A Paliano torna il concorso fotografico “Così come sei”: un viaggio tra diversità, arte e inclusione

PALIANO (Frosinone) – Il Concorso Fotografico Così Come Sei, dedicato al tema della diversità, torna a emozionare e coinvolgere. Organizzato dalle strutture socio-riabilitative Casa Johnny e Casa Mary in collaborazione con l’associazione L’ONDA A.P.S. e il patrocinio di Regione Lazio, ASL di Frosinone e Comune di Paliano, il concorso rappresenta un appuntamento annuale unico, volto a promuovere l’inclusione sociale e a celebrare l’unicità attraverso l’arte della fotografia.
Mostra fotografica aperta al pubblico
Fino all’8 gennaio 2025, le fotografie partecipanti saranno esposte in Piazza XVII Martiri a Paliano. La mostra all’aperto non è solo un’esposizione di scatti, ma un’esperienza artistica completa: le immagini sono inserite in installazioni creative progettate e realizzate dagli utenti delle strutture riabilitative. La visita alla mostra è gratuita e aperta a tutti: un percorso visivo ed emozionale che pone al centro il tema della diversità.
Anche quest’anno infatti il tema è Diverso da chi?, volto a valorizzare la bellezza dell’unicità al di là di canoni e pregiudizi. Sono 73 le fotografie iscritte da strutture e centri che si occupano di riabilitazione psichiatrica e salute mentale e autori appassionati di fotografia. Ogni scatto riflette una storia, un’emozione o una prospettiva unica, contribuendo a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione.
Giornata conclusiva con premiazione e momenti di incontro
Il momento clou del concorso si terrà mercoledì 8 gennaio 2025 a partire dalle ore 10.30 con l’evento di premiazione, presso l’Ex Cinema Esperia, sempre in Piazza XVII Martiri. Il programma prevede: condivisione dei progetti e confronto tra le strutture partecipanti per presentare iniziative e idee, premiazione ufficiale con proclamazione dei vincitori.
Un progetto per valorizzare la creatività e l’unicità
Il Concorso Fotografico Così Come Sei è parte integrante di un progetto più ampio delle strutture Casa Johnny e Casa Mary, che da anni promuovono l’inclusione e l’espressione creativa attraverso iniziative come il Festival Corto… Ma Non Troppo!, la Azztherapy Band, e la Biblioteca L’Angolo di Marianna.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’organizzazione https://www.festivalcortomanontroppo.it/concorso-fotografico-cosi-come-sei-mostra-e-premiazione/




Amichevole tra Pianoscarano Zucchero Filato e RietiInclude: lo sport come strumento di inclusione

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

VITERBO- Oggi, presso il centro sportivo “Pinovo”, gentilmente concesso da Don Pino, si è svolta una partita amichevole tra i ragazzi della squadra Pianoscarano Zucchero Filato e quelli di RietiInclude. Questo incontro ha avuto l’obiettivo di testare le formazioni in vista del prossimo Campionato Nazionale di Calcio a 5 FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), che si terrà a Viterbo dal 17 al 20 ottobre.

Fabio Barzellotti, presidente dell’associazione Zucchero filato aps,  ha sottolineato come questa collaborazione con Rieti sia un esempio concreto di come lo sport riesca ad avvicinare realtà diverse, accomunate dagli stessi obiettivi di inclusione e condivisione. Barzellotti si è detto particolarmente soddisfatto di essere riuscito a portare il campionato nazionale a Viterbo, evidenziando l’importanza di questo evento per la comunità locale.

Anche mister Alessio Santoro ha evidenziato la crescita dell’attività sportiva, spiegando che in un solo anno il numero dei partecipanti è aumentato fino a 18 ragazzi. Quest’anno, con l’intento di far divertire e giocare tutti, sono state iscritte due squadre al torneo nazionale. Inoltre, quattro ragazzi di Rieti giocheranno con la maglia del Pianoscarano, dimostrando che i valori dell’inclusione e della condivisione sono alla base delle attività della squadra.

L’amichevole odierna ha rappresentato un’occasione importante per rafforzare questi legami e prepararsi al meglio per il campionato, dimostrando come lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e crescita collettiva.




“Natura, sport e inclusione”, la grande festa dei campi estivi al lago di Vico

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Un evento, organizzato dall’Ente Parco Monti Cimini – la Riserva Naturale del Lago di Vico, insieme a Cooperativa Gli Aquiloni, Associazione Juppiter e Juppiter Sport, che ha saputo coniugare natura, sport e inclusione, regalando ai partecipanti un’esperienza indimenticabile. Cornice la Riserva naturale del Lago di Vico, dove bambini, ragazzi e famiglie hanno potuto vivere una giornata di festa.

Oltre 200 giovani partecipanti, insieme ai ragazzi diversamente abili, che la mattina si sono divertiti con attività sportive e ricreative immerse nella natura: escursioni, laboratori creativi, giochi di squadra e momenti di riflessione sull’importanza dell’inclusione e del rispetto per l’ambiente.

La giornata al Lago di Vico è stata una vera e propria festa: i ragazzi speciali di Juppiter e della Cooperativa Gli Aquiloni hanno pulito le spiagge del lago di Vico e le aree verdi, nell’intenzione di educare a prendersi cura della natura. I bambini di Juppiter sport hanno potuto esibirsi in dimostrazioni di vari sport olimpici, coinvolgendo genitori e amici in attività ludiche e sportive. La musica, le danze e i sorrisi hanno reso questo evento una celebrazione della gioia e della solidarietà.

“Ringrazio infinitamente Juppiter e il suo presidente Salvatore Regoli – ha detto il sindaco di Caprarola, Angelo Borgna – E’ stato emozionante partecipare a questa festa e ripercorrere insieme a tutti voi lo straordinario viaggio a Capo Nord”.

“L’obiettivo è sempre stato quello di creare un ambiente in cui ogni giovane possa sentirsi accolto e valorizzato, indipendentemente dalle sue abilità – ha aggiunto il presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli -. Una casa dove i talenti dei nostri ragazzi siano risorsa per il futuro di tutti.”

“Credo che questo luogo così bello, come il nostro lago di Vico, oggi è stato reso ancora più bello da tutti questi giovani, dai ragazzi speciali e da tutte le famiglie. – ha spiegato, Alessandro Pontuale, Commissario straordinario dell’Ente Parco Monti Cimini -. Per questa bellissima giornata ringrazio Juppiter, il presidente, Salvatore Regoli, e quanti hanno organizzato un evento ancora più emozionante per aver ripercorso con voi l’avventura di Capo Nord. Sicuramente continueremo a lavorare insieme, per il bene del nostro territorio, per il bene del lago di vico”. Presente all’iniziativa anche il Direttore della Riserva naturale del Lago di Vico, Angelo Cappelli.




“VIVACE: Vita, Inclusione, Crescita, Empowerment”, concluso il ciclo di incontri

VITERBO – Promuovere il benessere psicofisico dei giovani e favorire l’adozione di stili di vita sani. È stato questo l’obiettivo del ciclo di incontri sulla Fisioanalisi organizzato nell’ambito del progetto “VIVACE: Vita, Inclusione, Crescita, Empowerment” promosso dalla Provincia di Viterbo all’interno del programma “G.A.M.E. UPI: tutti in gioco, nessun escluso”.

Il ciclo di incontri, rivolto agli studenti dei Centri Professionali di Formazione di Viterbo, Capranica e Civita Castellana, si è concluso da poco con grande successo sia in termini di partecipazione giovanile che di risultati.

Le nostre ragazze e i nostri ragazzi, tramite la guida del Professore Giuseppe Mastrodicasa, hanno infatti appreso e messo in pratica le nozioni fondamentali di questa disciplina innovativa finalizzata a migliorare la postura e a risolvere specifiche problematiche fisiche. Gli studenti hanno infatti partecipato a cicli di terapia tenuti dal Prof. Mastrodicasa, esperto di Fisioanalisi, mostrando grande coinvolgimento nell’attività e traendone grandi benefici.

Favorire posture corrette si configura necessario soprattutto al giorno d’oggi, dove l’utilizzo delle tecnologie digitali – per motivi di lavoro, di studio o di svago – ci impone stili di vita più sedentari rispetto al passato. Ecco perché come Provincia di Viterbo abbiamo voluto occuparci dei più giovani, nativi del digitale, per accompagnarli in un percorso di crescita psicofisico dal quale possono apprendere preziosi insegnamenti.

I giovani sono la nostra risorsa più preziosa. Stare al loro fianco è doveroso.




Annalisa Minetti, in sala Regia, presenta la sua canzone “Diversamente pazzesca” per il Festival del Volontariato (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Un colore speciale, oggi pomeriggio, 20 maggio, ha arricchito la sala Regia del Comune di Viterbo. Il colore dell’inclusione, della gioia, della condivisione, del volontariato, perchè, come ha detto l’ospite d’onore dell’evento, la nota cantante e atleta Annalisa Minetti “al mondo non esistono persone senza abilità. La verità è che siamo tutti specialmente abili, tutti diversamente pazzeschi”. La conferenza odierna è stata organizzata da ASD Sorrisi che nuotano ed Eta Beta odv, nell’ambito del Festival del Volontariato, ed è inserita tra gli eventi che precedono l’apertura dell’attesa manifestazione che comincerà ufficialmente il prossimo 24 maggio. In una sala gremitissima, fra gli applausi dei presenti, Annalisa Minetti ha presentato il suo nuovo brano musicale.
Presenti all’evento: il presidente della Provincia Alessandro Romoli, la sindaca Chiara Frontini, l’assessore alle politiche sociali Patrizia Notaristefano,
Anna Lupino, presidente dell’associazione Sorrisi che nuotano Eta Beta, Roberto Panfili, ideatore e produttore dell’evento, Laura Polverini, il sassofonista Marcello Balena, Raimondo Raimondi, l’ assessore allo Sport Emanuele Aronne, i consiglieri Alessandra Troncarelli, Maria Rita De Alexandris, Giancarlo Martinengo, Anna Maria Croce, e ancora il Tenente Colonnello della scuola Marescialli dell’Aeronautica Massimo Bambini, Domenico Aruzzolo, Adriano Ruggero del Coni Lazio e tanti ragazzi.

Si è parlato di inclusione, solidarietà, rispetto e volontariato, sottolineando le difficoltà che ancora oggi i diversamente abili incontrano nella società.
La sindaca Chiara Frontini ha detto:”Il Festival del Volontariato, presentato la scorsa settimana, è un evento al quale teniamo tantissimo e siamo orgogliosi oggi di avere qui Annalisa Minetti. Stiamo lavorando all’elaborazione del piano per l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche e abbiamo concluso il primo progetto con i fondi PNRR destinato per l’appunto all’ abbattimento delle barriere al museo dei Portici del Comune. La nostra amministrazione è sempre attenta alle tematiche dell’inclusione, alle quali teniamo tantissimo”. Sono intervenuti poi il presidente della Provincia Romoli e l’assessore Patrizia Notaristefano.

Romoli ha evidenziato che il tema del volontariato riguarda sì la città di Viterbo, ma naturalmente anche tutta la provincia. “Ci sono associazioni che operano su tutto il territorio della Tuscia e lo fanno molto attivamente. – ha detto il Presidente – Credo che in questa provincia il tema del volontariato sia molto forte: c’è infatti una cultura della reciprocità, del confronto e del dialogo.”

Patrizia Notaristefano ha espresso orgoglio per la presenza della Minetti in apertura di un festival importante e di grande livello quale quello del volontariato e ha ringraziato ASD Sorrisi che nuotano ed Eta Beta odv. “Annalisa Minetti – ha sottolineato l’assessore – è l’ emblema di come si possano superare gli ostacoli e le difficoltà. Le iniziative di volontariato comunque proseguiranno anche dopo la fine dei 3 giorni del Festival”.
Annalisa Minetti ha presentato la sua nuova canzone, accompagnata da un video, fra gli applausi, ed ha evidenziato che, secondo lei, “la scuola italiana non sia ancora pienamente preparata all’inclusione e ad accogliere lo sport come elemento facilitatore della stessa, perchè, ha detto:  “C’è chi sostiene che i diversamente abili debbano essere portati in classi diverse, durante l’attività sportiva”. In realtà, tuttavia, le scuole nazionali e viterbesi in particolare realizzano progetti e iniziative volte alla piena inclusione degli alunni in ogni attività, comprese quelle sportive e ludiche.
” Inclusione – ha precisato la cantante e atleta – vuol dire coinvolgere, permettere alle persone con caratteristiche diverse di stare in ambienti accessibili a tutti e di essere valorizzate per quello che sono”. Ha poi aggiunto:” Non ci persone al mondo senza abilità. È un’abilità anche quella di sapersi emozionare. La musica è come lo sport e porta avanti valori comuni. Inclusione vuol dire far lavorare insieme”.

Il titolo della canzone presentata è ‘Diversamente pazzesca’.
Alla realizzazione del brano hanno collaborato Marcello Balena e Laura Polverini.

Ha ancora detto: “La volontà può fare la differenza. Attraverso essa si può rendere speciale una persona, si può rendere speciale una realtà. Dobbiamo puntare a essere speciali, diversamente pazzeschi, per rendere straordinaria l’ordinarietà”.

Roberto Panfili ha raccontato la sua esperienza: ha subito l’amputazione della gamba a seguito di un incidente, ma ha sempre reagito con forza.
“Tutto si può affrontare con il sorriso. Ho scelto per questo.i sorrisi che nuotano ed Eta Beta”.

Anna Lupino ha presentato i ragazzi specialmente abili. Maurizio Casciani ha realizzato il video e ha mandato i propri saluti. Ha poi ringraziato Valentina, che ha preparato la coreografia.
Il professor Adriano Ruggero ha portato I saluti del presidente del Coni Viola e di Ugo Baldi.
“Il Coni non può mancare . Il mio sogno è vedere nella stessa società sportiva bambini normali e diversamente abili. Io vengo dal mondo della scuola e, nei miei 40 anni di insegnamento, ho cercato sempre inclusione. Un altro sogno è vedere alle Olimpiadi due batterie insieme: quella dei normodotati e dei diversamente abili. Nell’Educamp di Viterbo, che saranno fatti in estate, tutti i bambini, grazie alle Forze Armate, proveranno tanti sport insieme”.
Annalisa Minetti, laureata in scienze motorie, ha sottolineato ancora l’importanza dell’educazione motoria, il primo linguaggio pedagogico.
Giuseppe Andreana, vice presidente regionale del Comitato paralimpico,
ha portato i saluti di Marco Iannuzzi. Comitato internazionale Paralimpico Lazio e Coni Lazio hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. Questa mattina c’è stata un’importante firma relativa appunto al protocollo d’intesa. “Dove c’è un paralimpico c’è corpo, mente e cuore. Condividere attività sportive con paralimpici vuol dire diventare più ricchi”.

È intervenuto il presidente della Consulta del Volontariato del Comune di Viterbo Raimondo Raimondi, che ha ricordato l’Avviso comunale per dare avvio al Peba, piano eliminazione barriere architettoniche. Sarà distribuito il questionario, scaricabile anche sul sito del comune, con cui ogni cittadino può contribuire, attraverso la compilazione, a rendere la città di Viterbo più inclusiva e accessibile a tutti.


 




Inclusione sociale e lavorativa, conclusa la sperimentazione di Arcipelago

VITERBO – Lo scorso 9 maggio 2024, presso lo Spazio Attivo Lazio Innova di Viterbo, si è tenuto l’incontro di restituzione dell’esito del progetto Arcipelago. Promosso e finanziato dalla Regione nel 2021, nasce con l’obiettivo di creare, nel Lazio, quattro centri polivalenti dedicati a giovani adulti con disturbi dello spettro autistico e altre disabilità con bisogni complessi.

Nella provincia di Viterbo e Rieti è stato gestito da una ATS formata da Cooperativa Sociale Alicenova, capofila del progetto, Consorzio il Cerchio, le cooperative sociali Nemo, Gea, Zoe, Fattorie Solidali e la Fondazione Oltre Noi Onlus. La funzione di questi centri è quella di favorire l’inclusione sociale, formativa e lavorativa attraverso dei percorsi personalizzati che possano migliorare la qualità della vita.
Nel corso della mattinata, l’équipe di Arcipelago ha condiviso i soddisfacenti risultati ottenuti in questi due anni e mezzo di lavoro e l’impatto sociale generato dal progetto sui territori e sulle famiglie. Tanti gli interventi dei professionisti coinvolti, moderati dal presidente di Alicenova Andrea Spigoni, tra cui anche quello dell’assessore all’inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli, che ha detto: “La fase di sperimentazione di questo progetto deve proseguire” e ancora “diventando concreta e strutturale nel nuovo piano sociale, mettendo sempre di più la persona al centro. L’intuizione e l’innovazione di Arcipelago è dettata principalmente non solo da un’attenzione diversa, dalla progettazione e dal coinvolgimento delle famiglie, ma anche dalla formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro”.
Sentita è stata anche la partecipazione di commercianti, associazioni e aziende che, in qualità di partner del progetto, hanno accolto i beneficiari nei percorsi di inclusione in un contesto socio-lavorativo. A raccontare la loro esperienza erano presenti le famiglie dei
ragazzi,
il direttore del McDonald’s di Viterbo e il presidente di Viterbo Con Amore, che hanno condiviso la propria esperienza sottolineando come l’opportunità di accogliere questi giovani abbia dato loro la possibilità di esprimere il proprio potenziale, di formarsi in un contesto sociale migliorando la loro vita sociale.
Oggetto di riflessione sono state anche le sfide nell’attuazione del progetto, influenzate non solo da fattori sociali ma anche dalla complessità nel raggiungere determinate aree territoriali. A conclusione dell’incontro, Spigoni ha aggiunto: “Il nostro compito, come
cooperativa sociale, è semplificare questi percorsi, eliminando le barriere che li ostacolano
”.




Inclusione, partecipazione, cultura della sostenibilità. Sport e giovani al centro del Villaggio per la Terra

ROMA – Si è svolto sulla Terrazza del Pincio a Roma nella cornice del Villaggio per la Terra il talk “Sport e giovani: energia pulita per il cambiamento”. Moderato dal direttore dell’Osservatore Romano Andrea Monda, il principale approfondimento sportivo del Villaggio per la Terra ha visto la partecipazione di Michele Sciscioli, Capo Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale; Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento Sport; Beniamino Quintieri, Presidente Istituto per il Credito Sportivo.

L’evento è stata l’occasione per approfondire il modo in cui lo sport e i valori del dialogo e dell’inclusione possano agire non solo come fattore educativo, ma come catalizzatori dell’energia dei giovani per generare un impatto positivo su tutta la società. Nel corso del talk si è parlato dell’importanza dello sport come diritto di tutti e per tutti che porta con sé valori importanti come il rispetto per l’ambiente e come chi pratica attività sportiva è mediamente più sensibile all’ambiente. Inoltre, si è parlato del profondo impegno dei giovani su questi temi.

Per Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento Sport, che ha tenuto a ringraziare il Presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi per lospitalità: “L’attività sportiva, declinata in tutte le sue forme, ha un valore straordinario, è un veicolo unico e universale. Il suo riconoscimento nella nostra carta costituzionale la rende un diritto di tutti e per tutti e noi su questo stiamo cercando di promuovere una sempre più ampia partecipazione, non soltanto per il miglioramento della qualità della vita, ma anche per i valori che lo sport produce partendo dal rispetto per gli altri, per sé stessi, per l’ambiente”.

Secondo Michele Sciscioli, Capo Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale: “I temi ambientali e della transizione ecologica sono tra i più apprezzati tra i giovani e sappiamo bene che quando li coinvolgiamo otteniamo un impegno massimo. In Italia i giovani si impegnano quotidianamente su questi temi con una sorta di apostolato laico quotidiano. Anche se delle volte ci sono degli eccessi che rischiano di far fraintendere il loro messaggio e il loro impegno, la loro riposta è massima”.

Beniamino Quintieri, Presidente Istituto per il Credito Sportivo, ha spiegato che: “Lo sport svolge da sempre il ruolo di favorire l’inclusione sociale, avvicinare popoli e culture. Tendenzialmente chi pratica attività sportiva è mediamente più sensibile all’ambiente e questo fa dello sport uno strumento da utilizzare per diffondere una cultura che sia amica dell’ambiente. Bisogna lavorare su questo, ovvero per una più stretta correlazione tra lo sport e l’ambiente in linea con quelli che sono i principi della sostenibilità”.

L’evento è stato l’occasione per raccogliere spunti, critiche, osservazioni da atleti e presidenti delle diverse federazioni e associazioni sportive presenti al Villaggio.

Particolarmente significative le testimonianze di Beatrice Mallozzi – atleta triathlon delle Fiamme Azzurre – Emanuele Blandamura, ex pugile campione europeo dei pesi medi per la Federazione Pugilistica Italiana – e Michele Panzarino, docente universitario ideatore della disciplina dello Skymano, nato nel mondo dell EPS ACSI riconosciuto dal CONI dalla FIGH. Una disciplina, simile alla pallamano, ma priva del contatto fisico dal momento che impone ai giocatori di occupare degli spazi ben delimitati nel campo da gioco grazie a degli square. Particolarità che lo rende sport inclusivo per eccellenza, vista la possibile compresenza nella stessa squadra di anziani, giovani, atleti, disabili.

“Lo sport ha uno straordinario momento aggregativo ed è in grado di mettere tutti sullo stesso piano al di là di età e condizioni fisiche”, ha dichiarato Panzarino, già protagonista nei giorni scorsi di un appassionante confronto sul dialogo intergenerazionale con il Garante per la tutela dei diritti degli anziani di Roma. “Abbiamo creato questo sport per gioco e per dare una possibilità alla terza età di fare sport agonistici e lo stiamo spingendo per portare le persone a socializzare – ha aggiunto – La cosa bella è che è un gioco semplice, adatto a tutti, anche a bambini e a persone con disabilità. Stiamo infatti dialogando per portare questo sport nelle scuole all’insegna della forza ed energia dell’inclusività”.




Montalto di Castro celebra lo sport come strumento di inclusione e ricorda Miguel Sanchez

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo)- Lunedì 5 febbraio, alle ore 9:00, il Teatro Comunale Lea Padovani ospiterà gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale di Montalto e dell’Ipseoa A.Farnese per assistere all’evento “Sport di tutti, per tutti e con tutti”, organizzato dal Comune in collaborazione con la Polisportiva Montalto.
«Sarà l’occasione per un viaggio attraverso tanti esempi di inclusione – dichiara il delegato allo sport Emanuele Miralli – in cui lo sport ha indicato alla società la via da percorrere. Lo sport è un formidabile strumento di inclusione, come dimostra anche la recente decisione del Parlamento di riconoscerne il valore formativo e sociale inserendolo nell’articolo 33 della Costituzione».
L’incontro apre l’evento in programma lunedì 11 marzo a Montalto di Castro. Per la prima volta lo stadio comunale ospiterà un raggruppamento eliminatorio del “Mille di Miguel”, la manifestazione che ogni anno ricorda la figura del maratoneta poeta argentino desaparecidos Miguel Sanchez, in particolare diretta al mondo delle scuole.
«Con questa novità – conclude Miralli – la nostra cittadina entra a far parte di un circuito di attività che porterà poi alla finale che si disputerà allo stadio dei Marmi Pietro Mennea il prossimo 21 marzo. L’appuntamento avrà però un significato promozionale e inclusivo e prevede anche una competizione per istituti basata sull’importanza della partecipazione più che dell’ordine d’arrivo individuale».




“Io e Te sulla stessa pedana”, sabato 25 novembre a Palazzo dei Priori un pomeriggio di sport, inclusione e resilienza

VITERBO – Sabato 25 novembre alle ore 17, nella Sala Regia di Palazzo dei Priori, si parlerà di sport, inclusione e resilienza. “Io e Te sulla stessa pedana”, questo il nome dell’evento – spiega la sindaca Chiara Frontini –  sarà il primo di una serie di incontri organizzati e promossi per sensibilizzare il mondo dello sport su come il mondo olimpico e il mondo paralimpico possano collaborare e uniformarsi. Un’occasione unica per appassionati di sport e chiunque creda nell’importanza dell’inclusività nello sport”.

“I limiti che oggi i giovani atleti sembrano volersi porre sono troppo spesso degli alibi per giustificare se stessi – ha aggiunto l’assessore allo sport Emanuele Aronne -. L’obiettivo di questo incontro è mostrare come, con la sola forza di volontà, si possano raggiungere massimi risultati. E il mondo della scherma è probabilmente quello che maggiormente ha compreso questa possibilità creando una vera e propria famiglia senza distinzioni”.

All’evento interverranno Irene Vecchi, sciabolatrice due volte bronzo mondiale, Leonardo Rigo, oro nel fioretto paralimpico ai Campionati Mondiali di Terni 2023, Edoardo Giordan, bronzo sciabola ai Campionati Mondiali di Terni 2023, Julia Anna Markowska, 6° posto nella spada ai mondiali di Terni 2023.

Inoltre saranno proiettati i messaggi inviati da Bebe Vio e Daniele Garozzo.

Durante l’evento verrà presentato il libro del giornalista Fabio Massimo Splendore “Le leggende della scherma”. Moderatori Dario Cioffi, capo ufficio stampa Federscherma e la stessa sciabolatrice Irene Vecchi, autrice della prefazione. Per l’amministrazione comunale interverranno la sindaca Chiara Frontini, l’assessore allo sport Emanuele Aronne, le consigliere comunali Francesca Pietrangeli e Maria Rita De Alexandris.

Tra gli ospiti anche il presidente del comitato regionale Lazio Federscherma Claudio Fontana, il direttore tecnico Fiamme Oro Andrea Aquili e il ct sciabola paralimpica Marco Ciari.

L’evento è organizzato e promosso dal Comune di Viterbo con il contributo di Coldiretti Viterbo.




Domenica di inclusione al centro sportivo Olivero Bruni

Domenica di inclusione al centro sportivo Oliviero Bruni. Si affronteranno in uno spirito amichevole le squadre di calcio della città di Rieti, la polisportiva de Rossi di Roma,  il Pianoscarano e il San Raffaele( Buon Respiro). “La giornata, oltre l’evento sportivo – spiega Fabio Barzellotti dell’associazione Zucchero filato – nasce per poter conoscere ed integrarsi con realtà che operano in zone limitrofe alla nostra provincia. La manifestazione rientra in un’azione di più ampio respiro tesa alla collaborazione tra le varie società per far crescere e conoscere gli atleti”.

La disciplina del calcio a 5 sta prendendo sempre più piede sia a livello regionale nonché a livello provinciale. “Di fatti a breve – prosegue Barzellotti – altre società sportive di normodotati apriranno la sezione sportiva delle discipline per disabili. La direzione intrapresa dal Pianoscarano Zucchero filato, nel mese di maggio inizia a dare sempre più frutti e si spera possa culminare con le finali nazionali di calcio a 5 da svolgere a Viterbo”.




Disabilità, 2,5 mln di euro per l’inclusione

ROMA– La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali, alla Disabilità, al Terzo Settore e ai Servizi alla Persona, Massimiliano Maselli, e dall’assessore all’Ambiente, allo Sport, ai Cambiamenti climatici, alla Transizione energetica e alla Sostenibilità, Elena Palazzo, ha approvato la programmazione delle risorse relative al “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.

La dotazione complessiva, circa 2,5 milioni di euro, è destinata alle attività ludico-sportive per l’acquisto di giochi inclusivi al fine di consentire ai bambini con disabilità di svolgere in sicurezza le loro attività, garantendo interazione, socializzazione e sviluppo delle facoltà cognitive.
Nel finanziamento sono previsti anche interventi per consentire ai Comuni del Lazio e ai municipi di Roma Capitale, nel cui territorio siano presenti piscine di proprietà pubblica, l’acquisto o il noleggio di attrezzature da mettere a disposizione delle persone con disabilità.

«Con questa delibera programmiamo risorse che permetteranno lo scorrimento di una graduatoria già espletata, riguardante di 65 Comuni, per l’acquisto di giochi inclusivi da installare in aree ludiche comuni», ha dichiarato l’assessore Maselli.
«Diamo un segnale concreto per la promozione dello sport inclusivo. Molte piscine comunali, infatti, non possiedono le attrezzature adeguate, con il rischio di tagliare fuori dall’offerta i bambini con disabilità. Finalmente, grazie a questo intervento, i Comuni che ne faranno richiesta potranno disporre degli strumenti adeguati ad accogliere tutti», ha spiegato l’assessore Palazzo.




Il 28 e 29 settembre “ciCasco3”, Orvieto diventa la città dell’inclusione

ORVIETO- Mototerapialaboratorilettureproiezioni, un calendario speciale realizzato dai detenuti del carcere di Orvieto e ospiti speciali come Lampadino e Caramella, i protagonisti del primo cartone animato inclusivo al Mondo. Il tutto con un nobile obiettivo: raccogliere fondi per consentire anche anche ai bambini e ai ragazzi con disabilità di partecipare ai campi estivi.

Giovedì 28 e venerdì 29 settembre torna “ciCasco”, la festa dell’inclusione organizzata dall’omonimo comitato di volontariato, in collaborazione con il Comune di Orvieto, che proprio all’insegna dell’integrazione quest’anno abbraccia e viene abbracciato da altri importanti eventi cittadini. La manifestazione, giunta alla terza edizione, è inserita infatti all’interno del vasto programma di “Orvieto città del gusto, dell’arte, del lavoro e dell’innovazione” in corso in questi giorni e lancerà la 50esima edizione della cronoscalata della Castellana che si terrà dal 13 al 15 ottobre prossimi.

Si parte giovedì 28 settembre, dalle 9 in Piazza d’Armi all’ex caserma Piave con ingresso gratuito. In diversi momenti della giornata, su un circuito appositamente allestito per l’occasione, i piloti della Castellana accompagneranno a bordo di tre automobili da corsa le persone di tutte le età in una meravigliosa e inclusiva esperienza di mototerapia. Lo spazio sarà impreziosito da musica e intrattenimento, giochi e aneddoti della storica gara giunta al suo 50° anniversario. Ospiti di eccezione le ragazze e i ragazzi delle classi delle Scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti comprensivi Orvieto-Baschi e Orvieto-Montecchio mentre agli studenti dell’Istituto alberghiero “Luca Coscioni” di Orvieto sarà affidato il compito di curare l’accoglienza e i ragazzi dell’Ipsia Indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica terranno un laboratorio di recupero e servizio solidale (venerdì 29 settembre alle 15). Per grandi e piccini è in programma alle 15  il laboratorio di falconeria “Incontro, conoscenza, comprensione e avvicinamento al mondo dei rapaci” curato dall’associazione “Il Volo” di San Lorenzo Nuovo. Altri laboratori sensoriali e ludici di avvicinamento al mondo agricolo saranno organizzati da Fattoria Tellus, in compagnia di Nonno Enos e i nipotini App&Tito, e “Campagna Amica” di Coldiretti.

La mattina di venerdì 29 settembre ci sarà un appuntamento speciale. ciCasco e La Castellana, insieme ad alcuni piloti e alle loro auto, avranno la possibilità di accedere all’interno della Casa di reclusione di Orvieto per consentire ai detenuti che hanno partecipato al corso di fotografia, promosso dal Comitato ciCasco e curato da Manuela Cannone, di scattare in assoluta sicurezza e rispetto delle norme carcerarie foto ai piloti e alle macchine. Gli scatti faranno parte di un calendario i cui proventi contribuiranno a sostenere la raccolta fondi.

Nella giornata di venerdì 29 settembre l’atrio di Palazzo dei Sette per l’occasione si trasformerà nel MagiRegno degli Zampa, il mondo fantastico in cui è ambientato “Lampadino e Caramella”, il primo ed unico cartone animato al Mondo adatto anche a bimbi con difficoltà sensoriali (ipovedenti/ciechi – sordi – autistici), prodotto da Animundi e in onda tutti i giorni su Rai YoYo e Rai Radio Kids e disponibile su Rai Play. Dalle 9 alle 18 sono in programma le proiezioni degli episodi tratti dalla prima e seconda stagione attualmente in onda, dei contenuti speciali quali il backstage dei doppiaggi (LIS e tradizionali) e le testimonianze delle guest voice come l’attore, regista e conduttore tv Pino Strabioli. Dalle 12 alle 18 il laboratorio Lis “Impariamo la formula magica”, a cura della cooperativa CreiDeborah Donadio, attrice sorda che interpreta nel cartone animato il personaggio di Caramella, insegnerà a recitare la formula magica e a segnare il proprio nome a tutti i bimbi presenti. Dalle 11 alle 18 il meet & greet con le mascotte di Lampadino, Caramella e Zampacorta che incontreranno i bimbi e potranno abbracciare e fotografarsi con i loro beniamini.

Palazzo dei Sette, dalle 9 alle 13, sono previsti anche altri laboratori gratuiti e incontri su vari temi legati all’inclusione rivolti ai bambini della scuola primaria. Tra questi  il Progetto Kamishibai a cura del Centro di riabilitazione “Il Girasole”, il laboratorio incontro “Differenziare fa la differenza” con la cooperativa sociale Mir e l’azienda Too Italy“Leggiamo insieme libri speciali” con i libri tattili di Lampadino e Caramella e le altre pubblicazioni della casa editrice Puntidivista realizzate con tecniche inclusive come la CAA (comunicazione aumentativa alternativa) e il Braille.

Le dichiarazioni

Le famiglie che hanno bambini con disabilità – afferma il presidente del comitato ciCasco, Leandro Tortolini, spiegando le finalità della raccolta fondi – alla fine dell’anno scolastico si ritrovano, loro malgrado, esclusi dall’offerta dei campi estivi del territorio che non hanno personale qualificato per gestire, seguire e prendersi cura di un bambino con disabilità. La raccolta fondi che abbiamo promosso vuole quindi mettere a disposizione un operatore qualificato e un tirocinante per consentire ai bambini di frequentare i campi estivi. Le famiglie sceglieranno in piena autonomia il campo estivo più adatto per i propri figli. Voglio ringraziare, anche a nome dell’associazione La Castellana – prosegue – la Fondazione Cotarella che ha incluso i nostri appuntamenti nella manifestazione Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione che per l’occasione diventa anche Città dell’inclusione. Ringraziamo anche il Centro Il Girarole per aver donato a ciCasco quattro meravigliose scatole/contenitori realizzate dai ragazzi partecipanti al Progetto di serigrafia StampaLa. Una di queste, per tutta la durata della manifestazione sarà posizionata all’interno di Palazzo dei Sette pronta a raccogliere, speriamo, piccoli e grandi gesti di gentilezza”.

Non potevamo non sposare questo sodalizio – commenta il presidente dell’associazione La Castellana, Luciano Carboni – perché da sempre la nostra associazione è stata impegnata nel sociale e con ciCasco c’è stata subito unità d’intenti e di obiettivi. La loro dedizione a promuovere l’uguaglianza e l’accesso equo alle opportunità migliora la vita di molte persone e contribuisce a costruire una società più inclusiva per tutti noi. Anche la possibilità di portare dentro il carcere le auto della Castellana, una per ogni scuderia orvietana, è una cosa unica, mai successa prima e per noi è motivo di orgoglio essere riusciti a farlo. Avvicinare, poi, i ragazzi al mondo dei motori è molto importante perché essere parte della comunità degli appassionati di questo settore può creare un senso di appartenenza e di condivisione. I giovani che condividono questa passione possono sviluppare amicizie durature e costruire reti di contatti che li aiuteranno nel futuro”.

Contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione – afferma Andrea Martini, fondatore insieme Raffaele Bortone della società Animundi – Lampadino e Caramella è un cartone animato inclusivo e accessibile realizzato con codici comunicativi e linguaggi inediti per il mondo dell’animazione. Oltre alla traduzione simultanea nella Lingua dei segni italiana (LIS), tutto è studiato per intrattenere e stimolare la fantasia di ogni bambino e bambina. Orvieto, con i suoi monumenti iconici, il pozzo di San Patrizio su tutti, e i suoi spazi magici, ha ispirato una puntata della serie che narra le avventure dei due simpatici fratellini Lampadino e Caramella e dei loro amici animali. Riuscirà Grillo Patrizio, poeta del MagiRegno, a far entrare La Luna nel Pozzo?”.

L’inclusione, oltre ad essere un principio costituzionale – afferma Antonella Meatta, dirigente dell’Istituto comprensivo Orvieto-Baschi – è anche un elemento fondante della scuola, diventando lo strumento che garantisce il successo formativo di ogni alunno. Per questo motivo, la nostra scuola, come comunità educante, quest’anno ha deciso di aderire all’iniziativa del comitato. Per realizzare l’inclusione, quale diritto alla partecipazione alla vita sociale, in condizione di parità con gli altri – ha aggiunto – occorre mobilitare tutte le risorse presenti sul nostro territorio: solo la sinergia di tutte queste realtà potrà fare la differenza, promuovendo una mentalità nuova. Dobbiamo costruire alleanze e reti che coinvolgano tutti gli attori sociali in grado di fornire servizi per minori e adulti con disabilità. Il nostro obiettivo è la realizzazione di una scuola inclusiva, capace di accogliere le specificità di ognuno”..

Ho accettato volentieri l’invito – spiega la dirigente dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio, Isabella Olimpieri – in primo luogo per far conoscere agli studenti una manifestazione che si svolge a livello territoriale, di cui molti di loro non sono a conoscenza, e quindi permettere un maggiore coinvolgimento con il territorio. In secondo luogo, perché l’incontro con i piloti all’ex caserma Piave può essere un’ottima opportunità educativa. Gli alunni hanno la possibilità di imparare il rispetto delle regole relative alla sicurezza stradale, ad esempio sull’andare ad una velocità elevata, cosa consentita solo in gare appositamente predisposte con le opportune misure di sicurezza e non in situazioni abituali”.

Voglio sottolineare l’importanza del coinvolgimento delle scuole in questa manifestazione – afferma l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppola – perché l’educazione e la sensibilizzazione sono i pilastri su cui costruire una società più inclusiva ed equa. Incoraggiare le scuole a partecipare attivamente a questo evento è un modo per dimostrare ai nostri giovani che la diversità è una ricchezza e che tutti meritano rispetto, dignità e opportunità uguali. In questo modo stiamo investendo nel futuro, creando una generazione di cittadini consapevoli e impegnati nella costruzione di una società più inclusiva“.

Alla squadra di ciCasco – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – va il merito non solo di aver messo insieme in questi tre anni tante realtà della nostra città che a vario titolo si occupano di inclusione sociale, ma anche aver riunito soggetti e manifestazioni apparentemente distanti tra loro intorno a questioni di assoluta rilevanza e a un obiettivo concreto e assolutamente da sostenere come quello di assicurare alle famiglie con figli con disabilità l’accesso ai centri estivi. Una grande festa dell’inclusione che quest’anno si è arricchita di contenuti e protagonisti e ha toccato temi importanti e delicati, come quello dei diritti civili. Il confronto, la discussione e il dialogo sono gli strumenti più potenti che abbiamo per abbattere i muri che spesso ci isolano e avvicinare persone e posizioni che sembrano inconciliabili. Questo appuntamento – conclude – ci farà divertire con i tanti momenti dedicati ai più piccoli ma ci farà anche riflettere e siamo sicuri che mostrerà il lato migliore della nostra città“.




Il “Paolo Savi” di Viterbo diventa modello di inclusione e diversità

VITERBO – Il Paolo Savi diventa modello di inclusione e diversità: si è conclusa l’accoglienza con il COLEGIUL TEHNIC “CAROL I”, di Bucarest, solido partner Erasmus della scuola già in un altro progetto. Stavolta, i ragazzi rumeni sono venuti per imparare dagli italiani “come si fa”: come si include un ragazzo con dislessia in classe? Che attività si propongono? E come si inserisce un ragazzo con difficoltà di apprendimento nel mondo lavorativo?

“Le buone pratiche sono sempre una risorsa da condividere” sostiene la dirigente, prof.ssa Paola Bugiotti, “ed è fondamentale che la scuola e tutte le istituzioni si pongano il problema del’inclusione, non solo nella formazione, ma in generale nel futuro di tutti i ragazzi. Come possiamo dare delle risposte, se non ci poniamo le giuste domande?”

Domande a cui l’Istituto sa bene come rispondere, grazie alla sua decennale esperienza di attività inclusiva e attenzione ai bisogni degli studenti; gli studenti stranieri si sono confrontati con laboratori, flipped classroom, lavori in gruppo, cooperative learning, ed ovviamente con le competenze delle lingua inglese, lingua veicolare per eccellenza nei progetti Erasmus. E anche gli studenti italiani non sono stati da meno: volenterosi ciceroni della scuola e della città, si sono prodigati per far sentire i ragazzi stranieri a casa e mostrare  loro quanto di meglio la scuola italiana possa offrire. Prezioso anche il contributo della Fattoria di Alice, ottimo esempio di sinergia tra scuola, territorio ed istituzioni, che ha accolto volentieri i ragazzi, e dimostrato come non solo la scuola, ma anche il mondo del lavoro, possano strutturarsi in modo equo ed inclusivo.

Una settimana intensa, dunque, ma che sicuramente porterà una bella parte del nostro territorio a Bucarest, nell’esperienza e nei ricordi degli studenti del “CAROL I”.




Giornata di inclusione a Villa Lante

BAGNAIA (Viterbo)- Sabato 6 maggio alle ore 10,00 i giardini formali e le splendide fontane verranno spiegati nella Lingua dei Segni Italiana. Un progetto realizzato grazie al contributo dei Gruppi archeologici d’Italia e del Gruppo archeologico Piansano e coordinato da Lara Anniboletti funzionaria responsabile del monumento e Aura Colelli storica dell’arte del personale della Villa insieme a Mauro Santacroce interprete A.N.I. LIS. La manifestazione inizierà con i saluti di Giorgina Drinoczi, presidente dell’ A.U.S.R.U. ( Associazioni Unite dei Sordi della Regione Umbria ) a cui seguirà la presentazione della video guida LIS sulla storia generale di Villa Lante. A tutti i partecipanti sarà offerta una visita guidata a cura del personale tradotta in tempo reale da un interprete LIS. Un’occasione di sperimentazione e riflessione sul tema dell’ inclusività, traguardo a cui è necessario aspirare per offrire servizi culturali sempre più completi e accessibili.

Programma giornata

Ore 10,00 Saluti di Giorgina Drinoczi presidente A.U.S.R.U (Associazioni Unite Sordi Regione Umbria)

Presentazione della Video Guida LIS per Villa Lante

Ore 11,00 partenza per la visita guidata ai giardini di Villa Lante condotta dal personale della Villa e tradotta in LIS

Ore 12,30 saluti

Info: 0761288008

drm-laz.villalante@cultura.gov.it

 




Una ragazza disabile compie 18 anni e i compagni rinunciano alla gita per starle vicino

Pontecorvo (FR) – Gli studenti della IV Sezione C del liceo Scientifico Michelangelo Buonarroti di Pontecorvo hanno dimostrato un grande gesto di solidarietà nei confronti di una loro compagna di classe disabile. La scuola aveva organizzato una gita d’istruzione in Sicilia, ma la data era stata posticipata a causa di problemi organizzativi, coincidendo con la festa di compleanno dei diciott’anni della loro compagna.

I giovani studenti, tuttavia, non hanno esitato a prendere una decisione importante e straordinaria: hanno deciso di rinunciare alla gita scolastica per partecipare alla festa della loro amica disabile. Infatti, secondo i ragazzi, non era giusto lasciare sola la compagna di classe, che era una di loro e che aveva bisogno del loro supporto e amicizia.

La decisione degli studenti è stata accolta con grande entusiasmo e commozione, non solo dalla preside Lucia Cipriano, ma anche da molte persone che hanno appreso la notizia. La solidarietà, l’empatia e il rispetto per la diversità sono valori che devono essere sempre incoraggiati e trasmessi ai giovani studenti.

La preside Cipriano, poi, ha affermato di essere orgogliosa di quanto fatto dai suoi studenti, in quanto dimostrano un grande senso di responsabilità e di rispetto nei confronti delle persone diverse. La decisione dei giovani studenti di rinunciare alla gita scolastica per partecipare alla festa di compleanno della loro compagna di classe disabile potrebbe essere un esempio di generosità e di solidarietà per tutti.

Il caso verrà segnalato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per valutare la possibilità di assegnare ai ragazzi il riconoscimento di alfieri della Repubblica, un premio che viene conferito a coloro che si sono distinti per atti di solidarietà e di coraggio nei confronti della società e della propria comunità. Un gesto che, sicuramente, merita di essere celebrato e riconosciuto.




ARCI Solidarietà Viterbo: primo incontro tra gli ospiti dei progetti SAI e Primapaint

VITERBO – Arci Solidarietà Viterbo srl e Primapaint hanno organizzato un primo incontro dedicato alla presentazione ad ospiti dei progetti SAI del territorio Viterbese del nuovo centro tecnico dedicato alla formazione di operatori per le carrozzerie e le autofficine. Una struttura all’avanguardia e leader nella regione Lazio per la creazione di operatori e tecnici specializzati.

La delegazione di Arci Solidarietà era formata da operatori e un gruppo di persone accolte nel Sistema di Accoglienza e Integrazione; questo progetto è attivo presso alcuni comuni della provincia di Viterbo (Acquapendente, Bassano Romano, Celleno, Corchiano, Gallese, Oriolo, Orte, Viterbo, Vitorchiano, Blera) e sono gestiti da Arci Solidarietà con la finalità di sostenere i processi di integrazione dei titolari di protezione internazionale presenti nel territorio. Una sfida sempre più importante per far crescere il livello di consapevolezza delle persone accolte e della comunità viterbese e produrre una economia virtuosa e solidale.

L’iniziativa è compresa nel più ampio programma di Arci Solidarietà di creare occasioni di incontro e collaborazione con i soggetti economici del territorio più attivi e propositivi, al fine di sviluppare sinergie che possano far incontrare due bisogni significativi: la necessità delle aziende di inserire nei processi produttivi persone qualificate e quella di migranti di trovare lavoro e integrarsi positivamente nelle comunità.

In questo senso la disponibilità della Primapaint è significativa e preziosa, nell’intento di predisporre percorsi formativi di alto livello e collegamenti funzionali con le aziende del territorio.




“L’Arte per tutti”, successo per gli spettacoli conclusivi del progetto di inclusione di Circomare

Comunità solidali 2020: via alla parte finale del progetto di inclusione sociale “L’Arte per tutti”.

Si sono svolti infatti, nello scorso week end, gli spettacoli conclusivi del progetto dell’associazione di volontariato Circomare, con i ragazzi che si sono esibiti in varie performances: dal teatro alla danza, dalla musica al karate, con la scuola che, nei giorni scorsi, ha partecipato alla Coppa di Natale di karate a Terni.

La onlus, vincitrice nel mese di gennaio del bando finanziato dalla Regione Lazio con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e rifinanziato nuovamente anche nel 2022, ha collaborato con diverse realtà locali per il completamento dell’iniziativa mirata all’inclusione sociale.

Sono stati coinvolti, alla fine, 78 giovani, che, usufruendo di una borsa di studio di 480 euro, erogata in convenzione con il Comune, hanno potuto frequentare vari corsi di arti performative.

Circomare ha puntato all’obiettivo di offrire pari opportunità, a livello formativo anche ai ragazzi che, appartenendo a famiglie con disagio, non avrebbero la possibilità di “crescere”, nelle arti e nelle discipline come i loro coetanei.

Orte, per la sua particolare posizione geografica che permette rapidi collegamenti con Roma, è un comune con un’alta densità di pendolari, molti dei quali extracomunitari con difficoltà di ordine economico, costretti a subire fenomeni di ghettizzazione.

Proprio per superare queste divisioni sociali ed integrare il più possibile le diverse generazioni, è stato pensato il progetto L’Arte per Tutti.

Nella tappa conclusiva del saggio finale, i ragazzi si sono esibiti ed hanno mostrato quanto imparato.

E’ stata un’ulteriore occasione per grandi e piccoli per ritrovarsi e confrontarsi sulle stesse esperienze.




“Tutti in campo diversamente uguali”, Ronciglione celebra l’inclusione

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Sabato 3 dicembre ricorre in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita nel 1992 dall’ONU per promuoverne i valori e sancire l’impegno delle nazioni al superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali.

Creare una comunità sensibile all’inclusione e dotata degli strumenti necessari all’abbattimento delle barriere è sempre stato un obiettivo primario, perseguito sin dal precedente mandato amministrativo – ha dichiarato il sindaco, Mario Mengoni. Abbiamo lavorato per creare zone accessibili alle persone disabili come nel litorale del lago di Vico e nelle aree giochi del paese, ma è importante che l’inclusione sia perseguita non solo sul piano architettonico, ma in tutti i campi della vita comunitaria”.

Il Comune di Ronciglione aderisce a questa ricorrenza abbracciandone gli scopi e organizzando la manifestazione “Tutti in campo diversamente uguali – Una normale giornata di abilità”, una giornata all’insegna dello sport, della condivisione e del confronto, con la collaborazione delle associazioni e degli enti del territorio.

Alle ore 11.30, presso lo stadio comunale “Valerio Ginnasi”, scenderanno in campo la Nazionale Italiana Attori e la Ronciglione All Together, in una partita di beneficenza che si fa portavoce dei valori dell’inclusione attraverso lo sport.

Da sempre lo sport rappresenta un potente veicolo di inclusione – ha commentato il consigliere delegato allo sport, Fernando De Angelis – e oggi vogliamo che a vincere non siano i limiti, bensì le diverse abilità di ognuno. Ringrazio la Nazionale Italiana Attori per aver subito accolto il nostro appello, condividendo insieme a noi gli scopi di questa giornata”.

Alla partita di beneficenza seguirà, alle ore 16 presso gli impianti sportivi “Andrea Mascarucci”, un importante momento di confronto sul tema della disabilità, con l’intervento di numerose associazioni, enti del terzo settore, servizi sanitari e volontari.

Questa giornata vuole lanciare un messaggio fondamentale – ha affermato l’Assessora ai Servizi Sociali, Manuela Giorgetti: sfatare ogni tabù sulla disabilità e far sentire le persone diversamente abili, così come le loro famiglie, in un contesto sociale in grado di includere e di abbattere le barriere, facendo leva su ciò che ci unisce e non su quello che ci divide. La conferenza porterà le testimonianze di chi ogni giorno si confronta con la disabilità, mettendo in campo gli strumenti per superare l’esclusione in ogni ambito della vita. Ringrazio di cuore tutti coloro che interverranno e coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata, fortemente voluta dalla nostra amministrazione comunale. Un ringraziamento particolare all’assistente sociale del Comune di Ronciglione Valentina Castellani e all’ufficio affari generali, nella persona di Maria Vittoria Sodini, per l’impegno e la preziosa collaborazione”.

La giornata vedrà la partecipazione dell’Ens (Ente Nazionale Sordi) di Viterbo con la presenza di un interprete in lingua dei segni.