Viterbo, svolto il primo incontro dei pellegrini della Tuscia Viterbese

VITERBO – Sabato 1° marzo si è svolto nei locali dell’Ospitale del Pellegrino Viterbo, il primo incontro dei pellegrini della Tuscia Viterbese. L’incontro ha portato ad una serie di nuove idee ed iniziative volte ad arricchire il programma per l’anno giubilare dell’Associazione Amici della Via Francigena Viterbo. Questo primo appuntamento ha visto la partecipazione di pellegrini che hanno percorso la Via Francigena e il Cammino di Santiago, nonché di altre associazioni locali come l’Associazione del Beato Barberi e l’associazione del cammino di san Rocco di Bagnaia.

In vista del periodo pasquale, è stata programmata una mostra intitolata “Pellegrini, mete e cammini” che offrirà un approfondimento sui vari percorsi e sulle destinazioni di pellegrini antichi e moderni. Attraverso i pannelli che saranno esposti nella chiesa del Gonfalone, i visitatori potranno rivivere le emozioni e le sfide affrontate dai pellegrini nel corso dei secoli. Tra le varie iniziative esposte, riveste particolare rilevanza l’incontro culturale dal titolo: “Giubileo e Viterbo nella storia”. In questa occasione, Don Mario Brizi presenterà un volume, frutto di una meticolosa ricerca sul ruolo svolto da Viterbo durante i giubilei nella storia. Si parlerà di tradizioni, di celebrazioni e di eventi che hanno caratterizzato i Giubilei passati, offrendo uno sguardo unico sulla ricchezza culturale e spirituale della città. L’evento avrà luogo il 15 marzo nella chiesa del Gonfalone.

Per accompagnare i pellegrini che si dirigono a Roma, l’Associazione Amici della Via Francigena Viterbo ha inoltre, predisposto degli opuscoli contenenti riflessioni e preghiere per ogni giorno del pellegrinaggio. Rappresentano un prezioso strumento di supporto spirituale per i viandanti e pensati per sostenere spiritualmente i pellegrini durante il loro cammino.

Inoltre, durante l’incontro ha manifestato la propria disponibilità a collaborare con le parrocchie locali per fornire accoglienza ed informazioni ai pellegrini che attraversano Viterbo. Questa collaborazione mira a creare una rete di supporto e ospitalità che renda il percorso dei pellegrini il più agevole e significativo possibile.

Il primo incontro dei pellegrini viterbesi ha dimostrato come la condivisione di esperienze e la collaborazione tra diverse realtà associative possano generare nuove idee ed iniziative di grande valore per l’anno giubilare. Le mostre, gli incontri culturali e gli opuscoli sono solo alcuni degli esempi concreti di come si stia lavorando per arricchire l’esperienza dei pellegrini e si stia promuovendo la cultura del cammino e al tempo stesso il patrimonio storico e culturale di Viterbo e della Via Francigena.




Pellegrini in cammino sulla via Francigena, a Viterbo per rendere omaggio alla ferula papale

VITERBO – 52 pellegrini in cammino sulla Via Francigena a Viterbo per rendere omaggio alla ferula papale. Il numeroso gruppo, proveniente da Padova, è arrivato lo scorso lunedì mattina nella città dei papi. Ad accogliere i pellegrini a Palazzo dei Priori è stata la consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo Alessandra Croci che ha mostrato loro la ferula e illustrato la storia dell’importante simbolo giubilare, realizzato con il legno dei castagni dei monti cimini e i chiodi dei barconi di Lampedusa.

La consigliera Croci ha poi accompagnato i pellegrini all’Ufficio Turistico comunale in piazza Martiri d’Ungheria per il timbro sulla loro credenziale. Tre i timbri per la precisione, tra cui quello speciale dedicato all’anno giubilare. “È sempre bello accogliere pellegrini in cammino – spiega la consigliera delegata Croci -, ma mi fa ulteriormente piacere accogliere pellegrini giunti nella nostra città appositamente per vedere e rendere omaggio alla ferula papale, come in questo caso. Se ne parla e si sta facendo conoscere anche al di fuori dei nostri confini regionali il cammino silenzioso della ferula papale. Un simbolo che attraverso le benedizioni impartite dai sacerdoti dei luoghi attraversati si sta caricando sempre di più del dolore e delle speranze delle tante persone che partecipano ai cammini e delle altre che ci accolgono nei vari territori lungo il percorso.

Il gruppo, guidato da Don Luigi Turato, dell’unità pastorale di Vigonza (PD) comprendente quattro parrocchie, e da Paolo Peron, sta proseguendo il suo cammino alla volta di Roma.




Primo incontro di Pellegrini nella Tuscia Viterbese

VITERBO – In occasione dell’anno dedicato al Giubileo Ordinario, l’Associazione Amici della Via Francigena Viterbo APS invita tutti i pellegrini a partecipare al primo incontro di pellegrini nella Tuscia Viterbese. L’evento si svolgerà sabato 1° marzo 2025 nella sede dell’Ospitale del Pellegrino in via San Pellegrino 49, nel centro storico medievale di Viterbo.

L’incontro, aperto a tutti, è pensato non solo per i pellegrini esperti, ma anche per coloro che desiderano intraprendere per la prima volta un pellegrinaggio. Sarà un’occasione di condivisione e crescita, dove i partecipanti potranno scambiare esperienze, suggerimenti e trovare ispirazione per programmare un prossimo cammino. Durante l’incontro, chi vorrà intervenire potrà farlo liberamente.

Coloro che hanno esperienza di pellegrinaggio in Italia e all’estero, potranno offrire consigli pratici su come prepararsi al meglio per affrontare un lungo cammino, dalla scelta dell’attrezzatura più adeguata alla preparazione spirituale, fisica e mentale. Inoltre, verranno presentati diversi cammini di fede, in particolare la Via Francigena, antica Via di pellegrinaggio che attraversa il territorio della Tuscia Viterbese. Saranno illustrate le tappe del Nord del Lazio da Proceno a Roma.

A coloro che lo desiderano, sarà distribuita la pubblicazione l’ECO del PELLEGRINO Itinerante e le credenziali del Pellegrino del Giubileo. Il giornalino conterrà articoli interessanti sulle esperienze di pellegrinaggio, interviste a pellegrini veterani e consigli utili per chi si appresta a intraprendere il cammino. Le credenziali del Pellegrino, invece, rappresentano un attestato di partecipazione al pellegrinaggio e possono essere timbrate nelle varie tappe del percorso come segno del proprio passaggio.

La partecipazione all’evento è gratuita. Per motivi organizzativi, è gradita la prenotazione che può essere effettuata inviando una e-mail a ospitaledelpellegrino@viterbo.it o inviando un messaggio WhatsApp al 3346960175.

Per maggior informazione consultare il sito web www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com

Programma della Giornata

Ore 09:30: Accoglienza e registrazione dei partecipanti

Ore 10:00: Testimonianze di pellegrini e proposte

Ore 12:00: Conclusioni e saluti




Pellegrini di speranza: la Ferula papale in cammino da Montefiascone a Viterbo (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- È appena trascorso il primo mese del Giubileo 2025 da quando Papa Francesco il 24 dicembre ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Pietro, accogliendo un nutrito numero di pellegrini. Molte le iniziative che sono state programmate nella città con il coinvolgimento del Comune e di associazioni.
È iniziato lo scorso 24 gennaio da Montalcino, il viaggio con l’importante croce pastorale papale (ferula) promosso dal Comune di Viterbo con la consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo 2025 Alessandra Croci, in collaborazione sinergica con il Corpo Italiano di San Lazzaro gruppo Roma/Viterbo, fiduciario della Romea Strata, direttrice Ilaria Bartolotti.
Oggi, 1 febbraio, la tappa da Montefiascone a Viterbo, ha visto alla partenza la presenza della sindaca Giulia De Santis, il consigliere Renato Trapè, il presidente dell’associazione Via Francigena Lidio Crescentini, alcune religiose e un caloroso pubblico che ha voluto augurare “Buon Cammino” al nutrito gruppo.
Molte le associazioni rappresentate: “Gaia Cammina”, “Etruria Trekking” “Cammino di S. Rocco” di Bagnaia e alcuni conduttori di “Via Francigena in Tuscia” che hanno permesso a Luca e Sara di fare il cammino con due Joëlette.
Come da programma alle ore 12:30 l’arrivo a Viterbo al monumento del Pellegrino, in zona San Lazzaro, dove sono stati accolti dall’assessore Emanuele Aronne che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e don Mario Brizi che ha introdotto il rito della benedizione con la seguente preghiera: “Carissimi, all’inizio del vostro pellegrinaggio richiamiamo alla mente con quale animo abbiamo maturato questo proposito. Il santuario che desiderate visitare, attesta la devozione del popolo di Dio e dei fedeli che vi accorrono da ogni parte per ritornare confermati nella vita cristiana e stimolati alle opere di carità. Ma anche ai fratelli e alle sorelle che incontrerete in quei luoghi dobbiamo portare in dono l’esempio della nostra fede, speranza e carità, perché tutti insieme, residenti e pellegrini, possiamo arricchirci nella mutua edificazione”.
“Grazie, benvenuti-  ha aggiunto l’assessore Aronne- Voi rappresentate l’esempio concreto di quello che dovrebbe essere il Giubileo: un pellegrinaggio, la spiritualità, che il pellegrino ritrova a contatto con la natura”.
Prossima tappa, domenica 2 febbraio , Bassano Romano- Sutri.

 

 

 




Giubileo 2025. Presentati in Sala Regia le iniziative e gli incontri dedicati a pellegrini e turisti (VIDEO)

di CHIARA TOSARONI-

VITERBO-Questa mattina, presso la Sala Regia di Palazzo dei Priori, sono state illustrate le iniziative pensate per accogliere pellegrini e turisti che giungeranno a Viterbo in occasione dell’Anno Santo.

L’introduzione è stata affidata a Tiziana Lagrimino, partner tecnico del Comune di Viterbo per l’organizzazione dell’Anno Giubilare, che ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento, un evento straordinario a cui la Città non poteva mancare. Lagrimino ha ricordato alcuni momenti salienti, tra cui il 29 dicembre, data in cui la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini ha donato al vescovo Francesco Orazio Piazza il Bordone, realizzato per l’occasione dall’artigiano e designer del legno, Alessio Gismondi.

È stato poi proiettato lo spot promozionale ideato per valorizzare le bellezze della Città dei Papi, che da secoli accoglie i pellegrini della Via Francigena e Romea Strata di cui Viterbo è crocevia.

La sindaca Frontini, ha dato il benvenuto ai presenti, sottolineando come il Giubileo rappresenti per la Città un’importante opportunità di sviluppo turistico ed economico. Prima di lasciare spazio alla descrizione dettagliata degli eventi in programma, ha voluto ringraziare tutte le realtà e le autorità che hanno collaborato alla promozione e alla realizzazione dell’Anno Giubilare.

Tra i presenti in sala figuravano Massimo Mecarini, recentemente riconfermato presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, l’assessore comunale Emanuele Aronne, il consigliere Umberto Di Fusco e rappresentanti delle autorità civili e militari.

Accanto al tavolo dei relatori il logo grafico del Giubileo, realizzato da Bruno Morroto, che campeggia nelle varie iniziative di promozione e accompagna la comunicazione dell’evento.

Da oggi, saranno operative anche le pagine social dedicate al Giubileo, e sono stati annunciati nuovi appuntamenti, come l’evento del 25 gennaio a Piazza delle Erbe, dove verranno presentate una cartolina celebrativa e l’annullo filatelico. Saranno inoltre distribuiti 300 kit contenenti gadget e stampe con il logo del Giubileo, destinati a supportare i pellegrini lungo il loro cammino.

Tra le iniziative annunciate, spazio a mostre curate dagli artisti viterbesi Roberto Ioppolo e Paolo Pezzato, pubblicità su riviste come Famiglia Cristiana e Dove Viaggi e una campagna promozionale nella città di Roma, in occasione dei principali eventi giubilari di Viterbo.

La panoramica sugli eventi è proseguita con l’intervento di Alessandra Croci, consigliera comunale delegata alla Via Francigena e al Giubileo 2025. Croci ha presentato i risultati di un censimento che ha registrato circa 15.000 pellegrini giunti a Viterbo nel 2024, sottolineando l’importanza di prestare ancora più attenzione a questo “popolo silenzioso” durante l’Anno Giubilare.

Il programma prevede numerosi appuntamenti: l’inaugurazione del Cammino dei Borghi e delle Fiabe, mostre di artigianato artistico in collaborazione con CNA Viterbo e Civitavecchia, conferenze e incontri primaverili, un viaggio in bici da Londra a Roma organizzato dall’Associazione Strada del Riso Carnaroli, il Trail dei Papi a giugno e la Giornata Mondiale della Gioventù a Roma, prevista per luglio.

Molte associazioni locali hanno contribuito alla realizzazione degli eventi. Tra queste: Alessandra Cortese per l’Associazione Rievocazione Storica SS. Salvatore, Ilaria Bartolotti in rappresentanza del Corpo Italiano di San Lazzaro, impegnato nella mappatura e nel controllo dei percorsi della Via Francigena, Vincenzo Mirto per l’Associazione “Gli Amici della Francigena” e Graziano Buzi, ideatore del “Cammino di San Rocco”. Anche l’Associazione “Beato Barbieri della Madre di Dio” era presente.

Un momento suggestivo è stato offerto dal gruppo Rievocazione Storica Teatro Medievale “La Contesa” , che ha messo in scena una rappresentazione sull’accoglienza del pellegrino a Viterbo.

A chiudere l’evento, la giovane Meryam Carrus ha incantato il pubblico con un’intensa interpretazione dell’Alleluja.

Foto e video di MARIELLA ZADRO

 




A Viterbo i primi pellegrini del Giubileo 2025

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Sono appena passati dieci giorni dall’apertura della Porta Santa della chiesa di San Pietro a Roma da parte di Papa Francesco, Viterbo accoglie i primi pellegrini giubilari, che percorrendo la via Francigena e Romea Strata, raggiungeranno la città Santa nei prossimi giorni.

I primi a transitare dalla nostra città, Desiré e Nicola provenienti dalla Sardegna e il gruppo parrocchiale dell’Unità pastorale Veronella e Zimmella (Verona) accompagnato da don Stefano Guglielmi, sono stati accolti, alle porte di Viterbo presso il monumento del Pellegrino nella zona di San Lazzaro, dalla consigliera comunale con delega al Giubileo e alla via Francigena Alessandra Croci.

Ricevute le credenziali delle chiese di Viterbo, grazie all’associazione Amici della Via Francigena, si sono fermati una giornata nella nostra città per apprezzarne le bellezze architettoniche e i luoghi di culto della Città dei Papi che tra il 1257 al 1281 fu Sede Pontificia e per vari periodi ospitò circa 40 Papi.

Desiré e Nicola dopo aver posto la loro firma sulla ceramica, come primi rappresentanti giubilari del passaggio a Viterbo, hanno proseguito il loro cammino per Roma, facendo una sosta alla Chiesina rurale di Castel d’Asso (100km a Roma).

 Il gruppo parrocchiale, oltre alla visita del Palazzo dei Priori dove hanno potuto vedere la Ferula che sarà portata in cammino e consegnata a papa Francesco, hanno organizzato un itinerario cittadino che li ha visti alla Cattedrale di San Lorenzo (Duomo)alla basilica di San Francesco alla Rocca, la chiesa della Santissima Trinità (Santuario di Maria Santissima Liberatrice) la chiesa di Santa Maria Nuova per terminare alla chiesa di San Giovanni Battista (chiesa del Gonfalone).

Un ringraziamento a Don Luca Scuderi che ha ospita i pellegrini presso la sala Giovanni Paolo II della parrocchia Sant’Andrea Apostolo.




Montata la rete che separa il cimitero dalla via dove passano i pellegrini

di REDAZIONE-

VITERBO- E’ stata finalmente montata la rete che separa il cimitero San Lazzaro a Viterbo dalla strada dove passano i pellegrinidella via Francigena. Lo comunica la consigliera comunale Alessandra Croci.




Cammino di Santiago, incontro di ritrovo dei Pellegrini

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Perché si decide di intraprendere un cammino? Questa è una delle abituali domande che si rivolgono ai pellegrini che decidono di fare questa esperienza. Diverse le risposte e le motivazioni ancora più interessanti.

Se ne parlerà domenica 12 novembre a Viterbo presso la chiesa di Santa Maria Nuova nel cuore della città medievale alla presenza di padre Fabio, superiore dei Guanelliani di Santiago.

L’ incontro di ritrovo Pellegrini del Cammino di Santiago inizierà alle ore 17,30 con la Catechesi “Abbiate gioia nella speranza” a seguire alle ore 18:30 la Santa Messa di ringraziamento.

Il Cammino di Santiago di Compostela, unitamente ad un congruo numero di Cammini in Italia e in Europa, è una rete di itinerari che fin dal medioevo i pellegrini hanno percorso per arrivare nel luogo dove sono conservate le reliquie dell’Apostolo San Giacomo il Maggiore.

Attualmente, ogni anno circa 300mila pellegrini raggiungono questa meta a piedi, ma anche in bicicletta e a cavallo.




Da Canterbury a Roma, Giuliano Maltempi a Viterbo il 9 settembre

VITERBO – Da Canterbury a Roma. È in cammino sulla via della pace il pellegrino Giuliano Maltempi, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato in congedo, socio effettivo dell’ANPS – associazione nazionale Polizia di Stato – sezione di Pesaro. E sabato 9 settembre arriverà a Viterbo. A darne notizia è la consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e al Giubileo 2025 Alessandra Croci, che lo accoglierà nella tarda mattinata al monumento al pellegrino a San Lazzaro e il pomeriggio alle 15,30 nella Sala Regia di Palazzo dei Priori, insieme ad altri rappresentanti istituzionali del Comune e della Polizia di Stato. A fornire ulteriori dettagli è la stessa delegata Croci, che aggiunge: “Giuliano Maltempi è partito lo scorso 22 di giugno da Canterbury. L’arrivo a Roma è previsto a metà settembre. Un cammino importante lungo la Via Francigena, promosso dalla stessa presidenza nazionale A.N.P.S., anche per il messaggio di grande attualità che lo stesso pellegrino sta promuovendo durante il percorso. Un messaggio mediatico legato sia ai conflitti internazionali in atto, sia ai violenti fatti di cronaca, che troppo frequentemente coinvolgono donne e i minori. Lo slogan che lo accompagna – Insieme con il Pellegrino sulla via della Pace – racchiude un grande significato e noi lo condividiamo e rilanciamo”. Previste iniziative in occasione dell’arrivo del pellegrino a Palazzo dei Priori, tra cui l’esibizione del coro della Polizia di Stato di Viterbo, diretto dal maestro Alberto Guerrini, compositore dell’inno a San Michele. Oltre alla consigliera comunale Croci, saranno inoltre presenti rappresentanti della Polizia di Stato di Viterbo, dell’associazione nazionale della Polizia di Stato, tra cui il vice presidente nazionale Donato Fersini, il consigliere nazionale Alfredo Marra, il presidente della sezione di Viterbo Mario Procenesi. Tra il pubblico anche don Flavio Valeri, cappellano provinciale della Polizia di Stato.




Conclusa con successo l’XI edizione del Cammino di San Rocco (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- A parte il caldo che ha messo a dura prova la resistenza dei partecipanti, ma l’XI Cammino di San Rocco si è concluso con successo, ed una notevole partecipazione.
E’ stata rispettata la tabella di marcia e oggi 20 agosto, alle 15,30 sono rientrati a Viterbo dall’ultima tappa da Montefiascone.
L’appuntamento presso il monumento del pellegrino in zona San Lazzaro “Il tuo passo è già storia” ed il primo ad arrivare per il timbro delle credenziali è Gabriele, un giovane di appena 13 anni che via francigena pellegriniha anticipato di qualche metro il padre ed il nonno.
A seguire, Valentina di 16 anni, la più giovane tra le donne e nel giro di appena un quarto d’ora, è arrivato tutto il gruppo accompagnato dalla consigliera Alessandra Croci e da nonno Francesco.
Con loro un ospite, un pellegrino molto gradito, un giovane partito circa due mesi fa da Conwy a nord del Galles che dopo i saluti e i ringraziamenti per la loro compagnia durante il percorso del cammino, ha proseguito da solo per Roma, dove arriverà tra due giorni.
Una breve sosta per rinfrescarsi, mangiare uno spicchio di anguria e via per gli ultimi chilometri.
A Bagnaia sono stati ricevuti dall’applauso di amici e parenti, dal crepitio dei mortaletti e le campane che suonavano a festa, il sacerdote don Vittore, li ha accolti sul sacrato della chiesa.
via francigena 2Al gruppo dei pellegrini, in questo tratto finale, si sono uniti il somarello con quattro figuranti che interpretavano San Rocco, il Saggio, il Giovane e la donna responsabile della Confraternita del Santo, la sindaca Chiara Frontini, gli assessori Patrizia Notaristefano, Katia Scardozzi, Elena Angiani, Emanuele Aronne ed il consigliere Francesco Buzzi.

A testimonianza di questo cammino, risultato molto impegnativo ed emozionante, rimarranno le firme dei partecipanti sull’ impronta di ceramica che Cinzia Chiulli ha realizzato per l’occasione e il “Fiocco di San Rocco” un’opera dipinta su tela dall’artista Ugo Bongarzoni che verrà posizionata ai piedi della statua del Santo.

 




Via Francigena, riaperto il tratto Viterbo/Vetralla tramite San Martino al Cimino tappa 41

VITERBO – Via Francigena, riaperto il tratto Viterbo/Vetralla tramite San Martino al Cimino tappa 41
Si raccomandano i pellegrini di attenersi in maniera precisa a quanto indicato nella app di AEVF.

IL PERCORSO È APERTO A PELLEGRINI A PIEDI.
PER I PELLEGRINI IN BICI E CON RIDOTTA MOBILITÀ PERMANE L’OBBLIGO DEL PASSAGGIO DALLA VIA FRANCIGENA STRADA SIGNORINO (app AEVF tracciato B 21)
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Via Francigena: important note to all pilgrims

The Viterbo/Vetralla via San Martino al Cimino (Route 41) path of the Via Francigena has been reopened. Pilgrims are advised to strictly adhere to the instructions given by the EAVF app.

THE ROUTE IS OPEN ONLY TO WALKING PILGRIMS.
PILGRIMS TRAVELING WITH BICYCLES OR WITH REDUCED MOBILITY ARE REQUIRED TO TAKE THE VIA FRANCIGENA THROUGH STRADA SIGNORINO (EAVF app route B21)
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Avis important aux pèlerins de la Via Francigena

Réouverture du tronçon Viterbo/Vetralla via l’étape 41 de San Martino al Cimino
Les pèlerins sont invités à respecter strictement ce qui est indiqué dans l’application EAVF.

LA ROUTE EST OUVERTE EXCLUSIVEMENT AUX PÈLERINS À PIED.
POUR LES PÈLERINS À VÉLO ET À MOBILITÉ RÉDUITE, RESTE L’OBLIGATION DE PRENDRE LA VIA FRANCIGENA PAR LA ROUTE SIGNORINO (EAVF app route B21)




Viterbo si prepara ad accogliere i pellegrini che transitano sulla via Francigena

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Dal 1 marzo al 30 settembre 2023 riapre l’Ospitale del Pellegrino a Viterbo. “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo”. (Eb. 13,2). 

Era verso la fine del 2018 , un gruppo di amici della parrocchia di San Maria nuova , in accordo con il parroco don Mario Brizi con l’approvazione del vescovo Lino Fumagalli, decidono di mettersi a disposizione dei numerosi pellegrini che percorrendo la Via Francigena , attraversano il territorio del viterbese, per raggiungere Roma.

L’11 febbraio 2020 si costituisce l’Associazione Amici della Via Francigena APS Viterbo composta da sette soci che sono passati a 24 al 31 dicembre del 2022.

 Il fine principale dell’Associazione è quello di dare accoglienza per la notte, assistenza Spirituale e materiale ai pellegrini che percorrono l’antica Via Francigena, per recarsi a Roma o che percorrono la Via Francigena del Sud fino a Brindisi, Otranto o Santa Maria di Leuca.

La sede operativa dell’Associazione è l’Ospitale del Pellegrino che si trova nell’antico quartiere San Pellegrino, in via San Pellegrino 49, (è obbligatorio portare il proprio sacco a pelo) nel quale vengono accolti solo coloro che sono forniti di una credenziale del pellegrino rilasciata da un ente civile o religioso che garantisce lo status di pellegrini.

Modalità e orari di accoglienza consultando:

www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com;

e-mail: amiciviafrancigenaviterbo@gmail.com

ospitaledelpellegrino@gmail.com

per info 334.696.01.75




Pellegrini per un giorno: sulla Francigena da Capranica a Sutri

SUTRI (Viterbo)- Da quando nel X secolo l’arcivescovo Sigerico parti da Canterbury per Roma e nel suo viaggio di ritorno elenca, nel suo diario, le 80 tappe del suo viaggio su quella che poi fu chiamata la via Francigena, molti secoli sono passati così come milionidi pellegrini la hanno attraversata. L’appellativo di Francigena deriva dall’essere una via di collegamento verso l’oltralpe. I pellegrini arrivavano dalla Francia, dalla via Tolosana che portava a Santiago di Compostela e dal Nord Europa. La Francigena si posizionava centralmente nel traffico delle tre peregrinationes maiores: Roma, Santiago, Gerusalemme.

Anche noi ci ripromettiamo di percorrerne alcuni tratti anzi delle “tappe” scegliendo nel percorso laziale, quelle più belle e suggestive. Iniziamo dai “I Valloni della via Francigena” diventati Monumenti Naturali da un decreto della Regione Lazio nel novembre 2017, che collegano Capranica a Sutri. La fitta rete di strade che costituiscono quella che viene definita “via Francigena” non sono sempre le migliori o le più belle, a volte sono asfaltate e pericolose.

Non è questo il caso. La Capranica-Sutri è una tratta perfetta e straordinaria: sentierini nascosti, forre, ruscelli, ponti, cascate, necropoli fino ad arrivare al magnifico anfiteatro di Sutri, la città di Orlando.

Tutto l’ambiente è stato forgiato dal complesso vulcanico vicano, costituito da rilievi collinari interrotti da gole boschive percorse da corsi d’acqua e da paesi arroccati su speroni tufacei. La morfologia di tutta l’area è caratterizzata dai depositi del vulcano in un paesaggio inciso in più punti da numerosi corsi d’acqua, che formano valli dai ripidi versanti e dal fondo stretto, a testimonianza del processo erosivo ancora in atto.

Al termine del sentiero ci aspetterà lo spettacolo più bello: lo splendido Parco Regionale dell’antichissima città di Sutri, una delle più piccole realtà del sistema regionale delle Aree Protette del Lazio, caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici ed ambientali.

L’antichissima città di Sutri che ricorda incontri storici tra impero e papato e ancor prima tra etruschi e romani, presenta un caratteristico centro storico di assetto medioevale arroccato su un alto sperone di tufo rosso. Noi ne visiteremo la parte più antica, ripercorrendo a valle l’importante via romana Cassia. La stessa arteria fu denominata Francigena nel Medioevo per essere stato asse viario dei pellegrini alla volta di Roma e della Terra Santa, che vedevano in Sutri un’importante meta prima di giungere alla Città di Pietro anche per via di un’importante chiesa rupestre dedicata alla Madonna del Parto sede di un precedente luogo di culto dedicato al dio Mitra.

Guide
Sabrina Moscatelli: Guida Turistica dal 2006 e Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE dal 2015
Giuseppe Di Filippo: Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE dal 2015

Dati tecnici
Lunghezza: 10 km circa
Dislivello: 200 m
Difficoltà: facile/media (possibile presenza di fango se ha piovuto)
Profilo itinerario: traversata con spostamento in bus
Durata: 6 ore inclusa pausa pranzo
Ore 14:15 visita facoltativa al Mitreo, anfiteatro e necropoli con biglietto extra di 8,00 euro

Appuntamento
Sabato 25 febbraio 2023 ore 9.50 a Sutri al Parcheggio al parcheggio Via delle Cassie. Per il luogo preciso CLICCA QUI Si prega la massima puntualità.

Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.
Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione.
La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.

Attrezzatura obbligatoria
Scarponcini da trekking, abbigliamento adatto alla stagione (vestirsi “a cipolla”), zaino e non borse a tracolla, pranzo a sacco, acqua minimo 1.5 litri (non ci sono approvvigionamenti dell’acqua lungo il percorso), gel e mascherina (da usare laddove non si possono mantenere le distanze di sicurezza). Consigliati i bastoncini

Regole di comportamento
E’ vietato raccogliere piante e fiori, abbandonare rifiuti e mozziconi di sigaretta, arrampicarsi, sdraiarsi o sedersi su monumenti e reperti storici.

Quota escursione
€25,00 inclusa polizza professionale RC attiva, biglietto autobus e ingresso Mitreo e Anfiteatro (€8,00, facoltativo). Per chi non vuole visitare il mitreo e anfiteatro pagherà solo 17,00 €. Nella prenoptazione specificare se si vuole vedere il Mitreo e l’Anfiteatro.

Informazioni e prenotazione
(10-18h, da lunedì a venerdì, sabato e domenica solo messaggi WhatsApp):
Sabrina 339 5718135, info@anticopresente.it, www.anticopresente.it
Per eventuali aggiornamenti visita la pagina FB di Antico Presente

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Pellegrini a 4 zampe lungo la via Francigena

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Il pony Pimpi e i cani Nausica, Lilly e Arturo in rappresentanza del mondo animale, hanno presieduto la conferenza stampa, oggi 15 settembre, presso il giardino del Palazzo dei Priori per la presentazione del progetto dell’amministrazione comunale di Viterbo:” Pellegrini a 4 zampe lungo la via Francigena”.

Spesso il pellegrino affronta il suo cammino con un amico a quattro zampe ed ora, anche lui, avrà un riconoscimento, riceverà le credenziali per il tragitto percorso.

Erano presenti alla conferenza, oltre alla Sindaca Chiara Frontini, Alessandra Croci come delegata alla via Francigena, Francesco Buzzi per il benessere degli animali, Chiara De Santis di Agriland ed Elisa Barbini della fattoria Barbini.

“Il progetto, ha introdotto la sindaca, partirà dal primo di ottobre e le credenziali riguardano tutti coloro che percorrono la via Francigena assieme agli amici a 4 zampe. Da quel giorno potranno trovare sostegno, ospitalità e accoglienza presso due strutture del territorio che hanno risposto al nostro avviso pubblico: Agriland e la fattoria Barbini “.
Ha proseguito Alessandra Croci, spiegando che proprio in questi ultimi mesi si è sviluppato un turismo meno sportivo, con i tempi più lenti con la presenza di animali. Da qui è nata l’esigenza di fornire ai pellegrini, che attraverseranno il territorio da Proceno a Roma, un supporto di assistenza veterinaria ed una struttura per accoglierli.
Al termine Francesco Buzzi ha spiegato che stanno contattando strutture in grado di ricevere gli animali e le prime credenziali le rilasceranno durante la manifestazione, prevista sabato 1 ottobre, nel parcheggio della piazza Martiri d’Ungheria ( Sacrario), organizzata da Clorophilla Festa della Natura, ai bambini in compagnia del loro amico a quattro zampe.




Pellegrini per un giorno: sulla Francigena da Capranica a Sutri

CAPRANICA ( Viterbo) – Da quando nel X secolo l’arcivescovo Sigerico parti da Canterbury per Roma e nel suo viaggio di ritorno elenca, nel suo diario, le 80 tappe del suo viaggio su quella che poi fu chiamata la via Francigena, molti secoli sono passati così come milioni di pellegrini la hanno attraversata. L’appellativo di Francigena deriva dall’essere una via di collegamento verso l’oltralpe. I pellegrini arrivavano dalla Francia, dalla via Tolosana che portava a Santiago di Compostela e dal Nord Europa. La Francigena si posizionava centralmente nel traffico delle tre peregrinationes maiores: Roma, Santiago, Gerusalemme.

Anche noi ci ripromettiamo di percorrerne alcuni tratti anzi delle “tappe” scegliendo nel percorso laziale, quelle più belle e suggestive. Iniziamo dai “I Valloni della via Francigena” diventati Monumenti Naturali da un decreto della Regione Lazio nel novembre 2017, che collegano Capranica a Sutri. La fitta rete di strade che costituiscono quella che viene definita “via Francigena” non sono sempre le migliori o le più belle, a volte sono asfaltate e pericolose.

Non è questo il caso. La Capranica-Sutri è una tratta perfetta e straordinaria: sentierini nascosti, forre, ruscelli, ponti, cascate, necropoli fino ad arrivare al magnifico anfiteatro di Sutri, la città di Orlando.

Tutto l’ambiente è stato forgiato dal complesso vulcanico vicano, costituito da rilievi collinari interrotti da gole boschive percorse da corsi d’acqua e da paesi arroccati su speroni tufacei. La morfologia di tutta l’area è caratterizzata dai depositi del vulcano in un paesaggio inciso in più punti da numerosi corsi d’acqua, che formano valli dai ripidi versanti e dal fondo stretto, a testimonianza del processo erosivo ancora in atto.

Al termine del sentiero ci aspetterà lo spettacolo più bello: lo splendido Parco Regionale dell’antichissima città di Sutri, una delle più piccole realtà del sistema regionale delle Aree Protette del Lazio, caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici ed ambientali.

L’antichissima città di Sutri che ricorda incontri storici tra impero e papato e ancor prima tra etruschi e romani, presenta un caratteristico centro storico di assetto medioevale arroccato su un alto sperone di tufo rosso. Noi ne visiteremo la parte più antica, ripercorrendo a valle l’importante via romana Cassia. La stessa arteria fu denominata Francigena nel Medioevo per essere stato asse viario dei pellegrini alla volta di Roma e della Terra Santa, che vedevano in Sutri un’importante meta prima di giungere alla Città di Pietro anche per via di un’importante chiesa rupestre dedicata alla Madonna del Parto sede di un precedente luogo di culto dedicato al dio Mitra.

Guide
Sabrina Moscatelli: Guida Turistica dal 2006 e Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE dal 2015
Giuseppe Di Filippo: Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE dal 2015

Dati tecnici
Lunghezza: 8 km
Dislivello: 150 m
Difficoltà: facile/media difficoltà (possibile presenza di fango)
Profilo itinerario: traversata
Durata: max 5 ore inclusa pausa pranzo

Appuntamento
Sabato 23 aprile 2022 ore 10,00 al Parcheggio all’entrata di Sutri venendo da Roma. Per il luogo preciso CLICCA QUI  Da qui ci sposteremo con alcune macchine per raggiungere il luogo di partenza dell’escursione (3 km). Alla fine accompagneremo gli autisti a riprendere le auto all’inizio del sentiero.

Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.
Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione.
La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.

Attrezzatura obbligatoria
Scarponcini da trekking, abbigliamento adatto alla stagione (vestirsi “a cipolla”), zaino e non borse a tracolla, pranzo a sacco, acqua minimo 1.5 litri (non ci sono approvvigionamenti dell’acqua lungo il percorso), gel e mascherina (da usare laddove non si possono mantenere le distanze di sicurezza), Green Pass rafforzato solo per chi decide di visitare il mitreo e anfiteatro nell’ultima mezz’ora della nostra uscita (facoltativo).
Consigliati i bastoncini

Regole di comportamento
E’ vietato raccogliere piante e fiori, abbandonare rifiuti e mozziconi di sigaretta, arrampicarsi, sdraiarsi o sedersi su monumenti e reperti storici.

Quota escursione
23 € inclusa polizza professionale RC attiva e ingresso Mitreo e Anfiteatro (8 euro, facoltativo). Per chi non vuole visitare il mitreo e anfiteatro pagherà solo 15 €.

Informazioni e prenotazione
(10-18h, da lunedì a venerdì, sabato e domenica solo messaggi WhatsApp):
Sabrina 339 5718135, info@anticopresente.itwww.anticopresente.it

Escursione a cura di Antico Presente
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Oltre 200 pellegrini in un mese: la Via Francisca del Lucomagno riparte

Oltre 200 pellegrini in un mese: la Via Francisca del Lucomagno riparte.  L’antico cammino che dalla Svizzera porta a Pavia si appresta a vivere una nuova stagione record. Il turismo lento aiuta le economie locali a superare la crisi. Riparte la Via Francisca del Lucomagno e con lei anche l’economia locale fatta di una rete di accoglienze che si trova lungo tutto il percorso. Merito delle progressive riaperture, ma anche dell’avvicinarsi della bella stagione, nel solo mese di maggio sono stati oltre 200 i pellegrini che si sono incamminati lungo i 135 km che uniscono il suggestivo lago Ceresio, che si trova al confine con la Svizzera, con la città di Pavia, o meglio la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, sostando per oltre 1.000 notti nelle strutture di accoglienza. Chi a pezzi nei fine settimana, chi tutta d’un fiato seguendo le otto tappe in cui è scandita, chi addirittura centellinando i passi sfruttando il tempo libero nei pomeriggi dopo il lavoro; chi in bicicletta, chi spingendo un passeggino, chi in sedia a rotelle: tutti hanno sperimentato un turismo di prossimità, fatto di passi lenti ma costanti e di pedalate scandite dalla natura, ma sempre con l’occhio attento alle testimonianze storiche e culturali che il territorio tra Varese e Pavia custodisce.

Dopo la scorsa stagione, quando nei soli tre mesi estivi il cammino ha generato oltre 250 mila euro per le economie locali, la Via Francisca del Lucomagno si appresta quindi a vivere una nuova estate con un nuovo record di presenze.

Il valore aggiunto è in almeno quattro elementi. Innanzitutto, la facilità di percorrenza: la Via è adatta a tutti e adattabile da tutti. Certificata come “accessibile” dalla associazione “Free Wheels Onlus”, che ha collaborato al tracciamento del percorso, è quasi priva di dislivelli e adatta anche alle persone con mobilità ridotta. In secondo luogo: è un cammino adatto a tutte le tasche. Muniti della credenziale del pellegrino, il documento gratuito rilasciato a chi la percorre, i camminatori hanno prezzi calmierati a loro riservati nelle attività che hanno aderito al circuito e posizionate lungo la Via. A questo si aggiunge, grazie all’accordo con Trenord, il 10% di sconto sui prezzi dei biglietti ferroviari delle tratte che interessano la Via Francisca.

Terza, la rete di accoglienza. Sono oltre 40 le strutture pronte a ricevere i pellegrini e per restituire vigore a una ripresa dopo una stagione difficilissima e fortemente penalizzante. Una rete destinata ad ampliarsi nel breve periodo perché altre strutture hanno fatta domanda di inserimento nel circuito nelle ultime settimane.

Non ultimo, i valori naturalistici, storici e culturali dei territori che la Via Francisca del Lucomagno attraversa. Tra siti Unesco, pittoreschi borghi e scorci mozzafiato si passa dal Sacro Monte di Varese all’abbazia di Morimondo per approdare alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro sulla tomba di Sant’Agostino; dalla terra dei sette laghi si arriva ai navigli milanesi fino al Ticino, attraversando cinque parchi naturali, il parco archeologico di Castelseprio e “l’isola di Toscana in Lombardia” quale è stato definito il borgo di Castiglione Olona.

Per non perdersi nemmeno un passo della Via, oltre al sito ufficiale sono disponibili due utili strumenti pensati per l’esigenza del pellegrino in viaggio: la Guida Ufficiale edita da Terre di Mezzo editore da Alberto Conte e Marco Giovannelli e l’App gratuita per smartphone, versione Android e IOS.




Acquapendente, Ghinassi: “In arrivo un gruppo di pellegrini in viaggio lungo la via Francigena”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – “Venerdì 28 Maggio accoglieremo un gruppo di pellegrini speciali in viaggio lungo la Via Francigena in Direzione Roma. Come sempre, li aspetteremo sulla Piazza principale per un benvenuto ufficiale”. Con queste parole il Sindaco di Acquapendente Dottor Angelo Ghinassi annuncia l’arrivo in altoviterbese del progetto “Con-tatto”. Protagonisti 12 ragazzi affetti d’autismo che si recheranno a Roma per incontrare Papa Francesco. Sin dall’entrata nell’autobus che partirà da Settimo Torinese per accompagnarli ad Acquapendente i ragazzi saranno affiancati da un team specializzato che li aiuterà a migliorare le loro competenze e la loro autonomia. Potenziare le abilità adattive dei protagonisti, lavorando durante il percorso itinerante. Il progetto è realizzato grazie al contributo scientifico del dottor Roberto Keller, direttore del Centro Regionale Autismo Adulti Asl Città di Torino e supportato dal Rotary Distretto 2031. L’auspicio è che dopo i 180 km di percorso, i ragazzi affetti da autismo possano aver migliorato le loro competenze e la loro autonomia, supportati dal team di “Con-tatto”. Di certo il gruppo, una volta giunto a Roma, incontrerà Papa Francesco e visiterà il Parlamento, per chiudere un’esperienza che si preannuncia unica nel suo genere. Il cammino di solidarietà è volto a raccontare anche un’eccellenza che merita di essere raccontata, come quella del centro regionale autismo adulti.  “Si tratta di un percorso innovativo dal punto di vista culturale” ribadisce il dottor Roberto Keller, direttore del centro. L’impresa del gruppo “Con-tatto” si potrà seguire attraverso i social, visto che ogni iniziativa sarà documentata con post e foto. Alla conferenza stampa, svolta ovviamente in modalità web e con in presenza solamente i relatori a debita distanza l’uno dall’altro per il rispetto delle nuove disposizioni per il controllo della diffusione del Covid-19, sono intervenuti: la Dott.ssa Eva Colombo(Direttrice amministrativa ASL Città di Torino),Orazio Pirro (Direttore dipartimento materno infantile ASL città di Torino), Massimo Rosa(direttore delegato dipartimento salute mentale città di Torino e coordinatore regionale salute mentale), Michelangelo de Biasio (Governatore Distretto 2031 Rotary Club), Carmelo Velardo (responsabile commissione per le disabilità Rotary International Distretto 2031), Castaldo Romina ( Psicologa-Psicoterapeuta del centro regionale autismo adulti), il moderatore dell’incontroLuca Rivoira ( Rotaract Settimo Torinese, responsabile rapporti esterni progetto Con-Tatto), Roberto Keller (direttore del centro regionale autismo adulti) e Gabriele Vacis(regista).

 




Acquapendente, i sindaci Ghinassi e Pellegrini rivolgono domande sul fiume Paglia

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Con una nota congiunta i Sindaci di Acquapendente e Proceno Dottor Angelo Ghinassi e Dottoressa Cinzia Pellegrini rivolgono ai cittadini dei due paesi domande sul fiume Paglia ed i suoi affluenti: “ Gentili concittadini”, sottolineano “Vi chiediamo qualche minuto della Vostra attenzione per parlare di fiume, fossi e torrenti, e ricevere da voi qualche considerazione e proposta al riguardo. Sapete perché il Fosso Quintaluna si chiama così? E quali sono le peculiarità del Torrente Stridolone? Non sempre oggi consideriamo fiumi e torrenti di questa zona come parte della nostra storia. Fino a qualche decennio fa, ogni Aquesiano e ogni Procenese frequentava abitualmente i nostri corsi d’acqua e ognuno di noi, pensandoci bene, ha storie e aneddoti da raccontare. Da qualche tempo, invece, abbiamo smesso di considerare fiumi e torrenti della nostra zona come parte costituente della nostra storia. E quasi mai sappiamo quali progetti di tutela e valorizzazione li riguardano. Per riappropriarci di questa conoscenza e per una maggiore partecipazione di tutti alla vita di questi ambienti, noi sindaci di Acquapendente e Proceno, con l’aiuto della Regione Lazio e di un gruppo di esperti coordinati da Alta Scuola di Orvieto, abbiamo avviato un percorso di Contratto di Fiume per il Paglia laziale e i suoi affluenti, in prosecuzione del percorso avviato nel tratto umbro. Se abbiamo risvegliato interesse su questo argomento, vi chiediamo di riempire il brevissimo questionario anonimo che trovate al link https://forms.gle/TgoF9S3YGuxGyMi6A. Vi richiederà non più di 2 minuti! Se poi siete anche interessati a seguire lo svolgimento del Contratto di Fiume e magari a partecipare a brevi incontri tematici, vi chiediamo di rispondere a questa lettera con il vostro nominativo e recapito. A breve ci metteremo in contatto con voi. Grazie ancora per l’attenzione dedicataci e la collaborazione: costruiamo insieme il futuro dei nostri ambiti fluviali”.