Capranica, ampia partecipazione al tradizionale “Concerto del cuore”

CAPRANICA ( Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo: “Il 15 aprile 2025, nella splendida cornice del tempio romanico di San Francesco a Capranica si è svolto il Concerto del Cuore, quarta edizione di un evento importante e sentito dall’intera comunità di Capranica nel ricordo di Francesco, Flavio e Sergio, giovani scomparsi prematuramente. Veicolo di mille emozioni sono stati tanti giovani talenti protagonisti insieme ai loro insegnanti, che si sono esibiti in un programma ricco e vario. Alla presenza della dirigente scolastica Dott.ssa Maria Luisa Iaquinta, del sindaco Dott. Pietro Nocchi, della vicesindaco Dott.ssa Katia Taste e del numeroso pubblico, si sono alternati alunni dell’istituto comprensivo “G. Nicolini” di Capranica, dell’ “A. Scriattoli” di Vetralla e del liceo musicale “Santa Rosa” di Viterbo. Oltre ai giovanissimi alunni della scuola media tra i musicisti c’erano anche ex alunni del comprensivo di Capranica che ora proseguono il loro percorso di formazione musicale, accolti con orgoglio ed affetto e l’orchestra del liceo musicale. Perla rara la presenza in duplice veste del mezzosoprano Elisabetta China, spigliata, empatica ed instancabile nel ruolo di presentatrice quanto eccellente performer nell’interpretare un’aria dalla Carmen di Bizet. Negli interventi a cui sono stati invitati con i ringraziamenti per aver promosso l’evento, la Dirigente ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il ricordo per preservare la memoria di chi non è tra noi, coltivando in loro nome eventi concreti e regolari; il sindaco ha evidenziato che la bellezza del luogo risplende maggiormente quando è abbinata all’arte, ancor più se gli artisti sono giovani talentuosi e pieni di entusiasmo come in questo concerto.
Nell’occasione c’è stato il debutto dell’orchestra d’archi provinciale, nata da un progetto di rete coordinato dal Prof. Giorgio Bottiglioni, che ha permesso di radunare studenti di vari istituti comprensivi della provincia insieme al nucleo orchestrale del liceo musicale. Anche nella scelta dei brani eseguiti c’è una profonda ricerca, sia per crescita tecnica strumentale, sia per le tematiche veicolate: in uno dei brani il tema, quantomai attuale, era il bullismo, espresso musicalmente dalla prospettiva dei giovani, con tutte le emozioni: dallo straniamento al disagio fino alla speranza. Altro spunto di riflessione era nell’Habanera di Bizet “L’amour est un oiseau rebelle” che mostra un tema di grande attualità. Tutto si è svolto in un clima di partecipazione calorosa, spinto dall’entusiasmo dei giovani musicisti, vero motore dell’iniziativa.
Il risultato è stata un’esperienza che ha arricchito tutti, un’osmosi energetica tra artisti e pubblico capace di toccare le corde più profonde dell’anima, come solo la musica riesce a fare.
Al prossimo anno”.




La XX Stagione concertistica dell’Università degli Studi della Tuscia si conclude con il concerto del Promart Tango Quintet

VITERBO- La XX Stagione concertistica dell’Università degli Studi della Tuscia si concluderà sabato 10 maggio 2025 con l’interessante e piacevole concerto del Promart Tango Quintet dedicato a composizioni di Piazzolla e musicisti argentini coevi.




Opera in Roma presenta il Grande Concerto di Pasqua

ROMA – Opera in Roma, nel giorno di Pasqua, domenica 20 aprile alle 20,30, nella Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma, presenta, il Grande Concerto di Pasqua con l’Ensemble Dei Solisti Dell’Orchestra Sinfonica Città di Roma, musiche di Johann Sebastian Bach e Antonio Vivaldi. Il programma musicale proposto offre una selezione di composizioni barocche, iniziando con il celebre Prelude and Fugue in E Flat Major BWV 552 di Johann Sebastian Bach. Questo pezzo per organo, interpretato dal virtuoso Stefano Vasselli, incarna l’arte contrappuntistica di Bach con una maestria unica, combinando una struttura ricca e complessa con la profondità emotiva che caratterizza le sue composizioni sacre. Il programma prosegue con tre opere di Antonio Vivaldi, uno dei compositori più influenti del periodo barocco. Iniziamo con il Concerto “Alla Rustica” in Sol maggiore, RV 151, un’opera che riflette l’estro e la vitalità del compositore, eseguita in versione solistica dall’arc solo. Segue il Concerto per flauto “Il Gardellino” in Re maggiore, con Martina De Longis come solista. Questo concerto prende il nome dall’uccellino “gardellino” (fringuello), richiamando i suoi canti delicati attraverso l’accompagnamento strumentale. Il programma include anche il Concerto per oboe in Do maggiore RV 450, eseguito da Marco Corsini, e il Concerto per due trombe in Do maggiore RV 537, con Massimo e Flavio Patella, che aggiungono una dimensione dinamica e brillante all’interpretazione, evidenziando la ricchezza timbrica del repertorio vivaldiano.INGRESSO: da 20 a 40 euro




Standing ovation per Bruno Canino al Festival “I Bemolli sono Blu-Racconti sonori al Palazzo Chigi di Viterbo”

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO –  Un concerto unico e irripetibile è quello ascoltato ieri, 12 aprile, nel salotto musicale di Palazzo Chigi a Viterbo, sede dell’Associazione musicale Muzio Clementi, dove una spontanea ‘standing ovation’ del pubblico ha reso omaggio all’eccelso pianista 89enne Bruno Canino.

Un ringraziamento dovuto al fantastico e sempre giovane musicista per l’emozione che ha trasmesso nell’esecuzione magistrale di alcuni brani di grandi compositori, quali Gabriel Fauré (1845-1924), Claude Debussy (1862-1918) e Maurice Ravel.(1875-1937), riuniti nel programma “Viaggio nella Parigi tra Otto e Novecento”. Uno strepitoso successo che ha dato il via alla prima parte del nono Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica-Racconti sonori a Palazzo Chigi” (12 aprile-11 maggio 2025), ideato e curato dal direttore artistico maestro Sandro De Palma.

Dopo i saluti e l’introduzione del direttore artistico De Palma, sotto le luci soffuse della piccola e accogliente sala concerto, il maestro Bruno Canino ha eseguito al pianoforte alcuni pezzi “Nocturne in re bem. Maggiore, n. 6 Op.63;Impromptu n.2 in fa min.Op. 31; Impromptu in la bem. Magg. n.3 Op. 34 di Gabriel Fauré. A seguire: Images-Première Série :Reflets dans l’eau; Hommage à Rameau; Mouvement di Claude Debussy (1862-1918). Applausi calorosissimi chiudono la prima parte della esibizione.

Nella seconda parte del concerto il maestro Bruno Canino torna al pianoforte, ne accarezza i tasti bianchi e neri e, come per magia, la musica vola nell’aria e avvolge gli spettatori con i magnifici brani “Pavane pour une Infante défunte; Valses Nobles et Sentimentales; Alborada del Gracioso (da Miroirs)” di  Maurice Ravel (1875-1937). Al termine dell’esecuzione esplode un lunghissimo applauso da tutto il pubblico in piedi che porta il sorridente pianista Bruno Canino a concedere un bis con Clair de lune di Debussy tratto dalla Suite bergamasque.

Nota – Bruno Canino – Nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni, e per dieci anni ha tenuto un corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista e collabora con illustri strumentisti quali Salvatore Accardo, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Itzahk Perlman e Sergei Krylov. È stato direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia dal 1999 al 2002 e si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.

Ha suonato sotto la direzione di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Wolfgang Sawallisch, Luciano Berio, Pierre Boulez con orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra di Santa Cecilia, i Berliner Philharmoniker, la New York Philharmonia, la Philadelphia Orchestra e l’Orchestre National de France. Numerose sono le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti ricordiamo l’integrale pianistica di Casella e quella di Chabrier. Tiene regolarmente masterclass per pianoforte solista e musica da camera in Italia, Germania, Spagna, Giappone, e partecipa al Marlboro Music Festival negli Stati Uniti da più di quarant’anni.l suoi libri ‘Vademecum del pianista da camera’ e ‘Senza musica’ sono editi da Passigli.

Di seguito gli altri appuntamenti per Aprile e Maggio 2025 a Palazzo Chigi di Viterbo

 Sabato 26 Aprile, ore 18-“All’Immortale Amata: nel cuore di Beethoven”, Umbria Ensemble, voce recitante Domenico Benedetti Valentini- Domenica 27 Aprile, ore 18 -“Enoch Arden: il mare del destino”, Stefano Fresi, voce recitante / Sandro De Palma, pianoforte – Venerdì 2 Maggio, ore 18 – “Tacer cantando. I monologhi amorosi e musicali tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini”, David Riondino, voce recitante /Samantha Sapienza, soprano e Nadia Testa, pianoforte – Sabato 3 Maggio, ore 11-MatinéeTra pagine e paesaggi:la Tuscia amata da Pirandello”, David Riondino, voce recitante/Sandro De Palma, pianoforte – Domenica 4 Maggio, ore 18 – “La chitarra classica attraverso i secoli”, Nino D’Amico, chitarra – Domenica 11 Maggio, ore 18 -“Echi di passione: il pianoforte nel ‘900”, Maya Oganyan, pianoforte.

L’evento primaverile “Racconti sonori a Palazzo Chigi” è promosso dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ed ha il contributo del  Ministero della CulturaFondo Unico per lo Spettacolo (FUS), della Regione Lazio, ed il patrocinio del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e del Touring Club Italia e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali Pianoforti Di Marco, arch. Giovanni Cesarini, Carramusa Group, Balletti Park Hotel.

 Biglietto d’ingresso, 5 euro posto unico su  www.ticketitalia.com Info : 351 7374543

www.associazioneclementi@associazioneclementi.org

www.comune.viterbo.it– pagina FB Viterbo Informa

 

 

 

 

 

 




Marcella Crudeli si esibisce per la stagione concertistica dell’UNITUS

di CINZIA DICHIARA-

VITERBO- Torna sabato 12 aprile, alle ore 17, presso l’Auditorium Santa Maria in Gradi, la nota pianista che ha al suo attivo più di tremila concerti in tutto il mondo e un’attività didattica presso il Conservatorio ‘Santa Cecilia’ e l’École Normale de Musique ‘Alfred Cortot’ di Parigi, con ruoli dirigenziali sia di direttrice del Conservatorio di Pescara sia di fondatrice dell’ormai più che trentennale Concorso Pianistico Internazionale Roma, oltre che di direttrice di vari festival musicali italiani, da Formia a Udine, da Morcone a Vasto. Professoressa emerita in Giappone, al Sakuyo College di Tsuyama, per la sua vasta attività artistica, anche nel sociale, Marcella Crudeli è stata insignita di alte onorificenze: è Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, e, dal 2003, assegnataria di Medaglia d’oro e Diploma di Prima classe per i Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.

Molto nota ai frequentatori delle sale da concerto, è fra i pochi musicisti che riescono, ancora dopo decenni, a portare avanti la propria missione artistica a tutto tondo, innanzitutto col tenere concerti a ritmo serrato, cosa che richiede una grande capacità di concentrazione, e, ancora, stabilità tecnica, forza fisica e intellettuale, memoria salda. Quindi con l’organizzare svariate attività musicali, che la vedono sempre in auge mentre è intenta a portare la musica a tutti, tra scuole, istituzioni, concorsi, concerti, e a stare accanto ai giovani musicisti, aiutandoli nel perfezionamento e negli esordi della carriera.

Di recente, inoltre, ha dato vita a una Fondazione che porta il suo nome, designando alla funzione di presidente suo figlio Paolo, il quale ha abbracciato con capacità e sintonia d’intenti il compito di proseguire e dare un futuro a quanto da lei realizzato nel mondo della musica.

Con tutto ciò Crudeli continua a dimostrare la propria disposizione a dialogare col pubblico, che la segue fedelmente conoscendone la valentia.

Infaticabile creatrice di una carriera luminosa, domani la pianista si esibirà in un concerto monografico dedicato a Fryderyk Chopin (Żelazowa Wola, 1810-Parigi, 1849), suo autore di riferimento.

Il programma comprende le Variazioni Brillanti Op. 12 e due Ballate, la prima in Sol Minore, Op. 23, e la quarta, in Fa Minore, Op. 52 e, infine, un cavallo di battaglia, l’Andante Spianato e Grande Polacca Brillante Op. 22. Un programma di grande bellezza, con brani ormai interiorizzati dal pubblico nella loro romantica e appassionata bellezza, che ben si attaglia al carattere interpretativo della Crudeli.

Nelle più recenti esibizioni, l’artista evidenzia una riflessione maggiore sulla partitura, per uno scavo ulteriore, giocato su un indagare profondo che la conduce a nuovi orizzonti semantici: un maturo costrutto, libero nella comunicativa attraverso il suono e calibrato con sensibilità e carisma nelle sue gradazioni coloristiche. La sua espressività, vibrante nei passaggi più impetuosi, si è fatta più distesa, l’affondo è determinato pur senza essere mai aggressivo. Potenti gli accenti, come ancore dell’edificio sonoro, ma distesi gli arpeggi, non più escursioni agitate e rampanti sulla tastiera, bensì ondeggiamenti sinuosi e morbidi dell’anima, talora combattivi e sbandierati con decisione, talora appoggiati o sgranati, nella risoluzione, con ripensamento. Un pianismo di poesia sentita e meditata.




“Echi del Sacro”, musica e spiritualità a Vetralla

VETRALLA ( Viterbo) – Prosegue la rassegna Echi del Sacro: Musica e Spiritualità a Vetralla con il secondo appuntamento in programma: il tradizionale Concerto di Pasqua, che si terrà il 15 aprile 2025 alle ore 18:00 presso il Complesso di Santa Maria in Foro Cassio (Strada Foro Cassio, Vetralla).

Il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nelle sonorità mistiche dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, una delle composizioni più toccanti e intense sul dolore materno, e della Fantasia su motivi dello Stabat Mater di Gioachino Rossini, ispirata alla celebre sequenza liturgica.

L’esecuzione sarà affidata all’Associazione OperaExtravaganza APS, con la partecipazione di:

  • Susanna Ohtonen, soprano
  • Raffaella Baioni, contralto
  • Ensemble Tritono
  • Maestro Luigi De Filippi, direttore e maestro concertatore

Un evento che rappresenta un’occasione unica per vivere la musica sacra in un contesto di grande suggestione, tra spiritualità e bellezza artistica.

Il costo del biglietto per ogni concerto è di 5€. INGRESSO GRATUITO per:
Giovani under 26, persone con disabilità, possessori della LAZIO YOUth CARD.




A Viterbo in concerto il poliedrico Morgan (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- “Pianoforte e Voce” è subito sold out il concerto di Morgan di giovedì 3 aprile presso il Teatro San Leonardo di Viterbo.
Marco Castoldi, in arte Morgan, per la prima volta nella nostra città ha proposto al pubblico un vero e proprio viaggio musicale, dalla musica classica, passando per i grandi cantautori, fino ai brani delle sue composizioni.
Nessuna scaletta preconfezionata, ma solo improvvisazioni e monologhi per anticipare qualche spiegazione del testo che andrà ad eseguire, perché lo ha detto nei primi saluti: “dire qualcosa su cosa suonerò, sono chiavi di letture, perché se spiego dopo quello che ho cantato, perde di significato”.
La musica, nelle sue mani, è quasi come una materia da plasmare, modellare, costruire al momento.
I tasti del pianoforte vibrano sotto le sue mani che li accarezzano o sono colpiti per arrivare a dei suoni quasi violenti. Artista poliedrico: cantautore, musicista polistrumentale, scrittore, compositore al quale piace costruire contaminazioni e presentare brani mai semplici e privi di riflessioni.
Un concerto nato sulle note di un brano classico di Schubert, una suggestiva interpretazione di “Animali familiari” con gli intermezzi del brano dei Musicanti di Brema e Pierino il Lupo, per poi lasciato il pianoforte, approdare a una 12 corde per eseguire “Wish You Were Here” dei Pink Floyd che ha fatto cantare tutta la platea.
Un concerto unico di un cantante-interprete che con le sue parole e la sua musica, ha portato lo spettatore “Altrove” Ho deciso, di perdermi nel mondo, anche se sprofondo, lascio che le cose, mi portino altrove, non importa dove…

 




Echi di Sacro: musicalità e spiritualità a Vetralla

VETRALLA ( Viterbo) – Con il contributo della Regione Lazio e con la direzione artistica dell’Associazione OperaExtravaganza APS, il Comune di Vetralla presenta Echi del Sacro: Musica e Spiritualità a Vetralla, un festival dedicato alla musica sacra e alle sue molteplici espressioni. La rassegna prevede cinque appuntamenti dal mese di aprile a luglio 2025, con un programma che spazia dalla polifonia rinascimentale ai grandi classici della musica sacra e spirituale. Un’occasione unica per vivere la musica come esperienza di introspezione e bellezza, in un dialogo tra arte, fede e storia.

Il festival prenderà il via il 6 aprile 2025 con il concerto “Io, Donna Olimpia”, che si terrà nel suggestivo scenario del Duomo di Vetralla. Uno spettacolo di parole e musica che racconta la vita di Donna Olimpia Pamphili, una delle figure femminili più affascinanti del Seicento. L’esecuzione dei brani sarà a cura della Camerata Polifonica Viterbese “Zeno Scipioni” APS ETS.

Il secondo appuntamento, in programma per il 15 aprile 2025, sarà il Concerto di Pasqua, ospitato nel Complesso di Santa Maria in Foro Cassio. Il pubblico potrà immergersi nelle sonorità mistiche dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi e della Fantasia su motivi dello Stabat Mater di Gioachino Rossini. L’esecuzione sarà affidata a Ensemble Tritono e all’Associazione OperaExtravaganza APS.

Il viaggio musicale proseguirà il 31 maggio 2025, nella splendida cornice della Chiesa di San Pietro, con il concerto “Lo Spirito in Cammino”. Questo evento offrirà un affascinante excursus nella musica medievale, con canti sacri di pellegrini tratti dal Libre Vermell del XIV secolo, affiancati da brani della tradizione popolare. Quintessenza Italiana e il coro di OperaExtravaganza APS guideranno il pubblico in un’esperienza sonora unica, fatta di melodie antiche e profonde suggestioni spirituali.

Il 26 giugno 2025, il festival accoglierà un’espressione musicale diversa ma altrettanto intensa con il concerto gospel “Amazing Grace”. Nella splendida atmosfera del Complesso di Santa Maria in Foro Cassio, la serata sarà un omaggio alla Black Music, con un repertorio che spazierà dagli spirituals, nati per alleviare i dolori e le sofferenze della schiavitù, fino al blues e al soul. Il concerto sarà eseguito dall’Associazione Musicale More Than Gospel APS.

A chiudere questa straordinaria rassegna sarà, il 31 luglio 2025, il concerto “Momenti Sacri nell’Opera Lirica”, che si terrà nuovamente nel Complesso di Santa Maria in Foro Cassio. Questo appuntamento sarà dedicato alle più intense pagine di preghiera ed elevazione spirituale tratte dal melodramma, con musiche di Puccini, Verdi, Mozart e Bellini. A cura del M° Ines Salazar e dell’Associazione OperaExtravaganza APS.

Il costo del biglietto per ogni concerto è di 5€. INGRESSO GRATUITO per:
Giovani under 26, persone con disabilità, possessori della LAZIO YOUth CARD.




Il Festival “Iubilemus Deo” si chiude con un enorme successo

TARQUINIA ( Viterbo) – Due concerti straordinari hanno suggellato la conclusione del Festival organistico “Iubilemus Deo”. Sabato 29 marzo nel Duomo di Tarquinia gremito la banda musicale “Giacomo Setaccioli” diretta dal Maestro Matteo Costa, i cori della Cappella Musicale del Duomo di Tarquinia e la Nova Schola Cantorum di Nepi diretti dal Maestro Laura Ammannato e accompagnati all’organo dal Maestro Luca Purchiaroni hanno eseguito antiche partiture dei maestri di Cappella del Duomo rinvenute nell’archivio capitolare. Una tradizione musicale di Tarquinia sinora dimenticata è tornata così a rivivere, riannodando i fili della memoria in un concerto di grandissima suggestione, alternando le musiche di Francesco Capocci, Cesare Carletti, sino a celebri brani di Mascagni e di Verdi, con la voce sublime del soprano Giulia Gabrielli, e all’esecuzione della Missa Prima in onore di Santa Margherita composta dallo stesso Purchiaroni, nel solco di una storia che continua e si rinnova. Passato e presente si sono fusi in un’armonia feconda di talenti e di voci che ha riempito tutti di gioia e soddisfazione.

Domenica 30 marzo il gran finale: il coro della Filarmonica di Civitavecchia diretto da Riccardo Schioppa e accompagnato all’organo da Purchiaroni ha eseguito in modo mirabile il Requiem di Mozart dinanzi a un pubblico eccezionale per numero e incantato dalla bellezza immortale del capolavoro mozartiano. L’organo Morettini ha sprigionato tutta la sua incredibile potenza espressiva sostenendo come una grande orchestra le voci degli oltre quaranta coristi, omaggiati con un applauso interminabile, anche a motivo della grande sfida che questa esecuzione ha comportato. Una sfida vinta sotto tutti i profili, grazie alla maestria, alla passione e all’autorevolezza di Schioppa e Purchiaroni, e che prelude a nuove iniziative altrettanto raffinate e ambiziose che possano continuare a valorizzare e promuovere l’immenso patrimonio artistico e culturale di Tarquinia e del suo territorio. Un gran finale che corona una rassegna musicale segnata sin dall’inizio da un incredibile successo e realizzata su impulso dell’Ufficio per la pastorale della cultura della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia grazie alla partecipazione della Regione Lazio, grazie al contributo del Comune di Tarquinia, della Provincia di Viterbo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, dell’Accademia Tarquinia Musica, del Lions Club di Tarquinia e di Unicoop Tirreno.




Il Duo Galanti in concerto all’Unitus, il 22 marzo

VITERBO – Il concerto di sabato 22 marzo 2025 (Auditorium di S. Maria in Gradi, ore 17), tenuto dal Duo Galanti (Sara Galanti, ViolaAntonio Galanti, Pianoforte), prevede un programma, vario e interessante, dedicato a composizioni di Franz Schubert (Sonata ‘Arpeggione’ D. 821)Sara Galanti (Ad agio (2024), per viola sola); Ludwig van Beethoven (Adelaide op. 46); Antonio Galanti (1964)  (Akéntetos) e Carl Maria von Weber (Andante e rondo ongarese J. 79).

I curricula dei solisti, pluripremiati in vari concorsi nazionali ed internazionali e attivi nel concertismo, e le locandine sono allegati.
Questo concerto e gli altri della Stagione, disponibili in “forma raccolta all’interno” della Playlist

 “XIX Stagione Concertistica” nel canale YouTube di Ateneo potranno essere seguiti, gratuitamente,

in diretta streaming oppure in differita utilizzando il seguente link

https://bit.ly/stagioni_concertistiche

Biglietti: intero 10 euro

(Ridotto 5 euro per Personale docente e tecnico amministrativo delle Università. Studenti delle Università,

 dei Conservatori e delle Scuole secondarie) La biglietteria è aperta dalle ore 16.00

L’accesso è da Via Sabotino 20 (ampio parcheggio interno)

Info: Francesco Della Rosa. Tel. 0761.357.937; 348.793.1782. E-mail: delrosa@unitus.it




Soriano nel Cimino, il 14 marzo un concerto con Tolo Marton in trio

SORIANO NEL CIMINO ( Viterbo) – Il comune di Soriano nel Cimino, la Pro loco, SAM e FREE ROAD Blues Band, organizzano, per il giorno 14 marzo 2025, presso il teatro Florida di Soriano nel Cimino, piazza G. Marconi,  alle ore 21,30, un concerto con TOLO MARTON in trio, a favore della campagna  promossa da Tuscia in Jazz for sla e Tusciaweb, a favore della ricerca contro la SLA.

“Un evento che vede protagonisti professionisti del mondo della musica e a far da cornice una splendida iniziativa in favore della ricerca.” fa sapere dall’amministrazione comunale il Sindaco Roberto Camilli.

Una serata di Grande Musica e solidarietà!!! I Free Road blues band sono ONORATI di essere insieme e condividere il palco con una pietra miliare del Progressive, del Blues e Rock Blues!!! Premiato direttamente dal Padre di Jimi Hendrix per le sue esecuzioni, aggiudicandosi, a Seattle,  il VOODOO CHILD AWARD!!! Chitarrista de Le Orme; collaborazioni con i grandi dei Deep Purple, dei Cream; condiviso palchi con “gente” come BB King, Buddy Guy e tanti altri!!! Grazie a TOLO MARTON e la sua band!!!

Ingresso LIBERO con donazione facoltativa a favore della ricerca.




“5 per otto…ni”, concerto al Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz il 9 marzo

VITERBO – Quarto appuntamento musicale presso la sala del mezzanino del Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz della rassegna 2024/25 di “Musicalia” a cura dell’Accademia degli S.Vitati in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Nazionali Lazio.

Domenica 9 Marzo, sarà la volta del concerto “5 per OTTO…NI ”
A proporre questo variegato concerto, riproposto dopo il successo dell’anno passato, saranno Francesco Del Monte, tromba, Simone Graziani, corno, Giuseppe Parrino, tuba, Sergio Battista, trombone, Samuele Del Monte, tromba.
L’ingresso avrà un costo di € 10,00 (fino a esaurimento posti)

Vi aspettiamo in Museo per uno spettacolo davvero unico !




Il pianista Walter Fischetti in concerto all’Unitus

VITERBO – Il concerto di Sabato 01 marzo, 2025 nella XX Stagione concertistica dell’Università degli Studi della Tuscia (Auditorium di S. Maria in Gradi, ore 17) accoglierà l’ottimo Pianista Walter Fischetti che ha tenuto recital, oltre che in Italia, in Svizzera, Spagna, Canada, Stati Uniti d’America e Giappone. Il programma proposto, molto vario e originale e definito “Midnight in Paris”, prevede composizioni coinvolgenti di grandi compositori esclusivamente francesi o francofoni: Ernest Chausson (Parigi, 1855-Limay, 1899), Gabriel Fauré (Pamiers, 1845-Parigi, 1924), Erik Satie (Honfleur, 1866-Parigi, 1925); César Franck (Liegi, 1822-Parigi, 1890), Reynaldo Hahn (Caracas, 1874-Parigi, 1947), Emmanuel Chabrier (Ambert, 1841-Parigi, 1894), Maurice Ravel (Ciboure, 1875- Parigi, 1937) e Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye 1862-Parigi 1918).

Questo concerto e gli altri della Stagione, disponibili in “forma raccolta all’interno” della Playlist

“XIX Stagione Concertistica” nel canale YouTube di Ateneo potranno essere seguiti, gratuitamente,

in diretta streaming oppure in differita utilizzando il seguente link

La locandina e il curriculum del solista sono allegati.
Cordiali saluti
(Produzione Video a cura di C.G.T. Elettronica SpA)

Biglietti: intero 10 euro
(Ridotto 5 euro per Personale docente e tecnico amministrativo delle Università. Studenti delle Università,

dei Conservatori e delle Scuole secondarie) La biglietteria è aperta dalle ore 15

L’accesso è da Via Sabotino 20 (ampio parcheggio interno)




“Ricordando Francesco”, conclusa la quarta edizione del concerto

CAPRANICA ( Viterbo) – Un appuntamento che si rinnova, che annulla ogni distanza di spazio e di tempo, attraverso l’arte dei giovani musicisti che hanno ricevuto un testimone ideale da Francesco Andreotti, un esempio sempre presente, nella memoria di Capranica, di forza, impegno, profondità e, soprattutto, di amore per la cultura, per la musica, per la vita.

Nel Tempio Romanico di San Francesco di Capranica, venerdì 21 febbraio si è svolto il concerto degli Allievi delle classi di pianoforte di Anna Lisa Bellini del Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina, di Maria Cristina Paolucci, di Matteo Biscetti, di Alberto Poli (Laboratorio di Musica di insieme) del Liceo Musicale “Santa Rosa” di Viterbo e della classe di pianoforte di Enrico Stellini della Scuola di Musica di Fiesole. L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Capranica e dal Laboratorio Musicale Provinciale “F. Andreotti” a cura della Prof.ssa Anna Lisa Bellini, insegnante di Francesco, e dalla Prof.ssa Roberta Aniello, rispettivamente Presidente e coordinatore del Laboratorio Musicale a lui dedicato, nato nel 2002 per volere dell’allora sindaco Paolo Oroni. Da ventitré anni il giovane allievo è stato ricordato con concorsi, premi e concerti con la finalità di coinvolgere sempre i giovani per offrire loro la possibilità di esprimere il loro mondo interiore, attraverso la musica. La prof.ssa Aniello ha ricordato la figura del giovane, scomparso il 17 febbraio del 2002 ad appena quindici anni, e ha invitato il sindaco, Dott. Pietro Nocchi, a rivolgere un saluto iniziale al numeroso pubblico. Nel ricordare il giovane talento, il sindaco ha sottolineato l’emozione e la bellezza di questo appuntamento culturale, che, lontano dall’essere una commemorazione, rappresenta un momento di condivisione di sentimenti e pensieri attraverso il linguaggio ineffabile della musica.

In questa edizione si sono esibiti i pianisti Marco Scatolini, Francesca Sensini, Greta Filippi, Ludovico Precoma, Daniele Fontana, Daniele Tarantino, Ulisse Grassotti, Simone Mechelli e il violinista Matteo Lucarelli.

Il percorso musicale proposto ha attraversato il XIX secolo e si è spinto fino alla metà del XX declinando il Romanticismo nei suoi prodromi, con Muzio Clementi, e nei suoi epigoni, con Sergei Bortkiewicz. Il comune denominatore è stato rappresentato dalle figure dei compositori eseguiti, tutti pianisti, appartenenti ad aree europee diverse, dall’Ungheria alla Germania, dall’Italia all’Inghilterra, dall’Austria alla Germania.

L’apertura del concerto, a cura di Marco Scatolini, ha mostrato un’interpretazione incisiva nella proposta delle caratteristiche melodico-ritmiche delle Sei danze popolari rumene, attenta alle radici popolari e alle diverse timbriche della Suite.

Francesca Sensini ha interpretato l’aspetto sognante e inquieto delle Walszenen di Schumann, Scene dal bosco, con fine sensibilità coloristica. La cantabilità delle Romanze senza parole di Mendelssohn è stata resa con maturità da Greta Filippi nei contrasti dell’op. 53 n. 3 delle opposte dinamiche ed agogiche. Ludovico Precoma ha eseguito Faribolo Pastour di Liszt con padronanza tecnica ed espressività proseguendo il suo intervento con lo Studio op. 25 n.2 di Chopin dove ha dominato il Presto con naturalezza e fluidità.

Il pianista Daniele Daniele Fontana ha affrontato con lucida analisi e intensa espressività i vari movimenti  della Sonata in Si minore op. 40 n.2 di Muzio Clementi, cesellando i temi nella loro individualità cromatica e nella loro dialettica e nuova libertà formale.

Il duo formato da Matteo Lucarelli al violino e Daniele Tarantino al pianoforte ha eseguito la Terza Sonata op. 45 di Grieg con impeto passionale trattando i temi nordici con stile impressionistico, ma rigoroso al tempo stesso, secondo i dettami della scuola tedesca.

La Ballata di Bortkiewicz è stata tratteggiata con perizia da Ulisse Grassotti nei suoi momenti potenti e lirici accarezzando una cantabilità suggestiva talvolta densa, talvolta evanescente.

Il programma si è concluso con la celeberrima Sonata op. 27 n.2 Al chiaro di luna di Beethoven resa da Simone Mechelli con un pianismo sicuro, profondo e calibrato nelle dinamiche variegate ed estremamente sfumate.

Il concerto, seguito dal pubblico in religioso silenzio, ha avuto un grande successo grazie alla capacità comunicativa dei ragazzi che sono stati applauditi lungamente. Il Presidente Onorario del Laboratorio Musicale “Francesco Andreotti”, Dott. Romolo Bozzo, ha preso la parola congratulandosi con gli esecutori ed esprimendo l’importanza del loro esempio auspicando infine la possibilità di trovare in tempi brevi un luogo fisico per il Laboratorio col fine di implementare le occasioni di studio ed esecuzione per i giovani. La prof.ssa Aniello ha omaggiato i partecipanti con un attestato di merito, ringraziando i docenti intervenuti e soprattutto la Prof.ssa Bellini per la sua dedizione all’insegnamento, ed il suo approccio professionale e umano nel trarre dagli allievi i loro carismi. L’ultimo saluto è stato rivolto ai genitori Andreotti, Domenico ed Elisabetta, commossi per l’affetto tributato a Francesco.




Capranica ricorda Francesco Andreotti. Concerto pianistico il 21 febbraio

CAPRANICA ( Viterbo) – Presso il Tempio Romanico di San Francesco di Capranica, venerdì 21 febbraio alle ore 17 si terrà il concerto pianistico degli allievi della classe di pianoforte di Anna Lisa Bellini del Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina, degli allievi del Liceo Musicale “S. Rosa da Viterbo” di Matteo Biscetti e di Maria Cristina Paolucci, del Laboratorio di musica di insieme di Alberto Poli e della classe di pianoforte della Scuola di Musica di Fiesole di Enrico Stellini.

Un evento che, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Capranica, la prof.ssa Bellini e la prof.ssa Roberta Aniello, coordinatore del Laboratorio Musicale Provinciale “Francesco Andreotti”, continuano a portare avanti da ventitré anni attraverso la musica, interpretata dai giovani. L’importanza di esprimere idee e sentimenti per i giovani è fondamentale per costruire la loro interiorità e il loro futuro, per questo la figura di Francesco Andreotti, scomparso prematuramente il 17 febbraio del 2002, il suo impegno per lo studio e per la musica, rappresenta ancora un esempio coerente e credibile.

Saranno protagonisti della manifestazione i pianisti Marco Scatolini, Francesca Sensini, Greta Filippi, Ludovico Precoma, Daniele Fontana, Daniele Tarantino, Ulisse Grassotti, Simone Mechelli e il violinista Matteo Lucarelli. Il percorso musicale che proporranno sarà incentrato sul XIX secolo fino alla metà del XX e declinerà un Romanticismo variegato, diversificato per forme ed aree geografiche e culturali.




Standing ovation per il Quartetto Pražák e Sandro De Palma in concerto al Palazzo Chigi di Viterbo

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – Un inno all’amore è quello ascoltato ieri, 14 febbraio, nel  magnifico concerto dal titolo “San Valentino in Musica” che si è svolto nel cinquecentesco Palazzo Chigi di Viterbo (via Chigi 15), inserito nel ciclo delle Dimore Storiche del Lazio e sede dell’Associazione Musicale Muzio Clementi.  Lo straordinario e acclamato concerto ha di fatto anticipato il Festival de “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica / Racconti sonori a Palazzo Chigi” che sarà svelato in una prossima conferenza stampa.

Protagonisti assoluti del fantastico e irripetibile concerto sono stati il Quartetto d’archi Pražák (Jana Vonàškova e Vlastimil Holek, violini, Josef Kluson, viola, Michail Kanka, violoncello) ed il maestro Sandro De Palma al pianoforte, i quali con la loro maestrìa hanno trasmesso al pubblico in simbiosi perfetta, atmosfere d’amore, nostalgia, gioia e passione ed armonie barocche tutte legate a due grandi capolavori quali il Quartetto per archi in sol minore, op. 10  di Claude Debussy (1862 -1918) e il Quintetto per pianoforte e archi n. 2 in la maggiore, op. 81 di Antonín Dvořák (1841-1904). Due opere diverse per stile e ispirazione ma di assoluta bellezza e intensità.

In apertura di serata, tra le luci soffuse della sala, il virtuosismo collettivo del  gruppo degli archi (violini, viola e violoncello) porta all’ascolto degli appassionati melomani il Quartetto di Debussy, musica di pura emozione che sembra riflettere le infinite sfumature dell’amore, come ha  spiegato nell’introduzione al concerto il direttore artistico del festival Sandro De Palma:“Nel primo movimento, i motivi si intrecciano come un dialogo tra due amanti, a volte armonioso, a volte tormentato. Nel secondo, la vivacità ritmica evoca il gioco, il corteggiamento, quella leggerezza che accompagna l’innamoramento. Ma è nel cuore dell’opera, con il movimento lento, che Debussy raggiunge una profondità emotiva straordinaria. Qui, il tempo sembra fermarsi, come se ci trovassimo sospesi in un momento di pura contemplazione. E, nel finale, l’energia esplosiva e le armonie luminose ci ricordano che l’amore è anche forza, vitalità e rinascita”. Al termine dell’esecuzione scrociano gli applausi calorosi del pubblico.

Nella seconda parte del concerto, dopo la sensualità di Debussy, entra in scena il ruolo virtuosistico del piano che con il gruppo degli archi (violino, viola e violoncello) porta al pubblico il calore e la vitalità delle radici boeme di Dvořák con il Quintetto per pianoforte e archi n. 2 in la maggiore, op. 81. L’esecuzione perfetta degli interpreti di altissimo livello ha reso godibile e coinvolgente l’ascolto di ogni movimento, che va dalla dolcezza dell’Allegro ma non tanto al fascino malinconico del Dumka dove il compositore ci ricorda un amore perduto ma nel finale ci regala un inno alla vitalità e all’armonia che solo l’amore può offrire.

Tanti sono stati gli applausi del numeroso e compente pubblico, anche a scena aperta, che hanno portato i fantastici musicisti a concedere un bis.

L’evento è promosso dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il contributo della Regione Lazio, Ministero della Cultura ed il patrocinio del Comune di Viterbo-Assessorato alla cultura, della Fondazione Carivit e del Touring Club Italia e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali Pianoforti Di Marco, arch. Giovanni Cesarini, Carramusa Group, Balletti Park Hotel.

www.associazioneclementi@associazioneclementi.orgwww.comune.viterbo.it -FB Viterbo Informa- #sandrodepalma #quartettoPražák #SanValentino #MusicaClassica #Viterbo  #PalazzoChigi




Il Trio Romae in concerto all’Unitus, sabato 15 febbraio

VITERBO – Il concerto  di Sabato 15 febbraio 2025 all’Università degli Studi della Tuscia (Auditorium di S. Maria in Gradi, ore 17) sarà tenuto dal “Trio Romae” costituito dai valenti musicisti: Marco Bonfigli, Clarinetto; Gianfranco Borrelli, Viola e Michelangelo Carbonara, Pianoforte con prestigiosi curricula e molto attivi nel concertismo in Italia e all’estero. Le impegnative e interessanti composizioni che eseguiranno sono di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791), Max Bruch (Colonia, 1838-Friedenau, 1920) e Eric Ewazen (Cleveland, 1º marzo 1954).

Questo concerto e gli altri della Stagione, disponibili in “forma raccolta all’interno” della Playlist

 “XIX Stagione Concertistica” nel canale YouTube di Ateneo potranno essere seguiti, gratuitamente,

in diretta streaming oppure in differita utilizzando il seguente link

https://bit.ly/stagioni_concertistiche

(Produzione Video a cura di C.G.T.  Elettronica SpA)

Biglietti: intero 10 euro

(Ridotto 5 euro per Personale docente e tecnico amministrativo delle Università. Studenti delle Università,

 dei Conservatori e delle Scuole secondarie) La biglietteria è aperta dalle ore 15

L’accesso è da Via Sabotino 20 (ampio parcheggio interno)

Info: Francesco Della Rosa. Tel. 0761.357.937; 348.793.1782. E-mail: delrosa@unitus.it




Al “BolsenArte” il sestetto di clarinetti NAMASTÉ

BOLSENA ( Viterbo) – Al piccolo teatro Cavour si terrà domenica 2 febbraio, alle 18, per il BolsenArte Winter Edition il concerto gratuito del sestetto di clarinetti NAMASTÉ. Nata con l’intento di valorizzare i giovani talenti e la musica come veicolo di espressione del cambiamento sociale e culturale, la formazione è composta da musicisti studenti del Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia, sotto la guida del maestro Guido Arbonelli e coadiuvati dai maestri Natalia Benedetti e Fabrizio Bardelli. L’ensemble propone musiche nuove appositamente scritte e arrangiate per questa formazione che presenta tutti gli strumenti della famiglia del clarinetto, dal piccolo al contrabbasso. L’interesse dei compositori per la particolare sonorità del sestetto ha creato un repertorio nuovo e accattivante che va dalla musica classica al tango e dalla musica leggera al jazz, mai in modo netto ma con contaminazioni continue che trasformano il linguaggio musicale in linguaggio sensoriale e dell’immaginazione. L’interesse a creare un gruppo dove si sperimentano forme musicali e sonore diverse è molto importante per proporre un nuovo repertorio che è anche testimonianza di un momento storico e culturale inevitabilmente in evoluzione. L’edizione invernale del festival BolsenArte è organizzata dal Comune di Bolsena, con la direzione artistica del maestro Francesco Traversi.