Enel, ancora disservizi in strada Pian del Cerro: al buio oggi dalle 18 fino a mezzanotte inoltrata

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Ancora disservizi dall’Enel in strada Pian del Cerro a Bagnaia e nell’area circostante. Dalle ore 18,30 di oggi gli abitanti si sono ritrovati all’improvviso senza corrente elettrica. Soltanto chiamando al numero verde del servizio guasti un dischetto informava loro di un guasto alla cabina e che la corrente sarebbe tornata alle 20. Bhe, due orette si potevano aspettare e poi per cena sarebbe tornato tutto normale. Invece passano le 20 e il dischetto informava che il disservizio si sarebbe protratto ancora fino alle 21. Intanto, comincia a fare buio, si cercano le torce. Molte case, avendo il pozzo, restano anche senza acqua. Ma alle ore 21 la luce non è tornata. Nuove chiamate al servizio Guasti e nuovamente il dischetto registrato informava che la luce non sarebbe stata ripristinata prima dell’indomani, 21 settembre, a mezzanotte. Disagi, quindi, incredibili per chi si sta trovando tutta la serata non soltanto senza luce, ma anche senza acqua. Intanto, gli abitanti attendono, mentre gli allarmi delle case suonano all’impazzata. Non si sa quale danno, con una giornata tra l’altro senza pioggia, possa essere stato così grande da far stare per ore gli abitanti della zona in queste condizioni.




M5S Tarquinia su ospedale: denuncia di grave disservizio

TARQUINIA (Viterbo) – Dal 20 dicembre 2019 gli ambulatori specialistici della medicina territoriale sono stati trasferiti dalla struttura “Sporting” al 2° piano dell’ospedale zonale di Tarquinia. La notizia può sembrare routinaria, in realtà senza fare informazione l’ambulatorio specialistico di otorino e quello di odontoiatria sono stati trasferiti. Prossimamente, nessuno sa quando, saranno trasferiti i servizi: medicina del lavoro, degli alimenti e della nutrizione, igiene pubblica, medicina legale e salute ambientale.
Quale è la notizia negativa? Dal 20 dicembre ad oggi l’ambulatorio di odontoiatria non può erogare prestazioni poiché nessuno ha pensato di predisporre gli scarichi dell’acqua necessari per la poltrona odontoiatrica. Il risultato è che un medico e un infermiere non possono erogare prestazioni utili necessarie per molti cittadini, prevalentemente soggetti deboli. Nessuno ha pensato, in attesa di fare a posteriore gli allacci, di fare svolgere al medico odontoiatrico e all’infermiere attività di odontoiatria sociale e/o preventiva, ad esempio osservazione della bocca a soggetti a rischio e bambini. Nella stessa azienda, ospedale di Belcolle, è attiva l’odontoiatria sociale con medici a convenzione per prestazioni odontoiatriche con “pagamento” di ticket sanitari e prestazioni tariffate.
Perché nell’attesa di riattivare il servizio a Tarquinia nessuno dei dirigenti gestionali, che sono pagati lautamente e prendono anche il premio di risultato, ha fatto nulla al riguardo?
Chiediamo che venga svolta un’indagine su questo grave disservizio, e sproniamo cittadini ed operatori a vigilare su disservizi e malfunzionamenti, segnalandoli alla direzione generale, poco attenta e spesso distratta.
Chiediamo inoltre di attivare le prestazioni infermieristiche ad accesso diretto, e di essere vicini ai bisogni dei cittadini con i fatti, e non solo con le parole nelle conferenze e nei comunicati propagandistici, compresa la conferenza organizzativa annuale che solitamente si tiene nel mese di dicembre”.