Cottanello, due denunce per truffa

RIETI – La Stazione Carabinieri di Cottanello ha denunciato in stato di libertà un 24enne e un 45enne, entrambi originari di Napoli e già noti alle Forze dell’Ordine, per il reato di truffa.

L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia di una 62enne della Bassa Sabina che ha segnalato di essere stata vittima di un raggiro attraverso alcuni messaggi WhatsApp. Uno dei due denunciati l’aveva contattata spacciandosi per suo figlio e sostenendo di aver smarrito il cellulare, chiedendole urgentemente denaro per acquistarne uno nuovo. Convinta di aiutare il figlio in difficoltà, la donna ha effettuato due ricariche euro su due distinte carte Postepay, per un totale di quasi 1.000.

Solo dopo i pagamenti la vittima si è resa conto dell’inganno, scoprendo che il vero figlio non le aveva, in realtà, mai chiesto soldi. A quel punto, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Cottanello che hanno immediatamente avviato le indagini. Gli accertamenti hanno permesso di identificare i due truffatori, entrambi intestatari delle carte su cui era stato versato il denaro.

Al termine delle indagini, i responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rieti.

Nell’occasione i Carabinieri raccomandano sempre di prestare la massima attenzione a eventuali richieste di denaro effettuate tramite telefono o da persone sconosciute e di segnalare quanto prima ogni caso sospetto al Numero Unico d’Emergenza 112 o al più vicino presidio dell’Arma.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Borgorose – Pescorocchiano, controlli straordinari dei carabinieri: due denunce

RIETI – I Carabinieri della Compagnia di Cittaducale hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti due cittadini extracomunitari i quali, sottoposti a controllo nel centro urbano di Borgorose, sono stati trovati senza permesso di soggiorno al seguito.

Gli accertamenti sul conto dei due denunciati sono stati eseguiti nel corso di uno dei servizi predisposti dal citato Comando Compagnia attraverso l’impiego di uomini e mezzi delle Stazioni dipendenti, allo scopo principale di prevenire ed eventualmente reprimere i reati predatori nei comuni del Cicolano, in particolar modo a Borgorose e Pescorocchiano.

Oltre ai denunciati, nel corso delle varie attività effettuate che hanno interessato tutto l’arco giornaliero, sono stati controllati 31 veicoli, identificate 55 persone e elevate 4 sanzioni amministrative per varie violazioni alle norme del Codice della Strada, per un importo complessivo di quasi 1.000 euro.

La Compagnia Carabinieri di Cittaducale continuerà ad assicurare analoghi servizi anche nei prossimi giorni.




Cittaducale, tre denunce per spaccio di sostanze stupefacenti

RIETI – Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cittaducale hanno proceduto a notificare degli avvisi di garanzia a tre cittadini stranieri, ora indagati per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Il provvedimento è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria di Rieti sulla base degli elementi di prova raccolti dai militari dell’Arma nei confronti degli indagati, ritenuti responsabili di aver creato una fiorente attività di spaccio di cocaina all’interno di un’area boschiva situata nella frazione Santa Rufina di Cittaducale.

L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia presentata da un reatino che, in passato, aveva acquistato dai tre indagati vari grammi di cocaina. Acquisita la notizia di reato, i militari hanno immediatamente avviato un’attività investigativa che, in breve tempo, ha permesso di identificare compiutamente i tre spacciatori. Anche attraverso il sequestro e l’analisi dei cellulari in loro uso, sono stati ricostruiti oltre 150 episodi di spaccio, per un giro di affari superiore ai 30.000 Euro, le cui modalità di dettaglio sono state poi confermate agli uomini dell’Arma dagli stessi acquirenti.

I tre sono stati così denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria e dovranno ora rispondere di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Controlli alle armi in Provincia, denunce e sequestri della Polizia di Stato

VITERBO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. Nella decorsa settimana la Polizia di Stato ha intensificato le attività di controllo in materia di armi, denunciando tre uomini per detenzione abusiva e illegale di armi e uno di questi anche per ricettazione.

In particolare, gli operatori della Squadra Mobile e della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Viterbo eseguivano in un’abitazione ubicata nel comune di Civita Castellana il ritiro cautelare d’urgenza di una carabina, un fucile da caccia e una pistola con il relativo munizionamento. Gli approfondimenti investigativi consentivano di appurare l’omessa denuncia delle predette armi presso tale domicilio da parte del proprietario che, pertanto, veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per il reato di detenzione abusiva di armi.

In un’altra situazione i poliziotti della Squadra Mobile venivano a conoscenza della detenzione illegale di alcune armi da parte di un uomo residente a Ronciglione. Gli operatori si recavano prontamente presso l’abitazione del soggetto e procedevano ad effettuare una perquisizione ai sensi dell’articolo 41 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che portava a scoprire l’esistenza di una camera blindata occultata da una libreria, al cui interno venivano rinvenute e successivamente sequestrate due pistole, due fucili da caccia e una carabina ad aria compressa. Gli accertamenti svolti confermavano l’omessa denuncia all’Autorità competente delle predette armi con conseguente deferimento del titolare per il reato di detenzione illegale di armi.

Infine, gli Agenti della Squadra Mobile, nel corso di un’ulteriore perquisizione domiciliare a Sutri, estesa poi anche all’autovettura in uso al detentore, sequestravano due fucili da caccia con 46 cartucce. Le successive verifiche consentivano di appurare che tali armi risultavano provento di furto, motivo per cui l’uomo veniva denunciato per i reati di ricettazione e detenzione illegale di armi.




Contigliano – Greccio, tre denunce

RIETI – Proseguono i dispositivi di controllo straordinario del territorio da parte dell’Arma con l’obiettivo di prevenire e reprimere i reati più comuni e garantire la sicurezza dei cittadini.

Nei giorni scorsi, uno di questi servizi è stato predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Rieti ed ha interessato i Comuni di Contigliano e Greccio.

Nel corso delle attività, sono stati controllati 30 veicoli, identificate 32 persone di cui 7 stranieri e ispezionati 5 esercizi pubblici.

Tre persone sono state denunciate a piede libero in quanto trovate alla guida dei rispettivi veicoli pur avendo un tasso alcolemico superiore a quello consentito dal Codice della Strada. Una quarta persona invece, a seguito di una perquisizione personale, è stata trovata in possesso di alcuni grammi di hashish e, per tale motivo, segnalata alla Prefettura di Rieti quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Analoghi servizi di controllo del territorio saranno effettuati nei prossimi giorni in tutto il territorio della provincia reatina.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale instaurato è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate esclusivamente dall’Autorità Giudiziaria.




Rieti, due denunce per guida in stato di ebbrezza

RIETI – Continuano i servizi di controllo del territorio, predisposti nel corso dei weekend, dalla Compagnia Carabinieri di Rieti.

Anche in questo fine settimana, nel capoluogo di provincia, sono stati infatti dispiegati molti uomini e mezzi dell’Arma, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini.

Una particolare attenzione è stata prestata al controllo delle aree adiacenti allo scalo ferroviario nonché ad alcune zone del centro storico.

Nel corso del servizio, volto sia a prevenire reati in genere che a contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanza stupefacenti e/o alcoliche, sono state identificate più di 60 persone e controllati 25 veicoli.

Due i cittadini denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti per guida in stato di ebbrezza: una 41enne del posto e un 53enne di origini straniere. Ad entrambi è stata ritirata la patente di guida mentre i rispettivi veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.

Inoltre sono stati segnalati alla locale Prefettura quattro persone per detenzione di sostanza stupefacenti per uso personale con il contestuale sequestro di alcuni grammi di cocaina e hashish, trovati in loro possesso.

Analoghi servizi saranno garantiti dall’Arma nei prossimi weekend in tutto il territorio provinciale.




Truffa online, due denunce

ORTE ( Viterbo) – I Carabinieri della Stazione di Orte, il 10 u.s. a seguito di un’attività di indagine hanno denunciato due persone per una truffa online perpetrata ai danni di un cittadino. I malfattori avevano messo in vendita una piscina fuori terra su un noto sito di e-commerce a prezzo conveniente, attirando l’attenzione della vittima.

Secondo quanto ricostruito dai militari, la vittima ha contattato i venditori, concordando il prezzo ed effettuando rapidamente un bonifico bancario per l’acquisto. Tuttavia, una volta ricevuto il pagamento, i truffatori non hanno mai inviato l’oggetto promesso, scomparendo nel nulla e bloccando ogni contatto.

Grazie alla collaborazione con gli istituti bancari e dall’analisi dei flussi di pagamento, le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di ricostruire il percorso risalendo all’identità dei due sospetti residenti nella regione Lazio.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Viterbo, sempre molto attivo nel contrasto delle truffe on line, esorta tutti i cittadini ad essere più attenti negli acquisti sui siti di e-commerce. Il Comandante Provinciale Colonnello Massimo Friano ha ribadito la necessità, a fronte di annunci sospetti, di denunciare e informare le forze di polizia e ha inteso ribadire alcuni consigli utili quali “diffidare di annunci ed offerte all’apparenza molto vantaggiose, chiedere foto di dettaglio dei prodotti che si intende acquistare (es. un particolare poco visibile), così da verificare che il venditore ne abbia concreta disponibilità, conservare la ricevuta del pagamento ed eventuali screenshot delle conversazioni, utilizzare solo metodi di pagamento tracciabili”.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Abusivismo edilizio, due denunce

RIETI – I Carabinieri della Stazione di Cantalice hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due uomini, padre e figlio, entrambi di nazionalità straniera ma residenti nel capoluogo reatino, per abusivismo edilizio.

Il provvedimento è stato adottato al termine di un’indagine avviata a seguito di alcune segnalazioni pervenute ai Carabinieri riguardanti l’illecita costruzione di alcune strutture in legno e lamiera all’interno di un terreno agricolo sito in località “Colli” del Comune di Cantalice.

I militari, dopo una serie di accertamenti, hanno rilevato che, in effetti, i manufatti erano stati realizzati senza le necessarie autorizzazioni comunali, in una zona soggetta a vincolo paesaggistico.

I due uomini sono stati quindi denunciati alla Procura della Repubblica di Rieti. Contestualmente, l’Ufficio Tecnico comunale ha emesso un’ordinanza di demolizione delle strutture abusive, volta al ripristino dello stato originario dei luoghi.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Cittaducale, due denunce per furto aggravato

L’AQUILA – Due giovani donne, entrambe straniere, sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di L’Aquila, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale, per furto aggravato in concorso.  

Le denunciate, eludendo i sistemi di controllo e sorveglianza di un noto esercizio specializzato nella vendita di elettrodomestici in un centro commerciale di L’Aquila, hanno asportato due smartphone di ultima generazione e si sono date subito alla fuga.

Non contente del bottino racimolato, del valore di quasi 3.000,00 Euro, dopo poche ore dal primo furto, hanno raggiunto un altro esercizio commerciale, questa volta ubicato presso il “Terminillo Center” di Cittaducale, per tentare un secondo furto, analogo a quello compiuto in territorio abruzzese.

Le donne avevano un modus operandi oramai collaudato e, tramite un dispositivo per la rimozione delle etichette di sicurezza e l’uso di alcune buste opportunamente schermate utilizzate per attraversare le barriere antitaccheggio, anche a Cittaducale hanno tentato di impossessarsi di costosi apparecchi elettronici da portare fuori dal negozio.

Questa volta, però, sono state notate dal personale del negozio che, insospettitosi dal loro atteggiamento, ha richiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma tramite il Numero Unico di Emergenza 112,.

Le donne vistesi scoperte hanno immediatamente tentato di dileguarsi, allontanandosi dal posto a bordo della loro autovettura. Sono state però individuate e fermate poco dopo dai Carabinieri, nel frattempo giunti sul posto, i quali, anche grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza presente nel negozio, hanno ricostruito il tentativo di furto.

Inoltre, a bordo del veicolo in loro uso, i militari operanti hanno rinvenuto i due smartphone rubati la mattina stessa a L’Aquila, nonché due buste modificate con stagnola (utilizzate per eludere le barriere anti taccheggio) e un piccolo dispositivo per la rimozione delle etichette magnetiche di sicurezza.

Entrambe, già gravate da precedenti specifici nonché da pregressa misura cautelare per reati contro il patrimonio, sono state così denunciate a piede libero e dovranno ora rispondere avanti all’Autorità Giudiziaria del reato di furto aggravato in concorso.

Si dà atto che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali dei soggetti denunciati saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Carabinieri, blitz serale contro illegalità e degrado: denunce e sequestri

MONTALTO DI CASTRO ( Viterbo) – Un imponente servizio straordinario di controllo del territorio ha visto impegnati i Carabinieri della Compagnia di Tuscania, supportati da militari di rinforzo disposti dal Comando Provinciale CC di Viterbo, coadiuvati dai reparti speciali NAS di Viterbo e C.I.O. di Firenze, in una mirata azione volta a garantire un sereno e civile divertimento durante le serate estive e contrastare con fermezza ogni forma di illegalità e degrado. L’operazione ha interessato la zona della movida montaltese, teatro negli ultimi fine settimana di episodi di disturbo della quiete pubblica e comportamenti incivili, ma è stato esteso alle direttrici stradali che collegano l’entroterra viterbese alla località balneare.
Controlli intensificati nei locali della movida e posti di blocco
Nel corso del servizio, i militari hanno presidiato le aree più affollate, pattugliando a piedi e con autovetture, effettuando posti di controllo numerosi e simultanei. Sono state identificate 150 persone circa, controllate 60 autovetture, numerose attività commerciali, con particolare attenzione al rispetto delle normative sulla somministrazione di alcolici e alla tutela della sicurezza dei lavoratori. In particolare, a Montalto Marina, sono stati controllati, con la collaborazione del NAS CC di Viterbo e di personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Viterbo, bar / locali di intrattenimento musicale e danzante / discoteche.
Nei confronti dei bar, in un caso è stata accertata l’assenza del dispositivo di rilevazione del tasso alcolemico con contestazione di una sanzione amministrativa di euro 400.

Denunce e sequestri

L’intensificazione dei controlli ha portato all’identificazione di alcuni individui con precedenti penali e alla denuncia penale di sei persone per guida in stato di ebbrezza alcolica, sotto effetto di sostanze stupefacenti e a numerose violazioni per uso personale di sostanze stupefacenti: a Montalto due giovani provenienti da Orvieto sono stati trovati in possesso di hashish per uso personale, a bordo di autovettura di proprietà del passeggero. Patenti ritirate ad entrambi; un uomo di Tarquinia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso di 1,24, più del doppio dei valori consentiti dalla legge, mentre durante le operazioni di controllo continuava a ripetere ai militari di aver bevuto solo una birra a cena.
Numerose le denunce e le contestazioni anche da parte della Stazione CC di Valentano: 5 per guida in stato di ebbrezza alcolica, sotto effetto di stupefacenti e guida senza patente. 2 persone segnalate alla Prefettura di Viterbo poiché trovate in possesso di modici quantitativi di marijuana. In totale sono ben 6 le patenti ritirate e trasmesse alla Prefettura.
Intorno alle ore 04:00 alla Centrale Operativa è giunta la segnalazione di un grave incidente stradale con feriti a Canino sulla SR 312 Castrense: due giovani di 23 e 21 anni, residenti in provincia di Viterbo, sono rimasti incastrati nell’abitacolo della Suzuki Swift sulla quale viaggiavano che si è schiantata, per cause in corso di accertamento, contro un albero in banchina. E’ stato necessario l’intervento dei VV. FF. di Gradoli per estrarre dalle lamiere gli occupanti, trasportati con elisoccorso e ricoverati in gravi condizioni presso due ospedali romani, con prognosi riservata.

Un impegno costante per la sicurezza

L’obiettivo di questo servizio straordinario è quello di garantire la sicurezza e contrastare ogni forma di illegalità e degrado che possa turbare la quiete pubblica e il divertimento dei cittadini. La presenza costante delle forze dell’ordine, anche attraverso servizi mirati come questo, rappresenta un deterrente per chi pensa di poter delinquere e una garanzia di sicurezza per chi frequenta i luoghi della movida in maniera responsabile.
L’operazione si inserisce nell’ambito di un più ampio piano di azione messo in atto dai Carabinieri per garantire la sicurezza dei cittadini durante la stagione estiva, con particolare nei luoghi di aggregazione giovanile. La sinergia con i reparti speciali Nas e Cio ha permesso di effettuare controlli ancora più capillari ed efficaci, a tutela di un sano e civile divertimento.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Orte: Arresti e denunce, i carabinieri disarticolano una nuova piazza di spaccio

ORTE (Viterbo)- A conclusione di un’articolata attività d’indagine, condotta dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Orte tra i mesi di marzo e giugno 2024, nata come proseguo di una medesima attività investigativa già compiuta tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 nel centro storico della città contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stata accertata la presenza di una nuova piazza di spaccio nel quartiere Petignano di Orte, gestita per lo più dagli stessi soggetti che in precedenza operavano nel centro storico del paese.
Tutti i contatti, volti alla compravendita di sostanza illecita, avvenivano all’interno di chat Instagram e Telegram, attraverso la creazione di appositi canali nei quali veniva pubblicizzato l’arrivo dello stupefacente e le modalità di acquisto tra acquirenti e pusher. Nello scambio di informazioni veniva perfezionato sia il prezzo di vendita che la tipologia di stupefacente da acquistare.
Gli articolati servizi di o.c.p. predisposti per il contrasto allo spaccio, confermate poi dalle testimonianze di persone informate sui fatti, hanno permesso di identificare sia gli acquirenti sia gli spacciatori, dando corso all’arresto in flagranza di reato di un pregiudicato ortano, colto in flagranza durante una cessione di stupefacente ad un ragazzo residente nella Capitale, nonché al deferimento in s.l. di altri due soggetti e alla segnalazione, ai sensi dell’art 75 DPR 309/90 alla UTG di Viterbo, di nr. 01 soggetto del luogo.
A seguito di tali eventi, il GIP del Tribunale di Viterbo emetteva 5 ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti con contestuale perquisizione locale e domiciliare disposta dal Pubblico Ministero.
Nella giornata di ieri è stato dato corso alle citate ordinanze, che hanno determinato la sottoposizione alla Custodia Cautelare degli Arresti Domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, a carico di un noto soggetto 41enne pluripregiudicato del luogo, e alla sottoposizione all’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G. di altri quattro soggetti, di cui due domiciliati nel comune di Orte, rispettivamente un 32enne di origini rumene pluripregiudicato ed una ragazza italiana ventenne, nonché altri due giovanissimi ragazzi di 18 e 19 anni domiciliati nei comuni di Fiumicino e Giugliano in Campania Varcaturo.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

 




Poggio Moiano, sette denunce per rissa

RIETI – La Stazione Carabinieri di Poggio Moiano ha denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti sette persone, di età compresa tra i 16 e i 51 anni, per rissa.

L’episodio è avvenuto lo scorso mese di giugno, quando i Carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione, pervenuta tramite Numero di Emergenza 112, relativa ad alcune persone che erano venute allo scontro nel pieno centro abitato di Poggio Moiano.

I militari, giunti immediatamente sul posto, hanno individuato un ragazzo con un’evidente ferita alla testa causata, come appurato dalle successive indagini, da un sasso lanciato da persone a lui sconosciute.

Grazie alle dichiarazioni acquisite da testimoni, che, loro malgrado, avevano assistito al violento episodio, e all’attenta analisi delle registrazioni estrapolate da alcuni impianti di videosorveglianza presenti nei dintorni dell’area ove si sono verificati i fatti, i Carabinieri sono riusciti ad identificare tutti i soggetti che hanno preso parte alla rissa i quali, tra l’altro, erano venuti alle mani per futili motivi.

Ora dovranno però rispondere del reato di rissa in concorso.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Ronciglione, attività di controllo del territorio: tre denunce

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Continuano le attività di controllo del territorio disposte nell’ambito della Compagnia di Ronciglione.
Nel corso delle attività esterne disposte in questi ultimi giorni, in previsione del maggior afflusso di persone nei luoghi turistici della giurisdizione, i militari della Compagnia di Ronciglione hanno portato a termine diverse attività di controllo e prevenzione attraverso le pattuglie delle Stazioni dipendenti.
Ad Oriolo Romano, dopo un incidente stradale che ha visto coinvolti e danneggiati due veicoli, ma fortunatamente senza feriti, uno dei due conducenti è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. La dinamica dell’incidente non è, infatti, apparsa compatibile con le condizioni della strada ed una volta eseguiti gli accertamenti è apparso chiaro che la causa poteva risiede altrove: il tasso alcolemico era infatti ben superiore ai limiti di legge e la patente ritirata.
Nel corso di ulteriori controlli alla circolazione, a Caprarola, nei pressi di un locale pubblico, un ragazzo di 20 anni è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina e hashish e, di conseguenza, segnalato alla Prefettura, mentre un trentenne del posto è stato deferito all’autorità giudiziaria perché sorpreso mentre era alla guida con un tasso alcolemico altissimo, pari a 1,9 g/ml, vale a dire quasi quattro volte superiore il limite consentito di legge.
Infine, a Barbarano Romano, un trentenne straniero, controllato in una zona fuori paese è stato trovato in possesso di un coltello del cui possesso non ha saputo fornire spiegazione. L’uomo, che non ha giustificato nemmeno la sua presenza nel piccolo centro a ridosso della via Claudia, è stato denunciato in stato di libertà.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Truffa ad anziani, due denunce

RIETI – A Borbona, i Carabinieri della Compagnia di Cittaducale unitamente al Comando Stazione CC di Borbona e del Nucleo Forestale Carabinieri di Posta hanno denunciano a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, due giovani, di origini campane, ritenuti responsabili del reato di tentata truffa.

Le indagini hanno preso avvio a seguito di alcune segnalazioni pervenute all’Arma da alcuni anziani residenti a Borbona, Posta e Cittareale, a seguito della ricezione di diverse telefonate nel corso delle quali i truffatori, fingendosi carabinieri o avvocati, avevano raccontato alle vittime che un loro congiunto a seguito di un grave sinistro stradale necessitava immediatamente di soldi per le spese legali.

In questi casi però le persone coinvolte, ricordando i consigli diffusi nel corso dei vari incontri organizzati dall’Arma per prevenire reati di questa natura, si sono insospettite ed hanno repentinamente segnalato quanto accaduto ai Carabinieri.

Le attività investigative svolte hanno così permesso di risalire all’autovettura noleggiata dai presunti truffatori per raggiungere il centro abitato di Borbona e fermarla poco dopo sulla SS 4 Salaria; a bordo due ragazzi campani, gravati da precedenti di polizia specifici per aver già tentato alcune truffe nel nord Italia.

Questo ottimo risultato consolida l’impegno e la tangibile risposta dei Carabinieri nel contrasto dei reati a danno degli anziani, fenomeno che, in linea con tutto il territorio nazionale, risulta ancora in aumento. In tale ambito continuerà la campagna di informazione e prevenzione predisposta dal Comando Provinciale di Rieti al fine di diffondere ai cittadini utili consigli volti a prevenire e contrastare i reati predatori (truffe o furti) posti in essere soprattutto nei confronti delle cosiddette “fasce deboli”.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali dei soggetti denunciati saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Poggio Mirteto, denunciati tre truffatori

RIETI – Nell’ultimo periodo, la Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto ha ulteriormente aumentato le attività di contrasto nei confronti dell’odioso fenomeno delle truffe online.

Le indagini sono state avviate a seguito della presentazione di alcune denunce presso le Stazioni di Fara in Sabina e di Torri in Sabina, entrambe alle dipendenze dal predetto Comando Compagnia, per le quali è stata poi sviluppata un’unica attività investigativa nei confronti dei rispettivi truffatori i quali sono risultati utilizzare la medesima strategia per raggirare le loro vittime.

Più nel dettaglio, le truffe hanno riguardato la vendita di alcuni beni mobili messi in vendita su noti siti e-commerce.  Gli autori delle truffe dapprima si sono mostrati interessati all’acquisto della merce contattando telefonicamente l’offerente tramite utenze risultate poi  intestate a soggetti prestanome. Hanno poi proposto il pagamento delle somme richieste in varie forme salvo poi indurre il malcapitato venditore, mediante artifizi e raggiri, a compiere delle operazioni bancarie facendole credere come procedure necessarie per ricevere l’accredito a saldo della merce da acquistare.

Solo quando era ormai troppo tardi, le persone offese hanno realizzato di aver in realtà effettuato un pagamento anziché ricevere il denaro.

Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno permesso di identificare nel complesso tre persone, una donna italiana 47enne, un uomo italiano 30enne ed un brasiliano 19enne, i quali sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per truffa.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

A riguardo, i Carabinieri consigliano di diffidare sempre da acquisti troppo convenienti e facili guadagni: spesso si tratta di merce falsa o rubata o addirittura inesistente. Inoltre suggeriscono di non acquistare prodotti presentati come miracolosi o oggetti d’arte o di antiquariato se non si è certi della provenienza.




Controllo della circolazione stradale e contrasto all’abuso di sostanze stupefacenti e alcolici, denunce e segnalazioni. 

TUSCANIA ( Viterbo) – Prosegue l’azione di intensificazione del controllo alla circolazione stradale, soprattutto in occasione delle festività pasquali, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tuscania.

Grazie al monitoraggio messo in atto da parte dei militari, è stata deferito all’Autorità Giudiziaria una persona sorpresa alla guida pur essendo sotto effetto di sostanze alcoliche mentre sono state segnalate alla Prefettura di Viterbo dieci persone per uso personale di sostanze stupefacenti.

A Tuscania, sono stati i militari dell’Aliquota Radiomobile a scoprire che un ragazzo del posto di 35 anni, che aveva poco prima causato un sinistro stradale con diversi feriti, si trovava sotto l’effetto dei fumi dell’alcool. Dopo le preliminari verifiche, la conferma è arrivata dagli esami etilometrici a seguito dei quali è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e amministrativa.

Tra Montalto di Castro e Tuscania, invece, i Carabinieri delle Locali Stazioni con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tuscania,  hanno segnalato alla Prefettura di Viterbo, per uso personale di sostanze stupefacenti,  6 persone, tutte italiane, trovate in possesso di sostanze stupefacenti in vari quantitativi, tutti destinati all’uso personale. L’età dei consumatori identificati varia dai 20 ai 55 anni.

Anche a Valentano, i Carabinieri della locale Stazione hanno segnalato alla Prefettura di Viterbo un 44enne ed un 30enne del posto trovati in possesso di modesti quantitativi di hashish così come sulla costa, diversi sono stati i recuperi di droga destinata all’uso personale anche di droghe definite, in gergo, “pesanti”.

Nel complesso, nel corso dei controlli messi in atto sulle principali arterie stradali, sono state identificate 180 persone e controllati 110 veicoli rilevando, tra le altre cose, otto violazioni alle disposizioni del codice della Strada.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Truffa, tre denunce

ISCHIA DI CASTRO ( Viterbo) – Nella giornata di ieri, al termine di un’attenta attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Ischia di Castro hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo, tre uomini, rispettivamente uno di 61 e due di 35 anni, per il reato di truffa in concorso.

I militari hanno accertato che 12 contraenti di altrettanti contratti assicurativi RCA, stipulati presso un’agenzia sita in quel centro, dopo aver regolarmente versato il corrispettivo in denaro e ritirato i certificati assicurativi, si sono ritrovati con le autovetture prive di copertura assicurativa.

I Carabinieri consigliano che per evitare di incorrere in potenziali truffe di questo tipo, sarebbe sempre opportuno verificare la veridicità delle proposte contrattuali, contattando le compagnie assicurative attraverso i loro canali ufficiali e di controllare su internet se sono presenti segnalazioni di altri utenti.

Il presente comunicato viene condiviso dalla Procura della Repubblica, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Truffa online ai danni di un anziano, due denunce

VALENTANO ( Viterbo) – I Carabinieri della Stazione di Valentano hanno denunciato due persone per truffa aggravata in concorso ai danni di un anziano 82enne del luogo.
L’uomo, navigando in internet, era stato contattato da due individui che si spacciavano per consulenti finanziari. Con abili stratagemmi, i truffatori lo avevano convinto a investire somme di denaro in titoli azionari che si rivelavano poi inesistenti.
Per rassicurare la vittima, i due malviventi gli avevano inviato anche falsi documenti che attestavano la loro professionalità e la solidità degli investimenti proposti. L’anziano, fiducioso, aveva quindi effettuato diversi versamenti su conti correnti a loro riconducibili, per una somma complessiva di più di 2000 euro.
Tuttavia, dopo aver versato il denaro, l’uomo non ha più avuto notizie dei sedicenti consulenti finanziari che si sono volatilizzati con il suo denaro. Insospettito, si è quindi rivolto ai Carabinieri che hanno avviato le indagini.
I militari, grazie ad un’accurata indagine con analisi delle transazioni bancarie, sono riusciti a risalire all’identità dei due truffatori, entrambi residenti in un’altra regione d’Italia, uno dei quali con svariati precedenti specifici.
I due, che dovranno rispondere di truffa aggravata in concorso, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo.
L’Arma dei Carabinieri invita i cittadini ad essere sempre prudenti quando si naviga in internet e a diffidare di proposte di investimento che appaiono troppo vantaggiose per essere vere. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi alle Forze dell’Ordine o ad un consulente finanziario di fiducia.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva