Viterbo ricorda le vittime dei bombardamenti del 1944, venerdì 17 gennaio

VITERBO – Venerdì 17 gennaio la giornata commemorativa delle vittime dei bombardamenti su Viterbo. La mattina sarà scandita da alcuni appuntamenti in memoria di quanto accaduto quel 17 gennaio del 1944. Alle 11 è prevista la celebrazione religiosa alla basilica di San Francesco. Seguirà la deposizione di due corone commemorative: una alla lapide collocata fuori la chiesa e l’altra a piazzale Gramsci, al monumento a ridosso dell’ingresso dell’area Garbini.

“Da ottantuno anni il 17 gennaio è una data impressa nella memoria dei viterbesi – sottolinea la sindaca Chiara Frontini -, soprattutto in quella di chi ha vissuto sulla propria pelle una simile tragedia o di chi ha perso un familiare sotto le macerie di quelle bombe. Una triste e indelebile pagina di storia della nostra città che abbiamo tutti il dovere morale di ricordare”.




Ucraina, bombardata per tutta la notte Nikopol

Bombardamenti russi hanno colpito per tutta la notte Nikopol, città dell’Ucraina orientale che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: gravi danni alle reti elettriche e alle linee del gas.

A renderlo noto il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Dnipropetrovsk Valentin Reznichenko, come riporta Unian. Sono 430 i bambini rimasti uccisi e 823 quelli feriti dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina: ha riferito la Procura generale di Kiev sottolineando che i numeri non sono completi. Lo riportano i media ucraini. La maggior parte dei minori è stata colpita nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kiev, Mykolaiv, Zaporizhzhia.




Bagnaia ricorda i bombardamenti del 1944

BAGNAIA ( Viterbo) – In ricordo del 78° anniversario del bombardamento di Bagnaia. “Il Delegato Commissariale di Bagnaia, inviando un rapporto al Commissario Prefettizio, informa che alle ore 10,00 del 10 aprile 1944, 13 caccia pesanti, provenienti dai Monti Cimini, hanno sganciato circa 20 venti bombe del territorio della frazione…Oltre al bombardamento si è verificato un intenso mitragliamento…

Durante l’incursione sono morte 15 persone, 15 sono feriti gravi e 30 feriti leggeri… La popolazione ha sopportato l’incursione con serenità e si è prodigata in modo esemplare nell’opera di soccorso e di rimozione delle macerie”.

L’Associazione Amici di Bagnaia-arte e storia vuole ricordare, come ogni anno, questa tragedia con la celebrazione della S. Messa domenica 10 aprile alle ore 10,00 nella chiesa di San Giovanni Battista a Bagnaia ed al termine in sfilata ci recheremo a piazza card. Peretti per la deposizione di una corona di fiori alla lapide commemorativa dei nostri defunti:

 Milioni Colomba di anni 56 – Riacci Elia di anni 36 – Fusi Rosa di anni 50 – Belli Edelweis di anni 20 – Mencarani Ercole di anni 53 – Chiodo Alessandro di anni 3 – Serafini Cesira di anni 37 – Ragonesi Luisa di anni 11 – Ceccarelli Giuseppa di anni 32 – Pierini Angela di anni 77 – Cianchella Maria di anni 33 – D’Ottavio Angelo di anni 17 – Proietti Paganini Salvatore di anni 64 – Tamantini Orlando di anni 41 – Piacentini Gilda di anni 21.

La cittadinanza è invitata ad intervenire.




Ucraina, combattimenti a nord di Kiev

Nella notte numerosi missili russi sono caduti sulla capitale ucraina, mentre l’esercito ha assediato varie città lungo la strada tra il confine e la città, arrivando a raggiungere un aeroporto ad appena 130 chilometri dalla Polonia.Combattimenti sono in corso a nord di Kiev. Fabio Prevedello, presidente della Associazione europea Italia-Ucraina ha detto: ”Questa notte Romania e Polonia hanno aperto le frontiere. Fanno passare donne, bambini e anziani. C’è assistenza aiuto e sostegno per i profughi appena passato il confine. Ci sono lunghe code ma ci si muove. È permesso il passaggio con qualsiasi documento che dimostra l’identità”. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha riferito come le forze russe hanno preso di mira anche le aree civili dell’Ucraina e come la Russia dovrà “parlare” con l’Ucraina “prima o poi” per porre fine ai combattimenti. Il presidente ucraino ha elogiato le forze ucraine che “fanno tutto il possibile” per difendere il Paese. Il presidente americano Joe Biden parteciperà oggi ad un summit virtuale straordinario con i leader dei Paesi Nato per fare il punto della situazione sull’attacco della Russia all’Ucraina.  Anche il G7 condanna duramente Mosca e punta il dito contro Putin.




17 gennaio, il ricordo delle vittime dei bombardamenti su Viterbo

VITERBO – Domenica 17 gennaio la giornata commemorativa delle vittime dei bombardamenti su Viterbo. “Una ricorrenza triste, che fa parte della storia della nostra città – ha sottolineato il sindaco Arena –. Un giorno, il 17 gennaio, che riporta alla memoria quanto accaduto nel 1944. Con questa giornata commemorativa vogliamo rendere omaggio alle tante persone che persero la vita perchè colpite dalle bombe o perchè rimaste sotto le macerie di quel bombardamento e di tutti gli altri avvenuti nella nostra città. Quest’anno – ha aggiunto il sindaco Arena – con le misure anti Covid sarà una commemorazione molto intima. Nessuna iniziativa. Ho voluto ci fosse almeno la deposizione delle corone al monumento a piazza San Francesco e al cippo di piazzale Gramsci, a ridosso dell’ingresso dell’area Garbini”. Alla deposizione delle corone sarà presente il sindaco, in rappresentanza della città di Viterbo.
Dalle 10, a piazza San Francesco e a piazzale Gramsci potrebbe essere interrotta la circolazione veicolare, limitatamente alla durata della deposizione della corona.

 




Bombardamento 5 giugno, Mattarella e Papa Francesco vicini alla comunità di Canepina

CANEPINA (Viterbo) – Come ogni anno, Canepina ha commemorato le vittime del bombardamento aereo che colpì il paese cimino il 5 giugno 1944. Le 115 vittime di quel tragico giorno sono state ricordate con una cerimonia svoltasi nella chiesa collegiata, nel rispetto delle norme di prevenzione dal Covid-19, in quanto a causa del maltempo non è stato possibile tenerla in Piazza 5 Giugno presso il monumento che ricorda l’accaduto.

La commemorazione, a cui hanno partecipato i familiari delle vittime e dei sopravvissuti all’episodio bellico, è stata caratterizzata da un’importante novità: due lettere di vicinanza alla comunità canepinese firmate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da Papa Francesco, indirizzate a Riccardo Poli, presidente del Comitato dei familiari delle vittime. Le parole del capo dello Stato e del pontefice richiamano al valore universale della memoria come salvaguardia e antidoto da violenze e conflitti per le generazioni future.

“Ringrazio il presidente Mattarella e Papa Francesco per le profonde parole di vicinanza alla nostra comunità – afferma il sindaco di Canepina, Aldo Maria Moneta – è stato un grande onore ascoltarle, così come ascoltare Riccardo Poli scandire i nomi delle 115 vittime del bombardamento del 5 giugno 1944 ha per me, come per tutti i canepinesi, un effetto devastante. Ogni volta penso di essere in grado di gestire l’emozione, ma in quel frangente ogni certezza viene meno e si ha sempre la sensazione di non aver reso il giusto omaggio a quelle vittime innocenti. Sarà nostro compito fare ancora meglio per trasmettere alle future generazioni il messaggio di pace che si levò quel giorno dalla nostra terra bagnata dal sangue dei nostri cari”.

Il consigliere regionale Enrico Panunzi, presente anche lui alla cerimonia, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di ciò che è stato, soprattutto presso i giovani, e che l’orrore della guerra non torni mai più. Il Comune ha ringraziato il Comitato dei familiari delle vittime, per la puntuale organizzazione e per l’impegno profuso ogni anno nella celebrazione di questa ricorrenza, e il Comitato Festeggiamenti Santa Corona per il supporto fornito.

In allegato: alcuni momenti della cerimonia commemorativa (foto di Pietro Minella)




“Solo i bombardamenti del 1943 riuscirono a fermare i festeggiamenti”

CIVITAVECCHIA – “Solo i bombardamenti del 1943 riuscirono a fermare i festeggiamenti”. Sandro Calderai, Presidente dell’ASD Mare Nostrum 2000, per la rubrica in Viaggio per l’Italia con SuperAbile, parla dello stop del Palio Marinaro e delle manifestazioni in onore di Santa Ferminia, annullati causa Covid-19

“Con il DPCM del 09 marzo –ammette Sandro Calderai – le imbarcazioni sono state tirate in secco e l’immagine può essere trasferita al nostro paese che sta vivendo una tragedia epocale che, con i suoi drammatici bollettini quotidiani, fa passare tutto in secondo ordine. Il divieto di poter svolgere attività e manifestazioni sportive ma anche religiose, ci ha costretti a cancellare la programmazione al 41° Palio Marinaro di S. Fermina.

Stessa sorte hanno subito i festeggiamenti programmati in onore della Santa Patrona e la Processione a Lei dedicata. Fatto, questo straordinario se si pensa che solo i bombardamenti del 1943, che investirono la città Civitavecchia in maniera devastante, riuscirono a fermare i festeggiamenti ma non la Processione che quell’anno si sviluppò per le sole vie cittadine, per interrompersi nel periodo bellico ’44 e ’45 e riprendere nel 1946 tra le macerie.

Ma questa immagine che rappresenta lo stop della attività remiera – ricorda il Presidente Calderai – non ci deve trarre in inganno, perché in ogni caso l’attività della ASD Mare Nostrum 2000 continua ad essere viva e presente in alcune iniziative come: utilizzo dei social per tenere viva la memoria ed il messaggio del Palio Marinaro. Abbiamo postato vecchie foto e filmati di precedenti manifestazioni. Abbiamo pubblicato il programma ed il materiale divulgativo del 41° Palio Marinaro di S. Fermina già pronto ma che non verrà mai alla luce nelle forme consuete e realizzato, mettendo in evidenza le novità di questo anno che sono la “Edizione Inaugurale” del Palio Marinaro dei Tre Porti per la cat. Junior riservata agli Istituti Nautici di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e la collaborazione con “l’Associazione di SuperAbile Viterbo”.

Insieme ad altre associazioni sportive, delegati dell’Amministrazione comunale e della fiduciaria CONI locale, ci siamo fatti promotori di un filmato di successo sul tema “#Io Resto a Casa”, supportando così l’azione benemerita del personale sanitario e dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa.

Infine, all’interno della Commissione Sport del Comune allargata alle Ass. Sportive stiamo affrontando le problematiche drammatiche che stanno vivendo le Ass. Sportive costrette a chiudere gli impianti e non si sa fino a quando, con danni economici enormi che meritano soluzioni di sostegno immediate.

Con la speranza – conclude Sandro Calderai – che questo tragico momento per il paese venga presto superato e potremo tornare a programmare il prossimo Palio Marinaro”




17 gennaio, la città ricorda le vittime dei bombardamenti su Viterbo

VITERBO – Venerdì 17 gennaio la giornata commemorativa delle vittime dei bombardamenti su Viterbo. Alle ore 11, presso la basilica di San Francesco, è prevista, come tutti gli anni, la celebrazione eucaristica officiata dal vescovo Lino Fumagalli, alla quale interverranno rappresentanti istituzionali, autorità civili e militari e una rappresentanza dell’associazione delle vittime di guerra. Ormai da molti anni la comunità parrocchiale di san Francesco ricorda quel triste giorno del 1944 con la preghiera e la vicinanza verso i parenti e gli amici delle vittime. Da qualche anno inoltre si è ritenuto opportuno estendere la commemorazione a tutte le vittime dei bombardamenti sulla città di Viterbo. A conclusione della celebrazione religiosa si procederà alla deposizione di due corone, prima al monumento a piazza San Francesco e poi al cippo di piazzale Gramsci (ingresso parcheggio area Garbini). Per consentire il regolare svolgimento degli appuntamenti in programma, sarà istituito il divieto di sosta in piazza San Francesco, dalle ore 8,30 fino a cessata necessità. Dalle 11,30, a piazzale Gramsci, potrebbe essere interrotta la circolazione veicolare, limitatamente alla durata della deposizione della corona. Il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena invita la città a partecipare.

“Una ricorrenza triste, che fa parte della storia della nostra città – ha sottolineato il sindaco Arena – Una data che riporta alla memoria quanto accaduto quel 17 gennaio del 1944. Con questa giornata commemorativa vogliamo ricordare quanto accaduto quel giorno, e  rendere omaggio alle tante persone che persero la vita perchè colpite dalle bombe o perchè rimaste sotto le macerie di quel bombardamento e di tutti gli altri avvenuti nella nostra città. Invito tutta la cittadinanza a partecipare alla giornata commemorativa”.




17 gennaio, la città ricorda tutte le vittime dei bombardamenti su Viterbo

VITERBO – Venerdì 17 gennaio la giornata commemorativa delle vittime dei bombardamenti su Viterbo. Alle ore 11, presso la basilica di San Francesco, è prevista, come tutti gli anni, la celebrazione eucaristica officiata dal vescovo Lino Fumagalli, alla quale interverranno rappresentanti istituzionali, autorità civili e militari e una rappresentanza dell’associazione delle vittime di guerra. Ormai da molti anni la comunità parrocchiale di san Francesco ricorda quel triste giorno del 1944 con la preghiera e la vicinanza verso i parenti e gli amici delle vittime. Da qualche anno inoltre si è ritenuto opportuno estendere la commemorazione a tutte le vittime dei bombardamenti sulla città di Viterbo. A conclusione della celebrazione religiosa si procederà alla deposizione di due corone, prima al monumento a piazza San Francesco e poi al cippo di piazzale Gramsci (ingresso parcheggio area Garbini). Per consentire il regolare svolgimento degli appuntamenti in programma, sarà istituito il divieto di sosta in piazza San Francesco, dalle ore 8,30 fino a cessata necessità. Dalle 11,30, a piazzale Gramsci, potrebbe essere interrotta la circolazione veicolare, limitatamente alla durata della deposizione della corona. Il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena invita la città a partecipare.

“Una ricorrenza triste, che fa parte della storia della nostra città – ha sottolineato il sindaco Arena – Una data che riporta alla memoria quanto accaduto quel 17 gennaio del 1944. Con questa giornata commemorativa vogliamo ricordare quanto accaduto quel giorno, e  rendere omaggio alle tante persone che persero la vita perchè colpite dalle bombe o perchè rimaste sotto le macerie di quel bombardamento e di tutti gli altri avvenuti nella nostra città. Invito tutta la cittadinanza a partecipare alla giornata commemorativa”.