Giovanni Accardo è il nuovo Dirigente della Divisione Anticrimine della questura di Viterbo

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Conferenza stampa questa mattina alla questura di Viterbo. Alla presenza del Questore Luigi Silipo è stato presentato il nuovo Dirigente della Divisione Anticrimine, Giovanni Accardo, nella nostra città dall’undici aprile. Accardo, laureato in Giurisprudenza, Scienze delle lingue e culture del Mediterraneo e dei Paesi Islamici e Scienze della Pubblica Amministrazione, si è
arruolato nella Polizia di Stato nel 1989.
Originario di Torre del Greco (NA), coniugato con una figlia, nel 2002 ha vinto il Concorso per Commissari e frequentato il 93^ corso presso l’Istituto Superiore di Polizia, al termine del quale è stato assegnato al Reparto Mobile di Torino. Nel 2008 il funzionario viene trasferito al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e incardinato nel Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale dove segue, tra gli altri, i casi delicati legati alle scomparse di Denise Pipitone e di Madeleine McCann. Successivamente viene nominato Ufficiale di Collegamento presso l’Ambasciata Italiana ad Atene (Grecia), dove rimane fino al 2019. Durante questo periodo collabora attivamente con le Autorità elleniche nel quadro della cooperazione
internazionale di Polizia per il contrasto all’immigrazione clandestina, soprattutto durante il periodo della c.d. primavera araba con l’enorme flusso di migranti che dalla Turchia, attraverso la Grecia, si dirigeva verso l’Italia e l’Europa Occidentale.
Risultati importanti vengono raggiunti anche nel contrasto al terrorismo internazionale con la cattura di numerosi latitanti ricercati dalle autorità italiane e localizzati in territorio ellenico. Nel 2017 diventa Esperto per la sicurezza presso l’Ambasciata di Grecia con competenza anche sui Paesi di Cipro e Malta.
Nel 2019 transita alla Direzione Centrale dei Servizi Antidroga e poi nel 2023 all’ Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Palazzo Viminale. Promosso nel gennaio 2024 Primo Dirigente della Polizia di Stato viene trasferito alla Questura di Pesaro e Urbino dove assume l’incarico di Dirigente della Divisione Anticrimine a Viterbo.




Firmato l’accordo tra Questura di Viterbo e Università della Tuscia: collaborazione concreta per studenti e forze dell’ordine

di CHIARA TOSARONI-

VITERBO- Un ponte tra il mondo accademico e quello della sicurezza pubblica: è questo il senso dell’accordo firmato oggi tra la Questura di Viterbo e l’Università degli Studi della Tuscia. Un’intesa che mette nero su bianco una collaborazione già in atto, ma che da oggi assume un carattere strutturato, con vantaggi tangibili per studenti, studentesse e per la Polizia di Stato.
Durante la conferenza stampa, il rettore, Stefano Ubertini, ha sottolineato come l’accordo rappresenti una vera e propria certificazione del lavoro comune svolto finora tra università e questura. Ha spiegato che la convenzione nasce con l’obiettivo di mettere a sistema una serie di iniziative pensate non solo per gli studenti, ma anche per il personale della Polizia di Stato. Tra queste, figurano opportunità di tirocinio, agevolazioni per gli agenti che desiderano iscriversi all’Unitus, possibilità per il personale della questura di tenere lezioni e momenti di confronto su tematiche legate sia ai percorsi di laurea che alla sensibilizzazione. Il Rettore ha inoltre enfatizzato l’importanza dell’apertura di uno sportello immigrazione, gestito in collaborazione con la questura, per offrire supporto agli studenti su pratiche come i visti e i permessi di soggiorno.
Il questore di Viterbo, Luigi Silipo, ha partecipato all’incontro insieme agli agenti dell’ufficio immigrazione, coloro che quotidianamente vivono il rapporto diretto con l’Università e con gli studenti internazionali. Ha ricordato come, sebbene la collaborazione con l’Ateneo sia sempre esistita, oggi si sia voluto dare un segnale forte e concreto, introducendo importanti novità. Ha spiegato che per la questura è fondamentale avere un canale dedicato con l’Università, che si concretizzerà anche tramite una casella di posta elettronica riservata allo sportello immigrazione, attraverso cui sarà possibile gestire in maniera diretta e semplificata le richieste provenienti dal mondo accademico.
Silipo ha poi illustrato l’altro punto cardine dell’accordo: l’opportunità per gli studenti di svolgere tirocini formativi all’interno della questura, con particolare attenzione all’ambito dell’immigrazione. Ha parlato della possibilità di coinvolgere i ragazzi nella gestione delle pratiche relative al rilascio dei permessi di soggiorno e ad altri procedimenti legati all’ingresso di stranieri sul territorio. Un’esperienza che, oltre a rappresentare un’importante occasione formativa per gli studenti, permetterà anche di far conoscere da vicino il lavoro svolto dall’ufficio immigrazione e di offrire un valido supporto operativo.
Antonella Moscatelli, intervenuta in conferenza, ha messo in luce come il progetto miri a individuare interessi comuni tra le istituzioni per generare valore pubblico a beneficio del territorio. Un’intesa ricca di obiettivi concreti, che riguardano sia la formazione della Polizia che quella degli studenti universitari, con un’attenzione particolare al tema dell’integrazione degli studenti nel tessuto sociale viterbese.
Anche il dottor Zampaglioni ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come essa rappresenti un’occasione preziosa per mostrare ai giovani come operano realmente gli uffici della Polizia di Stato, offrendo loro uno sguardo diretto e concreto sul lavoro quotidiano delle forze dell’ordine.

 




Circa mezzo milione di euro di medicinali sottratti alla farmacia di Belcolle: gli sviluppi delle indagini (VIDEO)

VITERBO – Si è svolta oggi, 5 aprile 2025, presso la Questura di Viterbo, la conferenza stampa sulle attività di indagine condotte dalla terza sezione della squadra mobile, che si occupa di reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione.

Presenti il commissario dott. Pietro Corinti; il dott. Roberto Proietti il dott. Daniele Iaderosa, rispettivamente alla guida della Squadra mobile e della direzione della Divisione anticrimine e personale della Polizia scientifica.
Prima svolta nelle indagini su due furti avvenutinel 2023 presso la farmacia dell’ospedale di Belcolle, ora ospedale Santa Rosa: ieri, venerdì 4 aprile, la squadra mobile di Viterbo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Viterbo su richiesta del pm Massimiliano Siddi, nei confronti di un 57enne campano, ritenuto responsabile del furto, avvenuto nella notte dell’8 settembre 2023.
Il dott. Corinti e il dott. Proietti hanno spiegato le modalità delle indagini.
Il dott. Proietti ha affermato:”Un’altra importante attività di indagine della Polizia di Stato ha permesso di chiarire le dinamiche di un furto avvenuto presso La Fonderia Belli per il quale è stato tratto in arresto un cittadino rumeno.

Era stato preso il materiale per il valore di 100 mila euro, più un autocarro e un’autovettura. È stata recuperata la refurtiva e sono stati tratti in arresto i responsabili. Il tutto con l’ausilio della squadra mobile di Roma.
Invece l’operazione svoltasi ieri è attinente a furti avvenuti ad agosto e settembre 2023. Si tratta di furti di ingente valore avvenuti presso l’ospedale di Belcolle, ora Santa Rosa. Il primo è avvenuto il 3 agosto del 2023. Sono stati asportati dei farmaci salvavita per il valore di 270 mila euro. A settembre 2023, il secondo furto: la refurtiva era del valore di 220 mila euro, quindi si tratta in totale di circa 500 mila euro. Ieri è stata emessa dal Gip del tribunale di Viterbo su richiesta della locale procura, un’ ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino di 57 anni ritenuto responsabile dei fatti del 8 settembre 2023. Il furto nel settembre del 2023 è avvenuto nella notte. Nella farmacia dell’ospedale si sono introdotte tre persone e hanno tagliato la recinzione e hanno asportato la refurtiva. Queste tre persone sono state riprese dalle telecamere. I furto è stato scoperto poi dal personale il giorno seguente. È intervenuto l’ufficio SP. Poi sono intervenute la squadra mobile e la polizia scientifica che hanno fatto i rilievi del caso. La custodia cautelare si basa su indizi di colpevolezza, in particolare sulle impronte sui reperti appartenenti ad un uomo. Una volta identificato, si è visto che è di origine campana, che ha molti precedenti penali e si trova detenuto presso il carcere di Bologna per reati similari.”
Le indagini della squadra mobile, diretta da Roberto Proietti, con il supporto della polizia scientifica e sotto il coordinamento del dirigente anticrimine Daniele Iaderosa e del commissario Pietro Corinti, proseguono per verificare se tra i due episodi vi sia un collegamento, ma sulle indagini in corso vige il massimo riserbo.

 




Tenta di rapire una bambina, denunciata quarantenne

VITERBO – Nella serata del 28 febbraio scorso, personale della Polizia di Stato  dell’U.P.G.S.P. interveniva nella locale piazza del Plebiscito ove il richiedente, papà di un bimbo di due anni, riferiva che, mentre era seduto ai tavoli all’aperto di un locale pubblico, una donna si avvicinava al figlio e lo afferrava con entrambe le braccia nel tentativo di portarlo con sé. A quel punto l’uomo si frapponeva tra il piccolo e la donna e, dopo aver cercato di allontanarla, riceveva uno schiaffo in volto prima che quest’ultima si allontanasse definitivamente.

L’attività svolta dagli investigatori della Squadra Mobile, a seguito della segnalazione del padre del piccolo, consentiva di individuare in una donna di anni 40 l’autrice del gesto che veniva rintracciata dalle Volanti della Questura, dopo intense ricerche, in piazzale Gramsci nella mattinata odierna.

La donna, dopo esser giunta in Questura, mostrava segni evidenti di agitazione psicomotoria e, trasportata in ospedale, veniva ricoverata.

L’autrice del gesto, già gravata da foglio di via obbligatorio dalla città di Viterbo, è stata deferita all’A.G. per tentato sequestro di persona minore, percosse e inosservanza del foglio di via.

 




Aggredisce i genitori della ex, scatta la denuncia e l’ammonimento del Questore

VITERBO – Nell’ambito della costante attività preventiva svolta dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dei comportamenti violenti, il Questore di Viterbo, a seguito di una minuziosa istruttoria curata dalla Divisione Polizia Anticrimine, ha adottato il provvedimento dell’Ammonimento nei confronti di un trentatreenne viterbese.
L’uomo negli ultimi tempi si era reso protagonista di frequenti atteggiamenti prevaricatori e vessatori nonché di vere e proprie violenze nei confronti della ex, ripetuti in crescendo di gravità, tanto da costringere la donna a presentare una denuncia querela nei sui confronti a seguito della quale lo stesso veniva deferito in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall parte offesa e dai suoi famigliari.
Ciononostante, nei giorni scorsi l’uomo aggrediva entrambi i genitori della ex che si vedevano costretti a ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale di Viterbo, ove venivano giudicati guaribili, rispettivamente, con prognosi di giorni sette e tre.
Alla luce di quanto sopra l’uomo veniva denunciato dalla Squadra Volante intervenuta nell’occorso e, considerata l’urgenza finalizzata a far cessare immediatamente i comportamenti violenti, gli uomini della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine lo sottoponevano alla misura di prevenzione dell’Ammonimento.
In virtù delle recenti modifiche apportate alla normativa vigente, qualora il soggetto ammonito reiteri la condotta sarà possibile procedere anche d’ufficio con una denuncia all’Autorità giudiziaria, anche nel caso in cui la persona offesa fosse diversa da quella per la cui tutela è stato adottato il provvedimento.
L’interessato non potrà chiedere la revoca dell’Ammonimento prima che siano decorsi tre anni dalla sua emissione senza ulteriori recidive ed aver dimostrato di aver preso parte ad appositi corsi riabilitativi tenuti da associazioni con le quali la Questura ha stipulato un protocollo operativo denominato “Zeus”, che comprende percorsi di riflessione sulle condotte moleste, come ad esempio il controllo e la gestione della rabbia.




Attivata dalla Questura di Viterbo l’agenda “urgenze” per il rilascio dei passaporti

VITERBO – Da oggi venerdì 22 marzo 2024 la procedura di prenotazione on line per ottenere  il passaporto viene implementata con l’attivazione dell’agenda on line prenotazione riservata alle urgenze. Attraverso il link https://passaportonline.poliziadistato.it già in uso per le prenotazioni nell’agenda on line “ordinaria”, qualora si abbia la necessità di intraprendere entro 30 giorni un viaggio per motivi di studio, lavoro, salute, turismo e/o  altro, seguendo le indicazioni fornite dal sistema, si potrà prenotare nell’agenda on line “urgenze”.
Nell’agenda urgenze la procedura sarà attiva solo per l’Ufficio Passaporti della  Questura di Viterbo e non per il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Tarquinia e sarà riservata esclusivamente ai residenti di questa provincia. Dopo aver espletato le  procedure di fissazione dell’appuntamento, oltre a stampare la ricevuta e la domanda di passaporto (modello 308), dovrà essere stampato l’apposito modulo con il quale si certifica l’urgenza, che verrà firmato e consegnato all’Ufficio Passaporti della Questura (Viterbo – via Maresciallo Mariano Romiti n. 80) al momento dell’appuntamento, insieme alla documentazione comprovante l’urgenza (in lingua italiana) e agli altri documenti già previsti per il rilascio del passaporto (versamento su conto corrente
postale, marca da bollo e due fotografie).
Nel caso in cui non ci fossero appuntamenti disponibili nella sezione urgenze comparirà un tasto ben evidente che consentirà al cittadino di compilare, stampare e firmare un modulo in cui segnalerà i motivi dell’urgenza e la necessità di ottenere il passaporto entro 15 giorni. Detto modulo si potrà consegnare all’Ufficio Passaporti della Questura dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00, insieme alla documentazione comprovante l’urgenza (in lingua italiana), i versamenti e le foto previste per il rilascio.
Si consiglia comunque di utilizzare per le prenotazioni l’agenda on line ordinaria per coloro che non hanno necessità del titolo di viaggio entro i 30 giorni.




Minaccia la ex, scatta l’ammonimento del Questore

VITERBO – Nella giornata di ieri il Questore di Viterbo, a seguito di una scrupolosa attività d’indagine operata dal personale della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine, ha adottato il provvedimento dell’Ammonimento nei confronti di un giovane viterbese, resosi responsabile di gravi condotte antigiuridiche suscettibili di essere inquadrate nell’alveo degli atti persecutori in danno della ex compagna. L’uomo, a conclusione della relazione sentimentale con una coetanea, iniziava ad operare una serie di atti vessatori e intrusivi nei confronti della stessa fino a controllarne continuamente gli spostamenti, cercando di sapere dove fosse in ogni momento della giornata presentandosi nei locali in cui la ragazza incontrava i propri amici.

 Le condotte persecutorie culminavano in un’aggressione ad un ragazzo con il quale la donna aveva cominciato una frequentazione, a seguito della quale il malcapitato riportava la frattura dello zigomo e l’aggressore veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria. Nella circostanza l’aggredito e la giovane ex venivano anche minacciati di morte.

L’episodio configura una condotta violenta indiretta, ovvero rivolta a destinatari diversi dalla vittima con il fine di intimorire la stessa. Il Questore, assunti gli atti d’indagine e sentite le persone informate sui fatti, ha ritenuto necessario emettere la misura prevenendo così l’eventuale commissione di atti ben più gravi.

Il ragazzo è stato reso edotto delle conseguenze che possono derivare dal continuare certi comportamenti. In virtù delle recenti modifiche apportate alla normativa vigente, infatti, qualora il soggetto ammonito reiteri la condotta sarà possibile procedere anche d’ufficio con una denuncia all’Autorità giudiziaria, pure nel caso in cui la persona offesa fosse diversa da quella per la cui tutela è stato adottato il provvedimento.

Il destinatario della misura di prevenzione è stato, inoltre, invitato a seguire, a titolo gratuito, un percorso di recupero comportamentale presso gli enti che hanno siglato con la Questura di Viterbo uno specifico accordo denominato “Protocollo Zeus”, finalizzato ad accogliere le persone ammonite da questa Autorità di Pubblica Sicurezza che si sono rese responsabili di fatti riconducibili ai reati di violenza domestica o di genere.




Minacce nei confronti della ex, scatta l’ammonimento del Questore

VITERBO – Nell’ambito della costante attività preventiva svolta dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dei comportamenti violenti e del bullismo nei locali pubblici, il Questore di Viterbo, a seguito di una minuziosa istruttoria curata dalla Divisione Polizia Anticrimine, ha adottato il provvedimento dell’Ammonimento nei confronti di un viterbese di 49 anni.

 L’uomo, che non aveva accettato la fine del rapporto, durante le festività natalizie si presentava presso l’abitazione della ex in stato di alterazione psico-fisica provando ad entrare forzando la porta d’ingresso. Considerata la resistenza della vittima l’uomo cercava di riuscire nel suo intento apostrofandola con parole irripetibili e denigratorie.

I parenti della donna, impauriti, richiedevano l’intervento della Squadra Volante che, immediatamente sul posto, cercava di ricondurre alla calma la situazione, ma l’uomo inveiva anche nei confronti dei poliziotti, minacciandoli. Lo stesso veniva, quindi, condotto presso gli uffici della Questura e, dopo le formalità di rito, denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

  Alla luce di quanto sopra, il persecutore, che si era reso irreperibile, è stato rintracciato dagli uomini della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine e sottoposto alla misura di prevenzione dell’Ammonimento. In virtù delle recenti modifiche apportate alla normativa vigente, qualora il soggetto ammonito reiteri la condotta sarà possibile procedere anche d’ufficio con una denuncia all’Autorità giudiziaria, anche nel caso in cui la persona offesa fosse diversa da quella per la cui tutela è stato adottato il provvedimento.

L’interessato non potrà chiedere la revoca dell’Ammonimento prima che siano decorsi tre anni dalla sua emissione senza ulteriori recidive ed aver dimostrato di aver preso parte ad appositi corsi riabilitativi tenuti da associazioni con le quali la Questura ha stipulato un protocollo operativo denominato “Zeus”, che comprende percorsi di riflessione sulle condotte moleste, come ad esempio il controllo e la gestione della rabbia.




Minaccia la proprietaria di un locale, quarantunenne denunciato ed allontanato da Viterbo

VITERBO – Nell’ambito della costante attività preventiva finalizzata a contrastare il fenomeno dei comportamenti violenti e del bullismo presso i locali pubblici, il Questore di Viterbo, su istruttoria curata da personale della Polizia di Stato della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha adottato il provvedimento del Divieto di Ritorno nei confronti di un quarantunenne italiano, residente in un comune della provincia.

Lo stesso, nei giorni scorsi, presso un locale del centro cittadino si era reso protagonista di un disdicevole episodio. Mentre si accingeva a consumare una bevanda appoggiava un machete sul bancone dell’esercizio commerciale. La proprietaria, alla vista dell’oggetto, impaurita, richiedeva l’intervento delle forze dell’ordine, ma per questo motivo l’uomo, con atteggiamento intimidatorio, la minacciava di danneggiarle il locale.

Giunta sul posto la Squadra Volante, il soggetto, che annovera numerosi precedenti anche per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti, veniva condotto presso gli uffici della Questura e denunciato per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

Alla luce di quanto sopra è scattato il provvedimento del Questore, che lo costringerà a restare lontano dal Comune di Viterbo per tre anni, pena la reclusione e la multa fino a 10.000 euro.




Viterbo, ventenne sottoposto al Daspo “Willy”

VITERBO – Nell’ambito della costante attività preventiva finalizzata a contrastare il fenomeno dei comportamenti violenti e del bullismo presso i locali pubblici, il Questore di Viterbo, su istruttoria curata da personale della Polizia di Stato della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha adottato un provvedimento di Divieto di Accesso a Locali Pubblici o aperti al Pubblico e ad Esercizi Pubblici per anni due,  c.d. “Daspo Willy”, nei confronti di un ventenne  italiano resosi  protagonista in ambito cittadino di diverse condotte delittuose.

Lo stesso, in un’occasione era stato sorpreso con un coltello a serramanico di fronte ad una scuola, mentre in un’altra circostanza aveva esploso dei colpi di pistola a salve nei pressi dei una discoteca cittadina, alla presenza degli addetti alla sicurezza. Per quest’ultimo episodio era stato denunciato per resistenza e minaccia, porto d’armi od oggetti atti ad offendere ed esplosioni pericolose.

Il giovane poi era stato anche trovato in possesso di sostanza stupefacente in prossimità di una locale recettivo del capoluogo e per questo era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione finalizzata allo spaccio di droga.

 Alla luce di quanto sopra è scattato il provvedimento del Questore che lo costringerà  per due anni a rimanere lontano dai locali pubblici e di pubblico intrattenimento ubicati nel Comune di Viterbo, nonché di stazionare nei pressi degli stessi.




Il Questore di Viterbo ammonisce giovane per violenza di genere

VITERBO – Nella giornata di ieri il Questore di Viterbo, a seguito di scrupolosa e rapida attività istruttoria operata da personale della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine diretta dal dott. Fabio Zampaglione, ha emesso un Ammonimento nei confronti di un ragazzo, residente nel capoluogo, resosi responsabile nei giorni scorsi di gravi condotte antigiuridiche suscettibili di essere inquadrate nell’alveo degli atti persecutori. Il giovane, dopo la conclusione di un rapporto sentimentale con una coetanea, iniziava ad avere atteggiamenti morbosi nei confronti della stessa consistenti in messaggi, appostamenti sotto casa e nel luogo di lavoro, arrivando addirittura a chiedere informazioni ad alcuni conoscenti per poterla seguire in un ristorante allo scopo di ottenere il tanto sperato “ultimo incontro chiarificatore”.

Il provvedimento è stato emesso di iniziativa d’urgenza, anche in assenza di specifica denuncia, per tutelare la vittima, che viveva in un perenne stato di ansia dovuto agli atteggiamenti intrusivi dell’ex compagno, da ulteriori e possibili atti di violenza fisica, psicologica o verbale. All’atto della notifica dell’Ammonimento il soggetto è stato reso edotto delle conseguenze che possono derivare dalla reiterazione delle condotte per cui è stato emesso, sia in termini di procedibilità d’ufficio che di aggravanti rispetto alle pene dei reati presupposto nonché dei termini e requisiti per richiedere l’eventuale revoca dello stesso.

Il destinatario della misura di prevenzione è stato, altresì, invitato a seguire, a titolo gratuito, un percorso di recupero comportamentale presso gli enti che hanno siglato con la Questura di Viterbo uno specifico accordo denominato “Protocollo Zeus”, con lo scopo di accogliere le persone ammonite da questa Autorità di Pubblica Sicurezza che si sono rese responsabili di fatti riconducibili ai reati di violenza domestica o di genere. La Questura di Viterbo promuove la cultura della legalità e invita le donne vittime di atti persecutori ad esporre i fatti senza paura a personale specializzato dei propri Uffici i quali, con professionalità ed empatia, sapranno ascoltare e mettere in campo tutti gli strumenti utili alla prevenzione e repressione di questi gravi fenomeni criminosi.




Aggredisce la ex compagna, 23enne ai domiciliari con il braccialetto elettronico

VITERBO – Nella nottata dello scorso 26 dicembre personale della Polizia di Stato della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo è intervenuto presso il parcheggio della discoteca “Perfidia” a seguito di richiesta pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112 da parte di una donna che aveva subito una violenta aggressione dall’ex compagno. Sul posto gli operatori hanno soccorso la ragazza, la quale ha indicato loro l’autore delle lesioni provocatole in un pregiudicato 23enne, già noto alle Forze di Polizia per essere stato protagonista di analoghi episodi nel recente passato.

L’uomo, già gravato dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con Divieto di Avvicinamento alla vittima e Obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne nonché dal provvedimento questorile del Daspo Willy (che gli vieta di frequentare i locali pubblici ubicati nel Comune di Viterbo), è stato rintracciato nella mattinata successiva e sottoposto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.




Violenza di genere, ammonito con urgenza ventenne

VITERBO – Nella giornata di ieri il Questore di Viterbo, a seguito di una scrupolosa attività istruttoria operata da personale della Polizia di Stato della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Viterbo diretta dal dott. Fabio Zampaglione, ha emesso un Ammonimento d’urgenza nei confronti di un ragazzo ventenne, residente nel capoluogo, resosi responsabile nei giorni scorsi di gravi condotte antigiuridiche suscettibili di essere inquadrate nell’alveo della violenza domestica. Il giovane, attraverso pedinamenti, minacce gravi, insulti, aggressioni verbali e fisiche in danno della ex compagna e dei suoi cari, ha ripetutamente intimidito e stalkerizzato la ragazza che, a causa di ciò, viveva in un perenne stato di ansia e di stress.

Assunti gli atti d’indagine e sentite le persone informate sui fatti, considerando che le condotte erano state perpetrate nei confronti di una persona con cui il soggetto aveva intrattenuto una relazione sentimentale, è stato ritenuto necessario emettere un provvedimento di iniziativa di urgenza, anche in assenza di specifica denuncia al fine di tutelare la vittima da ulteriori possibili atti di violenza fisica, psicologica o verbale. La recente Legge 168/2023 (Legge Roccella) ha modificato la normativa in materia introducendo nuovi strumenti di carattere penale e amministrativo per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere.

Tale novella legislativa ha come scopo il fronteggiare e contenere il continuo ripetersi di episodi di violenze domestiche, fisiche e psicologiche, caratterizzate da umiliazioni e vessazioni che si verificano in modo doloroso e traumatico nell’ambiente familiare o fra le mura domestiche, nella totale solitudine delle vittime, per lo più donne. All’atto della notifica del provvedimento il soggetto è stato reso edotto delle conseguenze penali che possono derivare dalla reiterazione delle condotte violente, sia in termini di procedibilità d’ufficio che di aggravanti.

Il destinatario della misura di prevenzione è stato, altresì, invitato a seguire, a titolo gratuito, un percorso di recupero comportamentale presso gli enti che hanno sottoscritto con la Questura di Viterbo un accordo denominato “Protocollo Zeus”, finalizzato ad accogliere le persone maltrattanti.




Nuovo dirigente alla Divisione Amministrativa della Questura di Viterbo

VITERBO – Il Vice Questore della Polizia di Stato dott. Renato Pecoraro Romano, 46 anni, laureato in Giurisprudenza con un Master in Scienze della Sicurezza è il nuovo Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Viterbo.

Entrato nella Polizia di Stato nel 2004 il funzionario, al termine del corso di formazione tenutosi presso la Scuola Superiore di Polizia, è stato assegnato alla Questura di Lecco in qualità di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Successivamente è stato destinato a Roma dove ha prestato servizio prima al III Reparto della Divisione Investigativa Antimafia, che tratta relazioni internazionali ai fini investigativi e poi all’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso la Camera dei Deputati occupandosi della sicurezza del Presidente e della struttura istituzionale. Prima di arrivare nel capoluogo della Tuscia è stato anche responsabile del cerimoniale e delle relazioni esterne presso la Scuola Superiore di Polizia.

Sostituisce nel prestigioso e delicato incarico il dott. Antonio Consoli, trasferitosi nella Capitale.




Viterbo, divieto di accesso ai centri urbani per un quarantenne viterbese

VITERBO – Il Questore di Viterbo dott. Fausto Vinci ha adottato la misura di prevenzione del Divieto di Accesso ai Centri Urbani (D.A.C.Ur.) nei confronti di un quarantenne viterbese, già colpito dal provvedimento dell’Avviso Orale, per essersi reso responsabile di specifici atti pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, l’uomo in evidente stato di ebbrezza alcolica ha disturbato gli avventori di un bar del centro cittadino.

Personale della Polizia di Stato della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo, intervenuto su segnalazione degli abitanti del posto, lo ha fermato e identificato in viale Trento. A seguito dei comportamenti aggressivi e molesti, messi in atto anche alla presenza degli operatori, il soggetto è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di ubriachezza ai sensi dell’articolo 688 del Codice Penale con conseguente ordine di allontanamento dalla zona per le successive 48 ore.

Alla luce anche delle reiteraste occasioni in cui, in passato, l’uomo si era già evidenziato per situazioni di disturbo della sicurezza pubblica, tra i quali una segnalazione per molestie provocate nei pressi di un altro locale di intrattenimento cittadino, si è dato luogo alla misura prevista dalla Legge 18 aprile 2017 n. 48 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza nelle città”, recentemente modificata dal Decreto Legge 15 settembre 2023 n. 123, c.d. “Decreto Caivano”. Il provvedimento questorile del divieto di accesso in una zona nevralgica del centro di Viterbo, emesso a seguito di una scrupolosa istruttoria curata dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Viterbo diretta dalla dott.ssa Amelia Priaro, vedrà la sua applicazione per un periodo di dodici mesi.




Crea disordine all’esterno di una discoteca di Viterbo, 25enne sottoposto a Daspo Willy

VITERBO – Il Questore di Viterbo dott. Fausto Vinci ha adottato la misura di prevenzione del D.A.SPO. “Willy” nei confronti di un venticinquenne viterbese resosi responsabile, nella nottata dello scorso 21 ottobre, di un grave episodio presso la discoteca “Nova Club” di Viterbo. Nella circostanza personale della Polizia di Stato della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo è intervenuto presso il locale di intrattenimento notturno dove il giovane, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si era presentato all’ingresso nel tentativo di entrare.

Al rifiuto di accesso dell’addetto alla sicurezza, si allontanava per poi ritornare dopo un’ora in compagnia di altri soggetti. All’esterno della discoteca gli operatori della vigilanza negavano nuovamente l’ingresso all’uomo, considerato il suo persistente stato di alterazione e l’orario prossimo alla chiusura.

Il ragazzo, allora, cominciava ad inveire e a minacciare tutti riprendendo la scena con il proprio telefono cellulare per poi postare il video sulla piattaforma social “Tik Tok”. Il tutto avveniva mentre uno degli amici colpiva con un pugno al volto un addetto alla sicurezza, prima di fuggire frettolosamente.

Il provvedimento, emesso a seguito di una scrupolosa istruttoria curata dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Viterbo diretta dalla dott.ssa Amelia Priaro, per evitare il ripetersi in futuro di analoghi episodi compromettenti per l’ordine e la sicurezza pubblica ha interdetto all’interessato, per il periodo di un anno e sei mesi, l’accesso e lo stazionamento ai locali pubblici e di pubblico intrattenimento ubicati nel Comune di Viterbo nella fascia oraria compresa tra le ore 18.00 e le ore 06.00.




Picchia la compagna e la manda in ospedale, avviato un percorso di recupero

VITERBO – Il Questore di Viterbo ha adottato, su istruttoria curata dal personale della divisione polizia anticrimine della questura di viterbo, la misura di prevenzione dell’ammonimento ai sensi dell’art. 3 della legge 15/10/2013 n. 119 di conversione del D.L. 14/08/2013 e art. 8 della legge 23/02/2009 n. 11, come convertito dalla Legge 23/04/2009 n. 38, nei confronti di un 49enne che, nel corso di una lite familiare aveva picchiato pesantemente la propria compagna 47enne, costringendola a ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Belcolle.

L’uomo, già conosciuto alla questura per i suoi trascorsi giudiziari, a seguito di un diverbio per futili motivi con la propria compagna avvenuto nel corso della trascorsa notte, l’aveva aggredita fisicamente in casa procurandole lesioni dolose.

La donna aveva richiesto aiuto con una chiamata al 112 nue e l’immediato intervento di una volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico aveva evitato che la situazione potesse avere conseguenze più gravi.

Malgrado poi la donna non avesse espresso la volontà di denunciare il suo compagno, il questore di viterbo, considerata la pericolosità dell’aggressore e considerata la possibilità di una reiterazione della violenza familiare, adottava nei suoi confronti  la misura di prevenzione dell’ammonimento, avviandolo ad un percorso di recupero comportamentale presso una struttura dedicata, con la quale la questura di viterbo aveva avviato il “protocollo zeus” con lo scopo di accogliere le persone responsabili di atti di violenza domestica o di genere, ai fini di un loro recupero educativo.




Viterbo, sorpresi a girare in centro con pistole e fucili, ma stavano girando un video trap

VITERBO- Nella serata di lunedì scorso, giungeva sul numero di emergenza unico 112 NUE la richiesta di allarme di una donna che chiedeva l’intervento della Polizia di Stato nel popoloso quartiere Pilastro perché’ aveva visto numerosi giovani vestiti di nero armati di pistole semi-automatiche e fucili mitragliatori.
Immediatamente scattava il piano coordinato di controllo del territorio con la dislocazione degli equipaggi della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e degli uffici operativi nella zona interessata e nei punti sensibili della città, anche in considerazione della delicata situazione internazionale.
Gli uomini della Squadra Volante, giunti immediatamente sul posto intercettavano diversi giovani vestiti in tunica di colore nero che, armati di pistola e fucile mitragliatore, fronteggiavano un loro coetaneo in tunica bianca.
L’azione si svolgeva in modo concitato alla presenza di una quindicina di ragazzi, tanto da destare nei passanti momenti di panico. I poliziotti della Squadra Volante immediatamente bloccavano i giovani mettendo in sicurezza la zona. Le prime verifiche consentivano agli uomini della Squadra Volante di constatare che l’episodio era riconducibile alla messa in scena di un video trap, con l’utilizzo di armi finte, che poi sarebbe stato pubblicato sul web dai ragazzi, uno dei quali aspirante artista e cantante.
A seguito dei successivi riscontri, un ventisettenne indiano, un trentenne moldavo ed un minorenne albanese sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per procurato allarme in concorso e possesso ingiustificato di armi, tutte poi sottoposte a sequestro.