A Vitorchiano un’installazione artistica che celebra lo spirito di comunità

VITORCHIANO (Viterbo)- Sabato 30 novembre 2024 alle ore 12.00 sarà presentata a Vitorchiano, in Piazza Roma, un’installazione realizzata a quattro mani dagli artisti Fabio Maria Alecci e Gianluca Esposito che celebra i valori dell’accoglienza e dello spirito comunitario, ispirandosi a una pratica di buon vivere civile da sempre diffusa tra gli abitanti del “borgo sospeso”. Il titolo dell’opera è “Chiavi di (S)volta”.

Chiunque smarrisca le chiavi di casa, dell’auto o della cantina tra i pittoreschi vicoli di Vitorchiano, con buona probabilità potrà ritrovarle appese in bella vista ad uno dei chiodi infissi da sempre nelle mura della chiesa della SS. Trinità, all’ingresso del borgo. Questa abitudine, mossa da un forte senso di comunità ed emblematica di una connaturata attitudine al prendersi cura dell’altro, ha rappresentato il punto di partenza per la riflessione artistica, tradottasi nell’intervento di arte pubblica che Alecci ed Esposito hanno realizzato con il patrocinio del Comune di Vitorchiano. Il lavoro è composto da 15 chiavi di legno colorato, di forma e dimensioni differenti, verranno affisse alla facciata del Palazzo della Cultura in Piazza Roma, nel cuore del centro storico.

La scelta del luogo non è casuale, ma vuole suggerire l’importanza della conoscenza quale strumento di trasformazione della realtà in funzione del benessere collettivo. Nell’opera dei due artisti la chiave diviene simbolo della solidarietà tra esseri umani: esso prospetta fin dal titolo la necessità di improntare le forme del vivere comunitario a valori troppo spesso dimenticati e di promuovere un cambiamento profondo nella qualità delle relazioni e nel nostro modo di guardare all’altro da noi. Al tempo stesso l’installazione intende rappresentare e celebrare lo spirito comunitario del “borgo sospeso”.

“Siamo molto contenti di accogliere l’installazione di Fabio Maria Alecci e Gianluca Esposito – commenta il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti – che aggiunge ulteriore contenuto e valore al nostro borgo. I due artisti hanno saputo cogliere e rappresentare nel migliore dei modi il grande spirito di comunità e la vocazione all’accoglienza che contraddistinguono i vitorchianesi. Questa amministrazione è sempre attenta a veicolare e promuovere messaggi e pratiche virtuose di rispetto e inclusività”.

Fabio Maria Alecci, nato a Catania nel 1965, si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte e nel 1989 si trasferisce a Roma, dove inizia il suo percorso nelle arti visive. Attivo anche nell’ambito della scenografia teatrale e cinematografica, dal 2000 al 2017 collabora con l’interior designer Walter Di Paola creando l’associazione culturale Alecci e Di Paola, impegnata sui temi dell’ecosostenibilità e del riciclo.

Gianluca Esposito, nato a Roma nel 1976, di formazione umanistica, dopo l’esordio come attore teatrale e cinematografico e alcune esperienze nell’ambito della scenografia per il cinema e la televisione, presto focalizza il suo interesse sulle arti visive, muovendosi tra scultura (in terracotta e materiali di riuso e recupero), lavoro grafico e installazione.

Nel 2021 a Vitorchiano i due artisti aprono insieme La Prima Stanza Home Gallery, spazio di esposizione permanente delle loro opere e realizzano a quattro mani installazioni ambientali immersive. Tra le più recenti “Kinderdzenen”, proposta al Fuorisalone di Milano nel 2023 presso la Fabbrica del Vapore, all’interno della quinta edizione del progetto “Hoperaperta. Esprit Magicien”.




A Vitorchiano un’installazione artistica che celebra lo spirito di comunità

VITORCHIANO ( Viterbo) – Sabato 30 novembre 2024 alle ore 12.00 sarà presentata a Vitorchiano, in Piazza Roma, un’installazione realizzata a quattro mani dagli artisti Fabio Maria Alecci e Gianluca Esposito che celebra i valori dell’accoglienza e dello spirito comunitario, ispirandosi a una pratica di buon vivere civile da sempre diffusa tra gli abitanti del “borgo sospeso”. Il titolo dell’opera è “Chiavi di (S)volta“.

Chiunque smarrisca le chiavi di casa, dell’auto o della cantina tra i pittoreschi vicoli di Vitorchiano, con buona probabilità potrà ritrovarle appese in bella vista ad uno dei chiodi infissi da sempre nelle mura della chiesa della SS. Trinità, all’ingresso del borgo. Questa abitudine, mossa da un forte senso di comunità ed emblematica di una connaturata attitudine al prendersi cura dell’altro, ha rappresentato il punto di partenza per la riflessione artistica, tradottasi nell’intervento di arte pubblica che Alecci ed Esposito hanno realizzato con il patrocinio del Comune di Vitorchiano. Il lavoro è composto da 15 chiavi di legno colorato, di forma e dimensioni differenti, verranno affisse alla facciata del Palazzo della Cultura in Piazza Roma, nel cuore del centro storico.

La scelta del luogo non è casuale, ma vuole suggerire l’importanza della conoscenza quale strumento di trasformazione della realtà in funzione del benessere collettivo. Nell’opera dei due artisti la chiave diviene simbolo della solidarietà tra esseri umani: esso prospetta fin dal titolo la necessità di improntare le forme del vivere comunitario a valori troppo spesso dimenticati e di promuovere un cambiamento profondo nella qualità delle relazioni e nel nostro modo di guardare all’altro da noi. Al tempo stesso l’installazione intende rappresentare e celebrare lo spirito comunitario del “borgo sospeso”.

Siamo molto contenti di accogliere l’installazione di Fabio Maria Alecci e Gianluca Esposito – commenta il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti – che aggiunge ulteriore contenuto e valore al nostro borgo. I due artisti hanno saputo cogliere e rappresentare nel migliore dei modi il grande spirito di comunità e la vocazione all’accoglienza che contraddistinguono i vitorchianesi. Questa amministrazione è sempre attenta a veicolare e promuovere messaggi e pratiche virtuose di rispetto e inclusività”.

Fabio Maria Alecci, nato a Catania nel 1965, si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte e nel 1989 si trasferisce a Roma, dove inizia il suo percorso nelle arti visive. Attivo anche nell’ambito della scenografia teatrale e cinematografica, dal 2000 al 2017 collabora con l’interior designer Walter Di Paola creando l’associazione culturale Alecci e Di Paola, impegnata sui temi dell’ecosostenibilità e del riciclo.

Gianluca Esposito, nato a Roma nel 1976, di formazione umanistica, dopo l’esordio come attore teatrale e cinematografico e alcune esperienze nell’ambito della scenografia per il cinema e la televisione, presto focalizza il suo interesse sulle arti visive, muovendosi tra scultura (in terracotta e materiali di riuso e recupero), lavoro grafico e installazione.

Nel 2021 a Vitorchiano i due artisti aprono insieme La Prima Stanza Home Gallery, spazio di esposizione permanente delle loro opere e realizzano a quattro mani installazioni ambientali immersive. Tra le più recenti “Kinderdzenen“, proposta al Fuorisalone di Milano nel 2023 presso la Fabbrica del Vapore, all’interno della quinta edizione del progetto “Hoperaperta. Esprit Magicien“.




Celleno Inaugura “La Ciliegia delle Ciliegie”

Celleno, conosciuto come il “paese delle ciliegie”, ha inaugurato una spettacolare installazione in metallo a forma di maxi ciliegia, intitolata “La Ciliegia delle Ciliegie”L’opera, che misura circa 230 cm di diametro ed è probabilmente la più grande rappresentazione della ciliegia in Italia, sarà il fiore all’occhiello della XXXVII Festa delle Ciliegie, prevista per il prossimo weekend (31 maggio – 2 giugno) .

Questa nuova attrazione, situata nel parco dell’Ecomuseo della Ciliegia di Celleno, è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune, la locale Rete di imprese Cilenia e l’artista-artigiano Enrico ConticchioLa maxi ciliegia è composta da oltre 300 sagome di tre diverse dimensioni: due raffigurano le storiche varietà del territorio, la Maggiolina e la Ravenna, mentre la terza rappresenta le nuove varietà introdotte negli ultimi anni.

La passione per questo squisito frutto rosso è radicata a Celleno fin dai tempi antichi e, proprio per celebrare la ciliegia, il paese organizza la sua festa più importante dell’anno. Grandi e piccini si dedicano per giorni alla sua preparazione, offrendo ai visitatori un’esperienza che delizia occhi e palato. Nel corso degli anni, molti eventi si sono aggiunti alla kermesse: carri allegorici, gruppi mascherati, la Crostatona, la gara di Sputo del Nocciolo, le famose frittelle di ciliegia, menù a tema nei ristoranti e molto altro ancora.

Il sindaco Marco Bianchi, la presidente della rete, Fabiana Viti, e il presidente della Pro Loco, Piero Bignotti, invitano tutti all’inaugurazione che si terrà venerdì prossimo alle ore 16, nei pressi di piazzale Europa. L’opera è anche un omaggio agli appassionati coltivatori e alle generazioni di cellenesi che, con anni di impegno e partecipazione, hanno contribuito a fare di questo appuntamento un’occasione di divertimento ma anche un prezioso patrimonio comune.

Celleno, noto anche come Borgo Fantasma, è situato a 90 minuti di auto da Roma ed è considerato uno dei borghi più belli persi nel tempo secondo il quotidiano Guardian”.

Sindaco Marco Bianchi




Un trasporto della Macchina di Santa Rosa del 1600 rivissuto a “Quartieri dell’Arte”, mostra-installazione all’ex chiesa degli Almadiani

VITERBO – Con “Vago Fiore” potrete rivivere, attraverso una avvolgente installazione artistica e teatrale, le atmosfere di un Trasporto della Macchina di Santa Rosa del Seicento. Dal 2 settembre al 15 ottobre 2020 alla ex Chiesa degli Almadiani. Parte degli incassi saranno destinati al Monastero di Santa Rosa.

Info e prenotazioni ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com telefono: +39 347 887 4694 (il numero è attivo dalle 10,00 alle 18,00).