L’Associazione Juppiter unisce Bagnoregio e Montefiascone

BAGNOREGIO ( Viterbo) – L’Associazione Juppiter unisce con i fatti Bagnoregio e Montefiascone Dal sodalizio che dal 1992 svolge attività con bambini, adolescenti, e giovani impegnandoli in iniziative rivolte a diversità o disagio con più di 3.000 ragazzi partecipanti durante l’anno alle attività in tutto il territorio del lazio si comunica che “Un buongiorno speciale oggi in Piazza Sant’Agostino a Bagnoregio con l’arrivo del Motorhome di Avamposti per l’Adolescenza, il progetto del Distretto VTA1 di Montefiascone. L’importanza del movimento, i corretti stili di vita, le scelte consapevoli, sono stati alcuni dei temi sui quali abbiamo riflettuto insieme agli studenti dell’Istituto Agosti, grazie alla collaborazione dei “saggi” del centro anziani di Bagnoregio. Uno speciale ringraziamento va al Sindaco Luca Profili, alla Dirigente Paola Adami e al Distretto ASL di Montefiascone”

 




Juppiter alla Camera dei Dputati per la visione d’Onore del Docufilm “Nella Tana del Sole – Destinazione Capo Nord”

Lo straordinario viaggio dei pionieri di Juppiter ha aggiunto un’altra tappa alla sua avventura: lunedì 31 marzo 2025, nella prestigiosa Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, si è tenuta la visione d’onore del docufilm “Nella Tana del Sole – La Carovana di Destinazione Capo Nord”, realizzato da Juppiter e ospitato dall’Onorevole Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati.

L’evento si è svolto in un’atmosfera emozionante, dove la presenza gioiosa e intensa dei ragazzi di Juppiter ha saputo – con la consueta energia e un pizzico di sana “stravaganza” – sconvolgere con garbo e autenticità l’austerità della Sala della Regina. Un’occasione unica per far dialogare istituzioni e comunità educative, evidenziando che il cambiamento passa anche da gesti semplici ma profondi. Il docufilm ha raccontato un viaggio straordinario: una carovana di 39 persone composta da adolescenti, ragazzi diversamente abili, educatori e comunicatori, autieri e una equipe medica della polizia di stato, ispirata dal pensiero di don Antonio Mazzi, che ha attraversato l’Europa fino a Capo Nord. Un percorso di 5000 km in auto 100 km a piedi e 190 miglia nautiche, partito da Civita di Bagnoregio, in cui ogni tappa, è diventata parte di una narrazione collettiva. Le immagini hanno restituito l’essenza di un cammino fatto di crescita, attraversando non solo spazi e paesaggi ma anche le anime di chi ha vissuto questa esperienza. “Per noi – ha spiegato il presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli – è stata un’occasione davvero speciale poter portare una parte dei nostri adolescenti e dei nostri ragazzi speciali nel cuore delle istituzioni della repubblica italiana. Per questo – ha aggiunto – ringraziamo l’onorevole Francesco Battistoni, che ci ha dato la possibilità di essere qui oggi”. “La presenza dei nostri ragazzi – ha proseguito Regoli – ha dato forza e verità ai temi fondanti di Juppiter da più di trent’anni: il valore della fragilità, della speranza, l’importanza dell’educazione come strumento per costruire futuro. Certo, arrivare a Capo Nord è stato un traguardo importante, un sogno che sembrava impossibile. Ma il messaggio più forte che abbiamo voluto lanciare, è che i sogni si possono realizzare. Anche quelli più grandi”.

Da l’esperienza di Capo Nord è nato il desiderio di ripartire: “Un nuovo viaggio – ha annunciato il presidente di Juppiter – che abbiamo deciso di chiamare Back Home, perché ogni cammino verso l’ignoto ha senso solo se porta anche un ritorno in noi stessi. Un cambiamento”. Numerose le presenze istituzionali e del mondo accademico, sociale e imprenditoriale, che hanno voluto condividere questo momento: Mario Viola, Direttore delle relazioni esterne e del cerimoniale della Polizia di Stato; Claudio Ciampi, Presidente di Sport e Comunità; Gerardo Restaino, Presidente dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia; Stefania Cellitti, Amministratore delegato di Audi L’Automobile Roma, insieme al manager Giacomo Turriziani Colonna; Juri Taborri per l’Università della Tuscia; e Nazzareno Lattanzi per Fondazione Carivit.

L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sui canali ufficiali della Camera dei Deputati, consentendo a un pubblico ancora più ampio di partecipare, anche a distanza, a questa iniziativa un po’ fuori dagli schemi.




Sociale, Battistoni (FI): “Progetto docufilm Juppiter esempio positivo che fa bene”

VITERBO – “È stato per me un onore dare il benvenuto alla Sala Regina della Camera dei Deputati all’Associazione Juppiter e al Presidente Salvatore Regoli in occasione della presentazione del loro docufilm “Nella tana del sole. La carovana di destinazione Capo Nord”, un viaggio da Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, a Capo Nord, in Norvegia dove i protagonisti sono un gruppo di ragazzi diversamente abili insieme ad alcuni adolescenti e giovani comunicatori”. Lo dichiara in una nota Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati al termine della presentazione del docufilm realizzato dall’Associazione Juppiter, il primo dei centri giovanili di don Antonio Mazzi che fa dell’educazione l’obiettivo prioritario delle sue attività.

“In un momento particolare – prosegue – come società abbiamo bisogno di ottimismo e di prospettiva ma soprattutto di esempi positivi come quelli di Juppiter. Le situazioni che vediamo nel mondo ma anche ciò che accade spesso accanto a noi, fa prevalere una condizione nella quale fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Io invece voglio credere e ascoltare una foresta che cresce. L’Associazione Juppiter, i suoi progetti e i suoi ragazzi sono quella luce positiva che ci fa bene”, conclude Battistoni.




Juppiter, Avamposti per l’Adolescenza riempie di giovani il palazzetto di San Lorenzo Nuovo

SAN LORENZO NUOVO ( Viterbo) – Il Palazzetto dello Sport di San Lorenzo Nuovo si è riempito di giovani studenti per la nuova tappa del progetto Avamposti per l’Adolescenza, promosso dal Distretto VTA1 in collaborazione con i 19 Comuni dell’area e realizzato dall’Associazione Juppiter. Un’iniziativa che mette al centro dell’attenzione il benessere e la crescita della Generazione Z, ovvero i ragazzi nati tra il 2005 e il 2012.

L’evento ha visto la partecipazione entusiasta degli studenti dell’Istituto Comprensivo Grotte di Castro, con le classi quarte e quinte della scuola primaria e alcune classi della secondaria di San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro e Bolsena. Obiettivo dell’incontro: sensibilizzare le nuove generazioni sulla promozione di stili di vita sani attraverso il movimento, la corretta alimentazione, la prevenzione dalle dipendenze e il contrasto a ogni forma di violenza.

L’iniziativa ha visto la presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e figure di riferimento del territorio. Tra gli ospiti: Nicola Ferrarini, Direttore del Dipartimento Prevenzione della ASL di Viterbo, Luciana Billi, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Grotte di Castro, Simona Fabi, Sindaco di San Lorenzo Nuovo, Claudia De Vincentis, Assessore ai Servizi Sociali di Bolsena, Antonio Rizzello, Sindaco di Grotte di Castro, e Stefano Colusso, Comandante dei Carabinieri di Montefiascone.

Salvatore Regoli, Presidente dell’Associazione Juppiter, ha sottolineato l’importanza di creare spazi di dialogo e confronto per i ragazzi, evidenziando come Avamposti per l’Adolescenza rappresenti “un’occasione concreta per accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita, fornendo strumenti per affrontare le sfide di oggi con consapevolezza e responsabilità.” Un pensiero condiviso anche dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Grotte di Castro, Luciana Billi, che ha ribadito il ruolo centrale della scuola nell’educazione al benessere, sottolineando come “solo attraverso la conoscenza e la sensibilizzazione possiamo aiutare i nostri ragazzi a fare scelte consapevoli per il loro futuro.”

A esprimere grande soddisfazione per l’iniziativa è stata Simona Fabi, Sindaco di San Lorenzo Nuovo, che ha rimarcato l’importanza di accogliere eventi di questo genere per il territorio, evidenziando come “la prevenzione e la promozione di corretti stili di vita devono partire proprio dai più giovani.” Dello stesso avviso Antonio Rizzello, Sindaco di Grotte di Castro, che ha sottolineato il valore del coinvolgimento delle istituzioni nel creare “una rete educativa solida che supporti i ragazzi nel loro percorso di crescita.” Anche Claudia De Vincentis, Assessore ai Servizi Sociali di Bolsena, ha posto l’accento sulla necessità di incontri come questo per contrastare fenomeni come la dipendenza e la violenza, ribadendo che “dobbiamo essere presenti per ascoltare e guidare i nostri giovani.”

Il progetto affronta tematiche fondamentali per la crescita sana e consapevole delle nuove generazioni. Tra gli argomenti trattati rientrano la lotta alla violenza in tutte le sue forme, la sensibilizzazione all’ecologia e al rispetto dell’ambiente, la sicurezza alla guida, l’educazione a un’alimentazione sana, oltre alla promozione dello sport e del movimento come strumenti di benessere psicofisico.

L’evento si inserisce in un programma di incontri che coinvolge tutti i Comuni del Distretto VTA1 e proseguirà con nuove iniziative per continuare a promuovere il benessere degli adolescenti. A maggio in arrivo il truck di Avamposti, che attraverso diverse tappe incontrerà i giovani e le istituzioni del territorio.




Nella Tana del Sole: La Carovana di Destinazione Capo Nord

VITERBO- Emozionante prima proiezione del Docufilm di Juppiter al centro Olimpico del Coni. Ci sono storie che non si chiudono con la parola “fine”. Ci sono viaggi che continuano a vivere dentro di noi, che ci accompagnano ogni giorno, lasciando tracce indelebili nella nostra anima. Queste le emozioni che hanno unito le tante persone che hanno partecipato alla prima proiezione del docufilm “Nella Tana del Sole: La Carovana di Destinazione Capo Nord”. Con i ragazzi speciali di juppiter, i pionieri dell’avventura di Capo Nord, i giovani e tanti amici e sostenitori, abbiamo rivissuto ogni battito del cuore, ogni sforzo, ogni istante di condivisione e meraviglia. Abbiamo sentito di nuovo il vento freddo del Nord accarezzare il viso, il calore del gruppo sciogliere la fatica, la magia di un sogno diventato realtà.
L’evento di anteprima ha visto la partecipazione di figure istituzionali e personalità di spicco, unite dall’amore per lo sport, la comunità e il valore educativo del viaggio. Con la presenza speciale di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e Salvatore Regoli, Presidente dell’Associazione Juppiter, abbiamo celebrato la forza del cammino condiviso, della scoperta, della solidarietà.
“Questo docufilm è molto più di una testimonianza di viaggio – ha detto Giovanni Malagò -. È una
dichiarazione d’amore per il sacrificio, per la condivisione, per il coraggio di mettersi in gioco. Lo sport è anche questo: una metafora della vita, un mezzo straordinario per crescere insieme. E in questo viaggio continueremo ad esserci”.
Una promessa che ha scaldato l’aula magna del Centro di Preparazione Olimpica “G. Onesti”, piena di ragazzi delle scuole della Tuscia che hanno preso parte alla prima proiezione del Docufilm.
“Il viaggio non è stato solo una meta raggiunta, ma un sogno condiviso – ha ricordato Salvatore Regoli, presidente di Juppiter -. È la dimostrazione che, se ci si crede davvero, tutto è possibile. Vedere questi volti illuminarsi davanti al racconto della loro stessa impresa è il segno che l’avventura ha lasciato qualcosa di bello in ognuno”.
Molti gli amici e si sostenitori della carovana di Juppiter che non sono voluti mancare a questa anteprima: Claudio Ciampi, Presidente dell’Associazione Sport e Comunità, Gerardo Restaino, Presidente dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia, Giacomo Turriziani Colonna, Manager L’Automobile Roma Concessionaria Audi, Eraldo Affinati, giornalista e scrittore, Egisto Bianconi, Direttore Generale ASL Viterbo, Mario Viola, Direttore Cerimoniale e Relazioni Esterne della Polizia di Stato, Stefano Ubertini, Rettore dell’Università della Tuscia.
Un ringraziamento speciale al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che, sebbene impegnato al Quirinale, ha voluto inviare un video messaggio di augurio e sostegno all’Associazione. Con l’Onorevole Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, abbiamo già fissato il prossimo appuntamento: il 31 marzo 2025, alla Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, per la proiezione d’onore del docufilm.
Con l’avventura di Capo Nord abbiamo celebrato il senso profondo dello stare insieme, del mettersi alla prova, del credere che ogni strada percorsa con passione e determinazione ci porti sempre un po’ più lontano, verso orizzonti nuovi e inaspettati. Siamo pronti ad affrontare la prossima sfida “Back Home”, da Canterbury a Roma, per camminare insieme come moderni “Pellegrini di speranza”.




Grande successo per la presentazione del libro di Stefania Craxi al Centro Culturale di Valle Faul

VITERBO – Un pubblico numeroso e attento ha accolto Stefania Craxi, al Centro Culturale della Fondazione Carivit di Viterbo per l’incontro con i ragazzi di Juppiter in occasione della presentazione del suo libro “All’ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti, edito da Piemme”. L’evento, organizzato dall’Associazione Juppiter nell’ambito della rassegna culturale pARTIcolari – Suggestioni incontri… La Storia, ha rappresentato un momento di grande coinvolgimento e approfondimento, inaugurando con successo la 25ª edizione del progetto culturale e sociale di Juppiter.

Ad aprire l’incontro è stato, Alessandro Romoli, Presidente della Provincia di Viterbo, che ha sottolineato l’importanza della presenza in sala di tanti amministratori locali “che fanno dell’impegno politico una ragione di vita”. “Ringrazio Stefania Craxi – ha aggiunto Romoli – perché il suo libro restituisce l’attività di una donna che ha vissuto la doppia esperienza politica e personale”. A conclusione del suo intervento il presidente della Provincia, rivolgendosi alla sala, ha assicurato: “continueremo ad ospitare nella casa di San Martino i ragazzi speciali di Juppiter”.

Tra i presenti anche il sindaco di Viterbo, Chiara Frontini, che nel portare il saluto della città ha ringraziato Stefania Craxi per la sua presenza “perché rappresenta un incontro con la storia e con una testimone della storia”. Frontini non ha mancato di salutare i ragazzi speciali ribadendo che seguirà il nuovo viaggio di Juppiter nell’anno del Giubileo

Intervistata dal presidente dell’associazione Juppiter, Salvatore Regoli, Stefania Craxi ha guidato il pubblico in un viaggio tra i ricordi della sua infanzia, il legame con suo padre, Bettino Craxi, e il ruolo che la politica ha avuto nella sua vita. Con grande intensità emotiva, l’autrice ha intrecciato il racconto della propria esperienza personale con un’attenta analisi della storia recente, evidenziando che: “Mio padre mi ha insegnato a non avere rancore verso gli avversari politici e ad avere passione per l’umanità tutta, compresi gli irregolari”. “Il mio sogno – ha concluso Stefania Craxi – è realizzare il pensiero che angosciava mio padre, che la storia fosse scritta bene”.

Per l’autrice non sono mancati momenti di commozione nel ricordo del padre e nell’abbracciare uno dei ragazzi speciali di Juppiter che le ha donato il fotolibro che racconta l’avventura di Capo Nord. Ma c’è stato spazio anche per alcuni divertenti intrecci come quelli delle trasmissioni televisive Mediaset in cui Craxi e Regoli si sono ritrovati e ne hanno ricordato i momenti.

“È stato un incontro molto significativo – ha detto il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli -. È necessario raccontare la storia recente attraverso i testimoni, non per essere tifosi ma per esercitarci alla costruzione di una comunità civile. Per farlo dobbiamo conoscere le nostre radici”.

L’evento ha riscosso grande partecipazione confermando il valore di iniziative come pARTIcolari, capaci di stimolare un confronto aperto e costruttivo su temi di rilievo storico, sociale e culturale.

L’Associazione Juppiter ringrazia tutti i partecipanti e invita a seguire i prossimi appuntamenti della rassegna. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web www.juppiter.it o seguire i profili social dell’associazione. La sintesi dell’incontro con Stefania Craxi sarà pubblicata nei prossimi giorni sul canale Youtube di Juppiter.




Juppiter presenta a Viterbo il libro “All’ombra della storia”, di Stefania Craxi

VITERBO- Un’occasione unica per incontrare l’autrice e scoprire la sua vita tra politica e affetti L’evento, organizzato da Associazione Juppiter, nell’ambito della rassegna culturale “pARTIcolari – Suggestioni incontri… La Storia”, si terrà, venerdì 7 febbraio 2025, alle ore 17, ospitato dalla Fondazione Carivit, che aderisce al programma di iniziative, presso il Centro Culturale Valle Faul a
Viterbo.
La serata rappresenta un momento di riflessione e approfondimento, che intreccia le vicende storiche del nostro Paese con l’esperienza personale e umana di una testimone della politica italiana
recente.
Nel suo libro, “All’ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti”, Stefania Craxi ripercorre una vita segnata da grandi passioni e impegni, accompagnando il lettore attraverso i ricordi della sua infanzia, il rapporto con suo padre, Bettino Craxi, e il ruolo che la politica ha avuto nella sua vita.
Si tratta di un’opera che non si limita a rievocare episodi del passato, ma che getta uno sguardo attento e critico sui cambiamenti della società, sui valori della politica e sull’importanza degli affetti.
A rendere ancora più significativo l’appuntamento sarà la presenza dell’autrice, che prenderà spunto dai passaggi chiave del libro per offrire ulteriori spunti di riflessione. Ad aprire l’incontro, il saluto di Alessandro Romoli, Presidente della Provincia di Viterbo.
“Il libro – spiega Stefania Craxi – Racconta un pezzo della mia storia, il mio Craxi, un padre difficile e
straordinario, e, vagando tra i ricordi, narra le vicende della nostra famiglia, una famiglia allargata
a una piccola, grande comunità politica e di amici che per anni ha condiviso tutto”.
La presentazione del libro di Stefania Craxi inaugura la 25ª edizione di pARTIcolari, il progetto culturale e sociale di Juppiter, dedicato a temi come legalità, comunicazione, salute, sport, memoria
e storia recente. Riconosciuto dalla Regione Lazio come una delle Buone pratiche culturali, per il suo approccio innovativo e la qualità delle esperienze promosse sul territorio, negli anni ha ospitato
personaggi del calibro di: Tina Montinaro, Edith Bruck, David Sassoli, Pino Scaccia, Paolo Giuntella,
Giulio Andreotti, Oscar Luigi Scalfaro, Pierluigi Vigna.
L’ingresso all’evento del 7 febbraio è gratuito; per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito
web ufficiale www.juppiter.it o seguire i profili social dell’associazione.




“Pinocchio alla rovescia”, una grande festa per i 20 anni di Juppiter Sport

VITERBO – Juppiter Sport, la realtà nata dai ragazzi dell’Associazione Juppiter per occuparsi di educazione attraverso lo sport, festeggia i suoi primi 20 anni con un evento straordinario: “Pinocchio alla rovescia”, uno spettacolo che vedrà protagonisti più di 300 tra bambini e ragazzi dai 3 ai 20 anni. L’appuntamento è per venerdì 22 novembre alle ore 21.00 e sabato 23 novembre alle ore 17.30, presso il palazzetto dello sport Capranica “Filiberto Puccica”.

Lo spettacolo, un vero e proprio musical ispirato alla celebre storia di Pinocchio, racconta un percorso universale, letto al contrario; se la storia di Pinocchio è la storia di un adolescente, dentro troviamo le amicizie, le avventure, gli errori, ma anche la profonda verità che sono i figli a salvare i genitori, proprio come Pinocchio salva Geppetto. Un messaggio potente per i ragazzi e per le loro famiglie, che si intreccia al tema centrale dell’evento: educare attraverso il movimento, il gioco, lo sport, principi cardine della filosofia di Juppiter Sport.

Attraverso il corpo, insieme alla musica, i giovani protagonisti porteranno in scena una storia di trasformazione, dove l’impegno personale e la relazione con gli altri possono fare la differenza.

Sabato 23 novembre, a coronare la due giorni di festa, sarà consegnato il Premio Nazionale “Educare Giocando” a Mario Pescante, figura storica del mondo dello sport, attuale membro CIO e già presidente del CONI.

Da vent’anni, Juppiter Sport non è solo attività sportiva, ma una comunità di educatori e giovani che mette al centro i ragazzi, accompagnandoli in esperienze uniche, grandi avventure che li aiutano a crescere.

Ne è esempio la carovana estiva che ha portato un gruppo di adolescenti, insieme a cinque ragazzi diversamente abili, fino a Capo Nord, in un viaggio di inclusione, scoperta e amicizia di cui hanno parlato tutti i telegiornali nazionali.

Durante la conferenza stampa, che si è svolta presso la sede di Fondazione Carivit a Palazzo Brugiotti, il Presidente Luigi Pasqualetti ha sottolineato “Il valore dell’operato di Juppiter Sport, vincitrice della Giornata Europea delle Fondazioni con il progetto Formidabile, arrivato primo a livello nazionale, con lo scopo di mettere insieme adolescenti e ragazzi diversamente abili nel segno dell’inclusione”.

“Lo sport è una delle quattro ruote dell’educazione secondo don Antonio Mazzi – ha detto il Presidente di Juppiter Sport Stefano Pontuale –. Da vent’anni ci occupiamo dei giovani, accompagnandoli nella crescita attraverso lo sport e rendendoli protagonisti di grandi avventure in giro per l’Italia e per l’Europa”.

A questo si è aggiunto l’intervento conclusivo di Salvatore Regoli, fondatore di Juppiter Sport, che citando don Mazzi, don Bosco e Vittorino Andreoli ha puntato l’attenzione sull’educazione come forma d’arte. “Vi presentiamo attraverso l’arte cos’è per noi l’educazione, con la rilettura al contrario della storia di Pinocchio. Dobbiamo avere fiducia che i ragazzi salveranno noi adulti”.

E chiude con le parole di Walt Disney: “Se puoi sognarlo puoi farlo”, riferendosi all’impegno costante nel credere nei giovani.




Partita la carovana del progetto “L’Avamposto”

La motorhome dell’Associazione Juppiter toccherà i comuni del Distretto Sociosanitario VT4 portando un messaggio rivolto a studenti, adolescenti anziani e ragazzi speciali.

È partito ufficialmente da Villa San Giovanni in Tuscia e Blera la carovana del progetto “L’Avamposto”, promosso dal Distretto Sociosanitario VT4 e realizzato da Juppiter. Dopo l’anteprima di Vetralla, con il Truck ad aprile, la carovana prosegue con una serie di tappe che toccano tutti i centri del distretto, portando un messaggio rivolto a studenti, adolescenti anziani e ragazzi speciali.

Il progetto “L’Avamposto” è strutturato su quattro azioni fondamentali, che mirano a creare una rete di supporto comunitario e a valorizzare le potenzialità delle persone fragili. Il cuore pulsante dell’iniziativa è la carovana a bordo di una motorhome capace di trasformare le piazze dei paesi in un palcoscenico all’aperto. Una comunità itinerante pronta ad accogliere, cittadini, autorità, scuole e famiglie per momenti di incontro e confronto.

Il progetto ha già svolto l’azione “Vado a vivere con gli amici”, con fine settimana rivolti ai ragazzi diversamente abili per promuovere l’autonomia e rafforzare le relazioni sociali, salvaguardare la memoria storica e le tradizioni locali, coinvolgendo attivamente gli anziani del territorio.

Il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli, ha ribadito il valore delle diversità e il ruolo centrale dei ragazzi speciali all’interno delle comunità: “L’Avamposto nasce per dare spazio ai talenti nascosti nelle fragilità. I ragazzi speciali devono essere protagonisti e, attraverso le loro esperienze, possiamo imparare a costruire comunità più inclusive e sensibili. Collaboreremo con le scuole affinché i giovani possano scegliere la strada della comprensione e della solidarietà”.

Le giornate di Villa San Giovanni in Tuscia e Blera hanno visto la partecipazione entusiasta di ragazzi diversamente abili e delle loro famiglie, insieme agli studenti dell’Istituto Comprensivo Scriattoli e alle istituzioni. Due mattinate dedicate al confronto generazionale con interventi e racconti dei “saggi del paese”, arricchito dagli interventi degli studenti, e dall’esperienza di condividere i momenti di festa ed educazione con i ragazzi diversamente abili che hanno preparato una merenda tradizionale per tutta la comunità.

Il progetto “L’Avamposto” continuerà il suo viaggio attraverso il Distretto VT4 nelle prossime settimane, con nuove tappe e attività che coinvolgeranno le comunità locali in un percorso di crescita condivisa e consapevolezza sociale.

“Complimenti all’associazione Juppiter e ai suoi ragazzi speciali, è stato un incontro molto bello. – ha detto il Sindaco di Villa San Giovanni in Tuscia, Fabio Ratini – Vi aspettiamo a maggio per la festa Tuscia in fiore.” Alle sue parole si uniscono il giorno dopo quelle del Sindaco di Blera, Nicola Mazzarella: “la diversità è una ricchezza perché ci insegna ad essere accoglienti, grazie per questo incontro”.




“Giovani e Colori” riempie la piazza di Rignano Flaminio

ROMA – Ragazzi speciali, adolescenti e bambini che sfilano in corteo con striscioni che raccontano le loro speranze e i loro sogni, per poi disegnarli con i gessetti colorati sulle vie e sulle piazze del centro, questo è ”Giovani e Colori… del Futuro“ organizzato dall’Associazione Juppiter insieme all’IC Olga Rovere e al Comune di Rignano Flaminio, che ha riempito il cuore della città.

La manifestazione ha visto la partecipazione di quasi mille alunni della scuola, insieme a insegnanti, famiglie, ragazzi speciali e cittadini, trasformando la giornata in una festa di musica e inclusione.

Il centro della città si è animato con un fiume di ragazzi, per una giornata di scuola diversa dal solito, fuori dalle mura e senza banchi. L’evento ha raggiunto il suo obiettivo di creare un momento di festa, ma anche incontro e scambio tra generazioni, nel segno dei valori dell’inclusione e della partecipazione.

Tema centrale della giornata i sogni e il futuro che i ragazzi hanno disegnato su grandi striscioni colorati e che hanno poi decorato le piazze e i vicoli… almeno fino alla prossima pioggia!

“Giovani e Colori” è stato l’occasione per riaffermare la collaborazione consolidata tra l’Associazione Juppiter, l’Istituto Comprensivo Olga Rovere e il Comune di Rignano Flaminio, punto di avvio di una serie di attività e nuovi progetti. Un lavoro intenso che oggi ha dato i suoi frutti con una piazza colorata e festosa, un evento organizzato anche facendo laboratori con i ragazzi di Rignano all’interno della scuola durante l’estate. Il mese prossimo invece partiranno le attività del “Centro giovanile” all’interno del Teatro Paladino dove sci saranno laboratori e attività rivolte ai giovani.

“Una giornata di grande emozione – ha detto la dirigente scolastica, Marisa Marchizza – che sottolinea l’impegno di tutta la comunità educante per la crescita dei giovani: scuola, amministrazione e terzo settore insieme alle famiglie per il bene dei ragazzi.”

“È veramente un sogno vedere questa piazza piena e colorata come non mai. Grazie a Juppiter e alla scuola, eccellenza di questo territorio. – e rivolgendosi ai ragazzi, il sindaco, Vincenzo Marcorelli, ha aggiunto – Sognate con coraggio, non abbiate paura di fallire perché se si vuole i sogni si possono realizzare.”

Non è mancata la possibilità di condividere con i ragazzi l’esperienza di “Destinazione Capo Nord” che ha portato un gruppo di pionieri di Juppiter, composto da: 5 ragazzi speciali, 5 adolescenti e 5 giovani esperti di comunicazione, in un luogo leggendario: Capo Nord.

“La partecipazione di tanti ragazzi è un segnale forte: i giovani hanno bisogno di spazi di espressione, di momenti in cui sentirsi protagonisti e in cui poter condividere i propri talenti – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli -. Dobbiamo essere capaci di credere nei giovani, di offrire loro l’opportunità di esprimersi nelle forme che ritengono più adatte stando al loro fianco per creare nuove occasioni di incontro e di crescita”.




La Carovana della Legalità torna a casa con un bagaglio di emozioni e speranze

VITERBO – Con il rientro in notturna, dopo il trasferimento in traghetto da Palermo a Napoli e il viaggio verso casa, si è concluso lo Special Tour 2024 della Carovana della Legalità di Juppiter in Sicilia. Un viaggio intenso e carico di emozioni che ha toccato alcuni dei luoghi simbolo della lotta contro la mafia, ma anche angoli di straordinaria bellezza paesaggistica e culturale. Un itinerario che ha saputo fondere la memoria storica alla scoperta della ricchezza naturale e culturale dell’isola, offrendo ai ragazzi, agli educatori e a tutti i partecipanti una profonda esperienza umana e civile.

L’ultima tappa prima dell’imbarco al porto di Palermo è stata la sede dell’associazione “Quarto Savona Quindici”, invitati da Tina Motinaro per ricordare il marito, Antonio Montinaro, a pochi giorni dal suo compleanno. Il Capo scorta del giudice Falcone pochi giorni fa, l’8 settembre avrebbe compiuto infatti 62 anni.

Tina Montinaro dopo averli incontrati nel Giardino della Memoria ha voluto accoglierli nella sede dell’associazione, insieme a, Salvo Lo Presti, sovrintendente della Polizia di Stato, ai quali i ragazzi hanno voluto donare in segno di amicizia la maglietta Be different, con l’impegno di ricambiare l’invito ad ospitarli nella sede di Juppiter e coinvolgergli negli eventi dedicati ai giovani delle scuole.

“Per me sono dei ragazzi straordinari che definisco appunto ragazzi. Con un semplice abbraccio come hanno fatto in precedenza al Giardino anche con i poliziotti presenti, riescono a entrarti nel cuore – ha detto Tina Montinaro -. Poi ogni anno noi ricordiamo il compleanno di Antonio e lui ne sarebbe felice di vedere tanti giovani qui perchè lui amava stare in mezzo a loro”.

Lo Special Tour 2024 della Carovana della Legalità di Juppiter partito da Viterbo lo scorso 4 settembre, al cospetto della Macchina di Santa Rosa, ha raggiunto la Sicilia dove grazie al rapporto di collaborazione con la Polizia di Stato, accompagnati dal commissario capo, Riccardo Tommasino, hanno visitato il reparto scorte della Caserma Lungavo per poi spostarsi nei luoghi simbolo della lotta alla mafia: Capaci e via D’Amelio.

Accanto a questi momenti di riflessione, il tour ha anche offerto ai partecipanti l’occasione di scoprire la bellezza straordinaria della Sicilia. Tra le tappe più suggestive, la visita alla Scala dei Turchi, i vicoli e gli scorci del centro storico di Sciacca e la magnificenza del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, sito patrimonio dell’UNESCO, dove storia e cultura si intrecciano in un paesaggio mozzafiato.

“Il ritorno della Carovana della Legalità segna non solo la conclusione di un viaggio, ma l’inizio di nuove consapevolezze e impegni condivisi – dice Salvatore Regoli, presidente dell’Associazione Juppiter -. Le emozioni vissute durante il tour, le riflessioni scaturite dagli incontri e la bellezza dei luoghi visitati rimarranno impressi nella memoria di tutti, rafforzando il legame tra la lotta per la giustizia e la valorizzazione del territorio”.




Juppiter, la Carovana della Legalità in visita ai luoghi simbolo della lotta alla mafia

VITERBO – Con il cuore colmo di emozioni e la mente rivolta al ricordo di chi ha dato la vita per un’Italia più giusta, i ragazzi della Carovana della Legalità di Juppiter hanno intrapreso un percorso di grande impatto emotivo, visitando i luoghi simbolo della lotta alla mafia. Capaci e Via D’Amelio. Così la collaborazione con la Polizia di Stato ha segnato il cammino dei ragazzi speciali di Juppiter in terra di Sicilia.

Accompagnati dal commissario capo, Riccardo Tommasino, della Polizia di Stato, il gruppo di cento persone tra ragazzi diversamente abili, educatori, adolescenti e bambini ha fatto visita alla Caserma Lungaro di Palermo, entrando nel reparto scorte insieme al vice sovrintendente, Salvatore Lo Presti, agente della scorta del giudice Paolo Borsellino. Un’occasione importante per ripercorre l’impegno di quegli anni. guardando da vicino la lapide che riporta i nomi di chi ha dato la propria vita per svolgere fino in fondo il loro dovere.

Scortati dalla Polizia di Stato la Carovana ha percorso la stessa strada dei giudici Falcone e Morvillo e della loro scorta fino a Capaci, per camminare insieme a Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, tra caduti nell’attentato del 1992, nel Giardino Quarto Savona 15. Un’oasi di pace nata dalle ceneri della violenza. Qui, tra gli alberi che raccontano storie di coraggio e resistenza, dove la frase “Non ci avete fatto niente” è un invito a vivere nel coraggio di difendere i diritti di tutti, il dolore si è trasformato in speranza.

“Voi ci date tantissima energia – ha detto Tina Montinaro -. Questo giardino esiste perché noi tutti siamo qui per dire che non ci hanno fatto niente. Proprio qui, dal dolore più atroce, è iniziato tutto, grazie ai tanti giovani che hanno voluto non solo fare memoria ma anche compiere gesti per la legalità e per la giustizia”.

Parlando di suo marito, morto nella strage di capaci, la vedova Montinaro dice: “Se io lo dovessi rincontrare solo per un secondo gli direi grazie perché grazie a lui possiamo andare in giro a testa alta, con orgoglio, l’orgoglio che ci ha salvato e ogni giorno è il simbolo della difesa della nostra libertà”.

Il viaggio è proseguito verso Via D’Amelio, luogo del martirio di Paolo Borsellino e dei suoi angeli custodi. In quel luogo, carico di tensione e speranza, i ragazzi si sono riuniti intorno all’Albero della Pace lasciando la maglietta Bedifferent di Juppiter, un segno tangibile per non dimenticare il sacrificio delle donne e degli uomini che ogni giorno difendono la giustizia e la democrazia. “E’ stato un onore per me condividere con voi questa giornata – ha detto Salvo Lo Presti – Voi siete la parte buona dello Stato che con la vostra purezza motivate noi agenti di Polizia che abbiamo il compito di tutelare la fragilità di ognuno”.

“È stata una giornata che ci ha profondamente segnati – ha detto il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli ., un momento di intensa emozione e riflessione. Essere qui, nei luoghi dove la mafia ha tentato di spegnere la luce della giustizia, significa per noi ribadire con forza che il loro sacrificio non sarà mai dimenticato. Visitare Capaci e Via D’Amelio con i giovani della Carovana della Legalità non è stato solo un viaggio nella memoria, ma anche un atto di responsabilità verso il nostro futuro”.




Juppiter, a Capranica si celebra il ritorno dei pionieri di Destinazione Capo Nord

CAPRANICA ( Viterbo) – La comunità di Capranica ha celebrato i suoi natali (7 luglio, ndr), con una festa in piazza piena di giovani, di ragazzi speciali, di sport, musica ed emozioni.

L’occasione era delle più importanti: festeggiare Capranica e insieme accogliere il gruppo dei Pionieri dell’associazione Juppiter di ritorno dall’avventura di Destinazione Capo Nord. La serata è stata inoltre arricchita da due importanti anniversari: i 20 anni di Juppiter Sport e i 40 anni della fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi, dalla quale Juppiter trae ispirazione.

I ragazzi di Destinazione Capo Nord, tutti sul palco, hanno emozionato il pubblico portando le immagini e i loro ricordi della straordinaria avventura vissuta: spirito di squadra, entusiasmo, follia, sorpresa, nostalgia le parole chiave che pronunciate dal gruppo di adolescenti e di ragazzi diversamente abili hanno un peso ancora più grande.

Con questa serata è iniziata la “disseminazione”: quella che il presidente di Juppiter Salvatore Regoli ha annunciato come “Un’esperienza nell’esperienza. Per noi Destinazione Capo Nord non è finito, altrimenti non sarebbe servito a nulla. Quello che dobbiamo fare è andare ad incontrare i giovani portando loro il nostro messaggio che anche i più fragili possono realizzare grandi sogni. Insieme.”

Juppiter è solo all’inizio di una serie di eventi che porteranno nelle piazze, nelle scuole, ovunque si trovino giovani, momenti di condivisione e racconto del viaggio e dei messaggi che porta con sé.

La serata, nel cuore di Capranica, è stata un momento di riflessione per tutta la comunità, allietato dalla presenza delle coreografie dei ragazzi di Juppiter Sport insieme ai ragazzi diversamente abili, e dalla Banda musicale comunale Franco Paglia, insieme ai suoi giovani musicisti, che ha intonato l’Inno d’Italia, il brano Viva Capranica e l’Inno alla gioia.




Associazione Juppiter: 11esimo giorno, arrivo a Capo Nord

Il vento ci spostava in ogni direzione, raffiche a 50 chilometri orari. Siamo scesi dalle auto che non riuscivamo a vedere più lontano di 10 metri, avvolti dalla nebbia.
Imbacuccati nei nostri giacconi, avvolti in sciarpe e preoccupati dei cappelli che volavano via, ci siamo cercati per essere il più possibile uniti.
Sotto braccio, per mano, correndo, siamo arrivati sotto al globo di Capo Nord senza nemmeno accorgercene, con le nostre voci e i nostri corpi portati dal vento.
Ci siamo cercati e ci siamo trovati, come in tutto il viaggio. Insieme.
Non vediamo il buio da 6 giorni, da quando il nostro viaggio si è spostato verso il grande nord: Danimarca, Svezia, Finlandia e su, fino alla Norvegia… Sempre più luce.
È con questo stato d’animo che siamo arrivati a Capo Nord, con il desiderio di vedere il precipizio delle rocce alte 300 metri a picco sul Mar Glaciale Artico.
E invece non siamo riusciti a vedere nulla. Capo Nord non si è mostrato esternamente… Capo Nord si è mostrato… Ma dentro, dentro ognuno di noi.
Questo viaggio ha fatto crollare le maschere, facendo crescere a volte la paura, a volte aiutandoci a scioglierci in un abbraccio, in una parola, in uno sguardo.
Sembra impossibile essere arrivati fino qui e averlo fatto insieme. Siamo noi e siamo uguali e meravigliosamente diversi, uomini e donne, ragazzi e giovani, che hanno deciso di mettersi in cammino e scommettere tutto su poche importantissime parole: gratuità, fragilità e pace. Soprattutto pace, quella che cerchiamo dentro di noi prima che portarla all’esterno, quella che ci piacerebbe tornasse in Europa.
Per questo siamo partiti, 5000 chilometri fa, ai quali si aggiungono i quasi 100mila passi fatti a piedi nelle città e nella natura sconfinata della Scandinavia.
Ci siamo adeguati alle temperature, abbiamo visto cambiare la vegetazione, la flora e la fauna, la lingua e le tradizioni. Le ore di buio hanno fatto posto alle ore di luce e potevamo nasconderci sempre meno, fino ad arrivare a Capo Nord che per ognuno di noi è un obiettivo, una ripartenza, un viaggio che è stato prima dentro e dopo fuori di noi.
Nessuno dimenticherà questi giorni; non lo farà Barbara, con la sua voce sempre un po’ sopra le righe e i suoi capricci quando è stanca; Antonio con la sua voglia di essere sempre protagonista; Valentina con le sue guance rosse quando si imbarazza parlando d’amore; Maklen e i suoi consigli improbabili, Franco e le sue lacrime di commozione.
Brith è partito che non voleva partire, poi ha iniziato a scattare foto che erano ritratti, ai suoi compagni di viaggio. È stato il suo modo per esserci.
Martina ha lasciato andare bronci e occhi al cielo e ci ha mostrato sorrisi e sguardi verso gli altri, anche i più diversi da lei.
Keyla aveva tante domande curiose e ci ha contagiati con la sua risata, perché “portiamo il sole in ogni posto dove andiamo” è il suo motto.
Matilde era preoccupata dei cambiamenti, ma ha saputo adattarsi, mettendo il gruppo al primo posto.
Pietro, il più piccolo, era intimorito proprio per questo, ma ha saputo trovare il suo spazio di espressione e torna a casa “più grande”.

Gli educatori, i comunicatori, gli autieri dell’ANAI, gli agenti della Polizia di Stato, il Presidente di Juppiter Salvatore Regoli, hanno fatto da cornice e sostegno e si sono presi cura di questo gruppo di giovani, tutti speciali.
Siamo diventati un unico gruppo ed è stata la carovana a compiere questa impresa, di mettere in crisi, di portare al cambiamento, di farci scoprire forti coraggiosi e insieme fragili.
Abbiamo le risposte a tutte le domande? Certo che no, ma abbiamo un modo nuovo di ascoltarci e seguire la strada dentro di noi. E questo ce l’ha insegnato “Destinazione Capo Nord”.




Prima di Capo Nord incontro con l’antico popolo Sami

Nel decimo giorno di viaggio la Carovana di Destinazione Capo Nord ha varcato il confine con la Norvegia per raggiungere il Sapmi Park di Karasjok

Nell’avventuroso percorso verso Capo Nord i pionieri di Juppiter hanno vissuto un’esperienza che si trasforma in un momento dedicato all’anima: la visita al Sapmi Park, un luogo dove la tradizione del popolo Sami risveglia emozioni profonde e crea ricordi indelebili.

Lasciata la Finlandia e la casa di Babbo Natale, la Carovana di Destinazione Capo Nord ha varcato il confine con la Norvegia per raggiungere il Sapmi Park di Karasjok. Un’attrazione culturale e storica dedicata alla celebrazione della vita e delle tradizioni del popolo Sami, ovvero 80mila persone circa distribuite in un territorio vastissimo, tra Svezia, Norvegia, Finlandia e Russia.

Attraversando il parco è stato emozionate immergersi tutti, educatori, adolescenti e ragazzi speciali, in un’atmosfera magica, come se il tempo rallentasse, per permettere una connessione più profonda con la natura e la cultura Sami.

Le renne, che i ragazzi hanno osservato da vicino, non sono solo animali; sono creature sacre che per i lapponi rappresentano l’origine della vita stessa. All’interno della tradizionale tenda Sami, ci si sente avvolti dal calore delle storie raccontate sotto il cielo stellato, delle risate e delle lacrime condivise, del vivere insieme nonostante le avversità e l’ostilità dell’ambiente.

Un invito a scoprire, rispettare, e amare una cultura che parla di legami antichi e di eterna bellezza. C’è un senso di meraviglia che persiste, un desiderio di preservare quella connessione, di onorare un popolo, una cultura, una terra che ha tanto da insegnare.

“Prima di percorrere l’ultima tappa, quella che domani poterà la Carovana a Capo Nord, fermarsi al Sapmi Park è stato il modo più commovente per entrare realmente in contatto con l’estremo nord – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter – Un invito per tutti, ma soprattutto per i nostri ragazzi, a sentire la connessione tra gli uomini e tra uomo e natura per vivere un’esperienza che trasforma e illumina il cuore, preparandoci all’arrivo a Capo Nord”.




A Rovaniemi i sogni dei pionieri diventano realtà

Secondo giorno finlandese per la Carovana di Destinazione Capo Nord che ha fatto visita alla città di Babbo Natale

Un sogno che diventa realtà. Una carovana di adolescenti, ragazzi diversamente abili, educatori e giovani talenti che attraverserà l’Europa da sud a nord all’insegna della bellezza, della fragilità e della pace. Lo avevamo descritto in questo modo il viaggio a Capo Nord e quel sogno oggi in Finlandia, a Rovaniemi, la città di Babbo Natale, ci ha rapito, incantato, ci ha fatto vivere insieme l’esperienza della gioia di ritrovarsi bambini.

“Se puoi sognarlo puoi farlo” e a Rovaniemi, nona tappa del viaggio verso Capo Nord, è stato il giorno della fantasia, dei sogni, dei doni e delle renne: in una parola di Babbo Natale.

Qualche ora di auto fra boschi, laghi e fiumi per arrivare nella casa di Babbo Natale dove il mondo sembra fermarsi, darti il tempo di riprendere il filo con l’infanzia, riempiere il cuore dei nostri ragazzi speciali. Tutti, hanno scritto i loro desideri dell’ufficio postale di Babbo Natale e gli hanno inviati. Poi è arrivato lui, Babbo Natale “in persona” quello vero. A casa sua. I ragazzi speciali erano stupiti, emozionati e hanno riempito Santa Claus di domande e di richieste. Il “Vecchio” ha risposto a tutti, rassicurato i più eccitati e ha promesso doni per tutti.

“Quando sogniamo – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter -, costruiamo ponti tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Viaggiare verso Capo Nord, con una sosta a Rovaniemi, non è solo una questione di destinazione, ma di trasformazione. Ogni sogno realizzato lungo il cammino ci arricchisce e ci permette di crescere come individui e come comunità”.

E le sorprese oggi non sono finite: si è unito a noi per questi ultimi giorni di viaggio, Giacomo Turriziani Colonna, Audi Manager della concessionaria L’Automobile Roma che ci ha messo a disposizione 8 macchine nuove fiammanti.

Tutti insieme, i pionieri di questa straordinaria avventura, si sono dati la mano e hanno attraversato il circolo polare artico. Poi il pranzo in una tenda Sami con il fuoco al centro dove è stato arrostito l’ottimo salmone. Insomma, una giornata in cui i sogni, anche quelli più originali si sono avverati.

Domani, venerdì 28 giugno, le auto della Carovana di “Destinazione Capo Nord” – 8 Audi messe a disposizione da L’Automobile Roma, guidate dagli Autieri Anai e una Lamborghini Urus della Polizia di Stato, varcheranno la frontiera della Norvegia per fare sosta a Karasjok e conoscere da vicino l’affascinante popolo Sami e le sue antiche tradizioni.




La natura protagonista del viaggio a Capo Nord

VITERBO – Il cammino verso Capo Nord è un invito alla contemplazione della natura, all’introspezione personale, una danza tra il reale e l’immaginario, un’esperienza che risveglia i sensi e nutre lo spirito. Questo è stato il dono ricevuto dai ragazzi della Carovona di Destinazione Capo Nord nella prima tappa Finlandese lungo l’arcipelago di Kvarken, riconosciuto come sito patrimonio Unesco.

Una giornata di rigenerazione respirando l’aria più pulita del mondo, che ha dato modo ai ragazzi di ragionare insieme sul rapporto tra uomo e natura, tra la fragilità e il prendersene cura. La fragilità della natura, con i suoi ecosistemi delicati che resistono al tempo; la fragilità dell’uomo, quelle degli adolescenti, dei nostri ragazzi speciali. Uno straordinario strumento educativo e allo stesso tempo l’impegno più grande per la costruzione di un futuro di tutti.

“Kvarken ci ha accolto con la sua bellezza selvaggia e la sua fragilità – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter -. Qui, abbiamo riscoperto il valore dell’essere umano e della natura, entrambi vulnerabili, ma anche capaci di straordinarie trasformazioni. Abbiamo imparato che riconoscere la nostra fragilità è il primo passo verso la costruzione di un futuro consapevole e inclusivo”.

I diritti di accesso pubblico finlandesi, meglio conosciuti come diritti di tutti gli uomini, significano che la natura è accessibile a tutti, che, con responsabilità e rispetto, si è liberi di campeggiare, fare escursioni, raccogliere bacche e funghi, pescare e fare altre attività su qualsiasi terreno, indipendentemente dalla proprietà.

La Carovana si è fermata al cospetto di questa immensa bellezza naturale, per ammirarla, ma anche per viverla passeggiando, facendo sport, condividendo lo spazio che la natura ci dona. Un modo per vivere anche con grande allegria il momento del pranzo a base di pane e affettati portati dell’Italia dall’amico Claudio Ciampi.

La carovana resterà in Finlandia ancora per un giorno. Domani 27 giugno arriverà al villaggio di Rovaniemi, la città di Babbo Natale.




Capo Nord, grande occasione di incontro per gli adolescenti

VITERBO – Dal primo passo a Bagnoregio, tappa dopo tappa, ogni momento di questo cammino è stato un’opportunità per i ragazzi di sfidare sé stessi, scoprire nuovi orizzonti e superare limiti che non credevano possibili. Un’opportunità di crescita personale e di scoperta per gli adolescenti che sono l’anima della carovana di Destinazione Capo Nord insieme ai ragazzi speciali.

E’ emozionate guardarli, vedere nei loro occhi uno sguardo che cambia, che diventa raggiante e che coinvolge tutti, dai compagni di viaggio, alle persone che ogni tappa incontrano lungo la strada: Così è stato oggi a Stoccolma, dove la Carovana di Destinazione Capo Nord ha incontrato l’Ambasciatore italiano in Svezia, sua eccellenza Michele Pala, che ha accolto i pionieri nella sua incantevole residenza privata.

“E’ un piacere e una gioia accogliervi in Svezia – ha detto l’ambasciatore, che ha offerto un caffè “vero” ai ragazzi -. Mi emoziona conoscere le vostre storie, ascoltare i vostri racconti. Questo mi rende orgoglioso e rende orgogliosa l’Italia di esportare un progetto così bello e significativo”.

Svezia, ovviamente, è Ikea e la curiosità di tutti è stata quella di andare a scoprire l’Ikea City, un luogo ideale per divertirsi, ma anche per realizzare il secondo collegamento in diretta con RDS Next, media partner del progetto. Tra librerie, scaffali, pelouche e “polpette” abbiamo chiesto ai nostri adolescenti, quali sia stato il momento più divertente di questi giorni, ma loro, come del resto tutti i ragazzi, hanno saputo ancora una volta sorprenderci.

Per Matilde la sensazione più intensa di questa settimana di viaggio è stata il “mettersi in discussione costantemente e pensare prima al noi che all’io” e aggiunge “Non so se abbiamo già trovato il giusto equilibrio ma penso che ogni giorno sia più semplice e naturale vivere insieme”. Keyla ci racconta di Antonio, uno dei ragazzi speciali che viaggia in auto con lei, e della sua commozione ascoltando una canzone: “È stato proprio bello vedere che la musica si una fonte di sfogo per tutti quanti noi indipendentemente da quanto noi siamo diverso”.

“Partire per questo viaggio è stata una scelta coraggiosa” ammette Martina. “Ogni destinazione raggiunta è una nuova realtà scoperta, delle emozioni condivise”. Pietro, il più giovane del gruppo degli adolescenti, dice “Nel viaggio di capo nord mi è piaciuto stare con i miei compagni di viaggio e condividere emozioni e sensazioni con loro”. Brith, invece, è il più riservato dei nostri adolescenti ma da giorni ha preso in mano una macchinetta fotografica e si esprime attraverso le foto che fa a tutti i viaggiatori.

“La vita è l’arte degli incontri, la carovana per Capo Nord è una grande occasione – dice il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli -. L’Ambasciatore d’Italia in Svezia insieme ai ragazzi speciali con gli adolescenti turbolenti. Una miscela esplosiva nella città di Nobel”.

Dopo la notte trascorsa in nave, domani, 26 giugno, la Carovana sbarcherà in Finlandia a Turku per poi dirigersi verso l’arcipelago Kvarken prima di raggiungere la città di Oulu.