Sicurezza durante le festività, in piazza il camper della Polizia di Stato

VITERBO – Nei prossimi fine settimana, in concomitanza con le festività pasquali e i ponti legati alle ricorrenze dell’Anniversario della Liberazione d’Italia e della Festa dei Lavoratori, sarà intensificata l’attività della Polizia di Stato finalizzata a garantire la massima sicurezza dei cittadini durante le celebrazioni previste e dei numerosi visitatori e turisti che, approfittando della primavera e delle giornate libere, affolleranno le località della provincia.

In particolare nel capoluogo la Questura di Viterbo proporrà nuovamente un’iniziativa di prossimità con il camper nel centro storico a testimoniare la vicinanza della Polizia di Stato alla popolazione.

Il camper sarà presente nella piazzola antistante la Chiesa degli Almadiani in piazza dei Martiri d’Ungheria tutti i pomeriggi delle giornate dei prossimi week-end lunghi a partire dalla domenica di Pasqua.




Vitorchiano, messa in sicurezza di via Nunziatella: lavori prossimi al via

VITORCHIANO ( Viterbo) – È stata delimitata in Via Nunziatella a Vitorchiano l’area che sarà interessata dal prossimo avvio dei lavori di realizzazione del muro di contenimento e di messa in sicurezza. Dopo la conclusione della fase progettuale, avvenuta al termine della scorsa estate, e in seguito al reperimento delle risorse finanziarie avvenuto durante il consiglio comunale del 15 ottobre 2024, si entra finalmente nella fase esecutiva per la definitiva e improcrastinabile sistemazione della scarpata di Via Nunziatella, nel tratto di collegamento tra Via Marconi e Via Manzoni.

Un lavoro per circa 200.000 euro che oggi, alla luce degli ultimi distacchi, viene accelerato ma che era stato già oggetto di attenzione e pianificato da tempo. Infatti l’attività di progettazione era stata avviata a inizio 2024, in seguito allo specifico finanziamento ottenuto dal Comune di Vitorchiano dopo richiesta al Ministero dell’Interno.

Visti anche i recenti distacchi e scivolamenti di materiale instabile dalla parete tufacea – precisa l’assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani – l’area di intervento è stata anticipatamente delimitata per motivi di sicurezza e per salvaguardare l’incolumità pubblica in vista del prossimo avvio dei lavori programmato, salvo imprevisti e condizioni meteo permettendo, per i primi giorni del prossimo mese di marzo. Un intervento peraltro anticipato lo scorso autunno e affidato a dicembre. Si tratta di azioni attese – aggiunge – che finalmente trovano compimento dando una risposta concreta agli impegni presi con i cittadini“.

Un’opera – prosegue il sindaco Ruggero Grassotti – che si somma alle tante di prossimo avvio, già avviate o concluse nell’ultimo anno e per le quali, come è stato già anticipato a ottobre 2024 in consiglio comunale, è già presente la copertura economica“.

Tra queste l’amministrazione comunale ricorda l’adeguamento sismico alla scuola primaria e secondaria, la nuova mensa scolastica, il centro di raccolta comunale, il marciapiede lungo Via Borgo Cavour, la nuova scuola dell’infanzia con nido comunale, l’ampliamento del cimitero, la sistemazione e potenziamento dei giardinetti in Piazza Umberto I, l’efficientamento energetico di alcuni immobili comunali, la nuova centrale termica alla scuola del Pallone, la nuova illuminazione LED nelle principali strade, un primo step di oltre 120.000 euro di asfaltature e il recupero di alcune aree e sentieri naturalistici come la Fontana del Duca.

A quelle elencate, ne seguiranno poi altre per le quali si sta concludendo la progettazione esecutiva, tra cui l’ammodernamento del campo sportivo comunale (con fondo sintetico e la cui spesa sarà coperto da mutuo agevolato) e il marciapiede tra Vitorchiano e la frazione Paparano.




Vitorchiano, in arrivo ulteriori telecamere per la sicurezza e il controllo del territorio

VITORCHIANO ( Viterbo) – L’impianto di videosorveglianza del Comune di Vitorchiano per la sicurezza e il controllo del territorio sarà potenziato e reso sempre più capillare con ulteriori telecamere, grazie a un progetto cofinanziato dalla Regione Lazio. La notizia è arrivata il 31 dicembre 2024 con la pubblicazione sul bollettino ufficiale regionale dei risultati dell’avviso pubblico “Sicurezza in Comune“, a cui l’amministrazione comunale di Vitorchiano aveva aderito nello scorso settembre. Ora sarà quindi possibile procedere a un ulteriore potenziamento dell’impianto già esistente e perfettamente funzionante, rendendolo ancor più diffuso sia nel centro che nelle frazioni di Paparano, Pallone e Sodarella.

Le nuove installazioni – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani – saranno sia di contesto, con altre 14 telecamere, sia finalizzate alla lettura ottica della targa dei veicoli, con l’aggiunta di 3 specifici dispositivi. Saranno attivate in 8 punti sensibili che non erano ancora coperti dal sistema di videosorveglianza centralizzato. Altri 2 siti saranno potenziati con nuovi dispositivi“.

Strumenti come questi – aggiunge il sindaco Ruggero Grassotti – sono indubbiamente utili anche per contrastare e prevenire i reati comuni e gli atti di vandalismo. Tali installazioni aggiuntive saranno possibili grazie anche al finanziamento della Regione, al cui bando la nostra amministrazione ha aderito a fine estate, continuando a dare seguito a un preciso impegno preso con i cittadini in campagna elettorale. La positiva risposta della Regione Lazio, che ha valutato il nostro progetto al quinto posto tra i 19 finanziati all’interno di 34 progetti ammissibili, dimostra l’efficacia della capacità progettuale del nostro Comune e degli strumenti messi in campo”.

Il finanziamento regionale di 20.000 euro ottenuto si integra ai 24.000 già stanziati dal Comune di Vitorchiano per attuare un progetto che complessivamente andrà a gara per 44.000 euro. Tali opere permetteranno di proseguire in un virtuoso e continuo percorso di crescita per maggiori sicurezza e fruibilità delle aree urbane.

L’obiettivo – conclude Cruciani – è potenziare lo strumento di controllo nato nel 2017, incrementato e reso sempre più capillare nel corso degli anni con continue e progressive installazioni, in modo da fornire al contempo un utile strumento di lavoro alla Polizia Locale e alla stazione dei Carabinieri che ringraziamo per l’importante lavoro quotidiano svolto sulle nostre strade e a tutela della sicurezza di tutti. Un ringraziamento particolare al Ten. Egidi della Polizia Locale per l’attenzione continua su tematiche come questa, estremamente sensibili e importanti per l’intera comunità“.




San Martino al Cimino chiede sicurezza: più telecamere e illuminazione contro i furti

di REDAZIONE-

SAN MARTINO AL CIMINO (Viterbo)- I residenti di San Martino al Cimino sono esasperati dalle ripetute ondate di furti che colpiscono il territorio. Durante un incontro con la sindaca Chiara Frontini, Pierluigi Orati, rappresentante dei cittadini, ha esposto le richieste principali: installare 25 telecamere di sorveglianza e migliorare l’illuminazione nelle zone più buie, misure ritenute essenziali per prevenire la criminalità.
All’incontro hanno partecipato anche il comandante della polizia locale Mauro Vinciotti, l’assessora Katia Scardozzi, il consigliere Gabriele Gnignera e il presidente di Federalberghi Viterbo, Luca Balletti. Tuttavia, le richieste dei residenti si scontrano con le risorse economiche limitate del comune. L’amministrazione prevede l’installazione di sole tre telecamere: due a San Martino al Cimino e una nella vicina Tobia.

Orati, pur consapevole delle difficoltà finanziarie, ha proposto di integrare i fondi comunali attraverso raccolte con privati, fondazioni e associazioni, con l’obiettivo minimo di raddoppiare il numero delle telecamere da due a quattro.
La necessità di intensificare i controlli nasce dalla ricorrenza dei furti, che colpiscono non solo San Martino ma anche il resto della provincia. “Abbiamo bisogno di risposte concrete per proteggere le nostre case e famiglie,” ha dichiarato Orati.

La sindaca Frontini ha illustrato alcune misure in arrivo per rafforzare la sicurezza, come il progetto del controllo di vicinato e l’introduzione del vigile di quartiere, già avviato in altre zone come nel quartiere San Faustino. Inoltre, un nuovo ufficio mobile per la polizia locale sarà utilizzato per aumentare la presenza sul territorio.
Nonostante le difficoltà, il clima dell’incontro è stato descritto come collaborativo. “Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: garantire la sicurezza dei residenti,” ha concluso Orati, ribadendo la volontà di monitorare l’evoluzione della situazione e lavorare insieme per raggiungere risultati concreti.




10 regole per “illuminare” il Natale in sicurezza

Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, commenta i rischi nei quali è possibile incorrere senza un’adeguata consapevolezza degli acquisti natalizi che si vanno a fare in questi giorni per decorare i focolari domestici in vista delle festività.

“Ogni anno, del resto sono più di qualche milione le confezioni di luminarie che vengono sequestrate dalla Guardia di Finanza. Ma evidentemente – aggiunge Mauro Rossato – osservando i ricorrenti incidenti dovuti proprio ai prodotti non a norma, anche le sanzioni e i controlli pare non siano sufficienti a esorcizzare il rischio”.

L’appello degli esperti, dunque, è quello di agire con coscienza per preservare la propria salute e quella dei propri cari, soprattutto quella dei bambini per i quali le luci dell’albero risultano tanto attraenti quanto irresistibili.

E, proprio per diffondere la cultura della sicurezza in questo periodo dell’anno, l’Osservatorio mestrino propone come sempre il vademecum elaborato da un team di esperti che riassume la sicurezza sotto l’albero in 10 fondamentali regole da seguire per prevenire gli incendi nelle abitazioni.

Regole che giungono da un’esperienza trentennale sul fronte della sicurezza degli impianti elettrici per accendere le luci dell’albero in sicurezza ed evitare pericolosi incidenti domestici.

IL VADEMECUM PER ILLUMINARE IL NATALE IN SICUREZZA

1. Evitare di acquistare prodotti “estremamente” economici. È probabile infatti che i produttori abbiano trascurato il fattore sicurezza.

2. Deve essere visibile la marcatura CE (Comunità Europea), con i dati del fabbricante o del mandatario (es. distributore).

3. Preferire la presenza di un marchio di certificazione volontario (ad esempio il marchio IMQ).

4. Controllare che ci siano le istruzioni per l’uso e leggerle attentamente.

5. Per i prodotti da utilizzare all’esterno, è indispensabile verificare che il costruttore dichiari l’“uso esterno”.

6. Prima di collegare le catene luminose è indispensabile accertarsi del buono stato di conservazione del prodotto (naturalmente non ci devono essere fili o spine danneggiati).

7. Evitare le spine multiple e preferire le “ciabatte” oppure una presa per ogni catena luminosa.

8. Evitare che i fili rappresentino un ostacolo per il passaggio delle persone.

9. Non utilizzare le catene luminose da interno in assenza di persone o, comunque, per lunghi periodi.

10. Evitare che le luminarie siano a contatto o estremamente vicine a materiali combustibili (tende, divani, tappeti, ecc.).




Carabinieri: traffico di stupefacenti a Vitorchiano, zona Pallone: una coppia ai domiciliari

VITERBO – La scorsa settimana i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno dato esecuzione ad alcuni provvedimenti emessi dall’A.G. in esito ad attività di indagine inerenti reati contro il patrimonio, la persona e il traffico di sostanze stupefacenti.
Il primo provvedimento ha riguardato un quarantatreenne residente a Vitorchiano (VT), già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio e la persona. Su disposizione dell’Ufficio di Sorveglianza di Viterbo, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno eseguito il decreto di sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, con il contestuale ripristino della detenzione in carcere. Il provvedimento è scaturito dagli accertamenti svolti dalle Stazioni Carabinieri di Bagnaia e Vitorchiano tra i mesi di marzo e ottobre dello scorso anno, che hanno rilevato numerose violazioni delle prescrizioni stabilite dall’Autorità Giudiziaria per il soggetto. Le infrazioni riscontrate durante il periodo di affidamento in prova hanno quindi portato al ritorno del soggetto in carcere, misura ritenuta necessaria in considerazione del suo comportamento inadeguato e delle risultanti inadempienze agli obblighi impostigli.
Il 16 novembre scorso, è stata data esecuzione ad un altro provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza, questa volta nei confronti di una coppia residente nella frazione Pallone, sempre nel comune di Vitorchiano. I coniugi, un trentasettenne e una ventinovenne, sono stati condannati a pene detentive in regime di detenzione domiciliare per il loro coinvolgimento in attività illecite legate al traffico di stupefacenti. Le indagini, che risalgono al 2022, erano state condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Viterbo e avevano permesso di raccogliere prove in merito al ruolo centrale dei coniugi nell’acquisto e nella distribuzione di cocaina in provincia, con particolare focus sul capoluogo, Soriano nel Cimino e la stessa Vitorchiano.
Nel periodo compreso tra ottobre 2022 e gennaio 2023, il trentasettenne e la ventinovenne, insieme ad altri complici, sono stati accusati di aver acquistato ingenti quantità di cocaina, che successivamente rivendevano a spacciatori locali. In aggiunta al traffico di stupefacenti, è emerso che la coppia era anche coinvolta nella gestione di riscossioni di crediti relativi alla droga e nell’applicazione di specifici prezzi per i consumatori finali. In seguito alla conclusione delle indagini e all’emissione dei provvedimenti, i due sono stati condannati a pene rispettivamente di un anno e sette mesi, e un anno e otto mesi di reclusione, che sconteranno in regime di detenzione domiciliare.
Infine, il 19 novembre è stata data esecuzione ad un’ordinanza di detenzione domiciliare sostitutiva nei confronti di un trentaseienne viterbese, coinvolto in una violenta rissa avvenuta il 26 aprile scorso in piazza Martiri d’Ungheria. L’uomo era stato arrestato in flagranza di reato insieme a due altri individui, un trentaquattrenne e un quarantasettenne, dopo un intervento tempestivo delle pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Questura. La rissa, scaturita per motivi banali, aveva visto coinvolti due nuclei familiari e si era rapidamente trasformata in un episodio di violenza incontrollata. Le forze dell’ordine, allertate da un privato cittadino, avevano fermato i protagonisti dell’incidente, recuperando e sequestrando strumenti usati durante la colluttazione, tra cui un martello da carpentiere e una mazza da baseball.
L’episodio aveva assunto toni particolarmente gravi quando uno dei partecipanti aveva cercato di investire deliberatamente con il proprio veicolo uno dei suoi avversari, un giovane coinvolto nella rissa. Le indagini condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile avevano determinato che l’uomo arrestato dovesse essere sottoposto a detenzione domiciliare. La violenza di quella serata aveva richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine, che avevano garantito un intervento rapido, considerando la frequentazione quotidiana della piazza da parte di molti cittadini viterbesi, in particolare nell’area del Sacrario, che è un punto nevralgico del centro cittadino.
Questi interventi, che rientrano nel quadro delle attività di prevenzione e repressione dei reati condotte dai Carabinieri della Compagnia di Viterbo, sono un segno tangibile dell’efficacia delle operazioni di controllo del territorio e della costante collaborazione tra le diverse forze dell’ordine e l’Autorità Giudiziaria. Le operazioni non solo sottolineano l’impegno dei Carabinieri nella lotta contro il crimine organizzato e le violenze urbane, ma dimostrano anche l’attenzione con cui le forze dell’ordine monitorano e intervengono in situazioni di criticità per garantire la sicurezza dei cittadini.
La risposta rapida alle problematiche legate alla sicurezza urbana e al traffico di droga evidenzia come, anche attraverso misure alternative di detenzione, l’Autorità Giudiziaria stia cercando di contrastare efficacemente la criminalità locale. Il compito delle forze dell’ordine, infatti, non si limita alla sola esecuzione dei provvedimenti, ma si estende anche al monitoraggio costante della loro attuazione, cercando di evitare che chi ha già commesso reati possa tornare a ledere la collettività.
Il risultato complessivo di queste operazioni è un chiaro messaggio di determinazione nel combattere la criminalità, proteggere i cittadini e tutelare l’ordine pubblico, con la ferma convinzione che ogni piccolo intervento contribuisca a rendere la provincia di Viterbo un luogo più sicuro e più sereno per tutti.




Sicurezza, Regimenti: ” La memoria dei caduti in servizio delle forze di polizia sia seme di legalità per le nuove generazioni”

ROMA – «La Regione Lazio è, e sarà, al fianco delle forze dell’Ordine e dei familiari dei caduti in servizio, così come di tutti coloro che si impegnano quotidianamente per la legalità. Oggi, in occasione delle celebrazioni del 30 ottobre, onoriamo la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la sicurezza e la libertà di tutti noi. Coltivare questa memoria condivisa rappresenta il più profondo e sincero stimolo ad adempiere ai doveri di cittadini e una cruciale riflessione su cosa vuol dire essere servitori dello Stato e su come onorare una divisa e una carica pubblica».

Lo ha dichiarato l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti, nel corso delle celebrazioni, in Consiglio regionale, della Giornata della Memoria per gli appartenenti alle forze di Polizia caduti nell’adempimento del proprio dovere.

«La memoria è impegno, è dovere morale e mai solo un esercizio retorico: per questo abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi e le ragazze delle scuole, perché riteniamo importante che i giovani abbiano rispetto delle divise, che sappiano che dietro una divisa ci sono delle persone, dei padri e delle madri di famiglia che svolgono con dignità, onore e senso del dovere il loro compito al servizio della società e dello Stato. Oggi gettiamo un seme fecondo di legalità che siamo certi germoglierà e darà frutti importanti soprattutto presso le nuove generazioni attraverso la creazione e il consolidamento di una forte e rinnovata coscienza civica», ha concluso l’assessore Luisa Regimenti.




Viterbo, niente sicurezza al Liceo Ruffini. Rete degli Studenti Medi: “La Provincia intervenga per ripristinare la sicurezza e la salubrità degli ambienti”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Da tempo le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico Statale «Paolo Ruffini» di Viterbo evidenziano problemi di edilizia scolastica presso la sede di Piazza Dante Alighieri.
Quella che viene descritta è una situazione che non risulta essere in alcun modo compatibile con lo svolgimento di attività didattiche che prevedano la presenza di studentesse e studenti.

Oltre che questioni di sicurezza, quali finestre rotte, crepe sui muri e pezzi di intonaco che si staccano dalle pareti e dai soffitti, le studentesse e gli studenti raccontano degli episodi che renderebbero inagibile l’accesso alla struttura per una questione di salubrità dell’ambiente stesso: piante che crescono all’interno dei bagni e dai lucernari, oltre che alla presenza di muffa sulle pareti

Screenshot

della struttura.

«Quanto descritto dalla comunità scolastica è indice di una situazione di degrado e di pericolo, oltre che per le studentesse e per gli studenti, per l’intera comunità scolastica» dichiara la Rete degli Studenti Medi in merito alla questione.

«In quanto asmatico» racconta uno studente del liceo Ruffini «ho avuto alcuni problemi a respirare vista la poca salubrità dell’aria. Oltre questo, non era di certo piacevole percorrere quel corridoio»

«Serve che l’ente provinciale di Viterbo intervenga in maniera strutturale sul tema dell’edilizia scolastica, ripristinando la sicurezza e la salubrità degli ambienti scolastici» continua la Rete degli Studenti Medi.

Il Sindacato Studentesco, inoltre, ha inviato una lettera al Presidente della Provincia e al Consigliere delegato all’Edilizia Scolastica per chiedere un incontro in merito.

Un caro saluto
Simone Montori
Esecutivo Regionale
Rete degli Studenti Medi del Lazio




Roma, Giannini (LEGA): “Fiaccolata partecipatissima a Largo Boccea per la sicurezza. Noi non molliamo”

ROMA – Anche ieri sera, i cittadini e commercianti del quartiere Boccea sono scesi in piazza per chiedere con forza maggiore sicurezza nella loro zona. La manifestazione si è svolta in Largo Boccea, dove oltre un centinaio di residenti si sono riuniti per esprimere la propria preoccupazione per la percezione di insicurezza nelle strade. Indossando le ormai iconiche pettorine delle “Sentinelle Civiche” e impugnando fiaccole accese, i manifestanti hanno voluto lanciare un chiaro messaggio: la luce della comunità può sconfiggere il buio e l’incertezza che per troppo tempo hanno caratterizzato il quartiere.

L’iniziativa, che ha appunto visto una significativa partecipazione, è stata promossa da Daniele Giannini, già presidente del Municipio Aurelio-Boccea.

Giannini, da sempre in prima linea per il territorio, ha dichiarato: “Siamo qui insieme a commercianti e cittadini per chiedere misure concrete che garantiscano serenità. Le fiaccole che impugniamo simboleggiano la nostra speranza, la nostra determinazione e il nostro impegno a non lasciar spegnere il desiderio di una Boccea sicura e vivibile.”

La fiaccolata di questa sera è l’ennesima manifestazione pacifica, gandhiana se così si vuole chiamare per via del suo carattere statico e assolutamente non violento, volta a sensibilizzare le istituzioni su un tema cruciale per i residenti del quartiere.

I cittadini chiedono un potenziamento delle forze dell’ordine, maggiori controlli nelle strade e nei minimarket, interventi di prevenzione e repressione dello spaccio e dei furti per garantire una vita quotidiana tranquilla e sicura.

“Non potevamo accettare che il nostro quartiere restasse prigioniero di paura e insicurezza, l’iter di collaborazione con le forze dell’ordine sta portando i primi frutti,” ha aggiunto Giannini concludendo così: “Tutto deve tornare sotto controllo e dovunque servirà faremo una manifestazione, un sit-in o una raccolta firme, in modo da far capire a tutti che ci siamo e che continueremo a vigilare, anche con i nostri occhi, sul nostro quartiere. Noi non molliamo”.




Carabinieri di Tuscania: un weekend d’agosto all’insegna della sicurezza

TUSCANIA ( Viterbo) – Tuscania, 31 agosto – 1° settembre 2024 – I Carabinieri della Compagnia di Tuscania, impegnati in un costante presidio del territorio, hanno concluso un intenso fine settimana con la denuncia a piede libero di due persone all’Autorità Giudiziaria e la segnalazione di otto giovani all’Autorità prefettizia.
Le operazioni, condotte nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Comandante della Compagnia di Tuscania, hanno permesso di garantire la sicurezza dei cittadini e di contrastare fenomeni di illegalità nell’ultimo week end d’estate.
In particolare, nel corso dei servizi di controllo stradale, i militari hanno deferito all’A.G. un giovane trovato in possesso di un coltello a serramanico, denunciandolo per porto illegale di arma. Inoltre, ne deferivano un secondo per guida sotto l’influenza di stupefacenti.
Sempre nel corso dei servizi, gli uomini dell’Arma hanno identificato otto giovani coinvolti in episodi di consumo di sostanze stupefacenti lungo il litorale, segnalandoli alla Prefettura.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Più sicurezza al centro  grazie alle pattuglie a piedi, individuato e denunciato un immigrato irregolare

VITERBO –  


Durante un servizi di controllo a San Faustino gli agenti della polizia locale hanno fermato un uomo che stava contravvenendo all’ordinanza di divieto di consumo di bevande alcoliche, in orario non consentito. La persona oggetto del controllo risultava essere un cittadino di origine marocchina privo di documenti e presente irregolarmente in Italia.  La polizia locale lo ha deferito all’autorità giudiziaria ed lo ha sanzionato per la violazione dell’ordinanza sindacale. Gli è stato inoltre notificato il decreto di espulsione amministrativa.

”La sicurezza, soprattutto in centro storico, è una delle prime preoccupazioni di questa amministrazione. Per questo, fin dal nostro insediamento, ci siamo concentrati sull’organizzazione dei comitati per il controllo di vicinato, la redazione di un piano di videosorveglianza, il ripristino, in sede di Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza, della squadra interforze di controllo sulle residenze e delle pattuglie appiedate, e ora sta prendendo avvio anche il progetto di nuova illuminazione con telecamere di controllo al Sacrario- è il commento della sindaca Chiara Frontini- anche il Vigile di Quartiere sta piano piano prendendo forma, con il nuovo furgoncino della Polizia Locale che staziona nelle varie aree di attenzione. Questo intervento dei nostri agenti restituisce l’impegno che ogni giorno il personale della Polizia Locale mette nell’attività di presenza sul territorio e l’attenzione che l’amministrazione attribuisce alla cruciale tematica della sicurezza urbana, come peraltro scritto nel nostro programma di governo”.

”Stiamo intensificando la presenza sul territorio-dice il comandante della polizia locale Mauro Vinciotti- accanto ai numerosi interventi che ci vengono richiesti ogni giorno, le pattuglie, ogni volta che sono libere, stazionano nelle piazze anche nell’ambito del servizio vigile di quartiere e percorrono i quartieri della città. Il territorio, centro storico in primis, viene controllato anche con pattuglie appiedate. Chiediamo ai cittadini di aiutarci a fare meglio il nostro lavoro, prendendo contatto con le nostre pattuglie e segnalandoci ogni piccola o grande criticità. Un particolare ringraziamento al personale della Questura e alle altre forze dell’ordine per la consueta collaborazione”.




Sicurezza: Regimenti, videosorveglianza e beni confiscati, i bandi aperti in estate

ROMA- «Sicurezza e legalità non vanno mai in vacanza e rappresentano una priorità per la Giunta Rocca. Anche per questo abbiamo scelto di lasciare aperti per tutta l’estate due bandi molto attesi dai Comuni e dagli Enti locali del Lazio: “Sicurezza in Comune” e “Beni confiscati e Spazi di legalità”. Previste risorse per più di quattro milioni di euro, che saranno preziose per le comunità locali, dove cresce l’esigenza di sicurezza da parte dei cittadini. La promozione della legalità e il controllo del territorio sono cruciali per promuovere il benessere della comunità, la prosperità economica e migliorare la coesione sociale. Numerosi Comuni si sono già attivati per presentare il progetto e ci auguriamo di poter soddisfare il maggior numero di domande possibile: le risorse destinate alla sicurezza non sono mai un costo, ma un investimento per la crescita delle comunità». Lo dichiara l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali, all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti. C’è tempo fino al 9 settembre per il bando “Sicurezza in Comune” che, dopo quattro anni di attesa, stanzia due milioni di euro agli Enti locali per l’installazione, l’implementazione e l’adeguamento dei sistemi di videosorveglianza, la riqualificazione di aree degradate, connotate da una particolare incidenza di fenomeni criminali o ritenute critiche per la sicurezza, la vivibilità e la coesione sociale. Scade invece il 30 settembre il bando “Beni confiscati e spazi di legalità” per la concessione di contributi agli enti locali: in totale due milioni e trecentomila euro finalizzati a promuovere il recupero di beni immobili confiscati alla criminalità e acquisiti al patrimonio degli enti locali. «Gli esiti dei bandi e le istanze degli Enti locali e dei rappresentanti delle forze dell’Ordine del Lazio saranno anche al centro della seconda edizione del Forum regionale sulla Sicurezza urbana che si svolgerà in autunno. La Regione è – e sarà – al fianco dei Comuni nella lotta alla criminalità e nell’impegno per rendere più vivibili e sicure le nostre città», conclude l’assessore Regimenti.




Sicurezza, ok protocollo intesa servizio pronto intervento scuole

ROMA– Oggi, presso la Prefettura di Roma, è stato firmato il protocollo d’intesa per la gestione del servizio di pronto intervento degli allarmi negli istituti scolastici che fanno capo a Roma Capitale da parte del NUE-112.

Alla firma del protocollo hanno partecipato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini; il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca; il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; l’assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini; il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale-Lazio, Anna Paola Sabatini.

Il protocollo d’intesa nasce dall’esigenza di incrementare la sicurezza nelle scuole e ridurre i tempi di intervento in caso di intrusioni ed emergenza. Grazie a questo accordo da oggi il primo slot di scuole di competenza di Roma Capitale sarà collegato direttamente alla centralina del numero unico per le emergenze NUE-112. Nella seconda fase di attuazione, il sistema verrà incrementato e progressivamente esteso al complesso delle scuole capitoline. L’obiettivo è quello di aumentare gli standard di sicurezza e ottimizzare i tempi di intervento.

Tutti i sistemi i sistemi di sorveglianza antintrusione attualmente installati sono di proprietà e in carico per la manutenzione al Dipartimento Lavori pubblici di Roma Capitale e sono collegati alla Sala regia allarmi (SRA) che assicura il controllo da remoto e il corretto funzionamento in tempo reale. Per garantire l’efficacia del protocollo, il Dipartimento capitolino in collaborazione con la Regione Lazio e l’Usr, con il coordinamento del gabinetto del Sindaco di Roma Capitale, ha elaborato l’intera procedura per creare il collegamento diretto e in tempo reale dei sistemi antintrusione con le forze dell’ordine. A tale riguardo, il Dipartimento LlPp ha già iniziato a predisporre tecnicamente le centrali di allarme esistenti al collegamento al NUE-112. Il sistema, che già consente di identificare immediatamente la scuola interessata da un allarme e determinarne la posizione geografica, invierà il segnale direttamente alle forze dell’ordine competenti per il tramite del NUE-112, il quale garantirà interventi tempestivi per risolvere le emergenze, aumentando significativamente la sicurezza nelle scuole di competenza di Roma Capitale aventi sede nel territorio comunale.




Massimo impegno per garantire la sicurezza in città: le misure della Giunta Frontini

VITERBO- Le ordinanze contro i bivacchi e anti alcol per garantire il decoro urbano ed evitare il degrado, ma anche un maggior impegno della polizia locale ed un recente finanziamento da parte del Ministero dell’Interno. I tanti impegni dell’amministrazione comunale per assicurare il massimo sforzo in nome della sicurezza. “I comportamenti contrari alla civile convivenza saranno repressi con fermezza” dice la sindaca.
Azioni diverse che rispondono tutte allo stesso disegno: garantire al meglio la sicurezza ai cittadini viterbesi. L’amministrazione della sindaca Chiara Frontini è impegnata a tutto campo in questo settore, con una serie di iniziative proprie e mantenendo un contatto costante con le forze dell’ordine e la Prefettura.
“Le due ordinanze che abbiamo appena adottato contro i bivacchi, gli schiamazzi e l’abuso di alcol rispondono all’esigenza di rendere più sicura la città in periodo come quello estivo in cui si verificano con maggiore frequenza episodi di disturbo della quiete pubblica, occupazioni improprie di spazi pubblici che spesso degenerano in comportamenti violenti e azioni che possono mettere in pericolo la pubblica incolumità, ma il nostro impegno non finisce qui”. E’ il commento della sindaca Chiara Frontini. Le due ordinanze anti bivacco e anti alcool riguardano sia il centro storico che parti di Bagnaia e prevedono sanzioni significative. “L’impegno per la aumentare la sicurezza è costante e lo stiamo perseguendo lavorando su vari livelli-aggiunge Frontini-da poco tempo è finalmente attivo il furgone mobile della polizia locale grazie al quale abbiamo avviato il progetto del <Vigile di quartiere>, ovvero un servizio di presenza ancora più capillare e a contatto diretto con i cittadini. Il furgone garantirà una presenza soprattutto nelle zone del centro in cui è necessaria maggiore azione di prevenzione. Non solo, ma a questo servizio si aggiungerà presto anche una nuova organizzazione della polizia locale che effettuerà maggiori servizi a piedi nelle ore di fine turno”. Nel frattempo prosegue il lavoro anche per l’installazione delle nuove telecamere. Il rafforzamento delle misure per la sicurezza urbana sarà inoltre garantito da un finanziamento pari ad oltre 56 mila euro erogato al Comune di Viterbo dal Ministero dell’Interno. Il Comune è infatti risultato al 44 esimo posto nell’elenco predisposto dal Ministero per l’erogazione dei fondi su una classifica generale di 95 città con popolazione compresa tra 50 mila e 99mila abitanti. “I settori a cui destinare queste risorse aggiuntive sul versante della sicurezza saranno presto individuati al termine di un’attenta valutazione delle reali esigenze e dopo un confronto con tutti i soggetti interessati” spiega la sindaca.




L’altra sera, a Ombre, che ne era della sociologia?

di FRANCESCO MATTIOLI-

VITERBO – Forse un’occasione persa, l’altra sera, a “Ombre”, per affrontare in modo realmente approfondito il tema del sicurezza urbana.
Certo, c’era il Ministro Piantedosi, che ha parlato in modo generale della sicurezza, citando la repressione dei rave party e rivelando ai viterbesi accorsi che la sicurezza si ottiene “anche” con la riqualificazione degli spazi urbani e con il “coinvolgimento di scuole e famiglie”; c’era lo psichiatra che ha ricostruito la percezione che l’individuo ha dell’insicurezza; e c’era un sindacalista delle Forze dell’Ordine che ha interpretato il concetto di sicurezza nel difficile ma necessario dialogo tra polizia e cittadini.
Tutti temi di sicura rilevanza nel contesto generale della definizione e della gestione della sicurezza urbana.
Tuttavia al termine dell’incontro è emersa l’impressione che il problema della sicurezza urbana sia sostanzialmente un problema di natura politico-amministrativa, giuridico-psicologica ed esperienziale.
Peccato; eh, sì, proprio un’occasione persa per riflettere meglio su un problema che vale per realtà lontane mille miglia le une dalle altre, da Rogoredo a Scampia al Librino a Tor Bella Monaca e persino a piazza del Sacrario. Ignorati sessant’anni di studi, di ricerche e di riflessioni maturati dalla nuova scuola di Chicago tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, quella che parla di outsiders sociali, di costruzione sociale della devianza, di labeling (etichettamento) e marginalità sociale; che da quasi trent’anni in Italia lega la microcriminalità allo scollamento generazionale da un lato e alla mala interpretazione del controllo di vicinato dall’altra, e che sottolinea l’evidenziarsi di una sorta di “sindrome del fratello del figliuol prodigo” nei cittadini, che porta alla diffidenza e alla sfiducia verso le istituzioni, ad improprie forme di faidate e a diffuse concezioni giustizialiste dell’ordine pubblico.
Beh, sì: si tratta di studi e ricerche di carattere prettamente sociologico, che quindi guardano all’influenza che complessi fenomeni sociali macro e micro esercitano ad esempio sui meccanismi mentali individuali; che interferiscono con un interpretazione riduttivamente giuridica del concetto di sicurezza e di gestione dell’ordine pubblico; che avvertono come il problema non si risolva con una serie di happening collaborative tra famiglie e scuola, perché c’é di mezzo il complesso sistema mediatico dell’infosfera”, e comunque attiene ad una riconsiderazione complessiva della vivibilità urbana.
L’altra sera, a Ombre, che ne era della sociologia?




Cambiamento climatico e impatto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, mercoledì scorso un incontro all’Ordine dei Medici di Viterbo

VITERBO – Mercoledì 29 maggio, presso la sala convegni dell’Ordine dei medici di Viterbo, si è svolto l’incontro dal titolo “Cambiamento climatico e impatto sulla salute e sicurezza dei lavoratori”, organizzato dal Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, Spresal, della Asl di Viterbo.

L’iniziativa, realizzata con la partecipazione di Inail, Inps e dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Itl), principalmente è stata rivolta alle organizzazioni sindacali, alle associazioni datoriali, agli enti pubblici, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, alle aziende e ai lavoratori.

Obiettivo: incrementare la consapevolezza sui rischi lavorativi legati al cambiamento climatico, sia nei lavori outdoor che indoor, e aiutare gli stakeholders ad aumentare le conoscenze e le competenze in materia di valutazione dei rischi e nella predisposizione di appropriate misure di prevenzione e protezione per evitare sia gli eventi infortunistici, come i due infortuni mortali accaduti nell’estate del 2023 nella provincia di Viterbo, sia le esposizioni croniche con i possibili danni alla salute.

A fronte della rilevanza dei temi affrontati, su cui la Regione Lazio sta ponendo particolare attenzione, tutto il sistema pubblico di prevenzione (Spresal, Itl, Inail Dimeila, Inps) ha operato in modo sinergico fornendo informazioni relative al proprio ambito di competenza. A seguito dell’incontro, è stata inviata una nota agli stakeholders per richiamare l’attenzione sulla problematica di estrema rilevanza che non può essere trascurata e che richiede una adeguata valutazione da parte di ogni azienda, come previsto dal decreto legislativo 81 del 2008.




Sicurezza, Giannini (Lega): “Uomo nudo in pieno giorno al parco del Pineto, sgomberare insediamenti abusivi”

ROMA- “Esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione di emergenza emersa ancora una volta al Parco del Pineto, in zona Boccea. Abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto e abbiamo documentato la presenza di insediamenti abusivi, bivacchi e, cosa ancor più inquietante, la presenza di un individuo completamente nudo che si lavava in una fontanella in pieno giorno, noncurante della presenza a pochi passi di bambini e famiglie”. Così in una nota Daniele Giannini, dirigente regionale Lega e già Presidente del Municipio Aurelio-Boccea. “Sono anni – prosegue – che denunciamo i sintomi evidenti di un degrado che mina la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. I residenti hanno il legittimo diritto di vivere in un ambiente sicuro e salubre, privo di comportamenti indecorosi e illegali. È inaccettabile che il Parco del Pineto sia diventato alla luce del sole teatro di attività come lo spaccio, la prostituzione e comportamenti disturbanti che generano timore e disagio tra i cittadini. Esortiamo le istituzioni, in primis il Comune, a sollecitare con decisione le forze dell’ordine per chiedere che venga ripristinata la sicurezza nel Parco del Pineto – spiega ancora – adottando misure concrete per contrastare gli insediamenti abusivi e garantire la tutela di chi vive in zona e paga le tasse per avere in cambio un’area verde fruibile. È fondamentale un’azione continua e decisa per riportare il rispetto delle regole la sicurezza e il decoro nel quartiere, elementi che – conclude Giannini – dopo anni di territori a guida cinque stelle e PD, sono ormai un lontano ricordo”.

 

 




Scuola, sport, sicurezza e spazi aggregativi: pioggia di milioni a Bassano Romano

BASSANO ROMANO (Viterbo)- Scuola, sport, sicurezza e spazi aggregativi: pioggia di milioni a Bassano Romano. Oltre 7 milioni di Euro di lavori che vedranno realizzate importanti opere.

Bassano Romano si appresta a vivere una stagione di opere pubbliche mai vista prima d’ora. Tanti, infatti, i fondi destinati alla realizzazione di opere pubbliche su cui l’Amministrazione Comunale sta lavorando da diversi anni per un totale di oltre 7 milioni di Euro.
1.200.000 Euro circa sono i fondi stanziati per la realizzazione dello stadio comunale. I lavori del manto di gioco sono terminati e nei prossimi giorni partiranno quelli relativi alla realizzazione del blocco tribune e spogliatoi. Un’opera molto attesa nel panorama sportivo locale, che darà finalmente a tanti ragazzi l’opportunità di giocare su un impianto di nuova generazione, performante ed in sicurezza.

Altri 3.600.000 Euro arrivano direttamente dal PNRR per realizzare un nuovo polo per l’infanzia che ospiterà la scuola materna ed un asilo nido comunale. La struttura strizza l’occhio all’ecosostenibilità e darà alle bambine e ai bambini che la frequenteranno l’opportunità di fare esperienze di vario tipo grazie ai locali a diversa destinazione presenti e ad un’area a verde che, oltre all’aspetto ludico, è stata pensata con percorsi di educazione ambientale. L’avvio dei lavori è previsto entro l’estate. Di questi giorni è la notizia di ulteriori 480 mila Euro in arrivo dal Ministero dell’Istruzione per implementare ulteriori venti posti all’interno del progetto del nuovo polo dell’infanzia.

1.465.000 Euro sono i fondi arrivati, invece, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ottenuti nel 2021, per la riqualificazione del plesso scolastico in Via A. Vespucci. Con questi lavori, previsti nelle prossime settimane, sarà consegnata ai ragazzi e alla collettività uno spazio che riqualifica un polo scolastico importantissimo che conta ad oggi circa 700 studenti.

Ulteriori fondi, infine, sono quelli che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo per diversi interventi nel paese, a partire dagli 80 mila Euro per le opere di mitigazione della velocità lungo la Strada Provinciale Bassanese nel tratto interno al centro urbano. Le opere sono in corso di ultimazione.
100 mila Euro sono i fondi stanziati invece per opere di manutenzione straordinaria del cimitero comunale.
Altri 92 mila Euro, invece, andranno per la sistemazione del parco pubblico “Mario Cenciarini”, mentre 31 mila Euro sono i fondi regionali spesi per il rifacimento dei bagni pubblici al centro storico la cui fine lavori è prevista proprio in questi giorni.
Infine, 252 mila euro sono le risorse ricavate nel bilancio comunale derivati dall’avanzo di amministrazione, la cui destinazione sarà decisa nei prossimi giorni dall’Amministrazione Comunale per altri interventi.