Il 20 aprile del 1922 nasceva don Dante Bernini, vescovo e costruttore di Pace

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Ieri, giorno di Pasqua, un giorno che dovrebbe essere di pace in ogni luogo del mondo, e giorno della nascita di don Dante Bernini, esprimiamo ancora una volta la nostra infinita gratitudine per la sua vita spesa a servizio e nell’impegno per la pace, la giustizia, in difesa dei diritti di tutte le persone e particolarmente dei più poveri, per la custodia del Creato e in azioni e progetti di solidarietà realizzati anche nei paesi africani.
Don Dante Bernini è stata una delle figure più fulgide, di esempio e riferimento nell’impegno per la Pace e la nonviolenza in Italia e in Europa.
Negli anni passati, è stato presenza preziosa e insostituibile in tante nostre iniziative svoltesi a Nepi.
I suoi insegnamenti ci sono stati e ci sono ancora indispensabili.
In tempi bui come questi, gravati da sanguinose guerre senza fine, violenze indicibili, minacce nucleari, indifferenza e mancanza di umanità soprattutto nei confronti dei più poveri, delle persone più fragili, e tra questi i migranti, abbiamo sempre più bisogno della voce e dell’esempio di persone come don Dante Bernini.
A lui in questo giorno di Pasqua va ancora una volta tutto il nostro affetto, riconoscenza e gratitudine.
In allegato mettiamo il suo articolo, di straordinaria attualità, “ Decalogo per la pace” (pubblicato nel 1984 sulla rivista Vita e Pensiero dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, n.2, anno LXVII).
Di seguito una breve nota biografica con le motivazioni del riconoscimento che la città di Viterbo gli ha tributato nel 2014 nella Giornata internazionale della nonviolenza”.
Comitato Nepi per la Pace

Don Dante Bernini,
vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della “Comecé” (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell’impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell’arco dell’intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell’impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all’adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l’abbraccio suo saldo e fraterno, la città di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

 




Domani incontro sulla spiritualità di don Dante Bernini, a Palazzo dei Papi

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Si terrà, domani,  sabato 20 aprile, presso Palazzo dei Papi, alle ore 16,15, un importante convegno sulla Spiritualità di mons. Dante Bernini, pastore nello spirito del Vaticano II. L’evento avrà luogo nella prestigiosa cornice del Palazzo dei Papi, alla presenza di numerose autorità civili e religiose.

Modererà l’incontro la giornalista Wanda Cherubini, presidente Ucsi di Viterbo. Si ricorderà mons. Dante Bernini, deceduto cinque anni fa, il 27 settembre 2019, a 97 anni, con il titolo di vescovo più anziano d’Italia. Fu professore di fisica e matematica, rettore del Seminario regionale La Quercia, vescovo di Albano e Segni, vice presidente della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea e presidente della Commissione CEI per Giustizia e Pace.
Il 13 aprile 2015, nell’anniversario della promulgazione della enciclica Pacem in Terris, venne realizzata in suo onore a Viterbo una “Giornata per la pace”.
Ma i titoli che contano sono quelli dell’anima e dell’immenso bene seminato durante il suo apostolato. I suoi allievi, oggi sacerdoti e parroci non solo di Viterbo, devono a lui preziosi insegnamenti e consigli spirituali, specialmente negli anni del Concilio Vaticano II di cui don Dante fu un attento testimone.
Tra gli illustri relatori ci saranno il Cardinale FRANCESCO MONTERISI , sua Eminenza il cardinale FERNANDO FILONI, il vescovo di Viterbo, Mons. ORAZIO FRANCESCO PIAZZA, il Vescovo di Albano, Mons. VINCENZO VIVA,  il prof, CIRO ROMANO, rettore dell’Università  Montemurro  D’Ippolito, il prof. DON DARIO VITALI, della Pontificia università Gregoriana di Roma, don GIANNI CARPARELLI, il prof. AURELIO RIZZACASA.
L’incontro prenderà avvio con la proiezione del video “Il giorno ottavo”, testo di don Gianni Carparelli e musica di Marco Sensi.
Seguirà poi l’intervento del Cardinale Francesco Monterisi, arciprete emerito di San Paolo fuori le mura, decano dell’università Montemurro D’Ippolito. Sarà quindi la volta del prof. Don Dario Vitali, della pontificia università Gregoriana di Roma, ordinato sacerdote da don Dante, che ci parlerà del suo maestro, “Don Dante nello spirito del Vaticano II”.

Don Gianni Carparelli presenterà il libro “Don Dante, padre, maestro e luce”. Il libro sarà a disposizione in sala ed il ricavato delle vendite andrà a sostenere le missioni di don Dante.
Insieme a don Gianni ci saranno il prof. Aurelio Rizzacasa, docente di Etica e filosofia dell’università di Arezzo, che è stato un alunno di don Dante e racconterà alcune  esperienze.
Dopo la proiezione di un video con le ultime riflessioni di don Dante prenderà la parola il Vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza per seguire con l’indirizzo di saluto del prof. Ciro Romano, rettore dell’università Montemurro- D’Ippolito. Seguirà la consegna, da parte del rettore, del diploma di nomina in memoriam al componente del comitato d’onore dell’università Montemurro D’Ippolito per sue Eccellenza don Dante Bernini.
L’incontro si concluderà con la riflessione spirituale e preghiera conclusiva guidata dall’emerentissimo Cardinale FERNANDO FILONI, grande maestro dell’ordine equestre del S. sepolcro di Gerusalemme.




La spiritualità di don Dante Bernini (1922-2019): sabato 20 aprile a Palazzo dei Papi

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Si terrà sabato 20 aprile, presso Palazzo dei Papi, alle ore 16,15, un importante convegno sulla Spiritualità di mons. Dante Bernini, pastore nello spirito del Vaticano II. L’evento avrà luogo nella prestigiosa  cornice del Palazzo dei Papi, alla presenza di numerose autorità civili e religiose.

Modererà l’incontro la giornalista Wanda Cherubini, presidente Ucsi di Viterbo. Si ricorderà  mons. Dante Bernini,  deceduto cinque anni fa, il 27 settembre 2019, a 97 anni, con il titolo di vescovo più anziano d’Italia. Fu professore di fisica e matematica, rettore del Seminario regionale La Quercia, vescovo di Albano e Segni, vice presidente della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea e presidente della Commissione CEI per Giustizia e Pace.
Il 13 aprile 2015, nell’anniversario della promulgazione della enciclica Pacem in Terris, venne realizzata in suo onore a Viterbo una “Giornata per la pace”.
Ma i titoli che contano sono quelli dell’anima e dell’immenso bene seminato durante il suo apostolato. I suoi allievi, oggi sacerdoti e parroci non solo di Viterbo, devono a lui preziosi insegnamenti e consigli spirituali, specialmente negli anni del Concilio Vaticano II di cui don Dante fu un attento testimone.
Tra gli illustri relatori ci saranno Sua Eccellenza Cardinale FRANCESCO MONTERISI , il vescovo di Viterbo, Mons. ORAZIO FRANCESCO PIAZZA, il prof, CIRO ROMANO, rettore dell’Università Montemurro D’Ippolito. Il prof. DON DARIO VITALI, della Pontificia università Gregoriana di Roma, don Gianni Carparelli, il prof. Aurelio Rizzacasa, la prof.ssa Maria Brutti.
L’incontro prenderà avvio con la proiezione del video “Il giorno ottavo”, testo di don Gianni Carparelli e musica di Marco Sensi.
Seguirà poi l’intervento del Cardinale Francesco Monterisi, arciprete emerito di San Paolo fuori le mura, decano dell’università Montemurro D’Ippolito. Sarà quindi la volta del prof. Don Dario Vitali, della pontificia università Gregoriana di Roma, ordinato sacerdote da don Dante, che ci parlerà del suo maestro, “Don Dante nello spirito del Vaticano II”.

Don Gianni Carparelli presenterà il libro “Don Dante, padre, maestro e luce”. Il libro sarà a disposizione in sala ed il ricavato delle vendite andrà a sostenere le missioni di don Dante.
Insieme a don Gianni ci saranno il prof. Aurelio Rizzacasa, docente di Etica e filosofia dell’università di Arezzo e la professoressa di Ebraico e scienze bibliche degli istituti teologici di Viterbo, Maria Brutti . Sono stati alunni di don Dante e racconteranno alcune loro esperienze.
Dopo la proiezione di un video con le ultime riflessioni di don Dante prenderà la parola il Vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza per seguire con l’indirizzo di saluto del prof. Ciro Romano, rettore dell’università Montemurro- D’Ippolito. Seguirà la consegna, da parte del rettore, del diploma di nomina in memoriam al componente del comitato d’onore dell’università Montemurro D’Ippolito per sue Eccellenza don Dante Bernini.
L’incontro si concluderà con la riflessione spirituale e preghiera conclusiva guidata dall’emerentissimo Cardinale FERNANDO FILONI, grande maestro dell’ordine equestre del S. sepolcro di Gerusalemme.

 




Ricordando don Dante Bernini

VITERBO- In questo 20 aprile 2023 a Viterbo per iniziativa di don Gianni Carparelli e di altre persone che gli furono amiche si ricorda don Dante Bernini, che nacque 101 anni fa il 20 aprile 1922 e ci ha lasciato quattro anni fa, il 27 settembre 2019.
Non essendomi possibile essere presente all’incontro in cui viene presentato il libro curato da don Gianni Carparelli alla testimonianza di don Dante dedicato, vorrei esprimere con queste poche righe il mio plauso all’iniziativa ed aggiungere anche il mio ringraziamento a quello che – ne sono certo – l’intera citta’ di Viterbo rivolge alle persone che l’hanno promossa.
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Anche per me, come per tutte le persone che lo hanno conosciuto, don Dante Bernini e’ stato un indimenticabile amico e un maestro di pace e di nonviolenza, di generosa solidarieta’, di attenzione profonda e accudente, di amore per l’umanita’ intera e per l’intero mondo vivente.
Nel suo ricordo si prosegua nell’impegno nonviolento contro tutte le violenze e le ingiustizie, nell’impegno nonviolento per salvare tutte le vite, nell’impegno nonviolento per il bene comune dell’umanita’, nell’impegno nonviolento per il rispetto e la difesa dell’intero mondo vivente.

Peppe Sini

 




Don Gianni Carparelli presenta il libro su don Dante Bernini

VITERBO – È in programma giovedì 20 aprile 2023 a Viterbo alle ore 16.00 presso Palazzo Brugiotti (Via Cavour 65) la presentazione del libro “Il giorno ottavo (nelle dimore dove poter “incontrare” Don Dante Bernini)” a cura di Don Gianni Carparelli. Previsti intermezzi e sottofondi musicali a cura di Barbara Aniello e Marco Sensi, letture, riflessioni e testimonianze. Partecipano, tra gli altri, il Cardinale Fortunato Frezza e molti amici di Don Dante, tra cui alcuni appartenenti alla FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di cui è stato assistente spirituale.

Il volume è dedicato a Don Dante Bernini, noto vescovo viterbese scomparso nel 2019 all’età di 97 anni. Illustre figura della Chiesa cattolica italiana, uomo di grande cultura, da sempre impegnato per la pace, la solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, la non violenza, la salvaguardia del creato, avrebbe compiuto 101 anni proprio il 20 aprile. È stato vescovo di Velletri, Segni e Albano, ha ricoperto la prestigiosa carica di presidente della commissione Giustizia e pace della Conferenza Episcopale Italiana ed è stato membro della COMECE, la commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea.

L’intento di questo libro è percorrere i luoghi spirituali e culturali di Don Dante, che per tanti viterbesi, e non solo, è stato maestro, amico e pastore. Le libere donazioni per il libro di Don Gianni Carparelli saranno devolute alla missione di Padre Daniel Buunda nella Repubblica Democratica del Congo, già sostenute da Don Dante.




Anche il cantautore don Giosy Cento partecipa all’omaggio a don Dante Bernini

VITERBO – Anche il cantautore don Giosy Cento partecipa oggi all’omaggio a don Dante Bernini, nel centenario della nascita dell’illustre vescovo e costruttore di pace.
Don Giosy Cento rievochera’ la sua amicizia con don Dante Bernini ed eseguirà un brano musicale a lui dedicato.
Il convegno in ricordo di don Dante Bernini si svolge oggi, martedi’ 10 maggio 2022, a Viterbo, nella Sala Regia di Palazzo dei Priori in piazza del Comune, dalle ore 15,30 alle ore 19.
Il convegno e’ promosso dagli amici di don Dante e dal “Tavolo per la pace”, con il patrocinio del Comune di Viterbo.
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Programma dell’incontro
Viterbo, Sala Regia di Palazzo dei Priori, 10 maggio 2022
Ore 15.30 Registrazione dei partecipanti
Ore 16.00 Introduzione di Mario Di Marco, del Tavolo per la pace di Viterbo
ore 16,15 Proiezione di un contributo video
Ore 16.25 Saluto del Vescovo di Viterbo, saluti delle Autorita’, lettura del messaggio di S.E. monsignor Luigi Bettazzi, presidente emerito di Pax Christi
0re 16.45 “Don Dante Bernini maestro di pace”, intervento di Dario Vitali, direttore del Dipartimento di Teologia dogmatica della Pontificia Universita’ Gregoriana
Ore 17.15 Contributo artistico di Pietro Benedetti, attore, regista, narratore di comunita’
Ore 17.40 Interventi
Ore 18.15 “Nel ricordo di don Dante Bernini pensare e costruire la pace oggi”, conclusioni di Enrico Peyretti, del Centro Studi per la pace e la nonviolenza “Sereno Regis” di Torino
Ore 18,45 Contributo musicale di don Giosy Cento, cantautore.
Per le norme di contrasto alla diffusione del Covid-19 la Sala Regia potra’ ospitare un numero massimo di 50 persone.
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Una minima notizia su don Dante Bernini
“Vescovo emerito della diocesi di Albano, gia’ presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia’ membro della “Comece'” (Commission des Episcopats de la Communaute’ Europeenne), una delle figure piu’ illustri dell’impegno di pace, solidarieta’, nonviolenza, che nell’arco dell’intera sua vita come sacerdote e come docente e’ stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta’ con i sofferenti e gli oppressi, nell’impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all’adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita’ un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l’abbraccio suo saldo e fraterno”. Cosi’ nella motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014, nella Giornata internazionale della nonviolenza, dalla Citta’ di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori. Successivamente, il 13 aprile 2015, nell’anniversario della promulgazione della “Pacem in Terris”, era stata realizzata in suo onore a Viterbo una “Giornata per la Pace”.
Era nato a La Quercia, piccola frazione di Viterbo, il 20 aprile 1922, e vi era tornato a vivere nell’operosa sua vecchiaia; li’ e’ deceduto il 27 settembre 2019. Persona buona, costruttore di pace, luminosa figura della nonviolenza, era un punto di riferimento per ogni persona bisognosa di aiuto come per ogni persona impegnata nella solidarieta’ concreta, per il bene comune dell’umanita’, per la salvaguardia del mondo vivente.




Convegno il 10 maggio a Viterbo per ricordare don Dante Bernini

VITERBO-  Il 10 maggio 2022, nella Sala Regia di Palazzo dei Priori, molte persone amiche, il “Tavolo per la pace” e la città di Viterbo ricorderanno don Dante Bernini, di cui lo scorso 20 aprile ricorreva il centenario della nascita.
L’incontro fa seguito alla commemorazione che il 20 aprile si è’ svolta presso il santuario di Santa Maria della Quercia, nel piccolo borgo viterbese in cui don Dante era nato nel 1922, in cui era tornato a vivere negli ultimi anni ed in cui è morto il 27 settembre 2019.
Nell’incontro del 10 maggio verranno ripercorse alcune riflessioni di don Dante e si darà testimonianza di come il suo impegno di pace, di solidarietà, di nonviolenza, ispiri oggi l’impegno di chi si oppone alla guerra e alle uccisioni, di chi si adopera ancora e sempre in difesa della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani, di chi s’impegna in difesa dell’intero mondo vivente.
L’introduzione sarà svolta da Mario Di Marco, figura storica del movimento per la pace a Viterbo.
La relazione principale su “Don Dante Bernini maestro di pace” sarà tenuta da don Dario Vitali, cattedratico illustre, a don Dante legato da lunga amicizia e devozione filiale.
Tra gli interventi anche un’azione teatrale di Pietro Benedetti, regista e attore, ricercatore partecipante e narratore di comunità, militante del movimento operaio, pacifista ed ecologista, che è anche uno dei più vivi studiosi e testimoni della cultura popolare dell’Alto Lazio, dell’impegno di pace e delle lotte politiche e sociali delle oppresse e degli oppressi, che di don Dante è stato allievo, amico e collaboratore nell’impegno di solidarietà già mezzo secolo fa.
A concludere l’incontro commemorativo è stato chiamato Enrico Peyretti, una delle figure più prestigiose del pensiero della pace, anch’egli a don Dante legato da lunga amicizia e profondo affetto.
E’ vivo in città il ricordo di don Dante Bernini, e ricordare don Dante significa ricordarne il costante impegno di pace e di solidarietà, l’azione nonviolenta, la sollecitudine per il bene comune.
E come tutti i cittadini di Viterbo anche noi siamo grati ai promotori di questa encomiabile iniziativa di commemorazione e testimonianza.
QUALCHE NOTIZIA SU DON DANTE BERNINI: Cento anni fa, il 20 aprile 1922 a La Quercia, nasceva don Dante Bernini, dove il 27 settembre del 2019 si e’ conclusa la sua vita.
“Vescovo emerito della diocesi di Albano, gia’ presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia’ membro della “Comece'” (Commission des Episcopats de la Communaute’ Europeenne), una delle figure piu’ illustri dell’impegno di pace, solidarieta’, nonviolenza, che nell’arco dell’intera sua vita come sacerdote e come docente e’ stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell’impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all’adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabiliTà un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l’abbraccio suo saldo e fraterno”. Così nella motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014, nella Giornata internazionale della nonviolenza, dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori. Successivamente, il 13 aprile 2015, nell’anniversario della promulgazione della “Pacem in Terris”, era stata realizzata in suo onore a Viterbo una “Giornata per la Pace”.
Era nato a La Quercia, piccola frazione di Viterbo, il 20 aprile 1922, e vi era tornato a vivere nell’operosa sua vecchiaia; li’ e’ deceduto il 27 settembre 2019. Persona buona, costruttore di pace, luminosa figura della nonviolenza, era un punto di riferimento per ogni persona bisognosa di aiuto come per ogni persona impegnata nella solidarieta’ concreta, per il bene comune dell’umanita’, per la salvaguardia del mondo vivente.
Un suo amico cosi’ lo ricordava qualche tempo fa: “E’ stato un costruttore di pace, un difensore della dignita’ umana, un testimone della nonviolenza.
E un educatore amorevole, un uomo sapiente capace di ascolto e di condivisione, una persona diuturnamente protesa al servizio degli ultimi, alla sequela del migliore dei maestri.
E un amico prezioso, l’amico che tutti vorremmo avere vicino nell’ora della prova, nell’ora del bisogno, nell’ora della verita’.
Lascia luminoso un ricordo, un esempio e un appello.
Il ricordo della dolcezza, della mitezza con cui sapeva adempiere ai suoi uffici, con cui sapeva sovvenire chi a lui si rivolgeva per aiuto, per conforto o per consiglio, con cui sapeva accogliere chiunque bussasse alla sua porta, il piu’ generoso e fraterno degli ospiti. E il ricordo della sua sapienza armoniosa e della sua forza ermeneutica, della sua virtu’ psicagogica, della sua capacita’ maieutica.
L’esempio di una vita virtuosa, accudente, sollecita del bene di tutti. L’esempio di una vita impegnata a soccorrere chi e’ nel dolore, a promuovere la pace, la giustizia, la fratellanza e la sororita’, la solidarieta’ fra tutti gli esseri umani e con l’intero mondo vivente.
L’appello a contrastare il male facendo il bene, ad essere operatrici ed operatori di pace, alla solidarieta’ che ogni essere umano riconosce e raggiunge e sostiene e conforta, alla condivisione del bene e dei beni, ad essere l’umanita’ come dovrebbe essere.
Chi ha letto i Miserabili ricordera’ per sempre il folgorante episodio che apre quell’opera grande: il sant’uomo che accoglie Jean Valjean e lo salva due volte. Don Dante Bernini era quel sant’uomo”.
E ancora, e’ stato scritto che “Chiunque lo abbia conosciuto reca inciso nel cuore il suo ricordo, e sente ancora la sua sollecitudine e il suo appello ad operare per il bene comune, per la vita, la dignita’ e i diritti di tutti gli esseri umani, per il rispetto e la protezione dell’intero mondo vivente; sente ancora la sua solidarieta’ con tutte le oppresse e gli oppressi; sente ancora la sua costante attitudine ed esortazione alla condivisione del bene e dei beni con ogni persona bisognosa di aiuto; ricorda ancora quel volto e quella voce che chiamano all’impegno per la liberazione comune, all’impegno contro tutte le violenze, all’impegno per l’eguaglianza di diritti, la giustizia e la liberta’, la solidarieta’ e la misericordia, la fraternita’ e la sororita’, la responsabilita’ e la condivisione. Quest’uomo era veramente figura della nonviolenza in cammino, alla sequela di chi ad ogni oppressione, ad ogni menzogna, ad ogni ingiustizia, ad ogni violenza sempre si oppose.
Anche nel ricordo di don Dante Bernini continui l’impegno comune contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Sii tu l’umanità come dovrebbe essere”.




A Viterbo si ricorda don Dante Bernini nel centenario della nascita

VITERBO – Un incontro e una messa per ricordare Don Dante Bernini, il noto vescovo viterbese scomparso nel 2019 all’età di 97 anni, nel centenario della sua nascita.

Mercoledì 20 aprile 2022 a Viterbo, presso la basilica di Santa Maria della Quercia, alle ore 16.30 è in programma un intervento di Don Dario Vitali, consultore della Congregazione per la dottrina della fede, membro della segreteria del Sinodo dei vescovi e docente presso la Pontificia Università Gregoriana, sul tema “Don Dante maestro di sinodalità“. A seguire (ore 17.30) sarà celebrata una messa presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi.

Don Dante Bernini era nato il 20 aprile 1922 nella frazione di La Quercia, a cui sarà sempre legato, ed è stato una illustre figura della Chiesa cattolica italiana, uomo di grande cultura, da sempre impegnato per la pace, la solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, la non violenza, la salvaguardia del creato. È stato vescovo di Velletri, Segni e Albano, ha ricoperto la prestigiosa carica di presidente della commissione Giustizia e pace della Conferenza Episcopale Italiana ed è stato membro della COMECE, la commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea. È morto il 27 settembre 2019.




20 aprile, il ricordo di don Dante Bernini alla Basilica della Quercia

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Il Padre mi ha creato, il Figlio mi ha redento, lo Spirito Santo mi consola, mi consiglia e mi conforta. Mi ricordo di essere nato sotto lo sguardo ed il manto della Madonna della Quercia, tante volte invocata, filialmente e fiduciosamente… Scrivo una parola che ho nel cuore ogni volta che penso alla mia vita: Grazie”

Queste le parole del Vescovo emerito di Albano Dante Bernini, per noi e per tutti semplicemente “Don Dante”, perché lui voleva fosse così, nella sua grandezza ed umiltà. Parole che come un testamento spirituale lasciò scritte proprio ai piedi della Madonna della Quercia a Natale del 2015.
Oggi pomeriggio, a porte chiuse, ricorderemo nel giorno del suo compleanno, don Dante (Viterbo 20 Aprile 1922- Viterbo 27 settembre 2019). In sua memoria alle 17.20  il Rosario, presieduto dal nostro parroco e rettore don Massimiliano; ed alle 18.00 la Messa celebrata dal Vescovo Lino. Sarà con noi il Sindaco Giovanni Arena, in rappresentanza del Comune, e in ricordo di una persona a lui molto cara. In questi giorni in cui tutti siamo stati privati di molto, in cui ci siamo scoperti tutti più fragili, impauriti, incerti, ha un significato ancora più profondo  ricordare questo grande uomo di fede, tanto legato alla Madonna della Quercia, ma anche di immensa cultura, di acuta intelligenza e di profonda umanità. Entrambi gli appuntamenti si potranno seguire in Diretta sulla Pagina Facebook Parrocchia Basilica Santuario Santa Maria della Quercia”.