Papa Francesco celebra la Messa di Pasqua nonostante la bronchite: un momento significativo per la Chiesa

di REDAZIONE-

ROMA- Nonostante le avversità, il Santo Padre non manca all’appuntamento più importante per la Chiesa: la Messa di Pasqua. Alle 10 di stamani, Domenica di Pasqua, Papa Francesco ha presieduto la solenne celebrazione sulla piazza antistante la Basilica Vaticana, nonostante l’ostacolo rappresentato dalla bronchite.

Fedeli provenienti da tutto il mondo si sono riuniti insieme ai romani per partecipare a questo momento di grande importanza religiosa, che ha visto la presenza di 34 cardinali, 18 vescovi e 300 sacerdoti che hanno concelebrato con il Papa.

Dopo la Messa, alle 12, dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha rivolto il suo Messaggio Pasquale ai fedeli presenti in piazza e a tutti coloro che lo ascoltavano attraverso i mezzi di comunicazione come la radio e la televisione. Infine, ha impartito la benedizione Urbi et Orbi, simbolo di pace e speranza per il mondo intero.

Nonostante le difficoltà fisiche, Papa Francesco ha testimoniato ancora una volta la sua dedizione al suo ruolo spirituale e il suo impegno nel portare avanti il messaggio di speranza e riconciliazione in occasione della festa più importante per i cristiani.




Meraviglie della Tuscia: la Basilica di San Pietro a Tuscania

di SIMONE CHIANI-

MERAVIGLIE DELLA TUSCIA – La Basilica di San Pietro sorge a Tuscania sul colle, appunto, di San Pietro, e di fronte a essa v’è un meraviglioso manto erboso con il palazzo dei canonici e le torri difensive. Gran parte di questa zona, quella del “cortile”, è stata utilizzata da Pier Paolo Pasolini come set per il suo film Uccellacci e Uccellini; in realtà, la facciata fu scelta dallo stesso anche per un’altra, molto più famosa opera cinematografica: Il Vangelo Secondo Matteo.

La Chiesa viene in genere fatta risalire all’VIII secolo, nel periodo in cui Tuscania fu donata da Carlo Magno a Papa Adriano I. Tale datazione, se ulteriori indagini dovessero in futuro confermarla, darebbe l’onore alla basilica di essere la prima esistente in stile romanico. Segnerebbe cioè il passaggio storico dalla tipologia paleocristiana a quella più diffusa riscontrabile in tutta Italia.
La parte che più colpisce per eleganza è sicuramente la facciata, con la loggetta e il rosone che potete vedere meglio nelle foto.

Altri film con questo set, oltre a quelli prima citati del Pasolini, sono stati, tra gli altri, L’armata Brancaleone di Monicelli e Otello di Welles.

Come raggiungere il luogo:
https://goo.gl/maps/2MX7jFTiiNawvHza9
Chiesa di San Pietro
Str. S. Pietro, 01017 Tuscania VT




Papa Francesco compie 87 anni

di REDAZIONE-

Papa Francesco compie oggi 87 anni. Bergoglio riceverà questa mattina bambini poveri assistiti dal dispensario di Santa Marta mentre, alle 12, guiderà l’Angelus in piazza San Pietro.

Intanto, dal prossimo 19 marzo, sarà in libreria il nuovo libro del Pontefice: “Life. La mia storia nella Storia”, pubblicato da Harper Collins, che ha diffuso anche la copertina. Si tratta di una vera e propria autobiografia.




Roma, a San Pietro torna l’infiorata storica delle Pro Loco, anche il Papa le ammira: Opere bellissime

ROMA- L’infiorata storica di Roma e quella delle Pro Loco d’Italia tornano a colorare con i propri quadri via della Conciliazione e piazza San Pietro. Dopo lo stop imposto dal Covid, la manifestazione ha attirato di nuovo fedeli e turisti nel giorno dei Santi patroni Pietro e Paolo, lanciando ai presenti un messaggio di pace.

Le raffigurazioni sono dodici in tutto, per una superficie complessiva di 600 metri quadrati, realizzate con tecniche e materiali differenti, tra cui petali, zucchero, sale e lavorazioni con l’uncinetto. Il taglio del nastro è avvenuto stamani in via della Conciliazione, dopo una notte di lavoro a cui hanno preso parte i circa 300 volontari delle varie Pro loco. Ad inaugurare le opere son stati il presidente dell’Unione Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina, il direttore della Pro loco di Roma Capitale, Mauro Abbondanza, la presidente della Pro loco di Roma Capitale, Lucia Rosi, il senatore Antonio De Poli e il presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Luciano Crea.

A tutti è arrivata la benedizione del Santo Padre: “Ringrazio la Pro loco di Roma che per l’occasione ha organizzato l’infiorata storica, realizzata da maestri infioratori di varie Pro loco dell’Italia. Ne sto INFIORATA ROMA 2guardando qualcuna da qui. Sono stati allestiti dei bellissimi tappeti floreali ispirati alla pace”.

“Abbiamo 12 quadri e più di 300 volontari che si sono susseguiti, ma a loro si sono aggiunte altre persone. Ieri sera, quando si è iniziato, man mano che arrivavano i visitatori e I turisti provenienti da tutto il mondo, in tanti si sono affacciati per ammirare questa nostra tradizione e hanno lavorato insieme ai nostri volontari. Sono diventati per qualche ora degli infioratori. Credo che ieri sera abbiamo lavorato con più di 2000 volontari, uniti da questa passione per il bello”, ha raccontato La Spina.

“Oggi abbiamo ripreso questo cammino che abbiamo avviato qualche anno fa, riprendendo la tradizione antichissima dell’infiorata storica di Roma che grazie alla Pro Loco di Roma e alla nostra grande famiglia delle Pro Loco d’Italia ha ripreso vita- ha aggiunto il presidente dell’Unione Pro Loco d’Italia In questo momento, il messaggio che deve arrivare a tutti è quello della pace che noi lanciamo attraverso l’arte. Tutte le le 6.300 Pro Loco d’Italia e il milione di volontari che operano con le Pro Loco invocano a piena voce un messaggio forte di pace”.

“La Pro loco di Roma ha riscoperto che nel 1625 è stata creata la prima infiorata al mondo, in onore del Papa e dei Santi Pietro e Paolo. Abbiamo voluto riportare la maternità di questa antica manifestazione, che è andata avanti per circa 200 anni, e quindi nel 2011 abbiamo realizzato la prima edizione dell’Infiorata. Nel 2014 abbiamo fatto anche un’edizione straordinaria con tutte le associazioni che venivano da tutto il mondo”, ha detto Lucia Rosi, presidente della Pro Loco di Roma Capitale.

“È una manifestazione che fa quadri di fiori, petali, sale e varie tecniche. Siamo molto contenti di aver riportato questa antica tradizione di nuovo sul territorio. Questa decima edizione è molto importante perché dopo 3 anni di interruzione per il covid finalmente ha potuto riprendere e con l’aiuto del Comune e della Regione Lazio stiamo pensando per i prossimi anni di fare manifestazioni importanti”, ha concluso Rosi.

“Un grande complimento al’Unpli, l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, per questa manifestazione. Gli infioratori e le infiorate di oggi dimostrano ancora una volta il grande valore del volontariato con cui diamo agli altri le nostre tradizioni e i nostri lavori nel territorio. Credo che questa, qui davanti a San Pietro, sia una grande dimostrazione del mondo del volontariato delle Pro Loco”, ha detto il senatore De Poli.

“Oggi abbiamo potuto ammirare delle vere opere d’arte, finalizzate a valorizzare la storia e le tradizioni della nostra regione. Chiaramente la proiezione è quella dell’appuntamento del grande Giubileo del 2025. La Regione Lazio, e la nuova amministrazione regionale, sosterrà con tutte le forze questo grande evento che porterà Roma al centro dell’attenzione. Sosterremo con tutte le nostre forze questo bellissimo evento”, ha concluso il presidente della commissione Cultura della Regione Lazio, Luciano Crea.

Sono dieci i gruppi coinvolti in questa edizione dell’Infiorata delle Pro Loco d’Italia, in rappresentanza di otto regioni: Pro Loco Fucecchio (Firenze, Toscana); Pro Loco Serracapriola (Foggia, Puglia); Pro Loco Rotonda (Potenza, Basilicata); Pro Loco Pontelongo (Padova, Veneto); Pro Loco San Salvo (Chieti, Abruzzo); Pro Loco “Rocce Rosse” di Tortorì (Nuoro, Sardegna); Pro Loco Fermignano (Pesaro Urbino, Marche), Pro Loco Castelraimondo (Macerata, Marche), Pro Loco Poggio Moiano (Rieti, Lazio) e gli Infioratori di Tivoli (Roma, Lazio).




“Il Contrappunto” di Viterbo a San Pietro

ROMA – Il coro “Il Contrappunto” di Viterbo (circa quaranta elementi)  diretto da Fabrizio Bastianini si è esibito domenica scorsa  a San Pietro a Roma nella  Messa delle ore 10,30 celebrata dal cardinale Mauro Gambett, accompagnando i passi liturgici con arie e salmi responsoriali. In particolare ha eseguito musiche di Edward Elgar (1857-1934): “Ecce Sacerdos Magnus”,  il canto dell’Offertorio “O Salutatis Hostia”, il mottetto della Comunione “Ave verum” e il coro finale Ave Maria.  

Inoltre, insieme al Coro della Cappella Giulia, ha eseguito la “Missa XI Orbis factor in dominicis infra annum” (Kyrie, Gloria, Credo, Santctu e Agnus Dei). All’organo il maestro Fabrizio Viti.

 “Il Contrappunto, si è più volte distinto per talune partecipazioni nelle opere liriche prodotte  in occasione del concorso di canto “Fausto Ricci” che si svolge a Viterbo da una decina d’anni per iniziativa dell’associazione musicale “XXI Secolo” presieduta da Giuliano Nisi.  Ricordiamo la  partecipazione, insieme ad altre formazioni similari, nella Cavalleria Rusticana e nell’Elisir d’amore in piazza San Lorenzo a Viterbo e, recentemente, nel Don Pasquale al teatro dell’Unione con repliche in alcuni centri dei dintorni tra cui Chiusi, Orvieto, e Rieti. Il prossimo appuntamento, sempre nell’ambito del “Fausto Ricci”, sarà con l’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo  nel prossimo novembre (v.c.).




Montefiascone, il Monastero di San Pietro ospiterà “Il concerto degli invisibili”

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Nell’ambito delle iniziative culturali primaverili targate Comune di Montefiascone con il patrocinio della Regione Lazio, Sabato 6 Maggio alle ore 17.30, il Monastero di San Pietro ospiterà il progetto di Saverio Beccaccioli, Riccardo Schiavoni e Michele De Nittis (Associazione Giovanile Culturale Auff) “Il concerto degli invisibili”. “Un pomeriggio interamente dedicato”, come si sottolinea in una nota informativa del Comune, “ad un concerto dedicato alla musica di autori del viterbese del periodo rinascimentale e barocco da Abbondio Antonelli a Marcantonio Pagliadoca, passando per Handel e Giovanni Maria Nanino. Il racconto della musicista e monaca benedettina Maria Cecilia Baij passando per le prediche e i catechismi inediti dell’arciprete Don Gaetano Ciccolini. Per rivivere il ricordo di una Tuscia fatte di storie che si fondono a suoni dando vita alla poesia di una terra di santi e peccatori, di nobili e contadini tra spiritualità e ritualità. La Tuscia vedrà l’arrivo di musicisti di fama internazionale provenienti da tutta Italia e Germania: Claudia Dymke (violino), Nicola Pappalettera (Cornetto e Tromba Barocca), Andrea Mion (Oboe Barocco e Bombarda), Massimiliano Costanzi, Ercoli Nisini e Saverio Beccaccioli (Tromboni rinascimentali e Barocchi), Veronica Vasta (soprano), Roberto Mattioni (Tenore e chitarra battente), Riccardo Schiavon (Maestro Arrangiatore, Compositore, Adattatore), Michele De Nittis (Presentatore, storico, divulgatore).




Roma, circolazione ferroviaria sospesa tra San Pietro e Vigna Clara per danni provocati da incendio

ROMA- La circolazione ferroviaria è sospesa per l’intera giornata di oggi, 5 luglio, sulla tratta Roma San Pietro-Vigna Clara, nel nodo di Roma, a seguito dei danni provocati dall’incendio che ieri ha interessato la zona, nei pressi della linea ferroviaria. La circolazione era stata interrotta dalle 15 di ieri 4 luglio. Le fiamme hanno danneggiato alcuni cavi del segnalamento e le barriere antirumore installate lungo la linea. I tecnici di RFI sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità dell’infrastruttura.




Vitorchiano, recupero San Pietro: affidata la progettazione definitiva

VITORCHIANO (Viterbo) – Il Comune di Vitorchiano ha affidato l’incarico per la progettazione definitiva per il recupero della chiesa di San Pietro. “Come già anticipato in consiglio comunale – ricorda l’assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani – con questo incarico è stato di fatto avviato il percorso per il futuro restauro e risanamento conservativo, nonché recupero funzionale, della Chiesa di San Pietro”.

“In tal senso – aggiunge il sindaco Ruggero Grassotti – va sottolineato che l’acquisizione della Chiesa di San Pietro come patrimonio comunale è avvenuta solo nel 2017 per volontà dell’attuale amministrazione. Questo sarà peraltro un ‘tassello’ propedeutico, nell’ambito del recupero dei tessuti urbani e degli immobili comunali, all’adesione a una specifica misura promossa e finanziata dal PNRR e che potrebbe permettere di velocizzare il recupero funzionale di un vero e proprio gioiello storico e architettonico di cui siamo tutti custodi”.

“Inoltre – conclude Cruciani – da alcuni mesi la piccola piazza su cui si affaccia l’immobile, area di ingresso della scuola secondaria di primo grado, è stata dotata di telecamere di sicurezza collegate all’impianto centralizzato del Comune. Un elemento sicuramente utile per la sicurezza dei ragazzi, ma molto importante anche per la tutela e valorizzazione del contesto urbano di riferimento”.

 




Epifania del Signore, Papa Francesco: “Dio ci ha fatto impastati di desiderio, orientati come i magi verso le stelle”

di WANDA CHERUBINI-

ROMA- Dalla basilica di San Pietro a Roma, Papa Francesco ha officiato la S. Messa per la solennità dell’Epifania del Signore e nella sua omelia ha detto: “Che cosa ha spinto questi magi a partire? Potevano starsene tranquilli invece si lasciano inquietare da una domanda. Dove è colui che è nato? Abbiamo visto spuntare la sua stella. Il loro cuore è assetato di luce, non si trascina stanco nella pigrizia, ma è acceso dalla nostalgia di nuovi orizzonti. I loro occhi sono finestre aperte sul cielo. Benedetto XVI diceva che erano uomini inquieti che non si accontentavano della loro condizione sociale, erano ricercatori di Dio. Questa sana inquietudine nasce dal desiderio. Desiderare significa tenere vivo il fuoco che arde dentro di noi che ci spinge a cercare oltre l’immediato. Desiderare significa accogliere la vita come mistero che ci supera, che ci invita a guardare oltre. E’ come una tela bianca che ha bisogno di ricevere colore. Van Gogh scriveva che il bisogno di Dio lo spingeva di notte a dipingere le stelle. Dio ci ha fatto impastati di desiderio, orientati come i magi verso le stelle. Noi siamo ciò che desideriamo, perché sono i desideri ad allargare il nostro sguardo ed a spingere la nostra vita oltre, oltre una vita appiattita sul consumo. La nostra vita diceva Sant’Agostino è una ginnastica del desiderio. Come per i magi così per noi il viaggio della vita e il cammino della fede hanno bisogno di desideri, di slanci interiori. Tante volte noi viviamo parcheggiati. Ci fa bene chiederci a che punto siamo nel viaggio della fede. Siamo parcheggiati da tanto tempo dentro una religione formale che non scalda più. Siamo solo lingua morta che parla solo di se stessa. Che triste quando una comunità di credenti è stanca e si tracina nel gestire le cose. E’ triste quando un sacerdote ha chiuso la porta del desiderio. E’ triste cadere nel funzionalismo clericale. La crisi della fede nella nostra vita e nelle nostre società ha anche a che fare con la scomparsa del desiderio di Dio con l’abitudine di vivere alla giornata senza chiederci che cosa vuole Dio da noi. Siamo sazi di tante cose ma privi della nostalgia di ciò che ci manca. Ci siamo fissati suoi bisogni, su ciò che mangeremo e vestiremo e ci troviamo nella bulimia di comunità che hanno tutto e che spesso non sentono più nulla del cuore. La mancanza di desiderio porta alla tristezza ed all’indifferenza. Chiediamoci come va il viaggio della mia fede. E’ parcheggiata o è in cammino? Ha bisogno di essere innescata dal desiderio. Ma il mio cuore è ancora animato dal desiderio di Dio o lascio che le delusioni e l’abitudine me lo spengano? Oggi è il giorno per fare queste domande, per alimentare il desiderio. Andiamo a scuola del desiderio. Dai magi, loro ci insegneranno. Guadiamo i passi che compiono e traiamo i loro insegnamenti. Loro partono al sorgere della stella. Ci insegnano che dobbiamo ripartire ogni giorno, perché la fede è un viaggio affascinante sempre alla ricerca di Dio. I magi a Gerusalemme chiedono dove è il bambino, ci insegnano che abbiamo bisogno di interrogativi perché è così che spesso parla Dio che si rivolge a noi più con domande che con riposte. Ma lasciamo inquietarci anche dagli interrogativi dei bambini, dai dubbi delle persone del nostro tempo.  I magi ci insegnano che abbiamo bisogno di una fede coraggiosa, che diventi seme di giustizia, fraternità.  I magi infine ritornano per un’altra strada, ci insegnano a percorrere strade nuove. Dobbiamo camminare insieme in ascolto perché lo spirito ci suggerisca strade.

Al culmine del viaggio dei magi c’è un momento cruciale: quando arrivano a destinazione si prostrano ed adorano il bambino. Il viaggio della fede trova slancio e compimento solo nella presenza di Dio, solo se recuperiamo il gusto dell’adorazione perché il desiderio di Dio cresce solo stando davanti a Dio perché solo Gesù risana il desiderio dalla dittatura dei bisogni, dall’egoismo. Per questo non dimentichiamo l’adorazione, la preghiera dell’adorazione che non è tanto comune tra noi. Avremo la certezza come i magi che anche nelle notti più scure brillerà la stella del Signore. Mettiamoci in cammino verso di Lui, non restiamo in una vita piatta, prendiamo l’inquietudine dello Spirito. Il mondo attende uno slancio rinnovato verso il cielo, Seguiamo la stella che Dio che splende sopra di noi. Sogniamo, cerchiamo, adoriamo”.




Lavori a San Pietro, massima attenzione alla viabilità

VITERBO – Lavori a porta San Pietro. Massima attenzione ai provvedimenti al traffico e alla sosta veicolare a partire da domani 24 giugno alle ore 8. Necessaria la chiusura del tratto compreso tra Porta S. Pietro e via delle Fortezze, con deviazioni della viabilità proveniente da via S. Pietro verso il quartiere Pianoscarano. Diverse le vie interessate dai provvedimenti, tre gli interventi che verranno concentrati nello stesso periodo, per ottimizzare i tempi e limitare i disagi ai cittadini. A fornire tutti i dettagli è l’assessore ai lavori pubblici, alla viabilità e al centro storico Laura Allegrini, che spiega: “Da domani, finalmente, grazie allo stanziamento dei fondi in bilancio, si procederà ai lavori di apertura della sede stradale per la verifica e la sistemazione della rete fognaria che più volte ha creato problemi e allagamenti in via San Pietro. Un intervento particolarmente atteso che verrà realizzato in questo periodo estivo, ovvero il mese di luglio, compatibile con la tipologia del lavoro, con il minor traffico veicolare e con la chiusura delle scuole. Per consentire tale intervento – aggiunge l’assessore Allegrini – si renderanno necessari alcuni provvedimenti alla circolazione veicolare. Approfittiamo pertanto di queste chiusure al traffico, per procedere con un’altra opera, sempre molto attesa dai cittadini, programmata per questa annualità. Si tratta del restauro della porta lignea di San Pietro, che come ho avuto modo di ribadire più volte, dovrà necessariamente essere realizzato sul posto, in quanto la porta non potrà essere spostata”. Ma non è tutto. Contestualmente partirà anche un terzo cantiere. “In concomitanza con queste opere, la Telecom, come richiesto dal Comune, procederà alla rimozione di cavi volanti e scatole esistenti appartenenti alla stessa società telefonica, a ridosso della vicina e antica fontana. Situazione segnalata e sollecitata anche da molti cittadini. Un intervento indispensabile questo della bonifica, in quanto propedeutico al restauro della fontana che verrà realizzato grazie a un finanziamento della Soprintendenza. Ci scusiamo per gli inevitabili disagi – conclude l’assessore Allegrini -, cercheremo di limitarli per quanto possibile, velocizzando e concentrando i lavori nello stesso periodo. Le interruzioni e le deviazioni del traffico non potranno comunque essere evitate. Seguiranno costanti aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori e sulle tempistiche degli interventi previsti”. E ora, nel dettaglio, i provvedimenti disposti con l’apposita ordinanza emanata dal settore lavori pubblici (n. 284 del 17/6/2021).

A partire da domani 24 giugno alle ore 8​ e fino al termine dei lavori – che verrà comunicato nei prossimi giorni – queste le principali modifiche alla viabilità:
  • – divieto di circolazione veicolare a porta San Pietro;
  • – divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati in via San Pietro, via e piazza Sant’Andrea, via dei Giardini, via della Fontana, piazza Fontan di Piano, via di Pianoscarano, e via del Carmine (tratto di mt. 15 ca. nell’area contermine Porta del Carmine).
  • – Sulle stesse vie e piazze menzionate sarà vietata la circolazione veicolare, con esclusione dei soli residenti, dei possessori di passi carrabili, di attività commerciali relativamente alle sole operazioni di carico e scarico merci, degli autorizzati, dei possessori di permessi per i diversamente abili, dei mezzi di soccorso, di igiene pubblica e nettezza urbana e di tutti gli organi di Polizia.
  • – Su via S. Pietro, all’intersezione con via  dei Giardini, sarà istituito l’obbligo di svoltare a destra su via dei Giardino.
  • – Su via Vetralla, all’intersezione con via delle Fortezze, sara istituito l’obbligo di svoltare a sinistra su via di Porta Fiorita.
  • – Su via delle Fortezze, all’intersezione con via S. Pietro, ci sarà l’obbligo di proseguire dritto su via  di Porta Fiorita.
I provvedimenti sono segnalati attraverso apposita segnaletica.