di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – L’associazione Nazionale Marinai d’Italia (A.N.M.I.) gruppo di Viterbo, ha voluto rendere omaggio al Ten. Col. Genio Navale Domenico Bastianini, medaglia d’Oro al Valore Militare alla memoria.
Se ne è parlato sabato 5 ottobre presso la Chiesa di San Giacomo e Martino in Via Saffi a Viterbo, gentilmente concessa dai Cavalieri di Malta.
Dopo i saluti istituzionali dell’avv. Roberto Saccarello, ha preso la parola il Presidente dell’Associazione Vincenzo Centini che ha fatto una breve presentazione del Gruppo ANMI di Viterbo.
A seguire, il socio ANMI Maurizio Potenziani ha tenuto una dettagliata relazione sullo scontro di Capo Matapan del marzo 1941 e sulle cause degli avvenimenti.
In quello scontro perse eroicamente la vita, il Ten. Col. Genio Navale Domenico Bastianini, nativo di Tuscania, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, che affondò insieme all’incrociatore Zara su cui era imbarcato.
Di seguito la motivazione del conferimento della medaglia d’oro:
“Ufficiale superiore del genio navale, dotato di grande intelligenza, vasta capacità professionale ed elevatissime qualità morali e di carattere, aveva sempre sollecitato destinazioni dove più intensa fosse l’attività e più vivo il rischio. Allo scoppio del conflitto insistentemente aveva chiesto il privilegio l’onore di trovarsi a bordo per prendere parte più attivamente alla lotta.
Capo servizio del genio navale aggiunto della squadra navale, già segnalatosi durante un bombardamento aereo nemico per il pronto ricupero e la rapida disattivazione di una bomba inesplosa, partecipava con immutato, entusiastico ardimento su di un incrociatore ad una delicata missione offensiva nel Mediterraneo Orientale. Durante breve combattimento contro forze corazzate nemiche, presente ove maggiore era il pericolo, si dedicava con tutte le sue energie agli ordini del comandante, ad arginare le gravi conseguenze causate dai colpi nemici e dai violenti incendi.
Smantellate le torri ed immobilizzate le macchine dal tiro dei grossi calibri, nonostante fosse dato l’ordine di abbandonare la nave, rimaneva a bordo per dare ancora la sua opera generosa alla distruzione dell’unità piuttosto che vederla catturata dal nemico. Con fredda decisione, con sereno spirito di sacrificio, egli con pochi animosi scendeva nei locali inferiori senza aria e senza luce e provvedeva all’apertura delle valvole di allagamento e delle portellerie ed allo sfondamento degli scarichi dei condensatori. Nell’ardua fatica lo illuminava l’amore alla sua nave, lo sosteneva il palpito del suo cuore generoso.
Con l’unità che qualche istante dopo si inabissava nel vortice dell’esplosione, eroicamente scompariva: nobile esempio di attaccamento al dovere e di indefettibile amore alla Patria”. Mediterraneo Orientale, 28 marzo 1941
Regio Decreto 2 febbraio 1943.
In sala presente un’importante documentazione: la divisa del Colonnello e la medaglia d’oro al V.M.
In questa occasione il Circolo del Collezionismo Il Profferlo ha incontrato l’Associazione ed il Presidente Luciano Dore, ha illustrato ai presenti la mostra filatelica degli antichi velieri.
Particolare in esposizione un piccolo francobollo per una grande storia: la Fregata USS Constitution, un’imbarcazione a tre alberi in legno della United States Navy.
Inoltre, ha letto alcuni suggestivi brani tratti dal libro “Note di un viaggio di circumnavigazione”.
Questo libro è il diario di un giovane medico, Stefano Accardi, che si imbarcò sulla pirocorvetta della Regia Marina “Vettor Pisani”, salpata dal porto di Venezia per una circumnavigazione completa del globo, della durata di quasi tre anni (1871-1873).
A completamento dell’ esposizione, due modellini d’ imbarcazioni: Santa Maria (1492) e Nave svedese Vasa, (1628) affondata nel varo, presentate da Giancarlo Bruti.