Sanità, Fials: “Chiesto alla Regione che si faccia promotrice nei confronti delle altre regione italiane per costituzione di un tavolo nazionale”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Si è concluso nella serata di ieri l’incontro presso la Regione Lazio sulla sanità privata al quale ha partecipato la scrivente organizzazione sindacale FIALS, la CONFSAL, l’UGL, il Direttore Regionale per la Salute e Integrazione Socio-Sanitaria Dott. Andrea Urbani, il Direttore Generale Dott. Alessandro Ridolfi e le numerose associazioni datoriali di settore (Aris-Aiop-Unindustria salute-Acop-Anaste Lazio-Legacoop sociali Lazio-,Uneba Lazio-Confcommercio salute).
La FIALS ha chiesto che la Regione Lazio, si faccia promotrice nei confronti delle altre regioni italiane, per favorire la costituzione di un tavolo nazionale, che è l’unico legittimato ad avviare un confronto tra organizzazioni sindacali e parti datoriali, per la predisposizione del contratto unico di lavoro della sanità privata accreditata.
Le differenze tra la sanità pubblica e quella privata, sono ormai talmente marcate che si sta assistendo ad una fuga continua di lavoratori dalle strutture private verso gli ospedali pubblici. Se non si corre ai ripari velocemente, riducendo le ingiustificate differenze economiche e normative che vedono i lavoratori della sanità privata pesantemente penalizzati a parità di qualifica, rispetto ai colleghi delle strutture pubbliche, presto si dovranno reperire infermieri, tecnici ed operatori socio sanitari, dall’ Asia o da paesi africani, di dubbia formazione professionale, provocando un probabile
decadimento della qualità delle prestazioni erogate nei confronti dei pazienti.
Il contratto unico nella sanità privata accreditata italiana, sarebbe un primo traguardo importante per lavoratori che hanno già stipendi tra i più bassi in Europa e che soffrono, di ingiustificati trattamenti differenziati addirittura all’interno di una stessa struttura sanitaria, dove si applicano ad
esempio a due stessi infermieri, contratti diversi. Un perverso meccanismo in voga da qualche decennio che ha avvantaggiato l’imprenditoria nella sanità privata, palesando sacche di clamoroso
sfruttamento dei lavoratori, sul quale tutte le organizzazioni sindacali nessuna esclusa, sarebbero in
dovere, evitando divisioni ed inutili e ridicoli distinguo, di concordare comuni iniziative in modo responsabile, nel rispetto della dignità dei lavoratori.
Nel corso dell’incontro è emersa anche la necessità che la Regione Lazio riveda il sistema di finanziamento attraverso l’innalzamento delle tariffe a vantaggio delle strutture sanitarie private accreditate ed il riconoscimento, fermo al 2022, del finanziamento del 50% dell’aumento tabellare (DRG 614 del 2020), detto riconoscimento, riteniamo come Fials, debba essere concesso a condizione che venga legato ad un sostanziale miglioramento delle retribuzioni dei lavoratori.
La Regione, che continua a registrare richieste dalla parte datoriale di accreditamento per posti letto per RSA, segno che tale attività continua ad essere “vantaggiosa”, ha comunicato comunque, l’intenzione di intervenire nei prossimi mesi riguardo agli aspetti economici sopra descritti e di riconsiderare alcuni criteri relativi ai requisiti organizzativi di accreditamento istituzionale”.
Il Segretario Regionale
(Vittorio Ricci)




Biodigestore vicino a Bagnaccio e alla Via Francigena: Ricci (Pd): “Consiglio Comunale non informato”

di REDAZIONE-

VITERBO- Il dibattito sull’installazione di un biodigestore nei pressi di Bagnaccio e della Via Francigena ha sollevato interrogativi sul coinvolgimento del Consiglio Comunale. Alvaro Ricci del Partito Democratico ha espresso sorpresa per l’assenza di informazioni fornite al consiglio riguardo alle decisioni sulla questione.

Ricci ha sottolineato che, sebbene Palazzo dei Priori abbia poche competenze riguardo alle autorizzazioni per questo tipo di strutture, è stato comunque sorprendente che l’amministrazione Frontini non abbia coinvolto il consiglio comunale, almeno per quanto riguarda le compensazioni decise dalla giunta.

L’impianto proposto avrebbe lo scopo di produrre combustibile attraverso il trattamento di reflui zootecnici e scarti di ortaggi. Ricci ha evidenziato come il Consiglio Comunale avrebbe dovuto essere coinvolto nella discussione sulle compensazioni, soprattutto considerando progetti come bus elettrici e illuminazione nel centro storico. Ha anche sollevato la necessità di stabilire regole chiare riguardo alla localizzazione di tali impianti, proponendo un piano vincolistico.

Ricci ha evidenziato le preoccupazioni della comunità locale, soprattutto per il possibile aumento del traffico veicolare nella zona. Ha espresso il suo stupore per non essere stato informato in merito alle decisioni prese dall’amministrazione Frontini e ha suggerito la possibilità di convocare un consiglio straordinario per discutere l’argomento.

L’assessore Aronne ha ammesso che sarebbe stato opportuno discutere delle misure compensative con il Consiglio Comunale. Tuttavia, ha sottolineato che per il resto è stato seguito l’iter standard.

 

 

 




Villa Immacolata: il direttore Bellomo risponde alle accuse di carenze organiche del segretario della Fials Ricci

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Il sig. Ricci (Segretario Prov. FIALS) non dice il vero: mente sapendo di mentire! In riferimento all’art. pubblicato in data odierna a firma del sig. Ricci e relativo a presunte carenze organiche nel personale sanitario di Villa Immacolata tengo a precisare quanto segue:
• la lettera a sua firma del 31.7.2023 è stata riscontrata dal sottoscritto in data 7.8.2023 con nota che si allega;
• stessa cosa è accaduta con ulteriore nota del 26.1.2024 (anch’essa allegata) in riscontro altra nota del 17.1.2024 relativa allo stesso argomento.
Nelle due note era chiaramente specificato che, non solo l’organico di personale sanitario operante a Villa Immacolata risponde pienamente ai requisiti richiesti ma è abbondantemente al di sopra di questo che, peraltro, vengono costantemente verificati dalla Azienda Sanitaria di VT così come previsto dalle vigenti normative.
Alla data odierna Villa Immacolata può contare su un numero superiore agli standard richiesti nelle
seguenti figure professionali:
Infermieri Professionali: 4 unità in più oltre altri 4 addetti alla Direzione Sanitaria ed alla Qualità;
Operatori Socio Sanitari: 5 unità in più oltre a circa 350 ore mensili di Outsourcing per sostituzioni;
Ausiliari Socio Sanitari di Reparto: 11 unità in più.
Preciso inoltre che Villa Immacolata è Certificato per la qualità da uno degli enti terzi più importante al mondo ed ha ottenuto il rinnovo proprio lo scorso mese di ottobre 2023.
Credo che quanto sopra indicato sia abbastanza esaustivo di come siano effettivamente le cose, e
di come il sig. Ricci sta distorcendo la verità probabilmente per soli fini di acquisire maggiore
visibilità.
Pertanto, considerato quanto da noi indicato nella nostra nota del 7.8.2023 e preso atto delle dichiarazioni del sig. Ricci che, a nostro avviso, sono gravemente lesive dell’immagine di Villa Immacolata: vi informo che il sottoscritto provvederà a dare mandato ai nostri legali a tutela del buon nome e dell’onorabilità della Struttura e della Proprietà”.
Michele Bellomo
Direttore Generale Villa Immacolata

DI SEGUITO LE LETTERE DI RISPOSTA DELLA DIREZIONE DI VILLA IMMACOLATA





Preoccupazioni finanziarie per San Pellegrino in Fiore e Santa Rosa: analisi critica della manovra comunale

di REDAZIONE-

VITERBO- Il capogruppo del Partito Democratico, Alvaro Ricci, ha sollevato dubbi significativi sulla manovra di previsione dell’amministrazione Frontini, esprimendo preoccupazione per la mancanza di fondi per il trasporto della macchina di Santa Rosa e gli eventi legati a San Pellegrino in Fiore.

Ricci ha evidenziato l’azzeramento dei 170.000 euro nel bilancio, precedentemente contrattualizzati per il trasporto della macchina di Santa Rosa, ora stimato intorno ai 300.000 euro. La mancanza di questa somma nel bilancio è stata considerata preoccupante, specialmente perché si tratta di una spesa ricorrente, ripetuta ogni anno.

Inoltre, Ricci ha sollevato interrogativi sui proventi del condono edilizio, notando una coincidenza di 800.000 euro tra gli oneri concessori e l’appalto per la nuova macchina di Santa Rosa. Ha sottolineato l’urgenza dell’appalto e ha esortato a considerare fonti di finanziamento alternative, come l’avanzo di bilancio.

La preoccupazione si estende anche a San Pellegrino in Fiore, dove mancano i fondi necessari, ad eccezione dei 16.000 euro destinati al concorso d’idee. Ricci ha criticato l’assessore Silvio Franco e ha suggerito di utilizzare l’avanzo di bilancio per garantire il finanziamento, anche se ciò potrebbe avvenire solo nel periodo marzo-aprile.

Ricci ha analizzato anche le entrate previste, evidenziando un aumento di 3,8 milioni di euro, di cui tre milioni derivanti dalla Tari e dall’Imu. Tuttavia, ha espresso dubbi sulla realizzazione di 600.000 euro dagli accordi con Francigena e sui 50.000 euro previsti dagli utili delle farmacie comunali.

L’assessore allo Sviluppo Economico, Silvio Franco, ha dimostrato una maggiore fiducia nelle entrate previste, contando su contributi da istituzioni come università, Camera di commercio e Fondazione Carivit per sostenere San Pellegrino in Fiore. Tuttavia, la copertura potrebbe richiedere l’imposta di soggiorno e ulteriori fondi provenienti da enti vari.

 




Operatori sanitari e cittadini per migliorare la sanità nel Lazio

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: ” Leggiamo con stupore e preoccupazione di conti in rosso nella Sanità del Lazio e dell’importante lavoro che il presidente, di concerto con la direzione regionale salute e integrazione socio sanitaria, stanno facendo per riportare ordine contabile nella gestione finanziaria del 2022.
Tale impegno di verifica e controllo, ha comportato probabilmente, un certo rallentamento delle iniziative programmatiche e di indirizzo in particolare sulle politiche del personale, fondamentali per il rilancio della sanità nelle ASL/Aziende ospedaliere della Regione Lazio.
Sarebbe utile, a parere della scrivente organizzazione sindacale, voltare pagina ed avviare un nuovo percorso, intervenendo sulle inefficienze strutturali ed organizzative, aggredendo le sacche di sprechi e di privilegi, in una logica più aziendalistica, che tenga nella dovuta considerazione, il costante rapporto tra costi e benefici reali per i cittadini.
Migliorare il Servizio Sanitario Regionale, per tutelare la salute dei cittadini e allo stesso tempo, valorizzare la professionalità delle decine di migliaia di operatori sanitari, tecnici ed amministrativi, superare la piaga del precariato ed incidere marcatamente sulla riduzione delle liste di attesa, attraverso anche l’implementazione di nuove tecnologie e lo sviluppo della medicina territoriale.
Su questi ed altri temi ricordiamo al Presidente della Regione Lazio, che questa organizzazione sindacale intende confrontarsi, nell’esclusivo interesse dei cittadini e dei lavoratori, richiamando la richiesta di incontro con la S.V, che ad oggi, è in attesa di risposta”.
Il Segretario Regionale Fials, Vittorio Ricci




Il Premio Fausto Ricci celebra il talento lirico e offre opportunità uniche

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Presentata questa mattina nel foyer del Teatro Unione l’undicesima edizione del Concorso internazionale di canto lirico Fausto Ricci, ideata dall’Avv. Giuliano Nisi e seguita dall ‘ Associazione XXI Secolo di Viterbo.  Erano presenti la sindaca Chiara Frontini,

il Vice sindaco Alfonso Antoniozzi, Giovanna Casolla, presidente del premio, Giuliano Nisi , il M° Fabrizio Bastianini,  Francesco Cima, presidente Lions Club Viterbo, Aldo Piermattei, consigliere d’amministrazione Fondazione Carivit e Vincenzo Ceniti, console Touring Club Viterbo. Il Premio Ricci si svolgerà al Teatro Unione di Viterbo durante il mese di ottobre 2023 e si concluderà domenica 15 ottobre. Il Concorso, nato per onorare il nome e la storia del grande baritono viterbese, con la direzione artistica  affidata al M° Fabrizio Bastianini , prevede due categorie, per un montepremi complessivo di €. 20.000,00:

    1. a. Categoria VOCI EMERGENTI – Tre Premi riservati ai candidati che non abbiano compiuto i 32 anni (soprani e tenori) e 34 anni (mezzosoprani, contralti, baritoni e bassi) di età.
    2. b. Categoria RUOLI D’OPERA – Ingaggio per l’Opera La Traviata di Giuseppe Verdi.

L’opera in concorso è “La Traviata” di G. Verdi per i ruoli di di Violetta Valéry (soprano), Alfredo Germont (tenore), Giorgio Germont (baritono), Flora Bervoix (mezzosoprano), Annina (soprano), in programmazione all’interno del Festival dell’Etruria Meridionale 2024 e in altri teatri.

In giuria per l’undicesima edizione 2023  hanno aderito nomi di rilevanza internazionale e saranno altresì presenti molti rappresentanti di agenzie liriche di fama mondiale, tra questi :

Giovanna Casolla, Presidente

    • • Francesco Andolfi, Segretario artistico Teatro Regio di Torino
    • • Renato Bonajuto, Regista, direttore artistico Asti lirica Teatro Alfieri
    • • Fabrizio Bastianini, direttore d’orchestra, compositore e Direttore Artistico del Premio Fausto Ricci
    • • Plamen Kartaloff, Director and stage director of the National Opera and Ballet – Sofia
    • • Lucia Napoli, mezzosoprano

 Prestigiose sono state le presenze alle precedenti edizioni, presiedute da personaggi di assoluto rilievo nel mondo della lirica: da Josè Carreras a Fiorenza Cossotto, Luciana Serra, Fiorenza Cedolins, Alfonso Antoniozzi, Gianni Tangucci, Desirée Rancatore, Rajna Kabaivanska. 

Nell’edizione scorsa fu presentata l’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.

Uno degli obiettivi del Concorso è quello di rilanciare la stagione lirico-sinfonica del Teatro Unione di Viterbo e mettere in rete l’Istituzione, così che possa confrontarsi e collaborare con altre realtà nazionali e internazionali.

L’intenzione dell’associazione XXI Secolo è quella di ripristinare la tradizione di opere con spettacoli prodotti direttamente a Viterbo, che vedranno protagonisti i vincitori del Premio Fausto Ricci. Per questo l’Associazione XXI Secolo mette a disposizione l’esperienza maturata in oltre 25 anni di attività e tutte le risorse economiche e umane necessarie, sempre con il sostegno irrinunciabile di importanti Enti.

Dallo scorso anno il Premio Ricci è legato al Festival dell’Etruria Meridionale e alla programmazione di altri teatri italiani.

Il titolo che si propone a concorso con la XI edizione 2023 è LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi. Sono stati più di 120 i candidati al concorso e i talentuosi finalisti saranno 24.  Ricordiamo anche il team organizzativo composto da 

    • Giuliano Nisi, Direttore organizzativo
    • Leonardo Angelini, pianista accompagnatore ufficiale
    •  Ana Belèn Pasquel, Segretaria di Produzione

Domenica 15 ottobre, la serata finale, si esibiranno i 10 finalisti e i vincitori per ruoli d’opera.

Ma chi era il baritono Fausto Ricci ?

Era nato a Viterbo il 15 febbraio 1892. Da ragazzo aiutava il padre nell’impresa edile come stuccatore. La sua voce imberbe ma robusta venne per caso ascoltata da Francesco Marconi, un affermato tenore di quel tempo, che lo avviò allo studio dalla contessa Giuseppina Vitali-Augusti di Roma. Dopo aver interpretato nel 1916 Carlo V nell’Ernani di Verdi al “Nazionale” di Roma, Ricci approdò nello stesso anno al teatro “Costanzi” nelle vesti di Amonasro dell’Aida. E fu subito successo. La sua voce da baritono squillante e potente ebbe nel tempo autorevoli estimatori fra cui Arturo Toscanini (“Ricci ha una voce grandiosa e di una bellezza incomparabile”), Mattia Battistini, Titta Ruffo ed Enrico Caruso che lo ascoltò nei primi esordi. Convinti apprezzamenti vennero anche da Mascagni e Serafini. Dopo la prima guerra mondiale, rientrato dal fronte, venne chiamato nel 1918 alla Scala di Milano per il Mosé di Rossini e subito dopo per Aida e Andrea Chenier. Il personaggio ormai c’era, anche perché curava molto la recitazione aiutato dai consigli di talenti come Zacconi e Ruggeri di cui s’era fatto amico. Grande prestanza scenica quindi e, soprattutto, una voce che molti a quel tempo non esitarono a definire “la più bella del mondo”.

Nel 1919 Ricci è alla “Pergola” di Firenze (Traviata) e al “Teatro Nuovo” di Verona (Lohengrin), poi al “San Carlo” di Napoli, al “Comunale” di Bologna, al “Regio” di Torino, al “Massimo” di Palermo. Nella sua città natale, sempre nel 1919, debutta all’”Unione” con il Faust. L’anno dopo è a Bergamo e Siena. Ancora a Viterbo in un concerto per beneficienza nel 1924 e nel 1938 in piazza del Plebiscito. “Il Giornale d’Italia” di quel 3 settembre scriverà “….egli seppe commuovere ed affascinare la folla che gremiva la piazza, scatenando alla fine applausi entusiastici”. Torna all’”Unione” di Viterbo nel 1939 per la Forza del destino (1939). Fu in questa occasione che riceve l’apprezzamento più gradito e più ruspante. Dalla galleria del teatro vola al suo indirizzo, in dialetto locale, la colorita esclamazione “Ammàzzete che pornelle”.

Chiamato all’estero, cantò nei principali teatri d’Europa (Vienna, Berlino, Madrid, Londra) e dal 1924 al 1927 in quelli dell’America Latina tra cui il prestigioso “Colòn” di Buenos Aires dove interpretò Marcello in una Bohéme ancora “fresca di stampa”. Nella capitale argentina si esibì anche per festeggiare il volo transoceanico di Francesco De Pinedo. Un critico musicale argentino scriverà “…di fronte alla voce di Ricci, quella degli altri cantanti non è adatta neppure a chiamare un taxi all’uscita del teatro”.

Ricci non amava le opere comiche e per questo non ha mai voluto cantare nel Barbiere di Siviglia. Preferiva le parti forti e drammatiche come quelle di Verdi.

Qualche curiosità. “Raccontava che durante una Traviata a Berlino, il soprano (una finlandese) cercava di stancarlo obbligandolo a fare molti giri sul palcoscenico; allora in un duetto sfoderò un tale acuto da sopraffare la malcapitata rivale. Una volta fu assalito da una focosa principessa tedesca proprio davanti alla moglie e per salvare la pace di casa non trovò di meglio che fare in fretta le presentazioni. Così il suo “Bitte meine Frau” mise subito all’angolo l’aitante nobildonna.

La sua discografia non è assortita ma di grande qualità. I suoi vinile sono molto ricercati dai melomani. Ha pure prestato la voce al film “Fiori senza primavera” (1938) ispirato alla vita di Johann Strauss.

Fausto Ricci ha lasciato anche un volumetto abbastanza prezioso dal titolo emblematico “Come si canta”.

La città natale di Viterbo, dove morì il 4 novembre del 1964, gli ha dedicato una via in una traversa di via I. Garbini.

Quindi, la serata finale del Premio Fausto Ricci, dedicato ai giovani talenti lirici, si avvicina con grande eccitazione. Domenica, i dieci finalisti si esibiranno sul palco, competendo per ruoli d’opera e per l’opera a concorso. Quest’anno, la competizione ha acquisito un significato particolare, oltre al suo prestigio musicale, grazie a un’iniziativa innovativa.
Il direttore artistico del concorso Bastianini con Sandro Iacoponi, insieme all’associazione Vetus Urbs, hanno introdotto un gesto di generosità che non passerà inosservato. Oltre alle tante targhe, verranno donati dei volumi su Viterbo ai giovani talenti che partecipano. Questo gesto rappresenta un’opportunità unica per i partecipanti, che spesso girovagano per l’Italia e il mondo in cerca di nuove sfide musicali. Ora, quando lasceranno Viterbo, porteranno con sé non solo un premio, ma anche un pezzo della storia e delle meraviglie della città.
La generosità del Premio Fausto Ricci è un atto di dedizione non solo alla musica, ma anche a Viterbo stessa. Molte volte i giovani cantanti partono da questa città senza conoscere appieno il suo ricco patrimonio culturale. Ora, grazie a questa iniziativa, avranno l’opportunità di scoprire i segreti di Viterbo e potrebbero decidere di tornare per altre occasioni.
Il Premio Fausto Ricci è un evento ormai consolidato, frutto della visione ambiziosa di Alfonso Antoniozzi, all’interno del quale ha lanciato questo progetto straordinario. È un evento che unisce la passione per l’opera alla generosità e all’amore per la città di Viterbo. Inoltre, il supporto istituzionale della Fondazione Carivit aggiunge ulteriore valore a questa iniziativa, dimostrando l’importanza di coltivare e sostenere il talento giovanile.
In conclusione, la serata finale del Premio Fausto Ricci è attesa con grande trepidazione, sia per il talento musicale che verrà celebrato che per la generosità che continuerà a far brillare Viterbo nel mondo della lirica. La musica e la cultura si fondono in un abbraccio appassionato, creando un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti e gli spettatori presenti.

Il Premio Fausto Ricci è molto più di una competizione; è un trampolino di lancio per i giovani artisti che cercano di affermarsi nel mondo dell’opera. Questo evento non solo onora la memoria di Fausto Ricci, figlio della città e luminosa stella della lirica, ma contribuisce anche a preservare e promuovere l’eredità culturale e musicale di Viterbo. La città si prepara a candidarsi come Capitale Europea della Cultura 2033, e il Premio Fausto Ricci è un punto focale di questo entusiasmante progetto culturale.

Al termine della conferenza è stata scoperta una lapide all’interno del foyer del teatro dell’Unione per ricordare perennemente il baritono viterbese Fausto Ricci. Era presente la figlia di Fausto Ricci che non ha nascosto la sua commozione.

 

 




Ricci (Fials): “Adeguamento degli organici nelle Asl regionali”

ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “Adeguamento degli organici nelle Aziende ospedaliere /ASL della Regione Lazio. Al Presidente della Regione Lazio Dr. Francesco Rocca,  Al Direttore Generale Dr. Alessandro Adinolfi,  Al Direttore Regionale-salute ed integrazione socio-sanitaria Dr Andrea Urbani.  Nel richiamare la nota di questa organizzazione sindacale n.40/SR del 10 luglio 2023 di pari oggetto, ci corre l’obbligo di ricordare alle SS.LL. la difficile situazione sanitaria dovuta alla carenza di personale sanitario, tecnico ed amministrativo, nelle Aziende ospedaliere/Asl della Regione Lazio e che il problema, ha gravi conseguenze per la salute e la vita dei cittadini.
Questa situazione che pare irreversibile, si trascina ormai da troppi anni ed oltre ad evidenziare una gestione inefficiente delle risorse strutturali e tecnologiche disponibili, si caratterizza per il mancato adeguamento dei piani del fabbisogno di personale alle mutate necessità terapeutiche-assistenziali ed alla domanda di salute dei cittadini. Si rileva inoltre, l’incidenza negativa sul buon andamento dei servizi, dovuta a rapporti di lavoro precari ed atipici ed al frequente ricorso ad aziende private, con esternalizzazione di molte attività sanitarie, tecniche ed amministrative.
Le Aziende ospedaliere/ASL, di seguito al ricevimento da parte della Regione Lazio delle linee guida del 30-11-2022, hanno provveduto già dai primi mesi del 2023, ad inviare alle SS.LL. gli atti per la predisposizione del piano triennale dei fabbisogni di personale per gli anni 2022-2024, ma a tutt’oggi, salvo sporadiche quanto limitate autorizzazioni alle assunzioni, non vi sono indicazioni concrete che facciano sperare di uscire, da tale stato di incertezza e di difficile gestione dei servizi.
Eppure è stato definito “ il concordamento” delle risorse tra Aziende Ospedaliere/ASL e Regione Lazio e l’impegno di spesa è stato accertato, un’ impegno di spesa che ricomprende tra l’altro, gli attuali costi relativi ai dipendenti attualmente impiegati, molti dei quali in possesso dei requisiti di legge per terminare il percorso di stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro, come previsto dall’accordo sindacale regionale del 28-novembre 2022, ai sensi dell’art 20 del Dlgs.75/2017 e dell’art.1 comma 268 lettera b, della legge 234/2021.
Ora si tratta, superando i limiti anche se in parte comprensibili, dovuti alla determinazione n.GO5286 del 18 aprile 2023, di riconoscere in tempi brevi alle singole Aziende ospedaliere/ASL, l’ampliamento già richiesto della dotazione organica, non solo per consentire la copertura dei posti necessari alla stabilizzazione dei dipendenti, ma per definire nel contempo, a completamento del fabbisogno 2022-2024, i posti utili a garantire la funzionalità ospedaliera e territoriale di fondamentali servizi non solo sanitari, che sono già compromessi e che rischiano la paralisi per la grave carenza di personale. Si resta in attesa di cortese urgente riscontro e si inviano cordiali saluti”.

Il Segretario Regionale
(Vittorio Ricci)




Seconda commissione consiliare: si è parlato della Robur

di REDAZIONE-

VITERBO- Ieri mattina si è svolta la seconda commissione consiliare in cui si è parlato della Robur, la società partecipata del Comune, che si occupava a Viterbo della gestione idrica, che da anni è in liquidazione con delle perdite da 3 milioni di euro. All’ordine del giorno il bilancio consolidato 2021, che è passato e che ora approderà in consiglio comunale. Il capogruppo del Pd, Alvaro Ricci ha detto di aver chiesto dei 3 milioni di perdite della Robur, perdite che sono state confermate, per il 75% fanno carico al comune e il rimanente 25% alla provincia. Ricci ha detto che ci sono anche altre somme che l’amministrazione comunale deve avere e per le quali è stato predisposto un fondo. Ricci avverte anche che se non si giunge ad una giusta conclusione della vicenda, si potrebbero delineare altri scenari. Ricci ha anche chiesto delucidazioni sull’altra società partecipata del Comune, la Francigena, senza aver avuto risposta dall’assessora al Bilancio, Angiani

 




Ricci: “Ex Mulino Mariani, al termine i lavori di ristrutturazione”

VASANELLO (Viterbo) – Quasi ultimati i lavori in corso all’Ex Mulino Mariani. A darne notizia il vicesindaco e assessore ai lavori Pubblici, Francesco Ricci. Negli ultimi giorni, è stata completata la ristrutturazione dei servizi igienici, degli impianti termici e di quelli elettrici.
A breve si procederà con i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, con il rifacimento della pavimentazione e con la sostituzione degli infissi.
Un’ imponente opera di ristrutturazione che ha reso l’immobile una struttura di rilevante importanza, da destinare alle numerose attività ludiche e culturali che si susseguono a Vasanello.

Oltre a quelli del Mulino, sono anche iniziati i lavori per la realizzazione di un parcheggio in Via F. Baracca, nell’area adiacente alla Scuola Primaria.
In questi giorni si è proceduto con l’inizio degli scavi, successivamente l’intera l’area sarà asfaltata, illuminata e resa fruibile.
In procinto di iniziare i lavori, già appaltati, di ristrutturazione dei bagni pubblici in Piazza della Repubblica.
Per quest’opera, come anche per l’ex Mulino, saranno utilizzati i fondi, già predisposti, del GAL Agrofalisco: i servizi igienici saranno finalmente ripristinati ed efficientati energeticamente.

Infine, l’amministrazione ha avviato in totale economia, grazie alle professionalità presenti nel corpo operaio, i lavori di riqualificazione di piazza San Salvatore con l’obiettivo di restituirle il suo precedente decoro.

www.comune.vasanello.it




Lega: “Stai sereno Ricci, la nostra idea di politica non è la tua e quella dei Pd che rappresenti”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Quali sarebbero le idee di Alvaro Ricci? Quelle di restare incollato alla poltrona cinque anni con una maggioranza litigiosa, come accaduto con Michelini sindaco, che ha conquistato Palazzo dei Priori solo grazie alla fetta “ballerina” del centrodestra? Le lotte intestine al Pd sono state il pane quotidiano delle cronache cittadine. La storia della città, oggi, ci consegna questa foto ricordo. Quella in cui Alvaro Ricci è stato assessore cittadino con una maggioranza che metteva dentro un po’ tutti, con un Pd che litigava un giorno sì e quell’altro pure, praticamente su tutto, condannando la città all’immobilismo, e che per arrivare nella stanza dei bottoni di Palazzo dei Priori ha dovuto usare la “benzina” elettorale di ambienti di centro passati dalla destra alla sinistra. Una coalizione, quella dell’ex assessore Ricci, che, nonostante ciò, è rimasta saldamente attaccata al potere conquistato. Ci sentiamo di dire: “Stai sereno Alvaro”, non è questa la nostra idea di politica in questa città. E lo abbiamo dimostrato proprio pochi giorni fa, con le nostre dimissioni da consiglieri comunali e, di conseguenza, con la caduta dell’amministrazione Arena. La Lega, alla sua prima esperienza al comune di Viterbo, dopo aver chiesto il voto ai cittadini su un preciso programma elettorale, vedendo che esso non avanzava, ha avuto il coraggio di staccare la spina all’amministrazione, riconsegnando le poltrone al sindaco, più volte sollecitato a un cambio di passo. Ricci, invece, non ha avuto il coraggio non solo di staccare la spina alla sua “improduttiva” maggioranza, ma neanche a quella del sindaco Arena, da lui fortemente criticata in questi anni, e anche oggi sulla stampa. E allora, prima di preoccuparsi delle idee e dei progetti del centrodestra, dovrebbe innanzitutto spiegare non a noi, ma ai cittadini, quali sono le sue: perché lui e il Pd, di cui è capogruppo in consiglio comunale, non hanno firmato per far cadere l’amministrazione Arena che anche oggi attacca sulla stampa? Addirittura irrompe, invece, sulla cronaca cittadina, con un elogio alle idee progettuali di Marini ex sindaco (Forza Italia), all’epoca dallo stesso Ricci fortemente criticato, e Michelini (Partito Democratico e civici), paventando quel filo rosso-azzurro annodato già in Provincia con l’elezione di Alessandro Romoli Presidente (FI) e Pietro Nocchi (Pd) vice presidente. Che stia accarezzando l’idea di coinvolgere in questa trama, pure Palazzo dei Priori, con un bell’asse Forza Italia – Pd? Attenzione Ricci a rispolverare vecchie ricette, perché l’esperienza di Michelini sindaco dovrebbe insegnare che certi pancotti “politici” possono risultare notevolmente indigesti alla città. La Lega, quando si è resa conto che il centrodestra tradizionale al comune di Viterbo era tale solo sulla carta, se n’è andata. Qualcun altro, invece, forse cerca proprio questo, solo un’accoppiata di simboli, pur di riprendere in mano le chiavi di Palazzo dei Priori, quelle stesse che noi, senza alcun attaccamento al potere, abbiamo riconsegnato ai cittadini”.

Lega Viterbo




Ex terme Inps, Ricci (Pd): “Sono stupito che nel bilancio non vi siano risorse a garanzia dell’emungimento delle acque termali”

di REDAZIONE-

VITERBO- “Sono stupito che nel bilancio di previsione e nell’assestamento non siano state previste risorse per uno dei problemi più importanti, ovvero la garanzia dell’emungimento delle acque per il rilancio delle ex terme Inps”. Lo afferma il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Alvaro Ricci, che considera il progetto di rilancio della struttura termale “una perdita di tempo” spiegando: “Il piano di rilancio che avete inviato in regione è servito solo a perdere tempo, perché mancava la compatibilità urbanistica e la certezza sulla risorsa idrica a disposizione dell’impianto”. Tanto che la Regione ha contestato le carenze e non l’ha approvato. Ricci dà però atto all’assessore Claudio Ubertini, succeduto ad Enrico Maria Contardo, entrambi della Lega, di aver ripreso in mano

ex terme Inps

la situazione, ma il tempo che si è perso ormai resta tale e la struttura continua a restare nell’abbandono da oltre 40 anni. Adesso pare che l’iter per l’approvazione del piano stia andando avanti, anche grazie, sottolinea Ricci, all’interessamento del consigliere regionale del Pd, Enrico Panunzi. Ma quello che lascia perplesso Ricci è come non vi sia nel bilancio di previsione  e nell’assestamento di bilancio delle risorse da destinare alla garanzia dell’emungimento delle acque, risorsa necessaria per il rilancio termale. Così l’opposizione, a firma di Ricci e dei consiglieri Erbetti e Barelli, ha presentato un emendamento alla variazione di bilancio, chiedendo di mettere a disposizione 100 mila euro proprio per risolvere il problema delle acque termali a disposizione. L’assessore comunale al Termalismo, Ubertini si è dichiarato favorevole alla proposta ed ha ricordato come si stia anche attendendo la chiusura del pozzo delle Zitelle, che sicuramente modificherà la situazione in cui versano le acque termali, visto che alcuni litri di queste acque finiscono dispersi nei campi da parecchio tempo.

 




Scuola Santa Barbara: le carte alla Corte dei Conti, passa all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Ricci (Pd)

di REDAZIONE-

VITERBO-  Passa all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Alvaro Ricci  (Pd), sottoscritto dall’opposizione e votato anche dalla maggioranza, sull’incompiuta scuola di Santa Barbara, definita Boat vista la sua forma a nave, con la richiesta di passare le carte alla  Corte dei conti. Il Comune di Viterbo paga ben 87 mila euro d’affitto altri locali per ospitare gli studenti. Spetterà ora ai giudici valutare tutto l’iter di questa struttura che resta incompiuta. Nel frattempo si sono susseguite ben tre amministrazioni comunali, visto che il progetto è del lontano 2008. Ricci lo ha ricordato nella sua interrogazione, indicando come il progetto, ambizioso, era di oltre 5 milioni di euro con l’allora amministrazione Marini. L’appalto però non andò a buon fine ed il Comune dovette pagare 600 mila euro.  Nel 2010 si ripartì con il progetto e l’appalto fu vinto da alcune imprese e poi nel 2014 i lavori procedono fino a quando nel 2015 l’impresa comincia a accumulare ritardi. C’è la rescissione del contratto  a dicembre del 2016 con Ricci che allora era assessore ai lavori pubblici. nel 2017 viene redatto lo stato di consistenza dei lavori e il 14 marzo c’è la riconsegna definitiva. Per limitare il depauperamento della struttura vengono fatti degli interventi finché non arriva la vicenda fallimentare. Il progetto però esiste e Ricci imputa all’attuale amministrazione di non avere in questi ultimi tre anni la quantificazione delle opere mancanti, ma soltanto uno studio preliminare. Invece il Comune si sta sobbarcando 87 mila euro di pagamenti. L’assessore Allegrini ha replicato che non c’è stata inerzia da parte dell’attuale amministrazione comunale e come sia stato fatto tutto il possibile con la volontà di andare avanti. Ha poi assicurato che la fase progettuale sarà conclusa entro l’anno.

 

 




Ricci (FdI): “Urgente l’adeguamento dei Piani di Emergenza Comunali nella Tuscia”

VITERBO – Riceviamo da Francesco Ricci, responsabile regionale dipartimento emergenze e grandi rischi Fratelli D’Italia e pubblichiamo: “Si è concluso in questi giorni lo studio condotto dal dipartimento provinciale emergenze e grandi rischi FdI sui PEC “piani di emergenza comunali con la relativa cartellonistica.
I dati emersi sono a dir poco allarmanti: su un campione di circa 50 comuni oltre i due terzi risultano privi di cartellonistica di emergenza.
La nostra intenzione è di inviare al coordinatore provinciale una lettera con la richiesta di stimolare i consiglieri comunali o rappresentanti di circolo dell’intera provincia di Viterbo per impegnare i sindaci delle rispettive amministrazioni ad attuare tutte le misure necessarie a far si che tale cartellonistica sia affissa e resa fruibile anche visivamente e nota alla cittadinanza.
Avere un piano di emergenza comunale che possa essere reso divulgato alla popolazione ed alle generazioni più giovani è un punto di partenza oggi imprescindibile.
Stando allo studio, invece, circa 162 mila cittadini in provincia di Viterbo non avrebbero contezza visiva di spazi sicuri ed aree di emergenza.
Ho proiettato il report in chiave nazionale, con lo scopo di accendere un faro e lanciare un monito a quanti oggi si trovano a governare, per porre in essere tutte le misure in grado di apportare un adeguamento sensato dei nostri sistemi di prevenzione.

Il Climate Risk Index 2020 classifica l’ITALIA in sesta posizione nel mondo come numero di vittime da eventi estremi climatici negli ultimi 20 anni con un totale di oltre 19 mila morti, nello stesso arco di tempo le perdite economiche stimate hanno superato i 30 miliardi di euro.
Siamo tutti chiamati di fronte a questi dati, a cambiare passo, dando il giusto peso anche alle più piccole precauzioni e non banalizzando queste procedure. I recenti fatti di Roma che hanno visto la città sommersa nuovamente da nubifragi violentissimi, sono l’emblema che la malagestione manutentiva e l’incompetenza amministrativa nel sottovalutare certi eventi, porta ad esporre a rischi incalcolabili migliaia di cittadini inconsapevoli.
L’auspicio è di trovare sempre più sindaci ed amministratori consapevoli e disposti a dare i giusti spazi ed assegnare le giuste professionalità a settori collegati alla prevenzione delle emergenze”.




Consiglio comunale, ieri il capogruppo del Pd Ricci sull’hub di Santa Barbara: “Avete solo fatto perdere tempo alla Asl”

di REDAZIONE-

VITERBO- Al consiglio comunale di ieri, il capogruppo del Pd,  Alvaro Ricci ha portato all’attenzione la questione dell’hub vaccinale che si sarebbe dovuto fare presso la palestra di Santa Barbara, annunciato dal primo cittadino e poi non più portato a termine. Per l’hub, ha evidenziato Ricci, “non si è sentita una voce dalla sua stessa maggioranza a sostegno dell’iniziativa”. Per la concessione, Ricci sottolinea che si sarebbe dovuti passare per una delibera di giunta, mai votata. Il sindaco è, invece, passato per l’ordinanza senza concordarla neanche con la Asl, “altrimenti le avrebbero detto che non andava bene” – ha aggiunto Ricci. Per il capogruppo del Pd, quindi, “l’amministrazione ha fatto perdere tempo alla Asl”. Infatti, dopo un confronto con il manager della Asl, Donetti, il progetto è stato abbandonato. La minoranza del resto aveva da subito evidenziato le criticità essendo la palestra di Santa Barbara ancora in fase di ultimazione, mancando gli allacci elettrici, l’acqua.  “Se avete chiesto una potenza di 50 chilowatt quanto è l’assorbimento dell’impianto di climatizzazione? E’ idonea a quell’impianto? Al 99 per cento io dico no – incalza Ricci – Io non so perché i tecnici non ti hanno sollevato il problema sindaco,  visto che non potevano consentire l’agibilità di quella palestra a quel fine. Quando ho sentito dire che Marini ha trovato la copertura per il pavimento, ovvero materialmente la struttura per proteggere quel pavimento, ho evidenziato come quella pavimentazione,  anche se donata,  la pubblica amministrazione la può accettare soltanto con un atto che io non ho visto. C’è una trafila per fare tutto. Poi c’è il punto della trasparenza. Chi l’ha fornita? Poi lei sindaco ha dichiarato che la prossima settimana, ovvero questa, la palestra sarebbe stata pronta. Ho lasciato perdere, ma su quella storia l’unico obiettivo è stato quello di far perdere tempo per trovare locali idonei per un hub che serve eccome, nonostante la campagna vaccinale proceda”. Poi Ricci ha aggiunto, sempre rivolgendosi al sindaco: “Quando ti esponi, davanti a dei problemi  passi al dileggio, visto che mi hai definito “zombi” e falso. Preferisco zombi,  ma falso no. Io non dico menzogne a meno che tu non me lo dimostri”.

 

 




Il sindaco Arena: “Ricci e Barelli, continuano a diffondere notizie non vere relativamente alla grande opportunità di realizzare l’hub vaccinale alla palestra di S Barbara”

VITERBO- Riceviamo dal sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena e pubblichiamo: “Ricci e Barelli, continuano a diffondere notizie non vere relativamente alla grande opportunità di realizzare l’hub vaccinale alla palestra di S Barbara. A detta del dg Daniela Donetti è senz’altro la migliore soluzione che poteva essere individuata in città, i tecnici della Asl avevano cominciato a lavorarci per presentarla nel migliore dei modi quindi il gradimento della palestra era assolutamente condiviso dal dg Donetti e da tutti i tecnici. Su questa base mi sono mosso nel più breve tempo possibile attraverso un ordinanza e non certo per problemi in giunta, anzi ad essere sinceri erano tutti d’accordo solo l’assessore Allegrini, aveva qualche perplessità,ma per altri motivi diversi da quelli evidenziati da Micci e Barelli. Anche le dichiarazioni fatte da Ricci non danno un buon servizio a stabilire la verità delle cose, addirittura Ricci dichiara che volevo aprire la palestra e tutti gli interventi da farci a spese della ASL. Ripeto la sanità viterbese avrebbe semplicemente pagato i costi per utenze necessarie al funzionamento dell’ hub a tutto il resto ci avrebbe pensato il comune. Comunque sono molto soddisfatto di come sono andate le cose, l’hub vaccinale è pressoché pronto, continuerò a tenerlo a disposizione della Usl, che è ancora interessata ,qualora si dovessero fare scelte organizzative diverse consegneremo al quartiere un’importante struttura polivalente che la precedente amministrazione non era riuscita a fare. Voglio inoltre ricordare al consigliere Ricci che se c’è un buon andamento della campagna vaccinale è anche per il grande contributo organizzativo e l’aver lavorato gomito a gomito con la sanità viterbese di cui sono la massima autorità sanitaria”.

 




Ricci (Fdi): “Bene la scelta di vaccinare i volontari della Protezione Civile”

VITERBO -Riceviamo e pubblichiamo: “Felice di apprendere che in queste ore anche nella regione Lazio si sia raggiunto ragionevolmente l’accordo con le figure competenti, apparentemente all’inizio contrarie, a voler vaccinare i volontari impiegati nei centri vaccinali, trattandoli quindi come soggetti esposti e non come classi privilegiate.
Troppe volte siamo stati abituati in questo periodo terribile in cui stiamo affrontando questa pandemia, a vedere scelte dettate da scie ideologiche e quella di regione Lazio che si stava prefigurando nelle ore precedenti sembrava poter essere di nuovo sulla quella scia. L’intervento del dipartimento nazionale di protezione civile e del dottor Curcio, rafforzando le note che già da lui e dal Generale Figliuolo erano state emesse nei giorni scorsi, è risultato determinante per far sì che anche ai volontari di protezione civile del Lazio sia somministrata la dose di vaccino che possa tutelarli come del resto gli operatori sanitari e le forze armate.
La nostra protezione civile ha giocato e sta giocando un ruolo determinante in questa campagna vaccinale, come del resto lo fa sempre in ogni situazione di emergenza che colpisce il nostro paese, tutte le donne e gli uomini impegnati in tal senso andrebbero trattati a pari condizioni di tutte le figure ritenute necessarie evitando comportamenti che possano far irritare i tessuti e di fatto non permettendogli di svolgere al meglio il loro lavoro. Per quanto ci riguarda, noi di Fratelli d’Italia saremo sempre pronti a sostenere certe battaglie, al fianco come sempre di chi dona se stesso ed il proprio tempo agli altri”.

Francesco Ricci – Dipartimento regione Lazio protezione civile ed emergenze Fratelli d’Italia




Ricci (FI): “Scostamento di 20 miliardi per sostenere economia italiana. È la proposta di Forza Italia”

ROMA – Forza Italia ha presentato al governo un documento chiamato “Italia Riparti!”, contenente le misure proposte per rilanciare l’economia italiana. Si tratta di una serie di proposte che si pongono come obiettivo quello del superamento della drammatica situazione che stanno vivendo i titolari delle imprese da ormai oltre un anno.

Sono di questi giorni le pubblicazioni dei dati ISTAT che rappresentano una situazione grave per l’economia italiana: calo del reddito disponibile delle famiglie, moltissimi posti di lavoro persi nonostante il blocco dei licenziamenti e rischio chiusura per moltissime imprese italiane.
In questo contesto Forza Italia si conferma il partito del fare e avanza proposte concrete per sostenere le imprese in questa delicata fase.
È stato richiesto uno scostamento di ulteriori 20 miliardi contestualmente ad altre misure quali allargare la platea che potrà beneficiare della cancellazione delle cartelle esattoriali, ulteriori e maggiori sostegni ai settori del turismo, sport, moda, ambulanti, e scuole paritarie, reintroduzione dei voucher per maggiore flessibilità del mercato del lavoro soprattutto nel mondo agricolo, proroga e allungamento dei finanziamenti Covid.
Le manifestazioni di questi giorni sono il segnale che molte categorie produttive sono allo stremo e serve ormai dare delle risposte veloci e certe.
Il nostro obiettivo, come ci ha ricordato il coordinatore nazionale Antonio Tajani, è quello di salvare l’estate con aiuti più incisivi.



Svolta oggi la III Commissione Consiliare

di MARTINA DI BARTOLO –

VITERBO – Oggi, alle ore 10:30, si è svolta la III Commissione Consiliare per affrontare quattro mozioni all’ordine del giorno. La prima ha riguardato la demolizione di un campo agricolo a Grotte Santo Stefano per creare un tunnel avicolo. Questo primo punto è stato approvato il 21 Maggio 2020. Su tale mozione è intervenuta la consigliera Chiara Frontini (Viterbo 2020), la quale ha domandato al geometra Baruffa l’entità dell’intervento. Il geometra Baruffa ha risposto dicendo che è di 1100 mq° in più. E’, quindi,  intervenuto il consigliere Mario Quintarelli il quale ha voluto precisare la sua astensione circa questa mozione. La consigliera Patrizia Notarisfefano ha dichiarato di  essere in accordo con l’intervento fatto precedentemente dalla consigliera Frontini ed ha chiesto all’assessore Claudio Ubertini quali siano i tempi concreti per l’approvazione e la realizzazione di questo progetto. Ubertini ha risposto dicendo che questo campo non sia di sua competenza e per questo motivo non ha saputo dare una risposta certa. Si è passati alla votazione, approvata con 7 voti favorevoli e 4 astenuti.

La seconda mozione verteva su un capannone da destinare ad attività avicole. Su questo punto nessuno dei presenti ha voluto fare domande. Si è passati direttamente alle votazioni: Approvata. La terza mozione è stata illustrata dal consigliere Massimo Erbetti (M5S)  il quale ha parlato dell’importanza di costruire una comunità energetica, sia da un punto di vista ambientale e sociale, sia da un punto di vista economico. La consigliera Lina Delle Monache è intervenuta ringraziando il consigliere Erbetti per questa iniziativa innovativa: ha ritenuto questa mozione come un’opportunità di guardare al futuro. Utilizzare le fonti di energia rinnovabili, secondo la consigliera, tutela il nostro ambiente poiché si ha una riduzione delle emissioni di CO2.Il settore ambientale è coinvolto in primis, ma ne è coinvolto anche quello sociale ed economico. Il consigliere Scartdozzi ha mosso una critica nei confronti di questa mozione dicendo che questo punto è valido solo per gli edifici nuovi e non per quelli vecchi. Lina Delle Monache ha ribattuto affermando che con l’ecobonus è possibile applicarlo anche su vecchi edifici. Questa pratica è stata mandata in consiglio. La quarta e ultima mozione, enunciata dal consigliere Merli,  all’ordine del giorno verteva sull’istallazione di due cartelli (entrata e uscita) al passaggio a livelli. Questo ultimo punto ha suscitato tanto disaccordo tra la commissione. Il capogruppo del Pd Alvaro Ricci ha ritenuto superflua questa mozione in confronto alle altre, questo atto gestionale, secondo Ricci, non impegna la giunta. Si è passati infine alla votazioni, la commissione si è astenuta.