dal consigliere comunale sia apparentemente connotata da vicende strettamente localistiche.
Italia Viva sostiene convintamente Azione e Carlo Calenda nella sua candidatura a Sindaco di Roma, candidatura finalizzata a creare un polo moderato, in alternativa alla candidatura del Pd di Gualtieri .
Coerenza politica e visione più ampia dovrebbero portare Barelli ad assumere un percorso che interagisca in primis con i soggetti politici moderati, come Italia Viva e poi aprire un dialogo col PD, PD che non dimentichiamo nelle ultime elezioni provinciali ha dato vita ad un accordo elettorale con il Movimento 5Stelle, Movimento che vede proprio in Carlo Calenda un suo forte oppositore.
Noi, da parte nostra continueremo a lavorare per costruire con i tanti amici sul territorio una piattaforma programmatica che vada nel verso di un riformismo moderato e per le future elezioni comunali faremo accordi su progetti amministrativi che ci vedranno coinvolti su contenuti e programmi.
Infine, come sta facendo il partito Romano, anche noi siamo in prima linea nel sostenere il Leader di Azione invitando i tanti amici Viterbesi che orbitano sulla capitale a far campagna elettorale per Lui e per i canditati di ItaliaViva, chi sa, se anche gli iscritti al PD tanto decantati dal Consigliere Barelli faranno la stessa cosa?
Anzi, con l’occasione invitiamo il Cons. Barelli e gli amici di Azione a dar vita insieme a noi ad un comitato Viterbese per Calenda Sindaco di Roma”.

Italia Viva Viterbo




Il sindaco Arena: “Ricci e Barelli, continuano a diffondere notizie non vere relativamente alla grande opportunità di realizzare l’hub vaccinale alla palestra di S Barbara”

VITERBO- Riceviamo dal sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena e pubblichiamo: “Ricci e Barelli, continuano a diffondere notizie non vere relativamente alla grande opportunità di realizzare l’hub vaccinale alla palestra di S Barbara. A detta del dg Daniela Donetti è senz’altro la migliore soluzione che poteva essere individuata in città, i tecnici della Asl avevano cominciato a lavorarci per presentarla nel migliore dei modi quindi il gradimento della palestra era assolutamente condiviso dal dg Donetti e da tutti i tecnici. Su questa base mi sono mosso nel più breve tempo possibile attraverso un ordinanza e non certo per problemi in giunta, anzi ad essere sinceri erano tutti d’accordo solo l’assessore Allegrini, aveva qualche perplessità,ma per altri motivi diversi da quelli evidenziati da Micci e Barelli. Anche le dichiarazioni fatte da Ricci non danno un buon servizio a stabilire la verità delle cose, addirittura Ricci dichiara che volevo aprire la palestra e tutti gli interventi da farci a spese della ASL. Ripeto la sanità viterbese avrebbe semplicemente pagato i costi per utenze necessarie al funzionamento dell’ hub a tutto il resto ci avrebbe pensato il comune. Comunque sono molto soddisfatto di come sono andate le cose, l’hub vaccinale è pressoché pronto, continuerò a tenerlo a disposizione della Usl, che è ancora interessata ,qualora si dovessero fare scelte organizzative diverse consegneremo al quartiere un’importante struttura polivalente che la precedente amministrazione non era riuscita a fare. Voglio inoltre ricordare al consigliere Ricci che se c’è un buon andamento della campagna vaccinale è anche per il grande contributo organizzativo e l’aver lavorato gomito a gomito con la sanità viterbese di cui sono la massima autorità sanitaria”.

 




Garante dei detenuti, proposta da rifare

di REDAZIONE-

VITERBO- Tutto da rifare per il garante dei detenuti, proposto dal consigliere del M5S, Massimo Erbetti e dal consigliere Giacomo Barelli di Forza civica. Ieri, il presidente del consiglio comunale, Stefano Evangelista, in apertura di seduta, ha detto: “La rettifica dell’esito per la delibera sul garante dei detenuti discussa il 3 dicembre, come indicato in una nota da Manetti il giorno dopo, non ha avuto il raggiungimento del quorum necessario, come già comunicato”. Infatti, la delibera era stata approvata nell’ultimo consiglio comunale, per poi essere rettificata il giorno dopo, perché i voti favorevoli erano stati 13 contro i 12 no. Il dirigente Manetti aveva spiegato che, essendo un regolamento, occorreva una maggioranza qualificata, quindi 17 voti favorevoli. Pertanto, la proposta dovrà essere ripresentata.

 




Consiglio comunale, Barelli (Forza Civica): “Le tasse non le avete abbassate, ma aumentate!”

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Il consigliere comunale di Forza Civica,  Giacomo Barelli è intervenuto sul problema dell’aumento delle tasse: “Il 1 ottobre avevamo presentato serie di emendamenti indirizzati all’abbassamento delle tasse, in particolare Imu e Tari. In sede di approvazione delle tariffe questa situazione meritava un’attenzione maggiore. L’aumento della Tari non era poco. Ho portato la mia di Tari, nucleo di 3 persone, parliamo di un aumento consiste. nel 2019 pagavo 431 euro ed oggi ne vado a pagare 497 euro. Questo è il dramma del giorno. Prima questione: in questi giorni stanno arrivando con tasse, meglio la Tari, aumentate di un importo ragguardevole. Allora quell’emendamento che avevamo presentato non era così peregrino. Un incidenza di 70 euro su una pensione minima o monoreddito è importante. Oggi ci troviamo di fronte ad un servizio sempre quello e con aumento in una situazione sanitaria che sappiamo pari del 20 per cento. la politica deve dare una risposta. Se non abbassiamo la Tari, se non interveniamo sul commercio, sulle scuole, in che cosa stiamo vicini ai nostri cittadini in un momento di emergenza? Le tasse non le avete abbassate, ma aumentate. Questo aumento generalizzato merita oggi una riflessione. Peserà su questo bilancio qua, sapendo che i cittadini li abbiamo già gravati di una tassa del 20 per cento con il clima di emergenza che stiamo vivendo.  Sulle entrate sono andata a cercare la sentenza della Corte dei Conti (148 mila euro) che riguardava Rotelli- Rossi che non ho trovato. Quella sentenza che ricordo l’anno scorso che i revisori dei conti chiesero di mettere in entrata non l’ho trovata, così come sempre nel bilancio in entrata la questione della piscina: C’è un passaggio dove per il 2021 l’entrata comunale sono 12 mila euro (mille euro al mese di affitto) per la gestione con una perdita di 100 e rotti mila euro l’anno. Su questo si incentrava la nostra battaglia, per la mancata entrata di bilancio. le entrate sono quelle che fanno il bilancio, se poi non le supportiamo non ci venite a dire che poi i soldi non ci sono”. Sul bilancio di oggi: “Ringrazio per il grande lavoro unico, per il momento che stiamo vivendo. Era giusto che con coraggio che i capogruppo di opposizione hanno fatto il lavoro che hanno fatto, un lavoro che ha avuto come principio una cosa: il bilancio così come è presentato è inidoneo alla situazione emergenziale che stiamo vivendo. Purtroppo si va verso un nuovo lockdown. Siamo convinti tutti che la situazione sia questa? Se siamo convinti di questo o ci segnalate le poste in bilancio che andavano ad aiutare la cittadinanza oppure conveniamo tutti che alcune situazioni hanno altre necessitò di essere sostenuti da altri siamo convinti che il commercio e la cultura siano i settori più colpiti? credo di si. Siamo convinti che uno dei problemi più grossi sia il lavoro? se siamo convinti di questo perché avere azzerato le borse lavoro, non c’è un provvedimento sugli affitti, bonus fiscale per il commercio. Bisogna essere bravi anche a distribuire gli aiuti proveniente dalla Regione e Governo. E soprattutto è il bilancio lo strumento con cui l’amministrazione interviene sui cittadini. Problemi che riguardano la scuola, i trasporti, i collegamenti internet. Non è semplice fare la lezione sui telefonini. In alcune zone della nostra città Internet non arriva e alcuni non riescono a pagare abbonamento Internet.  Come facciamo a non interrogarci su queste vicende? Io voglio sentire in quest’aula quali sono i temi. Al di là delle bandierine di chi presenta gli emendamenti. Sarebbe un dramma per la città già gravata da ulteriori tasse che non riusciamo nemmeno a supportarla. Dobbiamo intervenire con coraggio e responsabilità per sostenere i nostri cittadini”. Barelli chiude poi con la vicenda del Natale: “Ma chi ha detto mai che non si debba festeggiare il Natale? Nessuno pensa che in piazza del Comune non debba esserci l’albero di Natale 2020, siamo tutti consapevoli che alcune cose non si potranno fare e che se non dirottiamo quelle risorse su provvedimenti seri il problema non sarà il Natale,  ma quello che ci sarà a Natale. Non ci sarà comunque gente tra le bancarelle, i soldi non potremmo utilizzarli per quello e finiranno in avanzo. Allora dico, partiamo con il piede giusto”.




Mafia viterbese, l’intervento di Giacomo Barelli

di REDAZIONE-

VITERBO- “La mafia è un problema serio e ce lo ha ricordato il presidente Mattarella, se poi ci dovremo confrontare sul terreo delle querele faremo anche quello”. E’ diretto il consigliere comunale Giacomo Barelli (Viterbo civica) intervenuto ieri in consiglio comunale. “Ho sentito – ha aggiunto- che il sindaco, ritenutosi toccato personalmente, avrebbe intenzione di adire l’autorità giudiziaria per la tutela dei suoi interessi. Nel caso in cui ci fosse la necessità, avrò modo di difendermi sui punti specifici in altre sedi. Io non mi faccio intimidire da un certo tipo di comunicazione politica. I miei interventi sono stati sempre politici, se qualcuno ritiene di sentire un attacco personale una vicenda che sconvolge questa città dal momento in cui è nata fino alla sentenza di primo grado, faccia pure e che questo sia ritenuto da qualcuno “normale amministrazione” mi spaventa, non mi intimorisce, e mi spinge ancora di più a dire che questa città purtroppo è cambiata. Cosa c’è di così scandaloso, gravemente lesivo della dignità di qualcuno nel dire che purtroppo nel 2020 la nostra città, per la prima volta, è stata attinta da un fenomeno che un tribunale in I grado ha ritenuto essere mafia. Dove sta la vergogna per poterlo dire in un’aula politica? Dove sta il problema nel dire che noi da quelle cose siamo distanti? Ma il problema vero è un altro: descrivere questa città in maniera diversa. C’è un tasso di aumento del consumo di stupefacenti che dà l’idea che ci sia un indizio che queste infiltrazioni sancite dalla sentenza possano essere ancora presenti. Non è questo il processo. Ma se la politica si trova coinvolta in una vicenda dove qualcuno si interessa della politica, ma dove è lo scandalo nel denunciare questa cosa? Non ci dovrebbe essere lo scherzo, la divagazione gastronomica, il tentativo di sminuire un fenomeno che purtroppo si è annidato in città e che ha portato a una sentenza di condanna. Io non so che cosa il sindaco trovi di personale in quella vicenda. Ma perché non si vuole riconoscere quello che ha riconosciuto un tribunale della Repubblica, che questo territorio è stato macchiato da un fenomeno mafioso? Dove sta lo scandalo? Un parente stretto mi ha detto perché non la faccio finita. Si è preoccupato per me e mi ha consigliato di lasciar perdere perché è pericolo dire certe cose.  Sono rimasto un po’ allibito. C’è qualcuno in famiglia che si preoccupa per me perché ritiene che queste cose possano essere pericolose per chi le dice. Ma dove è lo scandalo, il problema, questa cosa indicibile? Di indicibile c’è nel dire che a Viterbo la mafia non c’è. Tutto il resto purtroppo con coraggio si deve dire. Perché dire che per la prima volta dal dopoguerra la mafia si sia interessata alle politiche comunali, amministrative significa dire la sola e sacrosanta verità e non riconoscere questo significa fare un danno a tutti i cittadini. Se la politica stessa riduce a bagatella un fenomeno come quello della mafia e facciamo diventare un clichè Falcone e Borsellino, ma di cosa stiamo parlando? Mi prenderò tutte le responsabilità del mondo nel dire che purtroppo la mafia è arrivata anche da noi. Se trasformiamo poi questa questione di grande portata in una questione personale  allora qualche problema si che c’è. Il problema è spiegare che questa roba c’è e va combattuta e va tenuta lontana dal dibattito politico inteso come collusione. Nessuno ha mai parlato di collusione, ma se non si capisce cosa vuol dire questione morale, allora il dibattito non ha senso. La politica non si deve fermare alla pizzeria, al fatto che incontro chi mi pare, ma andare in fondo e capire se ciò possa accadere di nuovo. Lo so che non è bello, fa male”.




Fdi: “Il consigliere Barelli non perde occasione per stare in silenzio”

VITERBO- Riceviamo da Fdi Viterbo e pubblichiamo: “Il consigliere Barelli non perde occasione per stare in silenzio. Ormai esterna su qualunque argomento con la competenza che abbiamo imparato a riconoscergli, cioè alcuna.
Oggi è la volta del Decreto Agosto e del supposto mancato inserimento di Viterbo tra i capoluoghi di provincia destinatari di un contributo a sostegno delle attività turistiche.
Peccato che l’elenco dei comuni sia stato formato sulla base dei dati dei flussi turistici relativi alle presenze straniere e che i detti dati prevedono una presenza di turisti almeno tre volte superiore ai residenti.
I documenti vanno letti e soprattutto andrebbero compresi. E la polemica magari riservarla ad altro.
E di cose di cui occuparsi il consigliere Barelli ne avrebbe, dai conflitti di interesse in famiglia a quelli della famiglia allargata di Caffeina che per decenza taciamo ma che meriterebbero ben altri approfondimenti e magari anche qualche risposta per i tanti che le aspettano.
E se il consigliere Barelli vuole, siamo disposti a parlare anche di cultura oltre che di turismo, della bella estate viterbese, della città piena di turisti e finalmente dell’aria pulita che si respira da quando, armi e bagagli, Caffeina si è trasferita a Santa Severa e ci piacerebbe tanto sapere come e con quali titoli e su questo ci aspettiamo che qualcuno dalla Regione Lazio risponda alla circostanziata interrogazione che FDI ha proposto al Presidente del Consiglio Regionale.
Consigliere Barelli, a noi interessano i fatti, interessano i risultati e interessa il lavoro quotidiano al servizio della città”.




Il sindaco Arena risponde alle accuse dell’opposizione e di Barelli

VITERBO – Inizia in modo alquanto agitato il 2020 per l’amministrazione comunale di Viterbo con la minoranza che ha definito il sindaco Giovanni Arena (FI) il “peggior sindaco di sempre” ed il primo cittadino che si difende. “Dopo aver letto le esternazioni di un agitato consigliere di minoranza (Giacomo Barelli, ndr.) – dichiara Arena- ho avuto la conferma e la certezza di percorrere, insieme alla mia maggioranza, la strada giusta. Mi riferisco a quel consigliere che non riesce a stare seduto sul proprio scranno più di cinque secondi, atteggiamento comprensibile per un bambino delle scuole elementari, non certo per chi deve rappresentare quelle poche decine di elettori, famigliari e parenti compresi, e che ha dovuto aspettare le dimissioni di chi lo precedeva per poter entrare in consiglio comunale. Le sue sono esternazioni che sembrano fatte da un pugile suonato, che al suono del gong si agita sul ring, muovendosi in maniera scomposta e pronunciando parole sconnesse. Quello stesso consigliere che veniva a fare anticamera nel mio ufficio a perorare la causa di Caffeina e che spesso, in aula consiliare, durante le sedute di consiglio, confonde il suo ruolo pubblico di consigliere con quello privato e professionale di avvocato.
Non entro neanche nel merito di quanto farfugliato dal consigliere nei miei confronti, perché non lo ritengo degno di risposta.
Rispetto invece gli altri consiglieri , che in modo civile svolgono il proprio ruolo di controllo sull’attività della mia amministrazione”. Poi il primo cittadino rassicura sul nuovo appalto sui rifiuti: “Tranquillizzo tutta la minoranza: il nuovo appalto dei rifiuti partirà tra la fine di gennaio e i primi di febbraio”.
Anche per le manutenzioni stradali, Arena annuncia diversi milioni :”Per le manutenzioni stradali di Viterbo e frazioni, il collegamento di Santa Barbara al semianello e il completamento delle ex scuderie Sallupara, tra risorse impegnate, ribassi d’asta e accensioni mutui, saranno disponibili diversi milioni.
È stata già individuata e quantificata la rata necessaria per pagare i mutui riguardanti la riqualificazione della zona termale e l’accessibilità al pubblico della torre dell’Orologio di piazza del Plebiscito. Per quanto riguarda i servizi essenziali, oltre agli interventi già consolidati, abbiamo implementato quelli per le famiglie disagiate e per la non autosufficienza. Le Terme ex Inps e il piano delle periferie verranno al più presto portati in consiglio comunale. In merito all’avanzo di amministrazione, preciso che abbiamo impegnato oltre cinque milioni di euro”. Una considerazione, infine, sul Natale viterbese appena trascorso: “Per quanto concerne l’organizzazione del Natale viterbese hanno già risposto migliaia di cittadini, in piazza del Plebiscito, in occasione della befana dei vigili del fuoco lo scorso 6 gennaio, quando ho chiesto il loro parere sul Natale a Viterbo e hanno risposto con un fragoroso applauso – precisa il sindaco – Noi proseguiremo nel nostro impegno per migliorare sempre di più la nostra città, in una visione complessiva. L’opposizione continuerà a contestare la nostra proposta, ma non riuscirà a rallentare minimamente la nostra azione di governo. Sarà così fino al termine della mia consiliatura, quando l’operato verrà giudicato dai viterbesi e non certo da un anonimo consigliere che sicuramente non verrà più eletto”.