Al Museo Crocetti di Roma l’artigianato si incontra con l’arte

ROMA – L’Artigianato si Incontra con l’Arte alle 17.00 di venerdì 11 aprile 2025, presso la Fondazione Venanzo Crocetti in via Cassia 492 dove vedrà la Luce la prima esposizione del COLLETTIVO ARTISTICO dei MAESTRI ARTIGIANI, in dialogo con le celebri opere dello scultore contemporaneo erede di Arturo Martini.

L’Esposizione, con il Patrocinio del Municipio XV e sponsorizzata da Confartigianato di Roma Città Metropolitana, si presenta come un curioso gioco di Riflessi: la nascita dell’espressività artistica di Venanzo Crocetti avviene negli anni ’20 del Novecento a contatto con il mondo dei Maestri Artigiani di Giulianova ed è questo aspetto che lega oggi, in un ideale fil rouge, i protagonisti in mostra al luogo che la ospita, la Fondazione Museo dello scultore.

L’esposizione, presentata da Rita di Sano, propone dunque al pubblico l’incontro con un primo ventaglio di Maestri Artigiani provenienti da scuole diverse, con percorsi professionali eterogenei, ma accomunati tutti da una stessa importante matrice: L’ARTE È MESTIERE, è alta professionalità tecnica che giunge per tensione naturale verso la sperimentazione e l’innovazione, ma parte dall’esperienza e dal saper fare della tradizione artigianale.

Ogni opera esposta trasmette la Trasparenza di questa genesi e conduce ad una importante Riflessione: in un’epoca frammentata dalla divisione del lavoro, il Collettivo Artistico Maestri Artigiani ricorda che l’opera d’arte è un linguaggio molto complesso e multi millenario. L’arte nasce dal calcolo di un’intelligenza non artificiale, ma collettiva e immersa nella quotidianità, messa in moto dall’esperienza manuale, tattile, olfattiva, che sa interpretare il gusto sociale e, poiché ne fa parte, sa intuirne i sogni futuri.

Soft Opening Dall’11 Aprile
Inaugurazione Martedì 15 Aprile, Ore 17.00

La mostra rimarrà aperta fino al 24 aprile 2025 con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 e sabato dalle 11.00 alle 19.00.
Info: Fondazione Crocetti 06 33711468




Il Museo Crocetti presenta la personale dell’artista Susanna Moroli | La natura emancipata, a cura di Gemma Gulisano

Venerdì 24 maggio 2024 il Museo Crocetti presenta la personale dell’artista Susanna Moroli | La natura emancipata, a cura di Gemma Gulisano.

La mostra riunisce una selezione di lavori, eseguiti dall’artista tra il 2019 e il 2024, in un percorso antologico che guiderà il pubblicò attraverso l’indagine pittorica dell’artista.

«La ricerca di Moroli accarezza la poesia della natura che la ispira, ma insiste sulla pratica, quella pittorica per l’appunto. Il suo è un esercizio di fuga da una figurazione sulla quale non vuole adagiarsi. Evade dalla rappresentazione per conquistare l’essenza delle cose che popolano i suoi dipinti, attraverso emancipati sedimenti di colore.
[…] La pittura concepita dall’artista è, in definitiva, un processo di affrancamento dalle strutture visive. Il processo, dunque, e non l’esito. Un percorso mentale accompagnato e che, a sua volta, guida il gesto.
Interrogandosi sulla pratica pittorica, Moroli, probabilmente, si interroga sulla capacità dell’individuo di spingersi oltre la zona di agio.»

Circa trenta opere in mostra, che differiscono per dimensioni, tecniche e supporti, sono riunite per serie tematiche e costruiscono un racconto eterogeneo del percorso artistico che ha condotto la pittura di Susanna Moroli a svincolarsi dalla rappresentazione. La natura che ha ispirato questi lavori e dalla quale la mostra prende il titolo, è complice del tentativo dell’artista di emanciparsi dalla rappresentazione pittorica.
«Moroli definisce l’albero quale principio da cui ha origine il congedo rappresentativo. Nei recenti lavori, come Roots (2024), elabora una sineddoche, una parte per riferirsi al tutto, per poi spingersi alla dissoluzione dell’oggetto e, a tratti, ritornare alla sua descrizione.
In Papel#4 (2019) la decostruzione del reale è decisa ma la pennellata è controllata, modulata. Perde ogni inibizione in Flowers#2 (2022), qui il colore macchia con agilità la tela e abbandona il riferimento sensibile.»

Museo Crocetti
Via Cassia 492 – Roma
durata: 24 maggio – 6 giugno 2024
Orari di apertura: dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
Sabato: orario continuato dalle 11:00 alle 19:00
Domenica: chiuso
Tel 06-33711468 – Email info@fondazionecrocetti.it

 




Al Museo Crocetti verrà inaugurata la mostra antologica dell’artista Tanino Infantino

Sabato 16 marzo alle ore 17.30, presso le sale del Museo Crocetti, verrà inaugurata la mostra antologica dell’artista Tanino Infantino, presentata da Cinzia Cotellessa e dal critico d’arte Piero Zanetov, che ne ha curato il catalogo insieme a Silvio Versace.
L’ esposizione, a ingresso libero, rimarrà aperta al pubblico fino al 25 marzo 2024 dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 15 alle 19; mentre il sabato l’orario proseguirà ininterrottamente dalle ore 11 fino alle ore 19.
Attraverso un affascinante percorso espositivo si snoda la produzione artistica realizzata negli ultimi cinque anni da questo artista siciliano poliedrico, appartato e del tutto libero da facili influenze stilistiche.
Tanino presenta ventidue composizioni pittoriche forti ed emozionanti insieme a dieci intense sculture in legno d’ulivo intagliato.
Lavorando come in una specie di inquieta e solitaria “scatola magica”, egli modula i segmenti della propria memoria assorto in un ritmo fatto di silenzi e di lunghi spazi meditativi.
L’intento è quello di coinvolgere lo sguardo dell’osservatore nella ricerca di un comune universo poetico.
Tutto questo grazie al sapiente uso timbrico dei colori ed alla maestria con cui tratta poeticamente la sua materia preferita: ossia il fragile legno di ulivo raccolto nel corso delle sue passeggiate.
Si viene così attirati in una specie di sogno in cui appaiono, di volta in volta, personaggi esoterici che, tra segni simbolici tratti dalla Cabala e forme archetipiche, colloquiano tra loro in una lingua misteriosa, tutti avvolti da una specie di densità psichica.
Una ricerca dunque, una lunga esplorazione personale sul tema dell’esistenza umana espressa, in qualche modo, anche nell’ironico titolo della mostra, che riprende un famoso brano musicale pucciniano.
Perché la “celia” (ossia il gioco o lo scherzo) nasce per l’artista nel momento in cui la sua opera, ormai finita, si consegna all’arcipelago incontrollabile delle altrui percezioni ed interpretazioni.
Essa non gli appartiene più, ma scorre emotivamente, come in un fiume, verso “l’altro”, in una specie di scambio che, per Tanino, assume l’aspetto di un gioco di fanciullo in cui egli si perde, appunto, ma solo per “non morire”. Ossia per il desiderio assoluto e insopprimibile di resistere e di non cedere ad un mondo sbagliato e indifferente, chiuso nella distratta esperienza del vivere quotidiano in cui, molto spesso, prevale il “brutto”, sia estetico che etico.
Un mondo che Tanino vorrebbe trasformare, attraverso la poesia e l’arte, guidato da una commovente e lucida speranza di esistere.




Al Museo Crocetti di Roma la mostra “Moda & Costume nelle Arti Visive”

ROMA – Nella mostra, patrocinata dall’Ambasciata di Georgia presso la Santa Sede tenuta nel Museo Crocetti potete scoprire due progetti di opere pittoriche su carta e tela ispirate al mondo della moda e al costume di due artisti diplomati presso l’Accademia di Belle arti di Roma da oltre tre lustri.
Idealmente, questa esposizione si è ispirata per essere allestita all’interno di un Fashion pop up store, per raccontare l’unione tra il mondo dell’arte e quella del fashion.
Tale rapporto di unione, come documenta la storia della Moda, si sviluppa già durante il Modernismo dall’Art Nouveau, nelle Avanguardie agli anni Quaranta, Cinquanta fino a raggiungere la massima espansione negli anni Sessanta in poi.
La mostra resterà aperta per sei giorni all’interno della sala polifunzionale del Museo di Arte Contemporanea dedicato alle opere dello scultore Italiano Venanzo Crocetti noto scultore, famoso anche per la realizzazione della Porta dei Sacramenti nella
Basilica di San Pietro.

Emanuela Di Filippo espone una selezione delle sue opere (oltre 200 illustrazioni) eseguite tra il 2014 e il 2023 durante la sua residenza tra Londra, Bristol e Roma: disegni di figure acefale dagli esili tratti e colli slanciati, ispirate alla storia della moda a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta ed in particolare per l’iconico Brand Britannico Biba.
Le opere, di varie dimensioni, sono realizzate su carta e tela, in tecnica mista, con campiture vivaci dai colori caldi e freddi, con il fondo rappresentato da una superficie colorata.
Attualmente la sua indagine continua a guardare la storia della moda in relazione all’arte, interpretando e schizzando su carta abiti, accessori di Brand Italiani e internazionali inseriti nella piramide della moda. Ci sarà anche una breve presentazione di una vasta gamma di corsi di Fashion Culture, The language of Fashion e The language of Italian Art che Emanuela offre individualmente durante tutto l’anno.

L’artista Georgiano, Irakli Mekvabishvili in arte Mekira si ispira alle immagini scenografiche: Senza tempo, poetiche, classiche e vernacolari, tutti questi elementi visivamente incapsulati nella sua serie di lavori nati dieci anni fa che si evolvono fino ad oggi. Un termine appropriato per queste opere sarebbe “Collage Paintings” poiché il collage è una parte importante nel processo della creazione dell’artista. Il progetto nasce dall’idea di ricreare ambienti, scene e personaggi immaginari, enigmatici e surreali. Queste opere attestano la continua ispirazione dell’artista dai testi, il fascino per il teatro, il cinema, la fotografia e Moda.

Mostra: Moda & Costume nelle Arti Visive
Inaugurazione: 13 Gennaio ore 12
Luogo: Museo Crocetti – Via Cassia 492, Roma
Durata mostra: dal 13 al 18 Gennaio 2024
Orari di apertura del Museo: da lunedì a venerdì 11-13 e 15-19,
sabato 11-19, domenica chiuso




Il 1° aprile inaugurazione della mostra personale di Cinzia Pellin al museo Crocetti

Si inaugura il 1° aprile 2023 dalle ore 18:00 al Museo Crocetti la mostra personale di Cinzia Pellin dal titolo “La vita delle donne”, a cura di Alberto Dambruoso.

In mostra saranno presentate quindici tele facenti parti dell’ultimo progetto pittorico sviluppato dall’artista nell’ultimo anno di attività. Protagoniste assolute di questo nuovo progetto pittorico ed espositivo sono le donne.
Pellin ha dedicato ben quindici tele al singolo ritratto, in alcuni casi doppio e triplo, di donne che, riportando le sue stesse parole: “hanno deciso di farcela, donne che hanno fatto della loro realizzazione un mantra, che hanno scelto di coltivare le loro passioni, i propri talenti e di svilupparli nel lavoro. Donne che, al di là degli stereotipi nei quali sono state incatenate per troppo tempo, hanno deciso di realizzare se stesse e hanno scelto di vivere al 100 %”.

In tutti questi dipinti si evidenzia la straordinaria capacità dell’artista di restituire all’osservatore la forza psicologica di ciascuna persona ritratta. Di fatto, di ogni donna ritratta, Pellin è stata in grado di dipingere non solo la sua figura ma cosa ancor più importante, la sua anima.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con il testo del curatore oltre alle immagini delle opere.

Dopo la presentazione a cura di Alberto Dambuoso è prevista la proiezione del documentario girato nello studio dell’artista dal regista Michelangelo Pepe delle performance di alcune delle donne ritratte nelle tele. Seguirà una degustazione di vini di Casale del Giglio, uno degli sponsor dell’evento.

INFO
La mostra rimarrà visitabile dal 1° al 13 aprile con i seguenti orari:
da lunedì a venerdì: 11-13 e 15-19 / sabato 11-19
lunedì 10 aprile il museo sarà chiuso

“Questa mostra restituisce in modo chiaro la grande qualità dell’ultima ricerca di Cinzia Pellin, un’artista che ha dedicato tutta la sua vita alla pittura con la stessa passione, forza e determinazione delle donne da lei rappresentate.”
Alberto Dambruoso

L’ARTISTA.
L’artista Cinzia Pellin nasce il 19 luglio 1973 a Velletri, antichissima città dei Volsci situata nella provincia di Roma. Dopo il Liceo Artistico, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi al corso di scenografia con il Prof. Vendittelli, ottenendo il massimo dei voti. Ha lavorato per 10 anni in esclusiva per la Vecchiato Art Galleries di Padova. In Olanda ha collaborato con la Van Loon Galleries a Vught dove ha tenuto una sua personale, mentre in Belgio e nei Paesi Bassi ha lavorato per la Cafmeyer Gallery, in Inghilterra Cinzia Pellin è rappresentata dalla Different Gallery ed ha esposto insieme al maestro Berlingeri alla Moorehouse di Londra. Nel 2017 le sue opere sono state esposte alla Villa Reale di Monza in un importante mostra Antologica dal titolo “The Women Beauty”, l’evento è stato promosso dalla Caloni Transport s.r.l. di cui l’artista è stata testimonial. Nel 2018 a Venezia Lido, in occasione del Festival del Cinema di Venezia ha tenuto una sua Personale alla Manni Art Gallery dal titolo “Omaggio al cinema di Cinzia Pellin”, nel settembre del 2020 ha presentato un suo importante progetto pittorico dal titolo “Le Tentazioni” al Galata Museo del Mare di Genova, l’evento è stato curato da Luciano Caprile. Hanno scritto di lei: Alberto Dambruoso, Stefano Zecchi, Luciano Caprile, Lorella Pagnucco Salvemini, Francesca Barbi Marinetti, Nicola Galvan, Alain Chivilò.
www.cinziapellin.it




Roma, al Museo Crocetti il progetto espositivo “Energia Creativa III”

ROMA – Energia Creativa III è il nuovo capitolo di un progetto espositivo che continua ad offrire al pubblico il dialogo tra la mente e le mani di artisti selezionati, interpellati stavolta sulle Angolazioni dell’umana fragilità.
Come in un grande ricettacolo di impressioni, tecniche espressive e percorsi intellettuali diversi, le opere si parlano e lasciano parlare la vita, la sua ombra, le sue promesse. ABART coinvolgerà colori, materiali e tecniche miste con le scenografie scultoree di Giorgio BALDONI, la cui radicalità sarà apprezzabile anche singolarmente; Daniela ACCIARRI unirà la lavorazione dei metalli al simbolismo archetipico degli oceani; Francesco BUSCAINI utilizzerà la monumentalità classica per comunicare una precarietà tutta contemporanea; Angelo DE MAIO, con le sue donne d’oggi, racconterà una bellezza quasi delusa dalla sua autocompiacenza; Michele NAVE con gusto onirico e orientale ci inizierà ad una stratificata meditazione visiva; Antonella SPINELLI scomporrà il figurativo recuperandone le sembianze femminili e i suoi movimenti nel tempo; infine Fabio ZEPPA, che accenderà le sue sculture di luce per interrogativi cosmici e primordiali.
Solo alcuni accenni per introdurre i fruitori ad una mostra collettiva che può ricapitolare in sé gli itinerari e le ispirazioni di tante esistenze, richiamando quel costante entusiasmo artistico che coinvolse il maestro Crocetti sino alla fine.

Organizzazione e curatela CONTEMPORARY AGENCY SRL
Testi critici e presentazione Alessandro Nicoletti

Inaugurazione Mercoledì 11 gennaio – ore 18:30

Info:
Orari di apertura: Lunedì_Venerdì 11-13/15-19 _ Sabato 11-19
Tel_ 06.33711468
Web site_ www.museocrocetti.it
E-mail_ info@fondazionecrocetti.it
Facebook_ museo.crocetti




“Terra”, dal 14 gennaio la mostra fotografia al Museo Crocetti

ROMA – Luoghi vicini, lontani, amati, calpestati, rispettati, violentati emergono nei nostri pensieri. Albe, tramonti, nebbie, paesaggi mostrano la perfezione estetica del miracolo che si chiama “Terra”.
Siamo entrati a piccoli passi in questo universo usando ed abusando di ogni elemento, di ogni cellula lasciando impronte indelebili ed irreversibili.
Nascono le immagini, documenti di storie vissute con umiltà ed amore consapevoli della grandezza del nostro pianeta. Raccontare l’ambiente, la trasformazione, la profanazione dei luoghi in cui si vive, descrivere come l’uomo ha calpestato e violato se stesso è la nostra sfida. Riuscire ad esprimere le nostre sensazioni fotografiche è il percorso che abbiamo intrapreso per ritrovare la bellezza della superficie terrestre. La terra si ribella alle nostre azioni e manifesta la sua potenza con terremoti, uragani, inondazioni e pandemie che sconvolgono le nostre vite. Con rispetto ed umiltà scorrono le immagini attraverso i nostri occhi, prendono forma dal nostro passato, abbiamo cercato nel tessuto profondo di piccole cose di fissare, con l’aiuto di luci ed ombre, attimi di riflessione espressi in ammirazione, stupore, ribellione o denuncia con lo scopo di accendere l’attenzione sulla Terra “GEA”, madre generatrice di ogni forma di vita compresa la nostra.
IL FOTOCLUB LUCIS IMAGO e l’ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA FRASCAROLO presentano il racconto “terra” visto dagli scatti di venti fotografi.




“Carlo Cattaneo e i suoi amici artisti”, la mostra al Museo Crocetti di Roma

ROMA – Sabato 10 ottobre alle ore 18 sarà inaugurata nella sala espositiva del Museo Crocetti la mostra Carlo Cattaneo e i suoi amici artisti curata da Franco Durelli.
Il filo conduttore della mostra è l’amicizia di Cattaneo e i suoi colleghi Ennio Calabria, Giannetto Fieschi, Franco Durelli, Carlo Levi, Pino Reggiani, Alberto Sughi, Renzo Vespignani, con i quali, sin dal suo arrivo a Roma, ha stabilito un solido rapporto di amicizia supportato dalla comune passione per l’arte e la medesima sensibilità verso tematiche di impegno sociale.
Anche in passato hanno esposto assieme in varie manifestazioni artistiche ed ora, a distanza di anni, si incontrano nuovamente  in questa mostra che intende evidenziare ed esaltare le visioni e le affinità creative delle figurazioni di Cattaneo con quelle dei suoi compagni di viaggio.
Le grafiche esposte sono parte della collezione di Franco Durelli.

Opening: sabato 10 ottobre 2020 ore 18.00
MUSEO CROCETTI
Via Cassia, 492 – Roma
Ingresso gratuito

Apertura al pubblico dal 12 al 22 ottobre 2020
Orari mostra: dal lunedì al venerdì 11.00 | 13.00 – 15.00 | 19.00
sabato 11.00 | 19.00