Gallese: festival di musica e cultura popolare nella città dell’agro falisco nel fine settimana 9-10 novembre 2024

GALLESE (Viterbo) – La città #nel suono della natura organizza la XXIV edizione con la direzione artistica di Erasmo Treglia e la collaborazione del Festival Una striscia di terra feconda e del Festival culturale dell’area etrusco-cimina.

La cultura popolare: è questo il grande tema affrontato da ormai 24 anni dal Festival organizzato dal Comune di Gallese nel Museo e Centro Culturale Marco Scacchi.
Di cultura popolare si comincia a parlare solo a partire dagli anni ’50 del Novecento ed in seguito prende avvio un susseguirsi di studi sempre più ampi e vasti tra i quali è necessario citare il lavoro di Diego Carpitella, a cui è dedicato il Festival: è grazie a lui che la cultura popolare è entrata nei programmi universitari con nuove prospettive ed una profonda conoscenza che l’hanno resa un fenomeno da rileggere e valorizzare.
Ogni anno l’Assessorato alla Cultura riserva grande attenzione nella promozione di uno dei due eventi musicali che occupano un posto particolare nel programma di manifestazioni culturali del Comune.
Quest’anno ha poi voluto dare un segno di continuità alla manifestazione incaricando il dott. Erasmo Treglia, a cui è affidata la direzione artistica, di elaborare un programma triennale strategico e funzionale per la crescita dell’evento.
Con la XXIV edizione raggiungiamo un traguardo importante per questo evento – così l’Assessore alla Cultura Amedoro Latini – la musica popolare esprime l’identità dei luoghi, dei territori e della cultura delle popolazioni raccontandone la vita. Pianificandone la programmazione per le prossime annualità abbiamo voluto rimarcare quanto l’Amministrazione abbia a cuore la sua organizzazione, ritenendo la musica un elemento identitario e fulcro trainante per la crescita culturale, artistica, turistica ed economico di una comunità.
La collaborazione con il Festival Una striscia di terra feconda e con il Festival culturale dell’area etrusco-cimina ha permesso l’organizzazione di un programma articolato tra momenti dedicati ai più piccoli e momenti di riflessione.
Il direttore artistico Erasmo Treglia, commenta così l’evento – Il Festival continua nel suo lavoro di promozione di un territorio caratterizzato da una ricca e peculiare tradizione musicale, aprendosi però costantemente ad altre culture e ad altri linguaggi. È proprio grazie al continuo confronto-incontro che il Festival racconta quel Suono dei giorni che fa da fonosfera ad una comunità in ascolto.
Il 9 novembre l’appuntamento Musica e filastrocche ci ricorda una parte della cultura musicale popolare che è sempre stata dedicata ai più piccoli: filastrocche, ninna nanne, storie per dormire, storie per divertire…accompagnate dalla musica tradizionale per permettere ai giovani ascoltatori di apprezzare quella produzione musicale che oggi sembra essergli completamente estranea e che però un tempo non era così!
Il 10 novembre invece si parla di emigrazione con uno sguardo più approfondito su un fenomeno largamente conosciuto, ma forse poco studiato: Alessandro Maurizi presenta il suo libro Gli invisibili di San Zeno edito da Mondadori, in cui racconta le vicende di un giovane procuratore legale alle prese con la verità che si nasconde dietro gli inviti a lasciare l’Italia per trovare fortuna all’estero, Alisia Buti e Giorgio Ridolfi presentano invece A desso anche noialtri lavoramo tutti i giorni che racconta l’emigrazione gallesina attraverso lo studio e la ricerca d’archivio.
A seguire la proiezione del docu-film Il Cinema nella Tuscia e nei Cimini che indaga i set cinematografici più importanti in una panoramica che permette di scoprire luoghi suggestivi dell’area etrusco-cimina che hanno ispirato i grandi registi.
Chiude la giornata i Dialoghi di Ziad Trabelsi e Gabriele Coen: un intenso concerto di un esponente della cultura araba e di uno della cultura ebraica alla ricerca della comune origine, un viaggio appassionato attraverso elementi della cultura araba ed elementi della cultura ebrea che si riuniscono per dare vita ad un dialogo inusuale alla luce di quanto oggi viviamo.
Il momento conviviale Aperitivo con l’autore che segue il concerto per condividere, salutarsi e darsi appuntamento al prossimo Festival!

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti
www.visitgallese.it
museo@comune.gallese.vt.it
Fb: museoecentroculturalemarcoscacchi




Il Festival delle Radici fa tappa a Bolsena

BOLSENA ( Viterbo) – Fa tappa a Bolsena, il 26 ottobre, il Festival delle Radici, un progetto itinerante lungo la penisola, alla riscoperta dell’eredità culturale di tante piccole comunità delle aree interne che, nel tempo, hanno dovuto fare i conti con lo spopolamento e l’abbandono. “L’obiettivo della manifestazione è quello di riscoprire le tradizioni, la storia e le eredità culturali di tante piccole realtà e comunità che, nel corso degli anni, hanno dovuto fare i conti con lo spopolamento e la migrazione da parte dei propri abitanti – sottolineano dal Comune di Bolsena -.  Per la nostra cittadina, sono diverse le testimonianze di “spartenze”, poi segnate a distanza di molti anni da ritorni, forse anche grazie a un significativo sviluppo sociale ed economico avvenuto, in grado di offrire occasioni e motivi di “restanza”. L’appuntamento bolsenese si aprirà alle 11, al Piccolo Teatro Cavour, con il laboratorio di canto della direttrice della Compagnia delle lavandaie della Tuscia Simonetta Chiaretto e con l’intervista alla maestra lavandaia Anna Bruti. Alla biblioteca comunale, alle 15, si terrà il laboratorio di scrittura creativa “Radici e rivoluzioni” curato dall’autrice Emanuela Sica. All’auditorium comunale, alle 17, si svolgerà il convegno “Discussione sulla memoria collettiva”, con i saluti istituzionali del sindaco Andrea Di Sorte e della rappresentante del Progetto Italea ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Sonia Fiorini. Seguiranno la presentazione del “Questionario radici italiane nel mondo”, a cura del ricercatore dell’Università Cattolica di Milano Giuseppe Sommario, e lo spazio “Diamo voce ai territori” dedicato a storie di emigrazione e restanza. Alle 18, infine, avrà luogo l’iniziativa “Sviluppo economico e sostenibile – Il festival incontra Univerde e Wind Tre”, con gli interventi del presidente di Glocal Think Vincenzo Castaldo, del presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio e del Direttore External Affairs & Sustainability Wind Tre Roberto Basso.




Festival CORRISPONDENZE 2024

Ladispoli (RM) – Dal 27 settembre fino all’8 novembre, presso lo spazio performativo Agorà di Ladispoli (Roma), si svolgerà la sedicesima edizione del Festival Corrispondenze con spettacoli e workshop di danza contemporanea ed eventi speciali.

Ideato nel 2010 con la direzione artistica di Paola Sorressa, performer e coreografa internazionale, direttrice artistica di Mandala Dance Company e organizzatrice di eventi artistico/culturali, la rassegna multidisciplinare è divenuta un appuntamento imperdibile della stagione autunnale, ospitando coreografi, artisti e performer dell’attuale panorama della danza contemporanea italiana. Oltre dieci appuntamenti previsti con spettacoli proposti dalle più prestigiose compagnie italiane del panorama italiano e internazionale: Mandala Dance Company, ARB Dance Company, Megakles/Petranura, Estemporada, Con.Cor.D.A. Larumbe Danza (Spagna), Campania Danza, ResExtensa, Uscite di emergenza by Atacama, Asmed Balletto di Sardegna.

Dopo la giornata inaugurale del 27 settembre con gli spettacoli A Not Just Rigth Dance di ARB, coreografie di Marco Munno e Sciara (Genesi) della compagnia Megakles/Petranura diretta da Salvatore Romania e Laura Odierna; il 28 settembre si apre alle ore 17:00 con il Concerto Meditativo di Dionisia Cudalb e Paolo Rasile; a seguire Mandala Dance Company presenta Balancier, coreografia e regia di Paola Sorressa, e la compagnia Estemporada la produzione IN EQUILIBRIO coreografata da Livia Lepri

Venerdì 25 ottobre il Festival Corrispondenze ospita Jar project, progetto site specific della compagnia Uscite Di Emergenza, produzione ATACAMA, con la coreografia di Davide Romeo; Archétype di  RESEXTENSA, coreografato da Ahmed Khemis e Oscure Luminescenze di Asmed Balletto di Sardegna, con le coreografie di  Valeria Angela Russo e Lucas Monteiro Delfino

Si continua domenica 27 ottobre con la serata finale dedicata a NVED 24 (Nuovi Vettori Evolutivi Danza 2024), progetto di residenza creativa a sostegno della crescita di nuovi talenti coreografici nell’ambito professionale di Mandala Dance Company. Tre aperture al pubblico per altrettanti progetti artistici a cura di  3 coreografi finalisti  selezionati che lavoreranno a stretto contatto con i danzatori di Matrix [Pro] 2024.  Il festival prosegue il 1° novembre con Solitudine bohémien di Campania Danza, compagnia fondata e diretta da Simone Liguori; mentre il 2 novembre doppio appuntamento con la danza internazionale: dalla Spagna arriva il coreografo Juan Torres di LARUMBE Danza con lo spettacolo CENIZAS, e a seguire un estratto della produzione Riti di Passaggio di Mandala Dance Company, diretta da Paola Sorressa.




NaturArte 2024: insieme diventiamo mondo

Trevignano Romano (RM) – Riparte il 21 e 22 settembre, all’interno del suggestivo borgo di Trevignano Romano, sulla sponda settentrionale del Lago di Bracciano, la quinta edizione di NaturArte, un festival multidisciplinare dedicato alla sostenibilità e al benessere psicofisico, ideato dall’Associazione Giovanile Sintónia e realizzato con la collaborazione ed il sostegno del  Comune di Trevignano Romano e della Città metropolitana di Roma Capitale. 

 “Insieme diventiamo Mondo” è il claim di questa edizione, che si conferma un viaggio verso l’equilibrio tra corpo, cuore e mente, consapevole delle 95 attività, più di 70 operatori  operatori qualificati, 27 attività sul corpo, 30 laboratori/giochi/performance per attivare le emozioni, 38 talk e tavole rotonde per attivare la mente, insomma due giornate ricche da vivere insieme per una felicità sostenibile.

NaturArte, già premiato dalla Rete dei Comuni Sostenibili come “buona pratica di sostenibilità”, nasce con l’intento di arricchire, coinvolgere e animare il territorio (e non solo), offrendo una proposta che mette al centro il rispetto per l’ambiente e per la persona. Questo evento, ormai consolidato, promuove valori come la sostenibilità declinata in ogni ambito della vita, ponendo l’attenzione anche sul concetto di benessere, inteso come equilibrio necessario da raggiungere tra corpo, cuore e mente.

Durante il festival, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare ai numerosi eventi, potendo scegliere tra modalità diverse di incontro, tra workshop, tavole rotonde, talks, speech e laboratori pratici allestiti in aree attrezzate con l’obiettivo di far acquisire una maggiore consapevolezza su come diventare più sostenibili a partire dalle piccole cose del quotidiano, come ad esempio trovare alternative alle plastiche o su come adottare un’alimentazione sana, senza impattare sull’ambiente.

Tra gli appuntamenti più attesi, quelli offerti da esperti sull’alimentazione e l’ambiente, come l’intervento dei rappresentanti del WWF, dello chef Gabriele Branca che discuterà di sostenibilità partendo dall’alimentazione e dell’incontro con Patrizio Paoletti, che introdurrà il dibattito delle buone pratiche dei comuni sostenibili che trasformano l’Italia.

Anche per questa edizione, il festival vedrà la proficua collaborazione con il CONI Lazio, il Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano e l’AiCS Commissione Nazionale Ambiente. L’iniziativa inoltre è inserita tra le attività promosse e sostenute dalla DMO Beltur con il contributo della Regione Lazio.

Non mancheranno poi performance sportive e non solo, la presenza di operatori professionali in ambito olistico e scientifico per un’armonica visione del benessere, in una alternanza tra

Comunicato Stampa – NATURARTE, Trevignano Romano – 21/22 settembre 2024 – pagina 1

meditazione e passeggiate alla scoperta delle bellezze della natura, per offrire un’esperienza completa e rigenerante.

Anche il cibo sarà protagonista: il nostro impegno è quello ad essere sostenibili perfino in questa proposta, (di)mostrando come si possono gustare ed avere voglia di replicare scelte vegetali che esaltano i sapori.

NaturArte si conferma non solo come un appuntamento importante per il territorio ma anche come un’occasione costruttiva per immaginare una nuova comunità più attenta all’ambiente, al rispetto per la vita e all’inclusione.




A Tuscania la seconda edizione dell’Irish Fleadh, festival di musica tradizionale irlandese

TUSCANIA ( Viterbo) – Tra il 5 e l’ 8 settembre torna con la seconda edizione il Tuscania Irish Fleadh, il festival di musica tradizionale irlandese che prevede la partecipazione di diversi tutor e musicisti di livello internazionale provenienti da Irlanda, Regno Unito, Bretagna e Italia, che verranno ad insegnare nei diversi workshop e ad esibirsi in concerti, danze e session improvvisate.

“Dopo l’ottima risposta di pubblico dello scorso anno- dichiarano le organizzatrici Francesca Romana Fabris e Lucrezia Testa Iannilli – quest’anno abbiamo organizzato un festival più grande che, oltre ad avere ben dieci tutor direttamente dall’Irlanda, Regno Unito e Bretagna, vedrà la partecipazione di band musicali di altissimo livello da diverse regioni d’Italia che si esibiranno in concerti programmati, ma anche in session spontanee come è nello spirito dei tradizionali fleadh nei piccoli villaggi irlandesi, dove le persone si incontrano per fare amicizia e divertirsi insieme improvvisando musiche e danze”.
Giovedì 5 settembre nei pressi di Torre di Lavello, dalle ore 22 ci sarà la prima “welcome session” con la presenza con tutti gli ospiti irlandesi, ma l’apertura ufficiale del festival si terrà venerdì 6 settembre, dalle ore 18, presso l’ex chiesa di Santa Croce con i concerti di apertura. Sabato e domenica invece, inzieranno le live session nei locali, ristoranti e bar del paese, ed altri concerti gratuiti nella splendida cornice di Parco Torre di Lavello. Inoltre, sfileranno le bande di cornamuse e percussioni, che marceranno con il loro classico e inconfondibile suono per le strade del borgo.
 Il Tuscania Irish Fleadh, oltre il supporto del comune di Tuscania, è realizzato con il sostegno e il patrocinio del “Culture Ireland”, ente statale che per conto del Ministero degli Esteri Irlandese promuove gli eventi di cultura all’estero e dell’Ambasciata Irlandese in Italia. “Questa nuova edizione conferma che stiamo puntando su una manifestazione unica nel suo genere- conclude il sindaco Fabio Bartolacci- per noi è un ormai un appuntamento fisso di fine estate che valorizza il nostro centro storico e tutto il nostro territorio. Un connubio di musica, arte e tradizione ed un importante scambio tra la nostra cultura e quella di una terra lontana. Proprio per la sua dimensione internazionale, crediamo molto nella crescita futura di questo festival e siamo sicuri che anche quest’anno ci sarà una grande partecipazione da parte del pubblico”.



A Celleno torna il Teverina Buskers – Festival Internazionale degli Artisti di Strada

CELLENO ( Viterbo) – Si svolgerà dal 19 al 22 settembre la Nona Edizione del Teverina Buskers – Festival Internazionale degli Artisti di Strada che trasformerà anche quest’anno le vie e le piazze del caratteristico Borgo Fantasma di Celleno in un palcoscenico unico e magico.

Organizzato dall’Associazione Il Circo Verde, con la direzione artistica di Simone Romanò, il patrocinio del Comune di Celleno e il sostegno della Regione Lazio, il festival promette di offrire un programma ricco di spettacoli coinvolgenti e di alta qualità, con performance di artisti provenienti da varie parti del mondo.

Dalla musica al teatro, dalla giocoleria alle performance acrobatiche, sono infatti oltre 50 tra spettacoli e performance, gli appuntamenti che fanno del Teverina Buskers un grande evento che sa intrattenere e sorprendere, regalando momenti indimenticabili a grandi e piccini.

L’ingresso a tutte le attività è gratuito o #senzabiglietto, come recita una divertente hashtag usata per promuovere il Festival.

Visitare Celleno è come fare un salto indietro nel tempo, e il festival offre ai visitatori l’opportunità di esplorare questi luoghi ricchi di mistero e fascino mentre si godono spettacoli dal vivo adatti a tutta la famiglia.

Il Teverina Buskers attira infatti ogni anno nella suggestiva scenografia offerta dal Borgo fantasma di Celleno, un pubblico vasto e variegato che comprende gli abitanti della vicina Viterbo e dei vicini paesi, ma anche numerosi turisti che trovano nel festival un’occasione per allontanarsi dalle meravigliose calette del Lago di Bolsena e per aggiungere un’ulteriore tappa tra il Teatro Romano di Ferento e la ormai famosissima Civita di Bagnoregio.

Sono dunque tutti invitati a partecipare a questa celebrazione dell’arte e dell’incontro, dove il talento, la passione e la fantasia si fonderanno per creare un’atmosfera di festa e condivisione.

Per rimanere costantemente aggiornati sulle novità e il programma si possono seguire i canali social del festival dove verranno pubblicate curiosità e anticipazioni.




A Tuscania DirezioniAltre Festival

TUSCANIA (Viterbo)- Ad agosto torna direzioniAltre, il festival multidisciplinare a cura di TWAIN Centro Produzione Danza, con la direzione artistica di Loredana Parrella, articolato in spettacoli per tutte le età di danza, teatro, musica e circo. Dopo una prima tappa a Roma ed una seconda a Viterbo, dal 22 al 25 agosto arriva a Tuscania.

Il borgo medievale vedrà quattro giorni all’insegna delle arti performative negli spazi del Supercinema, Ex Tempio Santa Croce, Anfiteatro Parco Torre di Lavello, all’interno del Centro Storico. Ospiti artisti e compagnie del panorama nazionale come l’ensemble Kigaidaiko, Elia Bartoli, Giovanni Insaudo (Vincitore Premio Twain_direzioniAltre 2023), Twain physical dance theatre, Balletto civile, Fabbrica C, Simone Romanò, Lucignolo, Soichi Ichikawa, Michele Cianfoni, Giorgia Gasparetto. Infine, anche per quest’anno, l’ultima sera si svolgerà la finale della VIII edizione del Premio Twain_direzioniAltre, con sostegno alla produzione, residenza artistica e circuitazione per artisti under35: finalisti Daniele Bianco, Ignazio Bortot, Rebecca Lang, Stefania Menestrina, Nunzia Picciallo, Liza Zhukova, Maria Zhukova, YoY Performing Arts.

Il festival, finalizzato alla sperimentazione di nuove modalità di ricerca scenica e di incontro tra artisti e spettatori – nato nel 2013 ad Albano Laziale, spostatosi nel 2015 a Ladispoli, nel 2016 a Tolfa e dal 2018 a Tuscania – dal 2022 ha ampliato il suo programma con le edizioni del Municipio VIII di Roma, Santa Marinella, Vicovaro e Viterbo. Giunto ormai alla sua ottava edizione anche quest’anno riparte dal Municipio VIII di Roma e prosegue con più di una tappa per un totale di 41 eventi tra spettacoli, laboratori e incontri in 11 giorni di programmazione con 30 artisti/compagnie.

“direzioniAltre” mette in relazione ricerca, innovazione e giovane autorialità, andando incontro al pubblico e coinvolgendolo in prima persona, proponendosi come un’occasione di confronto con l’esperienza artistica, i luoghi e gli altri spettatori. “direzioniAltre” è un vero e proprio evento di riqualificazione e riutilizzo dei luoghi della quotidianità; un festival-narrazione che racconta il territorio che abita ai propri cittadini.

Il progetto è realizzato con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Carivit, Comune di Tuscania e in collaborazione con ATCL Lazio, Anonima Teatri, PERIFERIE ARTISTICHE – Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio.

BIGLIETTI DA 5€ A 8€ ciaotickets®
INFO E PRENOTAZIONI:(+39) 380 146 2962 (Whatsapp) | info@cietwain.com | cietwain.com

SUPERCINEMA – Via G. Garibaldi 1/A, Tuscania (VT)
EX TEMPIO SANTA CROCE (Giardino e Sala) – Piazza F. Basile, 6, Tuscania (VT)
ANFITEATRO PARCO TORRE DI LAVELLO – Largo Torre di Lavello, Tuscania (VT)




Tarquinia, tutto pronto per il “Festival Summer Holi 2024”

TARQUINIA ( Viterbo) – Nuovi effetti scenici aerei; tre lanci di colori invece di due; la celebre “Show must go on” dei Queen rivisitata in chiave elettronica a fare da inno; bellissime coreografie di Lorena Marchini pensate per il corpo di ballo. Emozioni, colori e divertimento saranno assicurati al Festival Summer Holi 2024, pronto a far ballare Tarquinia Lido, l’11 agosto, dalle 16, nella spiaggia libera di piazza delle Naiadi. Ad accogliere il pubblico da una parte un palcoscenico di 6×10 metri, completo di impianto audio, luci spettacolari, cannoni e geyeser CO2, sparkular luminosi, spara coriandoli professionali, monitor ledwall a led di ultima generazione e a basso consumo e fontane fredde; dall’altra un contro palco di 12×4 metri con la regia e 2 aree privé 4×4 metri. In console, Friedrich Kiefer, Luca Gee, Michele Sergio, Gabriele Bronzetti, Garbex, Lorenzo Desideri, Fanta, Daniele Ceccarini, Alby, Vast & Lisita, David Semola, Groover, Antitesi b2b Ghyt, Wewers. Infine i due patron della manifestazione: Massimiliano Testaguzzi, in arte Max Tee, e Daniele Limoli, a coordinare e presentare la nuova edizione, che avrà come voce ufficiale David Bros. Cancelli aperti dalle 16. Dalle 17 si entra nel vivo. Ogni artista avrà mezz’ora per esibirsi. Alle 17.30, il primo lancio dei colori con il conto alla rovescia trasmesso sui maxi schermi. Alle 19, il secondo lancio, con scenografie ed effetti speciali tutti nuovi. Si torna in pista alle 22, per arrivare al terzo lancio dei colori a mezzanotte, e poi continuare a ballare fino a tardi. Il Festival Summer HOLI 2024 è organizzato da Sottosuono EventGroup, ha il sostegno del Comune di Tarquinia e il patrocinio dell’Università Agraria e vede la collaborazione della Pro loco Tarquinia. La manifestazione ha come media partner IdeaRadio Civitavecchia e main sponsor Guglielmi Rent, Ottica Fabio, Giordano Brizi Eventi, Global Com, associazione Agri Feroci Laziali e varie attività commerciali locali.




Il grande abbraccio di Montefiascone all’Est Film Festival 2024

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Otto serate con protagonisti del cinema e proiezioni di film a Piazzale Frigo, sei appuntamenti con la musica nel dopofestival al Caffè Centrale, una mostra fotografica che racconta la storia del festival, un direttore e una squadra appassionata. Sono questi gli ingredienti di Est Film Festival 2024, che ha registrato il pieno di pubblico praticamente sempre e ha dato il via nel migliore dei modi all’edizione che segna l’approdo anche in altri comuni del lago: Capodimonte, Marta e Bolsena.

“Grazie a tutti per la grande presenza in questa edizione del Festival – il saluto del direttore di EFF Glauco Almonte -. Diciotto anni che questa idea va avanti e in questo 2024 abbiamo segnato l’inizio di un nuovo corso che guarda agli altri comuni del lago di Bolsena e che immagina il cinema come occasione di condivisione positiva e promozione del territorio”.

E’ stata l’edizione della consegna a Daniele Luchetti dell’Arco di Platino 2024. Il regista, sceneggiatore e attore – vincitore di numerosi premi tra cui il David di Donatello per ‘Domani accadrà’, ‘Il portaborse’, ‘La scuola’, ‘Mio fratello è figlio unico’, ‘La nostra vita’.- ha raccontato la sua vita ed esperienza nel cinema a Montefiascone nella serata d’apertura del Festival di domenica 21 luglio.

Poi l’endorsement, sempre dal palco di Piazzale Frigo, di Neri Marcorè all’Avis (partner di EFF): “Sono un donatore da 35 anni”. Quindi le sue riflessioni sul cinema e sul suo film d’esordio come regista Zamora.

L’omaggio al pubblico del cinema, arrivato nella terza sera del Festival, dalla regista Maria Tilli: “Ringrazio chi è uscito di casa ed è venuto in piazza per guardare un film che racconta una storia che non li riguarda: una cosa non scontata alla quale, oggi, la distribuzione è molto meno interessata rispetto a voi che organizzate eventi come Est Film Festival”.

Quindi ancora un successo di pubblico per ‘I limoni d’inverno’ di Caterina Carone e per ‘El Paraíso’ di Enrico Maria Artale. Ancora l’augurio di Michela Giraud, nella serata di venerdì: “Il cinema è come la radio: è il mezzo più riconosciuto e più riconoscibile. Credo che la bellezza di un film, così come la bellezza di farlo un film esisterà per sempre”.

La serata di sabato 27 ha puntato i riflettori sulle sezioni collaterali: i cortometraggi con la proiezione del vincitore del Premio AIDO sezione EFF|SHORT ‘Il mare che muove le cose’, per la regia di Lorenzo Marinelli; e i documentari con la premiazione e la proiezione del vincitore del Premio C.I.C. sezione EFF|DOC ‘Go, friend, go’, diretto da Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini.

Domenica sera le premiazioni: Arco d’Oro – Premio Crédit Agricole Italia consegnato da Vincenzo Aloe, Responsabile Direzione Regionale Centro Sud, a Enrico Maria Artale per ‘El Paraíso’  e Arco d’Argento – Premio del Pubblico Avis Montefiascone consegnato dal presidente Mauro Marinelli per Zamora di Neri Marcorè. Poi la proiezione della pellicola restaurata di ‘C’eravamo tanto amati’, nel suo cinquantesimo anno dall’uscita.

Otto serate con protagonisti del cinema e proiezioni di film a Piazzale Frigo, sei appuntamenti con la musica nel dopofestival al Caffè Centrale, una mostra fotografica che racconta la storia del festival, un direttore e una squadra appassionata. Sono questi gli ingredienti di Est Film Festival 2024, che ha registrato il pieno di pubblico praticamente sempre e ha dato il via nel migliore dei modi all’edizione che segna l’approdo anche in altri comuni del lago: Capodimonte, Marta e Bolsena.

“Grazie a tutti per la grande presenza in questa edizione del Festival – il saluto del direttore di EFF Glauco Almonte -. Diciotto anni che questa idea va avanti e in questo 2024 abbiamo segnato l’inizio di un nuovo corso che guarda agli altri comuni del lago di Bolsena e che immagina il cinema come occasione di condivisione positiva e promozione del territorio”.

E’ stata l’edizione della consegna a Daniele Luchetti dell’Arco di Platino 2024. Il regista, sceneggiatore e attore – vincitore di numerosi premi tra cui il David di Donatello per ‘Domani accadrà’, ‘Il portaborse’, ‘La scuola’, ‘Mio fratello è figlio unico’, ‘La nostra vita’.- ha raccontato la sua vita ed esperienza nel cinema a Montefiascone nella serata d’apertura del Festival di domenica 21 luglio.

Poi l’endorsement, sempre dal palco di Piazzale Frigo, di Neri Marcorè all’Avis (partner di EFF): “Sono un donatore da 35 anni”. Quindi le sue riflessioni sul cinema e sul suo film d’esordio come regista Zamora.

L’omaggio al pubblico del cinema, arrivato nella terza sera del Festival, dalla regista Maria Tilli: “Ringrazio chi è uscito di casa ed è venuto in piazza per guardare un film che racconta una storia che non li riguarda: una cosa non scontata alla quale, oggi, la distribuzione è molto meno interessata rispetto a voi che organizzate eventi come Est Film Festival”.

Quindi ancora un successo di pubblico per ‘I limoni d’inverno’ di Caterina Carone e per ‘El Paraíso’ di Enrico Maria Artale. Ancora l’augurio di Michela Giraud, nella serata di venerdì: “Il cinema è come la radio: è il mezzo più riconosciuto e più riconoscibile. Credo che la bellezza di un film, così come la bellezza di farlo un film esisterà per sempre”.

La serata di sabato 27 ha puntato i riflettori sulle sezioni collaterali: i cortometraggi con la proiezione del vincitore del Premio AIDO sezione EFF|SHORT ‘Il mare che muove le cose’, per la regia di Lorenzo Marinelli; e i documentari con la premiazione e la proiezione del vincitore del Premio C.I.C. sezione EFF|DOC ‘Go, friend, go’, diretto da Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini.

Domenica sera le premiazioni: Arco d’Oro – Premio Crédit Agricole Italia consegnato da Vincenzo Aloe, Responsabile Direzione Regionale Centro Sud, a Enrico Maria Artale per ‘El Paraíso’  e Arco d’Argento – Premio del Pubblico Avis Montefiascone consegnato dal presidente Mauro Marinelli per Zamora di Neri Marcorè. Poi la proiezione della pellicola restaurata di ‘C’eravamo tanto amati’, nel suo cinquantesimo anno dall’uscita.

 




Festival di Castrocaro: resi noti i partecipanti

Castrocaro (FC) – Resi noti i nomi dei talenti che martedì 30 luglio parteciperanno – presso la sede di Isola degli Artisti, nelle vicinanze di Roma – alla fase finale delle selezioni del 66° FESTIVAL DI CASTROCARO Voci Nuove Volti Nuovi 2024, presieduta anche in questa edizione dal direttore d’orchestra, compositore, musicista e arrangiatore BEPPE VESSICCHIO.

Questi i nomi dei selezionati:

Gianluca Amore, Giorgia Andreozzi, Asia Antonietti, Viviana Apicella, B1xmaxim (duo), Bacidicotone (duo), Nunzio Barravecchio (duo), Giacomo Baudi (Blaui), Miryam Belfiore, Sofia Bella, Belly Button e Coro Onda, Federica Calvo, Marica Campus, Federico Cau (Abbifede), Maria Sara Costanzo (Sk.i.Eyes), Daniele D’Adamo (Magadan),  Mariangela Di Grazia (Mangi), Alessio Di Lullo (Sangro),  Stefania Fabbri, Piercesare Fagioli, Matteo Farinelli, Raffaella Federico, Marta Fumagalli, Rebecca Gnesi (Eklettika), Roberta Intrieri, Alessandro Ligetta (Ale Blaze), Domenico Lione, Teresa Lo Vito, Gabriele Marazzotta (Mmara), Gaspare Mascolino (Yasper), Clemente Mezzacapo (Klem), Matilde Montanari, Stefania Moramarco, Francesco Nardo, Martina Nenni, Camilla Pandozzi, Alessio Pantaleo, Mattia Pasinato, Chiara Pastò, Sara Rinaldi (Sara Naldi), Violante Rioda, Francesco Scagliarini, Eonice Solari, Nicolò Solari (Devil Sola), Marco Soncina, Rachele Tomassoni,  Samanta Tosi (Boheme), Chiara Vescio, Winehot (band).

 Gli artisti sono stati scelti durante le sessioni di audizioni dal vivo che si sono tenute fino al 23 luglio a Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena) e tra loro ci sono gli 8 che il 7 settembre gareggeranno nella finalissima condotta da ELENOIRE CASALEGNO e co-condotta dal content creator DANIELE CABRAS.

Nella fase finale delle selezioni di martedì 30 luglio, oltre al Maestro Beppe Vessicchio, saranno presenti in questa fase cruciale, Salvatore Mineo, autore dei brani di tanti artisti, tra cui Ornella Vanoni, Elodie, Emma e Fiorella Mannoia (“Che sia benedetta”) e Carlo Avarello, Patron e direttore del Festival di Castrocaro.

Entro metà agosto verranno comunicati i nomi di chi si contenderà la vittoria sul palco allestito nella suggestiva Piazza d’Armi di Castrocaro Terme e Terra del Sole.

Il FESTIVAL DI CASTROCARO Voci Nuove Volti Nuovi, che si rivolge ai nuovi talenti, rappresenta un’istituzione del mondo della musica italiana e prende il nome da Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena) dove è nato nel 1957.

Dopo l’esordio dello scorso anno di questa nuova direzione e organizzazione, a cura della label Isola degli Artisti, prosegue nella sua mission, ovvero rinnovare e dare nuova linfa vitale al percorso prestigioso con cui il Festival ha attraversato da protagonista la storia della musica italiana.

In questo nuovo corso il Festival ha voluto rinnovarsi dando ampio spazio anche al mondo del digital, dei social e del web: in questa 66esima edizione è media partner del Festival Webbohmedia brand di Mondadori Media numero uno in Italia per le nuove generazioni.




“Ombre Festival”: il programma di sabato 29 giugno

VITERBO – “Ombre Festival”: il programma di sabato 29 giugno.

SALA ANSELMI-VIA SAFFI 47

h 19.00 Apertura mostre:

  • Fabiomassimo Antenozio “VERDE MENNONITA” • Michele Furci “PM 550”

Le mostre rimarranno fino alla chiusura del Festival

 

PIAZZA SAN LORENZO

White Dinner – ore 20,00

Il primo Diner en Blanc nasce in Francia, nel 1988 su iniziativa di François Pasquier, benestante parigino che, tornato a Parigi dopo un lungo soggiorno in Polinesia, invitò alcuni suoi amici a un picnic nel Bois de Boulogne, consigliando loro di partecipare vestiti di bianco così che potessero riconoscersi dopo tanti anni. Da quella data l’evento si ripete una volta all’anno, in diverse parti del mondo, sempre in un luogo pubblico e prestigioso. A Viterbo è dal 2016 che la nostra Pro loco ha registrato il marchio e dato vita al bianco evento serale. L’edizione di quest’anno sarà sabato 29 giugno a piazza San Lorenzo, e siamo felici di essere ospiti degli amici di Ombre Festival, sotto le stelle di un luogo magico… Oltre a mangiare e premiare i gruppi “in bianco” più eleganti e originali, racconteremo la storia del posto in cui ci troviamo, e del colle su cui sorge Viterbo come insediamento etrusco. Ci saranno sedie, tavoli, musica e premi, insieme ad allegria e voglia di stare insieme.

Ore 20.00-24.00 Accompagnamento musicale de Il Gatto e la Volpe, di Daniele e Giampiero Lattanzi. Un repertorio di musica leggera italiana ed internazionale che terrà compagnia ed allieterà la serata di chi verrà a cena e di chi passerà ad ammirare la piazza vestita di bianco. Per l’occasione un allestimento total white renderà ancor più magica Piazza San Lorenzo!

PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Alessandro Maurizi – ore 21,15

Scrittore e direttore di Ombre Festival presenta il suo giallo storico: “Gli invisibili di San Zeno” edito da Mondadori.

“Verona, 1880. Un grande esodo sta svuotando le campagne: l’America è la Terra Promessa, e migliaia di contadini oltre la soglia della povertà vendono tutto per correre a Genova, e lì imbarcarsi sui grandi piroscafi della speranza reclamizza- ti dalla Casa Generale di Spedizioni Marittime del ricco Isaia Bordignon.

Federico Giorio, giovane procuratore legale e fervente repubblicano, non è riuscito

incastrare il losco faccendiere e per punizione è assegnato a un caso minore: il brutale

omicidio di un esattore male in arnese. Il declassamento, però, per un incredibile incrocio del destino si rivela provvidenziale per la vicenda degli emigranti: per proseguire le indagini Federico dovrà muoversi in segreto, assieme al fedele appuntato Venier, al piccolo Bacchetto, all’affascinante prostituta Emilia e a Ginevra, una ragazza che vuole diventare medico.

Una squadra bizzarra: gli invisibili di San Zeno.”

Presenta Eva Maurizi, letture a cura di Cristina Pallotta.

PIAZZA SAN FAUSTINO

Dott. Stefano Scatena – ore 19,00

“Gli effetti delle nuove tecnologie sulla mente umana” Intervento con il Dott. Stefano Scatena, Psicologo e Psicoterapeuta Moderatore: Gabriele Mazzetti, Giornalista In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, è fondamentale comprendere come queste innovazioni stiano influenzando la nostra mente e il nostro comportamento. In questo incontro, il Dott. Stefano Scatena, psicologo e psicoterapeuta esperto, ci guiderà in un’esplorazione approfondita degli effetti delle nuove tecnologie sulla mente umana. Durante l’incontro, il Dott. Scatena discuterà di: • Come l’uso di internet, i social media gli smartphone e l’AI stiano cambiando il modo in cui pensiamo, sentiamo e interagiamo con il mondo. • Le conseguenze positive e negative di queste tecnologie sulla nostra salute mentale e sul nostro benessere. • Strategie per utilizzare le nuove tecnologie in modo consapevole e responsabile, promuovendo una vita digitale sana ed equilibrata. Il pubblico avrà l’opportunità di porre domande al Dott. Scatena e di approfondire le tematiche trattate durante l’incontro. Gabriele Mazzetti, giornalista esperto di tematiche sociali e tecnologiche, modererà l’incontro, facilitando il dialogo tra il Dott. Scatena e il pubblico.

Mel Freire & Fino Samba Quartetto – ore 21,30

È l’incontro musicale tra i brasiliani Mel Freire, voce e pandeiro; Gabriel Caporali, basso e cavaquinho; Duda Batera, percussioni e batteria e il romano Simone Paoletti, chitarra 7 corde. L’occasione della partecipazione ad “Ombre Jazz Fest” coincide con le celebrazioni dei 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile: Mel Freire farà un omaggio speciale all’Italia e canterà alcune versioni iconiche ed altre, invece, originali di composizioni famose di entrambi i Paesi. Un dialogo musicale che continua fruttuoso tra Italia e Brasile pieno di ritmo e poesia, dentro l’espressivo universo del Samba, genere musicale afro brasiliano unico e centenario e della magia della Musica Popular Brasileira e dei suoi grandi compositori, come Chico Buarque, Caetano Veloso, Gilberto Gil, tra tanti altri. Il concerto vedrà la partecipazione speciale del sassofonista Pier Paolo Iacopini. Mel Freire, voce e pandeiro Simone Paoletti, chitarra 7 corde Gabriel Caporali, basso e cavaquinho Duda Batera, batteria e percussioni Partecipazione speciale: Pier Paolo Iacopini, sax.

foto: scuola di Fotografia Click’

 

 




A Campagnano la 21° edizione del “Funny Festival”

CAMPAGNANO DI ROMA ( Roma) – Fervono i preparativi, a Campagnano, per il concorso canoro Funny Festival che si terrà dal 5 al 7 luglio.

L’iniziativa, giunta alla 21° edizione, è stata ideata dall’attuale direttore artistico Carlo Ottavianelli con il supporto del gruppo musicale Dove e Quando ed ha registrato, nel corso degli anni, un’imponente crescita affermandosi come una delle vetrine più autorevoli nel panorama musicale regionale con numerosi artisti provenienti da tutto il centro Italia.

Moltissime sono state, infatti, le domande per poter partecipare alla fase iniziale delle selezioni e, alla fine, sono stati 32 i cantanti ammessi all’esibizione live che si terranno, dalle 21.30 in piazza Regina Elena a Campagnano.

Due sono le categorie previste: gli Under 25 e gli Over che si sfideranno, a colpi di note, per aggiudicarsi la vittoria.

Nella serata di venerdì, tra i sedici artisti della categoria Under ne saranno selezionati 8, mentre sabato saranno decretati gli otto finalisti della categoria Over.

Tutti i cantanti selezionati nelle due serate si alterneranno sul palco domenica, e, al termine delle esibizioni, la giuria composta da 11 membri, 5 tecnici e 6 di qualità, decreterà i primi tre classificati di ognuna delle due categorie.

Sarà possibile seguire in diretta la manifestazione sulla pagina Facebook e sul canale YouTube.

Questi i nomi degli artisti selezionati.

PARTECIPANTI CAT OVER

  • Barbara  Giuliano Di Fabio da Sacrofano
  • Cristina Di Meo da Sacrofano
  • Dario Brunori da Roma
  • Eleonora Greco da Manziana
  • Elisiana Paolucci da Campagnano
  • Emanuela Sangiorgi da Capranica
  • Giada Branchi da Rignano Flaminio
  • Giada Zaccardini da Formello
  • Lorenzo Gaudiello da Roma
  • Marcello Picchia da Roma
  • Micaela Fasoli da Campagnano
  • Rita Scicchitano da Sacrofano
  • Silvia Guglielmo da Nepi
  • Stefania Salvatori da Roma
  • Stefano Baglioni da Campagnano
  • Valerio De Mattia da Morlupo

PARTECIPANTI CAT UNDER

  • Alisa Greco da Campagnano
  • Asia Tamanti da Anguillara e Michele Fiorentino da Roma
  • Beatrice Stoica da Campagnano
  • Chiara Menicocci da Faleri Novi
  • Daniele Tomassi da Roma
  • Dario “Orione” Bovenzi da Campagnano
  • Federica Martino da Roma
  • Francesca Romana Marziali da Roma
  • Gianmarco Bile da Roma
  • Giulia Calcagnini da Sacrofano
  • Leonardo Modanesi da Ronciglione
  • Ludovica Ruggeri da Nepi
  • Nicolle Giacomini da Roma
  • Nicolò Baldi da Magliano Romano
  • Sara Candurro da Anguillara Sabazia
  • Valeria Tonelli da Moricone



Lazio Terra di cinema, al via il nuovo bando per Festival, rassegne e fiere

Stanziati 1.180.000 euro per sostenere la cultura cinematografica e audiovisiva nei territori regionali nel 2024. Le domande possono essere presentate fino al 2 agosto 2024

È online il nuovo bando “Lazio Terra di Cinema. Festival, Rassegne, Premi per sostenere la cultura cinematografica e audiovisiva nei territori”.

L’avviso sostiene la realizzazione di progetti destinati ad attività culturali che promuovano la diffusione del cinema e del patrimonio audiovisivo da realizzarsi sul territorio regionale nel corso del 2024. Un bando semplificato per i beneficiari nella rendicontazione, con elementi di valutazione attenta alla creatività e direzione artistica del progetto, alla territorialità del Lazio, alla promozione del cinema nella sua forma migliore in tutto il Lazio.

La Regione Lazio continua a sostenere, attraverso questo avviso pubblico, i festival, le rassegne, i premi e le iniziative di divulgazione, cinematografici e audiovisivi il cui obiettivo è il riconoscimento del cinema quale fondamentale fattore di promozione e di sviluppo culturale, economico e sociale, nonché di promozione del territorio regionale al fine di rafforzare il brand Lazio attraverso le sue location e le sue bellezze di interesse storico, culturale, artistico e naturalistico.

L’ammontare complessivo delle risorse di cui al presente Avviso pubblico a valere su fondi regionali è pari ad euro 1.180.000.

Le domande di partecipazione all’avviso possono essere presentate da istituzioni pubbliche e private del Lazio, come pure associazioni culturali, fondazioni, imprese, cineteche e mediateche. Al momento della presentazione della domanda i soggetti proponenti devono possedere i seguenti requisiti:

operare nel settore del cinema, dell’audiovisivo e dell’editoria, con sede operativa e/o legale nel territorio laziale;
essere costituiti da almeno tre anni a far data dalla pubblicazione sul BUR del presente Avviso.

I soggetti proponenti possono presentare una proposta progettuale in uno dei seguenti ambiti di intervento:

Tipologia A): Festival di cinema italiano, europeo o internazionale, caratterizzati da finalità di ricerca, originalità e promozione delle opere cinematografiche e audiovisive dei talenti nazionali e internazionali, che prevedano almeno un concorso a premio bandito e pubblicizzato attraverso i canali di promozione del festival stesso;

Tipologia B): Rassegne con Premio cinematografico e audiovisivo, finalizzate alla promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e alla valorizzazione delle qualità artistiche delle opere e degli autori. Il Premio prevede, attraverso una selezione di progetti di opere cinematografiche, televisive e web, l’assegnazione, da parte di una giuria qualificata, di riconoscimenti a operatori del settore in relazione ad una specifica opera oppure ad una pluralità di opere;

Tipologia C): Eventi (convegni, workshops, ecc.) che riguardano l’evoluzione dell’industria audiovisiva, i contenuti, l’approccio del pubblico giovane alle nuove tendenze e tecnologie, nonché la promozione delle diversità delle espressioni culturali;

Tipologia D): Attività di educazione, di divulgazione, di diffusione e sensibilizzazione del pubblico sulla cultura audiovisiva tramite programmi educativi, mediante il ricorso all’uso di nuove tecnologie, anche al fine di prevenire il disagio sociale e la marginalizzazione.

L’Avviso dà la possibilità a Festival, rassegne e premi di avere contributi diversi divisi in tre fasce, le proposte progettuali, infatti, dovranno fare riferimento a una delle 3 fasce di contributo sulla base di una verifica del budget totale del progetto e degli impatti in termini di pubblico e risonanza mediatica dell’iniziativa che si intende proporre:

Fascia 50% del costo totale fino a una soglia massima di euro 150.000 uguale o maggiore a euro 80.000,00
Fascia 60% del costo totale fino ad una soglia massima di euro 45.000 uguale o maggiore di euro 30.000,00 e fino a 80.000,00
Fascia 70% del costo totale fino a una soglia massima di euro 15.000 uguale o maggiore di euro 5.000,00 e fino a euro 30.000,00
Il contributo richiedibile all’Amministrazione regionale per ogni singolo progetto non potrà superare la percentuale massima di contributo prevista nei punti sopra riportati calcolata sul totale delle uscite indicate nella scheda finanziaria, e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio, rappresentato dalla differenza tra entrate e uscite del progetto stesso.

L’istanza per la concessione del contributo deve pervenire alla Regione esclusivamente, pena l’inammissibilità della stessa, sulla seguente casella di posta elettronica certificata: cinepromozione@pec.regione.lazio.it; a partire dalle ore 12:00 del giorno 1° luglio 2024 ed entro e non oltre le ore 12:00 del 2 agosto 2024.




“Ombre Festival”, la quinta edizione dal 26 giugno al 14 luglio 2024

VITERBO – Un proverbio maori, recita: “Rivolgi il viso verso il sole e le ombre cadranno alle tue spalle”.
È questo il leitmotiv che Ombre Festival ha scelto per l’edizione del 2024. Un suggerimento che ci incita a concentrarsi sul positivo per allontanare le negatività e le difficoltà dalla nostra vita. Guardare verso la luce può aiutarci a superare le sfide della vita, a mettere da parte le paure e le preoccupazioni. Ombre Festival vuole andare in quella direzione con l’obiettivo di creare spazi dove le persone possano incontrarsi ed esprimersi liberamente illuminando le zone d’ombra. E tutto questo lo faremo con spettacoli teatrali, concerti, incontri, danza, dibattiti, mostre, cene sotto le stelle e trasmettendo in piazza il Campionato europeo di calcio 2024 in un’atmosfera accogliente e vivace. Vi aspettiamo nelle più belle piazze di Viterbo e Bagnoregio per continuare a sognare con gli occhi di un bambino, per cedere al senso di meraviglia e aprirsi alla bellezza e alla magia delle nostre città.
Alessandro Maurizi, Presidente Associazione delle Ombre E.t.s

Dal 26 giugno al 14 luglio, Viterbo e Civita di Bagnoregio si animano con una serie di incontri nelle piazze principali e nei luoghi simbolo della cultura e dell’aggregazione.   Moltissimi ospiti importanti racconteranno le loro esperienze, presenteranno i loro libri, e dialogheranno sui grandi temi della politica, dell’attualità e dell’arte in senso ampio.  Ci sarà anche spazio per la musica, con un’ampia sezione dedicata al Jazz, e per il teatro, con un forte impegno per la riqualificazione territoriale di alcune aree a rischio.

Si comincia con la campionessa sportiva Bebe Vio, per continuare, fra i tanti ospiti illustri, con Vinicio Marchioni, Sigfrido Ranucci, Gabriella Genisi l’autrice di Lolita Lobosco, e poi Lorenzo Biagiarelli e Giuseppe Cruciani, Monaldi & Sorti con letture dal “Dante di Shakespeare”, e per i più piccoli un incontro pomeridiano con Geronimo Stilton!

Ancora saranno ospiti Serena Bortone, Lirio Abbate, e nell’ultima settimana ci saranno incontri col Ministro Matteo Piantedosi, Luigi De Magistris, Walter Veltroni e Nicola Gratteri.




“Cipollino. Teatro e natura”, a Manziana il Festival nel bosco dedicato a Gianni Rodari

MANZIANA ( Roma) – Un approccio multidisciplinare, tra teatro, letteratura per l’infanzia, scienza e socializzazione delle esperienze, che avvicina, semplifica e divulga la cultura e la pratica ecologica. Un festival ideato e progettato da Fernanda Pessolano / associazione Ti con Zero ETS, che gode della preziosa collaborazione dell’Università Agraria di Manziana.

Cipollino è inserito nel programma “In cielo e in terra. Manziana Legge”, progetto del Comune di Manziana, vincitore del bando Città che legge 2022, e realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura (Cepell).

Un festival nel bosco, il bosco di Macchia Grande di Manziana, dedicato a Gianni Rodari, al suo patrimonio letterario e alla natura che ambientava e accompagnava le sue fiabe e le sue filastrocche, i suoi personaggi e i suoi sogni, la sua ecologia. Rodari aveva una casa a Manziana. Era uno dei suoi rifugi: qui respirava, ideava, fantasticava, creava, componeva.

La Biblioteca di Manziana possiede un vasto patrimonio di pubblicazioni di e su Rodari, non solo in italiano, ma in tutte le lingue: questo patrimonio è stato arricchito da nuove acquisizioni, compresi alcuni originali di riviste per bambini, e reso conosciuto e usufruibile a tutti in speciali postazioni e con un’attenzione all’aspetto legato all’ambiente e al territorio dello scrittore.

 “Cipollino.Teatro e natura”, rodariano di nascita, è la prima edizione di un festival che vuole leggere camminando, interpretare giocando, sorridere partecipando. Il teatro di figura e il teatro di narrazione per ragazzi, i sentieri di arte e natura arrivano al cuore, dialogano e condividono quel patrimonio che è di tutti, ma di qualcuno ancora di più: innanzitutto i bambini, da zero ai 14 anni, poi i più sensibili, dalle mamme agli anziani, dai disagiati agli artisti.

La Manziana di Cipollino potrebbe diventare un grande parco letterario, come presidio permanente, tra alberi musicali e panchine parlanti, scaffali arricchiti e librerie ambulanti, animali raccontati e gite poetiche, maghi teatranti e lettrici ammalianti, dove Cipollino fa rima con Giovannino (Perdigiorno), dove la scienza si sposa con la coscienza, dove Manziana si gemella (quasi) con Omegna, in cui Rodari nacque e in cui esiste già un altro parco letterario a lui dedicato, e dove l’orienteering è un gioco culturale nel bosco.

Nel programma e nel calendario del nostro “Cipollino” troverete fossili e kamishibai in valigia, libri nel bosco e sentieri di arte e natura, un teatro viaggiante e camminate notturne, teatro di figura e piccole esplorazioni diurne. Giovannino Perdigiorno e Alice Cascherina, R come Rodari e A come Ambiente, il barone Lamberto e la radiolina nel bosco. E soprattutto troverete una biblioteca nel bosco, la biblioteca comunale che grazie alla passione delle sue bibliotecarie si veste di verde, legge le foglie, coltiva i piccoli semi/lettori.

Apre il Festival, il venerdì 7 giugno tra le vie cittadine, “Ambiente Rodari”, una conferenza-spettacolo, un viaggio tra filastrocche, letteratura per l’infanzia e narrazione scientifica, tutto in veste rodariana; sabato 8 giugno tutte le iniziative saranno ospitate alla ex Motosi e dintorni. Due mostre: “C’era due volte il barone Lamberto”, a cura del Parco della fantasia di Omegna, e “Le ere geologiche”, a cura di Taxa; due piccoli viaggi: i viaggi di Giovannino Perdigiorno, teatro di narrazione con Elisabetta Pagnani; e un viaggio sentimentale, quello di un piccolo abbraccio con la Rugiada Grignani e Facundo Moreno/Compagnia Dromosofista; infine, Storie di pane, a cura dell’associazione Nuovi Sentieri APS, e Storie di lucciole, escursione notturna guidata da Guido Prola.

Domenica 9 giugno il festival si sposta al fontanile testa di bovo, dove verranno allestite la Biblioteca del bosco, a cura della Biblioteca comunale, e postazioni di gioco e scienza, a cura di Taxa; e dove partirà il sentiero di arte e natura “Uccelli – archeologia naturale #27” con performance di Irene Maria Giorgi, Aurora Pica, Eva Paciulli /Compagnia Bianco Teatro. A chiusura il festival il Teatro a motore, con R come Rodari della Compagnia Teatro Verde.

Fuori programma, 31 maggio ore 9.30, per rispettare la chiusura delle scuole nelle date del festival, verrà presentato “ Le parole di Manziana” itinerario sonoro geolocaalizzato, ideato da Fernanda Pessolano,Giuliana Solimine e Ilaria Troncacci. Partecipano i bambini della scuola elementare ( I.C.di Manziana), autori delle registrazioni e la camminata sarà accompagnata dall’Associazione  Gruppo Ambiente Manziana con aneddoti e curiosità. A seguire visita guidata alla mostra “C’era due volte il barone Lamberto”.

Collaborano al progetto: Anna Paola Bacalov, danzatrice coreografa; Pino Boero, studioso e docente di letteratura per l’infanzia; Sonia Boffa, lettrice; Compagnia Dromosofista/Rugiada Grignani e Facundo Moreno; Compagnia Teatro Verde: Andrea Calabretta, Agnese Desideri, Diego Di Vella, Veronica Olmi; Assunta di Febo, operatrice culturale; Irene Maria Giorgi, danzatrice e coreografa;; Elisabetta Mitrovic, illustratrice; Maria Morhart, operatrice culturale; Eva Paciulli, performer; Elisabetta Pagnani, attrice teatro ragazzi; Marco Pastonesi, scrittore e giornalista sportivo; Fernanda Pessolano, artista e operatrice culturale; Umberto Pessolano, geologo e naturalista preparatore, esperto nella didattica scientifica; Guido Prola, naturalista e ornitologo; Aurora Pica, danzatrice e coreografa; Ilaria Troncacci, operatrice culturale; Associazione Nuovi Sentieri APS; Università Agraria di Manziana; Parco della fantasia di Omegna; Volontari NpL; Voce alle pagine;Associazione Gruppo Ambiente Manziana

 

Ufficio stampa: Ti con Zero 3498728813

PARTECIPAZIONE GRATUITA E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA per alcuni appuntamenti

Info e prenotazioni: tel 3498728813 email levocidelvulcano@gmail.com

 

Calendario

7 giugno – Largo mons. Alberto Bonini / via del forte

Ore 18 – Reading

Rodari Ambiente

Partecipano: Pino Boero, esperto in letteratura per l’infanzia e in Rodari; Umberto Pessolano, interprete della natura e esperto in didattica della scienza; Andrea Calabretta, attore e cantore per bambini; modera Assunta Di Febo, operatrice culturale e esperta in promozione della lettura.

Un incontro tra letteratura per l’infanzia e scienza, tra arte della narrazione e Gianni Rodari.

Età per tutti Durata 1h

 

Sabato 8 giugnoEx Motosi/Università Agraria di Manziana

ore 10 -18 – Mostra

C’era due volte il Barone Lamberto ovvero I misteri dell’isola di San Giulio

L’esposizione ospita i pannelli del Parco della Fantasia “Gianni Rodari” di Omegna (VB), paese natale dello scrittore, dedicati al romanzo “C’era due volte il Barone Lamberto” e ai suoi illustratori. Troverete anche esposte anche curiosità ed opere di Rodari.

Età per tutti

dalle ore 10 alle ore 18 – Mostra e attività di divulgazione scientifica

Ere geologiche

a cura di Taxa, con Umberto Pessolano, geologo e naturalista, esperto in didattica della scienza

Una mostra dedicata alla geologia e al territorio, con tavoli interattivi e materiali scientifici: fossili, rocce e minerali.

ore 10.30 e 16.30 piccola esplorazione per osservare il bosco per bambini Età dai 6 agli 11 anni Durata 40 minuti

 

ore 10,30 – Incontro

Storie di pane

A cura della Comunità Nuovi Sentieri APS

Processo di panificazione: dall’impasto alla cottura. I ragazzi della Comunità Nuovi Sentieri raccontano la loro esperienza come fornai e la piccola produzione di ciambelle e pane casareccio.

Età per tutti Durata 2h

ore 11 – Teatro di Narrazione con Kamishibai

Diario di viaggio: Giovannino Perdigiorno

Liberamente tratto da: “I viaggi di Giovannino Perdigiorno” di Gianni Rodari.

di e con Elisabetta Pagnani

Giovannino è il protagonista di questo viaggio nella fantasia rodariana dove tutto è possibile e pensabile. Armato di valigie e bagagli a mano Giovannino, con rime e filastrocche, accompagnerà i bambini a visitare strani paesi dove gli uomini sono fatti di burro, gomma, cioccolata; dove le cose accadono un po’ per caso e un po’ per curiosità. Un mondo fantastico pieno di poesia e di immaginazione.

Età dai 2 ai 99 anni

 

ore 17.30 e ore 18.30 – Teatro musicale di figura

Historieta de un Abrazo

Di e con Rugiada Grignani e Facundo Moreno – Compagnia Dromosofista

Un antico amore, un incontro tra due ombre, una sirena… lo spettacolo è un inventario del teatro di figura che genera una varietà di sequenza sorprendenti. Gli attori danno vita ad un mondo immaginario fatto di musica e teatro, ombre e burattini, sogni e misteri.

Età dai 2 ai 99 anni Durata 30 minuti Prenotazione obbligatoria

Sabato 8 giugno – Bosco Macchia Grande di Manziana

ore 21 – Escursione notturna

Lucciole

Con Guido Prola, naturalista e ornitologo

Visita guidata naturalistica notturna alla scoperta delle Lucciole, i coleotteri più curiosi e straordinari che possiamo vedere in questo periodo in natura. Appuntamento ore 21,00 all’ingresso del bosco di Manziana in Via della Mola Lunghezza percorso Km 2 circa Tipologia del sentiero: Facile. Durata di circa 2 ore Attrezzatura necessaria torcia, scarpe chiuse, pantaloni lunghi, pullover Consigliato repellente per gli insetti Non si possono portare animali Prenotazione obbligatoria

Domenica 9 giugnoFontanile di Mezza Macchia /Bosco Macchia Grande di Manziana

Dalle ore 10.30 alle ore 17 – Biblioteca nel bosco

Leggo nel bosco

A cura della Biblioteca comunale di Manziana

La biblioteca di Manziana, con i suoi libri dedicati ai bambini e ragazzi, allestisce una postazione di lettura nel bosco, per leggere in autonomia e ascoltare. Letture: ore 11 e ore 16 a cura dei volontari Nati per Leggere Età 0-6 anni; dalle ore 11 alle 13 Alice Cascherina con Sonia Boffa/Voce alle pagine Età 7-11 anni

Dalle ore 10,30 alle ore 17 – Attività di scienza e gioco

Natura in campo

a cura di Taxa, con Umberto Pessolano, geologo e naturalista, scatole naturalistiche con insetti, cacche, piccoli animali e piccole esplorazioni per raccontare il bosco e il territorio. Età dagli 8 agli 14 anni

 

ore 11 – Sentiero di arte e natura

UccelliArcheologia naturale°#27

Compagnia Bianco Teatro/Ti con Zero Performance: Eva Paciulli, Aurora Pica, Irene Maria Giorgi; Sguardo alla pratica generativa Anna Paola Bacalov; Installazioni, abiti e sentiero Fernanda Pessolano

Il sentiero di arte e natura è una performance itinerante che ha come drammaturgia il genius loci. E’ un progetto artistico interdisciplinare che vuole allearsi con una corretta pratica ecologica. Un’alleanza, quella tra arte e natura, capace di combinarsi in modi sempre diversi e generare sentieri mai uguali tra loro.

Appuntamento fontanile testa del bovo Durata 2h Età per tutti Consigliato repellente per gli insetti, pantaloni lunghi e scarpe adeguate Non si possono portare animali Prenotazione obbligatoria

ore 17.30 – Teatro ragazzi

TEATRO VERDE A MOTORE, IL TEATRO IN OGNI DOVE

R come Rodari
di e con Andrea Calabretta, Agnese Desideri, Diego Di Vella, Veronica Olmi / Compagnia Teatro Verde

Storie, filastrocche, racconti, canzoni, giochi teatrali con attori, burattini, immagini e musica ispirate alla poetica rodariana o prese in prestito dalla grande produzione letteraria che Gianni Rodari ci ha lasciato.
Il teatro Verde a motore è un progetto innovativo, ovvero l’idea più vecchia del mondo, un teatro che si sposta, che non aspetta l’arrivo del pubblico ma che se lo va a cercare.

Durata 1h Età 3-12 anni

 




Anguillara Sabazia capitale dello street food, dal 31 maggio al 2 giugno 2024

ANGUILLARA SABAZIA ( Roma) – Il tour più gustoso d’Italia fa il suo ritorno in una location bellissima, circondati da colline e prati verdi sulle rive del lago di Bracciano. Grazie al Patrocinio del Comune di Anguillara Sabazia, dopo il successo dello scorso anno, il team TTS allestirà il più grande villaggio street food mai realizzato ancora una volta sul Lungolago di Viale Reginaldo Belloni che per il festival verrà reso pedonale e trasformato in una suggestiva passeggiata dove gusto, profumi e sapori saranno gli ingredienti per una tre giorni da non perdere.

Dal 31 maggio al 2 giugno Anguillara Sabazia diventerà ancora una volta la capitale dello street food, un turbine di colori, profumi, luci e musica, ma soprattutto tante cose buone da mangiare travolgeranno l’intero lungolago. Una brigata accuratamente selezionata di 20 street chef posizionati fronte lago scenderà in campo per darsi battaglia tra padelle e fornelli.

Un appuntamento imperdibile per tutta la famiglia. Per chi lo scorso anno non c’è stato e per chi vuole riprovare tutti i gusti, i sapori e le piacevolissime sensazioni della miglior cucina da strada del momento.

L’evento inizierà il 31 maggio alle ore 17:00 e continuerà fino al gran finale del 2 giugno per festeggiare insieme la Festa della Repubblica Italiana. Trascorrendo giornate in allegria e spensieratezza con amici e famigliari sulle rive del lago. Pranzi e cene all’aria aperta sui tavoli “fronte lago” messi a disposizione per tutti, scegliendo il piatto più sfizioso tra ghiottonerie espresse da ogni parte d’Italia e delizie internazionali. Aspettando il tramonto la Drink Zone preparerà ottimi aperitivi vista lago accompagnati da musica lounge dove sarà possibile passeggiare o accomodarsi sulla lunga spiaggia. Nei tre giorni, la location verrà allestita con scenografie e tanti giochi di luci per regalare un’atmosfera unica circondati dalla bellezza del lago e delle sue rive. Degustazioni e aperitivi accompagnati da buona musica, cibo da sballo e tanta voglia di sano divertimento. Gli ingredienti per una tre giorni fantastica ci sono tutti…vi aspettiamo

COSA TROVERETE?

I 20 Street Chef si sfideranno tra fuochi e padelle per trasformare dei classici in piatti gourmet da leccarsi i baffi. Racconteranno la nostra penisola attraverso straordinarie rivisitazioni, come panini con carne di scottona sfilacciata cotta a bassa temperatura. Panini con delizie di pesce, tonno, polpo arrosto, frittura espressa di alici, moscardini, calamari e baccalà. Dalla Sicilia, cannoli, arancine, pane e panelle, sfincione, “pane ca meusa” e stigghiole alla brace. Approdando in Puglia, con le autentiche bombette cotte allo spiedo, puccia artigianale farcita con verdure, polpo e burrata, panzerotti e focaccia barese home-made. Risalendo la penisola arriviamo fino alle Marche, con olive ascolane (anche in versione vegana), mozzarelline al tartufo fritte al momento e cremini ascolani. Da una azienda agricola Toscana ottimi hamburger di razza maremmana. Passando poi per l’Abruzzo, gustando i veri arrosticini di pecora cotti alla brace. Panini con carne di suino iberico nero con diversi condimenti. E come non citare il mitico carciofo alla giudia? Ma non finisce qui…

“STRIZZANDO L’OCCHIO ALLE CUCINE ESTERE”

Le proposte internazionali del nostro menù sono tutte da scoprire! Come nelle vere steak house americane, potrete gustare uno slow smoked BBQ con costine di maiale, chicken wings, pulled pork e molto altro. Dal Messico nachos, burritos, tacos e margarita. Per attraccare poi in Spagna assaporando la vera Paella Valenciana, cotta nelle tradizionali padellone, fagottini di mais con prosciutto jamon serrano e patatas bravas (gluten free) ed ovviamente ottima sangria.

PER GLI AMANTI DEL DOLCE…

Per i più golosi, bombe e ciambelle calde, tiramisù espresso, paste sfornate e farcite al momento, maritozzi con la panna, cheesecake home-made e delizie al pistacchio. Cannoli e cremolati siciliani e tante altre dolci sorprese.

E DA BERE?

Dal più antico birrificio artigianale bavarese in esclusiva per il TTSFood arriva la birra firmata Landshuter Brauhaus, birra Cruda non Filtrata, una vera eccellenza tutta da gustare.

La Drink Zone proporrà ottimi aperitivi a base di prosecco, spritz e cocktail.

Ed inoltre, per abbattere il consumo di plastica, in tutto il villaggio potrete dissetarvi con l’Acqua Minerale Naturale Maniva, in speciali brick originali e interamente riciclabili prodotti da Tetra Pak in esclusiva per TTS FOOD!

Vi aspettiamo dal 31 Maggio al 02 Giugno per la tappa del nuovo TTS Street Food Tour 2024.




Festival del Cinema Sostenibile

Noto (SR) – Dopo il successo della prima edizione, e della winter edition svoltasi a novembre 2023 arriva dal 5 al 9 giugno la 2° edizione di Vision 2030, il Festival del Cinema Sostenibile diretto da Giulia Morello, prodotto da Smile Vision in partnership con Dire Fare CambiareTadàn Produzioni e Cleverage, che si tiene annualmente nella pittoresca cornice di Noto.

Il festival, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si aprirà in anteprima il 4 giugno – giorno che anticipa la Giornata Mondiale dell’Ambiente – con un evento dedicato all’educazione all’immagine organizzato dal Moscerine Film Festival con l’Istituto Comprensorio Giuseppe Melodia, che si concluderà con la pulizia delle spiagge di Cala Bernardo assieme alle scuole in collaborazione con Legambiente, partner della manifestazione.

Il film d’apertura, invece, sarà il documentario Food for Profit di Giulia D’Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, la lucida e puntuale inchiesta sull’industria della carne, divenuta un vero e proprio caso in tutto il paese. L’opera sarà proiettata il 6 giugno alle ore 21.00.

Non solo. A comporre la ricca selezione di quest’anno saranno altri undici titoli, accompagnati da ben ventiquattro cortometraggi.

Tra i documentari troviamo: Come una vera coppia di Christian Angeli, una storia delicata che racconta l’amore di sei giovani con la sindrome di Down; Figli della Roccia di Antonio Dal MasI Quindici di Alessandro Turchi che racconta la storia di quindici Mastri birrai di Messina; La sfida con una regia collettiva; La lixeira – La dignità degli invisibili di Guido Galante e Antonio Notarangelo, un racconto crudo girato nel quartiere della discarica di Maputo; Near Light di Niccolò Salvato, una storia di riscatto; Perpetual Search di Gopal ShivakotiShero di Claudio Casale, coraggiosa storia al femminile sui diritti delle donne e la loro straordinaria forza; Tutta la mia città di Matteo Dell’Angelo emozionante racconto corale di quattordici clochard; Una medaglia per Luz Long di Domenico Occhipinti, sulla straordinaria amicizia fra gli atleti Luz Long e Jesse Owens, nata durante le celebri Olimpiadi di Berlino del 1936, simbolo per eccellenza di fratellanza; Queen, check mate for the king di Luca De Giorgi e Sergio Vespertino, duro e acuto documentario sulla violenza di genere.

Tra i corti, invece, 48 gradi/188 °F di Andrea Di IorioA trouly Plastic Neutral Fishery di Pepe BrixAdamo di Matteo PecorariAnima di Adriano SpadaroAssunta di Luana RondinelliBoubacar di Cenzina PerrottaCactus di Luca Mariani, Contraorte Pliocenico di Marco MensaCorpo Unico di Mia BenedettaInsetti di Greta ZampariniMano nella Mano di Angelica CacciapagliaNegli occhi di un bambino di Marco FerraraNu Ffischia di Pierdomenico Minafra e Antonio CarellaPass di Elika AbdollahiRondini All’Inferno di Vladimir di primaSilver di Hamid SaberiSoraya di Maryam RahimiThe bread crocodile di Mirko ArtusoThere is no point in dying di Cédrick SpinassouThe Sprayer di Farnoosh AbediThe Wishing Table di Maria KorporalThe Warrior of Taranto di Antonino MacalusoWorthy di Katie Paul; Dreaming of Venice di  Elisabetta Giannini.

Anche quest’anno, inoltre, è riconfermata la presenza del World Food Programme Italia, la Fondazione che promuove e sostiene in Italia le attività del WFP, con iniziative di sensibilizzazione sulla lotta contro la fame nel mondo, raccolta fondi e comunicazione e che rappresenta il punto di riferimento per quanti in Italia vogliono contribuire a supportare il WFP. Il World Food Programme è la più grande agenzia umanitaria dell’ONU e del mondo, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2020, che si batte per la creazione di un mondo libero dalla fame, dalle diseguaglianze e dalle discriminazioni di genere. Oltre al premio dedicato a Prem1ere Film con cui la società garantirà gratuitamente la distribuzione per un anno al film vincitore nei circuiti festivalieri.

L’intento di Vision 2030, infatti, è quello di sostenere e promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In un’epoca in cui l’urgenza di uno sviluppo economico congiunto a un progresso culturale e civile è più pressante che mai, Vision 2030 fa da ponte tra le persone, le istituzioni, le imprese e le associazioni, proponendo una visione collettiva per un futuro equo e sostenibile per tutti.

Il cuore del festival, infatti, propone un’accurata selezione di film documentari e cortometraggi che, non solo riflettono il tema centrale della sostenibilità, ma che sono anche esemplari nell’adozione di pratiche di produzione eco-compatibili, rispettando rigorosi protocolli ambientali.

Anche quest’anno saranno numerosi i premi che riconosceranno il forte impegno sociale dei giovani partecipanti al concorso. Tra questi: Miglior DocumentarioMiglior CortometraggioMiglior documentario inedito PREMIER FILMPremio UnpliPremio Cambiare;  Premio Tadàn ProduzioniPremio CleveragePremio Visioni a cura di Smile VisionPremio PopCorn Film FestivalPremio Atena Nike.

In partnership con Rai Cinema Channel, verrà allestito un corner experience di Virtual Reality dove il pubblico potrà immergersi nella realtà virtuale e godere della visione di documentari e cortometraggi.

Il Festival, inoltre, si impegna a sostenere l’eccellenza imprenditoriale, a valorizzare le risorse umane e a favorire una crescita economica sostenibile, mirando a migliorare la produttività e la competitività delle imprese coinvolte. Le aziende e le associazioni di Noto che partecipano all’evento si uniscono per sostenere le economie locali, promuovendo l’uso dei prodotti del territorio e riducendo al minimo gli spostamenti di merci e persone.

Vision 2030 sarà anche ricco di incontri per il pubblico, workshop, conferenze, performance di street art eco-sostenibile e iniziative specificamente pensate per le scuole, nonché azioni concrete di ripristino del territorio.

La giuria relativa ai cortometraggi è così composta: il regista e sceneggiatore Giacomo Ciarrapico;  il produttore cinematografico Saverio PesapaneManuela Rima di Rai Cinema Channel.

La giuria che decreterà il miglior documentario, invece è formata da: la già Presidente di Legambiente Rossella Muroni; l’attrice Margot Sikabonyi, il critico cinematografico Steve Della Casa.

Infine, la giuria Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Italia) vede la presenza di Beppe MannaPippo Bernardo e Antonino La Spina.




Al via il festival sul riuso creativo delle immagini

Si apre a Roma la seconda edizione di UnArchive Found Footage Fest, il primo festival interamente dedicato al riuso creativo delle immagini, con la direzione artistica di Alina Marazzi Marco Bertozzi.  Un “cinema che brucia”, come campeggia sul manifesto realizzato dall’artista Gianluca Abbate, un cinema rivolto al presente, che scruta, interroga, riaccende, a volte ribalta le proprie fonti.

L’iniziativa, ideata e prodotta dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS in collaborazione con Archivio Luce – Cinecittà, con il riconoscimento del MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, avrà luogo dal 28 maggio al 2 giugno presso il Cinema Intrastevere, per quanto riguarda la sezione cinema, con appendici dedicate alle installazioni artistiche al Tempietto del Bramante e a Vicolo Moroni, alle performance audiovisive e ai cineconcerti all’Alcazar Live, all’approfondimento e ad incontri con gli autori all’Accademia di Spagna.

“Il riuso dei materiali archiviati e così disarchiviati – afferma Vincenzo Vita, presidente dell’AAMOD – non ha a che fare, ormai, con la pur nobilissima impresa della rilettura della storia raccontata per immagini. Certamente, si tratta anche di questo. Ma la peculiarità via via si è affinata: il footage è la premessa per la costruzione della realtà resa -grazie alla corsa indietro e avanti nel tempo- ben più vera e profonda rispetto alla mera esplorazione naturalistica. Le tracce e i sintomi – offerti dalla visione dei beni preziosi custoditi negli archivi – transitano dal vecchio al nuovo, ci prendono per mano e rompono tetti o pareti consegnati dall’età analogica.”

“Riecheggia nell’intuizione che vede le pratiche di riuso come processi moltiplicatori di significati – continua Luca Ricciardi, ideatore e organizzatore del festival –  l’idea situazionista di Détournement e quella di una specifica forza che gli elementi deturnati mostrano, per la coesistenza in essi del loro significato antico e immediato: il loro doppio fondo. Se il cinema di found footage è stato definito cinema al quadrato, allora l’archivio che lo promuove, prima affermandosi, poi negandosi, per poi affermarsi ancora, idealmente senza soluzione di continuità, potrebbe definirsi un archivio elevato al cubo, volto a scongiurare ogni forma di istituzionalizzazione delle immagini, in una riconfigurazione costantemente del patrimonio audiovisivo, aggiornato e, per questo, ancora e sempre vivo”.

Nel panorama di UnArchive – spiegano i due direttori artistici – il concetto di ri-appropriazione del materiale d’archivio va dalla decostruzione alla decolonizzazione dello sguardo, di genere e di identità culturale, in sintonia con il carico propulsivo delle più fervide riflessioni contemporanee. Un processo artigianale che smonta e rimonta, dipinge e graffia, ricolora, taglia, incolla, sovrappone e spoglia, alla ricerca di quello che Godard auspicava: Fare un film utilizzando immagini di repertorio non significa carpire la vita che dorme nei fortini delle cineteche, ma spogliare la realtà della sua apparenza, ridandole l’aspetto grezzo che basta a se stessa e cercando al contempo l’aspetto in cui essa avrà termine.di smontaggio”

Nella selezione della programmazione 2024 sono stati inclusi film diversissimi tra loro, non solo per tematiche ed epoche di appartenenza dei repertori, ma anche per le differenti pratiche adottate e per le estetiche abbracciate: “Gli autori – continuano Bertozzi e Marazzi –  si sono messi fatalmente in gioco, talvolta in prima persona, altre assumendo il punto di vista di soggetti terzi, talvolta collettivi o anonimi; altre volte tendevano all’invisibilità, sfiorando prospettive dell’occhio-cinema o utilizzando immagini recuperate da telecamere di sorveglianza. Allora lo sguardo teneramente imperfetto delle immagini private lascia il passo all’estraniante occhio panottico delle immagini a circuito chiuso o a video provenienti dai media di informazione, così come il racconto in prima persona della voce narrante si alterna a paesaggi sonori composti da suoni trovati e machine-generated.”

Undici sono i titoli del concorso lungometraggi. Film dai confini porosi, in grado di restituire creatività non imbrigliate, sguardi non stereotipati provenienti da diversi continenti e identità culturali. Storie personali che intrecciano esperienze, condizioni e mutamenti condivisi; oppure potenti narrazioni collettive che si declinano in sguardi vissuti da singoli. Vi sono poi i dodici titoli del concorso cortometraggi: sempre con temi e provenienze eterogenee ma con una maggiore varietà di sperimentazione linguistica e di tecniche adottate. Fuori concorso risaltano due tra i più importanti autori contemporanei di questo cinema, Sergei Loznitsa e Eyal Sivan, che oltre a tenere una Masterclass presentano rispettivamente The Kiev Trial, film di apertura del festival, e The Specialist: Portrait of a Modern Criminal, nel suo venticinquesimo anniversario. Preziosa, in questo momento storico, anche la presenza dell’artista filmmaker palestinese Kamal Aljafari, con tre suoi lavori.

Alle sezioni già inaugurate nella prima edizione, Frontiere – sugli sconfinamenti geografici ed estetici del found footage – e Panorami Italiani – una vetrina di pratiche e poetiche nel found footage italiano – si aggiungono quest’anno i Processi d’archivio, un focus su film che rielaborano immagini di/per “atti” processuali, opere trafitte da sguardi accorati, nelle aule di tribunali internazionali. Tornano poi alcuni tesori dall’archivio del Centre Pompidou nella carte blanche curata da Philippe-Alain Michaud; e torna anche Decasia, il film-manifesto di Bill Morrison, membro della giuria di quest’anno e autore di due nuovi cortometraggi presentati anch’essi a UnArchive.

Mentre si rinnova la collaborazione con il festival olandese IDFA e il suo ReFrame Award, UnArchive Found Footage Fest inaugura una nuova collaborazione con il MUTA – Festival Internacional de Apropiación Audiovisual di LimaRiuso di classe è invece una vetrina di lavori realizzati da scuole di cinema, università, accademie e residenze artistiche, mentre AAMOD Reloaded ripropone in forma monocanale alcune tra le più interessanti live performance prodotte dall’Archivio.

La Giuria internazionale è formata da Bill Morrison, Firouzeh Khosrovani e Sara Fgaier; la Giuria degli studenti è invece presieduta da Giovanni Piperno.

I film premiati avranno i seguenti riconoscimenti in denaro: € 3000  per il PREMIO UNARCHIVE, sul miglior riuso creativo; €1500 al MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO, film più lungo di 60′; €1500 MIGLIOR CORTOMETRAGGIO, film di durata minore ai 60′.

Gli stessi premi, con esclusivo valore simbolico, saranno assegnati dalla Giuria Studenti.

“Con UnArchive – concludono i direttori – partiamo dalla nuda vita delle immagini per scardinare i limiti del visibile. Grazie a film ibridi e pensanti, alle live performance, ai serrati incontri all’Accademia di Spagna, il nostro festival resta miracolosamente fuori dalle logiche istituzionali dell’anteprima a tutti i costi, lontano da passerelle e tappeti rossi. Esploriamo paesaggi di confine, lontani dalle torrette di controllo dei generi, laddove “il cinema che brucia” incendia le frontiere tra il poetico e il politico. In un reale mai domo, gravido di desiderio e saturo di conflitti, auspichiamo la crescita collettiva di sguardi selvaggi. Con gli occhi trafitti, ci proveremo anche quest’anno”.

L’accesso per la visione delle opere cinematografiche in programmazione è il seguente:

le sezioni Processi d’Archivio, Panorami Italiani e le Retrospettive sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e prenotabili alla cassa del Cinema Intrastevere durante i giorni del festival;  i biglietti per il Concorso Internazionale, le Proiezioni Speciali e la sezione Frontiere hanno il costo di 5€ (studenti 3€). Alla cassa del Cinema sarà inoltre possibile acquistare l’ingresso a 3 proiezioni al costo di 10€

I film del Concorso Internazionale sono in lingua originale sottotitolati in italiano e inglese.
I film delle sezioni Fuori Concorso sono in lingua originale sottotitolati in italiano