Fdi: “Inconsistenza politica della maggioranza che governa Viterbo, che si torni alle urne”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Il Consiglio Comunale tenutosi ieri ha confermato, se mai ce ne fosse stato il bisogno, l’inconsistenza politica della maggioranza che governa la nostra Viterbo.
Iniziato con l’intervento della sindaca sugli ultimi accadimenti che riguardano lei, suo marito e un ex consigliere della compagine frontiniana, abbiamo assistito all’ennesimo esercizio di silenzio a cui ci hanno abituati i consiglieri a cui è stato affidato il governo della città.
Chiarito che a noi interessa il piano politico della faccenda e che lasciamo al lavoro della magistratura accertare se ci siano stati comportamenti impropri, resta che nella sala consiliare abbiamo assistito all’ennesimo spettacolo deprimente. Un silenzio assordante!
Non rispondere alla città di fatti di assoluta rilevanza politica che sollevano ombre sulla gestione della cosa pubblica, che instillano nel dibattito politico sospetti e dubbi che Viterbo non merita di dover sopportare, è il segno di una maggioranza in cui prevalgono preoccupazione e paura, disabituata al dibattito e incapace di esprimere una qualsivoglia posizione.
Ci siamo abituati, nostro malgrado, a fare i conti con un Consiglio comunale in cui nessuno parla se non col permesso della Sindaca; in cui il confronto è azzerato e dove mai si entra nel merito delle scelte di governo; con una Giunta di assessori spesso fantasma e ancora più spesso pasticcioni.
La città, Viterbo, ha bisogno di ben altro, e non si parli di complotto che qui sono riusciti a fare tutto da soli! Il complotto è un’ipotesi contro una verità, ossia le parole pronunciate nei confronti di Bruzziches, all’interno del loro gruppo e dal quale si sono dissociati ben due persone. Non ci si può sottrarre dal rendere conto di qualcosa che è successo all’interno della loro maggioranza, ed è un dato oggettivo, accusando soggettivamente e gratuitamente una terza parte. È scorretto e irresponsabile.
Che si torni, quindi, alle urne e di corsa: abbiamo obiettivi da raggiungere e progetti da portare a compimento e perdere le straordinarie occasioni che abbiamo di fronte per l’incapacità e la protervia di chi oggi ci governa è un prezzo che i cittadini viterbesi non meritano”.
Luigi M. Buzzi
Coordinatore Circolo FDI Viterbo




Sardegna: aperte le urne per le elezioni regionali

Oggi in Sardegna si svolgono le elezioni regionali, con 1.447.761 elettori chiamati alle urne. Tra di loro, 709.840 sono uomini e 737.921 donne, includendo anche 112.221 elettori residenti fuori Sardegna. Le sezioni elettorali sull’isola sono 1844 e il voto avrà luogo fino alle 22 di stasera, mentre lo spoglio inizierà lunedì alle 7.

Quattro candidati si contendono la carica di presidente della Regione: Lucia Chessa con la lista Sardigna R-esiste, Renato Soru con una coalizione di cinque liste, Alessandra Todde con una coalizione Pd-M5s, e Paolo Truzzu del centrodestra con nove liste.

Oltre alla scelta del presidente, gli elettori votano anche per il rinnovo dell’assemblea legislativa, con 1415 candidati suddivisi in 26 liste per 58 posti su 60 disponibili. La doppia preferenza di genere è prevista, con la possibilità di indicare due nomi di aspiranti consiglieri di sesso diverso candidati nella stessa lista.

È permesso anche il voto disgiunto, che consente agli elettori di esprimere preferenze separate per lista e per candidato presidente non collegati tra loro.




Ballottaggio, l’affluenza alle 12 è al 16,96%

di Redazione –

VITERBO – Ballottaggio del 26 giugno 2022. L’affluenza alle urne, alle ore 12, a Viterbo si attesta al 16,96% (9064 elettori).  Al primo turno si registrava il 18,60% di presenze. In totale gli elettori sono 53436, di cui 25595 donne e 27841 uomini.




Il 3 e 4 ottobre 20 comuni della Tuscia chiamati alle urne

di Redazione –

VITERBO – Il 3 e il 4 ottobre la Tuscia andrà al voto per le elezioni comunali. Le date sono state ufficializzate dal ministro dell’interno, Luciana Lamorgese. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 17 ottobre e lunedì 18 ottobre, ma non interessa la Tuscia, visto che non ci sono comuni con oltre 15 mila abitanti interessati dal rinnovo. In totale sono 20 i Comuni del Viterbese chiamati alle urne: Acquapendente con Angelo Ghinassi, Arlena di Castro con Publio Cascianelli, Bassano Romano con Emanuele Maggi, Canino con Lina Novelli, Caprarola con Eugenio Stelliferi, Carbognano con Agostino Gasbarri, Corchiano con Paolo Parretti, Fabrica di Roma con Mario Scarnati, Faleria con Marco Del Vecchio, Gallese con Danilo Piersanti, Lubriano con Valentino Gasparri, Marta con Maurizio Lacchini,  Montefiascone con Massimo Paolini , Oriolo Romano con Emanuele Rallo, Orte con Angelo Giuliani, Proceno con Cinzia Pellegrini, Soriano nel Cimino con Fabio Menicacci, Vasanello con Antonio Porri,
Vetralla Francesco Coppari, Vitorchiano Ruggero Grassotti. In tutta Italia al voto sono chiamati 1162 comuni, di cui 18 di capoluoghi di provincia.

 




I cittadini romeni domani voteranno il nuovo Parlamento

di GIANINA ANDREI-

Domani 5 e Domenica 6 dicembre i cittadini romeni si recheranno alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. I romeni che vivono al estero possono votare in qualsiasi seggio elettorale nel paese in cui si trovano.

Il voto in Romania si svolgerà tra le 7:00 e le 21:00 di domenica 6 dicembre, mentre nelle circoscrizioni situate all’estero ,Viterbo incluso ,avrà luogo tra le 7:00 e le 21:00 di sabato 5 e domenica 6 dicembre.
In totale 42 circoscrizioni per la Romania (una per ognuno dei distretti del paese, più una per Bucarest) in più una circoscrizione per l’estero, circoscrizione 43 che elegge 4 deputati e 2 senatori.

Candidati per
I ‘diaspora’ (romeni che vivono all’estero) appartengono a partiti politici romeni, 8 in numero:
PNL, USR PLUS Alliance, Pro Romania, PSD, PMP, UDMR, il Partito ecologico romeno e l’Alleanza per l’Unione dei romeni.
Allo stesso tempo, sono state ammesse anche due candidature indipendenti.
In totale, 76 candidati di 8 partiti politici e indipendenti vogliono rappresentare la diaspora nel futuro Parlamento
Le norme Covid sistema è quello che abbiamo visto tutti: distanziamento all’ingresso del seggio, gel obbligatorio per le mani, sanificazione delle matite dopo ogni voto, massimo un elettore per stanza, quando possibile entrate e uscite separate.
Gli interessati, muniti di autocertificazione, potranno transitare e avere accesso anche ai territori di Regioni per le quali operano restrizioni alla mobilità (area arancione e area rossa) legati all’emergenza Covid.
Dovranno indicare nel modulo che lo spostamento è determinato da “altri motivi ammessi”, compilando l’apposito spazio con la dicitura “Situazione di necessità “.

Traduzione in Romeno

Mâine 5 și duminică 6 decembrie cetățenii români vor merge la vot pentru a alege noul Parlament.
Românii care locuiesc în străinătate pot vota în orice secție de votare din țara în care se află.
Votarea în România va avea loc între orele 7:00 și 21:00 duminică, 6 decembrie, în timp ce în circumscripțiile situate în străinătate, inclusiv în Viterbo, va avea loc între orele 7:00 și 21:00 sâmbătă 5 și duminică 6. Decembrie.
În total 42 de circumscripții electorale pentru România (câte unul pentru fiecare dintre raioanele țării, plus unul pentru București) plus o circumscripție pentru străinătate, 43 circumscripții electorale care aleg 4 deputați și 2 senatori.
Aplica pentru
„Diaspora” (românii care locuiesc în străinătate) aparțin partidelor politice românești, 8 la număr:
PNL, Alianța USR PLUS, Pro România, PSD, PMP, UDMR, Partidul Ecologic Român și Alianța pentru Unirea Românilor.
În același timp, au fost admiși și doi candidați independenți.
În total, 76 de candidați din 8 partide politice independente vor să reprezinte diaspora în viitorul Parlament
   Sistemul Covid al regulilor este ceea ce am văzut cu toții: distanțarea la intrarea în secția de votare, gel obligatoriu pentru mâini, creioane igienizante după fiecare vot, maxim un alegător pe cameră, atunci când sunt posibile intrări și ieșiri separate.
Cei interesați, cu auto-certificare, vor putea tranzita și vor avea acces și pe teritoriile regiunilor pentru care există restricții privind mobilitatea (zona portocalie și zona roșie) legate de situația de urgență Covid.
 Ei trebuie să indice în formular că mutarea se datorează „altor motive permise”, completând spațiul corespunzător cu cuvintele „Situația necesității”
Spațiul care va găzdui românii din Viterbo în perioada 5 decembrie este un spațiu privat, „Edificio Impresa e Lavoro” situat în Poggino, la periferia orașului. Îmi invit compatrioții să meargă la vot.
Ajutați-vă reciproc, adică … mijloacele de transport, astfel încât toată lumea să poată vota … să respecte regulile Covid.
Unite suntem o forță