Il 29 gennaio all’Hotel The Hive il compleanno di Sara Iannone dedicato all’astrologia

ROMA- Musica, balli, previsioni astrologiche, sfilate e buon cibo ispirati ai segni Zodiacali All’insegna dello Zodiaco, anzi, del PazZodiaco, mercoledì 29 gennaio, Sara Iannone ha festeggiato il suo compleanno tra tanti amici, musica, balli, previsioni astrologiche e défilé creativi e originali.
Il PazZodiaco è un evento, ideato e realizzato da Sara Iannone, Presidente dell’associazione L’Alba del Terzo Millennio, per celebrare le Stelle tra cultura e divertimento e quando la manifestazione coincide con il suo compleanno, la serata diventa ancora più indimenticabile.
A Massimo Bomba, astrologo, stilista, pittore e artista a tutto tondo, è stata affidata la lettura delle opportunità che questo 2025 offrirà a ciascun segno, con particolare attenzione agli effetti dell’entrata di Plutone proprio nell’Acquario.
Tutti gli ospiti sono stati invitati a personalizzare il look ispirandosi al proprio segno zodiacale, e la risposta è stata davvero di altissimo livello, dando vita ad una gioiosa sfilata con tanto di podio: Maria Teresa Stabile in bourgogne, con un abito elegantissimo arricchito da tanti accessori che rappresentavano il mondo del segno dei Pesci, a partire da una scintillante trousse a forma di pesciolino, ha vinto il primo premio.
La seconda coppa ha premiato la mise di Laura Nuccetelli che ha interpretato i Gemelli con un avvolgente abito in lamè color argento, con uno spettacolare copricapo fatto di lunghi raggi tra i quali era incastonato il simbolo zodiacale del suo segno.
L’eclettica scorpioncina Roselyne Mirialachi ha conquistato il terzo premio, non certo per minor creatività, indossando uno splendido abito in pizzo nero, decorato con numerosi scorpioni bijoux, riproposti anche nei gioielli e sul grazioso cappellino.
Una passerella splendida che ha visto sfilare tanta eleganza e tanta creatività. Per il segno dell’Acquario, capitanato dalla festeggiata Sara Iannone, raggiante in un luminoso completo blu in paillettes, c’erano anche Maria Monsé con uno splendido abito-pantalone in chiffon azzurro e un cilindro con il simbolo dell’Acquario, Elena Russo, che ha sfilato con un elegantissimo tubino short, insieme con l’imprenditore Silvio Gallo, seguiti dal marchese Giuseppe Ferrajoli, dalla scicchissima Stefania Conte e dall’imprenditore Emile Amicucci. E poi ancora: Pippo Franco per la Vergine, con la moglie Piera; la marchesa Dani Del Secco D’Aragona, elegantissimo Sagittario in Chanel; la creativa stilista Ziina Ben Salem, del Toro, con il suo fluttuante abito in tulle; la duchessa Silvana Augero con un originalissimo copricapo dalle sembianze di un Ariete.
Particolarissimo ed elegante anche l’abito da Capricorno di Sonia Capriccioli, mentre tra gli uomini si sono fatti notare il marchese Emilio della Fontanazza e il professore Virgilio Di Giorgi per il segno del Capricorno, l’avvocato Lino Bongiorno dei Gemelli, il generale Angelo Angelini dei Pesci…
Dopo una gustosissima cena placé, tutti in pista con musica, balli e joie de vivEre grazie ai sapienti
mixaggi di Stefano DJ.
Per concludere la serata, una meravigliosa torta artistica con la Ruota dei Segni, realizzata da Donato Perrone, accompagnata da fiumi di bollicine.
Tra gli invitati, oltre alla famiglia di Sara Iannone al completo con il marito Marcello Arcioni e i figli Priscilla e Valerio, erano presenti: Guglielmo Marconi Giovanelli con la sua Vittoria,
Eleonora Altamore, il Prefetto Gianni Ietto, la contessa Giulietta Facco de Lagarda, Salvatore Paravia, lo stilista Luigi Bruno, il Prefetto Fulvio Rocco, Stella Camelia Enescu, il Prof. Gianfranco Lizza, Bianca Maria Lucibelli, la giornalista Lucilla Quaglia con il marito Luigi, Giancarlo Sestini con Raffaella Serrapiglia, Goia Letizia Nocelli con Paride Masiello, Marino Collacciani, Maria Teresa Fasoli con Andrea Baccherini, Maria Rosaria Alvano..




Il portavoce nazionale dell’UNICEF Andrea Iacomini alla conviviale del Rotary Club Roma Aniene

ROMA – Mercoledì 20 marzo, alle ore 20, presso l’hotel The Hive, il presidente del Rotary Club Roma Aniene Deneb Antuoni ha accolto Andrea Iacomini, portavoce nazionale dell’ UNICEF, che ha relazionato sul tema “Chi salva una vita salva il mondo intero, chi salva un bambino salva il futuro”.
Raccontare il dramma dei bambini nelle guerre non è più soltanto un’emergenza, ma una vera e propria urgenza, che ci deve far riscoprire il ruolo che rivestono anche i comunicatori, che devono raccontare gli eventi con il cuore e i sentimenti.
La “gens” del Rotary club Roma Aniene ha risposto in massa all’appello del presidente Deneb e ha riempito i locali dell’hotel.

Nel corso dell’evento, è stata effettuata una raccolta fondi per l’emergenza malnutrizione dei bambini di Gaza.
È stata una serata, quella di ieri, piena di forti emozioni, che hanno coinvolto e toccato i cuori di tutti i partecipanti.

Il futuro dell’infanzia non ha patria, è un bene di tutti, un bene che l’Unicef protegge, portando avanti da anni progetti, in modo pionieristico e organizzato, sempre in prima linea, per supportare i diritti dei bambini.

Andrea Iacomini

Andrea Iacomini ha illustrato, con il pathos di chi racconta ciò che ha vissuto in prima persona, tutto ciò che i volontari dell’Unicef portano avanti, anche a rischio della propria vita, in ogni luogo di questo nostro pianeta, che abbiamo la responsabilità di preservare anche per il futuro dei nostri figli.

Deneb Antuoni

Con molta semplicità e coinvolgimento, il portavoce dell’UNICEF, ha condiviso con tutti i presenti degli aneddoti della propria vita a servizio degli altri, alcuni dei quali che hanno fatto sorridere e riflettere al contempo.

Coadiuvato da Federica De Benedittis, Responsabile filantropia Unicef, ha raccontato come, anche con una semplice offerta di 45 centesimi (sì soli 45 centesimi), si possa aiutare un bambino a uscire dalla forte malnutrizione.
Un tema questo, che deve far riflettere tutti, soprattutto ora che stiamo vivendo un momento difficile, dopo la pandemia, con le guerre, la crisi ucraina e a Gaza (sono 59 le guerre in corso nel mondo in questo momento).

Sara Iannone, prefetto Rotary Club Roma Aniene

Lo spreco di cibo e dei beni primari, sembra non toccarci;
l’ apparire ha superato di gran lunga l’essere, si tende a voltare lo sguardo da un’altra parte e a minimizzare le piaghe che ci circondano, dalla malavita organizzata, alle multinazionali senza scrupoli, che stanno minando un immediato futuro, che molto presto ci porterà a essere 9.000.000.000 (9 miliardi) di popolazione, dove solo l’1 per cento della stessa avrà il 99% della ricchezza.
Ciò non deve assolutamente accadere;
tutto dipende soprattutto da noi in primis e dalla scuola, fucina importante per forgiare le future menti, poichè i bambini di oggi saranno il futuro di domani.


Ad accomunare l’UNICEF e il Rotary, cause quali la salute, con particolare riferimento alla prevenzione. UNICEF è il principale fornitore di vaccini al mondo, garantendo copertura vaccinale a quasi la metà di tutti i bambini e le bambine del nostro pianeta.

Negli ultimi tre decenni, sono stati ridotti del 99% i casi di poliomielite, obiettivo realizzato vaccinando oltre 2,5 miliardi di bambini. Storica è anche la battaglia del Rotary contro la polio. Nel 1985 Il Rotary International lancia PolioPlus, il primo e più grande impegno del settore privato coordinato a livello globale su un’iniziativa di sanità pubblica. Nel 2011 l’apporto dei soci e sostenitori Rotary alla battaglia per eradicare la polio superava il miliardo di dollari.
Rotary e UNICEF uniti dunque nella consapevolezza che è impossibile progettare il futuro dei giovani senza prima proteggere l’infanzia.
Nel corso della serata, la giornalista, scrittrice e poetessa Carmela Costanzo è entrata a far parte, in qualità di socia, del Rotary Club Roma Aniene.
La fotografia è stata curata dal maestro Mario Giannini.





Grande festa di compleanno per il cantante Mal con la presentazione del suo libro autobiografico

di ANNA MARIA STEFANINI-

Dal neorealismo in bianco e nero dei bombardamenti tedeschi ai fosforescenti cromatismi del tempo in cui la canzone ha smesso di fare la canzone per diventare un manifesto generazionale, il libro di Mal non è un semplice racconto esistenziale ma l’autobiografia di una generazione pronta a riprendersi il mondo.
Impossibile leggere le pagine di “La furia di Mal” (Bertoni editore) senza andare con la mente al “Tommy” degli Who o al giovane Jude del film “Across the universe”.

Mal, Saverio Vallone e Sara Iannone

In quella galleria delle incantagioni che è Palazzo Ferrajoli, nell’appuntamento del 28 febbraio il “salotto d’autore” della manager culturale Sara Iannone ha riunito un cenacolo di amici intorno alla presentazione del libro di Paul Bradley Couling, in arte Mal. Testimone e mentore della presentazione Adriano Aragozzini, giornalista, produttore musicale e direttore artistico di Sanremo dal 1989 al 1991, insieme a Maria Giovanna Elmi, la fata Azzurrina de Il dirigibile, con Mal nel ruolo di Comandante, nel programma televisivo italiano, trasmesso dal 6 maggio 1975 al febbraio 1980, inizialmente dalla Rete 1 e dal 1977 sulla Rete 2. Saverio Vallone ha letto alcuni passaggi significativi del libro, commentati in modo ironico dall’autore, che ha festeggiato il suo compleanno ricordando anche l’incontro con la bellissima moglie Renata, i meravigliosi 35 anni trascorsi con lei e la nascita dei suoi due figli.

I primi passi musicali del giovane Paul (Mal) sono identici a quelli di tanti adolescenti britannici dei primi ’60 che, sedotti dalle fluenze rock provenienti dagli USA, mettono su piccole band (in Italia li chiamavamo “complessi”) esibendosi nelle feste e nei locali di una nazione piegata e piagata dalla guerra ma piena della voglia di riprendersi la vita. Un’esperienza che per tanti giovani inglesi sarà un itinerario di formazione.
Diversamente da quanto tanti pensano, “Mal” non è un nome d’arte ma l’abbreviazione di “Malcom”, il nome del suo carissimo cugino e complice dell’avventura musicale, bassista di buon profilo, chiamato talvolta ad aprire i concerti dei Beatles.
Mentre passa da un lavoretto all’altro Mal canta e cantando migliora il controllo vocale e impara a stare sul palco. In questo esordio Paul è potentemente aiutato da due qualità innate: una voce dalle dense tonalità timbriche e un volto di rara bellezza espressiva e quando dall’Italia arrivano i talent scout in cerca di nuove proposte questi restano folgorati dalla presa che il giovanotto esercita sul pubblico, in particolare femminile. È molto probabile che se la donna del dopoguerra non avesse scalato la sempre negata libertà sessuale i destini di Mal sarebbero stati diversi.
Nel nostro piccolo, anche l’Italia, che nel frattempo era diventata repubblica, stava vivendo la sua tumultuosa ripresa del dopoguerra, con in più la voglia di cancellare i sensi di colpa di chi la guerra l’aveva persa e le aritmie della nuova musica giovane emergente sono state a un tempo causa, effetto e tratto identitario di questa rinascenza. Probabilmente L’Italia deve a Shel Shapiro e i suoi “Rokes” e a Mal e i

 Primitives più di quanto questi debbono all’Italia: come tutti sanno non c’è niente di meglio dei miti per motivare un popolo.
A salutare l’esordio letterario di Mal un bel gruppo di personalità; tra que

ste, il marchese Giuseppe Ferrajoli, l’annunciatrice Rosanna Vaudetti, le bellissime Maria Monsè e Nadia Bengala, Saverio Vallone, il comico Mario Zamma, Fabio Verna.

Grande soddisfazione per il press agent Nicodemo Scilanga.
Per saperne di più su Mal e su voi stessi leggete “La furia di Mal”, Bertoni editore, acquistabile anche online presso: https://www.bertonieditore.com/shop/it/home/1219-la-furia-di-mal.html

 

 

 

 

 




L’Eziologia del sorriso: compleanno zodiacale per la manager culturale Sara Iannone

di ANNA MARIA STEFANINI-

Roma è Roma e la città eterna non lesina mai “ ’na mano” a chi ha voglia di “dì de sì”.
Il 29 gennaio la splendida location dell’Hotel Hive di via Torino è stata l’interfaccia tra il rito della celebre notte capitolina e la via romana alla cordialità, all’amicizia e alla civiltà del degustare.
A ciascuno il suo e una meravigliosa, unica e vulcanica donna, che per diletto fa anche la manager culturale, non poteva astenersi dal curare il design stilistico del proprio genetliaco confezionando un’offerta stellare (nel senso autentico del termine) a tema, trasformando gli invitati in complici di una proliferante alchimia del bello, del benessere e della magia.
Le signore hanno raccolto l’invito di Sara Iannone interpretando il tema – lo Zodiaco – con mise sottilmente allusive ispirate al proprio ascendente celeste.

Un effetto particolare le interpretazioni cromatiche delle invitate: dal lungo blu dell’attrice e personaggio televisivo Maria Monsè al lungo oro indossato dall’attrice e opinionista Jolanda Gurreri
sino al rosso fuoco della vip Silvana Augero, che, fra gli applausi, si è aggiudicata il premio PazZodiaco 2024.

Il mandato di interrogare la volta celeste è stato affidato allo stilista, scrittore e astrologo romano Massimo Bomba che ha debitamente illustrato le influenze astrali del 2024 con una particolare attenzione per gli influssi planetari di Plutone.

All’attore Vincenzo Bocciarelli l’incarico di celebrare gli estri poetici, compito che ha disimpegnato magistralmente interpretando una bellissima poesia dedicata alla donna.
Tra gli invitati i nobili discendenti del premio Nobel G. Marconi, Guglielmo Giovanelli Marconi con la moglie Vittoria e la mamma Elettra; le sempre più avvenenti Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi e la nobildonna Dani del Secco d’Aragona, la giornalista Camilla Nata, l’attrice e giornalista Eleonora Vallone (figlia dell’indimenticato Raf), lo scrittore, giurista e studioso di diritto nobiliare Emilio Capitano della Fontanazza e l’avvocato Antonella Sotira, curatrice del premio “IusArteLibri: Il Ponte della Legalità”.

Presenti anche, fra gli altri, Adriana Russo attrice, Zina Bensalem stilista, Biancamaria Lucibelli, organizzatrice del Galà delle Margherite, la giornalista Lucilla Quaglia, il professor Luca Filipponi, Paola Pisani, Marco Nardo, Roselyne Mirialachi, Sergio Tirletti, Laura Nuccetelli, Alessandro D’Orazio, Fulvio De Marinis, Deneb Antuoni, presidente del Rotary Club Roma Aniene e tanti soci rotaryani.

La ricca sintassi sensoriale della serata è proseguita con i piatti serviti dagli chef dell’Hotel The Hive e gli incanti della voce di Marcella Foranna. Un compleanno luminoso fra le stelle per una stella: Sara Iannone.




Anno record per il Rotary club Roma Aniene con nuovi soci, progetti solidali ed espansione territoriale

 

di ANNA MARIA STEFANINI-

ROMA – Cornice dell’evento il grande salone moderno-neoclassico del Palace Hotel di via Veneto dove, nella serata di mercoledì 20 dicembre, il presidente Deneb Antuoni e il prefetto e past president Sara Iannone hanno accolto i soci del club romano per festeggiare insieme l’inizio delle festività natalizie e fare un bilancio delle attività promosse nell’anno 2023.
Un bilancio ricco di soddisfazioni che hanno raggiunto l’apice nei partenariati attivati con due importanti scuole laziali, il Liceo “Sandro Pertini” di Ladispoli e l’Istituto comprensivo “Silvio Canevari” di Viterbo, dove è stato sperimentato un format innovativo di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo.

In rappresentanza delle due istituzioni scolastiche le socie Fabia Baldi, dirigente scolastica del liceo Pertini e Anna Maria Stefanini, insegnante nell’IC Canevari di Viterbo.

 

Presente Rosa Maria Purchiaroni, presidente della Commissione Nuove Generazioni, psicopedagogista e responsabile del progetto.

La Città dei Papi era inoltre rappresentata dal presidente del Rotary club di Viterbo Angelo Landi, attivo supporter dell’iniziativa viterbese che ha anche ringraziato e rivolto un indirizzo di saluto ai soci della consorella romana, dall’avvocato Paola Melis, che è stata fra i relatori all’evento tenutosi lo scorso 15 dicembre in occasione della presentazione del progetto, e Carlo Alvise Crispoldi.

Angelo Landi, presidente del Rotary Club Viterbo

Nel condividere i risultati conseguiti in questi primi sei mesi di presidenza, Deneb Antuoni ha ricordato i numerosi service già realizzati dal club nelle diverse aree di intervento, tutti guidati dal desiderio di accendere “una luce di speranza” e generare un impatto positivo a lungo termine, valori rotariani condivisi da tutti i soci.

La serata dedicata agli auguri è stata in realtà un percorso perché, dopo i saluti e una breve relazione del presidente Deneb Antuoni, hanno preso la scena Marcella Foranna, soprano, accompagnata al piano dal maestro Alessandro Grossi e la pianista Stella Camelia Enescu.

Stella Camelia Enescu

Tutti hanno eseguito traditional di grande impatto musicale, in perfetta sintonia con il clima natalizio.

A seguire la sintassi sensoriale predisposta dagli chef del Palace Hotel e una riffa solidale con premi molto apprezzati dalle signore presenti.

 

 

Il presidente Deneb Antuoni e Sara Iannone hanno presentato anche cinque nuovi soci: Rosetta Attento, Paride Roberto Masiello, Loredana Carrillo, Irene Strangis.

Fra il pubblico la stilista Eleonora Altamore, il presidente dello Spoleto Art Festival Luca Filipponi, il giornalista Maurizio Moretti, l’avvocato Laura Nuccetelli, il look maker Sergio Tirletti.

Il tutto immortalato dagli iconici scatti del fotografo Mario Giannini. I proventi della riffa saranno devoluti a sostegno delle iniziative solidali del Rotary club Roma Aniene. Il suono della campana rotariana ha concluso la piacevole serata conviviale di auguri.

Maria Ester Campese con Emilio della Fontanazza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Grande successo del Forum del Rotary club Roma Aniene

di ANNA MARIA STEFANINI-

ROMA – È possibile guardare avanti e interrogare il futuro negli anni in cui il mondo è scosso da pandemie e guerre globali? Secondo il Rotary Club Roma Aniene questo non solo è possibile ma è addirittura necessario se si vogliono costruire sentieri di pace, di convivenza e di ripresa e prevenire i cicli negativi.
Una plastica evidenza di tale atteggiamento attivo-progressivo si è avuto al forum organizzato dal Rotary Club Roma Aniene la serata del 14 novembre scorso all’Hotel Hive di Roma.

Di alto profilo il panel dell’evento, moderato dal presidente Deneb Antuoni: il generale Salvatore Farina, Generale di Corpo d’Armata, ex Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e i professori Gianfranco Lizza, già ordinario di Geografia politica ed economica alla Sapienza di Roma e Fabio Verna, economista e già docente di Analisi finanziaria.
I relatori hanno concentrato l’attenzione sugli sforzi della diplomazia, obbligata a operare su due livelli: nel microcosmo, dove gli attori militari disegnano le strategie di combattimento e nel macrocosmo, quello dove i grandi blocchi geopolitici globali presidiano i propri interessi.

Per quanto possa apparire paradossale, anche in questa dolorosa contemporaneità gli esperti hanno sottolineato la necessità di mantenere in primo piano gli scenari geo-economici perché, come è stato ricordato, nessuna guerra ha mai messo fine alla guerra.

Molti gli ospiti: l’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta, rappresentanti di altri club rotariani anche di diversi distretti e la dott.sa Laura Restelli, del Club Leonardo da Vinci di Milano.
Crediti di Mario Giannini.

Dietro l’evento l’accorta quanto discreta regia del prefetto Sara Iannone.
La serata ha potuto godere del contributo distensivo delle portate preparate dagli chef dell’Hotel The Hive.