I facchini di Santa Rosa piangono la scomparsa del caro Franco Paiolo

VITERBO – I Facchini di Santa Rosa piangono la scomparsa del caro Franco Paiolo, Facchino dal 1968 ai primi anni di questo secolo. Franco nella sua lunga carriera ha ricoperto vari ruoli sempre con grande generosità e devozione, lasciando una grande eredità insieme ad un ricordo indelebile come Cavaliere di Rosa.
Alla moglie Concetta, ai figli Simona ed Alessio, ai nipoti e ai parenti tutti giunga tutta la vicinanza dei Facchini in questo momento di grande dolore.
Alle esequie, che si terranno lunedì 7 ottobre alle ore 15 presso la chiesa della Trinità, sarà presente il Labaro del Sodalizio e un picchetto di Facchini in divisa per onorare la figura di Franco che ha rappresentato e rappresenta un fulgido esempio per tutti.
Che Rosina lo accolga tra le sue braccia per presentarlo al cospetto del padre Celeste.
Riposa in pace caro Franco




Ronciglione, i facchini di Santa Rosa in campo per aiutare la piccola Cecilia

di Redazione –

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa ancora una volta in campo in nome della solidarietà per aiutare questa volta Cecilia, una bimba affetta dalla sindrome di Kleefstra (KS), una malattia genetica caratterizzata da deficit cognitivo, ipotonia infantile, grave ritardo del linguaggio espressivo e facies caratteristica, associati a una serie di segni clinici aggiuntivi.

Appuntamento oggi, 28 settembre, alle ore 18, presso il campo comunale Valerio Ginnasi, a Ronciglione, ove si sfideranno così le compagini di All Together di Ronciglione e il Sodalizio Facchini di Santa Rosa.

L’ingresso è libero ed è previsto un contenitore per le offerte.




I Facchini di Santa Rosa hanno iniziato il percorso di preparazione per il prossimo Trasporto del 3 settembre

VITERBO – I Facchini di Santa Rosa hanno iniziato il percorso di preparazione per il prossimo Trasporto del 3 settembre. Infatti, da alcune settimane si stanno sottoponendo alle analisi e ai controlli medici per poter partecipare alle prove di portata che quest’anno si terranno il 20/21/22 Giugno presso la Chiesa della Pace.
Allo stesso tempo sono iniziati anche gli allenamenti e ieri pomeriggio una rappresentanza di Facchini è stata invitata a partecipare ad una sessione di allenamento di Spinning Bike organizzato dal Centro Federale Viterbo – Finplus.
All’allenamento oltre ai Facchini, hanno partecipato anche alcuni amici: Franco De Santis, Panfili Walter, Luca Parrano e Fausto Mari.
Al termine, dopo la doccia e tanta fatica, a tutti i partecipanti è stato offerto un aperitivo con l’aggiunta di buonissimi croissant salati e dolci.
Il Sodalizio ringrazia il Direttore del Centro Federale Viterbo FinPlus Fabrizio Frascella, la Responsabile Fitness Paola Micarelli, che insieme all’Istruttore Mario Ambrosini hanno permesso che questo evento si potesse svolgere, e il titolare del Bar interno Francesco Grancini per il buonissimo aperitivo.
Foto di Rodolfo Morbidelli.
I Facchini di Santa Rosa Viterbo.




I Facchini di Santa Rosa incontrano Papa Francesco

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- “Una bella giornata, veramente emozionante”. Così il presidente del Sodalizio dei facchini Massimo Mecarini ha commentato l’incontro con Papa Francesco, avvenuto questa mattina in Vaticano. “Il Papa ha detto poche parole, perchè non stava molto bene, ma molto toccanti – ha proseguito Mecarini- Lo abbiamo accolto con il nostro grido “Accapezzate i ciuffi”, “Semo tutti d’un sentimento” per concludere con una “Evviva Santa Rosa e evviva Papa Francesco!”. Poi il pontefice ci ha salutato uno ad uno. Siamo stati con lui una quarantina di minuti buoni. Gli abbiamo regalato il nostro ciuffo”. I facchini sono partiti con 4 pullman, di cui uno da 81 posti per un totale di circa 250 persone, di cui 190 facchini ed una trentina tra i minifacchini e minifacchine. Con i facchini vi erano il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, il capo facchino Sandro Rossi, la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, Suor Francesca Pizzaia, il Vescovo di Viterbo, Mons. Orazio Francesco Piazza insieme a don Emanuele Germani, direttore ufficio relazioni sociali della diocesi di Viterbo, il segretario del vescovo don Roberto Bracaccini, il parroco dei minifacchini del centro storico don Ivo Bruni, il parroco dei minifacchini del Pilastro don Flavio Valeri, rappresentanti delle reti delle altre macchine a spalla, il vicario generale don Luigi Fabbri, il cappellano del Sodalizio dei facchini don Alfredo Cento, il segretario del vescovo don Roberto, l’ideatore della macchina di Santa Rosa Raffaele Ascenzi, il costruttore della macchina Vincenzo Fiorillo.

Papa Francesco ha consegnato ai facchini il suo discorso, dove si può leggere: “Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Sono contento di dare il benvenuto a tutti voi e vi ringrazio di essere venuti così numerosi. [Saluto il Vescovo e le Autorità civili.] Il vostro è un Sodalizio di fondazione relativamente recente, ma raccoglie un’eredità molto antica, risalente alla traslazione della salma di Santa Rosa, avvenuta a Viterbo nel 1258 per disposizione di Papa Alessandro IV, dalla chiesa di Santa Maria in Poggio a quella di Santa Maria delle Rose, oggi Santuario di Santa Rosa. Da allora, la celebrazione della Festa ha assunto la forma solenne che poi, continuando a svilupparsi nel tempo, è giunta fino a noi. Le radici della vostra storia ci portano ai giorni in cui la Santa visse a Viterbo, dove ebbe un’esperienza mistica che la rese promotrice di devozione e di vitalità cristiana per tutta la città. Giovanissima, fece una scelta di povertà assoluta e di dedizione alla carità, e fu una vera trascinatrice, coinvolgendo con il suo amore per Gesù molti altri, al punto da diventare una presenza scomoda per le autorità, che la esiliarono assieme alla sua famiglia. Una “santa agitata”, potremmo dire, ma dallo Spirito Santo, così che la sua esperienza interiore non poté restare nascosta, ma si propagò come la luce di una lampada che illumina tutta la casa (cfr Mt 5,14-16). Abbiamo bisogno di santi così, anche oggi: persone che non stanno in pantofole sul divano ma che, ardenti del desiderio incontenibile di vivere e annunciare il Vangelo, con passione diventano contagiose nella santità (cfr Esort. ap. Gaudete et exsultate, 129; 138). BOLLETTINO N. 0029 – 11.01.2024 2 E voi continuate a trasmettere questa memoria con il vostro servizio e con il vostro impegno di vita cristiana. Durante le celebrazioni della Festa, trasportate una “macchina” alta circa trenta metri e dal peso medio di più di cinquanta quintali, sulla cui cima è posta la statua della Santa. Si tratta di un segno spettacolare, che catalizza attorno a sé tutta la città e che attira dal mondo intero folle di pellegrini e visitatori, al punto che dal 2013 la macchina di Santa Rosa ha ricevuto dall’UNESCO il riconoscimento di “patrimonio immateriale dell’umanità”. Ricordatevi, però, che ciò che fate è molto più importante di questo, perché voi, mostrando a tutti col “Trasporto” quanto è grande l’esempio di Santa Rosa, attraverso di lei fate conoscere il Vangelo di Gesù. Ecco la cosa più importante: far conoscere il Vangelo attraverso Santa Rosa; e farlo insieme, uniti e solidali, vivendone i valori con “fede, forza e volontà”, “rispetto e umiltà”, perché, in processione e nella vita, un’impresa così grande nessuno può realizzarla da solo, proprio come dicono i vostri statuti e come ricorda uno dei motti che scandite insieme durante il cammino: «Semo tutti den sentimento». Grazie per ciò che fate, e per le tante attività assistenziali, culturali e morali con cui so che rendete operativo e concreto nella vita delle persone, specialmente le più bisognose, ciò che rappresentate in occasione della Festa. Vi incoraggio a tenere viva questa tradizione e di cuore vi benedico. E vi raccomando, non dimenticatevi di pregare per me”. Durante il viaggio verso Roma i facchini hanno potuto fare colazione sui pullamn con i 250 cornetti offerti dal “Vecchio forno del Bottalone” di Viterbo. “E’ stato anche un bel momento conviviale – ha aggiunto Mecarini- una giornata che non ci dimenticheremo”. I prossimi impegni del Sodalizio dei facchini di S.Rosa  sono la partecipazione alla Bit di Milano del 5 febbraio, il Veglione del 10 febbraio. “Poi ci concentreremo sulle prove di portata”- ha concludo Mecarini.

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I facchini di Santa Rosa andranno in visita privata da Papa Francesco, per la prima volta nella storia del Sodalizio

VITERBO – Cari Facchini, diamo notizia di un evento di portata storica. Oggi pomeriggio presso il Monastero di S.Rosa nella Sala del Quattrocento, si è svolto l’evento di presentazione della nuova mostra sulle Macchine di Santa Rosa e sul progetto “ INCASTRI PER RICOSTRUIRE “ con la presentazione dei modelli 3D componibili di VOLO D’ANGELI, realizzati dalle persone detenute della casa circondariale di Viterbo e donati al monastero di Santa Rosa.
I modelli sono stati realizzati in edizione limitata e i fondi raccolti dal monastero saranno devoluti a favore di progetti per le persone detenute e per il restauro di opere d’arte.
Alla presentazione erano presenti la Sindaca Chiara Frontini, il Vescovo Orazio Francesco Piazza, il Presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, La madre Superiora Suor Francesca Pizzaia, il Cappellano del Sodalizio Don Alfredo Cento, e per il Centro Studi Santa Rosa Eleonora Rava.
Il Vescovo durante il suo intervento ha detto : “Ho intuito subito la bellezza del Sodalizio e il rapporto con questa giovane Santa che risponde ai potenti con l’esempio. Un esempio incarnato dai facchini che sono una metafora del meglio della vita di oggi, per rendere possibile l’impossibile”.
A poi proseguito dicendo che voleva fare un regalo a tutti i Facchini e ha annunciato che : “I facchini di Santa Rosa andranno in visita privata da Papa Francesco, per la prima volta nella storia del Sodalizio”.
L’incontro in UDIENZA PRIVATA è previsto per l’11 gennaio 2024, nella Sala Clementina all’interno del palazzo apostolico.
Il Vescovo ha concluso dicendo di aver scritto un biglietto al Papa: “Sua Santità, sappia che queste persone sono tutte d’un sentimento, quello che servirebbe un po’ ovunque, dalla società alla politica”.
Dal Papa andranno tre delegazioni, una del Sodalizio, una dei minifacchini e una istituzionale .

I Facchini di Santa Rosa.




Celebrata dal Vescovo Piazza la Messa commemorativa dei facchini di S. Rosa defunti organizzata dal Sodalizio (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO – Molte le cerimonie che nei primi giorni del mese di novembre sono state celebrate per ricordare i nostri defunti. Oggi, 7 novembre, nel tardo pomeriggio, si è ritrovato il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, per una cerimonia eucaristica commemorativa nel santuario della Santa.
Presenti il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini, il capofacchino Sandro Rossi, il costruttore di “Gloria” Vincenzo Fiorillo, molti facchini, le loro famiglie, suor Francesca Pizzaia, madre superiora delle suore Alcantarine con alcune consorelle.
Ha celebrato la messa il Vescovo Orazio Francesco Piazza unitamente a don Alfredo Cento, cappellano del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa e don Roberto Bracaccini.
“E’ con vera gioia e piacere che sono qui con voi questa sera per pregare, o meglio commemorare-  queste le prime parole dell’omelia del Vescovo – che vuole innanzitutto rendere attuale la presenza di chi ci ha preceduto. Infatti, è la consanguineità che ci consegna uno stile di vita e l’entusiasmo delle fede che guarda al percorso della nostra vita”.
“La fede è fiducia, e affidamento, quello che vi unisce durante il trasporto della macchina,” Semo tutti de’n sentimento”, perché la luce è una sola. Il trasporto del 3 settembre è tutto questo. Un principio unificante, senza il quale il miracolo del trasporto, non si compie”.
Per concludere il Vescovo ha rivolto un monito a tutti i presenti: “Non dimenticate mai quello che siete”. Il coro del santuario accompagnato all’organo dal maestro Ferdinando Bastianini ha sottolineato i vari momenti della cerimonia e al termine della celebrazione, all’ unisono, è stato intonato l’inno della Madonna Liberatrice che i facchini cantano nella chiesa della Trinità, prima del trasporto.

 




Morte di Walter Selva: il cordoglio del Sodalizio dei facchini di S. Rosa

VITERBO – Il Sodalizio esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Walter Selva, grande maestro della fotografia, persona gradevole, garbata, di notevole spessore umano e professionale.
I Facchini si uniscono al dolore dei famigliari e degli amici della stampa con cui Walter ha collaborato proficuamente per tanti anni.
Riposa in pace caro Walter.




Grande successo per la prima delle quattro cene in piazza con i facchini di Santa Rosa (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Grande successo per la prima delle quattro cene in piazza con i facchini di Santa Rosa. I viterbesi hanno ancora una volta fatto sentire la loro vicinanza agli uomini vestiti di  bianco che la sera del 3 settembre porteranno sulle loro spalle la Macchina di S. Rosa, accorrendo in massa alla cena in piazza San Lorenzo di stasera, il cui ricavato andrà in beneficenza. Tra i presenti la sindaca Chiara Frontini, le consigliere Luisa Ciambella, Laura Allegrini, l’ex assessore Marco De Carolis, Daniele Sabatini, presidente della commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e cena facchini prima serata 2patrimonio, del Consiglio regionale con la moglie, la consigliera comunale Antonella Sberna, l’assessore comunale Patrizia Notaristefano e il consigliere Giancarlo Martinengo, il prefetto Antonio Cananà e  il consigliere Enit Sandro Pappalardo. Immancabile la presenza del presidente del Sodalizio dei facchini di S. Rosa, Massimo Mecarini, che ha salutato i molti presenti ricordando l’inaugurazione di oggi della mostra sulle Macchine di pace, che sarà aperta al pubblico presso il monastero di Santa Rosa fino al 10 settembre e i prossimi appuntamenti con le cene in piazza, che, ogni sera saranno allietati da intrattenimento musicale oltre che dal buon cibo. Era presente stasera anche il presidente emerito del Sodalizio, Lorenzo Celestini e l’ideatore di “Gloria”, l’architetto Raffaele Ascenzi, che la sera del 3 settembre saluterà la sua creatura, visto che il 4 settembre verrà annunciato il nome del vincitore del progetto della nuova Macchina che sfilerà per i prossimi 5 anni (2024/2028) per le vie della città. La serata di oggi è stata animata dallo spettacolo di moda, danza e musica “Moda e sentimento”, giunto alla IV edizione, della boutique Meravigliosamente donna di Bagnaia delle sorelle Angela ed Anna Ziaco, sempre molto attive nel sociale con la direzione artistica e la regia di Marco Tomei. L’evento è stato presentato cena facchini prima serata 28dall’artista Laura Leo e da Roberto Magrino e con Paride Cannone straordinario sassofonista.  Si sono esibite anche le allieve della palestra Magno di Viterbo e a seguire i presenti hanno potuto ballare sulle note musicali del dj Andrea Celestin & voice Patricketto.

Molto gustose le pietanze di questa sera, tra cui la pasta all’amatriciana, la trippa al sugo, fagioli con le cotiche e la coda alla vaccinara. Domani sera si replica con ROLLOVER BAND ROCK’N ROLL ANNI 50/60/70/80, mentre il 24 e 25 agosto sarà la volta di EXTRATIME FABIO MEREU E LA SUA BAND. Per quanto riguarda le pietanze che verranno fornite domani si potrà scegliere tra pasta alla amatriciana, zuppa di funghi. Inoltre la cena facchini prima serata piattipro loco di Vitorchiano cucinerà il cavatello al sugo e o spezzatino di cinghiale. Giovedì 24 agosto, invece, ci saranno pasta alla amatriciana, pasta al ragù di agnello, agnello a bujone e fagioli con le cotiche. Infine, venerdì 25 agosto ci saranno pasta alla amatriciana, pasta al ragu’ bianco, cinghiale a bujione, zuppa di funghi. Inoltre tutte le sere: braciola di maiale, salcicce, pancetta di maiale alla brace, bruschetta, pane, formaggio sardo, fagioli ad insalata, patatine fritte, cocomero, cornetti caldi, acqua minerale, vino bianco/rosso, birra, coca cola, caffè. Inoltre, visto che si festeggiano i 45 anni di attività del Sodalizio, per l’occasione è stata realizzata una maglietta per bambini ed adulti in vendita presso lo stand dell’Avis comunale presente in piazza San Lorenzo.

 

 




Il Vescovo Piazza ha incontrato ieri i facchini di Santa Rosa

VITERBO – Ieri, 22 dicembre, nel pomeriggio S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo ha incontrato una delegazione del Sodalizio formata dal Presidente Mecarini e dal Cappellano dei Facchini Don Alfredo Cento, presente anche il Vicario Don Luigi Fabbri.
Nel corso del cordialissimo incontro dopo le presentazioni di rito, Mons. Piazza con vivace curiosità ha voluto essere informato sulla natura del Sodalizio, sui Facchini non tralasciando l’aspetto prettamente religioso della festa, della quale sia il Presidente, sia Don Alfredo e Don Luigi hanno fornito numerosi particolari.
Mons. Piazza ha inoltre espresso la volontà di incontrare tutti i Facchini nel corso di un evento specificamente organizzato, possibilmente al Santuario di Santa Rosa.
I Facchini di Santa Rosa.




Svolto ieri il tradizionale pranzo sociale del Sodalizio dei facchini

di REDAZIONE-

VITERBO- Si è svolto ieri presso il Ristorante Isola Blu a Montefiascone, il tradizionale pranzo sociale del Sodalizio, con la presenza di tutti i facchini e di tanti ospiti.
Durante il pranzo tanti sono stati i momenti per festeggiare e per ricordare chi non è più tra i facchini, in sala era presente Maria Grazia Battistoni, moglie di Massimo Taratufolo scomparso nel 2019 e di Ilaria Fanelli, moglie di Roberto Ubaldi, detto Baffino, che è deceduto prematuramente lo scorso anno a soli 41 anni. “Nessuno muore se resta nel cuore di chi resta. Baffino sempre con noi”. Questa la frase impressa nella targa, letta dal presidente Massimo Mecarini, visibilmente commosso e consegnata alla moglie di Baffino. Molta commozione, ma anche molta voglia di stare insieme. Al tavolo delle autorità erano presenti il sindaco Chiara Frontini con il capogruppo di Viterbo 2020, Giancarlo Martinengo, il prefetto di Terni e facchino onorario il dott. Giovanni Bruno, ex prefetto di Viterbo insieme a tanti altri ospiti, tra cui la madre superiora delle Suore Alcantarine, suor Francesca Pizzaia.
Il pomeriggio è proseguito con la consegna delle targhe per i facchini che avevano compiuto i seguenti anni di trasporto:
5 ANNI DI TRASPORTO 2016
Alessio Brachino
Sabatino Di Benedetto
Angelo Freschi
Paolo Ginebri
Luca Lini
Simone Lucarini
Yuri Miralli
Alessandro Palombi
Mario Ranucci
Andrea Troscia
Cristiano Morbidelli
10 ANNI DI TRASPORTO 2011
Kevin Bettolini
Alessandro Cardoni
Marco Cardona
Federico Ciorba
Francesco Fapperdue
Marco La Rosa
Alessandro Molinaro
Danilo Pira
Matteo Porciani
Stefano Salvatori
Riccardo Siragusa
Mauro Serafini
Roberto Ubaldi
Matteo Vittori
Lanfranco Martinengo
15 ANNI DI TRASPORTO 2006
Angelo Ciccarelli
Stefano Colao
Valerio Di Prospero
Massimo Pompei
Silvano Pierini
Andrea Schiaffino
20 ANNI DI TRASPORTO 2001
Mirko Ciambella
Ermanno Lanzi
Martino Manca
Emanuela Politini
30 ANNI DI TRASPORTO 1991
Pasqualino Settembri
Naturalmente le due targhe più importanti sono state consegnate al Capofacchino Sandro Rossi per i suoi 40 anni di trasporto e alla Guida Giuseppe Guerrini che ha effettuato 45 anni di trasporto, la serata si è conclusa con l’incitazione del Capofacchino a tutti i presenti:
“ EVVIVA SANTA ROSA” ripetuta per tre volte come da tradizione.
40 ANNI DI TRASPORTO 1981
SANDRO ROSSI. Il capofacchino ha così commentato questo traguardo dopo aver ringraziato tutti: “Il peso di questi 40 anni si comincia a sentire. Sono molto soddisfatto ed orgoglioso di ognuno di voi. Specialmente quando il Sodalizio prende delle decisioni, voi ci venite dietro come fossimo i vostri genitori”. Ha poi aggiunto: “Cerchiamo di indirizzare il sodalizio sempre verso prospettive migliori, anche se è difficoltoso, ma ce la mettiamo tutta e continueremo a farlo”.
45 ANNI DI TRASPORTO 1976
Giuseppe Guerrini

La sindaca Chiara Frontini, ha sottolineato la voglia di stare insieme non solo per il 3 settembre e la volontà di creare quindi altri momenti di incontro, coinvolgendo anche i più piccoli. Per questo, ha annunciato, che stanno lavorando per organizzate il Natale dei mini facchini.

(Foto gentilmente concesse dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini).




I facchini di Santa Rosa scendono dall’autobus

di REDAZIONE-

VITERBO- I facchini di Santa Rosa sono scesi da un autobus ieri

in piazza Crispi per poi raggiungere piazza San Sisto. Il video:

 




Santa Rosa, “Gloria” è a casa

di MARINA CIANFARINI –

VITERBO – Fede, fatica e volontà. “Gloria” rinasce e torna a splendere le tra le vie di Viterbo, dopo due anni di oscurità a causa dell’emergenza sanitaria.
Rosa, la Santa bambina, piccola e fragile, che in cima alla sua candida torre diviene maestosa, orienta il suo sguardo su una città festante. La sera arriva e la tradizione si ripete.
Il tempo è incerto, qualche polemica s’innalza, ma il cuore palpita di emozioni nuove.
Arriva la benedizione del vescovo Lino Fumagalli sulla piazza, non dentro la chiesa di San Sisto, dinanzi a “Gloria” e giungono le parole della sindaca Chiara Frontini: “E’ il 3 settembre della ripartenza, il 3 settembre di una città che ha voglia di rinascere”.
C’è chi rinnova la sua missione e chi, per la prima volta, respira la fatica del trasporto. Un fil rouge unisce i presenti. “Semo tutti d’un sentimento”.
Piazza San Sisto è gremita. “Un 3 settembre all’insegna della ripartenza, dell’orgoglio e dell’identità. Un 3 settembre di una città che ha voglia di rinascere. Questa sera i facchini porteranno Rosa a casa. Stasera tutti abbiamo la responsabilità di un grande trasporto, di rinascita”. Così si è spresa la sindaca Chiara Frontini consegnando al capofacchino Sandro Rossi “Gloria” con il percorso libero.
Sono le 21:58 Al primo “Sollevate e fermi” di Sandro Rossi, “Gloria” s’alza e la folla esplode. E’ un grido di liberazione misto allo stupore di vedere quella torre bianca staccarsi da terra e proseguire con il suo incedere lento e cadenzante. Sulle spalle dei facchini vola leggiadra. Il campanile bianco marcia, lasciando che i volti estasiati ne lambiscano l’essenza. La prima sosta è a piazza Fontana Grande. Il tempo di riprendersi, poi lungo via Cavour.
“Gloria” arriva a piazza del Plebiscito. Alcuna fermata, i tempi sono stretti. Ma c’è chi parla di protesta nei confronti della Prefettura per le misure di sicurezza considerate troppo rigide. Le girate, invece, avvengono a piazza Verdi e a via Marconi.
Piazza delle Erbe è la sosta successiva, il complicato passaggio su corso Italia e, quindi, piazza del Teatro.
Qui l’emozionante girata. “Baffino e Massimo sono per voi”, grida Sandro Rossi. Il ricordo di quei compagni scomparsi troppo presto e i pensieri che ne percepiscono ancora la salvifica presenza.
Anche dove le vie si fanno strette, “Gloria” prosegue con maestosità. A tratti, su balconi gremiti, le braccia sembrano lambirla e i polpastrelli carezzarla.
Quest’anno c’è anche via Marconi. Settecento metri che si aggiungono al percorso tradizionale. I presenti spronano i loro eroi ed è già piazza della Repubblica. La sosta e le corde per aiutare la Macchina sul ritorno. La fronte gronda di sudore e la gambe iniziano ad avvertire il peso della stanchezza, eppure dagli occhi dei facchini non traspare alcuna resa.
L’ultimo incitamento di Rossi e via verso il Sagrato. La Macchina è ferma, ma non è finita. Si alza di nuovo, verso chi non c’è più, per le vittime del Covid e per i popoli oppressi dalle guerre. Danza per coloro che sempre saranno.
Poi, i facchini tutti i fuori. Sono lacrime liberatorie. La coesione, la fede e l’amore hanno restituito alla città un nuovo traguardo. La folla acclama, le famiglie raggiungono i loro uomini.
Le braccia si uniscono e la fatica viene soffocata. Il presidente de Sodalizio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini parla di trasporto perfetto contro tutto e tutti. Un trasporto impeccabile, giunto dopo due anni di silenzio. Alle 00:55 del 4 settembre, “Gloria” è a casa.




Santa Rosa, oggi la seconda prova di portata dei facchini con i nuovi aspiranti

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO – Hanno iniziato le prove di portata per portare la Macchina di Santa Rosa i giovani aspiranti. Anche oggi le prove sono iniziate alle ore 17 presso la ex chiesa della Pace e si protrarranno fino alle 20. Domani ci sarà l’ultimo giorno di prove di portata. Finora sono 8 gli aspiranti facchini che si sono cimentati nella prova, ma soltanto domani si potrà avere l’elenco completo con il numero degli aspiranti facchini. Oggi erano presenti anche Andrea Belli dell,’Anci, il comandante Colonnello della Guardia di Finanza Pecorari, il Questore Giancarlo Sant,’Elia con Giancarlo e Lamberto Martinengo, l’assessore alle Politiche sociali, Patrizia Notaristefano,  il comandante del comando provinciale dei Carabinieri di Viterbo, Col. Andrea Antonazzo, la consigliera comunale Maria Rita De Alexandris e il presidente dell’Avis di Viterbo, Luigi Ottavio Mechelli.

 




Santa Rosa, al via le prove di portata dei facchini il 30 giugno, il 1 e 2 luglio

VITERBO – Il consiglio direttivo del Sodalizio Facchini di Santa Rosa rende noto che nei giorni del 30 giugno 1 e 2 luglio 2022, dalle ore 17 alle ore 20, presso la ex chiesa della Pace, si terranno le prove di portata, per essere ammessi al trasporto della Macchina di Santa Rosa per l’anno 2022. L’accesso alla ex chiesa della Pace potrà subire delle limitazioni in base all’andamento dei contagi da Covid 19.

I facchini che hanno sostenuto l’Ecg sotto sforzo con lo staff del sodalizio non dovranno portare alcun certificato, mentre coloro che hanno effettuato la visita privatamente dovranno mostrare il referto ai medici prima di effettuare la prova di portata.

Gli aspiranti facchini potranno sostenere la prova di portata solo nelle giornate del 1 e 2 luglio 2022;a tal fine si ricorda che, a norma dell’art. 5 dello statuto del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa,” può essere ammesso a sostenere la prova tecnica di portata solo l’aspirante facchino che abbia raggiunto, al momento dello svolgimento della prova tecnica, l’età minima di anni 18 e non abbia ancora compiuto il 35° anno di età”; a tal scopo gli aspiranti facchini, oltre al certificato medico, dovranno esibire un documento di identità in corso di validità, portare una copia fotostatica del documento stesso, da allegare alla domanda di ammissione alla prova di portata.

I facchini potranno sostenere la prova solo indossando le scarpe del trasporto, mentre agli aspiranti facchini si consiglia di indossare calzature idonee.

Le domande di ammissione alla prova di portata potranno essere scaricate dal sito www.facchinidisantarosa.it (area download), o potranno essere richieste via e-mail all’indirizzo sodalizio@facchinidisantarosa.it.

Per ogni tipo di informazione sull’evento gli interessati potranno inviare una e-mail al citato indirizzo.

Si rammenta, infine, che la prova di portata consiste nel portare una cassa del peso di 150 kg, lungo un percorso di circa 90 metri.




Il 3 settembre ci sarà il trasporto della Macchina di S. Rosa: i facchini pronti per le prove di portata

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- La Macchina di S. Rosa verrà trasportata la sera del 3 settembre. Prima della nomina del nuovo sindaco della città di Viterbo, il commissario Scolamiero ha prodotto l’ultimo atto di programmazione che prevede il passaggio della Macchina, visto che la situazione lo consente. Ed i facchini di Santa Rosa sono pronti e carichi, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, a riprendere sulle loro spalle la Macchina di Santa Rosa, “Gloria”. “Noi facciamo le prove di portata il 30 giugno, il primo e il 2 luglio sempre all’interno della ex chiesa della Pace – afferma il presidente del Sodalizio dei facchini di S. Rosa, Massimo Mecarini – Tutto dopo il ballottaggio. Dalle ore 17 alle ore 20. Stiamo aspettando di dare le direttive per l’accesso per non avere una eccessiva affluenza di persone”. Alla domanda se ci saranno nuovi facchini  Mecarini risponde: “Vediamo il tour over, se si liberano dei posti. Non è escluso che si possano prendere nuovi facchini”. Resta in piedi anche la possibilità di allungare il percorso della Macchina su via Marconi. “Dovremmo concordarlo con il nuovo sindaco – precisa il presidente del Sodalizio dei facchini – Dopo due anni di fermo con il percorso allungato si darebbe più possibilità alla gente di vedere la Macchina, considerano che il 3 settembre, tra l’altro, sarà sabato e, quindi, si prevede un grande afflusso di persone e poi, diluendo le stesse lungo un percorso più lungo risponde anche ad una maggiore sicurezza. Sentiamo anche i facchini cosa ne pensano, ma sicuramente credo che non avranno difficoltà ad allungare il percorso su via Marconi”.




Facchini di Santa Rosa: morto Paolo Piergentili, domani i funerali

di REDAZIONE-

VITERBO- “Apprendiamo con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Paolo Piergentili, Facchino fino al 1986. Alla famiglia le più sentite condoglianze di tutto il Sodalizio. I funerali si svolgeranno domani 13 aprile presso la chiesa di

San Pietro”. Lo scrive il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa sulla sua pagina Facebook. Piergentili è stato stroncato da un malore improvviso. Aveva 74 anni. Era il ciuffo numero 26 della Macchina di Santa Rosa.

 




Fiocco azzurro nel Sodalizio dei facchini di Santa Rosa

VITERBO- Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa comunica: “In questa giornata particolare giunge finalmente una bellissima notizia. Per la gioia di tutti quanti è nato Lorenzo, primogenito del nostro Andrea Rossi, al quale, unitamente alla mamma Luana va una valanga di auguri.
Un augurio particolare lo rivolgiamo al nonno, il nostro grande Capo Sandro, del quale immaginiamo la gioia nell’apprendere la bella notizia. Al piccolo Lorenzo un calorosissimo benvenuto nella nostra grande famiglia, con l’auspicio di vederlo quanto prima in divisa.
Con l’insegnamento del babbo Andrea e la guida del nonno Sandro avremo ben presto un grande Facchino. Auguri e felicitazioni a tutta la famiglia Rossi per questo evento lietissimo che hanno voluto condividere con il Sodalizio, evento che ci fa ben sperare in un futuro migliore in questi tempi di grande incertezza. EVVIVA LORENZO”. Tanti cari auguri anche dalla nostra redazione!




Il cordoglio dei facchini di S. Rosa per la morte di Bruno Fiorillo

VITERBO – I facchini di Santa Rosa esprimono profondo cordoglio per la morte di Bruno Fiorillo:  “Con profondo dispiacere apprendiamo la notizia della scomparsa di Bruno Fiorillo, fratello del nostro Vincenzo, zio dei nostri Alessio e Mirko, padre di Stefano, Maurizio e Marco.
A tutta la famiglia Fiorillo vanno le più sentite condoglianze dei Facchini di Santa Rosa, che rivolgono una prece alla nostra Rosina affinché accolga il caro Bruno per accompagnarlo al cospetto del Padre Celeste. Riposa in pace, caro Bruno”.

Il funerale si è svolto oggi alle 10,30 presso la chiesa del Sacro Cuore al quartiere Pilastro. Anche la redazione di Tuscia Times si unisce al cordoglio dei facchini di S. Rosa.