Lega e Udc in piazza con i gazebo a sostegno di Matteo Salvini

VITERBO- Sei anni di carcere per aver difeso i confini dall’immigrazione irregolare: è quanto rischia il vice premier Matteo Salvini per aver semplicemente adempiuto alla promessa elettorale fatta agli italiani nel suo ruolo da Ministero dell’Interno. Una figura politica che tiene fede alla parola data, ci rendiamo, conto che può creare un certo disagio in un panorama dove si dice oramai tutto e il contrario di tutto, per dimenticarsene il giorno dopo. Come segno di vicinanza e solidarietà al ministro Matteo Salvini, finito sotto processo per aver fermato gli sbarchi, scenderemo in piazza con dei gazebo. All’iniziativa ha aderito anche l’Udc, a seguito di una riunione operativa tra le segreterie provinciali tra i due partiti. La mobilitazione dei prossimi giorni vuole anche ribadire che per la Lega la difesa dei confini resta un valore irrinunciabile, anche, e soprattutto, per le conseguenze che ha sul livello di sicurezza nelle nostre città che per noi resta prioritario. Nei prossimi giorni saremo, quindi, in piazza con i gazebo per esprimere il nostro sostegno al segretario Matteo Salvini e per ribadire in maniera lineare e trasparente la fermezza dei nostri ideali che continuano a mettere al centro dei propri obiettivi, tra gli altri, la sicurezza dei nostri concittadini. I gazebo della Lega si terranno il 21 e il 28 settembre dalle 10 alle 13 a Viterbo a Pratogiardino, a Tuscania in piazza Italia e a Orte in piazza dei Caduti; mentre il 21 e il 22 dalle 10 alle 13 a Gallese in piazza Matteotti e a Barbarano Romano in piazza Armando Diaz. Gazebo il 21 a Ischia di Castro in Largo Romolo Rossi dalle 10 alle 13

 

Segreteria provinciale Lega

Segreteria provinciale UDC




Scatolini (Udc): “No alla discriminazione dei disabili”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Il rispetto, l’uguaglianza, l’inclusione e la solidarietà sono valori fondamentali su cui si basa una società democratica, non di certo la ghettizzazione o la discriminazione di alcune categorie di persone.
Da disabile, che conosce e vive sulla propria pelle le difficoltà che riscontriamo quotidianamente, mi sono sentita spesso discriminata per le mie condizioni fisiche nel mondo del lavoro o nel ricoprire incarichi, come se un disabile non possa avere le stesse competenze e la stessa professionalità degli altri. Pensare che non sia così è frutto dell’ignoranza da parte di un sistema che va cambiato. Le dichiarazioni di Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili mi hanno colpita e, a mio avviso, mettono a rischio tutto il lavoro di inclusione che si è fatto fino ad ora, sebbene la strada per vedere riconosciuti pari diritti e opportunità sia ancora lunga.
Vorrei puntualizzare che i bambini con disabilità non hanno bisogno di essere divisi dai propri compagni, ma di integrarsi, di interagire con i propri coetanei, affinché non siano e non si sentano esclusi ma parte integrante della società.
Hanno bisogno di maggiori attenzioni, di maggiore supporto, come l’aumento delle ore e degli insegnanti di sostegno, la creazione di una rete con strutture pubbliche e specialisti volti a dare un’assistenza ed un aiuto adeguato anche alle famiglie che, per seguire i figli, spesso si vedono costrette a rinunciare a lavorare, trovandosi poi senza contributi previdenziali e quindi senza pensione. Devono essere forniti aiuti concreti anche attraverso il riconoscimento del cargiver.
E’ necessario rendere più agevole il riconoscimento e la revisione della legge 104/92 e dell’assegno di frequenza; un assegno di frequenza che, laddove riconosciuto, viene poi sospeso alla maggiore età come se, compiuti i 18 anni, la diagnosi di disabilità venga meno. Costretti ad inoltrare domanda di invalidità civile, che il più delle volte viene bocciata, i ragazzi, ormai adulti, si ritrovano senza un piccolo aiuto economico e spesso con difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro a causa delle patologie correlate.
Ecco, credo che queste siano le battaglie da portare avanti ad ogni livello, battaglie sociali alle quali tutti devono dare la priorità.
Per questo, mi auguro che in Europa ci sia un candidato che creda nel valore dell’uguaglianza, dell’integrazione e che supporti le istanze a favore della disabilità e non contro di essa”.

Daniela Scatolini
Presidente provinciale Udc per Viterbo




Alla Nuova Fiera di Roma da domani tre giorni per imparare a essere pazienti

ROMA- In un’epoca come la nostra, caratterizzata dal “tutto e subito”, stress e scarso autocontrollo, la pazienza non è più considerata una virtù. Per molti essere pazienti significa rassegnarsi agli eventi della vita. Ma cos’è la pazienza? Essere pazienti può migliorare la nostra vita e i rapporti con gli altri? A queste e ad altre domande risponderà il congresso dei Testimoni di Geova del 2023 dal tema “Siate Pazienti” in programma da domani 28 al 30 luglio, alla Nuova Fiera di Roma.

“La pazienza è una qualità importante che può essere utile a tutti nella vita quotidiana”, dice Luca Didò portavoce dei Testimoni di Geova per la Regione Lazio. “Nonostante le buone intenzioni, però, mantenere la pazienza di fronte ai tanti problemi che la vita ci riserva può essere una sfida. Trascorrere tre giorni approfondendo gli aspetti di questa qualità sarà molto istruttivo”.

IMG-20230724-WA0002Da venerdì a domenica si parlerà della pazienza, evidenziandone il valore pratico attraverso esempi tratti dalla Bibbia. I momenti più attesi saranno il battesimo dei nuovi fedeli, che sarà celebrato sabato mattina, e un video racconto in due parti, che sarà presentato durante le sessioni del sabato e della domenica pomeriggio. Quest’anno sono in programma in tutto il mondo circa 6.000 congressi dal tema “Siate Pazienti”. Solo in Italia, più di 75 congressi si terranno in 14 città.

A causa della pandemia, nel 2020 i Testimoni di Geova avevano cancellato i loro eventi in presenza in tutto il mondo e per tre anni li hanno tenuti online in più di 500 lingue. “Grazie ai nostri congressi online sono stati raggiunti milioni di persone in tutto il mondo e si è riusciti a proteggere la salute dei tanti partecipanti. Quest’anno però non vediamo l’ora di ritrovarci finalmente in presenza” conclude Luca Didò.

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono grandi eventi in stadi, arene, centri congressi e teatri in tutto il mondo. Come sempre, l’appuntamento è aperto al pubblico. Per ulteriori informazioni sul programma o per trovare le altre sedi e date dei congressi, visitate il sito jw.org e navigate nella scheda “Chi siamo”.




Montalto di Castro, la coordinatrice Udc, Scatolini interviene sugli ultimi episodi di violenza

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Questa mattina l’ennesima notizia di cronaca ha portato il nostro paese sulle pagine dei giornali locali. Un altro episodio di violenza, di cui questa volta non si conosce la causa, che contribuisce però insieme a quelli precedenti ad una cattiva pubblicità per il territorio soprattutto in un periodo di alta stagione turistica come questo.
Episodi di violenza legati allo spaccio di stupefacenti e alla criminalità che in alcuni luoghi è purtroppo presente da anni. Non è di certo mia intenzione colpevolizzare le forze dell’ordine o l’amministrazione comunale per quanto accaduto nello specifico, altrettanto vero però è che la situazione generale in termini di sicurezza necessita di grande attenzione. Abusi di alcool e droghe, gruppi di ragazzini molte volte anche minorenni che deturpano i beni pubblici con atti di vandalismo, risse, sporcizia e degrado. Tutto questo può e deve essere migliorato perché stiamo parlando dei luoghi dove viviamo, dove i nostri figli escono il sabato sera, dove i turisti e le famiglie vengono a trascorre le vacanze sperando di passarle in tranquillità. Ci vuole a mio avviso maggiore controllo dei luoghi sensibili, implementando ove possibile le telecamere di videosorveglianza, ripristinare il decoro e la fruibilità dei luoghi come ad esempio le pinete che potrebbero essere utilizzate anche per eventi e rassegne in collaborazione con le associazioni locali, così da renderle più frequentate e di conseguenza più controllate. Ridare vita ai parchi della nostra città aumentandone i servizi e animandoli con intrattenimenti ed eventi avrebbe sicuramente una valenza sociale e di controllo.
Organizzare attività di sensibilizzazione e per i giovani non solo quando accadono questi episodi ma durante tutto l’anno… certo far finta di nulla o tacere per forza non fa che nascondere un problema che in realtà esiste da tempo. Io spero che verranno attuati gli interventi necessari e non solo propaganda o parole che di concreto hanno poco o nulla. Soprattutto spero che non ci si ripari sempre dietro la scusa che “non ci sono soldi” perché per progetti che riguardano sicurezza, ambiente, giovani i fondi devono essere cercati e trovati anche attraverso bandi regionali o ministeriali. Bisogna darsi da fare!”.
Daniela Scatolini
Coordinatrice Udc Montalto di Castro e Pescia Romana




“Come vive un disabile nel Lazio?”, Daniela Scatolini illustra le sue priorità

VITERBO – Riceviamo da Daniela Scatolini (Capolista Udc) e pubblichiamo: “Come vive un disabile nel Lazio? Vive da escluso, tagliato fuori com’è dalle normali attività quotidiane, a causa della ripetuta presenza di barriere architettoniche che impediscono di raggiungere uffici pubblici, marciapiedi, spiagge, e, se possibile cosa più grave, i luoghi di lavoro.

Per un portatore di handicap fare una passeggiata diventa una lotta, mentre lavorare è un’impresa che richiede coraggio.

Nella mia vita spesso mi sono sentita sola nell’affrontare questa situazione, come molte altre persone che vivono la mia stessa condizione, nell’indifferenza di chi ha governato e poteva e doveva fare qualcosa. Ma non ho mai mollato. Ed è questo uno dei motivi che mi hanno spinto a candidarmi per la Regione Lazio.

Ritengo la mia candidatura una missione: vorrei, infatti, portare il mio contributo di esperienza per aumentare le infrastrutture e i servizi in aiuto a chi è disabile, e a chi vive le mie difficoltà ogni giorno. Il mio impegno politico parte da questo. Ma non si ferma qui!

Le battaglie che ho dovuto combattere, anche per una sanità migliore, ad ogni livello, fino ai territori più lontani, mi hanno insegnato che gli amministratori pubblici e i politici non devono essere indifferenti! La vicinanza alle categorie più fragili è un obbligo, e migliorare la società dove tutti viviamo è un obbligo. Perché i disabili possono dare molto alla collettività, se c’è inclusione vera e se è dato loro modo di lavorare, studiare, vivere come gli altri.

Questo è uno dei miei obiettivi. È un traguardo che include il diritto alle cure. È una battaglia per dimostrare che, a differenza di quello che pensano in molti, non servono le gambe per ricoprire ruoli che consentono di migliorare i diritti- Serve la testa”.




Elezioni regionali: presentazione candidati UDC per la carica di consiglieri regionali per la circoscrizione di Viterbo

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Si è svolta oggi pomeriggio, 21 gennaio, alle ore 16, presso il Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, la presentazione dei candidati UDC, per la carica di consiglieri regionali nella circoscrizione di Viterbo alle elezioni del 12 e 13 febbraio 2023.
Presenti: il segretario nazionale UDC On. Cesa, il consigliere di Roma Capitale On. Di Stefano, il segretario organizzativo UDC On. Brachetti, il responsabile regionale Antonio Saccone, e i candidati UDC della Tuscia alle prossime elezioni regionali: Sergio Orlandi, Daniela Scatolini, Gino Stella e l’avv. Ilaria Rossi.

L’ obiettivo prefissato da raggiungere per il partito è quello di arrivare a tremila preferenze, con quel 2% che consente d’eleggere un consigliere, dopo le politiche in cui sono stati registrati 1400 voti, mentre se ne aspettavano circa un migliaio.

È stata scelta appositamente una location fuori dalla città per dare maggior risalto e voce alle frazioni.

Il partito è rinato il 22 agosto e concorre con un simbolo che ha fatto la storia dell’Italia: lo scudo crociato. “Abbiamo fatto un buon exploit alle precedenti amministrative, ma vorremmo arrivare al 2 per cento.”- viene sottolineato in sala – “La Provincia ha bisogno di rilancio, anche a livello regionale, a partire dall’ospedale di Belcolle, dalla Orte – Civitavecchia, dalla sanità in generale, dalle infrastrutture.
L’ obiettivo sarà, oltre a questa tornata elettorale, quello di proporre un’alternativa alle future amministrative viterbesi.”

I candidati alle prossime elezioni regionali si sono presentati alla platea.

Sergio Orlandi, assessore al Comune di Ronciglione ha detto: “Il nostro obiettivo è far eleggere un consigliere regionale Udc, un assessore regionale, per dare voce alla provincia di Viterbo.
Io darò il mio contributo come persona che conosce bene il territorio. Ciò che preoccupa maggiormente è la situazione degli ospedali.”
Daniela Scatolini, candidata di Montalto di Castro, che ha un’agenzia di servizi e pratiche, quindi conosce bene i problemi della burocrazia, ha continuato :”Il numero chiuso della facoltà di Medicina non garantisce un ricambio. Mancano i servizi.”.
L’avvocato viterbese Ilaria Rossi si è soffermata sul simbolo e sui presidenti della Dc, in particolare su Zaccagnini del quale ha letto alcune frasi significative.
“Vogliamo rimuovere gli ostacoli e creare opportunità.- ha aggiunto – In particolare mi soffermo sul discorso del patrimonio ambientale da valorizzare grazie anche alla regione.
Regino Brachetti ha poi ricordato:
“Viterbo è stata fatta dai democristiani. Ora invece abbiamo un’amministrazione senza esperienza, senza una scuola politica.
Io ho votato contro Talete e mi impegno ad allearmi con chi è contrario. La sanità a Viterbo la guida un partito che ha ridotto la sanità così com’è oggi. Sono a favore dei balneari e per far mantenere le concessioni a chi già le ha. Noi siamo con Francesco Rocca per il buon governo.
Io lo conosco. È una persona capace, un buon avvocato, un bravo amministratore, presidente della Croce Rossa Italiana e Internazionale. Farà molto per Viterbo e per la Regione Lazio.”

Il segretario nazionale Lorenzo Cesa, soddisfatto per la gente che, nonostante il freddo, ha riempito la sala di sabato pomeriggio, ha ribadito:

“Non possiamo ammainare la bandiera dello Scudocrociato, simbolo glorioso che ha fatto grande anche questa provincia”.

Ha aggiunto inoltre:” L’Udc è per Francesco Rocca candidato presidente col centrodestra, Presidente della Croce Rossa, ha dimostrato di saper amministrare la sanità, aprendo ospedali, ha ideali importanti, ha dedicato la vita al terzo settore, alla solidarietà.

Il segretario nazionale Antonio Sacconi ha evidenziato:” Oltre alla competenza c’è il fattore umano. La politica è anche umanità e le persone individuate potranno portare la competenza, ma anche una grande sensibilità , forza ed esperienza.
L’on. Marco Di Stefano ha saputo fare una squadra davvero competitiva. Negli ultimi anni la Regione è stata governata dalla Sinistra. Se secondo voi va bene, rivotateli. La Regione Lazio non è migliorata rispetto alla sanità, all’inclusione, alle infrastrutture. Ai cittadini diciamo Carpe diem “.

L’ on. Lorenzo Di Stefano ha aggiunto: “Non c’è stato sviluppo per questa provincia. È necessario avere una visione della regione nel suo complesso, la cui bellezza è fatta dalle sue diversità. È necessario ridare peso alla regione nel suo complesso. Abbiamo l’opportunità di avere un grande presidente che ha dedicato la sua vita alla solidarietà che sa essere concreto e può dare una soluzione alle criticità. Il Lazio non è solo Roma. Al centro di ogni attività politica deve esserci la persona.
De Mita diceva che la politica è la risoluzione dei problemi della gente. Il nostro impegno è questo, oltre a difendere la famiglia, la vita, una politica basata sul buonsenso e i valori fondati sull’identità cristiana. È un momento di grande opportunità che ci darà la possibilità di cambiare finalmente la nostra regione”.




“Viterbo città dello sport”

di LUCA BERBARDINI-

VITERBO – Questo pomeriggio, alle ore 18,  si è tenuto, presso la sala conferenze delle Terme dei Papi, l’incontro “Viterbo città dello sport”. L’evento è stato organizzato dalla lista Forza Italia-Fondazione-UdC, e il principale protagonista di questo pomeriggio doveva essere il Presidente della Lazio Claudio Lotito.

Per forze di causa maggiore il Presidente della S.S. Lazio non ha potuto presenziare alla conferenza di oggi. Anche con l’assenza del nome più importante nella lista degli ospiti, Viterbo ha potuto avere le risposte più che esaustive del direttore organizzativo della U.S. Viterbese Biagio Corrente e del Presidente della Stella Azzurra Marcello Meroi.

L’intervista esclusiva è stata presieduta da un dibattito moderato dai giornalisti Mattia Ugolini e Chiara Salvatori, i quali hanno affiancato i rappresentanti dell’US Viterbese e della Stella Azzurra Basket, che hanno posto i propri punti di vista nei confronti della città di Viterbo e le sue realtà sportive.

Biagio Corrente, direttore organizzativo della principale società calcistica viterbese, ha ovviamente affermato che il periodo pandemico è stato uno dei più difficili di sempre, non solo per la Viterbese, ma per l’intera economia dello sport. Una possibile soluzione, secondo Corrente, è quella di creare un sistema di aggregazione tra le varie società sportive locali.

“Viterbo, con il supporto di tutti, deve venire incontro alla realtà sportiva, in modo da creare un beneficio per la città stessa”. Una critica mossa da Corrente è nei confronti delle aziende che girano attorno al “pianeta sport”, le quali non rilasciano contributi per la creazione di fondi economici.

A tal proposito il direttore ha affermato come le società calcistiche di Lega Pro siano obbligate a “svegliarsi la mattina con un muro davanti chiamato contributo zero e cercare di scavalcarlo per raggiungere una nuova meta”. L’appello che Corrente fa è quindi quello di “ricreare un sentimento comune per rilanciare Viterbo, tutti insieme”.

A seguire è intervenuto il Presidente della Stella Azzurra Basket Marcello Meroi, che ha affermato come la mentalità viterbese sia una mentalità difficile da aggregare, aggiungendo come “a volte la difesa del campanile ha limitato le aggregazioni sportive”.

Altro grande problema, secondo Meroi, sta nella gestione degli impianti sportivi. Pensare ad una ristrutturazione è quasi impossibile: tuttavia, con il decreto rilancio, per le società pare possibile compiere un rifacimento degli impianti.

“Mi appello ai candidati sindaci per chiedervi: creiamo un ufficio previsto dal decreto per avere a costo zero la ristrutturazione dell’impiantistica sportiva viterbese”. In questo modo la proprietà pubblica aumenterebbe il capitale della città stessa.

In seguito il Presidente Meroi ha affermato come gli sponsor siano fondamentali per la sopravvivenza della società, nel caso della Stella Azzurra we-COM e Orto Etruria. I main sponsor hanno capito che fare imprenditoria significa lasciare una traccia, quindi contribuire alla crescita della società locale. Lo sport è politica sociale, quindi bisogna creare sinergia tra le varie parti per raggiungere un equilibro nei risultati e soprattutto economico.

Alla proposta del direttore organizzativo della Viterbese Corrente di creare un marketing associativo tra le due società sportive viterbesi, Meroi ha aperto ad un dialogo tra le parti, in modo da far riscoprire “il senso d’appartenenza della città”.

Nonostante le aspettative della platea per il grande protagonista di oggi, i cittadini e gli amministratori locali hanno potuto egualmente capire la situazione sportiva all’interno del territorio viterbese, una situazione che più che mai necessita, in qualsiasi sport, della presenza dell’intera comunità di Viterbo.




Amministrative, Fondazione-Udc: “Senza di noi a Viterbo non c’è centrodestra”

VITERBO – Riceviamo da da Paolo Zappi (coordinatore politico Fondazione!), Regino Brachetti (responsabile organizzativo nazionale Udc) e pubblichiamo: “Fondazione e Udc confermano il loro appoggio al candidato a sindaco Claudio Ubertini ed inaugurano la campagna elettorale. “Questo non è il centrodestra residuale ma il vero centrodestra. Il progetto ideato insieme a Lega e Forza Italia – afferma Paolo Zappi, coordinatore politico di Fondazione – va oltre le elezioni amministrative ed ora, nei sondaggi, gli altri possono solo scendere e noi salire. Alcuni candidati sono sopravvalutati e chi si è già messo la fascia da sindaco dovrà togliersela presto. Non è il numero di candidati che fa vincere le elezioni ma la qualità di essi, il nostro lavoro sarà improntato su questa nostra convinzione. Prendere nello stesso palazzo i voti di quattro appartamenti non ci interessa”.

“Finora – dichiara invece Regino Brachetti, responsabile organizzativo nazionale dell’Udc – abbiamo assistito ad una falsa gara, una corsa a chi raccatta più candidati ed affigge più manifesti, come se questi fattori, anche se isolati, fossero sufficienti a garantire la vittoria. Noi non vogliamo seguire questa metodologia, anzi, vogliamo evitarla per badare al concreto. Perciò stiamo lavorando per presentare persone riconoscibili da parte dell’elettorato, che siano capaci e preparate”.

“Vogliamo condurre – conclude la nota congiunta – una campagna elettorale leale, basata su idee e proposte, osservando tutti i principi volti ad instaurare un dialogo che possa essere costruttivo per Viterbo e per i viterbesi”.