Convegno Pnrr a Grotte di Castro

GROTTE DI CASTRO (Viterbo) – L’Amministrazione Comunale di Grotte di Castro è lieta di comunicare che nei giorni 21-22-23 marzo 2023 si svolgeranno le giornate dedicate al tema “L’Acqua e gli Etruschi”. L’evento che si articola in laboratori, convegno e visite guidate con attività di progettazione partecipata è tra le attività previste dal progetto “Scenari nuovi per borgo e territori antichi. Una comunità immagina il suo futuro” finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza gestito dal Ministero della Cultura nell’ambito della Missione 1, Investimento 2.1. “Attrattività dei borghi storici”.

L’organizzazione dell’evento è in collaborazione e a cura dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del CNR di Roma e rientra tra le attività di celebrazione del Centenario del CNR 1923-2023.

Il tema del Convegno del 22 marzo aderisce inoltre agli obiettivi della Giornata Mondiale dell’Acqua.




Il Serra Club di Viterbo propone un nuovo convegno “Ruoli di governo e responsabilità”

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Il Serra Club di Viterbo propone un nuovo convegno “Ruoli di governo e responsabilità”. Se ne parlerà sabato 18 marzo dalle ore 16:30 presso la Sala Alessandro IV – Palazzo dei Papi, p.zza San Lorenzo in Viterbo.

La conferenza, organizzata dal Presidente e i Soci del Serra Club di Viterbo ha avuto l’approvazione della Pontificia Accademia per la Vita, Res Magnae Vaticano, della Provincia e del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, dei Lions Viterbo, dell’Ass. Culturale Nimpha Viterbo e dell’Innerwheel Viterbo.

Relatore sarà il Dr. Fabrizio Mastrofini, Capo Ufficio Stampa della Pontificia Accademia per la Vita – Senior Media Relations Manager – Dicastero per la Comunicazione – Vaticano.
Giornalista, saggista, filosofo e autore di numerosi libri, per citarli alcuni: Geopolitica della Chiesa Cattolica; Le due Chiese; Ratzinger per non credenti; sette regole per una parrocchia felice; Info-Etica, l’informazione e le sue logiche.

E’ previsto l’intervento del Dr. Marco Italiano, Presidente e Fondatore dell’Associazione RES MAGNAE – Vaticano; giornalista, Curatore del “Catechismo della Chiesa Cattolica col commento di 23
Cardinali” edito da TAU e presentato nel 2022 anche a Viterbo; inoltre è l’ideatore e conduttore della Rubrica di Relazioni Istituzionali “Video back light”.

Nei locali della sala verranno esposte le opere di Ireneo Melaragni, artista, pittore, autore di tele e installazioni (celebre quella nella Selva del Lamone), paesaggi e racconti.
Lui il “genius” dell’anima dei paesaggi etruschi – medievali – rinascimentali dell’alto Lazio.

“Perché l’arte è il dialogo con Dio e rieducare alla bellezza è fondamentale” citazione di S.E.R. Monsignor Gianfranco Ravasi.




La sfida del bio e del km zero per le scuole del Lazio. Se ne parla a Mense al Pascolo

ROMA – Si svolgerà il 10 marzo prossimo alla Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo a Roma, il Convegno “MENSE AL PASCOLO. La sfida del bio e del km zero per la refezione scolastica del Lazio”, organizzato dal Progetto Life GRACE, capofila ARSIAL, in collaborazione con ANCI in occasione della Giornata Internazionale della Refezione scolastica.

All’incontro interverranno: Luisa Piacentini (delegata Istruzione e Politiche Educative – direttivo ANCI Lazio), Giuseppe Plutino (Direzione Generale Igiene, Sicurezza Alimenti e Nutrizione – Min. Salute), Miria Catta e Claudio Di Giovannantonio (ARSIAL), Silvano Falocco (Fondazione Ecosistemi), Paola Trionfi (GOBIO) e Alba Pietromarchi (FIRAB), Giulia Cairella e Flavia Serìo (Direzione Regionale Salute e integrazione socio-sanitaria), Sabrina Alfonsi (Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Comune di Roma), Carlo Scarsciotti (ANGEM – Associazione nazionale della Ristorazione Collettiva).

Seguirà una tavola rotonda con associazioni di categoria e portatori di interesse, in un momento di particolare criticità, a causa dell’inflazione a doppia cifra che ha investito l’intera filiera, e che mette a dura prova i bilanci dei comuni, delle imprese dei servizi e delle aziende agroalimentari chiamati a dare attuazione ad un ambizioso e rinnovato quadro normativo.

Il particolare tema dell’incontro, dedicato alle mense delle scuole, è offerto dalla celebrazione del 10 marzo della Giornata Internazionale della Refezione scolastica
L’appuntamento si colloca, infatti, nel percorso del Progetto Life GRACE il cui scopo è quello di promuovere e avviare nuove collaborazioni fra tutti i rappresentanti della filiera zootecnica regionale, dagli allevatori ai ristoratori, dai distributori ai commercianti fino alle pubbliche amministrazioni, al fine di enfatizzare, presso il consumatore finale, la sostenibilità delle produzioni zootecniche ottenute da allevamenti estensivi, per lo sviluppo di un mercato innovativo di carni ecosostenibili, a filiera corta e allevate al pascolo.
Per raggiungere tale obiettivo l’adozione di Criteri ambientali minimi che tengano conto di una tale produzione è una delle strategie che il Progetto Life GRACE sta perseguendo con la collaborazione attiva di alcuni comuni della Regione Lazio che hanno già aderito a questo percorso.

Scopo del progetto LIFE Grace è quello di migliorare la conservazione degli habitat di prateria della Rete Natura 2000 del Lazio, istituita ai sensi delle Direttive Habitat e Uccelli, attraverso la razionale utilizzazione dei pascoli e la valorizzazione delle produzioni dei territori ad elevata valenza naturalistica, nei quali la presenza dell’uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso nei secoli il mantenimento di un equilibrio tra attività umane e biodiversità.
LIFE Grace
Il progetto LIFE GRACE (LIFE19 GIE/IT/000977 GRAsslands Conservation Efforts through usage) è co-finanziato dal programma europeo LIFE. Sono partner del progetto l’Università La Sapienza – Dipartimento di biologia ambientale, Comunità Ambiente, Firab e Green Factor.
Maggiori informazioni su: www.lifegrace.eu
e-mail a info@lifegrace.eu
Seguici anche sui social:
FACEBOOK https://www.facebook.com/lifegrace2020
INSTAGRAM https://www.instagram.com/lifegrace2020/
TWITTER https://twitter.com/lifegrace2020




Svolto il convegno della Uil scuola “Per ricordare le donne che non riescono a conquistarsi”

VITERBO – La UIL SCUOLA, ancora una volta raccorda le varie voci istituzionali, con un Convegno che ha affrontato gli aspetti culturali della giornata dedicata alla donna. Padrona di casa la Dirigente Scolastica del Paolo Savi Prof.ssa Bugiotti.
Presenti tutte le autorità in locandina.
Ciascuno, ha affrontato il tema della violenza morale e materiale di genere dalla propria postazione.
È bella questa sinergia che si costruisce intorno ad un progetto culturale per il territorio, promosso dalla UIL Scuola, con Silvia Somigli che ha illustrato come il Si sabato si pone difronte alla risoluzione di questa problematica, il cui dibattito e’ ancora aperto.
In collaborazione con le istituzioni presenti anche i Lyons.




“Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale”, successo per il convegno organizzato dal Centro per gli Studi Criminologici

VITERBO – “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale”: grande successo per il primo convegno in presenza organizzato dal Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo – Area Patrimonio Culturale- Scuola Biennale di alta Formazione in Archeologia Giudiziaria® e Crimini contro il Patrimonio Culturale, con l’intervento di relatori di fama nazionale ed internazionale.

L’evento, valido per il rilascio dei crediti formativi riconosciuti dagli Ordini nazionali dei Giornalisti e degli Avvocati, è stato patrocinato dal Consiglio regionale del Lazio, dalla Prefettura di Viterbo e da Comune e Provincia di Viterbo.

Nel titolo “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale” è già chiaro l’obiettivo del corso-convegno: illustrare l’attualità normativa ed operativa in tema di tutela del patrimonio culturale ed artistico italiano.  Su queste linee  guida i referenti-relatori delle varie istituzioni che hanno presieduto al convegno hanno dettagliato, ognuno per il proprio ambito, il lavoro che si sta svolgendo e l’attualità legislativa.

L’incontro è stato presentato dal giornalista Dr. Gaetano Alaimo, Co-Direttore Area Giornalismo Csc Viterbo e moderato dal Dr. Andrea Natali, Conservatore dei Beni culturali, Co-Direttore della Scuola biennale di alta formazione di Archeologia Giudiziaria® del Csc Viterbo.

In aperura di convegno sono stati portati i saluti del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, invitato all’evento ed impossibilitato a presenziare per impegni istituzionali. Attenzione e plauso per il convegno “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale”, che è stato di rilevanza nazionale, sono stati l’oggetto del messaggio del Ministro della Cultura.
Hanno portato i saluti istituzionali il consigliere regionale Daniele Sabatini a nome del Consiglio regionale del Lazio, l’assessore alla Cultura del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi e l’Avv. Fabrizio Ballarini, Presidente del Comitato scientifico SAG.

Presenti in sala il vice Prefetto dott.ssa Anna De Luna, il Comandante del Reparto Op. dei Carabinieri di Viterbo Ten. Col. Guglielmo Trombetta e il Magg. Filomena Pisaniello, Comandante Nucleo Polizia Economico – Finanziaria di Viterbo e numerosi rappresentanti dei Comuni della provincia di Viterbo, oltre a giornalisti e avvocati.

In perfetto orario sono iniziati gli interventi dei relatori. L’Avv. Riccardo Nodari (avvocato penale cassazionista) ha trattato sul tema “La tutela penale dei beni culturali. La transizione dal Codice Urbani alla legge 22/2022”. Subito dopo è stata la volta dell’Arch. Margherita Eichberg (Soprintendente archeologica alle Belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo ed Etruria meridionale), che ha parlato sul tema “Il ruolo della Soprintendenza nella tutela dl patrimonio culturale nazionale”. Altra istituzione regolarmente coinvolta nella tutela penale dei beni storico-artistici è la Magistratura, che è stata rappresentata al convegno dalla d.ssa Alessandra Conforti (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale della Spezia). Conforti ha parlato del “Ruolo della Magistratura nella tutela del patrimonio culturale”. Sono seguiti gli interventi del giornalista e scrittore Fabio Isman su “La comunicazione e la divulgazione nella lotta al traffico illecito di beni culturali” e del Maggiore dei Carabinieri Francesco Nicolò Pirronti (Comandante del Nucleo Tpc di Roma) su “L’attività del Comando Tutela Patrimonio Culturale”.

Momenti toccanti del convegno sono stati il saluto della vedova dell’archeologo Fabio Maniscalco (venuto a mancare nel 2008 e sempre in prima linea nel contrasto dei traffici illeciti di beni culturali e riconosciuto dal Ministero della Difesa Italiano “vittima del dovere”, ottenendo numerosi riconoscimenti internazionali e, nel 2007, candidato al Nobel per la Pace) e il saluto alla famiglia del generale Roberto Conforti, dal 1991 Comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri, in prima linea per il recupero e la salvaguardia di opere culturali destinate al mercato clandestino. Il dott. Andrea Natali ha ricordato l’operato del Magistrato Paolo Giorgio Ferri che ha profuso la sua vita nell’impegno per smascherare i traffici illeciti e i loro autori, responsabili per decenni del saccheggio del patrimonio culturale italiano e dell’Archeologo Sebastiano Tusa assessore ai Beni culturali per la Regione Siciliana e studioso di fama internazionale che ha dedicato tutta la sua vita alla protezione del patrimonio culturale subacqueo e che il CSC ha avuto l’onere di annoverare tra i suoi docenti.

Al termine degli interventi si è svolta la tavola rotonda con i relatori ed il pubblico ha interagito con gli esperti ponendo varie domande sui temi trattati.

“L’informazione sul tema è stata completa e variegata – nota a consuntivo dell’evento il giornalista Fabio Isman -; il pubblico, invero abbondante, mi è parso interessato e coinvolto; direi un buon viatico per iniziare un nuovo anno accademico. E’ un settore un cui c’è ancora tanto da investigare, raccontare e approfondire”.

“La Sala Regia del Comune di Viterbo – spiega l’avv. Riccardo Nodari –  si è dimostrata essere la naturale sede per trattare temi attinenti alla migliore tutela del patrimonio culturale. In un ambiente carico di storia e letteralmente gremito di partecipanti e media, è stato per me un vero piacere presentare la relazione e condividere nozioni giuridiche sul Codice Urbani e la Legge 22/2022. Ritengo che tale iniziativa abbia gettato un seme importante per un settore che non vuole più essere di “nicchia” perché si sta raggiungendo la consapevolezza che tratta un bene fondamentale per ciascuno di noi. Il positivo riscontro ricevuto dal pubblico imporrebbe che tale convegno venga presto replicato e sostenuto anche dalle autorità locali e nazionali”.

“Il convegno è stata l’occasione per ascoltare le tante voci istituzionali che operano in diversi modi nel campo della tutela e mettere a fuoco i nuovi strumenti repressivi da applicare con  rinnovata sinergia”: questo il commento dell’Arch. Margherita Eichberg, Soprintendente archeologica alle Belle arti per l’Etruria meridionale.

“Un interessante confronto su un tema di strettissima attualità a seguito delle specifiche modifiche che hanno interessato la materia lo scorso anno – riassume l’Avv. Fabrizio Ballarini. Le nuove norme danno attuazione ai principi costituzionali in forza dei quali il patrimonio culturale e paesaggistico necessita di una tutela più approfondita rispetto a quella offerta ai beni privati. Dall’interessante dibattito è emerso che la tutela dei beni culturali è patrimonio di ogni cittadino.”

“Nel I Convegno “Tutela penale e crimini contro il patrimonio culturale” – spiega il Dr. Andrea Natali –  i relatori hanno approfondito le delicate e complesse tematiche legate alla tutela del patrimonio culturale. In particolare si è trattata l’evoluzione normativa della tutela penale dei beni culturali dal Codice dei beni culturali e del paesaggio detto codice Urbani alla legge 22/2022 Franceschini-Orlando”. La tavola rotonda finale ha permesso ai relatori di confrontarsi fra loro e chiarire alcuni aspetti significativi sulla tutela penale. infine le domande dell’attento e partecipe pubblico hanno permesso anche ai non addetti ai lavori di accrescere la conoscenza sugli argomenti trattati nel convegno”.




A Viterbo il volume d’affari cresce più della media nazionale e regionale

VITERBO – Sono 314 gli iscritti viterbesi alla Cassa Dottori Commercialisti, ovvero quasi il 4% del totale dei professionisti laziali associati all’Ente di previdenza e assistenza di categoria. I giovani rappresentano il 27% della platea, una percentuale maggiore sia rispetto alla media regionale (18%) sia a quella nazionale (21%). Nel 2022, infatti, il numero di iscritti sotto i 40 anni della provincia di Viterbo è tendenzialmente in crescita, mentre il totale dei giovani professionisti laziali e italiani è in calo rispettivamente del 5% e del 2,6%. Le donne rappresentano, invece, il 36% del totale, un valore maggiore in confronto a quello nazionale (33%) e regionale (30%).

Per quanto riguarda i redditi e i volumi d’affari dichiarati nel 2022 in riferimento al 2021, l’andamento per i Dottori Commercialisti viterbesi è in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, si registra un incremento maggiore rispetto alla media nazionale e regionale, con un reddito medio aumentato a quasi 42 mila euro rispetto agli oltre 38 mila dell’anno precedente (+10%) e un volume d’affari che ha raggiunto oltre 74 mila euro rispetto agli oltre 62 mila euro dichiarati nel 2021 (+20%). Emerge, tuttavia, che il reddito medio annuo degli iscritti viterbesi è inferiore di oltre il 40% rispetto a quello registrato a livello nazionale, che nelle dichiarazioni 2022 è pari a oltre 74 mila euro.

“L’adozione di misure sempre più efficaci a supporto della crescita professionale della categoria è uno dei pilastri della nostra mission”, ha dichiarato Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti. “I dati della provincia di Viterbo confermano come sia opportuno che gli investimenti dell’Ente in politiche di welfare ‘strategico’, siano indirizzati in particolare a supporto della componente femminile e a favorire l’accesso dei giovani alla professione, così da avere un impatto positivo sulla composizione anagrafica e demografica degli iscritti, tenuto conto che la crescita della categoria è strettamente legata a un sistema previdenziale basato sui principi di inclusività, equità e attenzione allo sviluppo dei territori”.

Nel corso del 2022, per i professionisti viterbesi, la Cassa Dottori Commercialisti ha erogato contributi di assistenza ordinaria per un totale di oltre 155 mila euro, di cui oltre il 72% è stato destinato al “welfare familiare”, ovvero all’erogazione di indennità di maternità, contributo a sostegno della maternità, contributi asilo nido e sostegno per orfani e familiari con disabilità.

A supporto degli iscritti viterbesi, la Cassa Dottori Commercialisti – che il 3 febbraio scorso ha compiuto 60 anni di attività – organizza, giovedì 16 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30, presso l’Hotel Terme dei Papi (Strada bagni n.12) il convegno “La Cassa incontra gli iscritti”, in collaborazione l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Viterbo, con l’obiettivo di parlare della previdenza e delle iniziative di welfare a favore della categoria.

All’incontro, che dà diritto a un massimo di quattro crediti formativi obbligatori, parteciperanno Stefano Distilli, presidente Cassa Dottori Commercialisti (CDC) e il Consigliere Andrea Perrone. Completano il panel il delegato della Cassa Dottori Commercialisti per l’Ordine di Viterbo, Oreste Patacchini, e il presidente dell’ODCEC di Viterbo, Stefano Tedeschi. All’evento sarà possibile ricevere consulenza online da parte del personale della Cassa per simulazioni personali e informazioni di carattere contributivo, previdenziale e assistenziale.




Mercoledì 15 febbraio 2023, ore 15, convegno del SAPPE alla Camera dei Deputati

Riceviamo dal Sappe e pubblichiamo: “Le polemiche delle ultime settimane sul 41bis hanno puntato i riflettori sulle carceri della nostra Nazione e sul ruolo che in esse hanno il Nucleo Investigativo Centrale ed il Gruppo Operativo Mobile, entrambi Reparti del Corpo di Polizia Penitenziaria. E proprio sul loro ruolo e su quello più generale del Corpo di Polizia Penitenziaria si terrà mercoledì 15 febbraio 2023, dalle ore 15, presso la Camera dei Deputati – Sala del Refettorio – Palazzo San Macuto un convegno organizzato dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. Un convegno al quale hanno assicurato la presenza numerosi parlamentari dei diversi schieramenti, i vertici ministeriali del DAP e della Giustizia minorile e di Comunità, esponenti della magistratura.

Spiega Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Tutto ciò che attiene alle carceri è rimosso dalle menti della popolazione e dell’opinione pubblica, che vive la detenzione come altro da sé, che fa notizia solo nei momenti patologici per evasioni, aggressioni, tragici casi – come suicidi – o per detenuti e inchieste eccellenti. Il lavoro in carcere è un lavoro oscuro, perché quando viene arrestato un pericoloso latitante la vicenda finisce sulle pagine dei giornali, ma tutto quello che accade successivamente, negli anni a seguire, é oscuro e non subirà la stessa sorte, non comparirà sulle pagine dei giornali né in televisione, non farà notizia. Nel nostro convegno di mercoledì parleremo proprio del ruolo delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria e di quello che realmente fanno ogni giorno – con grande professionalità, spirito di abnegazione, senso del dovere e delle istituzioni, con umanità – nel complesso panorama penitenziario, per adulti e minori, della Nazione”.

Per Capece, “la Polizia Penitenziaria deve occuparsi di osservazione e sicurezza. una polizia che si occupi della sicurezza di tutte le strutture del Ministero della giustizia, compresi i tribunali, e faccia osservazione, garantendo collaborazione all’organo giudiziario inquirente, a quello di sorveglianza e, infine, anche quello di cognizione, per i rispettivi compiti. Una forza di polizia moderna, pienamente inserita nel contesto generale delle Forze di polizia, come in parte già avviene nell’attività investigativa, attraverso il Nucleo Investigativo Centrale, NIC, che andrebbe trasformato in Servizio Centrale di polizia giudiziaria, l pari delle altre Forze di polizia, per avere più efficaci ed incisivi strumenti investigativi, visti i grandi successi conseguiti negli ultimi anni, sul fronte della criminalità organizzata e del terrorismo di matrice confessionale”.

Ed è su questo che dibatteranno i partecipanti al convegno di mercoledì 15 febbraio 2023.




“Viterbo agroalimentare – Opportunità e prospettive”, il convegno a Palazzo dei Priori

VITERBO – Proseguono gli incontri programmatici dell’Amministrazione con le realtà del territorio: sabato 11 febbraio dalle ore 9.00 nella Sala Regia di Palazzo dei Priori si terrà il convegno “Viterbo agroalimentare – Opportunità e prospettive”.

L’evento, aperto al pubblico, ha l’obiettivo di inquadrare da diverse prospettive professionali lo scenario che caratterizza il settore, con particolare riferimento alle implicazioni sull’agricoltura e sui prodotti alimentari del territorio di Viterbo.

I due aspetti verranno affrontati attraverso delle relazioni tenute da esperti che proporranno dei temi di riflessione su cui è prevista una discussione aperta da parte dei partecipanti al termine delle singole sessioni.

Obiettivo dell’Amministrazione Frontini è puntare ad un riconoscimento della sostenibilità del sistema agricolo comunale, il tutto in costante confronto con le realtà e soprattutto con le associazioni di categoria con ci si condividerà il metodo di promozione attraverso investimenti strutturali e iniziative specifiche per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali.

Questo obiettivo sarà ottenuto sia attraverso la nascita e la promozione di mercato in cui veicolare l’offerta delle aziende locali, sia sostenendo la trasformazione dei prodotti agricoli locali in modo da lasciare sul territorio una maggiore quota di valore aggiunto. La capacità di accorciare le filiere agroalimentari, promuovendo la produzione e il consumo locale del cibo, non avrà effetti solo sullo sviluppo economico ma anche su una maggiore sostenibilità dell’intero sistema del territorio viterbese.




Il 23 gennaio a Roma il convegno “I romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti”

di GIANINA ANDREI-

L’Ambasciata di Romania in Italia, insieme all’Istituto di Studi Politici San Pio V e al Centro di Studi e Ricerche IDOS, organizza lunedì 23 gennaio, alle ore 16:00, il convegno dal titolo “I romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti” presso la sede del Comune di Roma.

L’evento è un dibattito sul volume bilingue “Half Roots. Trent’anni di immigrazione romena in Italia”, che comprende una serie di analisi e statistiche sociologiche multisettoriali, utili a comprendere le variegate dimensioni della presenza romena in Italia.

Alla presenza dell’ambasciatore romeno in Italia Gabriela Dancău, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dell’ambasciatore della Repubblica di Moldavia Anatolie Urecheanu, saranno presentate informazioni statistiche aggiornate ed esperienze personali legate all’emigrazione.

L’accesso alla Sala della Protomoteca nel Complesso dei Musei Capitolini (Piazza del Campidoglio, Roma) è consentito previa registrazione, previa disponibilità: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-i-romeni-in-italia-tra -vecchi-stereotipi-e-nuovi-orizzonti-510835471647.

Tradizione romeno:

Ambasada României în Italia, alături de Istituto di Studi Politici San Pio V și Centro di Studi e Ricerche IDOS, organizează luni, 23 ianuarie a.c., orele 16.00, conferința cu titlul „I romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti” la sediul Primăriei Roma.

Evenimentul constituie o dezbatere pe marginea volumului bilingv „Rădăcini la jumătate. Treizeci de ani de imigrație românească în Italia”, ce cuprinde o serie de analize și statistici sociologice multisectoriale, utile pentru a înțelege dimensiunile variate ale prezenței românești în Italia.

În prezența ambasadorului României în Italia Gabriela Dancău, a primarului Romei Roberto Gualtieri și a ambasadorului Republicii Moldova Anatolie Urecheanu, vor fi prezentate informații statistice actualizate și experiențe personale legate de emigrație.

Accesul în Sala Protomoteca din Complexul Musei Capitolini (Piazza del Campidoglio, Roma) este permis pe bază de înregistrare, în limita locurilor disponibile: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-i-romeni-in-italia-tra-vecchi-stereotipi-e-nuovi-orizzonti-510835471647.




La città e le politiche al plurale, una mappa da esplorare (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- “Gli Stati cambiano, le città restano” era solito ripetere Giorgio La Pira, preso ad esempio dalla prof.ssa Daniela Ropelato durante la conferenza tenuta sabato 21 gennaio presso la Sala Regia del palazzo comunale in Viterbo.
La conferenza è stata moderata da Chiara Fersini (responsabile dei Giovani di PolisGens) al secondo incontro del ciclo di conferenze formative, organizzato dal comune di Viterbo, nelle persone della sindaca Chiara Frontini e del consigliere delegato alla Fraternità Paolo Moricoli. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con l’Associazione POLISGENS e l’associazione Città per la Fraternità. All’incontro hanno partecipato l’assessore comunale Elena Angiani, l’avv. Daniele De Luca ed alcune autorità civili e militari.
Finalità dell’incontro promuovere la partecipazione attiva ed il dialogo tra i cittadini. Lo ha spesso ribadito la prof.ssa Ropelato, durante il suo intervento, partendo dall’articolo 118 quarto comma della Costituzione italiana, ai sensi del quale: “Stato, regioni, città metropolitane, province e comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.”

Pertanto, se vogliamo che le nostre città diventino modelli di crescita e di sviluppo, raggiungendo un buon equilibrio sociale, si dovrà costituire una sinergia di forze finalizzate a pensare ed attuare le migliori scelte nell’interesse esclusivo della collettività.

 




Confagricoltura: convegno il 13 gennaio su “Fauna selvatica e territori. conoscere per gestire”

VITERBO- Si terrà il prossimo 13 gennaio, a partire dalle ore 9, presso l’Auditorium della Fondazione Carivit a valle Faul il convegno “Fauna selvatica e territori: conoscere pe gestire”. Dopo la registrazione dei partecipanti ed i saluti istituzionali, ci sarà l’apertura dei lavori con   Giuseppe Ferdinando Chiarini, Presidente EPS Lazio e Viterbo Alessio Trani, Presidente Confagricoltura Lazio
Remo Parenti, Presidente Confagricoltura Viterbo-Rieti Galdino Cartoni, Presidente Nazionale EPS
Prima sessione: Gestione del cinghiale: aggiornamenti e prospettive A cura di ISPRA
Andrea Monaco. Il quadro conoscitivo aggiornato sulla gestione del cinghiale in Italia (2015-2022): criticità e prospettive in un paese che cambia Barbara Franzetti
Nuovi strumenti per il monitoraggio del cinghiale: le sperimentazioni di Ispra
Piero Genovesi
Quale futuro per la gestione del cinghiale
Seconda sessione: Le aziende faunistico venatorie; pratiche sostenibili ambientali ed economiche
Riccardo Primi, Università degli Studi della Tuscia
Gli eco-schemi nella nuova PAC 2023-2027. Opportunità di sviluppo di pratiche sostenibili
a beneficio delle aziende agricole e dei servizi ecosistemici della fauna
Nicola Ferrarini e Salvatore Serra, ASL Viterbo
La filiera delle carni di selvaggina. Salute animale, tracciabilità, modalità di gestione di una filiera controllata
Marco Franco Franolich, Direttore EPS Italia
La gestione faunistico venatoria del futuro: territori, formazione, giovani, attività connesse
CONCLUSIONI
Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura
MODERA: Alberto Grazini, Dott. Agr.
Ore 13.00 Degustazione prodotti tipici curata dalla Zootecnica Viterbese Soc. Coop.




Convegno ad Assisi: “La cultura e l’arte quali antidoti contro ogni forma di violenza”

ASSISI- In occasione della quarta edizione della Mostra pittorica e artistica organizzata dalla sezione Anfi di Perugia ad Assisi, l’Avv Antonio La Scala, già vice presidente nazionale Anfi e presidente del collegio dei probiviri dell’International Police Association Italia, è intervenuto in un convegno dal titolo” La cultura e l’arte quali antidoti contro ogni forma di violenza ” unitamente al dott Filippo Spiezia, vice presidente di Eurojast, l’agenzia europea per la cooperazione giudiziaria penale e al dott Nicola Gratteri ,Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. L’Avv La Scala ha sottolineato l’importanza della cultura e dell’arte ,ossia del bello in generale, quale rimedio per contrastare le violenze in genere! L’artista è dotato di grande sensibilità e ciò rappresenta l’antitesi della cultura dell’odio e della violenza!!!

L’importante appuntamento sarà riproposto nei prossimi mesi in Abruzzo sotto l’egida dell’IPA e dell’Associazione Irdidestinazionearte. Il tutto affinchè attraverso l’arte si possa implementare un modo bello di fare prevenzione.




“I Templari in Terra Santa”, il convegno presso la Chiesa di Santa Maria della Salute

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Fondato tra il 1099 e 1119, l’Ordine dei Templari, era un ordine religioso, con lo scopo di proteggere i pellegrini che si recavano in Terrasanta e difendere i luoghi Sacri.

L’ordine, il 22 marzo 1312 al Concilio di Vienna, venne soppresso.

La città di Viterbo, essendo inserita nel percorso della Francigena, era una tappa obbligata per tutti i pellegrini che volevano arrivare a Roma.

Sabato 10 dicembre alle ore 16:30 presso la Chiesa di Santa Maria della Salute, Via della Peschiera (davanti alle Poste Centrali) in Viterbo si svolgerà il Convegno” I Templari in Terra Santa” organizzato dall’Arch. Augusto Fenili in collaborazione con l’Associazione Culturale ArcheoTuscia odv.

Interverranno: la Dott.ssa Cecilia Perna, Dott.ssa Sandra Del Moro, il Dott. Alberto Mayuri, il Dott. Patrizio Malori, che faranno conoscere ai presenti l’opera svolta dai Templari a difesa della incolumità dei pellegrini europei, che si recavano a Gerusalemme.




“PNRR: lo stato di attuazione nella Tuscia”, grande partecipazione di presenze al convegno

VITERBO – Grande partecipazione per il convegno “PNRR: lo stato di attuazione nella Tuscia” che si è svolto nella giornata del 2 dicembre nella Sala Benedetti della Provincia di Viterbo. 

Lo spirito dell’organizzazione nasce dalla volontà di creare un’occasione di confronto per intensificare la collaborazione tra i comuni, scambiarsi informazioni sui bandi messi a disposizione e condividere le scelte e i percorsi di trasformazione del territorio per capire come cambierà il volto della Tuscia grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

Molti i relatori delle istituzioni che si sono succeduti durante la kermesse con protagoniste le 6 missioni del Piano. Dopo i saluti istituzionali del Presidente Alessandro Romoli, che ha sottolineato l’importanza di non perdere le opportunità fornite dal PNRR, ha preso la parola in qualità di moderatore il Vicepresidente della Provincia di Viterbo Pietro Nocchi, con delega al PNRR che ha fortemente voluto questo incontro per mettere a sistema le buone prassi, ma anche le criticità provenienti dai finanziamenti. “Nei prossimi mesi usciranno ulteriori bandi e a partire da qui potremo continuare a condividere e discutere scelte, già fatte e future, e capire tutti insieme quale strada intraprendere per trasformare e sviluppare la Tuscia – afferma Nocchi -. Quelli che sentiremo oggi da parte dei sindaci presenti sono degli interventi su progettazioni che rappresentano soltanto alcune delle opportunità che possono essere raccolte con i bandi del PNRR, non possiamo lasciarcele scappare”.  

“Queste sono opportunità che cercheremo di utilizzare il più possibile insieme ai comuni” – conclude Nocchi –. La Provincia è qui per continuare a sottolineare il proprio ruolo di casa dei comuni, ancora di più in questo momento, in cui possiamo essere di supporto o sostegno per i sindaci e gli amministratori”.

Da circa un anno i Comuni sono alle prese con bandi e progetti che non possono andare persi. Da una parte ciò rappresenta una grande opportunità per ottenere finanziamenti da investire sul territorio, dall’altra però emergono importanti sfide e difficoltà per amministratori e cittadini. Per questo motivo la Provincia di Viterbo intende affiancare i Comuni e supportarli in questo lavoro oneroso. 

Accanto al Vicepresidente la figura fondamentale di Patrizio Belli, dirigente del settore finanziario della Provincia di Viterbo e presente in questo contesto in qualità di coordinatore della struttura tecnico-operativa PNRR. Introduce e coordina la seconda parte degli interventi, quelli legati ai supporti tecnici ai Comuni. 

La Regione Lazio ha partecipato con gli interventi del consigliere Enrico Panunzi e dell’assessora Alessandra Troncarelli. Il primo ha posto in evidenza l’esigenza di investire sul personale qualificato che possa dare mani e gambe ai programmi, senza dimenticare l’ambito della sanità sul quale la Regione Lazio ha investito molte risorse. A partire dalla sanità per traghettare l’intervento verso le politiche sociali anche l’assessora Troncarelli, contenute nella missione 5 “Inclusione e Coesione” sul quale la Regione Lazio ha già individuato molte risorse. 

I sindaci ed amministratori di quattro comuni hanno avuto modo di presentare i propri progetti finanziati. Il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, presenta i suoi dodici interventi, tra i quali il sistema di digitalizzazione all’interno della Rocca Farnese e il potenziamento del Polo Industriale con una scuola di artigianato. Finanziamento di 1 milione e seicentomila euro.  

Il primo cittadino di Bassano Romano, Emanuele Maggi, presenta un progetto con un finanziamento di tre milioni e 630mila euro. Si dice orgoglioso del Polo per l’Infanzia “Zero-Cento”. “Zero – spiega – perché non avevamo un euro e neppure un’area per immaginare un nuovo asilo e cento perché la struttura sarà al cento per cento ecosostenibile”.  

Tre milioni circa a Civita Castellana per diversi progetti, illustrati dal vicesindaco, Claudio Parroccini: riguarderanno interventi per la “rivoluzione verde e la transizione ecologica”, lavori al tempio di Ottaviano, la sistemazione di scuole e la creazione di un teatro.  

Quasi venti milioni, per la riqualificazione urbana, turistica, socioeconomica e digitale per il borgo di Trevinano, frazione di Acquapendente di 146 abitanti. La sindaca, Alessandra Terrosi, non nasconde la propria soddisfazione per aver ottenuto dall’Europa anche altri finanziamenti per interventi contro il dissesto idrogeologico (900mila euro), a favore della scuola per l’infanzia (130mila) e il potenziamento del sistema di raccolta e riciclo dei rifiuti urbani (130mila).  

Presente anche l’Ater alla conferenza con l’intervento dell’Avv. Fabrizio Urbani che presenta i progetti PINQuA ed il piano delle ex Case Popolari. L’Europa ha messo a disposizione complessivamente 32 milioni: 15 soltanto per il salvataggio e la riqualificazione dell’ex ospedale di San Simone e Giuda. Diventerà un collegio per studenti universitari.  

Altri interventi importanti provenienti dall’Università degli Studi della Tuscia con la presentazione del Pro-Rettore Alvaro Marucci; l’intervento di Albergo Gambescia, Amministratore Unico EU Italia; Luca Masi dell’Osservatorio Sviluppo Lazio di Anci – Lazio e Gaetano Palombelli dell’Unione Province d’Italia. 

Durante l’ultima sessione sono intervenuti i tecnici a supporto dei comuni, introdotti da Patrizio Belli: Marco Grasselli della Regione Lazio; Alessandro Dal Cin di Finance Active; Alessandro Broccatelli di Leganet ed il Prof. Marco Lacchini per introdurre la possibilità di efficientamento del patrimonio dei Comuni. 

In conclusione, il Vicepresidente Pietro Nocchi ha voluto ringraziare tutti i relatori, i comuni ed i partecipanti, in particolare gli esponenti della Regione Lazio per il supporto ed il sostegno. Un ringraziamento speciale va anche ai Centri Provinciali di Formazione Professionale della Scuola Alberghiera di Viterbo e dell’”Ivan Rossi” di Civita Castellana che hanno fornito un servizio catering e coffee break di eccellenza. 




A Viterbo il convegno “La Crisi energetica alla luce del Nuovo Ordine Mondiale, un equilibrio complesso”

VITERBO – Domenica 27 novembre alle ore 10.30, si svolgerà a Viterbo nella Sala Consigliare dei Cavalieri Malta, Palazzo Santoro, via Giuseppe Verdi 4, un convegno dove verranno analizzate le problematiche legate alla guerra in Ucraina, e i nuovi bilanciamenti geoeconomici. 

L’evento è organizzato dal Rotaract Bolsena e Ducato di Castro – presieduto dal Dott. Leonardo Castellani – in interclub con altri club rotarct, e patrocinato dal Comune di Viterbo, dalle Commissioni Pubblico Interesse e Azione Professionale Rotaract distretto 2080, dai Cavalieri Malta, e dal Rotary padrino. Saranno relatori lo storico e giornalista Fabio Marco Fabbri, la consulente finanziaria Gemma Mastrantoni, l’economista Mattia Sica e il generale Nato Giuseppe Morabito. Fabbri e Morabito hanno una consolidata “cooperazione conferenziera” in quanto sono spesso invitati a esporre le loro analisi sia in ambito di meeting, anche internazionali, che in trasmissioni televisive, ed in molte occasioni hanno analizzato la questione ucraina, esprimendo sovente anche ipotesi di risoluzione della guerra in atto. Nell’incontro di domenica 27, Fabbri tratterà delle cause della crisi ucraina, punta dell’iceberg di un sistema geostrategico fallito da tempo, allargando l’analisi oltre il continente europeo nell’ottica del nuovo “riassetto mondiale” o Nuovo Ordine Mondiale. Mastrantoni e Sica analizzeranno gli sviluppi dei mercati finanziari e la crisi energetica nel quadro dei nuovi stress socio economici. Morabito tratteggerà una convergenza tra Mosca e Taipei e la complessità di questa “proporzione”.

Il Rotaract è una associazione filantropica che nasce con lo scopo di “formare“ i futuri rotariani.  Lo spirito dei club è quello di operare al fine di porre l’essere umano al centro della propria attenzione, con uno sguardo all’ambiente e alla solidarietà.

L’entusiasmo e la propensione al service sono solo due delle caratteristiche che rendono il Rotaract un’associazione di giovani donne e uomini che mettono il loro tempo e la loro professionalità al servizio del prossimo. Anche quest’anno il Rotaract club Bolsena e Ducato di Castro è impegnato nel rispondere alle necessità materiali e sociali della propria comunità e questa volta l’obiettivo è quello di coinvolgere i soci rotariani e non, in una conferenza su un tema di scottante attualità e le cui implicazioni risultano di pubblico interesse, con l’obiettivo di dissipare le dense nebbie che avvolgono certi eventi di carattere quasi globale.




“Cosa sta succedendo ai nostri giovani?”, il convegno organizzato dal CeIS “S. Crispino”

VITERBO – Quali effetti stanno producendo nei giovani due anni di pandemia? Come cambiano le prospettive future per i ragazzi a causa della crisi economica e i rischi di una terza guerra mondiale? Come sta cambiando l’approccio con l’alcol, la droga e il gioco d’azzardo? Sono questi alcuni degli interrogativi che saranno affrontati venerdì 18 novembre dalle ore 15, presso l’Auditorium della Fondazione Carivit di Valle Faul – Viterbo, nel corso del convegno sul disagio giovanile e sui rischi di dipendenza patologica organizzato dal CeIS “San Crispino” in occasione delle celebrazioni per i 40 anni dalla fondazione.

Dopo i saluti istituzionali interverranno: Maurizio Fiasco, uno dei massimi esperti sulla dipendenza dal gioco d’azzardo; Luciano Squillaci, presidente della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche; Vittorio Digiacomantonio, primario psichiatra, specialista in alcologia; Ulisse Mariani, psicologo e terapeuta, esperto nella prevenzione del disagio giovanile.

Il Convegno – a ingresso libero – è rivolto in modo particolare a genitori, educatori, operatori sociali e a tutte le persone che hanno responsabilità educative nei confronti delle nuove generazioni.

“I giovani – dichiara don Alberto Canuzzi, presidente del CeIS – stanno risentendo più di altri dei cambiamenti epocali degli ultimi anni. Alcuni effetti li vediamo nelle manifestazioni più eclatanti riportate dai mezzi di informazione, ma la condizione giovanile oggi più che in passato sfugge anche ai più autorevoli osservatori scientifici. Tuttavia non possiamo rimanere indifferenti o rassegnarci, rischiando che vadano alla deriva. Dobbiamo ristabilire con loro il contatto, anche se può essere faticoso, e riappropriarci del nostro ruolo educativo che non può essere delegato a nessuno. In tal senso questo convegno rappresenta un po’ una bussola per comprendere e orientarci su come e cosa fare per essere proficuamente al loro fianco”.

 

L’evento è organizzato nell’ambito del progetto “Emergenza futuro. Cosa sta succedendo ai nostri giovani?”, realizzato con il sostegno economico della Regione Lazio.




All’Unitus il convegno “Lo screening nella Asl di Viterbo: Un passato da proteggere, un futuro da costruire”

VITERBO – Venerdì 11 novembre, a partire dalle ore 9, presso l’Aula magna dell’Università degli studi della Tuscia a Viterbo si svolgerà il convegno “Lo screening nella Asl di Viterbo: Un passato da proteggere, un futuro da costruire”.

A due anni dall’inizio dell’emergenza pandemica, l’iniziativa, che è anche un evento formativo per i professionisti sanitari, offre l’occasione per discutere i dati consolidati relativi alla performance dei programmi di screening dell’azienda sanitaria locale viterbese e per fornire spunti volti alla costruzione di nuovi ponti verso il futuro.

Il convegno, inoltre, si sviluppa nel contesto di riferimento delineato dai Piani di prevenzione regionale e aziendale, all’interno dei quali un ruolo significativo viene attribuito ai programmi di screening oncologico.

Il programma della giornata – spiega la dirigente responsabile dell’unità operativa Coordinamento programmi di screening della Asl di Viterbo, Maria Teresa Rocino che, insieme a Patrizio Raggi, è anche il coordinatore scientifico del convegno – partirà con un approfondimento sulle pratiche di resilienza, applicate dai diversi programmi, per adattare le strategie di screening alla situazione imprevista, durante la fase pandemica, che imponeva cambiamenti nelle procedure consolidate. Si guarderà a questi cambiamenti come opportunità per introdurre approcci innovativi nell’attività corrente e per promuovere nuove linee di attività di tipo organizzativo, di ricerca e di intervento”.

Un primo focus verrà dedicato al tumore eredofamiliare, alla prevenzione, alla genetica e al trattamento chirurgico. A tal proposito, sarà presentato il protocollo diagnostico e terapeutico “Alto rischio” della Asl di Viterbo.

Ulteriori momenti di approfondimento – prosegue Rocino – riguarderanno i temi dello screening di prevenzione del cervicocarcinoma modulato sul rischio, anche come preziosa occasione per avviare una riflessione congiunta sul concetto di sovradiagnosi, e della vaccinazione contro l’HPV come vaccino contro il cancro. Pratica, quest’ultima, da implementare nell’immediato, attraverso le nuove forme di raggiungimento della popolazione delle donne in target di età per il primo accesso al percorso di screening o attraverso le donne madri di figli adolescenti”.

L’iniziativa, infine, sarà un utile momento di confronto per mettere a sistema le idee innovative già attivate e basate su concetti organizzativi nuovi, come lo screening multiplo.

A tal proposito, in collaborazione con il Dipartimento DEIM dell’Università della Tuscia, diretto da Tiziana Laureti, è stato condotto uno studio sulla popolazione afferente, finalizzato a quantificare e a qualificare la ricaduta  di impatto dello screening multiplo sulla salute della donna e della sua famiglia e sul lavoro. Un approfondimento, questo, condotto in maniera trasversale sui tre programmi di screening, anche come strumenti finalizzati a incrementare la fiducia del cittadino assistito nei confronti del sistema sanitario locale.




Canepina ospita un convegno su passato, presente e futuro della castagna

CANEPINA (Viterbo)-  Il 30 settembre alle 16 Canepina ospita il convegno “Difesa del castagno, ricchezza e tradizione dei Cimini”, organizzato dal Consolato provinciale di Viterbo della Federazione nazionale maestri del lavoro.
L’appuntamento è fissato al centro polivalente “Fabrizio De Andrè” teatro comunale “Momo Pesciaroli di piazza Augusto Daolio.
Partecipano i sindaci di Vallerano e Canepina Adelio Gregori e Aldo Moneta, il console provinciale maestri del lavoro Massimo Ercoli, il consigliere regionale Enrico Panunzi e il maestro del lavoro e coordinatore del settore agricoltura Mario Marini. E inoltre Massimo Cecchini (ordinario di meccanica agraria), Remo Parenti (presidente di Confagricoltura Viterbo-Rieti), Roberto Petretti (presidente dei dottori-agronomi e forestali di Viterbo), Mauro Pacifici (presidente di Coldiretti Viterbo), Sergio Gelsomino (presidente Cia Viterbo), Andrea Vannini del dipartimento Dibaf (laboratorio di protezione delle piante) e Romina Caccia, dottoressa della Forestale.
L’incontro si conclude con una visita guidata realizzata in collaborazione con la “Mastrogregori srl” all’interno dello stabilimento locale. A moderare il convegno il giornalista Massimiliano Morelli.