Polizia di Stato in prima linea per la sicurezza stradale

VITERBO- Il progresso tecnologico nel settore dell’automotive e la conseguente diffusione di auto con diverso tipo di alimentazione, fra cui ibride ed elettriche, stanno profondamente innovando il mondo della mobilità, rendendo necessaria la definizione di regole certe per l’approccio a questi nuovi veicoli in caso di incidente stradale.
Nei giorni scorsi si è svolta presso la nuova sede centrale del Comando dei Vigili del Fuoco di Viterbo la prima giornata formativa a cui ha partecipato un nutrito numero di operatori della Polizia Stradale di Viterbo.
La giornata è stata l’occasione per illustrare le modalità di intervento corrette sui veicoli a mobilità elettrica e ad alimentazione alternativa (GPL, NGL, H2, ecc.) rimasti coinvolti in collisioni stradali e in particolare per esercitarsi con l’utilizzo dei guanti dielettrici, strumento recentemente messo a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza che consente un intervento efficace riducendo al massimo i rischi per l’operatore.
Ancora una volta Polizia di Stato e Vigili del Fuoco insieme per la sicurezza dei cittadini.




Al via i lavori sulla SP 232 a Vuotti di Arpino: un intervento atteso per la sicurezza stradale

ARPINO (FR) – Sono iniziati questa mattina i lavori sulla Strada Provinciale 232 nel tratto di Vuotti, ad Arpino, considerato da tempo particolarmente pericoloso e oggetto di numerose segnalazioni. Un primo passo concreto, fortemente voluto dal presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, che aveva già fatto autorizzare l’installazione di dissuasori per l’eccessiva velocità e la sicurezza degli automobilisti e dei cittadini della zona.
L’intervento prevede la fresatura e la successiva bitumazione della carreggiata, azioni fondamentali per il miglioramento delle condizioni stradali e la prevenzione di incidenti. Si tratta di un segnale importante per i cittadini che quotidianamente percorrono quel tratto di strada e che da tempo chiedevano una risposta.
«L’inizio dei lavori sulla SP 232 testimonia l’impegno costante mio personale e di tutta la Provincia per la sicurezza stradale e la tutela dei cittadini», ha dichiarato il presidente del Consiglio provinciale. «Questa strada è stata al centro della nostra attenzione proprio per le sue criticità e oggi possiamo dire che abbiamo risposto con prontezza ed efficacia».
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’ingegnere capo della Provincia di Frosinone, ing. Tommaso Secondini, al funzionario Angelo Rondinelli e al presidente della Provincia, Luca Di Stefano per la grande attenzione riservata al territorio e per la tempestività nell’attivazione dell’intervento.
L’amministrazione provinciale conferma così la propria volontà di essere vicina ai territori, attenta alle esigenze della viabilità locale e pronta ad agire per garantire infrastrutture più sicure e moderne.




Viterbo: I Carabinieri incontrano i militari per un aggiornamento sulle nuove disposizioni del Codice della Strada

VITERBO- La sicurezza stradale rappresenta una priorità per l’Arma dei Carabinieri, che opera costantemente per la prevenzione degli incidenti e la tutela della collettività. In tale contesto, nelle scorse settimane, presso la Sala “Gen. S. Cortollezis” della Caserma “Chelotti”, si è svolto un importante incontro di aggiornamento rivolto ai militari del Comando Aviazione dell’Esercito – Reparto Comando e Supporti Tattici.
L’incontro, tenuto dal Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Viterbo, con il supporto del Comandante e del Vicecomandante della Sezione Radiomobile, è stato finalizzato all’approfondimento delle recenti modifiche al Codice della Strada introdotte dalla Legge n. 177 del 25 novembre 2024.
L’aggiornamento ha trattato tematiche di particolare rilievo, tra cui l’inasprimento delle sanzioni per la guida pericolosa, le nuove disposizioni in materia di controlli su alcool e stupefacenti e le strategie di prevenzione per ridurre il numero di incidenti stradali.
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione per diffondere tra i militari delle Forze Armate le più recenti novità normative, sottolineando l’attenzione del settore militare alla sicurezza stradale. La formazione si inserisce in un più ampio impegno dell’Arma dei Carabinieri nella promozione di una cultura della prevenzione, fondata sul rispetto delle regole e sulla tutela di tutti gli utenti della strada.
In un periodo in cui le statistiche sugli incidenti impongono una crescente attenzione al tema della sicurezza, l’Arma dei Carabinieri continua a investire nella formazione e nell’informazione, rafforzando il proprio ruolo di riferimento nella prevenzione e nel contrasto ai comportamenti irresponsabili sulle strade.

 




Auto Moto Club Storico Normanno: campagna di sensibilizzazione sulla Sicurezza Stradale

L’Associazione Auto Moto Club Storico Normanno unitamente alle associazioni A.M.C.V.S. “Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV”, A.U.F.V. “Associazione Unitaria Familiari e Vittime”-ODV, A.I.F.V.S. “Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada-ODV” è

parte attiva all’organizzazione di una Campagna di sensibilizzazione sulla Sicurezza Stradale promossa e programmata per il 27 aprile 2025 dal COMUNE DI CARINARO. L’iniziativa è diretta a sensibilizzare gli utenti della strada all’adozione di comportamenti ” corretti e rispettosi delle regole della strada, sia tra i giovani automobilisti che tra i pedoni e i ciclisti e sarà articolata secondo il seguente programma:

Domenica 27 Aprile 2025

Ore. 9.30 Piazza Trieste raduno di auto e moto d’epoca;

Ore 10.30 Percorso delle auto e moto

per alcune strade del paese;

Ore 11.00 Aiuola di Via Campo Inaugurazione

e Benedizione di una Panchina bianca

per ricordare chi ha perso la vita

durante drammatici incidenti e promuovere

la cultura della sicurezza stradale; Intervento delle autorità Civili e Religiose;

Per qualsiasi informazione in merito alla partecipazione al RADUNO DI AUTO E MOTO D’EPOCA è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti:

Cell. 3896363009 Dott. Vincenzo Toscano

Cell. 3341414916 Colonnello Valentino De Simone

Segretario
Biagio Ciaramella




A Viterbo iniziativa di sicurezza stradale per gli studenti

VITERBO- La sicurezza stradale entra in aula. Fa tappa all’Istituto Superiore “Paolo Savi” di Viterbo il Tour delle Scuole della Fondazione ANIA, l’iniziativa promossa dal settore assicurativo italiano per diffondere una nuova e più profonda cultura del rispetto delle regole della strada tra i giovani neopatentati. Il progetto è partito da Roma il 3 marzo con una doppia tappa e, dopo Viterbo, proseguirà a Grosseto, Rimini, Bologna, Brescia per concludersi nelle province di Varese e Alessandria, con la partecipazione di oltre 2mila studenti.

Come si svolge. Anche nell’edizione 2025 verrà riproposto il format tradizionale: saranno oltre 150 gli alunni del “Savi” che questa mattina si cimenteranno con un programma che prevede sia lezioni teoriche in aula, sia lezioni pratiche al simulatore di guida della Fondazione ANIA. Nella prima parte i ragazzi incontreranno piloti che spiegheranno loro i concetti base della guida sicura, con particolare attenzione ai rischi legati alla distrazione al volante, alla guida in stato psicofisico alterato e alla mancata osservanza dei limiti di velocità. Al termine di questa fase gli studenti si sposteranno in un’aula dove saranno allestiti dei simulatori di guida, dove potranno mettere in pratica le nozioni apprese nella lezione teorica: verranno proposti vari esercizi che riproducono le più comuni situazioni di pericolo che si possono verificare al volante e, per concludere, verranno mostrati i rischi della guida in stato psicofisico alterato grazie all’utilizzo di un software che ricostruisce cosa accade nel cervello quando ci si mette al volante sotto l’effetto di alcol o droghe.

Il progetto è nato oltre venti anni fa e, nel tempo, ha coinvolto oltre 35mila alunni delle scuole superiori italiane che sono stati istruiti sulle corrette tecniche di guida sicura, acquisendo gli strumenti per affrontare in maniera adeguata anche le situazioni più complesse.

Dall’aula alla pista. Al termine della lezione tutti gli studenti avranno la possibilità di collegarsi alla piattaforma didattica neopatentati.it e avviare un percorso formativo on line. Gli alunni che lo completeranno correttamente, potranno essere selezionati per svolgere gratuitamente un corso di guida sicura che si svolgerà in autunno in un autodromo italiano.




Al via la campagna “Roadpol Safety Days”.

Ha avuto enorme successo il pomeriggio dedicato all’educazione stradale organizzato dalla Polizia di Stato nel centro storico di Viterbo, in occasione dei Roadpol Safety days nel corso della settimana europea della mobilità.

Gli operatori della Sezione Polizia Stradale e della Questura di Viterbo hanno intrattenuto i partecipanti nella splendida cornice di Piazza San Lorenzo, nel cuore del capoluogo della Tuscia, incuriosendoli con preziosi insegnamenti e consigli sul tema della sicurezza stradale.

La giornata educativa sulle specifiche tematiche di prevenzione ha visto la partecipazione di cittadini di tutte le età accolti dai poliziotti, che si sono avvalsi delle apparecchiature in dotazione e dei tappetini abbinati ai visori che simulano lo stato di alterazione da alcol o sostanze psicoattive.

Nell’occasione è stata fornita una vera e propria lezione di sicurezza su strada ad un gruppo di adolescenti, frequentatori delle locali scuole secondarie di primo e secondo grado, che si sono lasciati intrattenere dagli insegnamenti e dagli esperimenti somministrati dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato e si sono messi in gioco con le diverse attività a loro disposizione.

Degna di nota la presenza del Vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza che, incuriosito dall’allestimento e dalla presenza dei ragazzi intorno agli operatori, si è unito all’incontro incoraggiando la ripetizione di eventi di promozione della cultura della sicurezza soprattutto tra i più giovani e ha ricevuto una breve spiegazione sul funzionamento delle apparecchiature in dotazione alla Specialità.




Flash mob SPI – CGIL FNP – CISL UILP- UIL per riappropriarsi delle strade

VITERBO – In occasione della Settimana Europea della Mobilità, quest’anno dedicata alla condivisione dello spazio pubblico, il 24 settembre 2024 Siamo Tutti Pedoni arriva a VITERBO con flash mob e iniziative per riappropriarsi di strade e spazi in ottica di socialità e vivibilità, traducendo in eventi e azioni promossi dal Centro Antartide in collaborazione con i sindacati pensionati  SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil  il claim che ha caratterizzato questa edizione della campagna: “La Città 30 per la città delle relazioni”.

È l’iniziativa CondividiAMo lo spazio pubblico, un evento nazionale della tredicesima edizione Siamo Tutti Pedoni, la campagna per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil.

Nel nostro Paese i dati sugli incidenti stradali che coinvolgono i pedoni sono ancora allarmanti: gli over65 rappresentano circa il 60% delle vittime. È quindi necessario mettere in campo iniziative che possano garantire la sicurezza degli utenti più vulnerabili della strada per permettere a tutti e tutte, anziani ma non solo, di potersi muovere serenamente in città e soprattutto ripristinare in città le condizioni che permettano di vivere gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socialità, per combattere le solitudini e migliorare la vita di tutti e tutte.

SPI – CGIL FNP – CISL UILP- UIL di VITERBO hanno scelto per Siamo Tutti Pedoni VIA SANTA GIACINTA MARESCOTTI per il flash mob, una via abbandonata, nel pieno degrado e al completo buio da più di un anno che la rende insicura per i pedoni e gli abitanti della zona, nonostante sia adiacente ad una via molto trafficata come Via Teverina, altra via con il marciapiede impraticabile per le erbacce che rende difficoltoso, per le persone anziane che si trovano nella RSA Giovanni XXIII, uscire a fare due passi.

Questi sono solo due esempi delle tante vie che a Viterbo sono nella stessa situazione, abbandonate a loro stesse e prive di manutenzione da troppo tempo.




Carabinieri Ronciglione, sicurezza stradale e contrasto allo spaccio di droga

RONCIGLIONE (Viterbo) – Continuano le attività di controllo del territorio disposte dalla Compagnia di Ronciglione.

La scorsa notte, nel corso di un’attività congiunta tra la Stazione di Caprarola e l’Aliquota Radiomobile, durante un posto di controllo lungo una delle strade di accesso al centro di Ronciglione, è stata controllata un’autovettura con a bordo due ragazzi. Subito, alla richiesta di documenti, i ragazzi sono apparsi timorosi e, ai chiarimenti sul loro stato di agitazione, non hanno fornito indicazioni e poco dopo uno dei due ha spontaneamente consegnato un involucro contenente marijuana.

Questo ha indotto i militari ad eseguire una perquisizione dell’autovettura e, sotto i sedili, è stata rivenuta un’altra dose di marijuana: per questo motivo i militari hanno deciso di eseguire recarsi presso le abitazioni dei due ragazzi, in un paese della provincia, ed effettuare una perquisizione. In una delle due, in particolare in una camera, sono state rinvenute alcuni residui di foglie di marijuana e, soprattutto, materiale per il confezionamento, per la suddivisione in dosi nonché bilancini e dei cosiddetti “Grinder” per la triturazione dello stupefacente.

Complessivamente sono stati sequestrati 65 grammi di marijuana, un bilancio di precisione, i “Grinder “e il necessario per il confezionamento e l’assunzione dello stupefacente

Per il primo dei ragazzi è stata inoltrata segnalazione alla Prefettura per il possesso dello stupefacente, mentre il secondo è stato denunciato a piede libero per il maggior quantitativo di stupefacente e, contestualmente, ritirata la patente per la sospensione da parte della Prefettura.

L’uso di sostanze stupefacenti è uno dei fattori che influenza negativamente la capacità di guida del conducente generando situazioni di pericolo per sé e per gli altri.

Guidare sotto l’effetto di queste sostanze significa mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri, oltre che rischiare di incorrere nell’arresto o in sanzioni amministrative (di natura pecuniaria e di sospensione della patente) e, per tali motivi, è sempre alta l’attenzione da parte dell’Arma dei Carabinieri per prevenire il verificarsi di incidenti e la guida sotto effetto di droga e alcool.




Ronciglione, carabinieri, croce rossa e scuola per la sicurezza stradale

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Il 28 e 29 maggio 2024 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile partecipano agli incontri organizzati presso il Liceo “A. Meucci” di Ronciglione dal locale Comitato della Croce Rossa nell’ambito della campagna per la sicurezza stradale “Sicurezza on the road – la vita è un viaggio, rendiamolo più sicuro”, una campagna nazionale di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, rivolta principalmente a giovani e giovanissimi, che mira a diffondere comportamenti responsabili alla guida, contrastando quelli che possono essere i fattori di rischio per la propria sicurezza e quella degli altri.
Le giornate vedono la partecipazione degli studenti e studentesse delle classi quarte del liceo; i Carabinieri della Compagnia di Ronciglione terranno interventi formativi con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani rispetto ai comportamenti sicuri e responsabili per tutti gli utenti della strada.
Si parla di educazione stradale, di prevenzione dei comportamenti rischiosi, di corretto intervento in caso di incidente, con l’obiettivo di favorire la crescita di una maggiore consapevolezza sui temi affrontati e promuovere la cultura della sicurezza stradale tra le nuove generazioni.




Sicurezza stradale: domani, 7 maggio, presentazione alla Camera dei deputati del cortometraggio “Per sempre insieme”

ROMA – Si terrà domani, martedì 7 maggio 2024, alle ore 19:00, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, di Via della Missione n. 8, la conferenza di presentazione del cortometraggio di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale “Per sempre insieme”, su iniziativa dell’On. Gimmi Cangiano.

All’incontro interverranno, oltre all’On. Cangiano, componente della commissione Cultura, Istruzione e Trasporti, anche l’On. Massimo Ruspandini, componente della Commissione Trasporti della Camera e Responsabile Nazionale del Dipartimento Trasporti di FDI, l’On. Andrea Casu, membro della Commissione Trasporti; Domenico Costanzo, sceneggiatore e regista del cortometraggio.

La moderazione dell’incontro sarà curata dall’ideatrice del progetto, la comunicatrice Barbara La Rosa. Si prevede inoltre la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, produttori e coproduttori, attori e attrici, nonché associazioni ed enti che si occupano di sicurezza stradale.




Sicurezza stradale, a Villa Borghese il Villaggio mobilità sicura e sostenibile di Dekra

ROMA – In occasione delle celebrazioni della 54ma edizione della Giornata Mondiale della Terra, la più importante manifestazione ambientale delle Nazioni Unite con miliardi di cittadini coinvolti nei 193 Paesi membri, si è tenuto oggi il taglio del nastro inaugurale del ‘Villaggio della Mobilità Sicura e Sostenibile’, organizzato da DEKRA nello splendido scenario del Galoppatoio di Villa Borghese a Roma.
Il Villaggio DEKRA si colloca all’interno del Villaggio per la Terra, organizzato da Earth Day Italia e Movimento dei Focolari, un appuntamento ormai storico che coinvolge studenti e famiglie da tutta Italia per vivere il piacere della natura, dello sport e della musica.
A portare i saluti istituzionali all’interno del Villaggio, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Uno spazio di oltre 1000 metri quadri pensato per studenti, ragazzi e famiglie ma anche aziende e stakeholders per parlare di sicurezza stradale, mobilità sostenibile e mobilità del futuro attraverso workshop e laboratori educativi.
“Siamo estremamente entusiasti- ha dichiarato Toni Purcaro, Executive Vice President DEKRA Group e Presidente DEKRA Italia- di annunciare che il Villaggio della Mobilità si colloca all’interno di un contesto di grande contaminazione culturale e di passaggio di giovani e nuove idee come Villa Borghese. Un evento eccezionale per esplorare il tema della sicurezza stradale attraverso una serie di workshop e incontri dedicati”. “Il Villaggio della Mobilità- ha proseguito- sarà un vero e proprio crocevia di idee innovative, un luogo in cui poter discutere, imparare e condividere le migliori pratiche in materia di mobilità sostenibile, come l’adozione di veicoli a basso impatto ambientale, la promozione di soluzioni di trasporto pubblico integrato e la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale”.
Per il Direttore Servizio Polizia Stradale, Filiberto Mastrapasqua, “è fondamentale coinvolgere i giovani sul tema della sicurezza stradale. Il Villaggio della Mobilità Sicura e
Sostenibile DEKRA rappresenta un’occasione per un percorso finalizzato a investire sul futuro della società rappresentato dalle giovani generazioni”.
“Il Rapporto DEKRA sulla sicurezza stradale- ha ricordato l’onorevole Davide Bordoni, Consigliere del Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini- accende un faro sul tema, per cui è fondamentale sensibilizzare i giovani verso una guida più consapevole e sicura che rispetti le regole e il nuovo Codice della Strada. In tal senso, è molto importante la formazione dei ragazzi”.
“Un plauso a Dekra- ha concluso la presidente Autostrade per l’Italia, Elisabetta Oliveri- per il lavoro di sensibilizzazione al rispetto del codice della strada. Come Autostrade abbiamo lanciato una campagna di comunicazione dal titolo ‘Non chiudere gli occhi’ perché gli incidenti stradali sono la prima causa di morte fra i giovani. È fondamentale promuovere il rispetto delle regole partendo proprio dai giovani per far radicare il valore della sicurezza stradale”.




Sicurezza stradale, D’Amato (AZ): “Riforma del codice della strada sia modificata in Senato”

ROMA- “Oggi Azione ha manifestato davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere che la riforma del Codice della Strada sia modificata in Senato. La sicurezza stradale è un valore da difendere e non si può affrontare con la demagogia. Gli incidenti sono purtroppo la prima causa di morte tra i giovani. È assurdo che Salvini non abbia ancora ascoltato le richieste dei familiari delle vittime e degli utenti della strada, lo faccia velocemente e risponda adeguatamente alle loro richieste. La riforma del Codice della Strada è troppo debole sulla prevenzione, espropria i comuni delle loro prerogative per quanto riguarda le ZTL e i limiti di velocità, ma soprattutto non raccoglie le indicazioni comunitarie che pongono l’obiettivo di dimezzare gli incidenti entro il 2030”. Lo ha dichiarato il promotore della proposta di legge Lazio Strade Sicure e responsabile Welfare, Alessio D’Amato durante il Sit-in di Azione sotto il MIT.




Sicurezza stradale, D’Amato (AZ): “Nuovo codice della strada, brutta giornata”

“Il Ministro Salvini non dovrebbe gioire se le principali Associazioni dei familiari delle vittime e degli utenti della strada sono insoddisfatte di questa riforma che non rispecchia gli obiettivi della Comunità europea. L’Italia si allontana dall’obiettivo europeo zero vittime. Le ragioni del no di Azione sono state illustrate in Aula dall’On. Giulia Pastorella. Ogni anno è come se perdessimo una città di oltre 3.000 abitanti per gli incidenti stradali, che sono la prima causa di morte tra i giovani. Prosegue l’impegno nelle Regioni e per quanto mi riguarda con la proposta Lazio Strade Sicure, e chiedo che i sindaci inseriscano nelle loro priorità la sicurezza stradale”. Lo ha dichiarato il promotore della proposta di legge Lazio Strade Sicure e Responsabile Welfare di Azione, Alessio D’Amato.




Sicurezza stradale, domani 10 marzo “Stop al codice della strage”

ROMA- Decine di manifestazioni “Stop al Codice della Strage”, organizzate dalle associazioni familiari delle vittime sulla strada e altre associazioni contro il nuovo Codice della Strada in discussione in Parlamento, che riporterà indietro l’Italia di 40 anni dal punto di vista della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile e la allontanerà ancora di più dagli altri Paesi europei dove i livelli di mortalità per incidenti stradali e per inquinamento sono già inferiori a quelli italiani.

A ROMA Domenica 10 marzo, ore 11. Piazza Santi Apostoli. Tute bianche macchiate di rosso e maschere senza volto rappresenteranno la violenza subìta dalle vittime che ci sono state, e quelle che continueranno ad esserci in assenza di norme in grado di tutelare la vita delle persone sulle strade. Nonostante i proclami questa riforma appesantirà il bilancio della strage stradale, per questo associazioni e cittadini hanno indetto un presidio cui tutta la cittadinanza e la stampa è invitata a partecipare. Associazioni aderenti: FIAB Frosinone, Marco Pietrobono ONLUS, Movimento Diritti dei Pedoni, Associazione, Salvaiciclisti Roma, Aps Bike4City, AIFVS.aps Roma, Mobilità Sostenibile VIII, Roma30, Rete Vivinstrada, FIAB Roma Ruotalibera, Fiab BiciPa, Muoviti Elettrico, Comitato di Quartiere Pietralata, Coordinamento Fiab Lazio, Gruppo di Lavoro Mobilità Sostenibile IV Municipio, FIAB Roma BiciLiberaBici, FIAB Roma Naturamici, FIAB Ostia in Bici, Associazione di Quartiere Collina della Pace odv, ACRSD Davide Marasco, Odissea Quotidiana, Movimento Difesa del Cittadino, Bike To School, Legambiente Lazio, Metrovia, Public Space is (not only) yours.

Sarà presente per Legambiente Amedeo Trolese, responsabile mobilità di Legambiente Lazio.

Da martedì 12 marzo alla Camera partirà la discussione finale verso l’approvazione in prima lettura delle modifiche al Codice della Strada, che peggiorerà il livello di tutela della vita umana nelle nostre città: sulle strade urbane ci saranno più automobili e camion che potranno viaggiare più veloci e senza limitazioni e controlli, diminuiranno gli spostamenti a piedi e in bici, aumenteranno le persone uccise o ferite gravemente (alla guida di auto, a piedi, in bici), ci sarà più traffico e, quindi, crescerà l’inquinamento e aumenteranno le patologie respiratorie e cardiovascolari.

La riforma, infatti, ha un impianto molto chiaro, debole coi forti e forte coi deboli: da una parte, meno regole, meno limitazioni, meno controlli, meno sanzioni e più libertà di circolare e andare veloci nelle città per auto, moto, camion merci, ecc.; dall’altra parte, regole più restrittive, meno spazio in strada e quindi, meno sicurezza per i veicoli più leggeri e gli utenti più vulnerabili, cioè pedoni, ciclisti, micromobilità, bambini, anziani, disabili. È perciò una riforma contro la sicurezza stradale, con limiti di velocità più alti, restrizioni all’uso di autovelox e controlli automatici in generale, nessun intervento reale sulla distrazione alla guida; una riforma contro la mobilità sostenibile, con uno stop immediato alla realizzazione di nuove ciclabili urbane e una sola multa per chi viola le aree pedonali anche più volte al giorno; una riforma contro i Comuni, con nuovi regolamenti e decreti ministeriali che decideranno se, come e dove le città possono usare leve come ZTL, telecamere, sosta regolamentata, etc.

Il nuovo Codice della Strada

> diminuisce la sicurezza stradale

> boicotta la mobilità sostenibile

> indebolisce i Comuni

Il nuovo codice della Strada

> rende più difficili i controlli per velocità e sosta abusiva

> rende possibile l’aumento dei limiti di velocità

> diminuisce le multe per i limiti di velocità e transito in ZTL e aree pedonali

 

Il nuovo Codice della Strada boicotta le Zone a Traffico Limitato e le Aree Pedonali

 

Il nuovo Codice della Strada lega le mani ai Comuni per creare ZTL, aree pedonali, installazione telecamera per controllo velocità, regolamentare la sosta

 

Il nuovo Codice della Strada aumenta la Sosta libera penalizzando residenti, auto di persone disabili.

 

Il nuovo Codice della Strada boicotta l’uso della bici nelle città italiane

> blocca la realizzazione di nuove piste e corsie ciclabili

> restringe la possibilità del doppio senso di marcia per le bici

> riduce la possibilità di realizzare le case avanzate

> rende le strade ciclabili meno sicure

> annulla la clausola “salvaciclisti” del “metro e mezzo”

> crea confusione con l’introduzione di nuove Zone Ciclabili

> obbliga i ciclisti a casco e targa

 

Per fare pressione sui deputati da tre giorni è in atto un’azione di mail bombing contro la revisione del codice della strada: finora sono state inviate oltre 6 mila mail da cittadini e cittadini ai parlamentari eletti nelle diverse Regioni italiane.

 

“Gentili onorevoli, siete ancora in tempo per salvarmi la vita”: inizia così la lettera inviata dagli attivisti ai parlamentari contro la revisione del codice della strada, ribattezzato ‘codice della strage’.

 

Centinaia di esperti del settore (urbanisti, architetti, ingegneri, avvocati, esperti di politiche pubbliche, etc) hanno inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per esprimere la propria profonda preoccupazione per l’involuzione che il Paese sta subendo sui temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile.

 

DATI DELLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA

Il 73% degli incidenti in Italia avvengono sulle strade urbane.

Le principali cause degli incidenti mortali in città:
23% velocità
20% distrazione
17% strisce pedonali non rispettate
14% altre mancate precedenze

Una persona investita da una auto che viaggia a 30 km/h ha il 90% in più di probabilità di sopravvivere rispetto a una persona investita da un’auto che corre a 50 km/h

Il 94% degli incidenti è imputabile a persone alla guida di veicoli a motore

L’80% dei morti nelle città sono utenti vulnerabili persone a piedi, in bici, bambini, anziani

3.159 morti totali in incidenti stradali nel 2022, un dato in aumento sulle strade urbane rispetto al pre-covid (2019)

16 morti in incidenti con monopattini 15 morti in incidenti con trattori agricoli

violazioni contestate dalla Polizia Stradale a giovani di 18-24 anni nei primi cinque mesi del 2023:
31% distrazione, 29% velocità, 5% alcol e droga

Fonti: ISTAT-ACI 2022; Polizia stradale 2023; OMS-FIA-WB

Secondo l’analisi di Andrea Colombo, consulente legale, esperto di mobilità e sicurezza stradale, le criticità più gravi del nuovo Codice della Strada

Una legge dannosa perché diminuisce la sicurezza stradale: garantisce più velocità e meno autovelox, non prevede nessun intervento reale su distrazione alla guida e mancate precedenze (nel complesso le prime tre cause di incidenti in Italia); in generale, restringe la possibilità di fare controlli e multe

Una legge anacronistica perché boicotta la mobilità sostenibile: rende difficile la realizzazione di ciclabili, zone a traffico limitato (ZTL) e isole pedonali nelle città, indebolisce la sosta regolamentata e la possibilità di installare autovelox o altri strumenti per controllare automaticamente la velocità nelle strade in cui avvengono più infrazioni

Una legge che indebolisce i Comuni: restringe l’autonomia dei Comuni italiani, rafforzando il centralismo perché delega a regolamenti e decreti ministeriali la decisione di se, dove, come e quando realizzare ZTL, ciclabili, sosta regolamentata, controlli con telecamere, limiti di circolazione, etc.

Le criticità più gravi del nuovo Codice della Strada

Rende i controlli più difficili per velocità, sosta abusiva e guida distratta: si rende più complicata e limitata la possibilità di installare e usare gli autovelox fissi, mobili e in movimento (benché già omologati) per far rispettare i limiti di velocità; viene eliminata la possibilità di controllare e sanzionare con telecamere e senza contestazione immediata le infrazioni in materia di sosta e di segnaletica in generale; inasprite le sanzioni per chi guida al telefono, ma senza alcuna possibilità reale di controllo perché rigetta la proposta di accertare e sanzionare la guida distratta anche con strumenti digitali, come già avviene in altri Paesi europei; predispone una nuova sospensione breve della patente per chi guida al telefono, ma solo con meno di 20 punti (<3% delle patenti italiane).

Rende possibile l’aumento dei limiti di velocità: delega al Governo la possibilità di innalzare i limiti massimi di velocità

Diminuisce le multe per i limiti di velocità e transito in ZTL e aree pedonali: introduce la possibilità di violare i limiti di velocità anche più volte ricevendo una sola multa ogni ora (anziché una per ogni infrazione); introduce la possibilità di violare le ZTL, aree pedonali e strade a transito vietato anche più volte ricevendo una sola multa al giorno (anziché una per ogni infrazione).

Una legge boicotta le Zone a Traffico Limitato e Aree Pedonali

Le ZTL saranno più difficili da realizzare: sarà possibile realizzare le ZTL solo in presenza di alti livelli di smog, non sarà più possibile la creazione di ZTL come strumento generale per ridurre congestione, traffico, incidenti, rumore, spazio occupato dalle automobili

Sarà più facile fare ricorsi al TAR contro le ZTL: una nuova clausola che indebolisce le ZTL perché le subordina alle esigenze della mobilità automobilistica e dell’economia, rendendo così più attaccabili le delibere e ordinanze che limitano il traffico ed esponendole più facilmente ai ricorsi al Tribunali Amministrativi Regionali

Lega le mani ai Comuni per creare ZTL, aree pedonali, installazione telecamera per controllo velocità, regolamentare la sosta: il nuovo decreto del Ministero toglierà autonomia ai Comuni, restringendo le condizioni e le modalità per poter creare ZTL e aree pedonali e stabilendo accessi liberi; restringe le condizioni e le modalità per installare e usare telecamere (benché già omologate) per controllare i comportamenti più pericolosi per la sicurezza o dannosi per la circolazione; il nuovo decreto del Ministero deciderà al posto dei Comuni, restringendo condizioni e modalità per regolamentare la sosta (tariffe, veicoli esentati e altre condizioni limitative).

Aumenta la Sosta Libera penalizzando residenti, auto di persone disabili: rafforza l’obbligo dei Comuni di prevedere parcheggi liberi su strada, penalizzando i residenti nei quartieri, le persone con contrassegno disabilità, i corrieri, etc, creando ancora maggiori difficoltà per chi cerca parcheggio vicino a casa e ai negozi.

Rende più pericolosa la vita delle persone che circolano in bici: la riforma parte dal surreale presupposto che l’insicurezza stradale per i ciclisti dipende dalle ciclabili e dai ciclisti stessi, anziché da comportamenti pericolosi degli utenti più forti della strada (veicoli a motore), dalla scarsità di infrastrutture ciclabili, dalla percentuale troppo bassa di mobilità in bici in Italia

Blocca la realizzazione di nuove piste e corsie ciclabili: blocco con effetto immediato della possibilità di realizzare corsie ciclabili, doppi sensi ciclabili, case avanzate, strade ciclabili, etc. fino all’emanazione di un futuro regolamento ad hoc del Ministero e all’aggiornamento di quello attuativo del codice; restringe la possibilità di realizzare corsie ciclabili solo ai soli casi in cui non è possibile fare piste ciclabili (per valutazione del Ministero anziché del progettista), sparita la doppia tipologia a uso esclusivo e a uso promiscuo, posizione limitata soltanto a destra.

Restringe la possibilità del doppio senso di marcia per le bici: elimina la clausola europea “indipendentemente da larghezza della carreggiata, presenza di parcheggi, massa dei veicoli”, tolto l’obbligo per gli automobilisti di dare la precedenza alle bici

Riduce la possibilità di realizzare le case avanzate: ristretta la possibilità di case avanzate ai soli casi di strade a una sola corsia di marcia e dove deve essere già presente una ciclabile

Rende le strade ciclabili meno sicure: viene tolta la possibilità di renderle visibili anche con segnaletica orizzontale (simboli 30, auto e bici sulla sede stradale), obbligo per gli automobilisti di dare la precedenza ai ciclisti sostituito da un generico e inapplicabile obbligo di “prestare attenzione”

Elimina le corsie dedicate al Trasporto Pubblico Locale e alle bici: eliminata la fattispecie specifica delle corsie riservate a TPL + bici, mentre restano possibili corsie TPL con car sharing, moto, taxi, etc.).

Crea confusione con l’introduzione di Zone Ciclabili: ‘ghettizza’ i ciclisti in specifiche zone della città che si sovrappongono a ZTL, Zone 30 e Zone residenziali già esistenti creando confusione

Annulla la clausola “salvaciclisti” del “metro e mezzo”: annullato nella pratica l’obbligo di sorpasso ad almeno una distanza di 1,5 metri dai ciclisti dalla nuova clausola per cui vale solo “ove le condizioni della strada lo consentano”

Obbliga ciclisti a casco e targa: delega al Governo l’introduzione dell’obbligo di casco, targa e giubbotto riflettente per le biciclette, equiparandole ai veicoli a motore in deroga alla normativa UE

Una legge inefficace perché

Porta più repressione e meno prevenzione:

– approccio tutto repressivo, incentrato sulle cause di circa il 5% degli incidenti, sull’onda dei casi mediatici: ‘ubriachi’, ‘drogati’, ecc.

– nessuna modifica realmente efficace o addirittura peggioramento delle norme di prevenzione delle principali cause degli incidenti: alta velocità, distrazione alla guida, mancate precedenze, ecc.

Una legge forte coi deboli, debole coi forti

– meno regole, limitazioni, controlli, sanzioni e più libertà di circolare nelle città per i veicoli più veloci e pesanti (quelli a motore: auto, moto, camion, ecc.)

– regole più restrittive e meno spazio e sicurezza per i veicoli più leggeri e gli utenti più vulnerabili (pedoni, ciclisti, micromobilità, bambini, anziani, disabili)

Fonti: ISTAT-ACI 2022; *Relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipenze anno 2022 – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Antidroga

NUMERI SULLA SICUREZZA STRADALE

In Italia c’è un grande problema di sicurezza stradale: ogni giorno 9 persone vengono uccise dalla violenza stradale. Nel 2022 si sono verificati 165.889 collisioni stradali (454 al giorno) che hanno comportato 223.475 feriti (612 al giorno) e 3.159 vittime (9 al giorno). Le principali cause di scontro stradale sono la distrazione (15%), il mancato rispetto della precedenza (13,7%) e l’eccesso di velocità (9,3%). Circa il 73% degli scontri stradali avviene su strade urbane dove vi è la presenza di diversi utenti della strada.

3.159 sono le persone morte in collisioni sulle strade nel 2022, con un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per le e i giovani sotto i trent’anni.

Una situazione, quella italiana, che è un’anomalia in Europa: se in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all’anno precedente.

 

L’iniziativa “STOP AL CODICE DELLA STRADA” è promossa e organizzata a livello nazionale da FEVR – Federazione Europa delle Vittime di Violenza Stradale, AIFVS – Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. e la piattaforma #CITTÀ30SUBITO – Legambiente, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Clean Cities Campaign, ASviS, Amodo, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Lorenzo Guarnieri, Fondazione Marco Pietrobono, Fondazione Luigi Guccione e Vivinstrada. Con il supporto di molte altre organizzazioni a livello locale in tutto il territorio italiano.




Sicurezza stradale: D’Amato (AZ): “Spot senza cinture, vergogna”

“Italia record europeo di morti sulle strade e il Ministro Salvini fa spot senza cinture. Vergogna. Ci governano incompetenti e irresponsabili, non si scherza con la vita delle persone. Gli incidenti sono la prima causa di morte tra i giovani. Questo spot peggiora la situazione. #Laziostradesicure” Lo scrive su X il Consigliere della Regione Lazio di Azione e promotore della proposta di legge ‘Lazio Strade Sicure’, Alessio D’Amato.




Autostrade per l’Italia porta la sicurezza stradale in classe

ROMA – Più di 200 scuole e 12mila giovani coinvolti in workshop, incontri live e un contest che durerà fino a maggio.

È il progetto ‘Non chiudere gli occhi’, promosso da Autostrade per l’Italia e presentato questa mattina all’istituto ‘Luigi Einaudi’ di Roma per sensibilizzare i più giovani al rispetto delle regole e delle norme sulla sicurezza stradale. Dopo la campagna, il progetto è entrato nel vivo con la partecipazione delle scuole. Un percorso interattivo che coinvolgerà studenti e studentesse degli istituti secondari di secondo grado selezionati sui territori attraversati dalla rete Aspi. Testimonial della campagna, la campionessa paralimpica Ambra Sabatini, che ha raccontato ai giovani la sua esperienza e ha risposto alle tante domande degli studenti.

“La sicurezza in strada è nelle nostre mani. Tutti, soprattutto i più giovani, devono essere consapevoli dei pericoli che si corrono al volante e delle possibili conseguenze di ogni comportamento scorretto”, ha detto in apertura l’Amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, che ha ricordato ai giovani l’importanza della guida sicura in autostrada. “La guida sicura deve diventare una prassi consolidata, è responsabilità sociale, rispetto per la vita. Per questo motivo progetti come questo assumono un significato ancora più importante- ha aggiunto Tomasi- Oltre alla importante collaborazione con la Polizia di Stato, per noi è prioritario investire in infrastrutture moderne e sicure, ma anche nell’educazione stradale e nelle buone pratiche al volante. Coinvolgere i ragazzi in questa missione è la strada giusta”.

“Per me essere ambasciatrice di Autostrade è importantissimo- ha detto Ambra Sabatini, medaglia d’oro a Tokyo 2021- Ne vado molto orgogliosa perchè grazie a questa collaborazione riesco a infondere ai giovani anche i valori della sicurezza stradale. Io stessa ho avuto un incidente, quindi ci tengo a sensibilizzare i giovani su questo argomento”.

Il progetto nelle scuole prevede un test personalizzato da seguire in aula individualmente sullo smartphone. Ogni ragazzo, guidato dal docente, seguirà da vicino i temi sulla sicurezza stradale. Con il supporto dei professori, i giovani potranno poi approfondire attraverso workshop e materiale educativo multimediale predisposto da Aspi.

“Autostrade per l’Italia porta la sua esperienza nelle scuole per spiegare agli alunni di oggi, che saranno i futuri automobilisti di domani, quali sono i maggiori rischi che si incontrano sulla strada e per sensibilizzarli verso una condotta di guida attenta, puntuale e rispettosa sia di se stessi che degli altri”, ha detto Francesco Console, Direttore di Tronco di Fiano Romano – Autostrade per l’Italia.

Da anni Autostrade per l’Italia, in collaborazione con la Polizia di Stato, è in prima linea per promuovere i giusti comportamenti da adottare alla guida, soprattutto tra i più giovani. Lo ha fatto anche nel 2023 con lo spot sulla sicurezza Stradale dal titolo ‘Non chiudere gli occhi. La sicurezza stradale riguarda anche te’, per la prima volta con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, che ha visto la partecipazione dell’attore Giacomo Giorgio e del regista Carmine Elia, entrambi conosciuti per la serie di successo Mare Fuori, una delle più amate proprio dai ragazzi. Questo progetto con le scuole nasce proprio in continuità con la campagna estiva dello scorso anno.




Sicurezza stradale, Nanni: “Approvato ordine del giorno per protezioni su strade”

ROMA- Ieri durante la seduta sul bilancio è stato approvato il mio ordine del giorno che chiedeva la messa in sicurezza delle strade a scorrimento veloce della nostra città. Così in una nota Dario Nanni, consigliere comunale e Presidente della Commissione Giubileo.

Nella nostra città sono presenti diverse strade a scorrimento veloce come via del Foro Italico, Via Leone XIII e via di Tor Bella Monaca che in alcuni tratti sono sprovviste di protezioni centrali. Questa condizione ha fatto si che siano accaduti negli anni passati incidenti per salto di corsia. Nonostante il rinnovamento delle grandi arterie a scorrimento veloce e il rifacimento di molte delle strade della città grazie agli investimenti pubblici stanziati in occasione del Giubileo, ho voluto porre l’attenzione su questa criticità.

Visti gli stanziamenti presenti in bilancio per la messa in sicurezza delle strade – conclude Nanni – mi auguro che gli interventi previsti vengano realizzati anche per queste vie per garantire sempre di più la sicurezza stradale nella nostra città.

 




Miglioramenti per la sicurezza stradale nei Comuni: nuovi dossi rialzati in arrivo

di REDAZIONE-

VITERBO- La sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, ha annunciato l’avvio di un progetto finalizzato al miglioramento della sicurezza stradale nei comuni circostanti. Questo progetto prevede l’installazione di cinque nuovi dossi rialzati al fine di moderare la velocità dei veicoli.

Uno di questi dossi verrà posizionato nella zona della Quercia, dove i residenti avevano recentemente lanciato una petizione richiedendo misure atte a garantire la sicurezza delle persone e degli animali. La petizione sottolineava la pericolosità della strada che attraversa il centro della Quercia e viale Fiume, evidenziando il comportamento pericoloso dei conducenti che non rispettano i limiti di velocità e gli attraversamenti pedonali. La sindaca ha quindi risposto a questa preoccupazione, decidendo di posizionare un dosso rialzato in questa zona.

Tra le soluzioni suggerite dai residenti c’era anche l’idea di installare un autovelox, ma l’assessore all’Urbanistica Emanuele Aronne ha spiegato che questa opzione non è possibile, in quanto il codice della strada richiede l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati come alternativa. La decisione sull’ubicazione dei nuovi dossi è stata presa dopo un sopralluogo effettuato dalla sindaca, dal comandante della polizia locale e dai tecnici dell’impresa incaricata dell’intervento.

I dossi rialzati saranno installati non solo nella Quercia ma anche in altre zone, tra cui Bagnaia, viale Fiume, via Umbria a San Martino al Cimino e Tobia. La sindaca ha sottolineato l’importanza di prestare attenzione alle periferie e alle frazioni, e si è dichiarata pronta a iniziare l’implementazione di queste misure.

L’obiettivo del progetto è migliorare la sicurezza stradale in diverse zone, con attraversamenti pedonali rialzati previsti anche a Grotte Santo Stefano e in diverse aree di Viterbo città. Si tratta di un passo importante verso la creazione di strade più sicure per i residenti e per tutti coloro che viaggiano in queste zone.