Lavoratori servizio ospedalieri, continua lo stato di agitazione

LATINA-  Resta lo stato di agitazione del personale addetto ai servizi di pulizia e sanificazione presso l’Azienda Sanitaria di Latina e provincia, circa 250 lavoratori dipendenti della Raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) che attualmente gestisce i servizi essenziali all’interno delle strutture ospedaliere, in tutta la provincia di Latina. Lo stato di agitazione aperto da Sindacato CLAS a causa del mancato pagamento degli stipendi di gennaio e dell’incertezza sulle retribuzioni di febbraio.
La vertenza non si è conclusa neppure dopo il tavolo che si è svolto questa mattina in prefettura, alla presenza dei sindacati, del Capo di Gabinetto del Prefetto di Latina, dott.ssa Ippolito, la Asl dott.ssa Docimo e delle aziende coinvolte nella vertenza che hanno partecipato in videocollegamento.

“Dopo aver corrisposto solo in data odierna, le retribuzioni del mese di gennaio – dichiara Davide Favero Segretario Generale del Sindacato CLAS, che è il sindacato che rappresenta la percentuale più alta di lavoratori in questa vertenza – le aziende non sono state nella condizione di garantire formalmente, come da noi richiesto, che il pagamento di febbraio e dei mesi successivi, verrà fatto entro i termini stabiliti dal CCNL, lasciandoci incerti sul loro reale impegno. La ASL ha dichiarato la propria posizione facendo a noi la necessaria chiarezza. Permane lo stato di agitazione del personale e la Prefettura ha lasciato aperto il Tavolo, riconvocando le parti per il 17 marzo, nel caso in cui la vertenza non vengarisolta entro tale termine”.
Aggiunge Simona Rossi Querin di Sindacato CLAS: “Ci riserviamo di attivare tutte le forme di lotta sindacale previste per garantire i diritti dei lavoratori. I lavoratori e le loro retribuzioni, usati come leva per risolvere diatribe interne alla Rti è inaccettabile. Si tratta di una questione di rispetto dei lavoratori e del loro lavoro, si tratta di un fondamentale servizio a cui va garantita la continuità di prestazione e regolarità nel pagamento delle retribuzioni”.




Gli studenti di Latina a scuola tra cinema e fumetti!

LATINA- Partita la I edizione del progetto Dalla pagina allo schermo, promosso nell’ambito circuito scolastico dall’Istituto Comprensivo Don Milani in collaborazione con Cinefilos APS

Al via il progetto formativo Dalla pagina allo schermo. Percorsi di didattica laboratoriale sul rapporto tra cinema e fumetti, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’a.s. 2024/2025 e che vede coinvolti gli Istituti Scolastici di Latina I.C. Don Milani, I.C. Torquato Tasso e I.C. Giuseppe Giuliano.

In un arco di tempo che va da novembre 2024 a maggio 2025, il progetto si rivolge a studenti di classi primarie e secondarie di I° grado, proponendo un percorso di esplorazione dei rapporti tra cinema e fumetto, entrambe forme di narrazioni per immagini, attraverso un percorso didattico comparativo che unisce momenti di alfabetizzazione e di analisi delle due forme d’arte, incontri laboratoriali di storytelling, disegno e produzione partecipata finalizzati alla realizzazione di un prodotto audiovisivo.

Proposto dall’Istituto Don Milani, il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione tra una rete di dirigenti scolastici del territorio, un gruppo di operatori culturali e di settore esperti, come Mauro Uzzeo e Renato Chiocca. Ad affiancarli, una rete di partner che vede Cinefilos APS, associazione di promozione culturale fondata nel 2019 da un collettivo di professionisti del settore cinematografico con l’obiettivo di diffondere la cultura cinematografica, con particolare attenzione al pubblico giovane, e anche Dreamcatchers Entertainment, casa di produzione con il desiderio di proporre una nuova, inedita prospettiva nel raccontare storie con parole, immagini, musica, utilizzando principalmente l’innovazione tecnologica e l’infinito potere del video in tutte le sue forme.

Inoltre, immancabile anche una sala cinematografica del territorio, il Supercinema 2.0 di Latina, che accoglierà gli studenti per le proiezioni. Gli appuntamenti sono fissati al 21 gennaio, quando verrà proiettato il film Nausicaa della Valle del Vento, capolavoro d’animazione del 1984 del premio Oscar Hayao Miyazaki; e il 6 febbraio, quando gli studenti assisteranno invece alla proiezione di Asterix e il segreto della pozione magica, film del 2018 diretto da Alexandre Astier e Louis Clichy, facente parte del celebre franchise di Asterix. Film che, attraverso il confronto con i rispettivi fumetti, contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi del progetto.

Un’esperienza formativa capace, dunque, di sviluppare un approccio critico al linguaggio cinematografico e all’arte del fumetto e di potenziare le competenze nei linguaggi audiovisivi e creativi.

CINEFILOS APS

Cinefilos APS è un’associazione di promozione culturale fondata nel 2019 da un collettivo di professionisti del settore cinematografico con l’obiettivo di diffondere la cultura cinematografica, con particolare attenzione al pubblico giovane. L’associazione promuove e svolge attività pratiche per promuovere ad ampliare l’offerta culturale nel Sud e nel centro Italia quali: educazione, istruzione e formazione professionale, nonché attività culturali di interesse sociale con finalità educativa; organizzazione e gestione di attività artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura. Dal 2019 Cinefilos APS collabora con la testata giornalistica Cinefilos.it svolgendo un lavoro di divulgazione e informazione legata al mondo del cinema. Ha promosso eventi, incontri e momenti di discussioni per sviluppare processi di visione e analisi critica dei prodotti cinematografici. Nel 2020 con FIUMINARSO ha proposto l’evento interdisciplinare “Ritrovarsi”, organizzando laboratori artistici anche dedicati al cinema; ha promosso la rassegna cinematografica “Cinemare” a Vico Equense (NA), con incontri di visione di opere con conseguente dibattito, richiamando l’interesse del giovane pubblico e inserendolo in un processo di alfabetizzazione all’immagine. Nel 2021 ha promosso la rassegna Cinematografica “Self-Love – L’auto determinazione di genere nel cinema contemporaneo” in collaborazione con La Casa del Cinema di Roma, con la quale discorsi sul cinema e sulle tematiche di inclusione e di genere si sono incontrati. Nello stesso anno ha promosso la rassegna cinematografica “Cinema al Castello” in Calabria, creando un’occasione di avvicinamento al cinema anche per i più piccoli spettatori. Nel 2023 ha promosso l’iniziativa “Risvegli”, evento multidisciplinare tra arte, cinema e letteratura, favorendo la scoperta del territorio e della memoria locale attraverso incontri e appuntamenti laboratoriali.

 

DREAMCATCHERS ENTERTAINMENT

Dreamcatchers Entertainment Srl è una società di produzione audiovisiva, che utilizza principalmente l’innovazione tecnologica e lo storytelling in tutte le sue forme, con particolare focus sul cinema e tutta la filiera cinematografica grazie ai suoi fondatori con esperienze che spaziano dal cinema alla televisione, dal marketing alla pubblicità. La società ha sviluppato e realizzato contenuti per società quali: Universal Pictures Home Entertainment Italia, Amazon Italia e Ubisoft Italia. Per Universal Pictures e Amazon ha prodotto una serie di digital content allo scopo di promuovere l’uscita in home video di titoli quali Ghostbusters e anniversari come quelli di Ritorno al futuro. Nel 2016 i soci fondatori insieme a Biennale di Venezia hanno promosso un’inedita iniziativa che ha portato la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ad essere il primo festival del cinema al mondo a utilizzare la tecnologia VR per trasmettere un’esperienza a 360° del red carpet del Festival. Ha collaborato alla distribuzione e alla produzione di opere come il documentario Searching Eva, in concorso alla Berlinale e il cortometraggio Larua, presentato in concorso alla 20a edizione di Alice nella Città. Dreamcatchers Entertainment ha collaborato in qualità di partner con La Rete degli Spettatori nell’ambito dei progetti promossi all’interno dell’iniziativa “Cinema nelle Scuole” promossa dal Ministero.




Epatocarcinoma nel Lazio, morte 896 persone nel 2020: Latina la provincia più colpita dopo Roma

LATINA – “È urgente elaborare nel Lazio una strategia che favorisca la formazione di una Rete territoriale per la gestione dell’epatocarcinoma, con l’obiettivo di poter garantire a tutti i pazienti della regione una precoce identificazione dei casi ed una rapida presa in carico e garantire un accesso al miglior trattamento possibile omogeneo, indipendente dal luogo di residenza, dal censo e dal livello culturale”. È la richiesta arrivata dagli esperti riuniti all’evento ECM dal titolo ‘L’epatocarcinoma nel Lazio. Focus sulle diverse realtà territoriali’, che si è svolto nei giorni scorsi a Latina, organizzato dal provider Letscom E3 con il patrocinio di ASL di Latina, Ordine dei Medici della provincia Latina ed EpaC Onlus. Responsabile scientifico dell’iniziativa il Professor Adriano De Santis, associato di Gastroenterologia, Sapienza Università di Roma, e Dirigente Medico nella UOC di Gastroenterologia del Policlinico Umberto I di Roma. A portare i saluti istituzionali, il Prof. Domenico Alvaro, preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, il Prof. Paolo Villari, Preside della facoltà di Farmacia e Medicina, Sapienza Università di Roma, e il dottor Sergio Parrocchia, direttore sanitario della ASL Latina.
“Ad oggi purtroppo sussiste una disparità nei percorsi di presa in carico e cura dei pazienti affetti da epatocarcinoma nel Lazio- ha sottolineato il professor De Santis- la distribuzione delle risorse sul territorio, infatti, non risulta uniforme e non tutti i centri regionali dispongono di tutte le opzioni diagnostiche e terapeutiche. L’epatocarcinoma è una patologia grave che in genere insorge su fegato cirrotico e che coinvolge molti professionisti, a cominciare dai medici di medicina generale, con cui vorremmo stabilire un rapporto di collaborazione stretta per facilitare la vita dei pazienti colpiti da questa grave malattia”. Nel Lazio, nel 2020, 51.835 persone risultavano affette da cirrosi epatica, la malattia predisponente allo sviluppo dell’epatocarcinoma. Di queste 5.099 risiedevano nella provincia di Latina, prima per numerosità dopo Roma tra le altre province. Nello stesso anno, nella provincia di Latina, 184 pazienti sono stati ricoverati per epatocarcinoma ed 86 sono morti. In totale, nel Lazio, nel 2020 sono decedute 896 persone.

Durante la prima sessione, in particolare, sono state analizzate e messe a confronto le diverse realtà locali che si occupano del percorso di diagnosi e cura dell’epatocarcinoma, con un focus sugli ospedali di Latina, Aprilia, Formia e Terracina. Sono state esaminate quindi le interazioni tra questi centri ospedalieri e altre strutture di eccellenza, come l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico Umberto I e l’Azienda Ospedaliera San Camillo di Roma. I temi trattati, sull’identificazione dei pazienti a rischio e sulla gestione, hanno incluso la prevenzione, la diagnosi precoce e la stadiazione, oltre all’avvio di percorsi di cura multidisciplinari. “La ASL di Latina ormai da 15 anni segue pazienti affetti da epatopatie croniche avanzate e cirrosi epatica e le sue complicanze come l’epatocarcinoma- ha raccontato il professor Lorenzo Ridola, direttore della UOC di Gastroenterologia dell’ospedale ‘S. Maria Goretti’ di Latina- Da tempo è attivo un sistema di gestione multidisciplinare per questa patologia così impattante per il paziente, il caregiver e il sistema sanitario, con l’apporto fondamentale di tutti i protagonisti coinvolti, gastroenterologi, internisti, oncologi, radiologi e chirurghi. Confidiamo molto nel valore della gestione multidisciplinare di questa patologia e ci auguriamo un grande coinvolgimento del territorio per agire in maniera sinergica per il miglioramento della prognosi dei pazienti”.

Ad intervenire anche il dottor Oreste Bagni, responsabile della UOC di Medicina Nucleare del ‘Goretti’ di Latina, che ha raccontato: “La Medicina Nucleare di Latina eroga dal 2004 prestazioni di radioembolizzazione epatica insieme al team multidisciplinare. L’esperienza ci ha portato a trattare oltre 1.500 pazienti e, di questi, oltre il 60% era affetto da epatocarcinoma (mentre gli altri da patologie epatiche e/o lesioni epatiche di altro tipo). Abbiamo quindi avviato da tempo una proficua collaborazione con il Tumor Board dell’Umberto I di Roma, grazie alla quale noi oggi possiamo presentare questi dati così confortanti”. È stata poi sottolineata l’importanza dell’utilizzo di nuovi farmaci e della crescita tecnologica applicata nella cura, con uno sguardo anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. “Questi elementi- hanno sottolineato gli esperti- sono sempre più cruciali per migliorare la vita dei pazienti, offrendo un servizio di qualità superiore ai pazienti e alle loro famiglie”. La seconda sessione, invece, incentrata sul paziente al centro del percorso di diagnosi e cura, ha visto la formazione di gruppi di lavoro di medici che, attraverso una discussione interattiva, hanno analizzato alcuni casi clinici di real-life. La giornata si è conclusa con una tavola rotonda per discutere sulle proposte per arrivare a realizzare una “concreta parità di accesso” alla diagnosi ed alla cura dell’epatocarcinoma.

L’evento ‘L’epatocarcinoma nel Lazio. Focus sulle diverse realtà territoriali’ segue due precedenti incontri: il primo organizzato a Frosinone nell’ottobre 2022 ed il secondo a Rieti nel dicembre 2023. “Il nostro obiettivo è raggiungere tutte le province del Lazio per poter creare una rete collaborativa a tutto vantaggio dei pazienti affetti da una patologia così importante”, ha concluso infine il professor De Santis, che ha annunciato il proposito di organizzare un nuovo evento per il prossimo anno che vedrà coinvolta la provincia di Viterbo e, successivamente, un incontro conclusivo del progetto, nato a livello universitario “ma con un respiro regionale, che si svolgerà con molta probabilità a Roma”.

L’EPATOCARCINOMA
L’epatocarcinoma (HCC) è il più frequente tumore primitivo del fegato ed è tra le prime cinque cause di mortalità per neoplasie. Questo raramente insorge nel contesto di un fegato sano, rappresentando invece spesso una complicanza delle malattie epatiche croniche quali la cirrosi epatica, di diversa eziologia, come infezioni croniche da HBV, HCV, abuso etilico, malattie metaboliche e autoimmunità. Nel 2023, secondo i numeri contenuti nell’ultimo Rapporto AIOM ‘I numeri del cancro in Italia’, sono state stimate circa 12.200 nuove diagnosi di tumore al fegato, mentre nel 2022 sono state stimate 9.600 morti (6.300 negli uomini e 3.300 nelle donne). Sono 33.800 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore del fegato. Il riconoscimento precoce dei pazienti a rischio, secondo gli esperti, è “cruciale” per la implementazione di programmi di sorveglianza. Da questo punto di vista è “necessario” coinvolgere tutte le figure professionali, dal medico di medicina generale, ai medici specialisti delle ASL e a quelli ospedalieri di diverse discipline che, attraverso una anamnesi accurata e l’applicazione dei programmi di screening per le patologie virali croniche quali, ad esempio, quella in corso per il riconoscimento della infezione cronica da HCV, possono portare ad un anticipo della diagnosi di HCC.




“Cantiere Città”, il percorso di consolidamento per le città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura, è giunto a Latina

LATINA – Si è tenuto ieri a Latina, presso il Comune, un nuovo appuntamento di Cantiere Città, il percorso di consolidamento delle capacità progettuali per le città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura, promosso dal Ministero della Cultura – Servizio VI del Segretariato generale e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

L’appuntamento segna una nuova tappa dell’azione di capacity building avviata a maggio, a Roma, con le due giornate di masterclass e tavoli tematici che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti delle dieci città concorrenti al titolo per l’anno 2026. Il workshop fa parte del percorso di accompagnamento specifico che Cantiere Città riserva a ogni città.

A Latina il confronto è stato dedicato alla prima edizione del Festival dell’architettura del ‘900, progetto che era parte del dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura e che la città ha deciso di realizzare a dicembre di quest’anno.

Al workshop di ieri hanno partecipato per il Comune il Sindaco Matilde Celentano, l’Assessore Annalisa Muzio e la Dirigente Patrizia Marchetto; con loro il Comitato scientifico del Festival con Mosé Ricci, Claudio Varagnoli, Massimo Rosolini, Pietro Cefaly, Marco Vivio e Matteo Coluzzi. Per la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali era presente Francesca Neri, responsabile dell’Area “Progetti d’innovazione e complessi”.

Avviato nel 2022 e arrivato alla sua terza edizione, Cantiere Città rivolge alle città un percorso di consolidamento delle competenze per la realizzazione di alcune delle proposte del dossier di candidatura al titolo di Capitale italiana della Cultura, per non disperdere le idee formulate e dare un futuro alle reti di relazioni attivate. Il percorso prevede tre corsi online affidati a esperti della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, per l’approfondimento dei temi significativi per l’attuazione di un piano di sviluppo a base culturale; un percorso dedicato a ogni città, articolato in tre workshop (di cui uno in presenza nei singoli territori e due online); un evento conclusivo che riunisce nuovamente i partecipanti di ogni edizione del progetto.




Sport Lazio, sopralluogo al campo Coni di Latina in vista della riqualificazione

ROMA– L’assessorato allo Sport della Regione Lazio ha partecipato oggi a un sopralluogo congiunto con Sport e Salute, FIDAL e l’assessorato allo Sport del Comune di Latina presso il Campo Coni di Latina, in vista dei prossimi interventi di riqualificazione delle due piste di atletica.

L’ispezione si è resa necessaria per valutare lo stato della pista e dell’area circostante, al fine di stabilire le modalità di intervento. «Il sopralluogo è un’azione prevista da una legacy in seguito all’organizzazione degli Europei di Atletica, in occasione dei quali avevamo anticipato che ci sarebbero stati degli interventi migliorativi sull’impiantistica del territorio grazie alla collaborazione di Sport e Salute», ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, al Turismo e allo Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo.

«Nei prossimi giorni saremo anche a Frosinone. Una volta terminato il lavoro di raccolta dei dati e svolte le opportune verifiche saremo in grado di definire le tempistiche», ha concluso l’assessore Elena Palazzo.




Latina protagonista della cerimonia di premiazione dei vincitori della XIII edizione dei bandi di Gilead Sciences, Fellowship Program e Community Award Program

La città di Latina sarà protagonista il prossimo 17 ottobre a Milano nel corso della Cerimonia di Premiazione dei Vincitori della 13ª Edizione dei Bandi di Gilead Sciences, Fellowship Program e Community Award Program, che quest’anno celebrerà il valore di 58 progetti vincitori presentati da Enti di ricerca e cura e da Associazioni di pazienti di tutta Italia nelle aree delle malattie infettive, oncologiche e oncoematologiche.

La Lega Italiana Lotta Contro i Tumori – Associazione Provinciale di Latina (LILT) si è infatti aggiudicata un premio nell’ambito del Community Award Program, il Bando di concorso promosso da Gilead Sciences finalizzato a selezionare e premiare i migliori progetti proposti da Associazioni di pazienti e Organizzazioni Non Profit italiane nelle aree delle patologie infettive, oncologiche e oncoematologiche.

Il progetto vincitore, della durata di 12 mesi, si propone di migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici attraverso un approccio integrato e personalizzato che prevede di fornire un percorso multidisciplinare di accompagnamento per pazienti oncologici affrontando aspetti oncologici, genetici, psicologici, estetici e nutrizionali. Il progetto vuole anche aumentare la consapevolezza sulla funzione del make-up genico nella personalizzazione della cura e nella prevenzione di nuove formazioni tumorali, informare sulla natura e l’evoluzione della patologia, rilevare il disagio emotivo e promuovere stili di coping efficaci, condividere la necessità di un’alimentazione adeguata durante la terapia oncologica e affrontare le sfide al benessere psicofisico legate dai trattamenti oncologici.




Esplosione a Latina. Paolo Capone, Leader UGL: “Tragedia inaccettabile. Fondamentale puntare su prevenzione”

“Siamo sgomenti per il drammatico incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio mentre un secondo è rimasto gravemente ferito in seguito all’esplosione di un serbatoio di gas in un’azienda di impiantistica a Latina. A nome dell’UGL, rivolgo il cordoglio alla famiglia della vittima e auspico che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle cause della tragedia. Per arrestare l’inaccettabile strage sui luoghi di lavoro l’indignazione non basta più. Serve costruire un sistema che garantisca maggiori tutele ai lavoratori investendo sulla prevenzione, sul potenziamento dei controlli e sulla formazione. In tal senso, l’UGL guarda con favore alla prosecuzione del tavolo di confronto avviato al Ministero del Lavoro per discutere degli interventi necessari a contrastare il fenomeno delle cosiddette morti bianche, garantire l’effettiva attuazione di misure come la patente a punti per le imprese e il coordinamento del personale ispettivo”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio mentre un secondo è rimasto ferito gravemente in seguito all’esplosione di un serbatoio di gas in un’azienda di impiantistica a Latina.




Esplosione Latina, Rocca: “Condoglianze alla famiglia del lavoratore morto”

ROMA – «Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita nel tragico infortunio avvenuto in una officina metalmeccanica, a Latina. Stiamo monitorando da ieri sera le condizioni dell’operaio gravemente ferito e ricoverato al San Camillo di Roma», lo scrive su X il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.




Incidenti sul lavoro a Latina: dati drammatici nel Lazio, necessario impegno di tutti

Un tragico incidente sul lavoro ha scosso la provincia di Latina, costando la vita a un operaio di 58 anni a causa di un’esplosione fatale. Questo evento segna un nuovo e doloroso capitolo nel già preoccupante bilancio degli infortuni sul lavoro, portando il totale a ben 62 incidenti mortali nella regione Lazio.
L’UGL Lazio esprime il proprio cordoglio per la perdita dell’ operaio di 58 anni, avvenuta nei pressi della periferia di Latina. “Desideriamo porgere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia del giovane”, affermano il Segretario Regionale UGL Armando Valiani e il Segretario Territoriale di Latina Ivan Vento. A rendere la situazione ancora più grave, un ulteriore incidente è avvenuto nelle scorse ore in un’azienda di Latina, in via Nascosa, dove un serbatoio di gas liquido è esploso, causando la morte di un lavoratore e ferendo gravemente altri, inclusa una persona trasportata in eliambulanza in condizioni critiche.
“I dati recenti – spiega Valiani – rivelano una situazione allarmante: sono stati registrati da gennaio a luglio un totale di 24.181 infortuni, di cui 62 mortali: 49 a Roma e provincia, a nel territorio della provincia di Frosinone, 5 in quello di Latina, 1 a Rieti e 3 a Viterbo. Queste cifre non possono essere trascurate e devono spingerci ad agire con urgenza per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in ogni contesto lavorativo.” I dati dell’INAIL offrono un quadro ancora più preoccupante: nel 2024, nel Lazio, i decessi sul lavoro sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2023. Solo nel 2023, in Italia, sono state segnalate 600.000 denunce di infortuni e oltre mille morti sul lavoro. È cruciale notare che questi numeri potrebbero aumentare, poiché molti incidenti rimangono non rilevati. Garantire l’incolumità dei lavoratori è, quindi, diventata una vera e propria emergenza nazionale.
“È imperativo che ci sia un impegno condiviso da parte delle istituzioni e della società nel promuovere un ambiente lavorativo sicuro, sano e dignitoso. Questo non è solo un obiettivo, ma un dovere nei confronti di tutti i lavoratori e per il miglioramento della qualità della vita nei nostri territori”, afferma Vento.
La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità assoluta, richiedendo attenzione costante e azioni concrete. È fondamentale implementare misure efficaci e formare adeguatamente i lavoratori affinché possano svolgere le proprie mansioni senza correre rischi inutili. La vita di ogni lavoratore è preziosa e deve essere protetta con la massima serietà.
In conclusione, Valiani Segretario della UGL Lazio invitano tutte le parti coinvolte a unirsi in un fronte comune per garantire che incidenti come quelli avvenuti a Latina non si ripetano mai più. La salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere al centro dell’agenda politica e sociale, perché ogni vita persa è una vita di troppo.

 




Europei di calcio 2025 under 21, domani a Latina la Nazionale italiana affronta San Marino

ROMA– La Regione Lazio e il Comune di Latina ospiteranno, domani alle 16.45, presso lo stadio Domenico Francioni, per la prima volta dopo oltre 30 anni, la partita della Nazionale di Calcio Under 21 Italia–San Marino, valevole per la qualificazione ai prossimi Campionati Europei di Calcio 2025.

Un appuntamento molto atteso che rientra nell’accordo siglato nel mese di giugno 2024 tra Regione Lazio e Federazione Italiana Giuoco Calcio, e che prevede una serie di iniziative da parte di entrambe le parti con l’obiettivo comune di coniugare il rilancio del territorio con quello della pratica e dei valori dello sport. L’idea è quella di offrire la possibilità a un pubblico più vasto di seguire il grande calcio nei diversi stadi del Lazio, oltre all’Olimpico di Roma. Le varie rappresentative della nazionale italiana, proprio a partire da Latina, scenderanno infatti in campo nelle strutture dei vari luoghi della Regione visitati, con l’obiettivo di contagiare in maniera positiva l’intero territorio. La presenza della Nazionale Under 21 guidata da Carmine Nunziata contribuirà ad accendere i riflettori sulla città di Latina. L’evento verrà infatti trasmesso in diretta sulla Rai. Non solo. In occasione dell’incontro di calcio al Francioni, Regione Lazio, e Asl di Latina, in un’ottica di prevenzione, forniranno l’opportunità di effettuare screening per la salute del a titolo gratuito.

«Ho puntato molto su questo appuntamento, che rientra nell’accordo stipulato con la Figc e che presentiamo attraverso lo slogan coniato per l’occasione: Allenati alla Bellezza. I grandi eventi sportivi generano ricadute positive sui luoghi che li ospitano in termini di movimento turistico e di visibilità ed è giusto che tutte le province del Lazio abbiano l’opportunità di accoglierli», dichiara l’assessore all’Ambiente, alla Transizione energetica, al Turismo e allo Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo. «Ringrazio il Comune di Latina che ha aderito con entusiasmo e ha contribuito all’organizzazione della gara grazie alla quale offriamo al capoluogo pontino la visibilità che merita e avviciniamo il grande calcio in particolare ai giovani. Non solo. Visto che sport fa rima con salute, in concomitanza della partita, offriamo, grazie alla Asl di Latina, l’opportunità di effettuare screening cardiologici e oncologici gratuiti per tutti. Voglio infine ringraziare i calciatori della Nazionale che faranno un gesto bellissimo e fortemente significativo recandosi all’Ospedale S.M. Goretti per salutare i piccoli ricoverati in pediatria portando loro dei gadget», conclude l’assessore Elena Palazzo.

«La Nazionale Under 21 riprenderà il suo cammino nelle qualificazioni al Campionato Europeo proprio dal nostro territorio e, per questo, non posso non ringraziare il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e l’assessore regionale Elena Palazzo per aver avuto l’intuizione di legare le competizioni sportive alla promozione del territorio», commenta il primo cittadino di Latina, Matilde Celentano. «Come Comune di Latina siamo lieti di ospitare l’Under 21 di calcio maschile, che domani tornerà a giocare in città 30 anni dopo la gara con la Romania del gennaio del 1993. Ringrazio anche la Figc che ha scelto di confermare la politica dei prezzi popolari dei biglietti, con l’obiettivo di permettere a tutti di assistere al match. La nostra amministrazione, insieme a quella regionale, ha lavorato a lungo per la riuscita dell’appuntamento di domani, che darà a Latina la visibilità che merita in ambito sportivo», aggiunge il Sindaco del capoluogo pontino.

«È la prima volta che si disputa a Latina una partita di qualificazione del campionato europeo Under 21. Ringrazio la Regione Lazio per l’accordo siglato con la Figc, grazie al quale domani, allo stadio Francioni, ospiteremo un evento così importante che porterà in città migliaia di tifosi. Ci siamo messi da subito a disposizione affinché la partita in programma possa riuscire nel migliore dei modi. Gli uffici comunali e i collaboratori di Figc e di Club Italia si sono adoperati sin da subito, con competenza e professionalità e siamo certi che avremo una grande risposta di pubblico», afferma Andrea Chiarato, assessore allo Sport del comune di Latina. «La prevenzione è un pilastro fondamentale del nostro agire», spiega il commissario straordinario dell’Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli in riferimento allo screening gratuito che verrà fornito a margine dell’evento sportivo.

«Crediamo fermamente che manifestazioni come queste rappresentino un’opportunità unica per diffondere messaggi di salute e benessere nella popolazione. Sono setting fondamentali per promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione che offrano ai cittadini la possibilità di eseguire test di screening cardiologici, screening oncologici e counseling breve. La cooperazione interistituzionale ancora una volta costituisce un punto di forza del nostro territorio capace di favorire, specialmente nei giovani, la promozione di stili di vita sani e prevenzione attiva», conclude Cenciarelli.

In occasione della partita è stato predisposto uno spazio presso il Circolo Cittadino in cui sarà possibile visitare la mostra “La Giovane Italia”, ideata e allestita dall’associazione Lega Collezionisti per ripercorrere le vittorie degli Azzurri a partire da quella conseguita alle Olimpiadi del 1936 fino ad arrivare, dopo essere transitati attraverso le varie trasformazioni dei movimenti giovanili, all’ultimo Campionato Europeo vinto dall’Italia in Inghilterra.




Anche Forza Italia – Provincia di Viterbo ha partecipato all’appuntamento regionale del partito che si è svolto ieri sera a Fondi, in Provincia di Latina

FONDI (Latina) – Si è trattato di un importante momento di incontro con politici, amministratori e militanti azzurri da tutto il Lazio per coordinare i lavori del partito a livello locale – ma con un’unica regia – e garantire un’ulteriore crescita a Forza Italia che già trova nella nostra regione un’importante roccaforte moderata e popolare.

Oltre a consiglieri, assessori e quadri dirigenti regionali, all’appuntamento ha partecipato anche il Segretario nazionale di FI, Antonio Tajani, che ha ribadito che essere di Forza Italia significa essere dalla parte del vero centrodestra. Il Segretario Tajani ha infatti sottolineato ancora una volta che far parte della coalizione di governo significa certamente collaborare lealmente con gli alleati, stabilendo però dei limiti e soprattutto rivendicando e rispettando le differenze, piuttosto notevoli, tra “noi” e “loro”. La manifestazione regionale di Forza Italia ha permesso inoltre di festeggiare la rielezione dell’Onorevole Salvatore De Meo, presente ieri sera a Fondi, a parlamentare europeo e la sua successiva nomina a Presidente della delegazione del Parlamento Europeo per i rapporti con la Nato. Un risultato storico per il raggiungimento del quale l’intera comunità azzurra del Lazio, ma in particolar modo quella della Tuscia, ha fornito un apporto fondamentale in termini di voti e preferenze espresse.

Presente all’evento anche una nutrita delegazione di Forza Italia – Provincia di Viterbo. “Continua il lavoro di radicamento di FI sul territorio della Tuscia – ha illustrato ieri il Segretario provinciale Alessandro Romoli -. Nel viterbese stiamo già lavorando a una nuova stagione congressuale di FI che avrà luogo durante l’inverno in tutti i comuni della Provincia, che porterà quindi all’apertura di nuove sezioni e alla nomina di tutti i quadri dirigenti locali. L’obiettivo è di diventare una rete che sia il più capillare possibile”.

“Esattamente come sta avvenendo a livello nazionale, Forza Italia sta rigenerando la propria squadra anche nella Provincia di Viterbo – ha aggiunto il Segretario Romoli -. Per guardare però al futuro, è prima necessario rimuovere antiche incrostazioni che ormai appartengono alla storia passata del partito. In Forza Italia c’è e ci sarà sempre spazio per chi ha voglia di mettersi seriamente in gioco, ma non è più il tempo per chi per decenni ha professato un’appartenenza solo formale senza però rimboccarsi le maniche. Preferiamo di gran lunga l’impegno serio e la lealtà nei confronti degli amici e del partito, piuttosto che ricevere una pacca sulle spalle da parte di chi fa il forzista di circostanza”.

 




Grande salto con l’asta in piazza, domenica 21 luglio 2024 a Latina

LATINA- Piazza del Popolo si è riempita di spettacolo grazie a Nissolino Atletica Latina 80 e al Comitato Provinciale FIDAL Latina del presidente Giampiero Trivellato oltre a gennaro Spina, fondatore della Pole Vault Academy che da settembre avvierà attività a Latina. Due giornate di gare inaugurate dai salti al femminile e continuati con quelli al maschile. Anche l’Atletica Alto Lazio presente all’interessante appuntamento estivo con l’allievo Andrea Spiti e con lo Juniores Riccardo Ticconi che nell’occasione tentava il minimo di partecipazione per i prossimi Campionati Italiani di Rieti. Bella la gara che ha messo in risalto la grande vivacità del comitato provinciale della fidal di Latina capace di proporre una manifestazione, non semplice nella sua organizzazione, di grande spettacolarità e seguita da un grande pubblico. Terzo tra gli allievi Andrea Spiti con la misura di 3,00m. e terzo tra gli Juniores anche Riccardo Ticconi con la misura di 3,85m. lasciando intravedere buone potenzialità per il prosieguo della sua attività sportiva. (G.M.)

 




Prefetto Latina, Rocca: “Grande apprezzamento per Ciaramella, a Falco complimenti per nuovo incarico”

ROMA- «Si tratta di un ritorno a casa, quello di Sua Eccellenza Vittoria Ciaramella, da poco nominata prefetto di Latina dal ministro Matteo Piantedosi. La dottoressa Ciaramella conosce molto bene le peculiarità del territorio della provincia pontina, così ricco di potenzialità, avendo già ricoperto in passato il ruolo di viceprefetto vicario in Piazza della Libertà. Sono certo che saprà svolgere con rigore ed equilibrio l’alto incarico a cui è stata chiamata dal Governo. Al dottor Maurizio Falco, con il quale abbiamo lavorato bene ed in perfetta sinergia in questo primo anno alla guida del Lazio, giungano le mie più sincere felicitazioni e i migliori auguri di buon lavoro per il nuovo incarico di commissario straordinario in materia di superamento degli insediamenti abusivi e lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura». Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

 




Latina, Confeuro: “Fatto terribile. Caporalato è schiavitù moderna da estirpare”

LATINA  – “Confeuro intende esprimere il più sentito cordoglio per la morte di Satnam Singh, il 31enne bracciante indiano abbandonato in strada a Cisterna di Latina dopo aver perso un braccio in un incidente sul lavoro avvenuto pochi giorni fa.

Si tratta di un episodio disumano, terribile, che la nostra Confederazione condanna senza “se” e senza “ma”, e su cui auspichiamo le istituzioni competenti possano fare immediata chiarezza. Quanto accaduto in territorio pontino riaccende i fari collettivi sulla sicurezza dei lavoratori e sul triste fenomeno del caporalato, vera e propria piaga sociale ancora non debellata, una forma di schiavitù moderna, ingiustificabile in un paese che appena una manciata di giorni fa ha ospitato il g7 dei grandi del mondo… Sono purtroppo numerosissimi, nelle terre e nei campi di molte regioni italiane, uomini e donne sfruttati per tornaconto economico, senza tutele professionali e senza dignità, trattati alla mercé di bestie: una situazione illogica e criminale, sotto gli occhi di tutti, che Confeuro denuncia da tempo senza che siano stati presi provvedimenti risolutivi e concreti. Il settore agricolo, purtroppo, vive anche di sacche preoccupanti, dove il caporalato è indiscusso protagonista, eppure lo stato continua ad essere assente e il governo totalmente immobile. Sollecitiamo le istituzioni, in particolare l’ispettorato del lavoro, ad uscire dagli uffici e ad aumentare i controlli sul territorio: siamo sicuri che, se si volesse davvero affrontare e sconfiggere il caporalato, non ci troveremmo ogni due, tre mesi, a parlare di tragedie come quelle di Cisterna di Latina. In questo contesto, ci auguriamo che la morte del povero Satnam non sia “solo” un dramma ma anche un monito per la nostra società a lavorare davvero per la completa sicurezza nei luoghi di lavoro e per il definitivo contrasto al caporalato in Italia. Basta morti bianche, basta sfruttamento, basta illegalità”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.



Premiati gli studenti della “Frezzotti”

LATINA – C’è anche la soddisfazione e l’orgoglio di Sinapsi nel grande entusiasmo e passione che hanno caratterizzato la serata di premiazione ufficiale per gli studenti dell’Istituto comprensivo Frezzotti Corradini di Latina, diretto dalla dirigente Roberta Venditti, che hanno rappresentato l’Italia all’Open European Championship a Bode, in Norvegia. Alla premiazione, che si è svolta all’interno della scuola, erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Latina Matilde Celentano e il presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma. Sono stati loro a consegnare ufficialmente ai ragazzi il diploma per aver al meglio rappresentato Latina e l’Italia in questo importantissimo e prestigioso appuntamento internazionale.

Per Sinapsi è stato motivo di grande orgoglio e soddisfazione aver potuto sostenere i ragazzi in un percorso così importante e significativo per il loro futuro, consentendo al gruppo di poter effettuare la trasferta in Norvegia. Incentivare la creatività dei più giovani, supportandoli in un percorso di valorizzazione e di eccellenza, rientra pienamente negli obiettivi di Sinapsi Sp.A, realtà imprenditoriale attiva in tutta Italia e con sede a Gaeta, che investe in Startup e accelera il loro processo di sviluppo.

Gli studenti di Latina hanno sbaragliato il campo nella manifestazione che ogni anno vede gli studenti di tutta Italia sfidarsi della First Lego League, in cui vengono presentati progetti nei quali la scienza applicata diventa elemento per migliorare la vita di tutti noi. In piena coerenza con le sue attività e la sua vision, Sinapsi si è posta fin dall’inizio al fianco della bellissima avventura come uno dei partner fondamentali del progetto, che ha visto protagonisti a livello italiano ed europeo, gli studenti dell’Istituto comprensivo Frezzati Corradini di Latina. Il progetto presentato dal team Steam Power dell’IC Frezzotti Corradini si chiama “SmartShield” ed è una tecnica pensata per proteggere le opere d’arte dagli atti vandalici e dalle azioni dimostrative attraverso un sistema di protezione vetrata resa interattiva da una tecnologia a cristalli liquidi, capace di oscurare il quadro colpito, al fine di ridurre l’impatto mediatico di tali azioni. Il progetto prevede, inoltre, la possibilità di migliorare la comunicazione dell’opera d’arte al pubblico attraverso un ulteriore strato costituito da un monitor trasparente capace di mostrare parti perdute di un’opera o aggiungere informazioni utili alla sua comprensione.




Ugl Lazio: incidente sul lavoro a Latina, condoglianze alla famiglia e monito alle istituzioni

LATINA- “Ancora un incidente sul lavoro, ancora una morte bianca, ancora un episodio di quello che ormai, per numeri, è diventato un bollettino di guerra”.

Così l’UGL Lazio esprime cordoglio per la morte dell’operaio di 38 anni avvenuta sul cantiere di una azienda di logistica in località Borgo Santa Maria, nella periferia di Latina.
“In primis – sottolineano il Segretario UGL Lazio Armando Valiani e Wladymiro Wysocki, Responsabile UGL Lazio per la sicurezza nei luoghi di lavoro – vogliamo stringerci attorno al dolore della famiglia del giovane operaio esprimendo le più sentite condoglianze, in seconda battuta, torniamo come sindacato a chiedere alle istituzioni di scelte più coraggiose per garantire a chi lavora sui cantieri e in ogni altro luogo di poter preservare la propria salute. Riteniamo che ormai non si possa più prescindere dalla formazione di una nuova cultura che parte dalle scuole dove è necessario insegnare la sicurezza sul lavoro come vera e propria materia”.
Il sindacato mostra i numeri resi noti solo due giorni fa dall’Inail: Il 3 giugno l’INAIL ha comunicato i nuovi dati aggiornati sugli infortuni nei primi quattro mesi dell’anno 2024, facendo un confronto con lo stesso periodo del 2023. Nei primi quattro mesi gli infortuni registrati sono stati 193.979 rispetto ai 187.324 del 2023, un aumento di 6.655 casi (+ 3,6%), con esito mortale sono 268 che rispetto allo stesso periodo sono aumentati di quattro casi. Solo il mese di aprile di questo anno le denunce di infortunio sono aumentate del 2,1% nella gestione del settore dell’industria e servizi, un aumento del 2,7% per l’agricoltura, un + 8,9% nel Conto Stato.
Incrementi impressionanti in tutti quei settori che per la classificazione Ateco sono definiti a rischio alto, ovvero, + 20% noleggio e servizi di supporto alle imprese, + 19,2% nella Sanità, + 18,7% nel settore delle Costruzioni, nel trasporto e magazzinaggio si registra un + 11,7% e Commercio + 11,6%.
“Dati – concludono Valiani e Wysocki – che devono allarmare e dare una scossa forte a tutte le istituzioni poiché viviamo una emergenza che interessa tutti e tutto il territorio nazionale e alla quale dobbiamo dare una risposta netta e concreta subito”.




Università agraria a Latina, il consiglio regionale approva la mozione presentata dai consiglieri della provincia

“Ho convintamente sostenuto la mozione che impegna il governo Regionale a far nascere la facoltà di agraria nella nostra provincia. Una scelta che non solo offrirebbe a tanti giovani un’opportunità formativa e lavorativa importante ma anche il giusto riconoscimento alla vocazione agricola del nostro territorio a beneficio proprio dello sviluppo di quest’ultimo. La mozione è stata sottoscritta da tutti i Consiglieri Regionali della provincia di Latina senza distinzione di colore politico e approvata da tutto il Consiglio Regionale”.

Vittorio Sambucci
Vice Presidente VIII Commissione
Agricoltura e Ambiente




Rischio suicidario, un nuovo piano di prevenzione per il carcere di Latina

“La prevenzione dei suicidi passa anche e soprattutto attraverso una adeguata formazione degli operatori di polizia penitenziaria che siano in grado di cogliere i segnali di un eventuale disagio”. E’ quanto ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Stefano Anastasìa, al termine della riunione del Tavolo tecnico congiunto per la sanità penitenziaria, convocato dalla direzione generale della Asl di Latina, che si è svolta martedì 26 marzo. “Ci sono anche difficoltà di comunicazione con i detenuti stranieri a causa della lingua- ha aggiunto Anastasìa – ed è per questo che appare necessario riattivare i servizi di mediazione linguistica che consentono di accorciare le distanze e dialogare”.

Nel corso della riunione si è parlato di problemi di carenza di personale di polizia penitenziaria e dei riflessi di tale carenza nella garanzia dell’assistenza sanitaria – sia in carcere che in ospedale – e dell’esigenza di formare gli operatori in vista della predisposizione del nuovo Piano di prevenzione del rischio suicidario. A sollecitare l’incontro era stato il Garante Anastasìa, a seguito del suicidio di un detenuto nel carcere di Latina che il 10 febbraio scorso si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella. All’incontro hanno partecipato oltre allo stesso Anastasìa, il direttore generale facente funzioni della Asl Sergio Parrocchia, la direttrice della casa circondariale, Pia Paola Palmeri, il comandante della polizia penitenziaria, Giacomo Santucci, il responsabile medico Antonio Ciurleo, il responsabile delle attività educative di via Aspromonte Rodolfo Craia, e la dirigente del Dipartimento salute mentale, Anna Di Lelio.

Dal confronto è emerso come allo stato esista un buon livello di collaborazione tra azienda sanitaria e casa circondariale ma come la situazione generale sia caratterizzata da difficoltà che non hanno ancora trovato soluzione. E’ soprattutto il caso di quei detenuti che presentano problemi psichiatrici, che potrebbero quindi essere potenzialmente a rischio suicidio e il caso dei detenuti con gravi disturbi psichiatrici, che non dovrebbero stare in carcere, ma in strutture sanitarie mirate. In assenza di queste ultime si cerca di tamponare con la presa in cura da parte del servizio psichiatrico della Asl ma quelli che dovrebbero essere soggiorni brevi all’ospedale Santa Maria Goretti spesso non lo sono: è il caso di un detenuto ricoverato da oltre sei mesi per il quale comunque è necessario mantenere un servizio permanente di sorveglianza da parte della polizia penitenziaria sia in quanto detenuto sia per evitare rischi per gli altri degenti.

L’impegno assunto durante la riunione è comunque quello di procedere nel giro di qualche mese a rivedere il piano di prevenzione dei suicidi che risale al 2019, strumento fondamentale per verificare lo stato dei detenuti da un punto di vista psicologico. E’ inoltre in atto un aggiornamento del protocollo siglato dalla Asl con Procura e Tribunale finalizzato a individuare soluzioni alternative alla detenzione, ove ciò sia possibile, nei casi di persone che presentino disturbi mentali.