Rimini, Sberna: “Al Meeting affrontati temi cruciali per il futuro dell’Unione Europea”

ROMA – “In un contesto di sfide globali ed epocali al Meeting di Rimini abbiamo chiesto un’Unione Europea più ambiziosa, ovvero che faccia un salto culturale e si occupi dei grandi temi. Agli Stati membri dobbiamo garantire un’applicazione concreta del principio di sussidiarietà, in modo da consentire loro un’azione più efficace e il più vicino possibile ai cittadini”, così in una nota Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo, in occasione del dibattito intitolato Cantiere Europa, per poi proseguire: “Viviamo in un mondo più instabile e incline al conflitto. L’ordine internazionale basato su regole è messo in discussione. La risposta alle minacce, comprese quelle ibride come l’immigrazione, passa dalla nostra capacità di difenderci. E’ essenziale una difesa europea più forte e capace. Penso anche alla sfide poste dalle tecnologie dirompenti, come l’Intelligenza Artificiale, in grado di promuovere la prosperità e il benessere individuale ma, al contempo, minare la dignità umana e l’autonomia individuale. La dimensione sociale e l’impatto sul mondo del lavoro è l’aspetto che preoccupa di più. La legislazione europea dovrà ulteriormente evolvere rispetto a quanto già fatto in passato. Infine, il tema del calo demografico e della natalità è di primaria importanza. Saranno necessari investimenti da questo punto di vista.”
E continua: “Uniti possiamo rinnovare il compito storico dell’Europa e costruire un futuro basato sul dialogo tra le culture, il rispetto delle identità, della diversità e del sentimento di appartenenza a una comunità di valori. Attraverso il confronto con le altre delegazioni parlamentari abbiamo l’occasione di tutelare l’interesse nazionale.”
Conclude la vicepresidente del Parlamento Europeo: “Il Meeting di Rimini è un irrinunciabile motore per la condivisione delle idee. Ringrazio per questa preziosa giornata di arricchimento gli organizzatori e i volontari.”

A Cantiere Europa, assieme ad Antonella Sberna, vicepresidente Parlamento europeo, sono intervenuti Nicola Procaccini, co-presidente del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR); Carlo Fidanza, capo delegazione FdI del Gruppo ECR; Massimiliano Salini, vicepresidente del Gruppo PPE; Decaro Antonio, europarlamentare, presidente della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo. Il dibattito è stato moderato da Andrea Dellabianca, presidente Compagnia delle Opere.



Fs italiane, Battisti al meeting di Rimini

RIMINI – Investimenti in infrastrutture, digitalizzazione e sostenibilità. Il Gruppo FS Italiane sostiene lo sviluppo dell’economia e del settore turistico italiano generando – nei prossimi 10 anni – crescita, lavoro e reddito per consentire alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e più competitivo, migliore nei servizi per cittadini e turisti.

“E’ importante tornare a quei valori fondamentali che sono la centralità della persona e, come aziende, non solo pensare alla massimizzazione del profitto ma puntare a generare valore condiviso soprattutto nelle aree dove ce n’è più bisogno”, ha dichiarato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli in corso a Rimini.

“La crisi generata dal coronavirus è un acceleratore per mettere in piedi quei cambiamenti di discontinuità che finora non ci sono stati”, ha proseguito Battisti. “C’è poi anche il tema della formazione – ha aggiunto l’AD di FS Italiane – perché formare verso nuove professioni è un modo per affrontare in maniera innovativa questa crisi”.

“Per contribuire a generare valore prevediamo un piano di investimenti in nuove infrastrutture sia fisiche che digitali in piena coerenza con gli indirizzi europei del Green New Deal e dell’agenda digitale. Abbiamo destinato 12 miliardi di euro per l’acquisto di 2.000 nuovi mezzi di trasporto fra treni e bus ecologicamente sostenibili e 4 miliardi per la digitalizzazione per migliorare la relazione con il cliente finale e recuperare il gap tecnologico”, ha sottolineato Battisti.

“Le nuove infrastrutture garantiranno lo sviluppo sostenibile a quelli che sono oggi i ‘millennials’ per consegnargli un Paese più competitivo nel contesto globale. Sarà fondamentale ripensare all’offerta dell’esperienza di viaggio, mettendo al centro le persone e la sicurezza sanitaria, rivedendo il modello sui traffici business e leisure, riscoprendo anche forme di turismo lento attraverso i treni notte e i treni storici, e ridistribuendo i flussi turistici”.

“Infine – ha concluso Battisti – nel trasporto pubblico locale bisogna puntare alla completa mobilità elettrica, mentre nel trasporto delle merci sarà fondamentale accorciare la filiera degli approvvigionamenti. Molto importante sarà poi integrare le piattaforme sulla mobilità”.