Il Prof. Sterpa (Terzo Polo) incontra i giovani a Piazza della Rocca

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Candidato per il Terzo Polo nel Collegio Uninominale Lazio 1 (province di Viterbo e Rieti), Alessandro Sterpa è Professore Associato all’Università degli Studi della Tuscia nel campo del diritto costituzionale. Ha svolto funzioni di ricerca per La Sapienza di Roma ed è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica nel 2014. Ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali e redatto molteplici pubblicazioni scientifiche.

A ridosso delle Politiche del 25 settembre, nella giornata di oggi, ha deciso di incontrare i giovani con un format quanto mai loro vicino: un aperitivo a Piazza della Rocca. Dalle 18:30 ha avuto l’occasione di incontrare numerosi possibili elettori curiosi di conoscere le posizioni di una figura particolarmente rilevante sotto il profilo accademico, per parlare di futuro e possibilità in funzione di un’eventuale fiducia popolare a Carlo Calenda e Matteo Renzi.

Il costituzionalista 44enne si è avviato attraverso l’incontro alla chiusura della campagna elettorale, con lo slogan “Liberiamo le energie”, per convincere gli ultimi indecisi ad avvicinarsi alla coalizione di moderati. In particolare, come si diceva, i giovani, per i quali, nelle ultime uscite, aveva già fatto trapelare qualche proposta personale: il riferimento è inevitabilmente a quel “reddito di qualità” ipotizzato in opposizione alle borse di studio, necessario secondo il docente per trasmettere agli studenti universitari la consapevolezza dell’importanza di investire su se stessi; un vero e proprio reddito mensile utile a premiare dedizione e capacità, in ottica di uno sviluppo del Paese che parta proprio da ricerca e competenza.

Sempre riferito ai giovani, Sterpa propone di abbassare l’età per candidarsi al Senato, poiché i giovani, anno per anno, leggono, secondo lui che “ne ha contatto ogni giorno in aula”, meglio il cambiamento.

Di questo e molto altro si è avuto modo di parlare durante l’incontro all’ombra del portico di Palazzo Grandori: “Abbiamo fatto passi avanti nella formazione, ma non basta”.

Difendendo l’operato di Draghi, leitmotiv della sua campagna elettorale, Sterpa promette infine un metodo “del merito e della capacità che porti il Paese a crescere”, che sia basato su soluzioni concrete e si renda protagonista effettivo di un cambiamento sentito ormai come necessario da tutti gli italiani.




Elezioni, Erbetti (M5S): “Accolgo con piacere invito di Sterpa per un confronto pubblico, ma il 21 già impegnato a Marina di Cerveteri”

VITERBO – “Accolgo con piacere l’invito di Alessandro Sterpa per un confronto pubblico e concordo in pieno sul fatto che i cittadini per esprimere il proprio voto debbano conoscere i candidati, per cui ben venga un dibattito aperto a tutti gli elettori.
Purtroppo, però, come già anticipato via messaggio allo stesso Sterpa il 21 settembre ho già un impegno di campagna elettorale a Marina di Cerveteri (allego locandina evento). Per cui chiedo a Sterpa e a tutti gli altri candidati di trovare insieme una data che possa soddisfare le esigenze di ciascuno”.

Massimo Erbetti M5S
Candidato Senato della Repubblica




Elezioni, Ciambella presenta la sede del comitato con Grippo, Raffaelli e Sterpa: “Chi sceglie noi sceglie la concretezza”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Questo pomeriggio alle ore 18 la candidata al collegio uninominale del Lazio 2 nella lista di Azione- Italia Viva Luisa Ciambella ha inaugurato la sede del suo comitato, a piazza del Teatro, vicino alla farmacia insieme a Mario Raffaelli, candidato al proporzionale e già sottosegretario,  il prof. Alessandro Sterpa, candidato al senato uninominale e Valentina Grippo, candidata alla Camera dei deputati. “Quando un partito diventa solo gestione di potere a noi non interessa”- ha esordito Ciambella facendo riferimento al Pd, da cui lei ha preso le distanze per partecipare alle comunali con le due liste civiche “Per il bene comune” e “Viterbo la splendida”. “Era ora di trovare una casa per le nostre battaglie (acqua, ambiente) e contro le ingiustizie di una politica trasversale. Ho riflettuto molto quando mi è stato chiesto di candidarmi con Calenda, ma dal momento in cui siamo stati scelti vuol dire che questo progetto ha un orizzonte diverso e per questo ho aderito. Ci sono aspetti diversi, ma sappiamo che c’è la concretezza di base, che è mancata alla politica. Il fatto che oggi siete qui così numerosi vuol dire che questa percezione l’avete avuta. Oggi siamo di fronte ad un percorso di responsabilità che oltre al gruppo che si è visto ha ricevuto la partecipazione di tanti amici, socialisti, di Italia Viva”. Ciambella ha poi spiegato come il programma di Calenda abbia al centro l’istruzione e la sanità. “Siamo il paese delle follie, ma anche delle responsabilità – ha sottolineato – Questo è il momento più basso della storia repubblicana. Chi sceglie noi sceglie la concretezza e di lasciare a casa il politichese. Bisogna dare risposte con soluzioni tecnicamente sostenibili per risolvere il problema energetico e aggiustare la sanità: assumere medici che mancano, ma abbiamo tanti giovani che vorrebbero entrare a Medicina e poi non passano i test.  L’equilibrio e la concretezza di questo gruppo è l’unica possibilità per questo Paese. La rigenerazione della politica deve partire dal basso. Il mondo reale lo possiamo rappresentare solo noi. Il problema delle bollette dipende anche da questo voto, aggregando le persone di responsabilità”. Ha preso, quindi, la parola Raffaelli che ha spiegato come si debba puntare in primis su quella fetta di persone che non andranno a votare. “Il vero pericolo è la ripetizione dello stesso copione. Pensate che questo centrodestra può rispondere ai vari problemi quando loro stessi sono divisi su molte questioni? Ciò vale anche per il centrosinistra. Dobbiamo capire che non solo la ripetizione del vecchio stanchi, ma questa volta proprio non possiamo permettercelo più. C’è crisi economica, pandemica, ambientale e crisi della sicurezza e per rispondere a tutto ciò c’è bisogno di una classe dirigente che si fa sentire nel mondo e noi avevamo Draghi per questo, ma è stato cacciato. Questo nostro polo deve diventare un progetto politico nel lungo periodo e questo sarà possibile anche grazie alla qualità dei nostri candidati”. Il prof. Sterpa, insegnante di diritto all’ateneo viterbese ha precisato. “Noi ci troviamo come forza politica ad offrire soluzioni di merito. L’azione di Draghi è l’avvio di un metodo di gestione del cambiamento veloce, rapido. Ci sono due strade: quella percorsa dai sovranisti–populisti, quella cioè della paura e poi c’è la strada degli altri, la nostra. Noi siamo quelli che davanti al cambiamento dicono che sì c’è un rischio, ma come dal cambiamento si possa trarre anche innovazione. Il tema energetico, ad esempio, va accompagnato con le imprese che su quelle energie tradizionali hanno fatto ricchezza. Questa è una campagna in cui i temi di merito possono fare la differenza. Draghi, quindi, non solo è una persona, ma un metodo. Sto preparando il primo disegno di legge che chiamerò  delle giovani generazioni. Una parte del reddito di cittadinanza dovrebbe andare ai cittadini che fanno i percorsi di formazione come  a coloro che stanno in regola con gli esami. Hanno diffuso l’idea che si possa stare senza fare niente”. Hai poi evidenziato l’articolo 4 della Costituzione in cui tutti siamo chiamati a concorrere allo sviluppo naturale o spirituale della nazione. “Questa è la lista della competenza e della caparbietà”- ha concluso. Infine, è stata la volta di Valentina Grippo, ma prima Ciambella ha posto la questione  della presenza di un volantino del Pd all’interno di una busta inviata all’estero per votare: “Una mia amica in Inghilterra ha ricevuto il plico dal consolato italiano con questo volantino”. “E’ una cosa che va sicuramente attenzionata” ha detto Grippo, che ha poi proseguito: “Solo la portavoce nazionale di Azione ed ero con Calenda due anni fa agli albori della costituzione di Azione. Sono stata anche con Renzi alle prime primarie nel Lazio. Sono sempre stata in prima linea. Parto dal motivo per cui siamo qui: sono stata tra quelli del faticoso lavoro di composizione delle liste del terzo polo a livello nazionale. Noi non volevamo votare a settembre, c’era uno dei migliori italiani al Governo e che stava rimettendo in sesto la macchina Italia, ma hanno interrotto questo percorso, mettendo a rischio il nostro Paese. Il 25 settembre dobbiamo dire a queste persone che non ci rappresentano”. La Grippo ha poi spiegato come abbia dovuto comporre la squadra in 3-4 giorni. “Conoscevo Mario e ad un certo punto mi è arrivato il nome del prof. Sterpa. Bisogna avere un target alto nella vita. Io ho fatto tutti gli step amministrativi ed oggi se vado a fare una legge dello Stato so come scriverla. Ho pensato di coinvolgere Luisa perché la considero una persona che se ci si mette va avanti come un treno. Lei mi ha detto dammi 24 ore e dopo poche ore ha accettato. C’è qui una sede, uno spazio fisico, c’è la sua credibilità, la sua reputazione. La sfida di Luisa è complessa. Siamo per lo sviluppo, siamo contro il reddito di cittadinanza che non sia finalizzato al lavoro, perché questo è diseducativo per i nostri figli. Questo è lo stato etico e responsabile che costituiremo. Mettetevi al lavoro con noi, basta solo una croce al nostro simbolo”. L’incontro si è concluso con un brindisi finale.




Cultura, progetti e identità nazionale al centro dell’incontro promosso da Azione, Calenda e Italia Viva

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Sabato 10 settembre, alle ore 19,30, al teatro Bistrot di via Cavour, si è svolto l’incontro “La cultura per l’Italia, sul serio”, promosso da Azione, Calenda, Italia Viva.
Sono intervenuti: Valentina Grippo, Filippo Rossi, Mario Raffaelli, grande esperto di politica internazionale, il prof. Alessandro Sterpa, docente di diritto istituzionale all’Università della Tuscia. L’avv. Giacomo Barelli ha presentato i relatori, sottolineando l’importanza del prestigioso curriculum dei candidati del terzo polo. Filippo Rossi, candidato al Senato in seconda posizione, ha sottolineato di esser entrato da poco in Azione, ma ha dichiarato di essersi sentito subito a casa, soprattutto quando si parla di investimenti su cultura, formazione, ricerca, università per costruire un’Italia del futuro.
“Senza questi investimenti l’Italia non sarà più tale. – ha ribadito Rossi – Per costruire l’identità di un Paese bisogna investire sulla cultura. Noi di Azione siamo gli unici a fare questo discorso politico. Noi, anche per questo, stiamo crescendo ogni giorno nei sondaggi”. Il prof. Alessandro Sterpa, candidato al Senato, ha parlato del grande privilegio di chi insegna. “I temi della cultura sono al centro del cambiamento – ha evidenziato – La cultura è la coscienza del proprio io. Abbiamo corsi di laurea ancora legati alla professione, invece sarebbe necessario leggere il mondo ed essere aperti alla trasformazione dei modelli di formazione. Il nostro è il voto del cambiamento”. Sul reddito di cittadinanza dice che è inaccettabile che il sussidio venga dato a chi non contribuisce allo sviluppo della nazione. Richiama quindi l’art. 4 della Costituzione, che traccia l’idea di un Paese che aiuta i bisognosi, ma che deve anche incentivare il merito e l’impegno. Mario Raffaelli, candidato alla Camera dei Deputati, ricorda l’importanza dell’identità del Paese, paragonando l’Italia agli altri Stati europei. “Noi abbiamo avuto una storia caratterizzata da cambiamenti per implosione, ma il nostro secolo è andato verso un processo di ignorantizzazione.”
Ricorda poi alcuni interventi importanti che fece alla Camera durante il governo Amato, parlando dell’importanza della transizione, contro l’implosione, per un sistema politico nuovo ed efficiente. Alla prima repubblica fatta di ladroni, alla seconda fatta da escort e festini, dobbiamo aggiungere una terza repubblica fondata sulla cultura e sull’identità nazionale.”.
Ha concluso l’incontro Valentina Grippo, candidata alla Camera dei Deputati: “Sarebbe necessario superare la litigiosità nei dibattiti perché è tanta e tale la responsabilità che abbiamo ora  (a causa del Covid, della guerra, delle imprese che chiudono) di ricostruire il Paese rimboccandoci le maniche grazie anche alle risorse europee da usare al meglio. Ci piacerebbe lasciare un’Italia che ha la possibilità di scegliere”

. Ha parlato anche della Macchina di Santa Rosa, dell’importanza di mantenere vive le tradizioni e della presa di coscienza di formare insieme una nazione fondata sulla cultura. “Azione è il partito del merito e il presidenzialismo e la riforma istituzionale vanno spiegate bene alla cittadinanza” ha ribadito con decisione Giacomo Barelli.

 




Alessandro Sterpa, candidato al Senato della Repubblica per il Terzo Polo, lancia la sua prima proposta: il “Reddito di formazione” per i giovani che investono sul loro futuro

“Occorre introdurre con legge un “reddito di qualità”, che lo Stato si impegna a garantire alle ragazze e ai ragazzi che decidono di accedere alla formazione professionale e a quella universitaria”, dichiara Sterpa. “Stai seguendo regolarmente e con profitto i corsi professionalizzanti? Sei in regola con gli esami? Basta il vecchio metodo delle borse di studio: lo Stato deve premiare la dedizione e la capacità con reddito mensile, che trasmetta l’importanza della scelta e dell’impegno di dedicare tempo allo studio e alla formazione. Solo così, aiutandoli in uno sforzo che può per alcuni essere molto oneroso dal punto di vista famigliare, liberiamo energie nell’interesse di tutti”, aggiunge Sterpa.

Sul tema, continua Sterpa “un giovane che investe sulla propria formazione, professionale o universitaria, è un imprenditore di sé stesso, che si candida a produrre innovazione e ricchezza per il proprio Paese. In questo modo consentirà egli stesso, producendo ricchezza nel futuro, di garantire i diritti sociali ed erogare servizi per chi non può fare altrettanto. Senza risorse finanziarie lo Stato non può aiutare nessuno e non può attuare politiche redistributive.”

Dichiara poi Sterpa “l’art. 4 della Costituzione, che ho posto alla base della mia campagna elettorale, prevede che tutti debbano contribuire, secondo le proprie capacità, allo sviluppo materiale o spirituale della nazione. Proprio per questo occorre introdurre il “reddito di formazione” al posto di misure che non incentivano l’attivismo e il protagonismo giovanile come il reddito di cittadinanza, quando non è legato alla ricerca concreta di un lavoro.”

“Le imprese cercano professionalità specializzate e sempre meno diffuse senza le quali non possono incrementare la propria attività. Il numero di laureati in Italia è ancora troppo basso. Il primo disegno di legge che presenterò in Parlamento sarà il “Testo unico per le giovani generazioni” con una copertura che verrà in parte dalla modifica del Reddito di cittadinanza e in parte da una scelta di solidarietà intergenerazionale simbolica. Ogni lavoratore che rinuncerà a qualche mese di pensione restando nel mondo del lavoro, permetterà il “trasferimento” di una parte delle risorse pensionistiche a lui dedicate al finanziamento della misura”, infine, dichiara Sterpa.

Sul tema, conclude, “dobbiamo fare in modo che giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro e persone più grandi che ne vogliano legittimamente uscire stringano un patto sano in cui il rapporto intergenerazionale non è fondato sulla “paghetta” dei nonni, ma su un passaggio di staffetta nell’interesse di tutta la comunità. I “capaci” e i “meritevoli” non devono solo, come dice la nostra Costituzione, poter raggiungere i gradi più alti dello studio, ma potersi liberamente formare nei settori nei quali riescono a realizzarsi con passione e competenza”.

Alessandro Sterpa




Oggi il candidato Sterpa a Torri in Sabina

RIETI – Oggi 2 settembre, il Professore Alessandro Sterpa, candidato al Senato della Repubblica per il Terzo Polo, si è recato a Torri in Sabina (RI) dove ha incontrato il Sindaco Michele Concezzi.

Il candidato Sterpa ha dichiarato “I piccoli Comuni, primi interlocutori amministrativi per molti cittadini e imprese, devono poter contare su maggiori risorse di personale. Non è facile amministrare senza la presenza costante dell’Ufficio tecnico piuttosto che del Segretario Comunale.” Aggiunge Sterpa “In una fase come questa, in particolare, dove i Comuni possono presentare progetti da finanziare con risorse europee, nazionali e regionali, devono essere messi tutti in condizione di farlo, anche con centrali uniche di progettazione che non facciano perdere un euro alle nostre comunità”.

“La viabilità, nello specifico quella provinciale, ha bisogno di un piano straordinario di manutenzione perché costituisce l’unico strumento di connessione tra questi piccoli Comuni e le frazioni”, conclude Sterpa.




Sterpa incontra il presidente della Cia agricoltori dell’Alto Lazio

Oggi giovedì 25 Agosto, Alessandro Sterpa, candidato al Senato per il terzo polo, ha incontrato il Presidente della CIA-Agricoltori italiani dell’Alto Lazio comprendente le provincie di Viterbo e Rieti- Sergio Del Gelsomino.

Il confronto sui temi dell’agricoltura ha toccato le principali questioni del mondo agricolo del nostro territorio: il caro energia, l’innovazione tecnologica, il consumo del suolo e la qualità dei prodotti agricoli e delle strutture ricettive.

«Portare la rete internet nelle zone rurali è una necessità anche per il mondo agricolo che, per fare solo un esempio, si è dotato di nuovi mezzi e nuovi trattori che necessitano un collegamento alla rete durante il loro funzionamento e non solo dunque per agevolare le tradizionali attività comunicative e commerciali delle imprese» dichiara Sterpa. «Il problema del sovrappopolamento dei cinghiali va repentinamente risolto attraverso piani di abbattimento adeguati, ove necessari, in modo da evitare che una specie onnivora così diffusa, senza controllo, minacci completamente l’ecosistema locale e produca danni agli agricoltori oltre che rischi per le persone. Vanno velocizzati i tempi dei risarcimenti per chi ha già subito danni, adeguandone il valore che è quantificato con parametri fermi da troppo tempo. Dove serve occorre inoltre aggiornare il quadro legislativo vigente» conclude Sterpa.

Si tratta del primo di una serie di incontri che il Professore candidato intende svolgere con gli imprenditori agricoli in un territorio nel quale costituiscono un fondamentale presidio identitario ed economico.




Alessandro Sterpa all’assemblaggio Macchina di S. Rosa

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Il trasporto della Macchina di Santa Rosa è la festa viterbese per antonomasia, dedicata alla patrona, la cui figura è rievocata dai Viterbesi attraverso una manifestazione unica al mondo, esaltante, indescrivibile per la sua bellezza e per le emozioni che regala ai partecipanti.

Oggi, mercoledì 24 agosto, Alessandro Sterpa si è recato nella piazza del Comune per assistere all’arrivo della macchina di Santa Rosa, che verrà adesso assemblata. Erano presenti cittadini, giornalisti e la Sindaca di Viterbo, Chiara Frontini.
«Manifestazioni come questa, presenti in forme diverse in molte parti del nostro territorio, costituiscono un patrimonio unico. Da un lato rafforzano le identità delle comunità locali, inorgogliendole della propria storia e dall’altro costituiscono un importante fattore di sviluppo turistico e culturale» dichiara Sterpa, candidato al Senato della Repubblica per il collegio uninominale che include anche la Provincia di Viterbo per il Terzo Polo, che si è detto molto emozionato di poter rivivere quest’evento dopo due anni di restrizioni, dovute all’emergenza Covid. «Ogni volta che assisto al passaggio della macchina vivo emozioni davvero uniche. Le stesse emozioni che vivono migliaia di persone di fronte a tanta bellezza. Sono felice di una comunità così attenta a preservare con orgoglio le tradizioni» conclude Sterpa.