Contributi dal Mic per il Palazzo del Pio Legato di Vejano, Pasquali: “Grande soddisfazione”

VEJANO (Viterbo)- “Una ottima ed auspicata notizia per Vejano: il ministero della Cultura ha assegnato 121.540 euro, che serviranno ad aumentare i 600 mila euro, già ottenuti dall’amministrazione comunale, per il restauro del Palazzo del Pio Legato, Vecchia Scuola. Ringraziamo innanzitutto il governo Meloni, ed in particolare il nostro rappresentante, l’onorevole Mauro Rotelli, per l’attenzione e l”impegno che sempre mette per la nostra amata terra di Tuscia. Abbiamo constatato una grande vicinanza da parte delle istituzioni superiori: lavorare in sinergia con gli Enti preposti, in particolare con i referenti della Soprintendenza, sta rendendo possibili i nostri progetti.
Con l’inizio dei lavori, previsto per i primi mesi del nuovo anno, Vejano si prepara a vivere una nuova rinascita: il restauro del Palazzo del Pio Legato rappresenta infatti una grande opportunità per valorizzare un pezzo importante della storia e dell’identità della città, restituendo alla comunità un luogo simbolo e un nuovo spazio di aggregazione. Siamo grati a chi ci consente di poter lavorare per un costante miglioramento del paese di Vejano e ribadiamo l’impegno dell’amministrazione per continuare su questa strada”.
Il sindaco di Vejano
Teresa Pasquali




Beni culturali, Rotelli (FdI): “Dal MIC quasi 4 milioni di euro per la Tuscia”

VITERBO – “Accolgo con grande soddisfazione l’adozione, da parte del ministero della Cultura, del Piano triennale per i lavori pubblici 2025-2027 per oltre 178 milioni di euro, di cui 3.883.810 per la Tuscia”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati. “La misura rappresenta un sostegno concreto alle realtà locali, che costituiscono la vera e propria ossatura della filiera culturale italiana”, spiega l’onorevole Rotelli. “Esprimo particolare apprezzamento per gli stanziamenti destinati alla città di Viterbo, per un importo totale di 2.224.340; e alla Tuscia, per complessivi 1.659.470”. Per Viterbo, in particolare, le risorse saranno così ripartite: 68.897,79 per l’eliminazione della barriere architettoniche nella sede dell’Archivio di Stato; 145mila euro per il completamento dei lavori di restauro e consolidamento del tempietto di Santa Maria della Peste; 130mila euro per il restauro dei dipinti murali della chiesa di San Lazzaro (cimitero); 1.580.443,32 euro per il restauro dei dipinti murali e stucchi delle cappelle della chiesa di Santa Maria delle Fortezze; 300mila euro per il recupero, la conservazione e la fruizione della tomba degli Arptha a Ferento. Per quanto riguarda la provincia, i fondi saranno così distribuiti: 200mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde a Tarquinia (necropoli di Monterozzi) e Civita; Bolsena (Poggio Moscini, Porta Capite e Gran Carro); Tuscania (necropoli di Madonna dell’Olivo); Orte (area archeologica di Seripola); ed altre aree demaniali ricadenti nella provincia di Viterbo e appartenenti alla Soprintendenza. Ulteriori 9.400 euro sono destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di depurazione delle acque nei territori di Viterbo, Tuscania, Bolsena e Capena; mentre per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici e sicurezza, il contributo ammonta a 131.200 mila euro per i Comuni di Viterbo, Bolsena, Civitella D’Agliano, Oriolo Romano, Tarquinia, Capena, Cerveteri e Santa Marinella. Agli stessi comuni, ulteriori 49.200mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termo-idraulici e condizionamento siti esterni della Soprintendenza. Contributi per 25.800 euro per intervento urgente di messa in sicurezza di alcune coperture per il palazzo Orsini si Bomarzo; e altrettanti per la messa in sicurezza degli affreschi presenti nella chiesa di Santa Maria intus civitatem, ad Ischia di Castro. Al palazzo ex Pio Legato di Vejano vanno 121.540 euro per il completamento, il restauro e l’allestimento del centro visita (intervento complementare al Pnrr); 100mila euro per la messa in sicurezza e il restauro delle Mura castellane di Tuscania; 372.330 euro per il restauro del pavimento cosmatesco del Duomo di Civita Castellana; 400mila euro per l’adeguamento impiantistico, adeguamento per fruizione per disabili, realizzazione punto informativo, rilievo 3D, realtà aumentata, restauro e scavo archeologico subacqueo, messa in sicurezza dell’area archeologica del Gran Carro, a Bolsena; 150mila euro per interventi di messa in sicurezza relitto in località Le Murelle, a Montalto Di Castro; 100mila euro per la manutenzione ordinaria e l’adeguamento impiantistico dell’anfiteatro romano di Sutri. “Ringrazio il ministro Alessandro Giuli per l’attenzione dimostrata, ancora una volta, nei confronti del nostro territorio”, conclude Rotelli.




Musei, Mic: “Le tre belle” di Jacob Ferdinand Voet dal Castello di Racconigi a Palazzo Altieri a Oriolo Romano

Con “100 opere tornano a casa” i capolavori dell’arte dello Stato escono dai depositi e tornano nei luoghi di provenienza.

ORIOLO ROMANO (Viterbo) –  I ritratti “Le tre belle” del pittore Jacob Ferdinand Voet e bottega, provenienti dal Castello di Racconigi, sono arrivati oggi a Palazzo Altieri a Oriolo Romano. Le opere sono state accolte, al loro arrivo, da Federica Zalabra, direttrice di Palazzo Altieri e da Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo Romano.

La presenza, invece, dei ritratti a Racconigi si lega alla predilezione del principe Umberto di Savoia per l’iconografia dinastica, che lo porta a radunare proprio in questo Castello un nucleo vastissimo di ritrattistica.

Interverranno: Stefano Petrocchi, Direttore Regionale Musei Lazio,  Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo Romano (VT), Federica Zalabra, Direttrice di Palazzo Altieri  (VT).  Con “100 opere tornano a casa” i capolavori dell’arte dello Stato escono dai depositi e tornano nei luoghi di provenienza

I ritratti “Le tre belle” del pittore Jacob Ferdinand Voet e bottega, provenienti dal Castello di Racconigi, sono arrivati oggi a Palazzo Altieri a Oriolo Romano. Le opere sono state accolte, al loro arrivo, da Federica Zalabra, direttrice di Palazzo Altieri e da Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo Romano.

Palazzo Altieri a Oriolo Romano custodisce parte della “Galleria delle Belle” commissionata a Voet e alla sua bottega alla fine del ‘600, dal principe Altieri. La serie era composta originariamente da 16 ritratti, venne poi smembrata per questioni ereditarie in epoca moderna. Una parte rimase a Palazzo Altieri e passò allo Stato italiano nel 1970, e una parte rimase agli eredi. Alcuni ritratti vennero trafugati negli anni ’90 del secolo scorso. Tra di essi il ritratto della moglie del primo principe Gaspare Altieri, Laura Caterina Altieri, nipote di papa Clemente X e conosciuta per la sua gentilezza e bellezza. Il prestito da Racconigi permette a uno dei ritratti esistenti della principessa di “tornare a casa” e ai visitatori di poter ammirare il volto della donna che si prodigò molto per il Palazzo e il Borgo. I dipinti delle altre nobildonne, delle quali non si conosce il nome, andranno a colmare il vuoto lasciato sulle pareti di Palazzo Altieri ed entreranno nel progetto ideato dal direttore del museo Federica Zalabra che ha visto, negli ultimi due anni, il completo restauro delle Belle, e vedrà anche per le opere di Racconigi un intervento di studio, indagine e restauro, grazie alla collaborazione con l’Istituto Centrale del Restauro.

La presenza, invece, dei ritratti a Racconigi si lega alla predilezione del principe Umberto di Savoia per l’iconografia dinastica, che lo porta a radunare proprio in questo Castello un nucleo vastissimo di ritrattistica.

L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” lanciato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei del territorio.

La conferenza stampa di presentazione dell’opera si terrà nella Sala Avi a Oriolo Romano (VT) il 5 febbraio alle ore 11.

Interverranno:

Stefano Petrocchi, Direttore Regionale Musei Lazio

Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo Romano (VT)

Federica Zalabra, Direttrice di Palazzo Altieri