A Roma la presentazione del volume Louise Bourgeois e Carol Rama di Carolina Sprovieri

ROMA – In occasione della mostra Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria (fino al 15 settembre 2024 alla Galleria Borghese), mercoledì 17 luglio 2024, alle ore 17.30, si terrà nella Sala Conferenze al secondo piano di Palazzo Barberini la presentazione del volume Louise Bourgeois e Carol Rama di Carolina Sprovieri (Electa, 2024).

Andrea Cortellessa, professore di letteratura italiana contemporanea, sarà in dialogo con l’autrice del volume Carolina Sprovieri.

È questo il quarto di sei dialoghi e incontri di un programma di appuntamenti dedicato alla figura di Bourgeois ideato e realizzato da Electa, promosso dalla Galleria Borghese, in collaborazione con le istituzioni che accolgono gli incontri – l’Accademia di Francia a Villa Medici, le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Fondazione MAXXI e la Casa del Cinema.

Un programma che si inserisce nel progetto Esistere come Donna, ideato e realizzato da Electa in collaborazione con Fondamenta Fondazione per le arti e la cultura.

Con Esistere come donna Electa celebra, con prestigiosi partner istituzionali, attraverso dialoghi e lezioni una serie di donne, artiste, battaglie, professionalità e archetipi femminili rivoluzionari dall’antichità al contemporaneo, riusciti a proiettare in tutto il mondo la dimensione avveniristica della propria creatività. Esistere come donna vuole essere una chiamata collettiva per ri-pensare e rilegare generazioni, memorie ed esperienze straordinarie sotto il segno di nuove premesse e nuove forme di condivisione.

SCHEDA DEL VOLUME: Celebrata in più occasioni espositive, dalla mostra Un duo en solo. Carol Rama & Louise Bourgeois, al Cabinet cantonal delle stampe del Museo Jenisch di Vevey nel 2000, alle più recenti Bricoleuses: The Art of Louise Bourgeois & Carol Rama alla galleria Fergus McCaffrey di New York e nella collettiva Lacan l’exposition. Quand l’artiste précède la psychanalyse del Centre Pompidou di Metz; quella tra Louise Bourgeois e Carol Rama è una sorellanza longeva, quanto lo sono le loro straordinarie carriere. Il saggio edito da Electa nella collana “Pesci Rossi” propone una lettura critica degli itinerari di ricerca di queste due artiste scegliendo il corpo femminile come fil rouge. Considerando tre principali ambiti cronologici, gli anni Quaranta, il decennio dei Sessanta e gli anni Novanta, l’autrice restituisce il ruolo di Bourgeois e Rama nel rinnovamento dei linguaggi nonché la capacità di essere state protagoniste, in qualità di artiste e donne, delle vicende dell’arte contemporanea internazionale.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

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Le mostre aperte a Palazzo Barberini a Roma

ROMA – A Palazzo Barberini le mostre aperte: Lo sguardo di Dante – The Mimetic Observer.  Fotografie di Carlotta Valente in collaborazione con Joaquin Paredes.
Mostra a cura di Alessandro Coco e Peter Lang con il coordinamento di Giorgio Di Noto
Palazzo Barberini, sala n. 9 del piano terra (biglietto compreso nel titolo di accesso alle Gallerie)
Apertura al pubblico: 15 novembre 2023 – 29 febbraio 2024

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 15 novembre 2023 al 29 febbraio 2024 a Palazzo Barberini la mostra Lo sguardo di Dante – The Mimetic Observer a cura di Alessandro Coco e Peter Lang con il coordinamento di Giorgio Di Noto, organizzata dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura. In mostra le 27 opere fotografiche realizzate da Carlotta Valente, con la collaborazione di Joaquin Paredes, sul tema della luce e dell’immaginario dantesco nella Divina Commedia e organizzate in tre serie di nove immagini che riprendono le cantiche dantesche, a loro volta presentate secondo una diversa e precisa intensità di luce.

La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII
mostra a cura di Filippo Camerota e Marcello Fagiolo
Palazzo Barberini, Spazio mostre (bigliettazione a parte*)
Apertura al pubblico: 16 novembre 2023 – 11 febbraio 2024

Il Museo Galileo di Firenze presenta a Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, la mostra La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII, a cura di Filippo Camerota e Marcello Fagiolo, in occasione dei 400 anni dalla pubblicazione de Il Saggiatore, il trattato di Galileo Galilei edito a Roma nel 1623 che pose le fondamenta del metodo di ricerca sperimentale della scienza moderna. La mostra è ideata dal Museo Galileo in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, e si avvale del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario dell’elezione di Papa Urbano VIII. La mostra è prodotta dal Museo Galileo in partnership con Opera Laboratori. In mostra un centinaio di preziose opere originali, tra dipinti, disegni, incisioni e libri, concesse in prestito da prestigiose istituzioni italiane ed estere.

*BIGLIETTO: Intero: 7 euro | Ridotto: 3 euro (gruppi, scolastici e non, min. 15 persone; 6-18 anni; enti con i quali sono stati stipulati accordi) | Ingresso gratuito (minori di 6 anni; visitatori in possesso del biglietto di ingresso alle Gallerie Nazionali di Arte Antica; visitatori in possesso del biglietto di ingresso al Museo Galileo; insegnanti accompagnatori di gruppi scolastici; membri ICOM; guide turistiche e interpreti in servizio; giornalisti con tesserino dell’Ordine; portatori di handicap con accompagnatore). Per acquisto online: Vivaticket

Di natura e d’invenzione.

Paesaggi, Vedute e Capricci dai depositi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica

Focus espositivo a cura di Luigi Gallo con Paola Nicita e Yuri Primarosa

Palazzo Barberini – Sala Paesaggi (biglietto compreso nel titolo di accesso alle Gallerie)

Apertura al pubblico: 19 dicembre 2023 – 31 gennaio 2024

Esposti quattordici paesaggi che testimoniano il rinnovamento del genere fra XVII e XVIII secolo, provenienti in parte dai depositi, e in parte dal Museo Laboratorio delle Gallerie, la quadreria al secondo piano di Palazzo Barberini dove vengono conservate opere abitualmente destinate a progetti di ricerca e didattica per studiosi, specialisti e specializzandi in Storia dell’arte, e solo raramente accessibili al pubblico.

In mostra sono rappresentate diverse tipologie di paesaggio che spaziano dalle composizioni ideali alle vedute, dalle evocazioni campestri ai capricci con rovine antiche, opere, fra gli altri, di Pietro da Cortona, Jean-Honoré Fragonard, Jacob Philipp Hackert, Giovanni Paolo Pannini, Nicolas Poussin.

Galleria Corsini

ATTIVITÀ

Sabato 27 gennaio 2024

Ore 15.00: Corsini suona! gli studenti del Liceo Musicale Farnesina, partecipanti al progetto Apollo, Dafne e le stanze della Musica, a cura della professoressa Christina Nocchi, si esibiscono all’interno delle sale di Galleria Corsini con un repertorio di brani scelti appositamente per il luogo.

Liriche con canto, basso continuo e strumenti solisti, dalle opere di Stefano Landi, Marco Marazzoli, Luigi Rossi e Barbara Strozzi, accompagneranno la visita del pubblico in un’esperienza inconsueta di fruizione delle opere d’arte.




Roma, Gallerie nazionali di arte antica, il 7 gennaio ingresso gratuito

ROMA- Domenica 7 gennaio, ingresso gratuito alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini e Galleria Corsini, nei consueti orari 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00) in occasione di “Domenica al Museo”: l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

Palazzo Barberini

MOSTRE APERTE

Lo sguardo di Dante – The Mimetic Observer

Fotografie di Carlotta Valente in collaborazione con Joaquin Paredes
Mostra a cura di Alessandro Coco e Peter Lang con il coordinamento di Giorgio Di Noto
Palazzo Barberini, sala n. 9 del piano terra (biglietto compreso nel titolo di accesso alle Gallerie)

Domenica 7 gennaio 2024: ingresso gratuito (prima domenica del mese)

Apertura al pubblico: 15 novembre 2023 – 29 febbraio 2024

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 15 novembre 2023 al 29 febbraio 2024 a Palazzo Barberini la mostra Lo sguardo di Dante – The Mimetic Observer a cura di Alessandro Coco e Peter Lang con il coordinamento di Giorgio Di Noto, organizzata dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura. In mostra le 27 opere fotografiche realizzate da Carlotta Valente, con la collaborazione di Joaquin Paredes, sul tema della luce e dell’immaginario dantesco nella Divina Commedia e organizzate in tre serie di nove immagini che riprendono le cantiche dantesche, a loro volta presentate secondo una diversa e precisa intensità di luce.

La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII
mostra a cura di Filippo Camerota e Marcello Fagiolo
Palazzo Barberini, Spazio mostre (bigliettazione a parte*)

Domenica 7 gennaio 2024: ingresso gratuito (prima domenica del mese)

Apertura al pubblico: 16 novembre 2023 – 11 febbraio 2024

Il Museo Galileo di Firenze presenta a Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, la mostra La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII, a cura di Filippo Camerota e Marcello Fagiolo, in occasione dei 400 anni dalla pubblicazione de Il Saggiatore, il trattato di Galileo Galilei edito a Roma nel 1623 che pose le fondamenta del metodo di ricerca sperimentale della scienza moderna. La mostra è ideata dal Museo Galileo in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, e si avvale del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario dell’elezione di Papa Urbano VIII. La mostra è prodotta dal Museo Galileo in partnership con Opera Laboratori. In mostra un centinaio di preziose opere originali, tra dipinti, disegni, incisioni e libri, concesse in prestito da prestigiose istituzioni italiane ed estere.

*BIGLIETTO: Intero: 7 euro | Ridotto: 3 euro (gruppi, scolastici e non, min. 15 persone; 6-18 anni; enti con i quali sono stati stipulati accordi) | Ingresso gratuito (minori di 6 anni; visitatori in possesso del biglietto di ingresso alle Gallerie Nazionali di Arte Antica; visitatori in possesso del biglietto di ingresso al Museo Galileo; insegnanti accompagnatori di gruppi scolastici; membri ICOM; guide turistiche e interpreti in servizio; giornalisti con tesserino dell’Ordine; portatori di handicap con accompagnatore). Per acquisto online: Vivaticket

Di natura e d’invenzione.

Paesaggi, Vedute e Capricci dai depositi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica

Focus espositivo a cura di Luigi Gallo con Paola Nicita e Yuri Primarosa

Palazzo Barberini – Sala Paesaggi (biglietto compreso nel titolo di accesso alle Gallerie)

Domenica 7 gennaio: ingresso gratuito (prima domenica del mese)

Apertura al pubblico: 19 dicembre 2023 – 31 gennaio 2024

Esposti quattordici paesaggi che testimoniano il rinnovamento del genere fra XVII e XVIII secolo, provenienti in parte dai depositi, e in parte dal Museo Laboratorio delle Gallerie, la quadreria al secondo piano di Palazzo Barberini dove vengono conservate opere abitualmente destinate a progetti di ricerca e didattica per studiosi, specialisti e specializzandi in Storia dell’arte, e solo raramente accessibili al pubblico.

In mostra sono rappresentate diverse tipologie di paesaggio che spaziano dalle composizioni ideali alle vedute, dalle evocazioni campestri ai capricci con rovine antiche, opere, fra gli altri, di Pietro da Cortona, Jean-Honoré Fragonard, Jacob Philipp Hackert, Giovanni Paolo Pannini, Nicolas Poussin.

INFORMAZIONI:

www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it

SEDE: Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, Roma

ORARI: martedì – domenica, ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso alle ore 18.00.

GIORNI DI CHIUSURA: lunedì

GIORNATE A INGRESSO GRATUITO: Prima domenica del mese e 25 aprile, 2 giugno, 4 novembre. È consigliata la prenotazione.

BIGLIETTO BARBERINI CORSINI: Il biglietto è valido per 20 giorni dal momento della timbratura per un solo accesso in ciascuna delle sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini.

Intero 12 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni). Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell’Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero della cultura, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.

Servizio di prevendita biglietti per singoli (fino a 10 persone), per gruppi e per le scuole:
Tel: 06-39967500 o sul sito: https://ecm.coopculture.it/index.php?option=com_snapp&view=products&snappTemplate=template3&catalogid=10AAC50A-098B-DEAB-3C87-0186303B3392&lang=it

Per i gruppi: massimo 25 persone, guida inclusa. L’uso di sistemi radio e auricolari è obbligatorio. Il servizio prenotazione è attivo tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle ore 18.00

Per le attività didattiche dedicate per i gruppi: Tel: 06-39967450; e-mail: tour@coopculture.it
Il servizio prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 15.00. Non prenotabile online

Per le attività didattiche dedicate alle scuole: Tel: 848-082408; dall’estero: 06-39967200; e-mail: edu@coopculture.it
Il servizio prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Non prenotabile online




Roma, Palazzo Barberini: domani inaugurazione mostra “Lo sguardo di Dante”

ROMA – Domani, martedì 14 novembre 2023, ore 11.00, si terrà a Palazzo Barberini, una delle sedi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, l’anteprima stampa della mostra Lo sguardo di Dante Lo sguardo di Dante – The Mimetic Observer a cura di Alessandro Coco e Peter Lang con il coordinamento di Giorgio Di Noto, seconda tappa dell’esposizione organizzata dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura.

In mostra 27 opere fotografiche realizzate da Carlotta Valente, con la collaborazione di Joaquin Paredes, sul tema della luce e dell’immaginario dantesco nella Divina Commedia, organizzate in tre serie di nove immagini che riprendono le cantiche dantesche.

Avviato e realizzato grazie al contributo del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il progetto è frutto di una profonda analisi e riflessione che ha coinvolto diversi professionisti e studiosi oltre agli esperti di fotografia dell’ICCD.




Roma, Palazzo Barberini, gli appuntamenti con “Dietro le quinte”

Alle Gallerie Nazionali di Arte Antica torna ogni giovedì, fino al 21 dicembre 2023, DIETRO LE QUINTE, il programma di visite ai depositi e alle sale del secondo piano di Palazzo Barberini, solitamente non accessibili al pubblico.

DIETRO LE QUINTE offre ai visitatori la possibilità di scoprire nuovi spazi del Palazzo, un’occasione per capire come il museo si prende cura delle opere anche al di fuori del percorso espositivo, con approfondimenti sugli aspetti conservativi, di restauro e di gestione del patrimonio.

Ogni visita si struttura in due momenti: una parte è dedicata a indagare elementi specifici delle opere e della gestione dei depositi delle Gallerie che conservano circa 900 opere nel grande ambiente dove nel Seicento era ospitata la ricca biblioteca del cardinal Francesco Barberini.

La seconda parte della visita prevede l’accesso alla quadreria al secondo piano di Palazzo Barberini, dove vengono conservate opere che sono abitualmente oggetto di studio per studiosi e specialisti, nell’ambito di sale denominate abitualmente “Museo laboratorio”, solitamente non aperte al pubblico. I dipinti presentati nel percorso sono oggetto di studio e di ricerche nel corso delle lezioni da parte degli specializzandi in Storia dell’arte della Sapienza Università di Roma, sotto la supervisione di Paola Nicita, curatrice e responsabile del Museo Laboratorio e docente di Storia dell’arte moderna alla Scuola di Specializzazione e di Valter Curzi, già direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte alla Sapienza, Università di Roma, negli anni 2019-2023.

Il calendario delle visite

Giovedì 9 novembre 2023

Visita al deposito: Andrea De Marchi si concentra sul corpo dell’opera d’arte (tra deposito dipinti e deposito cornici).

 

Visita al “Museo laboratorio”: Elisabetta Guerriero illustra le vedute e paesaggi nella pittura del Settecento da Gaspar van Wittel a Jacob Philipp Hackert.

 

Giovedì 16 novembre 2023

Visita al deposito: Alessandro Cosma conduce i visitatori ad analizzare il retro delle opere che spesso conserva tracce materiali uniche. Saranno girati quindi materialmente una serie di dipinti per guardarli “da dietro” alla ricerca di indizi – bolli, iscrizioni, cartigli o addirittura altri dipinti… – capaci di raccontare storie e vicende dimenticate. Verrà scoperta così l’identità di una misteriosa dama raffigurata da Padovanino agli inizi del Seicento, come un’antica etichetta possa farci rintracciare un quadro negli inventari Barberini, oppure le vicende della Danza di Putti di Giulio Romano tra la Normandia e Parigi, ma anche cosa c’entra una cornice di Filippino Lippi con un quadro di Andrea Del Sarto, fino all’incredibile utilizzo che venne fatto nel Seicento di due preziose tavolette tedesche degli inizi del Cinquecento.

Visita al “Museo laboratorio”: Andrea Alicino accoglie i visitatori con un intervento dal titolo: “Pittori francesi a Roma nel Settecento: Boucher, Greuze, Fragonard e Robert nella collezione Duca di Cervinara” in particolare sui dipinti: Jean-Honoré Fragonard, Annette all’età di vent’anni, 1762 ca.; François Boucher, La piccola giardiniera, 1767; Jean-Baptiste Greuze, Testa di fanciulla, post 1755; Hubert Robert, L’imbarcadero o Veduta immaginaria del Pantheon, 1782.

Giovedì 23 novembre 2023

Visita al deposito: Giuliana Forti interviene sulla storia ed evoluzione dei depositi di Palazzo Barberini e sul’esperienza di registrar nella sistemazione dei depositi, con aneddoti inediti e curiosi.

Visita al “Museo laboratorio”: Michela Ulivi accoglie i visitatori con un intervento dal titolo: “La pittura del Settecento a Roma: dalla città al museo”.

Giovedì 30 novembre 2023

Visita al deposito: Maurizia Cicconi accompagna i visitatori alla scoperta dei cartoni preparatori degli arazzi seicenteschi della Fabbrica Barberini.

Visita al “Museo laboratorio”: Yuri Primarosa si concentra sulla lettura del dipinto: “San Giovanni Battista che beve al fonte”, copia da Ribera della prima metà sec. XVII proveniente dalla collezione Chigi.

Giovedì 7 dicembre 2023

Visita al deposito: Michele Di Monte con un intervento dal titolo “Eccentriche visioni. Il gusto dell’insolito nell’arte barocca” che si sofferma sulle due anamorfosi di Jean-François Niceron custodite nei depositi, la Scena Galante e il Ritratto di Luigi XIII, oltre che sul busto in marmo di François Duquesnoy che rappresenta Il nano del duca di Créqui (1633 – 1634 ca.)

Visita al “Museo laboratorio”: Sara Campestre si concentra sulla storia di alcuni dipinti e le loro provenienza, dalla raccolta Monte di Pietà alle nuove acquisizioni. Le opere prese in esame sono: Giovan Battista Crespi detto il Cerano (bottega), “Cristo e la Samaritana”, secondo decennio del XVII sec., Raccolta Monte di Pietà; Guercino (attribuito a), “Allegoria della Pittura e della Scultura”, 1637, collezione Torlonia (1892); Angelo Caroselli, “Riposo durante la fuga in Egitto”, 1635-1645 ca., acquisto collezione Chigi (1918); Giacinto Brandi, “Loth e le figlie”, 1655-1660, acquisto Balbino Giuliano,1953 (già Collezione Hercolani).

Giovedì 14 dicembre 2023

Visita al deposito: Maria Assunta Sorrentino accoglie i visitatori con un intervento dal titolo: “I depositi museali. L’altro volto delle collezioni. Un percorso tra storia, evoluzione, risorse e strategie”.

Visita al “Museo laboratorio”: Sergio Pileggi illustra i dipinti di vedute e paesaggi da Gaspar van Wittel a Jacob Philipp Hackert.

Giovedì 21 dicembre 2023

Visita al deposito: Cinzia Ammannato si concentra sulla lettura dei pannelli di Benedetto Luti, Davide suona l’arpa per calmare la pazzia di Saul o Davide punito da Dio con la pestilenza.

Visita al “Museo laboratorio”: Francesco Canto e Salvatore Vitale che si concentrano sul rapporto con l’antico nella pittura del Seicento e del Settecento: dalle presenze antiquarie nell’opera di Angelo Caroselli Riposo durante la fuga in Egitto, 1635-1645 ca. alla Veduta fantastica con il Tevere e una Porta, 1710-1719 ca. e Paesaggio fantastico con tempio e golfo, 1718 di Gaspare Vanvitelli al L’imbarcadero o Veduta immaginaria del Pantheon, 1782 di Hubert Robert.

 

La visita Dietro le quinte è inclusa nel biglietto di accesso al museo. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo gan-aar.servizieducativi@cultura.gov.it.
Appuntamento davanti alla biglietteria, durata un’ora e trenta. *Accessibilità: si fa presente che, per motivi legati alla particolare architettura degli ambienti, questa attività non è accessibile alle persone con mobilità ridotta.




Roma, Palazzo Barberini, giovedì 27 aprile, terzo appuntamento di “Dietro le quinte”

ROMA- Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano DIETRO LE QUINTE, un programma di visite ai depositi e alle sale del secondo piano di Palazzo Barberini, solitamente non accessibili al pubblico.

Ogni giovedì, dal 13 aprile al 25 maggio 2023, DIETRO LE QUINTE offre ai visitatori la possibilità di scoprire nuovi spazi del Palazzo, un’occasione per capire come il museo si prende cura delle opere anche al di fuori del percorso espositivo, con approfondimenti sugli aspetti conservativi, di restauro e di gestione del patrimonio.

Ogni visita si struttura in due momenti: una parte dedicata ad approfondire elementi specifici delle opere e della gestione dei depositi delle Gallerie, con focus sulle caratteristiche tecniche e di restauro, ma anche sull’originaria funzione degli ambienti in epoca seicentesca.

La seconda parte della visita prevede l’accesso alla quadreria al secondo piano di Palazzo Barberini, dove vengono conservate opere che sono abitualmente oggetto di studio per studiosi e specialisti, nell’ambito di sale destinate abitualmente a “Museo laboratorio” per accademie e scuole di specializzazione, ma non altrimenti aperte al grande pubblico. Tra queste, ad esempio, spiccano il busto in marmo di François Duquesnoy che rappresenta Il nano del duca di Créqui (1633 – 1634 ca.) e il grande dipinto L’Angelo custode (1656) di Pietro da Cortona.

Per il terzo appuntamento, giovedì 27 aprile, Chiara Merucci, responsabile del laboratorio di restauro delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, illustrerà alcune delle tecniche conservative e di prevenzione, con un focus sui dipinti sottoposti a restauro.

La visita ai depositi è inclusa nel biglietto di accesso al museo. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo gan-aar.servizieducativi@cultura.gov.it.
Appuntamento davanti alla biglietteria, durata 2 ore.

SEDE: Roma, Galleria Corsini, via della Lungara 10 – Roma
ORARI: martedì/domenica 10.00 – 19.00. La biglietteria chiude alle 18.00

GIORNI DI CHIUSURA: il lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio
APERTURE/CHIUSURE STRAORDINARIE: Le Gallerie Nazionali di Arte Antica rimarranno aperte lunedì 1° maggio, con chiusura posticipata a martedì 2 maggio 2023.
GIORNATE A INGRESSO GRATUITO: 25 aprile, 2 giugno, 4 novembre con obbligo di prenotazione

BIGLIETTO BARBERINI CORSINI:

Il biglietto è valido per 20 giorni dal momento della timbratura per un solo accesso in ciascuna delle sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini.

Dal 18 marzo 2023 in occasione della grande mostra L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini, ospitata nello spazio mostre e in varie parti del museo la tariffazione sarà: Intero 15 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni).

Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell’Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero della cultura, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.

Servizio di prevendita biglietti per singoli (fino a 10 persone), per gruppi e per le scuole:
Tel: 06-39967500 o sul sito: https://ecm.coopculture.it/index.php?option=com_snapp&view=products&snappTemplate=template3&catalogid=10AAC50A-098B-DEAB-3C87-0186303B3392&lang=it

Per i gruppi: massimo 25 persone, guida inclusa. L’uso di sistemi radio e auricolari è obbligatorio. Il servizio prenotazione è attivo tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle ore 18.00

Per le attività didattiche dedicate per i gruppi: Tel: 06-39967450; e-mail: tour@coopculture.it
Il servizio prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 15.00. Non prenotabile online

Per le attività didattiche dedicate alle scuole: Tel: 848-082408; dall’estero: 06-39967200; e-mail: edu@coopculture.it
Il servizio prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Non prenotabile online




Roma, 4 giorni all’apertura della mostra “L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini”

ROMA –

Stanno arrivando a Palazzo Barberini opere eccezionali.

Ad illustrare la passione dei Barberini per le feste:

Filippo Gagliardi, Filippo Lauri, Carosello nel cortile di Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia il 28 febbraio 1656 (1656), Roma, Museo di Roma

Andrea Sacchi, Filippo Gagliardi, Vincent Adriaenssen, detto Il Manciola, Giostra del Saracino a Piazza Navona del 25 febbraio 1634 (1634 circa), Roma, Museo di Roma

Andrea Sacchi, Filippo Gagliardi, Jean Miel, Ingresso di Urbano VIII alla chiesa del Gesù nel centenario della fondazione della Compagnia di Gesù (1642), Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica

Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini

Roma, via delle Quattro Fontane 13

Mancano pochi giorni all’apertura della mostra L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini, che le Gallerie Nazionali di Arte Antica dedicano in occasione del quattrocentesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Urbano VIII Barberini al pontificato più lungo e rappresentativo del XVII secolo (1623-1644).

Una serie di opere straordinarie illustrano l’impegno del Papa e soprattutto dell’ambizioso e spregiudicato cardinale Antonio nell’organizzazione di grandi feste con l’intento di fare di Roma lo sfondo di un più stupefacente spettacolo pubblico. Tutte le occasioni erano buone, sacre o profane, o le due cose insieme: la “Giostra del Saracino”, la commemorazione della fondazione dell’ordine di Sant’Ignazio, il Carosello per Cristina di Svezia.

Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona furono anche tra i principali protagonisti di questa mirabile stagione di feste e per il disegno degli apparati scenografici i Barberini si affidarono abitualmente ai loro artisti “di casa”, Andrea Sacchi, Andrea Camassei, Filippo Gagliardi, oltre ai due maestri già citati.

Di particolare interesse Carosello nel cortile di Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia il 28 febbraio 1656 di Filippo Gagliardi e Filippo Lauri, in arrivo dal Museo di Roma, che testimonia la grandiosità delll’organizzazione della giostra per accogliere la convertita ex sovrana, che impose sforzi straordinari, non solo economici, dal momento che quasi tremila persone accorsero per assistere alla «pompa e maestà di questa operazione» che invaghì la curiosità di tutta Roma.

INFORMAZIONI:

www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it

MOSTRA: L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini

CURATORI: Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori, Sebastian Schütze

SEDE: Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, Roma

APERTURA AL PUBBLICO: 18 marzo – 30 luglio 2023

ORARI: martedì – domenica, ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso alle ore 18.00.

GIORNI DI CHIUSURA: il lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio

BIGLIETTO BARBERINI CORSINI:

Il biglietto è valido per 20 giorni dal momento della timbratura per un solo accesso in ciascuna delle sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini.

Dal 18 marzo al 30 luglio 2023:

Intero 15 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni).

 




Roma, Palazzo Barberini, 8 giorni all’apertura della mostra “L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini”

ROMA – Mancano pochi giorni all’apertura della mostra L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini, che le Gallerie Nazionali di Arte Antica dedicano in occasione del quattrocentesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Urbano VIII Barberini al pontificato più lungo e rappresentativo del XVII secolo (1623-1644).

Tra i capolavori che arricchiranno il percorso narrativo della mostra nelle sale del museo, ieri, giovedì 9 marzo, è arrivato dal Museo del Louvre di Parigi il Busto del cardinale Richelieu (datato 1640-41), esempio di una delle commissioni che rientrano nel contesto delle relazioni diplomatiche tra l’Urbe e Parigi. Nel 1640 il cardinale Mazzarino, attraverso il suo agente a Roma, l’abate Elpidio Benedetti e l’ambasciatore francese presso la corte pontificia, il maresciallo d’Estrées, riuscì a persuadere Urbano VIII ad autorizzare il suo scultore Gian Lorenzo Bernini a eseguire il ritratto del cardinale, basandosi su un’effigie in pittura. Il busto del Louvre ritrae il grande mentre indossa lo zucchetto cardinalizio e la mozzetta su una camicia dall’ampio colletto, con il dettaglio naturalistico di un bottone che sfugge in parte dall’asola, marchio distintivo dei ritratti in marmo di Gian Lorenzo Bernini.

Dalla National Gallery di Londra arriva il Triplo ritratto del cardinale Richelieu (1642) opera di Philippe de Champaigne e bottega, a lungo considerato, erroneamente, come il dipinto usato da Gian Lorenzo Bernini come modello per il busto del Louvre. La tela rappresenta Richelieu nelle sue vesti consuete, con lo zucchetto, la mozzetta e l’ampio collare da cui pende la croce dell’ordine di Santo Spirito.

 




Le attività di Palazzo Barberini

Dall’8 ottobre hanno riaperto le Sale del Cinquecento con un nuovo allestimento, a cura di Flaminia Gennari Santori con Maurizia Cicconi e Michele Di Monte, che conclude i lavori di riqualificazione del piano nobile di Palazzo Barberini, secondo un impianto concettuale cominciato nel 2017 con il riallestimento dell’Ala Sud e continuato con le sale del Seicento nel 2019. 42 opere, appartenenti alle collezioni delle Gallerie Nazionali di Arte Antica a cui si aggiungono una serie di prestiti temporanei da collezioni pubbliche e private, sono disposte secondo una migliore visibilità che integra e coordina un ordine cronologico-geografico con momenti tematici e approfondimenti monografici. Uno degli intenti del nuovo allestimento è quello di valorizzare e raccontare la dimensione storica del palazzo, legata alla grande committenza della famiglia Barberini in un percorso cronologico scandito da focus geografici e tematici.

MOSTRE IN CORSO

Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta.
Violenza e seduzione nella pittura tra Cinquecento e Seicento

mostra a cura di Cristina Terzaghi
26 novembre 2021 – 27 marzo 2022

L’esposizione celebra i cinquant’anni dall’acquisizione da parte dello Stato Italiano e i settanta dalla riscoperta della celeberrima tela di Caravaggio Giuditta che decapita Oloferne, custodita a Palazzo Barberini. Accanto al capolavoro di Caravaggio sono esposte una serie di altre opere, tra cui la bellissima Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi, in prestito dal Museo di Capodimonte, che documentano la travolgente novità innescata dall’opera di Caravaggio nella pittura contemporanea.

Giuseppe Loy. Una certa Italia. Fotografie 1959-1981

mostra a cura di Chiara Agradi e Angelo Loy

8 dicembre 2021 – 27 febbraio 2022

Prima retrospettiva dedicata a Giuseppe Loy, a quarant’anni dalla scomparsa, a seguito della digitalizzazione e della sistematizzazione a cura dell’archivio fotografico Giuseppe Loy. L’esposizione ha l’intento di dare una panoramica di una vita dedicata alla macchina fotografica.

La mostra raccoglie una selezione di 135 stampe originali in bianco e nero, documenti d’archivio, poesie, epigrammi, scatti familiari e un video che ripercorre l’amicizia tra Giuseppe Loy e gli artisti Alberto Burri, Afro e Lucio Fontana.

ATTIVITÀ

Da martedì a sabato

ore 11.30 (il sabato anche alle ore 16.00): Visita guidata Settecento illuminato. L’appartamento di Cornelia Costanza Barberini

Visite guidate gratuite per riscoprire il celebre appartamento settecentesco fatto decorare dalla principessa Cornelia Costanza Barberini e dal consorte, il principe Giulio Cesare Colonna di Sciarra, nella seconda metà del XVIII secolo e ancora perfettamente conservato.

Visita gratuita previo acquisto del biglietto d’ingresso. Gruppi fino a un massimo di 25 persone. Per prenotare è sufficiente inviare una mail, indicando giorno, orario e numero dei partecipanti, all’indirizzo: gan-aar.settecento@beniculturali.it

Domenica 23 gennaio

ore 11.00: laboratori didattici Eroi ed eroine a misura di bambino, a cura dell’Associazione sipArte!

In occasione della mostra Caravaggio e Artemisia: la sfida di GiudittaViolenza e seduzione nella pittura tra Cinquecento e Seicento a Palazzo Barberini dal 28 novembre 2021 e fino al 27 marzo 2022, ogni domenica alle ore 11.00, in programma le visite laboratorio Eroi ed eroine a misura di bambino a cura dell’Associazione sipArte!: bambini e famiglie sono invitati a scoprire la figura dell’eroina biblica attraverso un percorso tra le opere della mostra e alcuni capolavori del naturalismo caravaggesco. Durante l’attività i bambini conosceranno le vicende di Giuditta e degli eroi ed eroine presenti nelle opere della Galleria e saranno coinvolti nella scrittura e illustrazione della storia di un eroe che creeranno a loro piacimento.
Massimo 10 partecipanti. Attività su prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@siparte.net.

Partecipazione gratuita per i bambini, tariffa speciale di 6€ per massimo due accompagnatori (mostra + museo).

ore 15.30: visite guidate per adulti Seicento al femminile: la seduzione della forza e dell’ingegno a cura dello storico dell’arte Francesco Sorce
Dal 28 novembre 2021 al 27 marzo 2022, ogni domenica, alle ore 11.00 (Galleria Corsini) e alle ore 15.30 (Palazzo Barberini), in programma un itinerario dedicato alla condizione femminile nel Seicento che crea un ponte fra le due mostre in corso al museo: Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta (a Palazzo Barberini) e Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice (a Galleria Corsini): la storia di Giuditta, spesso utilizzata per elaborare e promuovere modelli di donna ideale esaltando di volta in volta la castità e la forza dell’eroina biblica o, per contro, la pericolosa seduzione della sua bellezza, trova un contraltare nella carriera di Plautilla Bricci, che offre una finestra rara sul mondo concreto di una professionista del tempo barocco, capace di superare i confini simbolici dei ruoli sociali.
Visita guidata gratuita previo acquisto del biglietto di ingresso al museo. Durata: 60 minuti circa, gruppi max 10 partecipanti. Appuntamento davanti alla biglietteria. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: giudittaeplautilla@gmail.com

Galleria Corsini

MOSTRE IN CORSO

Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci, pittrice e architettrice
a cura di Yuri Primarosa
5 novembre 2021 – 19 aprile 2022.

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano la prima mostra personale dedicata alla pittrice e architetta Plautilla Bricci (Roma, 1616 – pos1690), portata di recente alla ribalta da Melania Mazzucco col romanzo L’architettrice (Einaudi, 2019). La mostra riunisce per la prima volta l’intera produzione grafica e pittorica dell’artista, presentando un Ritratto di architettrice (probabile effigie della Bricci), accanto a capolavori anch’essi inediti o poco conosciuti dei maestri a lei più vicini.

ATTIVITÀ

Sabato 22 gennaio

ore 16.00: laboratori didattici Giovani architetti al museo a cura dell’Associazione sipArte!
Bambini tra i 6 e i 12 anni e famiglie sono invitati a scoprire la figura della celebre architettrice.

Massimo 10 partecipanti. Attività su prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@siparte.net.
Partecipazione gratuita per i bambini, tariffa speciale di 6€ per massimo due accompagnatori

Domenica 23 gennaio

ore 11.00: visite guidate per adulti Seicento al femminile: la seduzione della forza e dell’ingegno a cura dello storico dell’arte Francesco Sorce
Dal 28 novembre 2021 al 27 marzo 2022, ogni domenica, alle ore 11.00 (Galleria Corsini) e alle ore 15.30 (Palazzo Barberini), in programma un itinerario dedicato alla condizione femminile nel Seicento che crea un ponte fra le due mostre in corso al museo: Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta (a Palazzo Barberini) e Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice (a Galleria Corsini): la storia di Giuditta, spesso utilizzata per elaborare e promuovere modelli di donna ideale esaltando di volta in volta la castità e la forza dell’eroina biblica o, per contro, la pericolosa seduzione della sua bellezza, trova un contraltare nella carriera di Plautilla Bricci, che offre una finestra rara sul mondo concreto di una professionista del tempo barocco, capace di superare i confini simbolici dei ruoli sociali.
Visita guidata gratuita previo acquisto del biglietto di ingresso al museo. Durata: 60 minuti circa, gruppi max 10 partecipanti. Appuntamento davanti alla biglietteria. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: giudittaeplautilla@gmail.com




Giornata Internazionale delle persone con Disabilità: visite guidate in Lis a palazzo Barberini

ROMA -In occasione della Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, le Gallerie Nazionale di Arte Antica propongono a Palazzo Barberini venerdì 3 e sabato 4 dicembre alle ore 16.30 due visite guidate in LIS – Lingua dei Segni Italiana, dedicate al pubblico non-udente.

Realizzate dall’Associazione Culturale si pArte! le visite guidate sono condotte da una guida storica dell’arte e da un interprete LIS.

Il percorso guidato accompagna i visitatori alla scoperta del nuovo allestimento delle sale del Cinquecento del piano nobile di Palazzo Barberini per conoscere i grandi capolavori della storia dell’arte con le opere di Bernini. Caravaggio, Pietro da Cortona e Raffaello.

Ingresso al museo e visite guidate gratuiti per il pubblico non udente. Gruppi fino a un massimo di 10 persone. Appuntamento in biglietteria 15 minuti prima dell’orario di visita. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@siparte.net. Sarà data la precedenza al pubblico non-udente.




Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini, prorogata la mostra “Italia in-attesa” fino al 19 settembre

ROMA- Contemporanea e dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la mostra Italia in-attesa. 12 racconti fotografici, in corso a Palazzo Barberini e curata da Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori, è stata prorogata fino al 19 settembre 2021.

In mostra le opere commissionate a fotografi italiani di diversa generazione nell’ambito di un progetto dedicato alla creazione di un archivio visivo dell’Italia durante l’emergenza sanitaria: Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge. Più di cento le fotografie esposte lungo un percorso che si snoda tra cinque diversi ambienti di Palazzo Barberini (Sala delle Colonne, Cucine Novecentesche, Sala Ovale, Sala Paesaggi, Serra) – tre dei quali aperti al pubblico per la prima volta in questa occasione – creando un dialogo suggestivo tra presente e passato, storia e attualità, architettura e immagine.

 




A Palazzo Barberini apre la mostra Tempo Barocco a cura di Francesca Cappelletti e Flaminia Gennari Santori

ROMA -Da sabato 15 maggio 2021 le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano nella sede di Palazzo Barberini la mostra Tempo Barocco, a cura di Francesca Cappelletti e Flaminia Gennari Santori. “Il progetto Tempo Barocco nasce da un’idea che Francesca Cappelletti ha condiviso con me nel 2017 e che lei ha sviluppato in questi anni”, afferma Flaminia Gennari Santori, che prosegue: “Costruire insieme questa mostra con la quale inauguriamo il nuovo spazio per le esposizioni temporanee è stato davvero entusiasmante. Ora che Francesca dirige la Galleria Borghese, questa mostra diventa anche una magnifica occasione per dare avvio ad una relazione e ad un confronto proficui tra due musei che con il loro patrimonio sono certamente tra i più rilevanti nel racconto di un’epoca e della sua arte, nel contesto nazionale e internazionale”. La mostra, con cui si inaugura il nuovo spazio mostre delle Gallerie al piano terra del museo – 8 sale per un totale di 750 mq completamente restaurati e rinnovati – esplora il concetto di barocco, ovvero un sistema unitario delle arti che vede la luce a Roma nei primi decenni del XVII secolo e che trova nella spettacolare volta con il Trionfo della divina Provvidenza di Pietro da Cortona a Palazzo Barberini la sintesi di tutti gli aspetti fondanti della sua estetica: teatralità, magniloquenza, meraviglia, e la rielaborazione libera e inventiva in chiave grandiosa e patetica del mito classico e delle opere d’arte antica. L’arte barocca è caratterizzata dalla continua ricerca della più efficace resa del movimento nella raffigurazione di gesti e azioni. La pittura di scene mitologiche così come quella di storia si trasformano in rappresentazioni teatrali, ricche di pathos ed emotività; nella composizione della scena vengono rielaborati i temi derivati dal coevo dibattito attorno alle emozioni, alle espressioni, e ai loro effetti sullo spettatore. Filo conduttore di questa esplorazione, e centro del progetto di mostra, è il concetto di Tempo, indagato in tutte le sue forme e declinazioni – l’amore, le stagioni, la bellezza, l’azione – attraverso capolavori di artisti italiani e stranieri, per la maggior parte vissuti a Roma nel corso del Seicento, provenienti da musei italiani e internazionali e scandito dai sontuosi e raffinati orologi prodotti all’epoca. In mostra 40 opere dei grandi protagonisti della cultura barocca: da Pietro da Cortona a Gian Lorenzo Bernini, da Valentin de Boulogne a Nicolas Poussin, da Anton Van Dyck a Domenichino, da Andrea Sacchi a Guido Reni, solo per citarne alcuni. Molti, e importanti, i musei che hanno concesso le opere in prestito, fra cui gli Uffizi di Firenze, il Museo di Capodimonte di Napoli, il Museo del Prado di Madrid, il Musée Jacquemart-André di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, lo Staatliche Museen di Berlino, la National Gallery di Londra. Il Tempo, che in forma allegorica e nelle riflessioni degli scrittori era comparso nella tradizione artistica cinquecentesca, diventa, con il suo passaggio e con la produzione intensa di nature morte, protagonista delle opere. Anche i sontuosi orologi dell’epoca, disegnati talvolta da grandi artisti sono adornati da personificazioni del Tempo, associate a chi da lui trae beneficio, o ai suoi antagonisti: la Verità, la Bellezza, l’Amore, la Morte. La mostra è divisa in 5 sezioni:

Sezione_1: Il mito del Tempo

Sezione_2: Il Tempo e l’Amore

Sezione_3: Il Tempo tra calcolo e allegoria

Sezione_4: Tempo Vanitas

Sezione_5: Fermare il Tempo, cogliere l’azione

Le prime tre sezioni offrono una visione della raffigurazione del Tempo come figura mitica. Il tema viene rappresentato non solo come il vecchio alato e severo assimilato a Saturno della tradizione classica e rinascimentale, ma anche attraverso metafore derivate dalla poesia antica: Le età dell’uomo, i rapporti di Crono (dio del Tempo) con l’antagonista Cupido (dio dell’Amore); le personificazioni delle Ore e delle Stagioni, metafore del tempo calcolabile, e quelle della Bellezza, della Verità, della Speranza, dell’Occasione e dell’Eternità. Dipinti, affreschi, specchi e orologi che presentavano questo tipo di decorazioni avevano il ruolo di scandire il tempo del palazzo e della vita familiare, rievocandone i momenti più significativi.

La quarta sezione è dedicata a un altro tema legato allo scorrere del tempo, quello della Vanitas, dove la natura morta è protagonista. Teschi, clessidre, orologi, frutti ammaccati, fiori appassiti ricordano agli uomini la precarietà della bellezza e la fragilità della vita umana.

L’ultima sezione è dedicata agli aspetti della teatralità e della meraviglia, protagonisti di tante opere realizzate dagli artisti che lavoravano a Roma nel corso del Seicento, e che scelsero di rappresentare i propri soggetti nel momento culminante dell’azione, evidenziandone la drammaticità. La mostra sarà accompagnata da un catalogo illustrato, edito da Officina Libraria, con un testo introduttivo delle curatrici, saggi di Francesca Cappelletti, Emilio Russo, Antonio Iommelli e Laura Valterio, e le schede delle opere in mostra.




Anteprima della mostra “Tempo Barocco” a Palazzo Barberini di Roma

ROMA – Venerdì 14 maggio 2021, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 si terrà l’anteprima stampa della mostra “Tempo Barocco”, a cura di Francesca Cappelletti e Flaminia Gennari Santori presso le  Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, in via delle Quattro Fontane 13. In mostra 40 opere dei grandi protagonisti della cultura barocca, da Pietro da Cortona a Gian Lorenzo Bernini, da Valentin de Boulogne a Nicolas Poussin, da Anton Van Dyck a Domenichino, da Andrea Sacchi a Guido Reni, sul filo conduttore del Tempo, concetto indagato in tutte le sue forme e declinazioni attraverso capolavori di artisti italiani e stranieri, per la maggior parte vissuti a Roma nel corso del Seicento, provenienti da musei italiani e internazionali e scandito dai sontuosi e raffinati orologi prodotti all’epoca.

La mostra inaugura lo spazio al piano terra del museo composto da 8 sale, per un totale di 750 mq completamente restaurati e rinnovati.

INGRESSI SCAGLIONATI E CONTINGENTATI:

Dalle ore 9.00 alle ore 9.55

Dalle ore 10.00 alle ore 10.55

Dalle ore 11.00 alle ore 11.55

Dalle ore 12.00 alle ore 13.00

MODALITÀ DI ACCREDITO

Le richieste di accredito dovranno pervenire entro le ore 17.00 di giovedì 13 maggio 2021, in risposta alla mail d’invito o scrivendo a: ufficiostampa@mariabonmassar.com?

L’accredito è da considerarsi valido solo previa conferma scritta da parte dell’ufficio stampa in cui sarà indicato anche l’orario di accesso a Palazzo Barberini.

AL MUSEO:

È obbligatorio presentarsi solo ed esclusivamente nella finestra oraria prevista dall’accredito. È obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro per tutto il tempo di permanenza nella sede museale. È prevista la misurazione della temperatura con termoscanner e non sarà ammesso l’accesso nel caso lo strumento rilevasse una temperatura uguale o superiore a 37.5.

 




Riapre Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica

ROMA- Martedì 27 aprile 2021 riapre al pubblico Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, con prenotazione obbligatoria il sabato e nei giorni festivi al seguente link: https://bit.ly/BigliettiPalazzoBarberini “Siamo felici di riaprire le porte ai visitatori, perché la ragion d’essere di un museo è accogliere i visitatori”, dichiara la direttrice Flaminia Gennari Santori, che prosegue: “per una visita in sicurezza abbiamo messo in atto tutti i dispositivi e le precauzioni per tutelare sia il nostro personale che i visitatori”.

Oltre alla collezione permanente tre sono le mostre temporanee in corso:

Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa. Fino al 2 maggio. L’esposizione celebra l’acquisto da parte dello Stato italiano dalla famiglia Odescalchi del grande modello per il monumento funebre di papa Innocenzo XI in San Pietro in Vaticano, eseguito attorno al 1695-1697 da Pierre-Étienne Monnot. In mostra altre 10 opere tra cui l’importante serie di apostoli realizzata da Andrea Sacchi e Carlo Maratti, che testimoniano l’influenza e la suggestione esercitate dalle opere di Carlo Maratti sulle scelte iconografiche di Pierre-Étienne Monnot.

La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa. Fino al 2 maggio. Progetto incentrato sulla grande tela raffigurante Cristo e la Cananea di Mattia Preti, restaurata dal laboratorio delle Gallerie Nazionali. Accanto a questo dipinto saranno esposti alcuni quadri di grande formato eseguiti autonomamente o a quattro mani dai fratelli Gregorio e Mattia Preti nella seconda metà del Seicento.

Italia in-attesa a cura di Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori. Fino al 13 giugno. L’esposizione presenta le opere commissionate a 12 fotografi italiani di diversa generazione nell’ambito di un progetto dedicato alla creazione di un archivio visivo dell’Italia durante l’emergenza sanitaria. In mostra opere di Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge.  La mostra a Palazzo Barberini rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari del progetto 2020FermoImmagine – ideato e organizzato dal Ministero della Cultura con il coordinamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea – insieme alla mostra Città sospese. I siti italiani Unesco nei giorni del lockdown, che verrà inaugurata a Palazzo Poli, e REFOCUS, open call per fotografi under 40 lanciate nel 2020 in collaborazione con La Triennale di Milano e il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, per indagare l’Italia durante le misure di contenimento dell’epidemia e che sfoceranno in una mostra. Le immagini e le fotografie prodotte per Italia in-attesa e Città sospese entreranno a fare parte delle collezioni dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e saranno destinate a un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica.

Galleria Corsini rimane chiusa al pubblico per il protrarsi degli interventi di manutenzione e riallestimento delle sale espositive.

Norme di accesso:

L’accesso sarà regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. In particolare, all’ingresso di Palazzo Barberini tutti i visitatori, che dovranno necessariamente indossare la mascherina per tutto il tempo della visita, saranno sottoposti al controllo della temperatura. Saranno poi indirizzati lungo un percorso unidirezionale con distinzione di punto di ingresso e di uscita per garantire la fruibilità delle sale nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. Gel igienizzante e informazioni sulle norme da seguire saranno a disposizione prima dell’ingresso e lungo il percorso di visita. Gli ambienti di servizio, le sale e le superfici comuni saranno ripetutamente puliti e sanificati.

Guardaroba: Il servizio guardaroba non sarà disponibile, quindi si invitano i visitatori a non portare con sé caschi, zaini o valigie, non ammessi all’interno del museo.

 INFORMAZIONI:

www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@beniculturali.it

  SEDE: Roma, Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane, 13

ORARI: martedì – domenica 10.00 – 18.00. La biglietteria chiude alle 17.00. Sabato e festivi prenotazione obbligatoria

BIGLIETTO: Intero 10 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni).
Gratuito:  minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell’Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur. Applicazione misure di contenimento pandemia da Covid-19Al fine di prevenire il contagio da COVID-19, a salvaguardia della salute dei visitatori, le Gallerie Nazionali di Arte Antica assicurano il rispetto della normativa vigente e adottano tutte le misure appropriate e necessarie. Gli orari e le modalità di visita possono variare in funzione della normativa vigente durante il periodo di apertura; in ogni caso sarà adottata e rispettata normativa applicata a musei e luoghi della cultura pubblici. Fino al perdurare dell’emergenza sanitariaPer l’accesso è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro per tutto il tempo di permanenza. Il numero di visitanti potrà essere contingentato per garantire il rispetto delle distanze. È prevista la misurazione della temperatura con termoscanner e non sarà ammesso l’accesso nel caso venisse rilevata una temperatura uguale o superiore a 37.5.

La prenotazione è obbligatoria il sabato e nei giorni festivi al seguente link: https://bit.ly/BigliettiPalazzoBarberini

Oppure contattando il numero: 06-32810




A Palazzo Barberini riprendono le visite del Settecento illuminato

ROMA- Da giovedì 1° ottobre 2020 riprendono a Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, le visite Settecento illuminato, con due appuntamenti quotidiani gratuiti, previo acquisto del biglietto di accesso al Museo.

Tutti i giovedì, i venerdì e i sabati (ad esclusione dei festivi e delle giornate ad ingresso gratuito)

– la mattina, alle ore 11.00

– il pomeriggio, alle ore 16.00

Il programma di visite porta il visitatore a riscoprire il celebre appartamento settecentesco fatto decorare dalla principessa Cornelia Costanza Barberini e dal consorte, il principe Giulio Cesare Colonna di Sciarra, nella seconda metà del XVIII secolo e ancora perfettamente conservato.

Gruppi fino a un massimo di 6 persone. Per prenotare è sufficiente inviare una mail, indicando giorno, orario e numero dei partecipanti, all’indirizzo gan-aar.settecento@beniculturali.it o accreditandosi in biglietteria., salvo esaurimento dei posti disponibili.

 




Riaprono Palazzo Barnerini e la Galleria Corsini

ROMA- Domani, giovedì 11 giugno 2020 riaprono al pubblico Palazzo Barberini e Galleria Corsini, sedi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, e per consentire al meglio lo svolgimento delle visite saranno aperte dal giovedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00.

“La decisione di ridurre giorni e orari di apertura è stata presa” dichiara la direttrice Flaminia Gennari Santori, “con il doppio obiettivo di tutelare i lavoratori e contribuire, per quello che possiamo, a ridurre l’impatto sulla mobilità urbana negli orari di punta” e prosegue: “i nostri visitatori saranno accolti in piena sicurezza e potranno godere al meglio delle nostre collezioni e delle nostre mostre”.

L’accesso sarà regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge.

In particolare, all’ingresso di entrambi le sedi, tutti i visitatori, che dovranno necessariamente essere dotati di mascherina per tutto il tempo della visita, saranno sottoposti al controllo della temperatura.

Saranno poi indirizzati lungo un percorso unidirezionale – a Palazzo Barberini con distinzione di punto di ingresso e di uscita, alla Galleria Corsini con opportuni sfalsamenti – che garantisca la fruibilità delle sale nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.

Gel igienizzante e informazioni sulle norme da seguire saranno a disposizione prima dell’ingresso e lungo il percorso di visita. Gli ambienti di servizio, le sale e le superfici comuni saranno ripetutamente puliti e sanificati.

Le visite per gruppi sono temporaneamente sospese. Anche il servizio guardaroba non sarà disponibile, quindi si invitano i visitatori a non portare con sé caschi, zaini o valigie, non ammessi all’interno del museo.

Invariato il costo del biglietto d’ingresso (12 euro intero, 2 euro ridotto), raddoppiato il periodo in cui potrà essere utilizzato in entrambe le sedi (20 giorni anziché 10). La prenotazione è consigliata ma non obbligatoria.

In occasione della riapertura, le due mostre temporanee in corso nelle due sedi sono state prorogate:

– la mostra Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio, a cura di Gianni Papi in corso dal 6 marzo a Palazzo Barberini è prorogata fino al 1° novembre 2020. Si tratta della prima mostra monografica dedicata a Orazio Borgianni (Roma, 1574 – 1616) con 18 opere autografe fra cui due capolavori dell’artista conservati al museo, l’Autoritratto e la Sacra Famiglia con san Giovannino, sant’Elisabetta e un angelo, tre prestiti internazionali da Edimburgo, Amsterdam e Dresda, a cui sono affiancate 17 opere di altri artisti tra cui Antiveduto Gramatica, Giovanni Lanfranco, Carlo Saraceni, Giovanni Serodine.

– la mostra Rembrandt alla Galleria Corsini: l’Autoritratto come san Paolo, a cura di Alessandro Cosma in corso dal 21 febbraio alla Galleria Corsini è prorogata fino al 30 settembre 2020. L’esposizione ruota intorno al capolavoro del maestro di Leida, originariamente appartenente alla collezione del cardinale Neri Maria Corsini, che ritorna per la prima volta in Italia dal 1799. Una serie di documenti e incisioni ricostruiscono l’intrigante vicenda collezionistica che ha portato la tela al Rijksmuseum di Amsterdam, dove viene tutt’oggi conservato.