La sindaca Frontini: “Non ci sono le condizioni minime per poter organizzare un Trasporto straordinario”

VITERBO- La sindaca Chiara Frontini precisa sui social: “Il Trasporto della Macchina di S. Rosa è la cosa più cara ai viterbesi. Non si strumentalizza per fare politica. Ci sono stati due Trasporti straordinari nella storia della città: in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II e per 750 anni dalla nascita di S. Rosa. Nel frattempo, abbiamo Giubilei ogni 25 anni, e la visita di Papa Benedetto XVI per cui non è stato fatto nessun Trasporto. Mancando la visita di Papa Francesco e con il cantiere di Piazza del Comune la cui data di chiusura è prevista oggi al 31 Luglio 2025, con tutte le difficoltà che quel cantiere sta portando per via delle indagini della Soprintendenza, non ci sono le condizioni minime per poter organizzare un Trasporto straordinario, diverso da quello del 3 Settembre 2025, data per cui tutto sarà in ordine.

La Macchina di S. Rosa è dei cittadini viterbesi, di proprietà del Comune di Viterbo e Patrimonio mondiale dell’Umanità. Entrare “a gamba tesa” in un dibattito che, tra gli enti coinvolti, era già stato affrontato senza neanche chiedere alla Città se c’era la fattibilità, stanziando dei fondi che non coprono neanche la metà delle spese, è uno sgarbo istituzionale senza precedenti e una palese strumentalizzazione politica a cui non intendiamo prestarci, per la Santa, i facchini e suoi fedeli che vengono prima di tutto.




Arrivederci a “Dies Natalis” con un incontro sotto la Macchina

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Viterbo ha salutato ieri sera la macchina di Santa Rosa “Dies Natalis” con un incontro sul sagrato della basilica di Santa Rosa ed una buona affluenza di pubblico. Presenti la sindaca Chiara Frontini, il capofacchino Sandro Rossi, Lorenzo Celestini, presidente emerito del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, l’ideatore di Dies Natalis, l’architetto Raffaele Ascenzi, il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini, i costruttori Vincenzo e Mirko Fiorillo, per il corteo storico, Angelo Sapio ed il capo trasporto Luigi Aspromonte, che è stato elogiato dai presenti. L’evento è iniziato ricordando come dopo circa 20 anni sia stata riportata a Viterbo la tombola di Santa Rosa con tantissime adesioni. Tra gli organizzatori, Paolo Bracaglia ha ringraziato i partner e ricordato come l’importo di 4 mila euro raggiunto con la vendita delle cartelle della tombola a 2,50 euro l’una, sarà devoluto al monastero di Santa Rosa. La tombola sarà ora replicata a Natale.
La Madre Badessa delle monache Clarisse, Carmela Salvato, ha ringraziato per la solidarietà mostrata e l’esperienza molto bella ed emozionante del trasporto, vissuto per la prima volta sulle scale del sagrato ad aspettare l’arrivo della Macchina di Santa Rosa. “E’ stato molto bello vedere l’unità, la passione e la fede che ci avete messo, grazie anche per questo”- ha aggiunto rivolgendosi ai facchini.
Angelo Sapio ha, quindi, raccontato della processione del 2 settembre con il cuore di Santa Rosa ed il corteo storico. “Negli anni ’70 la processione stava sparendo ed il corteo storico nasce proprio in questo periodo da un’idea della monaca del monastero che comprende l’importanza di riportare le famiglie alla processione che prima avveniva lo stesso 3 settembre. “Si ebbe così l’idea di coinvolgere i giovani con un costume dell’epoca di Santa Rosa – ha ricordato Sapio- Poi l’idea si è estesa. La processione non è stata separata dal trasporto macchina. In realtà la macchina è stata un elemento di questa processione. Con l’incidente dell’800 la macchina per un decennio sparì, assorbì poi la processione e con la ricognizione del corpo della Santa  il cuore fu posto in una teca. Oggi il corteo storico, tra bambini, ragazzi ed adulti conta oltre 300 figuranti. Il 6 marzo i bambini possono iscriversi al corteo per portare avanti questa tradizione”.
E’ stata, quindi, la volta dell’architetto Raffaele Ascenzi che ha detto come da domani inizierà un nuovo lavoro per cercare di rendere la macchina più performante. “La macchina occupa la mia testa, quella di Luca Occhialini e di Antonella Servi per tutto l’anno. Vorrei definire un paio di punti importanti di Dies Natalis: ho voluto riportare la Santa all’interno della chiesa. Rosa chiese per tre volte di entrare nel monastero di San Damiano e per tre volte fu rifiutata. Il messaggio è, quindi, quello di vederla all’interno di un’architettura dove voleva andare in vita. I vari Papini, Spadini, Bordone l’hanno voluta mettere all’interno di quella casa dove voleva stare”. L’altro punto che Ascenzi ha definito è aver rappresentato alla base il corpo senza vita della Santa. “Si può vedere anche poco dal basso, ma ho voluto che questo fosse un fatto molto intimo. In quei 4 angeli che la vegliano possiamo vedere i cardinali che la portarono in processione ed anche tutti noi intorno ad un nostro caro. Vediamo poi l’ascesi di Santa Rosa nelle tre fasi fino a ricongiungersi a Dio”. Sulla colorazione della Macchina Ascenzi ha riferito come l’obiettivo sia stato quello di dare un colore caldo alla macchina che ricorda il colore ambra della Viterbo antica e come per il prossimo anno l’idea sarà quella di mettere in risalto queste tre fasi importanti.
Il costruttore Vincenzo Fiorillo ha sottolineato il grande senso di collaborazione ed ha ringraziato tutte le persone che sono state loro vicino, a partire dalle famiglie che li hanno supportati e sopportati. Un grazie anche alle suore che sono state loro molto vicino.
Mirko Fiorillo ha anche ringrazio l’architetto Damiano Amatore.
Il capofacchino Sandro Rossi, presente stasera dopo l’intervento chirurgico per via di un infarto, che gli ha impedito di guidare il trasporto del 3 settembre, ha ricordato come la prova traliccio avesse evidenziato le difficoltà della nuova struttura, con una certa apprensione per le dimensioni della macchina. “E’ stato fatto comunque un bel trasporto, anche se non mi è stato consentito di vederlo, ma sapevo che sarebbe andato molto bene nonostante la mancanza del fratello- amico Marco Gemini. Ho pensato però di scrivere due righe ai facchini prima del trasporto per liberare quel ruggito da leoni che è in loro”.
Lorenzo Celestini ha ricordato la nascita dell’inno di Santa Rosa, dicendo: “Tanti anni fa, nel 1978, si stava creando il sodalizio dei facchini di Santa Rosa e nelle prime riunioni io, che da sempre sono stato un appassionato di musica, con la chitarra ho iniziato a strimpellare un motivo ispirato alla macchina d’allora “Volo d’angeli”. E’ così nata questa canzone. Poi, conoscendo l’amico Gianfranco cercammo di musicarla ed è uscita questa canzone, che poi abbiamo inciso con Franco Pagliaccia. La banda di Grotte Santo Stefano la musicò a marcia ed ora sta nei cuori di tutti”.
Il presidente del sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini ha quindi rinnovato i ringraziamenti a tutti i facchini per le cene in piazza, che hanno ottenuto un risultato molto superiore a quello dello scorso anno, permettendo di avere così più soldi per la beneficenza. Un grazie poi per il trasporto che non è stato da poco. “Il primo anno della macchina c’è sempre qualcosa da rodare” – ha riferito. Un grazie, infine, a tutti i presenti in piazza questa sera.
La sindaca Frontini, infine, ha ringraziato tutti. “Questa serata l’abbiamo voluta tutto insieme-ha affermato- Questa macchina è stata un viaggio molto intenso. Una nuova macchina che lanciasse messaggi di pace, che ci portasse verso il Giubileo. E’ stato un momento molto bello in sala comunale quando abbiamo proclamato il vincitore della nuova Macchina di Santa Rosa, per poi presentare il progetto al teatro dell’Unione. Ringrazio poi Gianmarco Carvone e Cristina Pallotta che hanno lavorato nel docufilm per fare rivivere a tutti quello che esiste dietro le quinte della festa di Santa Rosa. Speriamo che sia un bel regalo per tutti i cittadini viterbesi”. E’ stato, quindi, cantato l’inno di Santa Rosa prima della proiezione sullo schermo del docufilm “Con i nostri occhi”, che è stato molto apprezzato dai presenti. Questa mattina “Dies Natalis” sarà smontata e riportata nei capannoni della ditta Fiorillo. Un arrivederci, quindi, al prossimo anno con delle importanti novità in parte già annunciate questa sera.

Foto di FEDERICO USAI, video di GIUSEPPE INTAGLIATA

 




Stasera incontro sotto Dies Natalis

VITERBO-

Tempo permettendo, venerdì 13 settembre 2024 ore 21 incontro sotto Dies Natalis.
L’evento prevede la trasmissione di alcuni filmati, l’intervento di alcuni protagonisti del trasporto e delle festività connesse, tra cui Vincenzo Fiorillo, Raffaele Ascenzi, Lorenzo Celestini, Suor Francesca Pizzaia, Angelo Sapio.
Sarà presente anche Gianfranco Pirroni con la sua fisarmonica.

Lo comunica il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa.




Presentato il trasporto del 3 settembre, Ascenzi: “Dies Natalis: non è solo un oggetto bello da vedere, ma da vivere nella propria spiritualità”(VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Presentato il trasporto della Macchina di Santa Rosa questa mattina a Palazzo dei Priori. La sindaca Chiara Frontini, dopo i ringraziamenti, ha esordito dicendo: “Raccontare questo trasporto significa arrivare alle radici più profonde dell’identità di Viterbo. Quest’anno ci siamo impegnati con uno slancio in più, non solo per la nuova Macchina, che significa moltiplicare le potenzialità di partecipazione, abbiamo cercato di farlo partendo da una visione di traporto che fosse il più possibile popolare, facendolo vivere nelle piazze sostanzialmente libere, principale novità di quest’anno. Abbiamo cercato poi di raccontarvi quello che c’è dietro le quinte, tramite un docufilm che si sta svelando in questi giorni, per un momento di condivisione totale. Inoltre, ci sono i visori della realtà aumentata, ulteriore elemento che si è aggiunto ad una narrazione, una storia, per far vivere a tutti il trasporto, anche ai più fragili. Infine, il premio “Il ciuffo e la rosa d’oro e d’argento”, un altro modo per celebrare le radici, in condivisione con altre città che già svolgono queste iniziative. Torna poi la tombola di Santa Rosa dopo tanti anni. E’ questo un trasporto che si può a pieno titolo definire il trasporto dei cittadini viterbesi. Auguro a tutti noi una splendida festa che sia davvero della città di Viterbo”.

Il prefetto Gennaro Capo, al suo primo trasporto, ha detto: “Il nostro come lavoro è stato sostanzialmente semplice, il dispositivo era già abbondantemente rodato, lo abbiamo adeguato alle piccole novità introdotte: libero accesso nei settori che vengono ricavati nelle varie piazze ad eccezione di piazza del Comune dove è stato previsto un numero sufficiente di sedute. I lavori sono andati lisci come non mai. E’ stata per me una bella esperienza, tante realtà diverse hanno lavorato per un unico fine. Tante le persone che hanno chiamato in Prefettura per venire ad assistere alla festa. Sarà veramente un grande evento, che nasce per essere un elemento di comunità. Da parte mia i migliori auguri di successo all’iniziativa e buon trasporto”.

Il presidente della Provincia Alessandro Romoli ha evidenziato l’entusiasmo che si manifesta in questa conferenza dimostrando come quello del trasporto rappresenti la manifestazione principe, simbolo di tutta la Tuscia, ricca di tante tradizioni. “L’attenzione verso il trasporto della Macchina rappresenta la nostra sensibilità più profonda. Molti sono gli artefici istituzionali, ma gli attori veri sono i nostri facchini e coloro che stanno operando nelle varie minimacchine. Sono rimasto favorevolmente colpito ieri da una presenza massiccia della cene in piazza nonostante il maltempo, a dimostrazione che la devozione a Santa Rosa appartiene realmente ai connotati fondativi della nostra comunità locale. Molte saranno le autorità che parteciperanno al trasporto. Anche noi politici cerchiamo in questi giorni di essere tutti d’un sentimento e di poter, con forza, ognuno con le proprie competenze, di trasmettere l’idea vincente del trasporto della macchina, come elemento emblematico della comunità. Complimenti anche all’ideatore e realizzatori della stessa Macchina che presenta elementi architettonici importanti e simbolici della nostra realtà locale”.

Andrea Sarnari, vice questore vicario, ha aggiunto: “Ringrazio per questa splendida sinergia e tutte le forze dell’ordine, la polizia, la Protezione civile con cui lavoriamo tenacemente sia sul fronte della prevenzione e predisposizione del dispositivo di sicurezza efficace che possa garantire la tutela della Macchina, dei partecipanti, dei cittadini. Auguro veramente una splendida festa sicura per tutti”.

Don Massimiliano Balsi, vicario episcopale per le tradizioni e cultura della diocesi di Viterbo, ha affermato: “Due piccoli messaggi: partendo da quello che ha detto Raffaele della macchina, ovvero Santa Rosa all’interno della Macchina, che rappresenta la chiesa ma ancora di più la città. Le realtà si vivono e si fanno crescere stando dentro, non dal di fuori, ma mettendosi in gioco e mettendoci tutto se stessi: forza, sudore, sangue perché questa città possa crescere in quei valori che Rosa ha vissuto e che ha fatto mettendosi in gioco, stando nella nostra città. A gennaio i nostri facchini sono andati in visita dal Santo Padre e quel giorno il Papa vi ha detto che trasportate non solo una Macchina, ma i valori che Rosa ha vissuto, sintetizzati nel vostro motto: fede, forza e volontà. Il Papa ha aggiunto: il rispetto e l’umiltà. Voi portate queste realtà e quella Macchina richiama tutti noi non solo a un momento di gioia, ma dal 4 settembre in poi a vivere quei valori simboleggiati sulla Macchina. Il valore di questo trasporto si realizza il momento in cui assorbiamo da Rosa quei valori che ha vissuto e li trasformiamo in fede e in volontà, forza, rispetto, che sono alla base di qualsiasi realtà che vogliamo costruire e tutto ciò si costruisce se si sta insieme”.

Al monastero sono in corso alcune iniziative. Eleonora Rava del Centro studi Santa Rosa e rappresentante del monastero, ha ricordato del distacco di una parte dell’affresco  della cupola e per questo motivo la comunità monastica ha cambiato le celebrazioni eucaristiche: fino al 2 settembre si utilizzeranno le navate laterali, mentre dal 4 settembre le celebrazioni si celebreranno nella vicina basilica di San Francesco alla Rocca. Nella chiesa S. Rosa si svolgeranno le celebrazioni eucaristiche delle ore 7, 8 e 18 con i vespri, mentre quelle delle 9, 16 e 17 alla basilica San Francesco. Sempre in basilica si svolgerà la solenne celebrazione officiata dal Vescovo Piazza. Inoltre, Rava ha ricordato che è stata allestita una mostra “Fra le mura del chiostro” sulla vita delle monache di clausura.

E’ stato, quindi, proiettato un frammento del docufilm sul trasporto della Macchina realizzato da Gianmarco Carbone. “Per un ragazzo che nasce a Viterbo lavorare sulla Macchina di Santa Rosa è un’emozione grande – ha detto- Mi hanno accolto da subito ed ho rubato con gli occhi quello che in silenzio creano”.

Il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini, dopo i ringraziamenti ha riferito: “Vorrei ringraziare tutti coloro che ieri sera, nonostante le pessime condizioni climatiche, sono intervenuti per la cena in piazza. Sul trasporto avremo una madrina d’eccezione, Lucrezia Mangilli, Miss Mondo 2024, poi tre delle quattro spadiste che hanno conseguito l’oro alle Olimpiadi, grazie a Marco Ciorba per la prima madrina e le seconde grazie al nostro fisioterapista che è anche fisioterapista della nazionale di Scherma. Alla processione saranno partecipi con noi le nostre associazioni, i fratelli di Vasanello, i facchini di San Lanno, gli incollatori di Capena, e quelli di Maria Santissima liberatrice e lo saranno anche la sera del 3 per il cordone di sicurezza”. Poi ha annunciato le dediche: “Le girate le dedichiamo ad alcuni facchini che non sono più tra noi: Antonio Marinelli, Angelo Vocioni, Domenico Leonzi, Mario Morucci detto Giacchettino, Albertino Casciani e Mario Ceccariglia. Inoltre, le girate saranno dedicate alle personalità di Viterbo che hanno contribuito a rendere grande la nostra città: Giovanna Bonucci, Rosanna De Marchi, Marco Guglielmi, al giornalista Walter Selva, Eva Goldoni e al cameraman della Provideo Marco Curione. Forse faremo una girata doppia a piazza del Teatro. Il nostro trasporto sarà dedicato proprio alla città di Viterbo, ai nostri concittadini ed a tutti coloro che in qualche modo dimostrano attaccamento alla nostra città e Santa. Grazie per averci voluto nel progetto del premio Il Ciuffo e la rosa d’oro e d’argento. Il premio verrà consegnato il  3 settembre nel corso dell’incontro con le autorità al teatro dell’Unione. Ringrazio la ditta Fiorillo, sempre a disposizione. Grazie a Raffaele sia per averci donato questa meravigliosa Macchina,  che per essere sempre disponibile con tutti noi. Vi aspettiamo alle cene in piazza perché c’è bisogno di tanto aiuto, aiutateci ad aiutare le persone in difficoltà. Buona Santa Rosa a tutti”.

L’architetto Raffaele Ascenzi ha, quindi, ricordato il concorso per la nuova Macchina che si è svolto in estate ed il risultato comunicato proprio il 4 settembre, idea definita geniale. “Per fortuna siamo arrivati in perfetto tempo per consegnare questa Macchina alla città. Dies Natalis conclude un ciclo, un iter di progettazione che parte dal 2003 con “Ali di Luce”, matura con “Gloria” nel 2015 e oggi credo di aver interpretato bene e capito a fondo i desideri della nostra Santa. La Macchina è dedicata alla città, agli sforzi che da oltre due secoli e mezzo, tre le amministrazioni hanno voluto portate avanti per questa tradizione bellissima. La vita che voleva fare S. Rosa era quella di clausura. La macchina ha un volume quasi raddoppiato rispetto a Gloria e sarà un bel contrasto tra il metro e 70 dei facchini ed i 28 metri dalla loro spalla ed i 30 che raggiunge la croce. Rosa ha chiesto al Papa di trasferire il suo corpo dall’ossario in cui era stata sepolta alla chiesa di San Damiano: questo suo desiderio di avere un contatto con Dio in un luogo chiuso è il motivo che ha ispirato i modelli fino al 1900. La mia speranza è che questa diventi una Macchina a cui affidarsi per tutto l’anno perché dai fortissimi contenuti spirituali: si vede il corpo senza vita di Rosa, custodito dai quattro angeli che la proteggono e l’accompagnano in questa ascesa al cielo. Il fatto terreno è rappresentato dai personaggi che stanno piangendo la sua scomparsa. Questo il messaggio di Dies Natalis: non è solo un oggetto bello da vedere, ma da vivere nella propria spiritualità. Il maestro Piero Salvatori di Caprarola – ha aggiunto – si è appassionato tanto da fornirci le musiche per il video trasmesso al teatro Unione ed ha voluto comporre una musica per Dies Natalis. Abbiamo registrato ieri il brano e spero di poterlo condividere con tutti, magari durante la diretta del trasporto in qualche fase”.

Il costruttore di Dies Natalis, Vincenzo Fiorillo ha affermato: “Ringrazio tutta la città per la loro vicinanza. Voglio ringraziare Raffaele che mi ha fatto dannare, ci ha fatto realizzare una Macchina molto complessa, ma eravamo convinti con l’aiuto delle maestranze locali di riuscire a fare questa Macchina in tempo brevi. Le difficoltà le abbiamo avute, ma fanno parte della Macchina. Raffaele è molto preciso in quello che fa e vuole che questa sua precisione si rispecchi nella sua Macchina. La Macchina ha un nuovo traliccio, tutto in alluminio e, vista la prova del 7 luglio, ci ha dato ottimi risultati. Ieri c’è stato il forte temporale che ci ha messo un po’ in crisi, ma la Macchina ha risposto egregiamente a quello a cui potremmo andare incontro. E’ stata una prova utile. La Macchina è a posto. Ho detto pubblicamente che se avessimo messo i teloni come successo in passato avremmo fatto un danno grave perchè con il tempo di ieri ed i teloni che fanno vela non avrebbero retto. Abbiamo visto con gli occhi nostri che non c’era alcun problema. Siamo stati in grande apprensione, ma sicuri di quello che abbiamo fatto. Il resto lo vedremo con il tempo. Grazie per la fiducia data da parte dell’amministrazione. Buona Santa Rosa a tutti”.

Il capofacchino Sandro Rossi ha precisato: “Abbiamo iniziato l’affiatamento, l’unione con la cena tecnica di lunedì”. Poi un momento di commozione per poi riprendere dicendo: “Abbiamo unito i ragazzi con un collante magico che si crea tenendosi accanto l’uno con l’altro, guardandoci negli occhi, riuscendo a capire i loro sentimenti, i loro pensieri, che vanno dalla mancanza di persone che non ci sono più. Per S. Rosa è il momento in cui questi ricordi riaffiorano nei nostri cuori. Abbiamo iniziato questa preparazione spirituale, per avere una forza maggiore e dare il massimo e da lì proseguiamo con le cene in piazza. Scopo fondamentale di queste cene, al di là della beneficienza, sono i momenti di aggregazione. Per il 3 settembre abbiamo questa meravigliosa e preoccupante Macchina. Il 7 luglio abbiamo svolto la prova traliccio per vedere dove poteva darci più problemi. Tra la strada e il muro con “Gloria” avevamo la stessa distanza, oggi con “Dies Natalis” ci troviamo a spostarla, un movimento da fare in alcuni punti anche da fermi e quando il peso cala sulle spalle del facchino in quella maniera sappiamo quello che significa. Tra i punti critici ne abbiamo due su via Roma, due prima e dopo Cesare Bastisti e uno su via della Volta Buia. Bisogna guardare sia sopra che sotto. Preoccupazioni non ce ne sono. L’unica cosa che di giorno si vede in un modo, di notte in un altro. Ieri, dopo aver visto la Macchina rispondere alle intemperie in quel modo, ci ha dato una sicurezza in più. Siamo sicuri e certi che andrà tutto bene. Ringraziamenti infiniti ai bambini e bambini delle minimacchine per mandare avanti la grande famiglia dei facchini. Un ringraziamento personale e da capo facchino a Vincenzo Fiorillo che è il super babbo di tutti, con la sua saggezza riesce a colmare le esigenze di tutti”.

Sandro Pappalardo di Enit  ha riferito: ” Per me è un onore da viterbese acquisito rappresentare la società che ha il compito di promuovere la bella Italia in tutto il mondo. Già l’anno scorso come società abbiamo scelto di fare qualcosa per questo territorio e attraverso il trasporto abbiamo deciso di raccontare un intero territorio, che non ha nulla da invidiare a nessun altro territorio italiano, eppure gli altri hanno maggiore visibilità. Abbiamo necessità di colmare questo gap che si è formato. Abbiamo tutto e sotto il profilo turistico possiamo mettere in campo un’offerta a 360 gradi, a noi il compito di dare maggiore visibilità alla Tuscia. Riteniamo che il trasporto della macchina non sia solo il patrimonio della città di Viterbo, il patrimonio della regione, ma di tutta la nazione. Stiamo costruendo nuovi percorsi di promozione per il mondo, ma l’importante è che lo stiamo facendo insieme. Ringrazio tutti i facchini, ogni anno ci regalate un sogno, grazie per quello che fate”.

Infine, Giorgio Frisoni del quartiere Santa Barbara sullo scorso traporto di “Miracolo di fede” ha detto: “Il trasporto è andato benissimo. Siamo molto soddisfatti, c’erano molte persone. La nostra Macchina è una macchina parrocchiale e nel trasporto c’è la collaborazione di tutte le realtà della parrocchia. Sabato prossimo alcuni minifacchini parteciperanno alla raccolta alimentare all’Eurospin del quartiere. Buon trasporto a tutti”.

Prossimo appuntamento è il 31 agosto  con la minimacchina del quartiere Pilastro. Presenti il presidente del comitato, Stefano Caciola ed il capo facchino Angelo Loddo. Loddo ha ringraziato la dedica del Sodalizio per la madre scomparsa e poi Fiorillo per la vicinanza alla festa. “Negli ultimi anni con questo sodalizio ci siamo sentiti parte di voi, a tutti gli effetti ci sentiamo parte di questa famiglia – ha sottolineato- Buona Santa Rosa a tutti. Si è creato un bellissimo gruppo delle tre minimacchine dove tutto l’anno ci sentiamo e ci rispettiamo”.

Poi il desiderio di Sandro Rossi: “Vorrei vedere le tre mini macchine sfilare da San Sisto, una ogni mezz’ora,  per tutto il percorso fino al sagrato di Santa Rosa”. Desiderio che è stato accolto positivamente dai tre comitati delle minimacchine.

Il presidente del comitato del centro storico, Gianni Baiocco, la cui minimacchina sfilerà il 1 settembre, ha evidenziato lo spirito di collaborazione instaurato con l’amministrazione ed il sodalizio dei facchini. “Questo è quello che vogliamo trasmettere ai bambini. Dallo scorso anno abbiamo iniziato un rapporto di condivisione con le altre minimacchine e ciò contribuirà a far crescere i nostri facchini. Consegneremo gli scudetti sotto la Macchina di S. Rosa. Per me è un onore e piacere avere verificato che il numero delle bambine che parteciperanno al trasporto della minimacchina è raddoppiato rispetto allo scorso anno, bene così”.

La sindaca Frontini ha concluso ringraziando  l’assessore Aronne e ricordando come sono state confermate le navette che porteranno le persone la sera del 3 settembre al centro storico, lasciando le proprie auto nei parcheggi periferici: San Lazzaro e navetta che partiranno anche dal quartiere Santa Barbara. C’è un piano parcheggio che è quello solito: parcheggio dell’Unitus di S. Maria in Gradi e parcheggio di valle Faul. Particolare attenzione poi è stata presa rispetto alle misure di sicurezza: “Stiamo divulgando un piccolo vademecum e poi un appello agli esercenti di porta Romana, piazza Comune e piazza del Teatro, perchè l’ingombro di Dies Natalis è più impegnativo, quindi, particolare attenzione di prestare cura a non sporgersi al di fuori degli ingressi dei negozi”. Infine, la sindaca ha annunciato che il prossimo anno si potrà riprendere anche la tradizione di Lux Rosae, di cui Raffaele già sta creando la fiaccola. La Scuola sottufficiali dell’Esercito, inoltre,  ha messo a disposizione 50 allievi che saranno posizionati lungo il percorso che coadiuveranno il personale di vigilanza e le forze dell’ordine. Un grazie anche all’Aeronautica militare che ha messo a disposizione i loro autobus.

Sugli ospiti in Comune la sindaca Frontini ha annunciato: “Abbiamo confermato la linea che stiamo portando avanti da due anni e che apre alla dimensione internazionale del trasporto, quindi, avremo numerosi ambasciatori di paesi esteri, come Filippine e Colombia”.

Il prefetto Capo ha aggiunto: “Ci sarà supporto anche il supporto dell”Esercito con orari differenziati e ruoli diversi. Abbiamo chiesto rinforzi, ci saranno supporti anche provenienti da Roma. Per gli ospiti della Prefettura il prefetto ha detto di essere ancora in attesa di molte conferme e che, sicuramente  ci saranno molti rappresentati della Regione.

La diretta del trasporto sarà trasmessa da Tv 2000. Con “Evviva Santa Rosa” impartito dal capofacchino Sandro Rossi a cui hanno risposto tutti i presenti in sala si è conclusa la conferenza stampa sull’evento più importante dell’anno per la città di Viterbo ed i suoi concittadini.

Foto di FEDERICO USAI, video di GIUSEPPE INTAGLIATA.

 




Macchina di Santa Rosa 2024, trasporto persone con disabilità con biglietti per pedane: tutte le informazioni

VITERBO- Il settore servizi sociali, come ogni anno, ha predisposto per la sera del 3 settembre un servizio di trasporto per le persone con disabilità che hanno acquistato (o acquisteranno) biglietti per le pedane collocate a piazza del Plebiscito, piazza Verdi e Porta Romana. Tale servizio, su prenotazione, prevede il trasporto della persona richiedente dal domicilio alla pedana assegnata sul percorso della Macchina di Santa Rosa e viceversa al termine dell’evento. Gli utenti interessati, dopo aver acquistato il biglietto riservato, potranno chiamare esclusivamente il numero 392 7907855, messo a disposizione dalla società Progetto Futuro che si occuperà del servizio. Sarà possibile prenotare il trasporto al suddetto numero fino alle ore 12 del prossimo 2 settembre. Il servizio è gratuito.




Dies Natalis debutta a Viterbo: l’assemblaggio della Macchina di Santa Rosa a San Sisto (VIDEO)

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

VITERBO- Per la prima volta, la Macchina di Santa Rosa denominata “Dies Natalis” fa il suo debutto a Viterbo, arrivando a San Sisto, dopo la prova traliccio dello scorso 7 luglio. Le operazioni di assemblaggio sono iniziate questa mattina, grazie al lavoro degli operai della ditta Fiorillo. I vari componenti della struttura sono partiti separatamente dai capannoni dell’azienda sulla strada Tuscanese intorno alle 7,30 del mattino e poco dopo le 8 i camion sono giunti nel centro storico, in anticipo rispetto alla tradizione. Il percorso ha attraversato piazza del Teatro, via Marconi e via Ascenzi, per arrivare infine in piazza del Comune, dove il sindaco Chiara Frontini ha accolto gli operai, l’ideatore e il costruttore per i saluti di rito.

Dopo una breve sosta davanti alla Prefettura, i mezzi hanno ripreso il cammino verso piazza San Sisto. Qui, alle 8:50, la base della Macchina è stata collocata all’interno del ponteggio, segnando l’inizio delle operazioni di assemblaggio che dureranno tutta la giornata. Se tutto procederà senza intoppi, entro la serata “Dies Natalis” sarà completamente montata, pronta per i preparativi finali in vista della grande serata del 3 settembre. L’ideatore Raffaele Ascenzi ha seguito con attenzione il trasporto e l’assemblaggio insieme a Vincenzo e Mirko Fiorillo, sottolineando l’importanza di questo evento per la città.

Foto e video di MARIELLA ZADRO

 




Macchina di Santa Rosa, il 21 agosto l’assemblaggio di Dies Natalis a San Sisto

VITERBO- Macchina di Santa Rosa, mercoledì 21 agosto l’assemblaggio di Dies Natalis a San Sisto. In occasione del passaggio dei mezzi con le parti componenti la Macchina di Santa Rosa, il Comando di Polizia Locale ha emanato l’ordinanza (n. 482 dell’8-8/2024) con alcuni divieti riguardanti la sosta e il traffico veicolare. Tra questi, si segnala il divieto di sosta con rimozione – ambo i lati – dalle ore 6.30 alle ore 18 del 21 agosto (e comunque fino a cessata necessità) in via Ascenzi, via Cavour, piazza Fontana Grande (tratto di scorrimento), via Garibaldi (anche nel tratto compreso tra via della Bontà e Porta Romana), piazza San Sisto.

Dalle ore 7 alle ore 23 (e comunque fino a cessata necessità) del 21 agosto, sarà interdetta la circolazione veicolare in ingresso da Porta Romana in direzione via G. Garibaldi, e in via della Bontà (tratto compreso tra via delle Belle e via G. Garibaldi), con deviazione del traffico veicolare in via delle Belle.

Dalle ore 8, durante il passaggio dei mezzi con a bordo le parti componenti la Macchina di Santa Rosa, gli agenti di polizia locale e gli altri organi di polizia stradale potranno intervenire interrompendo la circolazione veicolare mediante segnalazione manuale e disporre eventuali deviazioni lungo il seguente percorso: strada Tuscanese (km 3,500), piazza Caduti Aviazione dell’Esercito, via della Palazzina, piazzale Gramsci, via R. Capocci, via F.lli Rosselli, piazza Verdi, via Marconi, piazza dei Caduti, via Ascenzi, piazza del Plebiscito, via Cavour, piazza Fontana Grande, via Garibaldi, piazza San Sisto. La versione integrale dell’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Viterbo alla sezione albo pretorio.




Roberto Vannacci il 3 settembre a Viterbo per assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa

di REDAZIONE-

VITERBO – Roberto Vannacci, il generale che ha recentemente guadagnato attenzione mediatica con il suo libro, sta per compiere un importante passo politico. Viterbo sarà il punto di partenza per questa nuova fase, con eventi chiave previsti il 3 e il 19 settembre. Il 3 settembre parteciperà alla celebrazione della Macchina di Santa Rosa, mentre il 19 e il 20 settembre i suoi sostenitori si raduneranno vicino alle terme del Bullicame per una festa nazionale organizzata da Umberto Fusco, ex senatore leghista e ora collaboratore stretto di Vannacci.

La sua associazione culturale “Il mondo al contrario”, nata dal suo primo libro, sta evolvendo in un movimento politico. Tuttavia, il futuro di Vannacci all’interno della Lega è incerto, e si specula su una possibile uscita per formare un nuovo soggetto politico.




I facchini di Santa Rosa impegnati nella prima prova di portata (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Mancano oltre due mesi al trasporto della macchina di San Rosa del 3 settembre, ma l’organizzazione sta già lavorando, non solo alla costruzione di “Dies Natalis”, la nuova Macchina di Santa Rosa, ma anche alla scelta dei facchini che la porteranno.
Nei giorni 20,21, e 22 giugno, come da tradizione, presso l’ex chiesa della Pace, in piazza Luigi Concetti, si svolgeranno le prove di portata sia per i facchini veterani, che per i nuovi.
Una prova che li vede impegnati in tre giri, per un totale di 90 metri, portando sulle spalle una cassetta del peso di  150 chilogrammi.
Presenti alla prima di queste tre giornate di oggi pomeriggio, il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini, che ha accolto il prefetto Gennaro Capo, il questore Luigi Silipo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Carlo Pasquali e il Tenente Pierluigi Catarcione, Suor Francesca Pizzaia, Luigi Ottavio Mechelli presidente AVIS, Sandro Pappalardo consigliere Enit e rappresentanze militari.
Domani e dopodomani, giorni dedicati alla prova di portata dei facchini effettivi e degli aspiranti facchini, faranno la prova di portata 30/40 aspiranti facchini. Nel corso del pomeriggio di oggi, il presidente Mecarini ha nominato “Socio Onorario” Luigi consegnando un attestato a: Luigi Ottavio Mechelli, presidente Avis provinciale di Viterbo, Mirko e Vincenzo Fiorillo, costruttori della Macchina di Santa Rosa e Sandro Pappalardo, consigliere di amministrazione Enit.
Inoltre, domenica 7 luglio, alle ore 6, è in programma la prova di trasporto della nuova Macchina, che percorrerà il tragitto piazza del Comune, piazza Verdi passando per il Corso, ed effettuando le tre fermate: piazza delle Erbe, chiesa Santa Maria del Suffragio e piazza Verdi.
La formazione dei facchini sarà quella dell’anno 2023 al completo.
Al termine di questa prima giornata,  le foto di rito sotto il “peso”,  in particolare, il questore Silipo e il tenente Catarcione, hanno sollevato il peso, facendo alcuni passi tra gli applausi dei presenti.

  

 




Sodalizio dei facchini, Comune, Enit e Regione all’ITB di Berlino per far conoscere Viterbo e la sua Macchina di S. Rosa

di WANDA CHERUBINI

VITERBO- Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, nella persona del suo presidente Massimo Mecarini, insieme all’assessore comunale Emanuele Aronne, alla consigliera Alessandra Croci ed  all’ideatore della Macchina di Santa Rosa Raffaele Ascenzi, sono stati oggi alla ITB di Berlino con Enit e Regione Lazio per presentare il trasporto della Macchina di Santa Rosa e la nuova Macchina Dies Natalis.
Il primo pannel ha visto la presenta  di Sandro Pappalardo, membro del Consiglio di Amministrazione dell’ Enit, agenzia Nazionale del Turismo e dell’assessore regionale Elena Palazzo. Nel secondo panel erano presenti Daniele Sabatini, presidente della commissione bilancio della Regione Lazio, il presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, l’assessore comunale Emanuele Aronne,e l’ideatore di “Gloria” e di “Dies Natalis”, Raffaele Ascenzi e la consigliera comunale Alessandra Croci. Presente anche la consigliera Antonella Sberna. 

L’assessore Aronne ha posto l’accento sul sentimento che anima i viterbesi durante la festa di Santa Rosa e come il Comune parteci attivamente a questo evento, il più importante per la città dei Papi. Inoltre, ha parlato della candidatura di Viterbo a capitale della cultura 2033.

L’architetto Raffaele Ascenzi ha illustrato la sua Macchina di Santa Rosa, “Dies Natalis”, che vedremo sfilare per la prima volta la sera del 3 settembre per le vie cittadine e di cui conosciamo già la sua bellezza grazie al bozzetto e ad un video che spiega, in ogni sua parte, le caratteristiche architettoniche e simboliche della nuova creatura di Raffaele Ascenzi, alla sua terza Macchina di Santa Rosa, dopo “Gloria” e “Ali di luce”.

La consigliera comunale Croci, ha ricordato come il prossimo Giubileo “Pellegrini di speranza” sia un appuntamento che Viterbo non può mancare perché crocevia dei tre più importanti cammini di cultura e di fede (oltre a Santiago, la Romea strada e la via Francigena). Dopo aver ringraziato l’Enit, nella figura del dottor Sandro Pappalardo e la Regione Lazio con Daniele Sabatini, ha detto: “La Tuscia ha saputo puntare sul pellegrinaggio come motore economico, grazie all’impegno del Comune ed ha saputo valorizzare i piccolo borghi attraverso il cammino lento e attraverso i Dop, Igp e Dmo. Il fondo europeo sviluppo  regionale (FESR) ci sta poi aiutando per la valorizzazione del turismo lento ed ha come strategia il recupero di ponte Camillario. Da qui l’identificazione di percorsi  circolari che possano essere utilizzati dai pellegrini che si fermano un giorno o dagli stessi viterbesi, per affrontare come inizio un piccolo cammino. Altro focus la sicurezza dei percorsi, la sostenibilità, l’accoglienza e l’inclusione, tutti punti su cui stiamo lavorando”.

Sabatini ha evidenziato come il Lazio si confermi protagonista nel mondo del turismo, dopo il successo ottenuto alla Bit di Milano il mese scorso. Il focus ora è su Viterbo e il suo celebre Trasporto della Macchina di Santa Rosa, evento di spicco che attira l’attenzione globale. Sabatini ha espresso gratitudine al presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, per il suo impegno nel mantenere viva questa tradizione.

Inoltre, Sabatini, in qualità di membro della Commissione Giubileo della Regione Lazio, ha presentato i cammini religiosi della regione come un importante motore di sviluppo culturale e turistico durante l’anno giubilare. Ringrazia l’ENIT e in particolare il consigliere Sandro Pappalardo per il loro sostegno nel promuovere le bellezze del territorio laziale. Infine, esprime gratitudine all’assessore regionale al Turismo, Elena Palazzo, per il suo impegno nel valorizzare il ricco patrimonio turistico della regione e per aver reso possibile la partecipazione del Lazio a questo importante evento.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, che ha affermato: “E’ stato un bellissimo momento quello di oggi. Quando parlavamo scorrevano dietro di noi le immagini del trasporto della Macchina di Santa Rosa e poi il video di presentazione di “Dies Natalis” e numerose persone si sono  fermate per ammirare quanto veniva trasmesso, ascoltando i nostri racconti.  E’ stato veramente emozionante essere in questo contesto internazionale. Grazie di cuore ad Enit nella persona di Sandro Papparlardo, alla Regione Lazio ed a tutti i convenuti”.

Ma il sodalizio dei Facchini ha un altro importate appuntamento da onorare: l’8 marzo, infatti, ci sarà l’inaugurazione della mostra “Machine for peace“, la mostra delle grandi macchine a spalla già presente a Betlemme, a Praga ed a Viterbo. Questa volta farà tappa a Belgrado. “Domani partirò insieme a Giovanni Aloisi, detto “Bozzoletto” in rappresentanza del Sodalizio alla volta di Belgrado- ha affermato Mecarini– Avremo così la possibilità di preparare la mostra, che sarà aperta al pubblico l’8 marzo, alle ore 18, presso l’istituto italiano di Cultura”. Un altro evento importante, quindi, che valica i confini nazionali per far conoscere la tradizione della Macchina di Santa Rosa ed il suo messaggio di pace a tutto il mondo.

 




Dies Natalis, la nuova Macchina di Santa Rosa ancora in attesa per data appalto

di REDAZIONE-

VITERBO- Il futuro di Dies Natalis, la nuova macchina di Santa Rosa a Viterbo di Raffaele Ascenzi, sembra avvolto da incertezze e preoccupazioni secondo quanto emerso nello scorso consiglio comunale. La sindaca Chiara Frontini ha cercato di dissipare le paure assicurando che il passaggio previsto per il 3 settembre si realizzerà senza problemi.

Tuttavia, le interrogazioni di Alvaro Ricci del Partito Democratico (Pd) e Andrea Micci della Lega non hanno ottenuto risposte soddisfacenti. La principale preoccupazione riguarda la mancanza del bando per la costruzione di Dies Natalis e l’incertezza sul suo rilascio. La sindaca Frontini ha tentato di rassicurare, affermando che il trasporto avverrà come programmato nonostante gli ostacoli.

Il progetto esecutivo prevede 210 giorni per la realizzazione di Dies Natalis, ma Frontini ha suggerito che alla fine potrebbero essere sufficienti 150 giorni, definendo i 210 come una stima estremamente prudente. Alvaro Ricci ha sollevato dubbi sulla trattabilità dei giorni stabiliti nel progetto esecutivo, sottolineando l’importanza della prudenza in considerazione di vari fattori, inclusa la sicurezza.

La richiesta di Andrea Micci per conoscere la data di pubblicazione del bando è rimasta senza risposta, alimentando ulteriori incertezze. Inoltre, sono emerse critiche sulla gestione finanziaria dell’amministrazione, con accuse di un’impreparazione nell’allocazione di risorse per l’evento di Santa Rosa. La mancanza di una determina a contrarre e i dubbi sui 750mila euro necessari per la costruzione di Dies Natalis contribuiscono all’atmosfera di incertezza e tensione. La discussione si è conclusa con accuse di perdita di tempo e mancata preparazione da parte dell’amministrazione comunale.




Con “Dies Natalis” si chiude il cerchio delle Macchine sul solco di “Volo d’angeli”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- “Dies Natalis”, la nuova macchina di Santa Rosa di Raffaele Ascenzi, chiude il cerchio delle Macchine che si rifanno al “Volo d’Angeli”, per ritornare alla più antica tradizione. “Questo passaggio si manifesta anche graficamente  – spiega Ascenzi- Non è stata una cosa facile da capire. Ci sono stati 250 anni di storia che hanno preceduto Volo d’Angeli, la Macchina che ha rotto per prima con lo stile del passato. Ultimo esempio di quella generazione è stata la Macchina di Paccosi. Ho visto molto stupore negli occhi che osservavano Dies Natalis appena svelata, perchè non trovavano più i punti di riferimento, come la Santa non più in cima alla Macchina, ma dentro il campanile”. Ascenzi aggiunge: “Questo è costato molto anche a me per le mie tre Macchine, considerando anche Speranza, che non vinse, ma che comunque era una bella composizione, troppo scultorea per le mie peculiarità d’architetto. La Santa continuerà a volare sui tetti delle case anche se inserita nell’architettura della Macchina. Per la Chiesa la Santa raggiunge la sfera ultraterrena al cospetto di Dio, ma non lo supera. La Croce è posta al di sopra di Lei”. Ascenzi spiega, quindi, la narrazione della sua nuova Macchina: “Non tutti i viterbesi conoscono la motivazione che ha spinto i nostri concittadini da oltre più secoli a rievocare il primo trasporto con il corpo della Santa. Dies Natalis prende il nome dal giorno in cui Rosa è morta, il 6 marzo del 1251, ma per tutti noi è il giorno in cui Rosa nasce in Cristo. Dies Natalis pone con forza una domanda che ha di conseguenza una risposta esplicativa, di facile lettura. E’ stato difficile per me proporre il corpo morto di Santa Rosa. Tutta la storia degli otto campanili che hanno attraversato Viterbo negli ultimi 70 anni parlano sempre di un fatto grandioso, non descrivendo il dramma per chi vede la scomparsa di un proprio caro che su Dies  Natalis viene rappresentato alla base con un gruppo di piangenti intorno al corpo della Santa e quattro angeli che vegliano sui di Lei guardando verso il cielo. Nella seconda parte della Macchina ci sono gli angeli festosi, che hanno un’aria dolce, perché presentano all’Altissimo la Santa. Sopra il corpo di Rosa si erge il tunnel della parte centrale  svuotata, che è un contenitore di luce con fogliolini accartocciati di alluminio che fanno filtrare la luce creando un bagliore intenso e curiosità da parte dei fedeli e del pubblico che assisterà al trasporto, percependo questo messaggio forte”.

Raffaele Ascenzi ha utilizzato poi una  particolare e precisa tecnologia 3d per riprodurre le statue presenti nella sua Macchina, prendendo come modelli delle persone in carne ed ossa. Ad impersonificare Santa Rosa è stata Maria Rita Chiara Pantaleoni, 30 enne di Orte, insegnante e modella. C’è poi Iris Shaqiri, 27enne italo-albanese, laureata in filologia moderna e modella, che interpreta  la piangente ed, infine, Alberto Mezzetti, imprenditore e modello, vincitore del Grande Fratello 2018. Su di lui sono piovute alcune critiche via social, ma Raffaele Ascenzi ha messo tutti a tacere con un post che riportiamo integralmente: “Cara Pasqualina sono certo che in quell’angolo di cielo dove starai continuando ad aiutare i più bisognosi, sarai felice di vedere che una parte di te sarà presente nella mia nuova Macchina di Santa Rosa.
Ti ricordo bellissima e sempre elegante tra i banchi del mercato di Piazza del Gesù quando la mamma ci accompagnava a scuola e ogni giorno mi regalavi il frutto più buono e profumato.
Il tuo sorriso mi accompagnava per tutta la giornata e quella merenda aveva un sapore particolare perchè donata senza desiderare nulla in cambio.
Il tuo esempio e la tua insuperabile forza era lo spirito che animava i nostri viaggi a Lourdes e ti assicuro che ne ho fatto sempre tesoro nei momenti in cui avevo bisogno di coraggio per andare avanti.
Tu mi hai insegnato a tendere la mano a chi era in difficoltà con il sorriso, a compiere piccoli gesti verso gli altri perché tutti abbiamo un costante bisogno di scambiare energie positive.
Siamo permeabili come la nostra pietra.
Siamo duri esteriormente e molto resistenti come il peperino, ma ogni goccia riesce a penetrare e inevitabilmente ci cambia.
Alberto ti amava profondamente e da te ha ereditato non solo la sua ‘angelica’ bellezza, ma soprattutto la tua infinita bontà”.




Inaugurata la mostra di Belei sul trasporto della Macchina di S. Rosa, Mecarini invita a realizzare il museo delle Macchine (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Una mostra fotografica sul trasporto della Macchina di Santa Rosa,  quella che si è inaugurata oggi alle 18 presso la chiesa di Santa Maria della Salute, alla presenza dell’autore, il fotografo, Gianluca Belei, che tra il 2017 e il 2022 ha avuto la possibilità e il privilegio, di vivere e documentare in ogni fase, l’evento  numero uno per eccellenza della città di Viterbo, il trasporto della Macchina di Santa Rosa. Belei ha fotografato i facchini, la processione, i parenti che si radunano con loro al bosco dei frati Cappuccini, la vestizione, i momenti di fatica, di speranza, di forza nel portare la Macchina nonostante il peso si faccia sempre più sentire sulle loro spalle. Attimi di vita che il fotografo è riuscito magistralmente a cristallizzare nei suoi scatti. La mostra,” Gloria, la Macchina di Santa Rosa” è composta da 12 pannelli (70×100) con 36 fotografie che saranno esposti nella chiesa di Santa Maria della Salute (davanti alle poste centrali) in Viterbo dal 20 settembre al 1 ottobre 2023, visitabile ad ingresso gratuito, dalle ore 16:00 alle ore 19:00. L’evento è stato promosso dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, dall’associazione ArcheoTuscia, dall’UCSI Viterbo, dall’associazione aps Amici del Beato Domenico della Madre di Dio e dalle testate giornalistiche di Sosta e Ripresa e Tuscia Times. All’inaugurazione di oggi erano presenti Massimo Mecarini presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Mario Mancini in rappresentanza dell’associazione Amici del Beato Domenico, Luciano Proietti presidente associazione ArcheoTuscia, la giornalista Wanda Cherubini, direttore di Tuscia Times e presidente UCSI Viterbo, Raffaele Ascenzi, ideatore di “Gloria” e della nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis”, don Gianni Carparelli ed il direttore di Sosta e ripresa, Pierluigi Natalia. Anche la sindaca Chiara Frontini ha visitato la mostra poco prima dell’inaugurazione. Presente anche Mariella Zadro, collaboratrice del nostro giornale e socia dell’Ucsi di Viterbo e  dell’associazione Amici del Beato Domenico della Madre di Dio, che è stata la maggiore organizzatrice della mostra.

Il filo conduttore dell’incontro di oggi è stata la fede per la santa patrona, come è riuscito del resto abilmente a trasferire in foto Belei. Ascenzi ha ricordato l’incontro avvenuto per la prima volta con don Gianni, che ha voluto conoscerlo: “All’epoca ero da solo, mi ero appena laureato in architettura, quindi, una ventina di anni fa – ricorda Raffaele – Don Gianni mi ha fatto l’onore di comparire nei suoi libri raccontando il mio percorso di crescita professionale, personale e spirituale: da “Ali di Luce” oggi siamo arrivati a “Dies Natalis”, che però chiude un cerchio. E’ un pellegrinaggio che ha rievocazioni. Sto portando un messaggio che parte con una grande enfasi legata anche ai miei anni di gioventù. Ali di luce era la mia tesi di laurea in Architettura. Poi il percorso passa con un’altra macchina che non ha avuto successo, che era Speranza, che anticipava alcuni temi che ho ripreso in Dies Natalis, passando per Gloria”. Riguardo alla mostra Ascenzi ha fatto i complimenti a Belei ed ha detto: “Vedo con piacere che c’è poca Macchina e tanti cuori, la Macchina ha il giusto peso, è un elemento che storicamente cambia. Ciò che resta è lo stupore della gente, dei facchini, di tutte le persone che sono intorno a questa festa”.E poi sulla nuova Macchina ha aggiungo: “Dies natalis vuole andare a vedere cosa facevano i nostri concittadini alla fine del ‘600 quando progettavano Macchine di anno in anno, alzando di volta in volta la struttura fino ad arrivare a 15-16 metri, ma tutte hanno caratteristiche che le contraddistinguono sempre. Sono 80 modelli. Queste Macchine mi hanno stimolato per raccontare la nostra tradizione a chi non sa nulla. Nelle mie macchine c’è il mio percorso di vita: la prima macchina voleva far dialogare le architetture con la città, le superfici erano volutamente argentate per rispecchiare la città, le persone. Non c’erano neanche gli angeli, erano semplicemente accennati. Poi misi la componente più spirituale, la Macchina alla base che racconta Viterbo con il globo diviso in quattro parti con la scritta Favl, una macchina che raccontava la città. Poi sono passato a “Speranza”, c’era anche l’idea di regalare qualcosa alla famiglia che stava nascendo, volevo omaggiare mia moglie con un angelo grande che veniva a raccogliere la Santa poi accompagnata dagli angeli fino all’ascensione. La Macchina non ebbe successo, ma il concetto era buono. Gloria ha raggiunto un buonissimo livello ed ho chiuso il cerchio delle otto macchine legate al Volo d’angeli. Dies Natalis è una Macchina nuova, racconta non solo la storia dei progetti disegnati nel passato, ma soprattutto racconta la storia vera che è il motivo per il quale portiamo la Macchina, raccontando lo stupore che ci fu nel 1258, quando il papa ebbe in sogno Santa Rosa che gli chiese di riesumare il suo corpo e così quattro cardinali lo portarono dalla chiesa della Crocetta, dove era seppellita, al monastero di Santa Rosa. Fu un fatto incredibile per Viterbo. Il 6 marzo del 1251 è il giorno della sua morte e  la macchina si chiama Dies natalis perché i viterbesi quel giorno stavano piangendo la scomparsa di una loro cara. Infatti ci sono quattro gruppi di piangenti, ma nello stesso tempo gioiscono per la sua resurrezione. Nella fase intermedia Santa Rosa è accompagnata dagli angeli che la accolgono e la portano verso l’alto. Santa Rosa non è in cima perché la Santa non superava mai la Croce, stava sempre al cospetto di Dio, ecco perché ritorna a stare dentro il campanile”.

Il fotografo Belei ha affermato: “Faccio questo mestiere da oltre vent’anni. Il fotoreporter deve riportare qualcosa che con i suoi occhi e la sua sensibilità cattura e poi trasmette al pubblico. Ho scattato anche molte foto di persone che tentano di toccare la Macchina,  affacciandosi dalle finestre e dai balconi delle case”. Ha quindi espresso il desiderio di portare la mostra in giro per  le chiese dedicata a Santa Rosa da Viterbo.

E’ stata quindi la volta del presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, che ha affermato: ” Gloria è vero che ha similitudini con le Macchine precedenti, ma la simbologia racchiusa in questa struttura è molto forte: abbiamo tradizione, spiritualità, Viterbo, i facchini ancestrali che sono nella Macchina, i nomi dei facchini che non ci sono più insieme alla possibilità fornita quest’anno da Raffaele di mettere anche i nomi dei nostri cari sulla Macchina e poi c’è l’urna che contiene tutte le preghiere. Il 3 settembre facciamo questo cammino fatto di fatica, sofferenza, ma anche di gioia, perchè con lo sforzo fisico che si fa si esprime anche tanta gioia. Siamo tutti facchini quel giorno, anche la gente che sta intorno. Il trasporto senza gente non sarebbe il trasporto. La nota dolente è proprio che noi ci siamo congedati con molta sofferenza da questa Macchina, che ha avuto ben tre passaggi in via Marconi, nel  2016, 2017 e 2022 con grande partecipazione. Ci congediamo da Gloria con un po’ di sofferenza perché poi sappiamo che pur imballata e curata dalla ditta Fiorillo resterà dentro un capannone”. Mecarini quindi lancia un appello per la realizzazione del Museo delle Macchine di Santa Rosa: “Cominciamo a pensare a questo benedetto museo. So che e’ un’opera difficile, ma cominciamo a lavorarci perché nel mondo ci sono esempi di grandi musei. Abbiamo gli spazi, quindi istituzioni, Comune, Provincia, Regione, ministero della Cultura, imprenditori, si mettano insieme perché meritano queste strutture di essere viste, curate. Abbiamo pronte per questo museo Gloria, Fiore del cielo, Ali di luce, Tertio millennio adveniente e Sinfonia d’archi. Quelle che non abbiamo le possiamo rifare”.

 

 




Tra qualche ora si potrà sapere il vincitore della nuova Macchina di S. Rosa

VITERBO – Oggi, lunedì 4 settembre,  alle ore 16,30, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, è convocata, in seduta pubblica, la Commissione per il Concorso di idee per la realizzazione della nuova Macchina di Santa Rosa, patrimonio immateriale Unesco 2024-2028.




Dal 21 agosto in vendita i biglietti delle tribune per assistere al Trasporto della Macchina di S. Rosa

VITERBO – 1200 sedie e 1375 posti in tribuna per assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa il prossimo 3 settembre. Sarà possibile seguire il Trasporto a:

– Piazza San Sisto: tribuna da 103 posti

– Piazza Fontana Grande: 600 sedie

– Piazza del Plebiscito: tribuna da 819 posti e 600 sedie

– Piazza Giuseppe Verdi: tribuna da 453 posti

Come l’anno scorso, 300 posti disponibili sono stati riservati ai soli residenti viterbesi, per un massimo di 4 biglietti ciascuno, fino al 23 agosto alle ore 18.00, ovvero sia: un residente può acquistare massimo 4 biglietti per cittadini residenti nel Comune, mostrando copia del documento che ne attesti la residenza. Dopodiché, i posti in prelazione invenduti, saranno disponibili anche ai non residenti.

I biglietti potranno essere acquistati, ai prezzi sotto indicati, dal 21 agosto 2023 nelle modalità di seguito indicate. Al momento dell’acquisto dovrà essere esibito valido documento di riconoscimento attestante la residenza nel comune di Viterbo di coloro che usufruiranno dei posti riservati.

Nel dettaglio – Modalità di vendita dei biglietti:

Da lunedì 21 agosto, tutti i giorni, sarà possibile acquistare i biglietti riservati ai cittadini viterbesi presso l’Ufficio Turistico – Pensilina piazza Martiri d’Ungheria.

Circuito di vendita online iTicket – https://www.i-ticket.it/ e nei punti vendita

https://www.i-ticket.it/punti-vendita;

Ufficio Turistico del Comune di Viterbo – Pensilina piazza Martiri d’Ungheria – dalle 9.00 alle 18.00 orario continuato (la domenica dalle 9.00 alle 14.00)

Negozio Audiotime (via Oslavia, 27 a Viterbo) – dal lunedì al venerdì 08.30 – 13.00, 15.30 – 19.00, il sabato 8.30 – 13.00.

Come da prescrizioni dettate dagli organi preposti alla sicurezza, i biglietti saranno nominali: pertanto, al momento dell’acquisto, dovranno essere indicati nome, cognome, luogo e data di nascita di ogni singolo partecipante. Gli acquirenti si assumeranno ogni responsabilità in ordine all’occupazione dei posti.

Per tutti vale l’obbligo, la sera del 3 settembre, di presentare un documento di identità al momento di accedere al posto prenotato.

Costi dei biglietti

Piazza San Sisto – tribuna 103 posti – € 39,00

Piazza Fontana Grande – 600 sedie – €.15,00

Piazza del Plebiscito:

TRIBUNA – SETTORE A n. 326 posti al prezzo di € 44,00 cad.

TRIBUNA – SETTORE B n. 183 posti al prezzo di € 39,00 cad.

TRIBUNA – SETTORE C n. 135 posti al prezzo di € 39,00 cad.

TRIBUNA – SETTORE D n. 135 posti al prezzo di € 35,00 cad.

SEDIE – SETTORE E – 600 posti – €.15,00

Piazza Verdi – tribuna 453 posti – € 35,00

I biglietti invenduti durante la prevendita saranno acquistabili direttamente presso i punti di accesso sempre dietro presentazione del documento d’identità ai prezzi sopra indicati.

Dal 21 agosto, sulla homepage del sito istituzionale www.comune.viterbo.it nella sezione dedicata al Trasporto è possibile consultare la piantina della tribuna di piazza del Plebiscito.

LISTA PUNTI VENDITA CIAO TICKETS: https://www.i-ticket.it/punti-vendita;

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti:

Ufficio turistico: 0761/226427

Mail: biglietteriasantarosa@audiotimesrl.it

Biglietti riservati a diversamente abili, sordi e centri polivalenti

Nelle prossime ore verranno comunicati tutti i dettagli riguardanti i biglietti riservati alle categorie protette e ai centri sociali polivalenti, la cui vendita avrà inizio giovedì 24 agosto.

È possibile consultare tutti gli aggiornamenti nella sezione dedicata:

https://comune.viterbo.it/trasporto-macchina-di-santa-rosa-3-settembre-2023-2/




Enit a sostegno della Macchina di Santa Rosa, intervengono i responsabili provinciali e regionale del Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia

VITERBO – “Enit, l’Agenzia Nazionale per il Turismo, per la prima volta sceglie di sostenere l’identità culturale e le tradizioni del nostro paese, con un sostanziale contributo economico a favore del Sodalizio dei Facchini.
La Macchina di Santa Rosa e il Sodalizio dei Facchini entrano in una partenership speciale con l’Ente nazionale del turismo che consentirà di promuovere una tradizione unica al mondo, tra le più amate su scala nazionale ed internazionale. Si conferma ancora una volta l’attenzione del Governo Meloni e delle strutture di promozione turistica nazionale verso i territori italiani ricchi di eccellenze, di storia e di tradizioni straordinarie. La Macchina di Santa Rosa, patrimonio immateriale dell’Unesco, avrà ulteriore slancio e sarà espressione dell’Italianità e della fede che ci contraddistingue anche in ragione del fatto che il turismo religioso è uno dei segmenti al centro della promozione del nostro paese e sta regalando flussi di turisti sempre crescenti. La Città di Viterbo e il trasporto della Macchina di Santa Rosa saranno conosciuti maggiormente soprattutto fuori dai confini nazionali, grande opportunità per il nostro territorio.
Affermano Emanuela Stella e Alessandro Pontuale, responsabili provinciali Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia Viterbo.




Nuova Macchina di S. Rosa: nominata la commissione per la selezione

di REDAZIONE-

VITERBO- E’ stata nominata la Commissione per selezionare la nuova Macchina di Santa Rosa, che sostituirà Gloria e sfilerà dal 3 settembre 2024 fino al 2028. I diciassette progetti presentati per il concorso di idee saranno valutati da questa giuria composta da diverse personalità, tra cui l’architetta Loriana Vittori come presidente, Giorgio Saraconi e Lorenzo Ranucci dell’Ordine degli architetti e ingegneri di Viterbo, la soprintendente Margherita Eichberg per la commissione italiana per l’Unesco e Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa. L’istruttrice amministrativa Michela Cecchini sarà la segretaria verbalizzante senza diritto di voto.

Il progetto vincitore sarà annunciato il 4 settembre, durante una festa-evento al Teatro dell’Unione, dopo la messa al santuario e l’ultimo trasporto di Gloria. Il creatore del nuovo “campanile che cammina” riceverà un premio di 12.000 euro, mentre il secondo classificato e il terzo riceveranno rispettivamente 5.000 e 3.000 euro.

Alcuni nomi noti nel mondo della Macchina di Santa Rosa sembrano aver risposto al bando.

Nel frattempo, ieri si è tenuta una prova di recupero per sei facchini che non avevano potuto partecipare a quelle di fine giugno e inizio luglio, mentre il Sodalizio ha richiamato sedici dei trenta aspiranti per completare la formazione in vista del trasporto del prossimo 3 settembre.




Santa Rosa: 17 i progetti presentati per la nuova Macchina

di REDAZIONE-

VITERBO – Sono stati ricevuti 17 progetti validi per la prossima macchina di Santa Rosa, che prenderà il posto di Gloria. Questo è il numero di proposte inviate a Palazzo dei Priori entro i termini previsti dal bando, che stavolta richiedeva studi dettagliati invece di semplici bozzetti. Il prossimo passo sarà la nomina di una commissione di esperti, incaricata di valutare tutti i progetti e annunciare il vincitore il 4 settembre, il giorno successivo al Trasporto.