Viterbo incontra Cuba

VITERBO- Lunedì 21 ottobre alle ore 18,30 al Bar del Sacrario sarà presentato, dallo stesso autore, il film documentario “Cuba, un viaggio attraverso la musica” e il libro “Cuba, uno sguardo Oltre“.
Il documentario “Cuba, un viaggio attraverso la musica” è un viaggio nella realtà cubana attraverso la musica, i suoni, le voci, gli strumenti e i ritmi patrimonio indiscutibile di Cuba. Una tecnica che ha permesso di conoscere più a fondo la Isla Grande e “fotografare” momenti di vita quotidiana che per certi aspetti risultano unici.
Il libro, appena pubblicato, “Cuba, uno sguardo Oltre“ raccoglie nelle sue 281 pagine, storie, racconti, talvolta diario per registrare anzi seguire pari passo i cambiamenti, a volte anche repentini, che Cuba ha avuto in questi anni. Con lo sguardo di Salvatore Raiola che, conserva da scrittore il tratto acuto di chi arriva a firmare il suo secondo libro dopo una lunga carriera da regista e creatore di documentari per i quali ha ottenuto anche riconoscimenti internazionali.
L’ Autore di Castellammare di Stabia, ormai vive da anni a Cuba e come racconta lui stesso in “Cuba, uno sguardo oltre”, diventa soprattutto un pretesto ma anche esigenza per raccontare ventitré anni di vita vissuta “a los cubanos” in cui, inevitabilmente, ci si ritrova a fare un bilancio. C’è un’altra Cuba da vedere, oltre ogni immaginazione, oltre i sentito dire, oltre i luoghi comuni, oltre la Bodeguita e le magliette con Che Guevara, oltre i paradisi di Varadero e Cayo Coco
L’autore confessa che si è abituato a recitare la parola “ahorita“, tanto usata a Cuba, che nel significato letterale significa “adesso, subito”, ma si rivela nella realtà ore se non addirittura giorni, e ad interpretare alla lettera la filosofia del carpe diem di Orazio, che qualche millennio addietro ci invitava a saper godere della vita giorno per giorno.
Molti “gli scritti” che raccontano dettagliatamente storie minime che riflettono la quotidianità di Calle 7, ma che possono essere le stesse di qualsiasi barrio di Cuba dove il chisme e l’ironia si intrecciano come in una vorticosa danza alla realtà e ai sogni.




Dalla Cittadella di “Semi di pace” parte il donativo per Cuba

Il rapporto di solidarietà e di amicizia tra l’associazione Semi di Pace e Cuba, in particolare con il municipio di Jaruco e la provincia di Mayabeque, è iniziato nel luglio del 1998.
24 anni di collaborazione, in uno spirito di rispetto e di concreta fraternità, hanno permesso di realizzare importanti interventi umanitari a favore di scuole, ospedali, anziani, mamme e disabili. Numerosi sono stati i volontari che hanno vissuto l’esperienza dei viaggi solidali nell’isola, rafforzando, così, i legami di cooperazione e dialogo, a tutti i livelli.
Non possiamo dimenticare il gesto di straordinaria solidarietà che noi italiani abbiamo ricevuto da Cuba quando, nel momento più drammatico della crisi sanitaria, che stavamo vivendo come nazione, gruppi di medici cubani giungevano nel nostro paese per supportare il nostro sistema sanitario. Donne e uomini che, a rischio della loro vita, hanno offerto un servizio prezioso di assistenza, soprattutto nei comuni del nord Italia, dove il covid stava portando morte e dolore!
Sappiamo che Cuba, con i suoi medici ed infermieri, è presente in tante nazioni del mondo con grande professionalità ed umanità. L’associazione ha voluto dimostrare, proprio in un momento particolarmente difficile per l’isola, concreta attenzione riuscendo a riempire un container da 40 piedi con attrezzature sanitarie, vestiario, scarpe, letti, materassi, medicine, mascherine, giochi per bambini, materiali didattici.
Dopo tanti sforzi nel reperimento di tutti i donativi è stato possibile l’invio del container (che partirà da Livorno il prossimo 5 gennaio e affronterà 26 giorni di navigazione) grazie all’essenziale e fondamentale contributo economico dell’AICEC (Agenzia per l’interscambio culturale ed economico con Cuba) che ha voluto appoggiare e sostenere il progetto solidale.
Una nuova collaborazione tra Semi di Pace e AICEC, che apre altri canali di aiuto per le popolazioni cubane. Sappiamo che la solidarietà non conosce confini ed è capace di mettere in campo risorse umane generose. Per questo vogliamo anche ringraziare gli operatori della comunità Mondo Nuovo che si sono resi disponibili, insieme ai volontari dell’associazione, per il caricamento del donativo.
Quando si parla della fraternità universale, oggi più che mai percorso obbligato, necessario ed illuminato per il cammino degli uomini, si deve comprendere che tutto questo va ” riempito” di azioni, gesti ed opere di autentica solidarietà.
Papa Francesco non smette mai di richiamarci al grande valore della prossimità che è accoglienza e condivisione con tutti e in special modo con coloro che hanno bisogno e bussano alle nostre coscienze addormentate.
José Marti, sommo poeta ed eroe nazionale della repubblica di Cuba ricordava: “Ayudar al que lo necesita no solo es parte del deber, sino de la felicidad”.
Il nuovo anno, da poco iniziato, ci stimoli ad essere, come ci dice sempre Papa Francesco, “artigiani di fraternità”.

Luca Bondi
Presidente di Semi di Pace