“San Pellegrino in Fiore”, lunedì 28 aprile la presentazione dell’edizione 2025

VITERBO – Lunedì 28 aprile, alle ore 10,30, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, verrà presentata l’edizione 2025 di San Pellegrino in Fiore.
Tutti i dettagli dell’evento saranno illustrati dalla sindaca Chiara Frontini, dall’assessore alla Cultura Katia Scardozzi, dal consigliere comunale delegato ai rapporti con le Attività produttive Marco Nunzi e dalla consigliera comunale delegata alla Promozione e valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale Alessandra Purchiaroni.
Alla conferenza interverranno i rappresentanti delle istituzioni che sostengono la manifestazione.
Tutti i dettagli legati agli allestimenti saranno svelati dall’architetto Lorenzo Porciani. Del mercato florovivaistico ne parlerà Chiara Brunori per Verdi e Contenti.




“Aspettando San Pellegrino in Fiore”, nel centro storico da venerdì 25 a domenica 27 aprile

VITERBO – Si chiama Aspettando San Pellegrino in Fiore la tre giorni di appuntamenti che precederà l’edizione 2025 di San Pellegrino in FioreDa venerdì 25 a domenica 27 aprile nel centro storico cittadino sono in programma una serie di appuntamenti, tra cui mostre, addobbi floreali, mercatini, visite guidate e iniziative dedicate alla promozione delle tradizioni e della storia della città di Viterbo.

“Viterbo come destinazione turistica è il punto focale dell’azione di promozione della città – afferma la sindaca Chiara Frontini -. Nelle fiere, nelle campagne di comunicazione, promuoviamo Viterbo e la sua identità. I turisti che verranno a Viterbo nei giorni di San Pellegrino in Fiore la troveranno vestita a festa, col suo abito migliore”. A soffermarsi sugli appuntamenti che precedono l’edizione 2025 di San Pellegrino in Fiore è l’assessore

alla cultura Katia Scardozzi, che spiega: “Abbiamo deciso di racchiudere in un programma ufficiale, quello di Aspettando San Pellegrino, una serie di appuntamenti. Una novità di questa edizione in occasione del ponte del 25 aprile. Tre giorni che anticipano e precedono la settimana di San Pellegrino in Fiore. Una rassegna di eventi per dare il benvenuto ai turisti in città nel primo weekend lungo di primavera e un’occasione per vivere la nostra città tra colori e luoghi da visitare o riscoprire”.

“Non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di questo lungo ponte di primavera – aggiunge il consigliere comunale delegato alle attività produttive Marco Nunzi -. Dal prossimo 25 aprile, anche grazie alla preziosa collaborazione degli stessi organizzatori, proporremo una serie di iniziative per tutti coloro che sceglieranno Viterbo come meta turistica”.
E ora, nel dettaglio, gli eventi.

Torna Vicino Rosa. Dentro un’emozione, l’iniziativa ideata da Archeoares che fa rivivere in realtà virtuale il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, offrendo una visione immersiva e coinvolgente di uno dei momenti più identitari della città di Viterbo. La postazione sarà collocata sotto i portici di Palazzo dei Priori, in piazza del Plebiscito, dal 25 al 27 aprile, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15,30 alle ore 18. Sempre dal 25 al 27 aprile, a piazza del Plebiscito e a piazza delle Erbe, sarà allestita Fiera di Primavera, iniziativa a cura dell’associazione Mercante in Fiera, con addobbi floreali, mercatini con prodotti di artigianato, collezionismo e hobbistica. Nella sala delle Scuderie di Palazzo Papale, dalle ore 9,30 alle ore 20 del 25, 26 e 27 aprile torna il Mercatino Vintage, con ingresso libero, organizzato in collaborazione con l’associazione Amici Animali. Dal 25 al 27 aprile, da piazza Mario Fani a piazza Fontana Grande, l’associazione ÈvViva Via Saffi proporrà Mostra d’arte in Fiore. Per l’occasione allestirà una mostra artistica a cielo aperto con esposizione di illustrazioni, dipinti, sculture e foto, a piazza Mario Fani ci sarà spazio anche per laboratori artistici per bambini. L’artista Maria Pia Rossini allestirà, in via Cardinal La Fontaine, dal 25 al 27 aprile, una mostra con le sue opere pittoriche.
Sabato 26 aprile alle ore 15,30 sarà la volta della visita guidata Tra papi pellegrini e imperatori: la Via Francigena a Viterbo, promossa all’interno del progetto Fiat Lux, a cura della Pro Loco Viterbo e dell’ambito cultura, formazione e tradizioni della Diocesi di Viterbo. La partecipazione è gratuita (con prenotazione obbligatoria al numero 393 3232478). Alle ore 18 della stessa giornata, nel cortile di Palazzo dei Priori, farà tappa l’iniziativa itinerante lungo la Via Francigena, RaccontamInAzione. Cammina con noi e raccontaci la tua storia.
Domenica 27 aprile alle ore 16 è in programma la sfilata e l’esibizione degli sbandieratori e musici dell’associazione culturale Pilastro lungo le vie del centro storico: piazza Verdi (partenza), Corso Italia, piazza del Plebiscito, via San Lorenzo, piazza del Gesù, piazza San Pellegrino, piazza San Lorenzo.
Sono previsti inoltre per sabato 26 e domenica 27 aprile alle ore 18, al salotto musicale di Palazzo Chigi a Viterbo, sede dell’associazione musicale Muzio Clementi, i concerti di fine aprile “I Bemolli sono Blu-Racconti sonori a Palazzo Chigi, con protagonisti l’Umbria Ensemble, Stefano Fresi e Sandro De Palma.




Gruppo consiliare e Circolo FdI: “San Pellegrino in fiore ostaggio dell’improvvisazione”

VITERBO – Riceviamo da Gruppo consiliare e Circolo FdI e pubblichiamo: “Alla vigilia dell’edizione 2025 di San Pellegrino in Fiore, una delle manifestazioni più importanti per il turismo e il commercio di Viterbo, l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Chiara Frontini si distingue per la totale assenza di programmazione e promozione. A pochi giorni dall’inizio dell’evento, non è stato ancora presentato un calendario ufficiale né avviata una campagna di comunicazione adeguata. Ed è piuttosto insolito, visto che per la manifestazione è stata stanziata una cifra importante, ovvero 180mila euro: ci auguriamo quindi sia prevista un’adeguata promozione di cui, tuttavia, ad oggi, non c’è alcuna traccia. A meno che l’amministrazione ritenga sufficienti 300 manifesti affissi a Roma e un investimento di poco più di mille euro per promuovere un evento che ha potenzialità straordinarie per Viterbo. Siamo di fronte all’ennesima scelta devastante di un’amministrazione che continua a dimostrare incapacità nella programmazione e nella gestione delle risorse pubbliche. La mancanza di una strategia chiara e di una visione condivisa mette in difficoltà non solo i cittadini, ma anche gli operatori economici e turistici che contavano su San Pellegrino in Fiore per rilanciare le proprie attività.
È inaccettabile che un evento di tale rilevanza venga gestito con tanta superficialità. La responsabilità politica di questa situazione ricade interamente sull’amministrazione comunale, che dimostra ancora una volta la propria incompetenza nel governare la città. È tempo di voltare pagina e affidare la guida della città a chi ha davvero a cuore il suo sviluppo e la valorizzazione delle sue eccellenze. Come Fratelli d’Italia continueremo a denunciare queste scelte superficiali e a lavorare per costruire un’alternativa fondata su competenza, visione e rispetto per il denaro dei viterbesi.”




Lega: “Città ridicolizzata, incapacità a pubblicizzare San Pellegrino in Fiore pure a casa propria”.

VITERBO – Riceviamo da Lega Viterbo e pubblichiamo: “A una settimana dall’avvio di San Pellegrino in Fiore, manifestazione del costo di 180 mila euro, chiediamo all’amministrazione Frontini, a parte la solita, stucchevole, manfrina social, che promozione fino ad oggi è stata messa in piedi, per far sì che l’ingente investimento abbia un ritorno monetario e di immagine adeguato per il territorio. Ma veramente la giunta civica pensa di promuovere un evento oltre trentennale che connota l’identità cittadina e che ha sempre esercitato negli anni un grande attrazione turistica, con locandine da far girare sui social e una manciata di manifesti dell’ultimo minuto su Roma? O anche stavolta l’amministrazione Frontini pensa di campare di rendita (di nuovo) sulle spalle di un evento che, grazie alla notorietà guadagnata nella sua lunga storia, è ancora in grado di richiamare pubblico anche a fronte dell’inerzia degli amministratori in carica? Attenti, però: anche le rendite prima o poi finiscono. La città è stata nuovamente ridicolizzata dalla totale inadeguatezza di chi la sta amministrando: chi è venuto a Viterbo per il ponte di Pasqua si è trovato di fronte totem di due metri con i cartelloni del Natale a via Marconi e quelli del Carnevale a piazza della Rocca e all’ascensore di Valle Faul, perché in tutti questi mesi non si è nemmeno stati in grado di togliere dei semplici manifesti. Roba che se fosse accaduta con qualcun altro al governo cittadino, l’attuale sindaco Frontini avrebbe eretto tribunali e patiboli in piazza per “processare” mediaticamente gli incapaci che “fanno del male alla città”, come dice lei. Noi crediamo che la politica sia una cosa seria e che il governo civico l’unico “salto” che è riuscito a far fare alla città è all’indietro, se pensiamo che non sono nemmeno riusciti a pubblicizzare San Pellegrino a casa nostra, sostituendo semplicemente i cartelloni del Natale e del Carnevale con quelli dell’evento dei primi giorni di maggio. Probabilmente la giunta era impegnata a fare altro, tipo l’ennesimo taglio del nastro, stavolta a un info point che nemmeno può dirsi ancora aperto, come ha dimostrato la chiusura durante il ponte di Pasqua e Pasquetta. Ma che fretta c’era? L’annuncite di questa amministrazione sta diventando talmente “patologica” che non può aspettare. Basta annunciare, per stare subito meglio, pure se non c’è nulla da dire.”




Totem informativi per San Pellegrino in Fiore, ma in città spuntano ancora quelli di Carnevale e Natale

di REDAZIONE-

VITERBO- In vista dell’edizione 2025 di San Pellegrino in Fiore, in programma dal 1° al 4 maggio, il Comune di Viterbo ha disposto l’installazione di undici totem informativi nei principali punti del centro storico, tra cui piazza San Lorenzo, via San Pellegrino, piazza della Morte e piazza Scacciaricci. La spesa per la realizzazione e l’allestimento di questi materiali promozionali ammonta a 1.770,59 euro.

Parallelamente, con un’altra determinazione dirigenziale datata 16 aprile, il Comune ha investito ulteriori 977,88 euro per una campagna pubblicitaria a Roma, grazie a un accordo con Roma Capitale. Sono previsti trecento manifesti affissi in diversi quartieri della città, a partire dal 22 aprile.

Tuttavia, accanto alla nuova promozione, restano visibili in città numerosi totem ormai obsoleti. Ai principali ingressi di Viterbo e in varie zone centrali, infatti, persistono ancora cartelloni pubblicitari relativi al Carnevale di marzo, agli eventi natalizi e persino al Winter Festival di dicembre. Un esempio emblematico è Valle Faul, dove durante le festività pasquali i visitatori hanno trovato messaggi promozionali per eventi già conclusi da mesi.

La situazione ha suscitato critiche da parte di Fratelli d’Italia Viterbo, che accusa l’amministrazione comunale di scarsa attenzione e comunicazione inefficace: “Regna la confusione e chi ne paga le conseguenze sono cittadini, esercenti e famiglie. È ora di pretendere di più”.

La doppia faccia della promozione turistica in città: da una parte nuovi strumenti per valorizzare uno degli eventi più amati della primavera viterbese, dall’altra l’inerzia nel rimuovere segnali ormai fuori tempo massimo.




Viterbo si prepara per l’edizione 2025 di San Pellegrino in Fiore

di REDAZIONE-

VITERBO- Dal 1 al 4 maggio, il quartiere medievale di Viterbo si trasformerà in un incantevole giardino fiorito per l’edizione 2025 di San Pellegrino in Fiore. L’allestimento delle decorazioni floreali inizierà il 28 aprile, mentre lo smontaggio avverrà dal 5 maggio.

L’incarico per la realizzazione degli allestimenti è stato affidato all’architetto Lorenzo Porciani, il cui progetto, realizzato insieme a Kazemi Asfeh e Taurchini, era già stato riconosciuto nella precedente edizione. La sindaca Chiara Frontini ha ufficializzato la scelta nel dicembre scorso, valorizzando la qualità del progetto e la sua economicità.

Con il 2025 come anno giubilare, il Comune ha deciso di adeguare la proposta progettuale per accogliere il previsto aumento del flusso turistico. La fattibilità del progetto è stata confermata in base alle nuove esigenze legate al maggiore afflusso di visitatori.

Il progetto di Porciani celebra il territorio della Tuscia, fondendo la natura con l’architettura medievale. Piazza San Pellegrino ospiterà un corridoio cerimoniale con sette archi concentrici che incorniciano la chiesa omonima, simboleggiando il cammino del pellegrino. Piazza San Carluccio sarà dedicata ai laghi, con piattaforme riflettenti e alberi disposti in griglia, mentre piazza del Gesù ospiterà un giardino all’italiana ispirato a Villa Lante, con specchi d’acqua che riflettono l’architettura circostante.

Per la realizzazione dell’evento, il Comune ha stanziato un budget complessivo di 180mila euro, destinati alla progettazione esecutiva, alla direzione dei lavori, al piano di sicurezza e agli allestimenti del mercato florovivaistico e delle decorazioni floreali.

San Pellegrino in Fiore si conferma dunque un evento imperdibile, capace di esaltare la bellezza storica e naturale di Viterbo.




Da “San Pellegrino in Fiore” a “Tuscia in Fiore”

VITERBO – L’idea geniale di Armando Male e Fabio Fontana diventa Brand Territoriale.

“L’ho ideato, cresciuto e l’ho fatto grande” dice il patron di San Pellegrino in fiore Armando Male :” Adesso deve camminare  con l’aiuto degli amministratori. Avanti i giovani purché mantengano la natura “popolare”. Deve piacere a tutti, deve essere una trionfale passeggiata tra i fiori”.

La fortunatissima serie televisiva “Il maresciallo Rocca” ed il festival dei fiori del quartiere medievale hanno messo Viterbo sulla mappa del turismo. Negli ultimi 30 anni, centinaia di migliaia di curiosi ed appassionati sono corsi a Viterbo, intorno al primo maggio, per entrare nelle armonie medievali esaltate dal contrasto con i colori della Primavera.  Da qualche anno l’evento è diventato il festival che presenta tutta la Tuscia al turismo: Tuscia in Fiore.

“Dobbiamo imparare ad esaltare quello che abbiamo, non certo creare plastica, cemento o catrame” afferma Giulio Della Rocca, Presidente dell’ente del Terzo settore Tuscia in Fiore. “Dall’intuizione geniale dei grandi Armando Malè e Fabio Fontana possiamo costruire un brand territoriale. Ha fatto bene a Viterbo farà altrettanto per la Tuscia”.

La serie di eventi ha già toccato molte realtà della provincia di Viterbo. “il sogno è che un giorno, turisti ed appassionati vengano da tutto il mondo un po’ ovunque in Tuscia per ammirare i borghi scolpiti nel tempo esaltati dai colori di primavera” aggiunge.

Poniamo  la domanda che ci sembra ovvia: “Parli spesso di fatti e non parole. Che cosa significa in pratica il sogno?”

“Bisogna capire tre cose: 1. serve il coinvolgimento di tutte le energie di ogni paese. 2. l’amministrazione locale deve investire qualche migliaia di euro all’anno. 3. bisogna lasciar fare coordinamento e comunicazione a chi presenta la Tuscia non un campanile”.

Sembrano ancora solo parole, che significa?

“Tuscia in fiore funziona così: chiediamo agli amministratori un incontro con tutte le associazioni ed organizzazioni locali, fare rete è un’arma invincibile. Chiediamo a questi di assumersi la cura di piantare i fiori per Tuscia in fiore ma di innaffiarli per tutta l’estate. Ad ogni comune chiediamo di comprare i fiori. Noi ci dedichiamo alla comunicazione. Tutto qua. Abbiamo la possibilità di presentare tutta la nostra terra  e le nostre unicità. A Tuscia in fiore c’è spazio per tutti. Venite a trovarci, vi meraviglierete.  Quest’anno saremo a Villa San Giovanni in Tuscia, Bassano in Teverina, A Viterbo in via Cavour ed a Marta sul meraviglioso lungolago”.

Sei soddisfatto dei risultati ottenuti fino a qui?

Entusiasta! La stagione dei fiori nella Tuscia apre con San Pellegrino in Fiore a Viterbo, passa per Tuscia in Fiore, arriva al meraviglioso Peperino in Fiore di Vitorchiano e quest’anno chiude sia a Blera che al paradiso terrestre chiamato Campo delle Rose. Sempre di più e sempre più brand. Avanti così”.

Non avete mai pensato a voler fare San Pellegrino in fiore a Viterbo?

“Si e no. Quando c’era la commissaria, per paura di un altro anno senza San Pellegrino in fiore, abbiamo presentato un progetto da 30.000 euro, per tenere viva la tradizione. La commissaria, umiliandoci, ci ha proposto 6000 euro per realizzare lo stesso progetto. Con l’arrivo della nuova amministrazione abbiamo presentato un progetto da 107.000 euro, che è stato poi copiato da Viterbo in festa che però fu considerato dalla signora sindaco Chiara Frontini troppo costoso. La versione del comune dell’anno dopo – 2024 – è costata il doppio… ma è poco importante. Adesso non solo abbiamo di nuovo San Pellegrino in fiore ma sinceramente vedo un futuro sempre più ricco. È stato geniale da parte del comune implementare nei primi tre anni i tre progetti primi classificati. Bravi, così c’è spazio a tutti”.

Che ne pensi del San Pellegrino in Fiore targato comune di Viterbo?

“Va bene così, è giusto che i giovani trovino degli spazi e che arricchiscano quello che i vecchietti come me hanno provato a fare.

Abbiamo cercato il futuro della manifestazione: l’architetto Lorenzo Porciani responsabile del progetto San Pellegrino in Fiore 2025 che, con un po’ d’emozione ci confida: “Ero bimbo e mi immergevo nella meraviglia creata nel quartiere medievale. Dopo vent’anni, da  professionista, sono onorato di poter seguire ed esaltare il percorso segnato dai grandi Male e Fontana. Amo la mia città visceralmente e questa è l’opportunità per mostrarlo. Tutti diventeranno parte dell’evento che vuole essere immersivo”

La primavera arriva presto ed è splendida in Tuscia.




“San Pellegrino in Fiore”: buona la prima

VITERBO – Riceviamo da Giulio Della Rocca e pubblichiamo: “Si è appena conclusa la prima edizione di San Pellegrino in Fiore targata Comune di Viterbo adorata dai turisti. Una grande azione di Marketing territoriale.

Iniziamo a pensare alla prossima… parlo direttamente a Marco Nunzi “braccio armato” del Comune di Viterbo e strettissimo collaboratore dell’assessore-professore Silvio Franco. Preciso, entrambi carissimi amici.

Il comune di Viterbo ha esposto tutti i progetti in gara costata € 25.000. Sia perché sono bellissimi, sia perché è giusto essere efficienti, diamo al secondo classificato la possibilità di realizzare la proposta presentata con lo stesso budget di quest’anno? Possiamo usare gli stessi soldi per la comunicazione?
Possibili miglioramenti?

Sicuramente coinvolgerei tutti i vivai di Viterbo. Uno per Piazza. Tra l’altra si ridurrebbero drasticamente i tempi di realizzazione.
Il periodo di esposizione deve includere il 25 aprile, non creare 7 cantieri nei ponti turistici.
Se possibile coinvolgere l’associazionismo che è e resta una delle realtà più belle della vita contemporanea.
Dare subito mandato al gruppo di Lorenzo Porciani, secondo classificato.
Coinvolgere per tempo, da domani, chi si deve occupare di comunicazione in modo da poter pianificare.

Riassumendo

Cosa? San Pellegrino 2025, quello del Giubileo.

Chi? Il gruppo di Lorenzo Porciani.

Quando? 25 aprile-1 maggio

Partenza? Domani, martedì 7 maggio 2024. Non esageriamo, Il bomba day è troppo presto ma dall’8 si può.

Mi permetto di aggiungere che si parla di rete ma… La stagione in fiore parte da San Pellegrino in Fiore a Viterbo e si conclude con Peperino in fiore a Vitorchiano passando per Tuscia in Fiore. Cartellone comune? Calendario unico? 100 cartelloni 6X3 a Roma?

Questo è uno dei momenti in cui Viterbo dovrebbe ricordarsi che la Tuscia vuole essere a trazione capoluogo. Riusciremo a fare le cose come si deve per una volta? Caro Marco Nunzi, te la senti di rivoluzionare centinaia di anni di “proprio orticello” e “noi siamo i presuntuosi” voi i paesani? La Tuscia si vende. Viterbo ne deve diventare di fatto la capitale”.




A ‘San Pellegrino In Fiore’ applausi ai racconti della NarrAutrice Cristina Pallotta (VIDEO)

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – Dal 1 al 5 maggio a Viterbo si svolge la grande festa di ‘San Pellegrino In Fiore’ che quest’anno ha una nuova e straordinaria veste che inizia dal quartiere medievale ed invade le più belle piazze del centro storico con i profumi di salvia, gelsomino di notte, lavanda, margherite, basilico, bocca di leone bordeaux, piante racchiuse in magnifiche installazioni geometriche ispirate all’Hortus Conclusus.

Nell’ambito del variegato e interessante programmma si svolgono anche eventi e numerose iniziative storiche e artistiche di pregio. Tra queste si nota quella promossa dell’Associazione ‘EvViva Via Saffi” dal titolo “Fiori, Frutti e Citta’” che oggi, 4 maggio, nel pomeriggio ha ospitato sotto il profferlo di Casa Poscia, legato alle vicende della ‘bella Galliana’ (piazza Fani), la ormai nota NarrAutrice Cristina Pallotta, la quale, con voce alta e chiara, ha letto due suoi bellissimi racconti.

Con il primo, dal titolo “In soffitta, su quel pianeta libero”, ha aperto la porta virtuale della sua soffitta, dicendo:”Mi piacciono le soffitte. C’è odore del tempo passato. Di vecchi libri impolverati. Di vecchie cartoline ‘viaggiate’, spedite da parenti mai conosciuti. Un giradischi rotto (canterebbe Fiordaliso) e dischi. Tanti”. E ha continuato ricordando la scoperta di oggetti dimenticati come bambole, un puff rosso, vecchi giornali, un flipper, un ombrellone, e il mitico motorino, quello con i pedali”.

Al termine di questa lettura scattano gli applausi di quanti, in piedi, hanno ascoltato con attenzione le sue parole.

Cristina Pallotta ,dopo i ringraziamenti, riprende la lettura del suo secondo racconto dal titolo: “La domenica andando alla messa” con il quale ha messo a fuoco i ricordi del rito della sua domenica di bambina, la messa, il pasticcere, il pranzo, l’odore di pollo arrosto e Topo Gigio in tv…

Al termine delle letture gli applausi giungono anche dai bambini presenti che hanno ascoltato le storie seduti a terra, dal pubblico invece arriva anche un “brava, brava” alla commossa NarrAutrice. Alla prossima.

 

 

  




Unitus a San Pellegrino in fiore 2024

VITERBO- L’Università degli Studi della Tuscia è presente all’evento di San Pellegrino in Fiore, dal 1 al 5 maggio 2024, una manifestazione di grande rilevanza che rappresenta un momento di attrazione turistica per Viterbo e per la Tuscia.
Nel suggestivo scenario di via San Pellegrino, è stata progettata, a cura dell’Orto Botanico Angelo Rambelli e dell’Azienda Agraria “Nello Lupori”, un’area dimostrativa che rievoca gli antichi mercati degli “speziali” medioevali, i frutteti, i giardini e i boschetti tipici di antichi monasteri e palazzi pontifici. Le installazioni sono state realizzate in collaborazione con l’amministrazione comunale, i progettisti della manifestazione e i vivai locali.
L’allestimento propone una suggestiva ricostruzione di un mercato medioevale dove si può osservare una ricca selezione di piante officinali utilizzate dai monaci speziali per la preparazione di medicamenti. Tra le specie esposte, citiamo il mughetto, la borragine, il lino e la calendula, ricordando che queste sono solo un piccolo assaggio di quanto potrete osservare nel Giardino dei Semplici presso l’Orto Botanico “Angelo Rambelli”. Accanto è stato allestito un piccolo roseto con specie rampicanti, arbustive e striscianti i cui colori offrono un delizioso contrasto con le tonalità della parete di peperino che si staglia alle sue spalle. Lungo via San Pellegrino, i visitatori possono anche ammirare un piccolo boschetto realizzato con specie forestali, una selezione di alberi e arbusti da frutto oltre all’incantevole allestimento della fontana con piante acquatiche e di ambiente umido come le ninfee, la pistia, il papiro, alcune felci e il giaggiolo d’acqua.
All’inizio della via è presente, all’interno di un agrumeto, lo spazio informativo dell’Università dove i nostri tutor sono pronti ad accogliere i visitatori e fornire tutte le indicazioni utili per far conoscere il nostro Ateneo, l’offerta formativa e le numerose attività previste in questo anno in cui l’Università della Tuscia festeggia i 45 anni dalla sua fondazione.
I visitatori inoltre potranno ritirare coupon promozionali per partecipare ai prossimi eventi in programma presso l’Orto Botanico.
– 25 e 26 maggio 2024 -“Aromataria III… Tra rose e farfalle, armonia di sensazioni”, un fine settimana dedicato alle rose, durante il quale sarà inaugurato il nuovo roseto dell’Università e sarà possibile ammirare farfalle tropicali provenienti da tutto il mondo. Un’occasione unica per godere della bellezza di questi fiori e insetti. Durante l’evento sarà possibile partecipare a visite guidate, incontri tematici, ascoltare musica, partecipare a lezioni di yoga e passeggiare tra le “bancarelle” della mostra mercato dove potrete trovare tante curiosità “naturali”. Per i più piccoli non mancheranno giochi e divertimento con i laboratori a loro dedicati.
-15 e 16 giugno 2024 -“XXV Meeting dell’Associazione Italiana Piante Carnivore (AIPC) sulle Piante Carnivore”. Questo importante evento nazionale rappresenterà un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di queste particolari piante, sono previsti incontri scientifici e divulgativi, laboratori didattici, visite guidate e un’esposizione-mercato.

 




San Pellegrino in Fiore: “L’ Avamposto dei Leoni di Viterbo” (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Oggi 1 maggio, i figuranti La Contesa, gruppo culturale del Centro Storico, oltre ad essere presenti nel programma di San Pellegrino in Fiore edizione 2024, vogliono offrire ai turisti che verranno a Viterbo, una ricostruzione di un ambiente medievale riguardante l’anno a.d.1120.

Infatti, nella prima stanza di Palazzo degli Alessandri, nel cuore del quartiere medievale della città, è stato ricostruito ricco di particolari l’”Avamposto dei Leoni di Viterbo”.

Tutto l’ambiente è arredato da mobili e oggetti inerenti all’epoca, librerie, lo scrittoio, i banchi, i tavoli, il pozzo, libri e molto altro costruiti artigianalmente dai figuranti.

 Tale periodo storico, non solo fa da cornice ad eventi storici noti nella cultura viterbese, come il leggendario amore tra la bella Galiana ed il giullare Frisigello, ma nello stesso, troviamo la città di Viterbo affermare sempre di più il proprio dominio sul territorio, arrivando a rivaleggiare con   Roma.

Tra le diverse battaglie e conquiste viterbesi, come la distruzione di Ferento, una di particolare importanza la riveste quella di Marta.  Nella battaglia contro i Martani, infatti Viterbo entra in possesso del “Carro Viareccio”, tenuto nascosto sull’isola, del quale si diceva che potesse rendere invincibili i guerrieri che vi combattevano a fianco.

 I Viterbesi, ottenuto il sacro carro non perdono tempo e scendono nelle battaglie successive con esso dalla loro parte, accompagnato dalle preghiere di un sacerdote, veniva trainato da buoi e portava l’altare con il crocefisso e il quadro della Madonna.

 I viterbesi ottengono vittorie e conquiste una dopo l’altra e la fama dei cavalieri della città, sotto la forza protettrice del carro, diviene talmente grande da essere soprannominati “leoni”.

 Ben presto le voci lasciano spazio alla realtà, viene creato un gruppo di cavalieri, scelti tra i più valorosi combattenti della città, posti ad estremi addestramenti, dopo i quali, solo i meritevoli giuravano in un solenne rito di proteggere la città ed il carro Viareccio, divenendo così “Leoni di Viterbo”.

 Ovviamente non mancheranno le apparizioni di personaggi iconici del periodo come la bella Galliana e del suo noto spasimante Frisigello, così come i quattro nobili più importanti della città, ovvero i capi dei rioni San Pietro, San Lorenzo, San Sisto e San Marco e Matteo in Sonsa.

 Sarà possibile assistere durante il giorno a scene che rappresenteranno i momenti più importanti dell’avamposto, come le solenni investiture a cavaliere prima di diventare Leone di Viterbo, gli addestramenti tra compagni d’arme, la cerimonia del carro.

All’interno troverete una riproduzione in scala del carro Viareccio con i vari stemmi delle famiglie nobili più importanti di Viterbo affissi ad esso, l’altare da preghiera che veniva montato sul carro, e tanti altri oggetti.

 Inoltre all’interno i Leoni, daranno dimostrazioni di spada, offrendo la possibilità di provare alcune tecniche o magari cimentarsi   con l’arco, il tutto sotto la guida esperta degli istruttori. Per chi si dimostrasse valoroso nel superare le prove delle armi riceverà la nobile pergamena con il titolo di Leone di Viterbo.

Il tutto al fine di garantire un’esperienza unica e caratteristica, attraverso lo spirito che anima le antiche leggende della città di Viterbo.

Sarà possibile visitare l’Avamposto dal 1 al 31 maggio con il seguente orario: nei giorni feriali dalle 17:00 alle 20:00, mentre nel giorno del sabato e festivi dalle ore 10:00 alle 20:00

 




San Pellegrino in fiore, la sindaca Frontini interviene a poche ore dall’inaugurazione

VITERBO- “È tutto pronto. Quest’anno San Pellegrino in Fiore è stato un investimento importante, una scelta di programmazione e qualità”. Lo scrive sui social la sindaca Chiara Frontini a poche ore dall’inaugurazione di “San Pellegrino in fiore”. “La decisione, sofferta, di passare la mano lo scorso anno, il bando per selezionare il miglior progetto architettonico, che raccontasse la città e la sua identità medioevale, un’impostazione della manifestazione completamente diversa, che peró non rinnegasse la tradizione, l’acquisizione del marchio dall’Ente autonomo ma…siamo soddisfatti e consapevoli della bontà delle scelte fatte – ha aggiunto-  Lo scorso anno, con i tempi ristretti che avevamo, insediati da pochi mesi e senza bilancio, non ce l’avremmo mai fatta, non così. Siamo soddisfatti perché qui si vede l’impronta che vogliamo, o meglio che stiamo faticosamente cercando di dare alla città, invertendo il trend degli ultimi anni. Lo so che sono tante le cose che ancora mancano da fare ma questo, questi siamo noi. La città è più bella di sempre, ed è ciò che ci dà energia e ci rende orgogliosi.
In tanti sono stati “a tutta” per la buona riuscita dell’evento: il personale del settore sviluppo economico, capitanato dalla Dirigente Ilaria Guancini, da Silvio Franco e da Marco Nunzi, l’ufficio stampa Cristina Pallotta e il mio staff, in primis Martina Indiveri che stasera gira con la maglietta brandizzata della manifestazione, ovviamente i progettisti della squadra di Raffaele Ascenzi e gli operatori di Daniel Cortese e Vivaio Pugliesi. È grazie a loro che gli occhi si riempiono di meraviglia.
Pioggia, sole, nuvole…affrontiamo qualsiasi cosa e ci vediamo domani in centro!




Fervono i preparativi di “San Pellegrino in Fiore”

di Redazione –

VITERBO – Fervono i preparativi di “San Pellegrino in Fiore”, la festa dedicata alla primavera viterbese pronta a nascere nell’omonimo quartiere storico del capoluogo della Tuscia.

L’evento floreale, che tornerà ufficialmente domani, ha iniziato a gettare le basi e nelle piazze ove si scorgono già i primi risultati degli operai impegnati nella realizzazione degli ornamenti che contraddistingueranno questa edizione.

 




San Pellegrino in fiore: arrivano i broccoli a piazza del Gesù

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Arrivano i broccoli in piazza del Gesù per allestire una delle piazze che domattina daranno vita alla nuova edizione di “San Pellegrino in fiore”. Si è trattato di un lavoro molto impegnativo per i progettisti ed i ragazzi che hanno curato le strutture per ospitare le piante, come ha riferito l’architetto Raffaele Ascenzi. “In questa piazza – ha spiegato – abbiamo voluto portare profumi orticoli, quindi rosmarino e due tipi di broccoli di due diversi colori. Essendo questi ultimi più delicati verranno sostituiti nel corso dei giorni della manifestazione per avere sempre la stessa freschezza della pianta. Questo era importante per avere oltre che cromaticamente la divisione tra i vari settori che ricordano in questa piazza il pavimento cosmatesco della nostra cattedrale, anche  un senso di territorialità perché queste piante sono molto presenti nelle nostre campagne e, quindi,  di facile reperimento”.




A San Pellegrino in fiore i profumi e sapori dell’agricoltura naturale e biologica di “Tuscia in Bio”

VITERBO – In occasione di San Pellegrino in Fiore, in programma nel centro storico di Viterbo dal 1° al 5 maggio, presenza straordinaria di “Tuscia in Bio” a “Fiori e Sapori” con l’esposizione e vendita di produttori di agricoltura biologica e naturale nell’area pedonale in largo Almadiani al Sacrario.

A intervenire le aziende agricole: Cascina delle Pantane con i formaggi di pecora e capra; Angela Ferri con i formaggi di mucca; Agrifarm con le composte di frutti rossi e trasformati vegetali; Opificio 13 con miele e prodotti apistici; Castellani Luca con prodotti alimentari e cosmetici a base di lumache; Semi di Tuscia trasformati di erbe aromatiche e oli essenziali; Manca con salumi e porchetta.

In contemporanea, come di consueto, nello Spazio Pensilina sarà aperto il Mercato di “Tuscia in Bio” alla Pensilina (presso Ufficio turistico, davanti al parcheggio del Sacrario) nei giorni mercoledì pomeriggio dalle ore 15,30 alle 19,30 e sabato mattina dalle ore 8,30 alle 13,00.

Tuscia in Bio APS è una iniziativa promossa da Cooperazione Contadina, Mercato della Terra di Viterbo e Tuscia, Slow Food Viterbo e Tuscia, Aucs e Arci Viterbo.




Work in progress San Pellegrino in Fiore (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- In mostra tutti i progetti che hanno partecipato al concorso di idee per l’evento di San Pellegrino in Fiore edizione 2024. Questa la motivazione della conferenza di questa mattina presso la cappella Palatina di Palazzo dei Priori, alla presenza della sindaca Chiara Frontini, il presidente fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, in rappresentanza del presidente della Provincia Ermanno Nicolai, Alvaro Marucci prorettore dell’Università degli Studi della Tuscia, i consiglieri Maria Rita De Alexandris, Marco Nunzi, Francesca Pietrangeli e gli assessori Patrizia Notaristefano e Silvio Franco.
Presenti, il vincitore Raffaele Ascenzi e due concorrenti, Alfredo Giacomini e Lorenzo Porciani.

“Mostrare tutti i progetti del concorso d’idee per la manifestazione di San Pellegrino in Fiore, ha comunicato la sindaca Frontini, significa raccontare non solo quanto gli ideatori abbiano investito sui loro progetti, ma valorizzare l’evento stesso”.

Sia Pasqualetti, Nicolai che Marucci, hanno affermato che l’evento organizzato a Viterbo, è patrimonio di tutta la Tuscia, senza divisioni, in sinergia e con l’intento di valorizzare tutto il nostro territorio.
Al termine, la presentazione dei progetti di Porciani e Giacomini, che hanno illustrato a grande linee, il lavoro svolto per organizzare i singoli progetti.
A seguire, una passeggiata presso le 5 piazze, dove i vivaisti stanno preparando le installazioni, per scoprire il backstage di San Pellegrino in Fiore che sarà inaugurato il 1 maggio alle ore 10:00.

 




San Pellegrino in fiore: work in progress

VITERBO- “Si avvicina il ritorno di San Pellegrino in Fiore. In questi giorni, passeggiando per il quartiere medioevale, potete vedere gli allestimenti in progress”. Lo scrive la sindaca Chiara Frontini sui social che aggiunge: “Le 6 piazze del nostro quartiere medievale saranno presto trasformate in autentiche opere floreali, grazie ai progetti che metteranno in mostra la bellezza dell’architettura medievale viterbese con fiori e colori, dalla salvia splendente (2072 vasi), alla dimorfoteca (1904 vasi), dalla lavanda (3500 vasi), al loropetalo (2716 vasi) e tante, tante, tante altre varietà.
Grazie a tutti coloro che con il loro impegno e la loro creatività arricchiranno questa importante manifestazione con tanti eventi collaterali pensati per coinvolgere grandi e piccini.
E anche se il cielo dovesse inviarci qualche goccia di pioggia, venite comunque in centro dal 1 al 5 Maggio: nulla potrà offuscare la bellezza di San Pellegrino in Fiore”.




Presentata l’edizione 2024 di “San Pellegrino in Fiore” (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – “Nell’ architettura della città di Viterbo, capitelli, colonne, modanature, trabeazione e pavimenti, trasudano di geometrie, forme prese in prestito dal mondo dei fiori e delle piante. Abbiamo cercato di tradurre in architettura un allestimento florovivaistico, prendendo spunto dal basso Medioevo che fosse il più possibile vicino ad un giardino rinascimentale”.

Questa la finalità del progetto vincitore della nuova edizione di San Pellegrino in Fiore di Raffaele Ascenzi, Andrea Rodolico, Francesco Moretti, Alessandro Scorza e Federico Ciatti, illustrato questa mattina nella sala consigliare del Palazzo dei Priori.

Presenti la sindaca Chiara Frontini, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, Domenico Merlani, presidente della Camera di commercio di Viterbo- Rieti, in rappresentanza dell’Unitus Andrea Genovese, l’assessore Silvio Franco, il consigliere Marco Nunzi, Armando Malè, lo storico presidente dell’ente autonomo San Pellegrino in Fiore, con Fabio Fontana e Aldo Cannone cofondatori dell’evento.

I saluti istituzionali sono arrivati dalla sindaca Frontini, che ha ringraziato tutte le persone che si sono adoperate per la realizzazione della nuova edizione di San Pellegrino in Fiore, per l’originalità e la complessità delle iniziative. In particolare si è rivolta a Malè, Fontana e Cannone, ringraziandoli per il loro impegno nell’organizzazione di molte edizioni di questo evento, con una targa ricordo.

L’assessore Franco è entrato nei dettagli della manifestazione che dal 1 al 5 maggio porterà a Viterbo trenta eventi, concerti e mostre ispirate al Medioevo, ricordando che l’evento è organizzato dal comune di Viterbo, con il sostegno della Provincia, dell’Università degli Studi di Viterbo, della Camera di commercio Viterbo e Rieti e  della Fondazione Carivit.

“Il primo passaggio è stato quello di acquisire un nome ed un marchio per la manifestazione. Ecco il concorso di idee che ha visto la partecipazione di 12 progetti giudicati da una commissione di qualità. Una manifestazione suddivisa in tre sezioni. La prima è quella che si snoderà nelle piazze del quartiere di San Lorenzo, del Gesù, San Pellegrino, Scacciaricci, dove saranno allestite le installazioni ispirate ai decori presenti in ciascuna delle piazze, utilizzando fiori di Lavanda, Salvia, Gelsomino ed altro. La seconda “Oltre San Pellegrino in Fiore “organizzata da tutti gli operatori che porteranno il loro contributo. Ed infine la terza sezione dove ci saranno eventi di carattere culturale, musicale e artistici. In programma mercoledì 1 maggio alle ore 18:00 il concerto “Benvengamaggio” presso la chiesa del Gonfalone, eseguito dalla corale polifonica Viterbese Zeno Scipioni; venerdì 3 maggio la lezione che l’assessore alla bellezza Vittorio Sgarbi, terrà nel cortile di palazzo dei Priori, alle ore 18:30 e lo stesso giorno, alle ore 16:00 presso la sala Regia la lectio magistralis di Dario Fabbri.

Per il presidente della provincia Romoli e il presidente della Camera di Commercio Merlani, San Pellegrino in Fiore è senza dubbio la manifestazione più importante e coinvolgente della Tuscia, i turisti che arriveranno nella nostra città ne potranno apprezzare le sue bellezze.

“Viterbo è anche una città universitaria- ha sottolineato Genovese – In questa occasione allestiremo uno stand per presentare al pubblico la nostra ricca offerta didattica”.

Al termine una performance da parte di Lanzillotto, del gruppo rievocazione storica La Contesa, per ricordare l’appuntamento di sabato 4 maggio alle ore 17:00 presso la Chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, la rappresentazione “Assassinio nel Tempio”, l’eccidio di Arrigo di Cornovaglia”.

L’inaugurazione dell’evento mercoledì 1 maggio alle ore 10:00, Via San Lorenzo (angolo piazza del Gesù).

Il programma completo dell’iniziative sul sito del comune di Viterbo.