Lazio, Marotta: “Istituire il servizio di assistenza psicologica primaria è un fatto di civiltà”

ROMA – “Istituire il servizio di assistenza psicologica primaria è un fatto di civiltà. È necessario rispondere a un’emergenza, quella della diffusione dei disturbi mentali, e vuol dire prevenire anche una parte di spesa sanitaria, perché intervenire precocemente sui disturbi psicologici più comuni significa abbattere la spesa per tanti problemi di salute fisica che si verificherebbero successivamente in una seconda fase”.

Così in una nota il consigliere di Sinistra Civica Ecologista e presidente della Commissione vigilanza sul pluralismo dell’informazione della Regione Lazio, Claudio Marotta.

“Oggi abbiamo presentato una proposta di legge – spiega ancora Marotta – che verrà poi diffusa sui territori e raccoglieremo le firme. Questa è soprattutto una sfida al centrodestra: ci sono già dieci Regioni in Italia che hanno istituito questo servizio di base. Nella Regione Lazio possiamo fare altrettanto, prendere sul serio questa proposta strutturale e investire le risorse necessarie per aggredire un problema che dopo la pandemia è diventato un’urgenza non solo per la nostra Regione, ma per tutto il Paese. Vuol dire in qualche modo ridurre le diseguaglianze tra chi può permettersi un’assistenza psicologica privata e invece chi non può accedervi”.

“Nella nostra Regione – conclude Claudio Marotta – ci sono tante istituzioni locali che si sono mosse su questo tema, significativa la presenza oggi dell’assessora alle Politiche Sociali di Roma Capitale, Barbara Funari, ma penso anche al lavoro fatto dall’ex sindaco di Latina, oggi consigliere comunale di Latina Bene Comune e già responsabile sanità di Autonomie Locali Italiane, Damiano Coletta che già nel 2022 aveva proposto di fare delle sperimentazioni nei nostri territori, ad esempio per istituire questo servizio nel capoluogo pontino.”.




Salute, Rocca: “Ostetriche figure fondamentali del SSR”

ROMA – «Dobbiamo avere il coraggio di compiere una rivoluzione culturale e guardare con occhi nuovi alle professioni sanitarie, a partire da quella ostetrica. Questa è l’unica visione possibile della sanità moderna.  Ci tenevo particolarmente a partecipare all’incontro, ospitato in Regione Lazio, dal titolo “Promuovere il nuovo modello di salute valorizzando la professione ostetrica”. Noi crediamo in questa fondamentale figura e lo dimostra il fatto che abbiamo autorizzato l’assunzione di 158 unità in più rispetto alla pregressa dotazione della Regione Lazio. Questi professionisti sono capaci di dare una risposta complessiva alla cura, in un momento tanto prezioso e delicato per le donne e le famiglie. Dobbiamo crescere insieme, in relazione anche alla sfida della nuova rete della procreazione medicalmente assistita dove la professione ostetrica giocherà un ruolo chiave. Siamo pronti all’ascolto per costruire, insieme, un nuovo futuro».

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca a margine del convegno “Promuovere il nuovo modello di salute valorizzando la professione ostetrica” svoltosi oggi presso la sala Tevere della Giunta regionale del Lazio.




Tuscia, natura e salute: un nuovo modello per la prevenzione

VITERBO- Iniziativa della Asl di Viterbo, in collaborazione con l’Università della Tuscia, l’Associazione Parkinson e i Carabinieri forestali

 Domani, sabato 30 novembre, in occasione della Giornata nazionale del Parkinson, il Centro malattie neurodegenerative dell’ospedale Belcolle e il programma Comunità attive (PP02) del Piano di prevenzione della Asl di Viterbo, in collaborazione con l’Associazione Parkinson di Viterbo e l’Università della Tuscia, hanno realizzato un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione e all’approfondimento su una delle patologie neurodegenerative più complesse.

“Quest’anno – spiega il responsabile del Centro malattie neurodegenerative, Daniele Mei -, il tema centrale sarà la natura come strumento terapeutico e neuroprotettivo, con un focus sull’importanza della conservazione dell’ambiente naturale, della riabilitazione in contesti verdi e dei benefici neuroprotettivi che la natura offre nel contrastare i processi neuroinfiammatori alla base della malattia di Parkinson”.

La giornata si svolgerà presso l’Orto botanico Angelo Rambelli dell’Università della Tuscia, un luogo simbolico che incarna perfettamente il legame tra salute e natura. Immersi tra la biodiversità e la bellezza del paesaggio, i partecipanti potranno sperimentare direttamente il potere rigenerante degli ambienti naturali. Durante l’evento, che si rivolge ai pazienti, ai familiari e a tutti i cittadini che vorranno partecipare, saranno presenti anche i Carabinieri forestali, invitati a spiegare l’importanza della tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, sottolineando come la salvaguardia degli ecosistemi sia fondamentale, non solo per la salute del pianeta, ma anche per il benessere umano e la prevenzione di molte malattie, compreso il Parkinson.

“Grazie alla sua straordinaria biodiversità – prosegue Mei -, il territorio della Tuscia rappresenta il luogo ideale per promuovere questo innovativo approccio terapeutico e preventivo. La varietà di paesaggi, tra boschi, colline, sorgenti termali e aree protette, rende il contesto perfetto per sperimentare attività di riabilitazione e prevenzione in natura. Proprio per questo, l’iniziativa è stata inserita all’interno del programma di prevenzione della Asl di Viterbo”.

Tra gli interventi più attesi, la neurologa Marcella Masciullo, illustrerà in dettaglio le tecniche di riabilitazione in ambiente naturale specificamente pensate per i pazienti affetti da Parkinson. Attraverso il suo contributo, i presenti scopriranno come attività svolte in contesti naturali possano favorire il miglioramento della coordinazione, dell’equilibrio e della mobilità, oltre a ridurre i sintomi legati allo stress e a migliorare il benessere generale dei pazienti.

“Durante la giornata – aggiunge Daniele Mei -, saranno inoltre presentate le più recenti opzioni terapeutiche per le forme avanzate della malattia di Parkinson. In particolare, verranno illustrate le potenzialità dei trattamenti farmacologici per via sottocutanea, come l’apomorfina e la levodopa, che rappresentano un’innovazione cruciale nella gestione dei sintomi più complessi. Questi trattamenti, che saranno presto disponibili presso il Centro malattie neurodegenerative della Asl di Viterbo, arricchiscono l’offerta sanitaria del territorio e rafforzano il ruolo della Tuscia come punto di riferimento per la cura e la gestione del Parkinson”.

Partner della manifestazione, come ormai da diversi anni, l’Associazione Parkinson di Viterbo che, da sempre, è a sostegno delle persone affette da questa patologia nel Viterbese (circa 1400), con l’obiettivo di farle uscire dalla loro “zona d’ombra” e di renderle consapevoli delle possibilità di una vita normale, attraverso l’informazione, lo scambio di esperienze, la creazione di un collegamento tra pazienti ed enti presenti sul territorio, l’organizzazione di attività di riabilitazione e tante altre linee di attività.

La sinergia tra la nostra azienda – conclude il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -, l’associazione, l’Unitus e i Carabinieri forestali testimonia un impegno condiviso nel promuovere l’assistenza, la ricerca scientifica e la sensibilizzazione. Durante la giornata, esperti del settore approfondiranno temi legati all’ambiente, alla salute e alle nuove frontiere della medicina. Da questo punto di vista, trovo la giornata molto interessante perché offre alla comunità una visione integrata e innovativa nella lotta alla malattia”.




Salute, Centro Studi Iniziativa Comune: appello a UE per legge contro prodotti tossici

Riceviamo in nota da Carmela Tiso – portavoce nazionale di Centro Studi Iniziativa Comune – e pubblichiamo: “Negli ultimi anni, l’attenzione sui prodotti destinati ai bambini come giocattoli, abbigliamento, articoli per la cura personale e arredamento, si è intensificata a causa della preoccupante presenza di sostanze chimiche tossiche. Molti studi scientifici hanno dimostrato che diversi prodotti per bambini contengono composti chimici nocivi, tra cui ftalati, metalli pesanti, formaldeide, bisfenolo A(BPA) ed altre sostanze cancerogene o endocrine-disruptive. Alla luce di questo scenario diverse ong, associazioni di consumatori e gruppi ambientalisti sono arrivate a sollecitare alla Ue un intervento normativo rapido per tutelare la salute dei bambini e migliorare la qualità dei prodotti sul mercato. Il rischio d’altronde è che, in mancanza di una normativa incisiva e uniforme e in carenza di rigidi controlli chimici, le aziende produttrici potrebbero utilizzare materiali economici o processi produttivi che non garantiscono la sicurezza totale. In particolare, alcuni materiali plastici e tessuti vengono trattati con sostanze chimiche per migliorare la resistenza e la durata, senza considerare adeguatamente l’impatto che questi compiti possono avere sulla salute dei più piccoli, i cui organismi sono più vulnerabili a tali esposizioni. Inoltre, l’aumento della produzione e distribuzione globale di questi prodotti con molte imprese che fabbricano in paesi dove le norme su sicurezza sono meno rigide, ha reso più difficile controllare la qualità dei prodotti importati in Ue. Cosa fare, dunque? Il centro studi Iniziativa Comune rivolge un appello alla Unione Europea affinché si metta in campo un ulteriore intervento normativo, rapido e deciso, per regolamentare l’uso di sostanze tossiche nei prodotti per bambini e non solo. Le evidenze scientifiche dimostrano che l’esposizione a lungo termine a queste sostanze avrebbe effetti nocivi sulla salute dei più piccoli e sull’ambiente. Un’azione normativa coerente e stringente porterebbe vantaggi non solo in termini di salute pubblica, ma anche economici, promuovendo un mercato più sicuro e responsabile. In linea con gli appelli di molte organizzazioni e paesi europei, un intervento uniforme rafforzerebbe la protezione dei bambini in tutta Europa, contribuendo alla lotta contro l’inquinamento e sostenendo un futuro più sostenibile. È tempo che la Ue agisca, stabilendo nuovi standard per un mercato più giusto e sicuro”.




Lazio, Salute – Tidei (Iv) e D’Amato (Az): “Governo taglia i fondi per il contrasto dei disturbi alimentari. Regione intervenga con urgenza”

“A fronte del crescente aumento del numero di persone che soffrono di disturbi alimentari in Italia – siamo passati dai circa 700mila casi registrati nel 2019 ai quasi tre milioni del 2023 – il Governo Meloni ha dimezzato i fondi per la prevenzione e le cure di tali patologie.
L’apposito Fondo istituito dal governo, aveva stanziato per il biennio 2023-24 più di 20 milioni di euro su tutto il territorio nazionale. Risorse che ora sono state ridotte a 10 milioni per l’anno 2025 e i primi sei mesi del 2026, con una evidente e grave sottovalutazione del problema”, dichiarano i consiglieri regionali Marietta Tidei (Iv) e Alessio D’Amato (Az).
“Si tratta di una scelta miope, che avrà conseguenze negative anche nel Lazio, in quanto vanificherà in buona parte l’impegno delle Asl a garantire la presenza di un presidio nei propri distretti e impedirà di fatto la realizzazione di nuove strutture residenziali per i casi più gravi che necessitano di cure continuative.
Facciamo appello al presidente Rocca affinché solleciti il Governo a ripristinare le risorse originarie e, nel caso tale tentativo si rivelasse infruttuoso, nel garantire l’intervento diretto e concreto della Regione Lazio con propri fondi che coprano i tagli decisi dall’esecutivo”, concludono Tidei e D’Amato.




Salute: l’importanza dello sport per i bambini

ROMA- Aumento della fiducia in se stessi, miglioramento delle abilità sociali e dell’interazione con i coetanei, potenziamento delle competenze personali come la cooperazione e la leadership, sono alcuni dei benefici che l’attività sportiva produce nel processo di crescita dei bambini. A spiegarlo è la psicoanalista Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, Adelia Lucattini che, alla vigilia delle Olimpiadi di Parigi 2024, è intervenuta sull’importanza della pratica sportiva non agonistica e agonistica nei bambini.

“Le attività sportive non agonistiche aumentano i livelli di energia vitale, la fiducia in se stessi e il piacere, questo accade anche nello sport agonistico purché sia proposto sempre dagli adulti e vissuto dai bambini, come un gioco”, afferma Adelia Lucattini, “È essenziale che i bambini vedano lo sport come un modo di giocare organizzato, con delle regole (come tutte le attività ludiche), che lascia spazio anche all’estro personale. In questo modo, favorisce la crescita personale, a differenza di una competitività forzata che ha come obiettivo la vittoria a tutti i costi. Lo sport è molto più di una semplice attività fisica: rappresenta un metodo di insegnamento, un mezzo di comunicazione e condivisione, e un veicolo per trasmettere valori fondamentali come il rispetto, la tolleranza e la cooperazione. Le Olimpiadi di Parigi 2024 faranno emergere una generazione nutrita da questi valori sportivi. Il viaggio della Generazione 2024, iniziato nel 2017 durante la settimana Olimpica e Paralimpica, ha già coinvolto più di 5 mila scuole in tutta la Francia, dimostrando il potere dello sport come strumento educativo e sociale”.

Numerosi studi confermano che lo sport ha un impatto positivo sulla crescita e sull’educazione dei bambini. Partecipare a competizioni sportive aiuta i giovani a interiorizzare concetti di fair play, collaborazione e resilienza in modo molto più efficace rispetto a semplici discorsi teorici. “In Italia, tuttavia, i dati mostrano un quadro preoccupante con un’alta percentuale di bambini sedentari”, sottolinea Lucattini, “Questo è probabilmente dovuto anche a carenze strutturali, infatti, molte scuole sono sprovviste di palestre adeguate, e il livello di spesa pubblica pro-capite destinata allo sport è tra i più bassi in Europa. Ma è proprio nelle scuole che si dovrebbe iniziare a fare sport e a creare una mentalità sportiva, soprattutto nei piccoli centri. Lo sport è veicolo di cultura in tutti i sensi, anche sportiva”.

La psicoanalista offre anche alcune indicazioni e consigli per i genitori “È importante dare il buon esempio e partecipare alle attività fisiche insieme ai figli”, conclude Adelia Lucattini, “Programmare gite familiari che includano attività sportive, incoraggiare i figli a camminare o andare in bicicletta per brevi tragitti, e nello stesso tempo limitare il tempo dedicato a videogiochi e a dispositivi elettronici. La chiave del benessere psicologico dei bambini attraverso lo sport risiede nelle relazioni positive che si sviluppano durante le attività sportive con i compagni e gli insegnanti. L’incoraggiamento a praticare sport con piacere e divertimento fin da bambini, è fondamentale per creare una mentalità condivisa e diffusa che promuovendo il “fare squadra”, concorre ad una crescita equilibrata, e al raggiungimento di obiettivi migliori e di un maggiore livello anche nello studio”




Il silenzio è salute, alla Sapienza un incontro sulle ricerche che lo dimostrano

ROMA – Il silenzio è d’oro, anche per la salute. Attuali ricerche scientifiche, infatti, stanno confermando che il silenzio può diventare un fattore protettivo per la mente e per la salute generale del corpo, soprattutto quando cercato intenzionalmente.

Proprio al silenzio consapevole e agli aspetti neurofisiologici, psicologici e molecolari ad esso correlati è dedicato l’incontro I.C.O.N.S. (International Conference On The Neurophysiology Of Silence) in programma all’Università La Sapienza di Roma il 3 luglio dalle ore 9.45 alle 13.30 presso l’aula 10 del dipartimento di Psicologia (via dei Marsi 78).
La partecipazione è libera e gratuita (per iscrizioni scrivere a rined@fondazionepatriziopaoletti.org). L’incontro si può seguire anche  in diretta streaming su piattaforma Zoom, per info fondazionepatriziopaoletti.org.
L’appuntamento è promosso dalla Fondazione Patrizio Paoletti, ente filantropico di ricerca in ambito neuroscientifico e psicopedagogico, ed è il primo della rassegna La ricerca per una salute globale, che pone il concetto di salute non solo come assenza di malattia ma come condizione di pieno benessere psicofisico. I prossimi due incontri, in programma a settembre e novembre, saranno dedicati ai temi della pace e della resilienza.
Il 3 luglio alla Sapienza I.C.O.N.S. vedrà confrontarsi ricercatori, psicologi e neuroscienziati che porteranno il proprio punto di vista e gli esiti di alcuni tra i più recenti studi sul silenzio.
In particolare, Grazia Serantoni del RINED – Research Institute della Fondazione Patrizio Paoletti presenterà i dati di un’indagine sugli effetti di una pratica meditativa basata sul silenzio in un gruppo di adolescenti. La ricerca si inserisce nell’ambito del protocollo Prefigurare il Futuro messo a punto dalla Fondazione e applicato in alcune scuole italiane con l’obiettivo di fornire ai ragazzi strumenti pratici per coltivare e allenare la propria resilienza, ovvero la capacità di uscire rinforzati dalle avversità e dalle crisi. Alla base c’è il Modello Sferico della Coscienza che verrà illustrato dall’ideatore, Patrizio Paoletti, e dalla neuroscienziata Tal Dotan Ben-Soussan.
Nel corso dell’incontro si parlerà inoltre dei benefici sulla salute derivati dalla connessione tra silenzio, attività psichica e attività motoria, portando il caso concreto del Quadrato Motor Training, meditazione in movimento che consiste nell’eseguire per pochi minuti una serie di semplici passi sotto la guida di istruzioni vocali, nello spazio di un quadrato. Un esercizio che coniuga un’alta tensione cognitiva e una bassa condizione di stress, in una sorta di rilassamento attento che, i dati dimostrano, migliora il coordinamento tra i diversi centri cerebrali, aumentando la creatività e riducendo i modelli automatici di pensiero. A illustrare l’esperienza sarà Michele Zampieri del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza.
Un approfondimento, inoltre, sarà dedicato alla possibilità di sospendere la risposta automatica grazie al silenzio intenzionale, che produce uno spazio interiore in cui possiamo comprendere meglio noi stessi, le persone e gli eventi. Sul tema interverrà Stefano Lasaponara del Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza, che analizzerà in particolare il ruolo dei bias di conferma, ovvero la tendenza umana a cercare informazioni già in accordo con il proprio sistema di credenze, nella diffusione e radicamento delle fake news.
Infine, Valerio Santangelo e Tiziana Pedale dell’Università degli Studi di Perugia presenteranno uno studio basato sulle neuroimmagini funzionali volto ad investigare il fenomeno dell’estinzione della paura in condizioni di stress.
Per concludere, tutti i partecipanti all’incontro, in presenza e online, parteciperanno come atto dimostrativo a un minuto di meditazione silenziosa condotta da Patrizio Paoletti.
questo link è possibile scaricare il programma del seminario.



Sanità, Giuliano (UGL): “Aggressore di un infermiere non sanzionato. Siamo sconcertati, no ad attenuanti buoniste”

“Siamo francamente sconcertati dalla notizia che l’aggressione subita alcuni giorni fa ad Arezzo da un infermiere del 118 da parte di un paziente sia stata ritenuta non punibile dalla Procura locale. La decisione, cui l’operatore sanitario si è giustamente opposto, nasce dalla valutazione di scarsa entità dell’azione, un pugno sul volto, da parte del magistrato che ha valutato l’accaduto. Se dovesse passare il concetto che solo di fronte alla proporzione dell’aggressione scatti la condanna faremmo un nuovo passo indietro sul tema della sicurezza dei lavoratori” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario della UGL Salute. “L’operatore del 118 ha, tra l’altro, un referto con prognosi di 5 giorni – prosegue il sindacalista – e già questo conferma la gravità dell’accaduto. Ma quello che voglio sottolineare è che il solo gesto aggressivo o violenza verbale nei confronti di un operatore, anche se non provochi un danno grave, deve essere sanzionato. L’inasprimento delle pene per chi commette violenza nei confronti dei professionisti della sanità non ha ad oggi sortito effetti tangibili. Non c’è giorno in cui le cronache dei media non riportino notizie di medici, infermieri, oss vittime di aggressioni o di strutture devastate dalla furia di qualche energumeno. È evidente come ci sia bisogno di un concreto e rapido cambio di strategia per mettere in sicurezza gli operatori. E questo deve passare anche per una dura applicazione delle norme, senza alcuna attenuate buonista sulla gravità o meno dell’atto. E poi insistiamo perché vengano istituite ad ogni livello campagne di informazione mirate che mettano in risalto il ruolo sociale ed al servizio dei cittadini svolto dai professionisti della sanità” conclude Giuliano.

Fabrizio Fabbri
Responsabile Comunicazione UGL Salute




“Il movimento è salute”: una giornata con i ragazzi a parlare di attività fisica

“Il movimento è salute”: una giornata con i ragazzi a parlare di attività fisica. L’iniziativa, voluta dalla Asl di Viterbo all’interno del “Piano di prevenzione nazionale”, si è svolta nell’ambito del progetto di Juppiter e del Distretto VTA1, “Avamposti per l’adolescenza”.
Il movimento come sinonimo di un benessere che passa per il corpo e arriva alla testa. Sprigiona energie che migliorano l’umore e il rapporto con gli altri. Incide sulla scelta di un’alimentazione sana e di un corretto stile di vita.
Dell’attività fisica e dei suoi tanti benefici si è parlato a “Sostenibile – Il movimento è salute”, una giornata informativa che si è svolta oggi, a Bagnoregio, presso il Palazzetto dello Sport, voluta dalla
Asl di Viterbo nell’ambito del Piano di prevenzione nazionale che promuove il benessere e i corretti
stili di vita e inserita da Juppiter nel progetto del distretto VTA1, “Avamposti per l’adolescenza”, come il primo degli incontri con gli esperti.
Questi ultimi, intervenuti per parlare con i ragazzi dell’Istituto Agosti di Bagnoregio, sono stati: in collegamento, il commissario Asl di Viterbo Egisto Bianconi, presenti la dottoressa Manuela Oliviero del distretto A, il Sindaco di Bagnoregio Luca Profili, la Dirigente scolastica dell’Istituto Agosti Paola Adami e il responsabile della Casa della salute di Bagnoregio Ivano Mattozzi.
Gli studenti sono stati doppiamente protagonisti, coinvolti da un lato nell’organizzazione dell’iniziativa, dall’altro come destinatari dei messaggi veicolati dal palco.
Musica, danza, immagini, con i ragazzi speciali di Juppiter come testimonial e gli interventi degli esperti, per trasmettere ai giovani il valore del movimento, sotto qualunque forma, e in stretta correlazione con sane abitudini alimentari e stili di vita corretti.
Ai ragazzi è stata lanciata la sfida di rispondere a sondaggi e challenge sul tempo dedicato settimanalmente all’attività fisica, sul mangiare sano, sul senso di stanchezza che può essere alleggerito con poco: basta una camminata o mezz’ora di gioco. Tra gli esperti, l’intervento di Marco Angeleri, psicoterapeuta e segretario nazionale di Sport e comunità, associazione benemerita del CONI, ha insistito proprio su questo.
La giornata è stata anche l’occasione per toccare altre tematiche sulle quali è urgente sensibilizzare
le giovani generazioni, per educarle all’umanità: la sostenibilità ambientale, la violenza sulle donne,
il valore della pace.
Il gran finale è stato all’insegna del Natale, con le casette dono dedicate alla raccolta fondi per “Destinazione Capo Nord”, l’avventura che i ragazzi speciali faranno insieme a adolescenti e giovani comunicatori, raccontata con le immagini delle tappe principali della carovana, che sarà sostenuta da Istituzioni e importanti sponsor.
Associazione Juppiter




Montefiascone, importante sinergia tra comune ed associazione Fare Ambiente

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – “Pacco Natalizio lussuoso per i cittadini di Montefiascone” da parte della Giunta sindaca Giulia De Santis in merito a tutela del diritto alla salute, superamento dell’emarginazione attraverso la prevenzione e la rimozione di situazioni di bisogno, miglioramento qualità della vita, promozione dei diritti della persona, protezione e valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio, della natura e degli animali ed, infine, tutela e valorizzazione della cultura e de patrimonio storico ed artistico, nonché promozione e sviluppo delle attività connesse.

In rampa di lancio convenzione con l’Associazione Fare Ambiente – Laboratorio Verde di Viterbo ODV in merito ai seguenti ambiti di intervento: a) Vigilanza sugli animali di affezione e sul patrimonio naturale e faunistico; b) Ausilio della Polizia locale, a supporto in occasione di feste patronali, manifestazioni culturali e sportive; c) Osservazione di aree circostanti i plessi scolastici di ogni ordine e grado, per costruire un sistema integrato di sicurezza, al fine di eliminare pericolo di qualsiasi natura per gli studenti; d) Salvaguardia ed osservazione del territorio comunale, in particolare delle aree pubbliche, dei parchi, degli impianti sportivi e del patrimonio ambientale e culturale in genere; e) Assistenza durante le manifestazioni aventi carattere culturale e ricreativo promosse o patrocinate dalla stessa Amministrazione Comunale; f) Assistenza e supporto in occasione di gravi incidenti e calamità naturali.




Dica 33! …il diritto allo sport in costituzione

Montalto di Castro (VT)  – “La Polisportiva Montalto ed il Comune di Montalto di Castro, con i patrocini di Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Coni e Uisp, sono lieti di invitarvi al dibattito sullo Sport in Costituzione, recentemente introdotto dal Parlamento italiano. 

#Dica33! È il motto che abbiamo scelto per questo dibattito che vuole essere non solo un confronto, ricco di importanti contributi, ma una giornata di festa per la recente introduzione in Costituzione del Diritto allo Sport, sancito dall’art 33. 

Dica 33 perché lo sport è salute, mentale, fisica, psichica: ogni euro speso per lo sport è un euro risparmiato per la salute. Perché grazie alla corsa, al ciclismo, alla pallavolo, al Karate, al Judo, a qualsiasi attività sportiva, è la medicina a dirlo, si guadagna in salute, in aspettativa di vita, in socialità. 

Dal Parlamento italiano è arrivata questa importantissima modifica costituzionale, che rende appunto lo sport un diritto, come la salute, l’istruzione, il lavoro. Dal Parlamento che lo ha legiferato, ne vogliamo parlare sul territorio. Quali applicazioni avrà in sostanza l’articolo 33? Quali cambiamenti apporterà nell’ambito delle federazioni sportive, delle associazioni del settore, l’acquisizione di questo diritto?

Ne parliamo con importanti e rappresentative personalità del settore che il 4 novembre alle ore 11, nell’aula consiliare del Comune di Montalto di Castro.

Interverranno:

– Giovanni Malagò – Presidente Coni;

– Onorevole Mauro Berruto – ex Commissario tecnico azzurro, bronzo a Londra 2012 con la squadra di pallavolo maschile e primo firmatario della proposta di modifica dell’articolo 33 della Costituzione;

– Valerio Piccioni – ideatore della Corsa di Miguel e giornalista della Gazzetta dello Sport;

– Guido D’Ubaldo – Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e giornalista del Corriere dello Sport; 

– Tiziano Pesce – Presidente Nazionale Uisp;

– Ugo Baldi – Delegato Provinciale Coni;

– Fabio Martelli – Presidente Fidal Lazio;

– Luca Bisti – Responsabile Nazionale I.A.A. (Interventi Assistiti con Animali), Educatore Nazionale e Docente Formatore Uisp struttura di Attività Equestri. Presidente del Comitato Uisp di Viterbo;

– Antonella Bellutti – due volte campionessa olimpica di ciclismo;

– Carolina Amato – più volte oro nei campionati italiani, europei e in coppa del mondo di Karate;

– Francesco Crociani – due volte campione italiano di Judo e medaglia di bronzo ai mondiali 2023;

– Omar Sacco – Atleta olimpionico a Torino 2006 nella specialità di Bob a quattro, Teodoro della Fiamma Olimpica. Direttore Tecnico delle nazioni del ghiaccio e responsabile delle discipline su ghiaccio del G.S. Fiamme Azzurre;

– Dario Ingravallo – Atleta disabile, ideatore del Progetto Migliorabile, progetto nato all’interno del Circuito Corrintuscia, diretto all’inclusione di persone con disabilità fisiche ed intellettivo-relazionali;

– Simona Pirocchi – Fisioterapista ed atleta, co-ideatore del Progetto Migliorabile.

Introduzione del Sindaco di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli, del delegato allo Sport, Emanuele Miralli e del Presidente della Polisportiva Montalto, Massimo Maietto. Modera Stefano Tienforti, giornalista, tecnico federale e Speaker ufficiale Corrintuscia.

Al termine del dibattito, alle ore 12.30, in Piazza Matteotti, sarà presentato, in collaborazione con la Libreria “Il Bianconiglio” e alla presenza dell’autore, il libro “Baci Olimpionici – storie d’amore e di medaglie d’oro” di Valerio Piccioni.

“Le Olimpiadi sono come gli amori che hanno fatto nascere: un percorso che parte con un sogno e poi diventa gioia, delusione, prime pagine o minuscoli ritagli. Bisogna avvicinarsi con la consapevolezza che non basta afferrare l’attimo fuggente per capirne lo spirito. Spesso ci arrivi con soggezione, ma poi c’è quasi sempre un momento in cui ti senti a casa. Qualcosa che ti sorprende e ti conquista”.

Biografia dell’autore

Nato a Roma nel 1961, è giornalista della “Gazzetta dello Sport” e podista amatoriale. Ha seguito otto Olimpiadi, otto Tour de France e cinque Giri d’Italia. Nel 1997 ha vinto il premio Saint Vincent per le sue inchieste antidoping. Nel 2000 ha “inventato” con alcuni amici la Corsa di Miguel, gara dedicata al maratoneta-poeta argentino desaparecido Miguel Benancio Sanchez, che raduna ogni anno migliaia di podisti nella capitale e che gli è valso il titolo di “Cittadino illustre” di Buenos Aires. Ha scritto tra gli altri “Quando giocava Pasolini” (1996), “La rivoluzione di Bikila” (con G. Lo Giudice, 2010), dedicato al grande maratoneta etiope, e “Manlio Gelsomini. Campione partigiano” (2014).

Durante le iniziative della giornata del 4 novembre sarà possibile iscriversi alla Maratonina, che comprende una gara agonistica e una manifestazione non agonistica di 11 km, dei percorsi per le categorie giovanili e per il Progetto Migliorabile, una camminata di 6 km dedicata al progetto di prevenzione del tumore al seno in collaborazione con l’associazione Beatrice Onlus. La gara si snoderà lungo le vie del Paese e prenderà il via alle ore 10 da Viale Garibaldi. Le iscrizioni saranno eccezionalmente aperte anche durante le iniziative della giornata del 4 novembre, per tutte le categorie di atleti (agonisti, non agonisti, camminatori, bambini e ragazzi). Tutte le informazioni sulla pagina FB della Polisportiva Montalto”.




Preoccupazioni per la salute di Giorgio Napolitano

di REDAZIONE-

ROMA- Le condizioni di salute di Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica, sono attualmente oggetto di preoccupazione. Il distinto politico, che ha compiuto 98 anni il 29 giugno scorso, ha da tempo affrontato una serie di problemi di salute che hanno reso la sua situazione clinica particolarmente complessa.

Nel maggio del 2022, Napolitano è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’addome e successivamente è stato ricoverato presso l’ospedale romano Spallanzani per nove giorni. Il suo decorso post-operatorio, all’epoca, era stato descritto come regolare. Tuttavia, nelle ultime ore, si è appreso che la situazione di Napolitano si è ulteriormente complicata. Non sono stati forniti dettagli specifici sulle nuove complicazioni, ma la notizia ha destato preoccupazione tra i suoi sostenitori e i cittadini italiani. Giorgio Napolitano è una figura di grande rilevanza nella politica italiana, avendo ricoperto la carica di presidente della Repubblica dal 2006 al 2015. La sua lunga e illustre carriera politica lo ha reso un simbolo di stabilità e leadership nel panorama politico italiano.




Gallese, riparte il progetto “Salute. Istruzioni per l’uso” per l’alfabetizzazione sanitaria di base

GALLESE ( Viterbo) – Demenza. Riconoscerla, prevenirla e gestirla a domicilio: è questo il tema del primo incontro che si terrà sabato 23 settembre 2023 alle ore 17.00 nel Museo di Gallese.

Organizzato da GRI, Gruppo di Ricercatrici Indipendenti e patrocinato dal Comune di Gallese, il progetto ha lo scopo di informare il cittadino in tema di salute per accedere ai servizi sanitari con più facilità e con più consapevolezza.

Il ciclo di conferenze informative gratuite prosegue con il secondo ciclo di seminari ed inizia affrontando la gestione della demenza e soprattutto la prevenzione del decadimento cognitivo. La demenza, o meglio le demenze, rappresentano un gruppo di sindromi che nasconde una varietà di cause possibili. Oltre alla malattia di Alzheimer, forse la più conosciuta forma di demenza, ne esistono altre meno note, come la Demenza da Corpi di Lewy o la Demenza Vascolare.

Riuscire ad inquadrare correttamente il tipo di demenza è molto importante perché consente di intervenire precocemente per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita di chi ne è affetto.

A parlarne il dott. Angelo Marocchi, medico chirurgo che si è occupato dello studio dei meccanismi di interazione tra carico assistenziale del caregiver e disturbi comportamentali in pazienti con demenza, e la fisioterapista e dottoranda in Medicina Clinica e Sanità Pubblica dott.ssa Francesca Tusoni, membro attivo del Gruppo di Ricercatrici Indipendenti ed organizzatrice del secondo ciclo di appuntamenti informativi.

Al primo appuntamento di questo intenso percorso di informazione sanitaria seguiranno altri due seminari su come affrontare l’emergenza e sulla prevenzione, gestione e riabilitazione delle fratture.

La partecipazione all’incontro è completamente gratuita.




Salute, Maselli: “La Regione Lazio punta a rafforzare il ruolo dei fisioterapisti”

ROMA – «Ho partecipato ben volentieri all’evento “La fisioterapia in tutti i luoghi di vita”, organizzato dall’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio in occasione della giornata mondiale della fisioterapia e ospitato in Consiglio regionale, alla presenza del presidente Aurigemma, portando il saluto della giunta regionale e del presidente Rocca, particolarmente sensibile alle prerogative di coloro che sono diventati nel corso degli anni figure di professionisti della salute ormai indispensabili». Lo ha affermato l’assessore ai Servizi Sociali della Regione Lazio Massimiliano Maselli.

«Sia il governo nazionale che regionale stanno portando avanti politiche sempre più mirate a favorire e migliorare la rete di assistenza sociosanitaria di prossimità territoriale per portare adeguate risposte alle richieste di salute dei cittadini che siano il più possibile vicino ai loro bisogni. Questo anche allo scopo di contenere la spesa sanitaria, di evitare ricoveri inappropriati e soprattutto di erogare servizi assistenziali sempre più qualificati. In tal senso la figura del fisioterapista di comunità potrebbe assumere un ruolo fondamentale nell’ambito della prevenzione e cura alla persona», ha concluso Maselli.

 




Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro

Roma – Il 12 giugno, alle ore 12:00, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, la Fondazione Rubes Triva e l’Osservatorio Olympus dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” hanno presentato il programma del Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro che si svolgerà ad Urbino dal 21 al 23 giugno presso il Palazzo Ducale.

Il Festival, giunto alla II Edizione, organizzato in sinergia con Inail e EU-OSHA -Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro, si propone come luogo di confronto e dibattito in ambito europeo per la diffusione della cultura della sicurezza e la promozione della salute nei luoghi di lavoro.

Il “benessere organizzativo” è il tema scelto per questa edizione, nel corso della quale sarà illustrata la Carta di Urbino, un decalogo per promuovere l’integrità psico – fisica della persona che lavora.

È possibile visionare il programma al seguente link:

PROGRAMMA DELL’EVENTO




Epatite C: importanza di prevenzione e screening. Oggi guarire è possibile

Roma – Eradicare il virus HCV entro il 2030. Questa è una delle sfide lanciate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) secondo cui a livello mondiale sono oltre 58 milioni i positivi, con circa 1,5 milioni di nuovi contagi ogni anno. In Italia si stima che ci siano oltre 300.000 pazienti da trattare, di cui più di 200.000 non ancora diagnosticati2. Su questi numeri ma soprattutto su quelli “sommersi” e sulle terapie disponibili si focalizza “Mind the GaPs in PWIDs. The shortest Route to Treat”, iniziativa itinerante promossa da AbbVie, partita ieri da Roma, con prossimi appuntamenti a Torino e Lecce. Tre incontri che hanno come principale obiettivo quello di sensibilizzare gli epatologi circa la diagnosi, la gestione e il trattamento del paziente con Epatite C.

Nell’identificazione dei pazienti per l’eradicazione di questa patologia, l’Italia ha oggi la grande opportunità del programma nazionale di screening gratuito a disposizione delle Regioni. Stanziato fino a Dicembre 2023, è rivolto a 3 categorie di popolazione: i nati nelle fasce d’età 1969-1989, le persone seguite dai Servizi Pubblici per le Dipendenze (SerD) e le persone detenute in carcere.

“Se una persona non rientra nelle tre categorie che hanno accesso gratuito allo screening ma ha il dubbio di essere stata esposta ad un potenziale contagio, per prima cosa deve eseguire il test per la ricerca degli anticorpi HCV – afferma Leonardo Baiocchi, Professore Associato di Gastroenterologia Università Tor Vergata di Roma, Dirigente Responsabile f.f. Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia Policlinico  Università di Tor Vergata – per il quale sono necessari una ricetta rilasciata dal medico di famiglia e un prelievo di sangue. Se il test è positivo, il consiglio è quello di rivolgersi subito ad un centro di malattie infettive o esperto in malattie del fegato per una tempestiva valutazione clinica, cui seguirà il trattamento antivirale. Le attuali terapie antivirali ad azione diretta sono accessibili a tutti. La loro azione consiste nel bloccare la replicazione del virus HCV che non si moltiplica più. Nel caso del trattamento con glecaprevir/pibrentasvir l’eliminazione del virus si ottiene in 8 settimane, con un’efficacia in oltre il 95% dei casi3. Si tratta di un’opzione terapeutica che ha cambiato radicalmente la storia della malattia con un impatto importante sulla qualità di vita dei pazienti consentendo di ridurre le cirrosi, il tumore del fegato e persino, in certi casi, evitare il trapianto di fegato; un avanzamento scientifico davvero significativo per un Paese come il nostro con un’endemia per epatite C tra le più alte al mondo”.

L’Italia ha il primato in Europa per numero di soggetti positivi all’Epatite C e di mortalità per tumore primitivo del fegato correlato al virus e detiene una grande numerosità di pazienti affetti dalla malattia ignari della propria condizione. Il bacino di pazienti a più alta prevalenza è rappresentato dai consumatori di sostanze stupefacenti (PWID – People Who Inject Drugs). Il virus si trasmette attraverso il contatto diretto con sangue infetto, per cui i principali fattori di rischio sono: lo scambio di siringhe usate, le trasfusioni di sangue non controllate e non testate, le strumentazioni mediche e chirurgiche (cure dentali, tatuaggi, piercing) non adeguatamente sterilizzate, condotte sessuali a rischio e non protette e trasmissione da madre infetta a figlio durante il parto.




ASL Viterbo, Imprese Forestali: all’UNITUS un incontro sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

VITERBO – Nei giorni scorsi, presso l’Università della Tuscia, si è svolta una giornata di approfondimento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolta alle imprese forestali.

L’evento è parte integrante del programma di attività previste nel Piano mirato di prevenzione nel settore forestale, attivato dal Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della Asl di Viterbo (Spresal), diretto da Augusto Quercia, ed è stato realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’Università della Tuscia e delle sedi di Viterbo dell’Inal, dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Inps.

“Nel corso dell’iniziativa, a cui hanno largamente aderito imprese, professionisti del settore e rappresentanti di enti ed associazioni – commenta Augusto Quercia -, sono stati presentati i risultati dell’attività di vigilanza per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali con la finalità di divulgare, tra le imprese forestali del territorio, le problematiche rilevate nei controlli e le soluzioni da adottare.  Un ulteriore contribuito tecnico è venuto dagli interventi di docenti esperti del Laboratorio di Ergonomia e sicurezza del lavoro che si occupa, da anni, delle tematiche di sicurezza e salute sul lavoro nell’ambito delle proprie attività didattiche, di ricerca e di terza missione”.

L’adesione crescente delle imprese alle iniziative del Piano mirato di prevenzione – conclude il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – dimostra l’efficacia della metodologia adottata che coniuga le attività di assistenza e di vigilanza. Inoltre, la sinergia messa in campo tra Asl e partners istituzionali consente di diffondere il messaggio in maniera capillare su tutto il territorio e di incrementare le possibilità di raggiungere direttamente i portatori di interesse e i soggetti nei confronti dei quali questi strumenti sono stati implementati”.

L’attività di assistenza e informazione rivolta da parte della Asl alle imprese del settore continua anche attraverso sportelli dedicati e altre iniziative di comunicazione. Per maggiori informazioni circa il Piano mirato di prevenzione delle attività forestali, è possibile consultare il portale aziendale della Asl di Viterbo, al seguente link https://www.asl.vt.it/Cittadino/SPISLL/foreste.php.




Al via Golfando insieme oltre ogni limite: il gioco del golf come aiuto alla salute fisica e al benessere mentale della terza età

Il golf come alleato del cuore e protagonista di un progetto pensato per migliorare il benessere psico-fisico degli anziani con l’obiettivo di andare oltre ogni limite, a qualsiasi età. È quello promosso da Villa Silvana e Villa Carla, Residenze Sanitarie Assistenziali geriatriche del Gruppo Korian presenti ad Aprilia (Latina), che hanno dato vita all’iniziativa terapeutico sportiva Golfando insieme oltre ogni limite, una serie di appuntamenti rivolti agli ospiti delle RSA in partnership con Edoardo Biagi, atleta della Nazionale Italiana Paralimpica di Golf.

Partito ufficialmente il 16 marzo presso Villa Silvana (Aprilia), il calendario degli appuntamenti all’interno delle due RSA proseguirà fino a giugno 2023. Il prossimo incontro è previsto per il 13 aprile, dalle 15.00 alle 16.00, presso Villa Silvana, in Viale Europa, 1/3 – Aprilia (Latina).

La partnership con Edoardo Biagi 

Edoardo Biagi è stato scelto come partner non solo alla luce della sua esperienza nel mondo del golf, ma anche per la sua storia personale. Dodici anni fa, infatti, l’atleta ha scoperto un tumore al midollo spinale che lo ha portato a un lungo periodo di ricovero e ad affrontare un percorso di fisioterapia proprio nella struttura di Villa Silvana. È proprio alla luce della sua esperienza che l’atleta si è convinto che lo sport faccia bene a tutti i livelli e sia un elemento chiave nei percorsi di riabilitazione.

“Accanto alla medicina, elemento imprescindibile per qualsiasi percorso di cura, lo sport è un alleato fondamentale in grado di stimolare il benessere fisico e mentale. Proprio l’attività sportiva mi ha portato a miglioramenti inaspettati e mi ha permesso di entrare a far parte della Nazionale Italiana Paralimpica di Golf. Credo che il golf sia lo sport perfetto per la riabilitazione, perché ha soprattutto la caratteristica di essere inclusivo”, ha commentato l’atleta, ricordando il suo percorso terapeutico.

Un toccasana alleato del cuore, della mente e della longevità: il golf a sostegno della disabilità

Bastoni, chiodini, guanti, scarpe e tanta pazienza: che il golf, gioco di precisione praticato all’aperto sia la migliore soluzione per i senior, con nessuna controindicazione sul fisico e addirittura un toccasana capace di allungare la vita lo rivelano gli esperti della American Heart Association[1], l’associazione di medici statunitensi e assistenti sociali di Chicago con 35 milioni di volontari e sostenitori dediti a migliorare la salute del cuore e ridurre i decessi per malattie cardiovascolari e ictus. E lo considerano uno sport che fa bene a chi soffre di disabilità, lievi o moderate, per diverse ragioni, tra cui “quella di doversi muovere al punto giusto, senza sovraccaricare i muscoli e i legamenti, di concentrarsi su obiettivi specifici e di ridurre lo stress. Ma soprattutto perché permette di socializzare con i compagni”, spiega Edoardo Biagi.

Golfando insieme oltre ogni limite è un percorso strutturato in laboratori terapeutici per il quale sono stati selezionati alcuni pazienti di Villa Carla e di Villa Silvana affetti da disabilità lievemoderata. Gli ospiti delle due Residenze hanno la possibilità di partecipare a una serie di incontri quindicinali, da marzo a giugno 2023, previa valutazione clinica e sempre seguiti da un’equipe multidisciplinare selezionata. Un progetto dalla duplice finalità, fisica e mentale, pensato per aiutare i pazienti a mantenere allenate le articolazioni superiori e il tronco e a migliorare il tono-trofismo muscolare, oltre ad agire positivamente anche sul cervello, assicurando un più alto livello di benessere mentale e di un maggiore rapporto di coinvolgimento, interazione e scambio con gli altri.

Nell’ottica di promuovere il valore dello sport e dare ampio respiro al progetto, sarà lo stesso Biagi, sensibile all’iniziativa e anch’esso ospite della struttura di Villa Silvana, ad accompagnare i pazienti in questo percorso terapeutico sportivo per insegnare ai partecipanti le basi del golf, con il supporto dei fisioterapisti della struttura, e a seguirli nella loro evoluzione sportiva.

 “Quando si pratica il golf l’unico handicap che ci sentiamo addosso è quello di gioco, una sensazione che dipende da una peculiarità unica di questo sport – continua Edoardo Biagi -. Può essere giocato con qualsiasi tipo di disabilità e, oltre a stimolare l’attività degli arti superiori, è un toccasana anche per il benessere psicologico di chi lo pratica. È per questo che ho deciso di collaborare con Korian a Golfando insieme oltre ogni limite, per poter coinvolgere le persone in un percorso terapeutico e curativo che sia anche stimolante e divertente grazie a uno sport che non lascia indietro nessuno”. 

Il calendario dei prossimi appuntamenti e l’evento di chiusura a giugno 2023

Presso la sede di Villa Silvana, il 13 aprile proseguono gli appuntamenti con il maestro Biagi, con orario fisso, dalle 15.00 alle 16. A seguire, il 27 aprile, il quarto incontro nella stessa sede di Villa Silvana e quello di giovedì 11 maggio. A chiudere il calendario la data del 25 maggio, che anticipa l’evento di premiazione e di consegna delle medaglie previsto per giugno 2023.

Il profilo di Korian

Korian è il Gruppo europeo leader nei Servizi di assistenza e cura, fondato nel 2003, con più di 90.000 posti letto in Europa (Francia, Germania, Belgio, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Gran Bretagna) e 67.000 collaboratori. Il Gruppo gestisce più di 1.100 strutture in diverse aree di attività: Residenze per Anziani, Case di Cura e Cliniche di Riabilitazione, Poliambulatori, Cure domiciliari e Appartamenti per la Terza e Quarta Età.  In Italia oggi Korian conta 66 residenze per anziani, 4 comunità per anziani, 11 centri diurni, 126 appartamenti per anziani, 27 centri specializzati per le cure dell’Alzheimer, 18 cliniche multi-specialistiche e di riabilitazione, 35 centri ambulatoriali e diagnostici, 12 comunità psichiatriche, 5 centri residenziali per disabili, 3 centri diurni per disabili, 7 hospice e 11 servizi di assistenza domiciliare. Per un totale di più di 10.000 posti letto e più di 2 mln di prestazioni ambulatoriali erogate ogni anno.

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