A Terni la mostra di Riccardo Sanna

TERNI- Il tempo scolpito: presentazione di due opere di Riccardo Sanna, artista di Soriano nel Cimino, presso il museo d’Arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice, presso CAOS – Centro arti opificio siri (Via Franco Molè 25, Terni).L’evento è per sabato 23 novembre, ore 11:00. Si tratta di una presentazione esclusiva delle sculture “Onda Evolutiva” e “Al maestro Tito Amodei”, opere uniche, donate dall’artista Riccardo Sanna al Comune di Terni. Queste opere in bronzo, parte della serie “Le porte chiuse di Sanna”, raccontano il trascorrere del tempo e ci invitano a riflettere sul dialogo tra passato, presente e futuro. Saranno presenti: l’artista, Riccardo Sanna; Michela Bordoni, assessora alla Cultura del Comune di Terni. Ingresso libero, evento aperto al pubblico e alla stampa.




Bagnaia, continua la rassegna di pittura e scultura del Maestro Riccardo Sanna

BAGNAIA ( Viterbo) – Continua la rassegna di pittura e scultura del Maestro Riccardo Sanna dal titolo “Infiniti Passaggi”. Dopo le mostre tenutesi durante il corrente anno presso la galleria “Viva” di Soriano nel Cimino, alle scuderie del castello di Proceno e al palazzo Bonifacio VIII ad Anagni con una prosecuzione a ottobre a Matera, per gentile concessione della Direzione Regionale Musei Lazio, da sabato 21 settembre a domenica 6 ottobre si terrà una Personale di pittura e scultura dell’affermato pittore della Tuscia Riccardo Sanna. L’inaugurazione avverrà alle ore 10,30 del 21 settembre nella splendida cornice del giardino rinascimentale di Villa Lante con esposizione nel loggiato della Palazzina Montalto. Attraverso i suoi lavori l’artista ci invita ad esplorare un immaginario oltre il visibile, tra memoria e realtà. Il critico d’arte Paolo Berti ricorda “che per Lui significa molto questo immettersi in un immaginario “oltre”, dove le porte materiali divengono accessi a ciò che nel nostro esistere ancora è collocato al dopo, allo sconosciuto e al destino. È una sequela di dipinti che ormai si protrae da anni all’interno del suo studio, come se fosse un mantra della ricerca artistica, dell’inseguire, al di la dello spazio, l’orizzonte che dilaga nell’infinito”. Introdurrà l’inaugurazione lo storico dell’arte Andrea Alessi, direttore del museo di Acquapendente. Una rassegna pittorica da assaporare e immergersi posta in una location d’eccezione.




Continua la Mostra di Pittura e Scultura del maestro Riccardo Sanna “Infiniti Passaggi” a Villa Lante Bagnaia

BAGNAIA (Viterbo) – Grazie all’Associazione Amici di Bagnaia, sabato 21 settembre ore 10,30, verrà inaugurata nello splendido loggiato della Palazzina Montalto di Villa Lante, Bagnaia, la mostra di pittura e scultura di Riccardo Sanna. Attraverso i suoi lavori, l’artista ci invita a esplorare un immaginario oltre il visibile, tra memoria e realtà.
Non perdete l’occasione di immergervi in questa esperienza artistica coinvolgente e suggestiva. Vi aspettiamo!
Sabato 21 settembre, domenica 6 ottobre 2024.

Sono dense di misticismo le porte di Sanna, filtri, luoghi dell’osmosi attorno ai quali l’artista costituisce una serie di relazioni tra l’io e il mondo, tra coscienza e memoria, tra lo spazio dell’esistenza e l’infinito. Una visione poetica radiosa e pacificata con la caducità dell’uomo, percependo il mistero, il significato profondo di una dimensione altra che quella caducità comprende e trascende. Le porte di Sanna sono erose dal tempo, materia alla quale è affidato il compito di conservare e testimoniare la memoria, le tracce. Materia che Sanna impregna e porge a simbolo di sentimenti, ricordi, intuizioni sull’anima di luoghi e persone.
(Patrizia Sora)

“Infiniti Passaggi “ è il titolo della Rassegna di opere pittoriche e scultoree di Riccardo Sanna la mostra continua presso il loggiato della Palazzina Montalto di Villa Lante Bagnaia.

Per lui significa molto questo immettersi in un immaginario“oltre”, dove le porte materiali divengono accessi a ciò che nel nostro esistere ancora è collocato al dopo, allo sconosciuto e al destino. E’ una sequela di dipinti che ormai si protrae da anni all’interno del suo studio, come se fosse un “mantra” della ricerca artistica, dell’inseguire, al di là dello spazio, l’orizzonte che dilaga nell’infinito. Sostenuto da questa intuizione Sanna permette l’ingresso in un’altra dimensione di sensazioni, sentimenti, ricordi, sogni, persone, eventi, ponendoli “aldilà della porta”, con evanescenze tipiche del mistero che attrae, affascina, crea timore e a volte impaurisce.

Infatti la libertà dell’immaginare spesso esula da condizioni materiali ed immanenti, crea mondi per ciascuno di noi e noi stessi; appena ne percepiamo, anche se nel sogno, la presenza immediatamente ci immergiamo in loro, ricercando il perchè di tanta attrazione. Ognuno lascia che il suo essere si abbandoni nei mondi diversi che presuppone esistano o si desidera che esistano. E in questa comune condizione in cui la solitudine umana, la cosciente consapevolezza di un futuro paradiso o di un luogo in cui andare, sospeso tra il sogno e l’universo, possa effettivamente far parte di se stesso, diviene desiderio di esserne assolutamente parte, di viverne realmente lo stato di grazia e la dimensione sospesa tra sogno e realtà, tra sgomento e sorpresa,. tra dolore e gioia.

Superando le minuzie dei particolari, le opere di Riccardo Sanna, rivelano una velocità esecutiva che è tipica di chi vuole fissare una pressante ed urgente sensazione, una necessità di esprimersi che non permette ritardi, per vedere, quanto prima possibile, il pensiero apparire agli occhi nella sua completezza e nella sua soggettiva visione ed efficacia, così come l’alacre e fecondo pittore che è desidera e realizza.

Numerosi sono i quadri presenti in questa mostra personale che si ispirano a questa sua ricerca e percorso artistico. Si schierano sui cavalletti del loggiato, colorandone lo sfondo di tinte luminose e colori che si fondono tra freddi e caldi, creando un susseguirsi di immagini assolutamente corrispondenti al tema, piacevolmente interrotto da presenze di piccole sculture di bronzo e legno, in un’alternanza che crea una sorta di movimenti e sussulti dell’anima e della memoria, vaganti e sospesi tra l’irreale e il reale.

La Porta, una porta che il peso e l’usura del tempo con sé porta, ancorata ai pioli di un’epoca piena di fascino e romantica nostalgia.Il Maestro Riccardo Sanna, o-sanna le porte,angeli custodi, senza tempo, pregne di storie,di vissuto che, pur impenetrabili alla vista,perforano i sentieri dell’anima e vi risiedono per sempre. Oltre il diaframma della Porta,intimità domestica e socialità convergono e divergono, nel pieno rispetto dei propri ruoli e della propria identitàLa vita è per Sanna una Porta, nei cui solchi sono scavate storie individuali e storie collettive. Aperta, chiusa, sobria,elegante, sgangherata, sempre carica di vita,tradisce anche l’esatta fotografia dell’animo dell’artista in rapporto al fluire del tempo e alla circostanza.La Porta al civico 25 ri-porta al tempo della nascita, al Natale,al tempo della nuova vita e della speranza. E la festa. La Porta di Chia, di pasoliniana memoria, rivela la perdita di civiltà e di umanità, nel succedersi di un tempo corrotto e indifferente,attento alla cosa, al bene, più che all’uomo.La cura estrema dei particolari, dei materiali, l’utilizzo del bronzo conferiscono spessore e affidabile solidità alle Porte,simbolo di sicurezza, amore, intimità, fratellanza.Si aprano le porte – ci dice Sanna – nessuno sia messo alla porta.




A Bassano in Teverina l’ultimo quadro del maestro Riccardo Sanna

BASSANO IN TEVERINA (Viterbo)- Un’opera che celebra Bassano in Teverina, le sue bellezze e la sua comunità. È l’ultimo quadro del maestro Riccardo Sanna, svelato questa mattina presso la nuova sede comunale bassanese alla presenza del Sindaco Alessandro Romoli, del Consigliere Rodolfo Felici e dello stesso artista.

Da sempre attirato dalla bellezza del centro storico di Bassano in Teverina, il maestro Sanna ha realizzato quest’ultimo lavoro che consiste in una vivace ambientazione cromatica del borgo bassanese. Il maestro Sanna ha voluto donare la sua opera a tutti i cittadini bassanesi, motivo per cui l’amministrazione ha deciso di esporre il quadro presso la Sala del Consiglio Comunale.

“Un grande ringraziamento al maestro Sanna che ancora una volta ha manifestato la propria vicinanza e il proprio affetto per Bassano in Teverina – ha commentato il Sindaco Alessandro Romoli -. La sensibilità artistica del maestro fa parte del grande patrimonio culturale della Tuscia”.

“45 anni fa ho tenuto la mia prima mostra proprio a Bassano in Teverina con Mario Castellacci, poi sono seguite altre esposizioni sempre nel centro storico del paese e presso la Chiesa di Santa Maria dei Lumi – ha raccontato il maestro Riccardo Sanna -. Era dunque doveroso da parte mia lasciare qualcosa in dono a questo splendido borgo e a tutta la comunità bassanese”.




Oggi la conclusione della mostra “Infiniti paesaggi” di Riccardo Sanna con ospite d’eccezione Donatella Pandimiglio

di REDAZIONE-

SORIANO NEL CIMINO (Viterbo)- Donatella Pandimiglio, artista, attrice e cantante, domenica 19 maggio 2024 ore 17,30 sarà ospite per la chiusura della mostra d’arte di Riccardo Sanna “Infiniti paesaggi”, presso la Galleria Viva di Santa Maria, 24, a Soriano nel Cimono. La mostra ha avuto un buon afflusso di visitatori e si sono anche registrati momenti importanti con varie classi delle scuole elementari, a rappresentate “il futuro dell’arte”.




Al Musma di Matera due opere del sorianese Riccardo Sanna

di WANDA CHERUBINI-

MATERA – L’artista di Soriano nel Cimino Riccardo Sanna la scorsa settimana ha donato due delle sue opere al Museo della Scultura Contemporanea di Matera (MUSMA), da mesi  palcoscenico di una straordinaria esposizione di opere d’arte. La mostra temporanea “Edipo – Crudeltà e espiazione” vede la partecipazione di rinomati artisti come Mimmo Paladino, Emilio Isgrò, Matteo Basilè, Hermann Nitsch, Alfredo Pirri, Stefano Ricci, Stefania Pennacchio e Mimmo Centonze. “Sono molto felice di aver donato queste mie due opere al museo a fianco di nomi di artisti importanti- afferma Riccardo Sanna– Il 26 giugno oper asanna musma 3scorso ho conosciuto l’avvocato Raffaello De Ruggieri, fondatore del Musma e da lì è partita questa iniziativa. Ho trovato tutti lavori donati da artisti importanti, quali Aurelio De Felice, che è stato il mio presidente della scuola d’arte. C’è poi, presso il salone delle feste di Palazzo Pomarici,  la mostra delle opere di Arnaldo Pomodoro ed il capolavoro del futurismo italiano di Umberto Boccioni”.  Sanna ci spiega che le sue due opere sono state poste in mostra nella sala della Caccia così chiamata perché ci sono affreschi dove viene rappresentata la caccia. “Insieme alla mie opere ci sono anche quelle di Sebastiano Matta, che ha vissuto l’ultima parte della sua vita a Tarquinia e poi opere di Consagra – precisa- Venerdì scorso c’è stato l’incontro con De Ruggieri e la direttrice del Museo, Simona Spinelli insieme al prof. Gianni Maragno, professore di Matera che ha curato il tutto. C’è anche un altro grande artista al Musma, Tito Amodei, che insieme a Padre Ottaviani ideò la sala 1, la galleria d’arte importante alla Scala Santa dove hanno esposto i più grandi artisti”. Grande soddisfazione, quindi,  per Riccardo Sanna che a Matera sta rappresentando la Tuscia con le sue opere. Attualmente l’artista sta tenendo insieme a Luigi Fondi una mostra presso il castello di Proceno, aperta al pubblico fino al 1 ottobre. Inoltre, dal 14 al 29 ottobre terrà un’altra mostra sempre con Luigi Fondi presso la chiesa di Santa Maria della Salute a Viterbo.

 




Al Musma di Matera anche due opere di Riccardo Sanna

di REDAZIONE-

MATERA – Il Museo della Scultura Contemporanea di Matera (MUSMA) da mesi è il palcoscenico di una straordinaria esposizione che cattura tensioni e valori universali. La mostra temporanea “Edipo – Crudeltà e espiazione” è un evento di spicco, con la partecipazione di rinomati artisti come Mimmo Paladino, Emilio Isgrò, Matteo Basilè, Hermann Nitsch, Alfredo Pirri, Stefano Ricci, Stefania Pennacchio e Mimmo Centonze.

Il salone delle feste di Palazzo Pomarici è il luogo che ospita preziose opere di Arnaldo Pomodoro ed il capolavoro del futurismo italiano, “Forme uniche della continuità nello spazio” di Umberto Boccioni (1913),.

Questa eccezionale esposizione ha attirato l’attenzione di un flusso continuo di visitatori, in particolare stranieri, dimostrando il valore internazionale della programmazione culturale del MUSMA. In questo contesto straordinario, l’8 settembre si terrà un evento speciale: la donazione di due significative sculture da parte dell’artista Riccardo Sanna, che avranno il compito di interagire con i visitatori del museo d’arte contemporanea in grotta.

Le due sculture in bronzo fanno parte della serie “Le porte chiuse di Sanna” e raffigurano porte logorate dal tempo, simbolo di un tempo senza tempo in cui persino la soglia serrata rappresenta il fluire della vita, del passato, del presente e del futuro. L’opera di Sanna riflette il concetto di transizione, poiché la porta può essere aperta o rimanere chiusa, rappresentando i due aspetti del vivere nel tempo e nello spazio, separati da una sacra serratura.

Siamo noi, gli spettatori, a decidere se rimanere intrappolati in un presente statico o abbracciare un futuro stimolante attraverso la creatività. L’arte, attraverso le opere di Riccardo Sanna, ci invita a superare le barriere e a esplorare nuove prospettive, arricchendo così il nostro bagaglio di conoscenza e autostima. Il Maestro Riccardo Sanna, presente alle ore 18 dell’ 8 settembre a Palazzo Pomarici, avrà l’opportunità di condividere personalmente il significato polisemico della sua intensa produzione artistica, che continua la tradizione creativa del suo maestro Alessio Paternesi, recentemente scomparso.

Il MUSMA di Matera rimane un punto di riferimento per l’arte contemporanea, un luogo in cui il passato e il presente si fondono in un dialogo affascinante, aprendo porte alla creatività e alla riflessione.




La città di Viterbo accoglie la “Via degli Artisti”

VITERBO – Il 7 giugno è stata inaugurata all’interno della chiesa degli Almadiani, in piazza del Sacrario a Viterbo “la Via degli Artisti-Collection”, una mostra che, nelle sue tre settimane di apertura (dal 7 al 27 giugno, dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 23:00) vedrà il susseguirsi di quindici artisti (cinque a settimana) con le loro opere.
I primi capolavori che possono essere ammirati in questa prima settimana sono quelli dell’artista Angelo Paccosi, della pittrice Francesca Sorbera e del gruppo “Incontriamo il nostro tempo” composto dai tre amici e maestri d’arte Paolo Crucili, Luigi Fondi e Riccardo Sanna.
Il percorso inizia partendo dalla navata di sinistra, dove si trovano le grandi opere dei tre artisti Paolo Crucili, con le sue tele ad olio e acrilico tra il figurativo e l’astratto legati tra loro da un sottilissimo filo rosso contro la frammentazione del nostro tempo, Luigi Fondi con i suoi grandi manichini ed il suo amore per le forme per il raggiungimento di una bellezza non effimera e Riccardo Sanna con le sue tele dipinte ad olio immerse nel suo particolare e delicatissimo mondo delle donne e delle lettere mai arrivate, in un’atmosfera che induce alla riflessione sulla caducità del tempo.
Proseguendo nella navata di destra incontriamo le venti opere di Francesca Sorbera, artista autodidatta che dipinge i suoi quadri con colori acrilici stesi con spatola e pennello. I suoi temi spaziano, con la grazia e la delicatezza che li contraddistinguono, dai paesaggi marini a quelli rurali, passando per alcuni magici scorci viterbesi ricchi di un fascino semplice, ma osservato con profondità. La sua è una pittura che, come spiega lei stessa “è un’alchimia tra arte e natura… e come un alchimista cerca di trasformare in oro un metallo grezzo, io cerco di trasformare la mia pittura in qualcosa di prezioso che permette di viaggiare oltre il mondo del visibile esprimendo in una forma innovativa significati universali…”
Chiudono il percorso della mostra le dieci grandi tele di Angelo Paccosi, pittore viterbese autodidatta. I suoi grandi quadri, realizzati con stucco ed acrilico, ricchi di incisioni forti e decise, rappresentano paesaggi e figure dai colori densi, contorni incisi e linee nere di grande intensità emotiva, visioni animate “intriganti ed intrigate” cariche di movimento, spazio e materia che coinvolgono l’osservatore in un suggestivo vibrare di corpi che emana una fortissima carica di energia.
Una ricca collezione di dipinti di artisti con stili molto diversi tra loro, ben delineati e ben inseriti nella cornice cinquecentesca della chiesa degli Almadiani; una mostra di notevole importanza che torna a far battere, con la forza dell’arte e della bellezza, il cuore vivo della nostra città.




Il poeta martano Riccardo Sanna ha scritto con il cantante francese Lalanne “Ils sont nos sourires”

MARTA ( Viterbo) – Il poeta di origini martane, Riccardo Sanna, ha scritto insieme al celebre cantante francese Francis Lalanne la canzone “Ils sont beaux nos sourires”.
Il brano, uscito due giorni fa in Francia e Belgio, ha già avuto – in poche ore – più di 16.000 visualizzazioni su YouTube.
La canzone è considerata oltralpe un inno all’amore, alla libertà di espressione e alla fratellanza.