Covid, il 7 gennaio scuole chiuse a Canepina e Vallerano

di REDAZIONE-

CANEPINA (Viterbo) – Per via dell’impennata di contagi da Covid anche nella Tuscia il 7 gennaio le scuole a Canepina e a Vallerano resteranno chiuse. La decisione è stata presa dalle due amministrazioni comunali. Il sindaco di Canepina sta per firmare così un’ordinanza con cui verrà disposta la chiusura del nido comunale nei giorni 4,5 e 7 gennaio, della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di I livello per il 7 gennaio. Inoltre, si chiede alla famiglie di prestare la massima attenzione per il rientro del 10 gennaio, accertandosi della presenza o meno di sintomi nei bambini. Anche a Vallerano l’amministrazione comunale ha preso la stessa decisione stabilendo la chiusura delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado per la giornata del 7 gennaio.

 




Vallerano, da ieri in distribuzione i buoni spesa per le famiglie in difficoltà per il Covid

VALLERANO (Viterbo) –  Da ieri, giovedì 23 dicembre, l’Amministrazione comunale di Vallerano ha iniziato a erogare i buoni spesa rivolti alle famiglie che, a causa dell’emergenza Covid – 19, sono in difficoltà economica.

Rispetto allo scorso anno, nel corrente l’intervento sarà più importante poiché, oltre ai buoni spesa, è stato possibile richiedere uno sconto sulle utenze o su una mensilità dell’affitto.

I servizi preposti, supportati direttamente dal sindaco Adelio Gregori e della consigliera ai Servizi sociali, Ilenia Pizzi, hanno messo in campo uno sforzo considerevole grazie al quale è stato possibile che i fondi per l’aiuto alle persone indigenti, concessi dal Governo, venissero erogati prima delle festività natalizie.

“Anche quest’anno abbiamo lavorato duro – commenta il sindaco Gregori – affinché le famiglie indigenti potessero avere i buoni spesa o gli sconti prima di Natale, con la speranza di regalare loro un po’ di serenità.”

“L’impegno profuso, particolarmente in queste ultime settimane – aggiunge la consigliera ai Servizi sociali, Ilenia Pizzi -, ha consentito all’Amministrazione comunale, anche per il 2021, di aver mantenuto la parola rispetto alla volontà di non lasciare indietro nessun membro della nostra comunità. Ci impegniamo ogni giorno per questo obiettivo di coesione sociale, ancora più significativo in questi giorni nei quali è doveroso mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per portare un po’ di sollievo a chi si trova a fronteggiare una situazione di difficoltà, nell’attesa di tornare a quella normalità tanto lontana, quanto desiderata”.

L’Amministrazione comunale augura un sereno Natale a tutti i valleranesi, con l’invito di trascorrere queste giornate in sicurezza, affinché possa essere contenuto il contagio da Covid 19.

 




Il Milite Ignoto è cittadino onorario di Vallerano

VALLERANO (VITERBO)-

È stata accolta la nostra mozione nel consiglio comunale del 22 novembre.

L’iniziativa era stata lanciata dal GRUPPO DELLE MEDAGLIE D’ORO AL VALOR MILITARE D’ITALIA e inviata all’Anci in data 29 gennaio 2020.

Così come, cento anni fa, gli sforzi effettuati per fare in modo che quel Soldato, voluto come “di nessuno”, potesse in realtà essere percepito come “di tutti”, al punto da trasformarsi nella sublimazione del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e successivamente di tutti i Caduti per la Patria, oggi è giunto il momento in cui, in ogni luogo d’Italia, si possa orgogliosamente riconoscere la “paternità” di quel Caduto.

Al Milite Ignoto fu conferita la Medaglia d’Oro con questa motivazione : “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.”

Ringraziamo tutta l’amministrazione comunale per aver votato favorevolmente in maniera unanime.




Vallerano: partono i lavori di ristrutturazione e riqualificazione della ex scuola elementare

VALLERANO (Viterbo) – Dalla settimana scorsa sono in corso di esecuzione gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione della ex scuola elementare di Vallerano, al termine dei quali la struttura acquisirà una nuova vocazione, diventando la nuova casa dell’associazionismo locale e un luogo di promozione del territorio per incentivare l’offerta turistica.

I lavori sono stati resi possibili grazie a un finanziamento di 178mila euro ottenuto tramite il Gruppo di azione locale (GAL) etrusco cimino.

“Gli interventi che abbiamo pensato di realizzare – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Luca Poleggi – erano necessari, in quanto riguardano un edificio, costruito negli anni 60 e ad oggi in disuso, che nel corso degli anni ha palesato alcune problematicità legate, principalmente, a una scarsa qualità dell’involucro edilizio, con notevoli dispersioni termiche ed elevati costi per il mantenimento del confort termico, sia estivo che invernale. Inoltre, gli ambienti esterni costituiti presentano gravi problemi di fruibilità. In particolare il parcheggio, a causa del dissesto provocato dall’apparato radicale delle alberature, fino ad oggi risultava inaccessibile, mentre il piazzale di ingresso era poco fruibile, soprattutto per i portatori di handicap. Il progetto in fase di realizzazione prevede quindi delle azioni puntuali, relativamente al parcheggio e al piazzale di ingresso, alla rampa per accedere al piano seminterrato, alla coibentazione della copertura della struttura e all’adeguamento dei bagni e degli impianti, secondo la normativa vigente. Tutto ciò al fine di riqualificare l’edificio e di renderlo idoneo, sotto il profilo del confort, della accessibilità e della sicurezza, all’utilizzo che l’Amministrazione comunale ha individuato”.

“Gli spazi così ristrutturati – aggiunge il sindaco Adelio Gregori – verranno utilizzati come punti informativi per incentivare l’offerta turistica e per valorizzare le risorse del territorio. In particolare gli ambienti, opportunamente arredati, consentiranno alle associazioni presenti a Vallerano di svolgere una importante attività di promozione settoriale cercando di divulgare svariati ambiti, sotto il profilo archeologico, ambientale, storico architettonico, enogastronomico e culturale. Inoltre, abbiamo pensato di convertire il grande spazio centrale in una importante sala convegni che potrà essere utilizzata a supporto dell’organizzazione di eventi, o per occasioni formative e informative per la popolazione. I lavori in corso sono un ulteriore esempio di riqualificazione del patrimonio comunale, in un percorso avviato, ormai consolidato. Mentre prosegue il cantiere presso il nuovo plesso scolastico, inaugurato lo scorso anno, e che attualmente è interessato da interventi, per un ammontare di circa 800mila euro, volti alla costruzione di una nuova ala da dedicare ai ragazzi e agli insegnanti, nel rispetto della normativa anti Covid, abbiamo voluto mettere in campo una ulteriore progettualità che desse una nuova vita e, appunto, una nuova prospettiva alla ex scuola elementare Corrado Alvaro. Proseguiamo, dunque, con la nostra programmazione e con le nostre idee che mettiamo con passione al servizio della comunità”.




Vallerano ha il cuore grande e va protetto

VALLERANO (Viterbo) –  Il piccolo paese dei Cimini è ufficialmente comune cardioprotetto. Vallerano dal 20 novembre prossimo sarà ufficialmente comune cardio protetto grazie all’installazione di un nuovo defibrillatore in zona “Poggio” e al ripristino di quello sito in p.zza della Repubblica. Durante la cerimonia d’inaugurazione che si terrà presso la Sala Bigiaretti alle ore 16,00 saranno inoltre consegnati gli attestati a tutte le persone che hanno partecipato ai corsi BLSD- organizzati dal Comune- negli ultimi mesi.

Il Sindaco Adelio commenta “Siamo felici di aver raggiunto questo traguardo che è per noi un grande risultato poichè insieme a tutta l’amministrazione ed in particolare alla consigliera Ilenia Pizzi, delegata alle politiche sociali, abbiamo voluto fortemente questo progetto.”

Il progetto ha avuto inizio due anni fa grazie alla collaborazione con l’associazione “Salute e Sicurezza” del dott. Tommaso Deiana che, insieme all’Amministrazione Comunale, si è adoperato affinchè la cultura della prevenzione entrasse sempre di più nelle maglie sociali del paese.

L’amministrazione promuove da tempo ormai corsi di formazione (Basic Life Support & Defibrillation) affinchè sempre più persone siano formate per eseguire le manovre BLSD.

La consigliera Pizzi, che dall’inizio del suo impegno istituzionale si è prodigata per questo progetto, commenta: “Siamo felici di condividere questo importante traguardo che ha una valenza sociale assai importante. Mi auguro che sempre più valleranesi siano formati per praticare le manovre salvavita e che Vallerano possa essere da esempio per altri comuni della Tuscia.”

L’associazione del dott. Tommaso Deiana sarà presente con uno stand informativo pressp la piazza principale del paese anche durante la giornata del 1 novembre in occasione della Sagra della castagna, felice anche lui di aver intrapreso questo percorso insieme all’Amministrazione Comunale. “Ringrazio il Sindaco Adelio – le parole di Deiana- e la consigliera Ilenia per avermi coinvolto in questo progetto a cui tengo particolarmente e al quale sto dedicando ricerca e studio da anni. “

L’Amministrazione conta numerosi traguardi raggiunti dall’inizio del mandato ed è orgogliosa e pronta per raggiungerne altri. Vallerano ha il cuore grande e va protetto.

Comune di Vallerano




Diretta tv a Vallerano per “Sport scuola di valori”

VALLERANO (Viterbo)- Appuntamento a Vallerano nel pomeriggio odierno (con diretta televisiva su TeleLazioNord, canale 94 del digitale terrestre) per “Sport scuola di valori”, evento in programma alle 17 all’agriristoro La Polveriera in località Millicciano. Doping e amarcord sono i temi principali dell’incontro.

Partecipano il sindaco Adelio Gregori, la consigliera delegata allo sport Ilenia Ercoli, il presidente dell’ASAD Massimo Ercoli, che precederanno gli interventi di Sandro Donati, uno dei simboli della lotta al doping, Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, Alma Spahic, Rolando Di Marco e Loredana Ricci. Modera l’incontro Massimiliano Morelli. L’evento si svolge nel pieno rispetto delle norme di prevenzione anti Covid-19.




Diretta televisiva per “Sport scuola di valori” a Vallererano

VALLERANO (Viterbo) – Ci saranno anche le telecamere di TeleLazioNord (digitale terrestre, canale 94) a riprendere la diretta di “Sport scuola di valori”, evento in programma venerdì 8 ottobre alle 17 a Vallerano, organizzato dall’ASAD Vallerano in collaborazione con il Comune. Gli operatori di ripresa dell’unica tv di Viterbo (e che ricopre comunque tutto il Lazio) saranno all’agriristoro “La Polveriera” per un appuntamento cui parteciperanno esponenti del mondo sportivo, pronti a raccontare punti di vista e testimonianze che contribuiscano a rafforzare valori basilari dello sport come il contatto con la natura, il rispetto e il saper misurarsi con sé stessi e con gli altri, il sudore, il senso di libertà, il rifiuto di ogni forza di sopraffazione.

Ad aprire i lavori Adelio Gregori, sindaco di Vallerano, la consigliera delegata allo sport Ilenia Ercoli e il presidente dell’ASAD Massimo Ercoli; a seguire gli interventi di Sandro Donati, Manuela Olivieri, Alma Spahic, Loredana Ricci e Rolando Di Marco, ognuno dei quali rappresenta un punto di riferimento per lo sport. Modera l’incontro Massimiliano Morelli. L’evento si svolge nel pieno rispetto delle norme di prevenzione anti Covid-19.




Entrato in funzione il nuovo scuolabus del Comune di Vallerano

VALLERANO (Viterbo) –  Con l’inizio dell’anno scolastico è entrato in funzione il nuovo scuolabus del Comune di Vallerano, acquistato dall’Amministrazione comunale con un investimento di poco meno di 80mila euro. Il veicolo di ultima generazione, prodotto appositamente per il trasporto degli alunni delle scuole medie, elementari e materne, consente di ospitare 32 ragazzi, più l’accompagnatore e l’autista.

L’allestimento richiesto prevede la presenza di tutti gli elevati standard di sicurezza e di comfort: dai freni a disco anteriori e posteriori alle ruote gemellari posteriori, dall’idroguida ai fari fendinebbia, dalla porta passeggeri elettrica retrostante in avanti con dispositivo antischiacciamento al riscaldamento del vano passeggeri mediante termoconvettori, fino all’aria condizionata per l’autista e per i passeggeri.

“Il nuovo scuolabus – spiega il sindaco, Adelio Gregori – era un obiettivo di questa Amministrazione comunale. Lo avevamo promesso ai nostri ragazzi e alle nostre famiglie e abbiamo mantenuto l’impegno preso. Questo grazie anche ai conti in ordine che, faticosamente, abbiamo a Vallerano e che ci hanno concesso di sostenere un investimento per le nostre casse comunque importante. In questi prima fase di consiliatura, abbiamo puntato molto su tutti gli aspetti legati alla sicurezza degli studenti valleranesi. Oltre all’inaugurazione del nuovo plesso scolastico, che ospita i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado e che attualmente è interessato da nuovi lavori migliorativi, anche sotto il profilo delle esigenze sorte a seguito della pandemia da COVID 19, molti sono stati gli interventi effettuati in questa direzione. Parlo dei lavori che hanno interessato la scuola materna e dell’infanzia, della manutenzione di tutte le caldaie presenti presso le strutture scolastiche, della ristrutturazione della palestra comunale e via dicendo. È una linea di attività che abbiamo voluto fosse qualificante per la nostra squadra di lavoro e che continuerà ad essere tale anche nei prossimi due anni”.




Vallerano, scomparso da ieri mattina Daniele Urbani, dopo l’ultima consegna di pane ad un forno di Caprarola

di REDAZIONE-

VALLERANO (Viterbo)- Scomparso da ieri mattina Daniele Urbani, panettiere, dopo aver fatto l’ultima consegna di pane ad un forno di Caprarola. Si trovava alla guida di una Fiat Doblò con cui faceva le consegne. Ieri sulla sua pagina Facebook il comune di Vallerano ha pubblicato il seguente post: ” IMPORTANTE da questa mattina non si hanno notizie di un ragazzo di Vallerano di circa 40 anni è scomparso alla guida di un Fiat Doblò targato EF439KN chiunque ha notizie chiami il seguente numero 0761 1840239″.  Scattate da ieri le ricerche dell’uomo, con i Carabinieri, i volontari della Protezione civile di Vallerano e Caprarola e gli amici. Attivati anche i sindaci dei comuni limitrofi.

 




Piscina comunale di Vallerano, inviato un esposto al Prefetto

VALLERANO (Viterbo) – Riceviamo e publichiamo: “Cosa è accaduto e cosa sta accadendo alla piscina comunale di Vallerano? A settembre dello scorso anno, l’A.S.D. DIMENSIONE NUOTO (società che gestisce la piscina comunale) comunicava tramite la sua pagina social che, a causa dell’emergenza sanitaria e delle nuove normative anti-Covid 19, non avrebbe potuto riaprire perché non in grado di rispettare i nuovi protocolli per il distanziamento sociale.

Quando, come gruppo consiliare, siamo venuti a conoscenze di questo comunicato, abbiamo presentato un’interpellanza per capire meglio la situazione. Nel consiglio comunale del 5 ottobre 2020 ci veniva riferito che la struttura non era, e non è tuttora, idonea alla riapertura stante la normativa relativa al Covid, e che l’amministrazione stava valutando se fare o meno i lavori di adeguamento e che si sarebbe riservata di verificare chi avesse dovuto sostenere gli eventuali costi. Nello stesso consiglio, ci era stato detto che sarebbe stato nominato un collaudatore, cosa che, da quanto apprendiamo, sta avvenendo ora, ben 8 mesi dopo. Quest’ultimo, per chi non lo sappia, avrà il compito di verificare assieme agli uffici competenti che le opere siano state effettuate a regola d’arte. Perché questo non è stato fatto 5 anni fa quando è stata riaperta la piscina? Vuol dire che fino a oggi nessuno ha mai verificato che la documentazione tecnico-amministrativa fosse regolare? Questo è quello che emerge dalla discussione e dai verbali del consiglio comunale del 5 ottobre 2020. Tutto questo è incredibile e inaccettabile! Inoltre, da novembre 2016 (anno in cui è stata riaperta la struttura, rimasta chiusa dal 2012) la parte in cui insistono il campo di calcetto, il bar e l’area giochi, non è stata più presa in considerazione lasciandola completamente in stato di abbandono. Sono circa un paio di anni che cerchiamo di avere progetti, certificazioni e tutto quello che concerne la documentazione tecnico -amministrativa della struttura, ma a oggi abbiamo avuto solo qualche foglio, sporadico e decontestualizzato. In ultima battuta, in data 29 aprile 2021, abbiamo chiesto un incontro con gli assessorati e uffici preposti, senza avere alcun riscontro e, pertanto, ci siamo appellati alla Prefettura non solo per far valere il nostro diritto di accedere agli atti ma anche per verificare e conoscere le condizioni della piscina comunale, che sta cadendo letteralmente a pezzi. Valuteremo, infine, di ricorrere alla Corte dei Conti, per chiedere se sia stato arrecato un eventuale danno erariale all’ente. Gradiremmo da chi di dovere, quindi, più che una risposta mediatica, una risposta fattiva e nelle sedi opportune”.

GRUPPO DI OPPOSIZIONE CONSILIARE VALLERANO TRICOLORE




Vallerano, approvato il bilancio di previsione 2021-23

VALLERANO (Viterbo) – Adelio Gregori: “Stabilità, trasparenza, opere pubbliche e sostegno alle attività produttive. Queste le parole chiave”.  Conti in ordine e in trasparenza, investimenti in opere pubbliche, sgravi per le attività produttive. Questi alcuni degli aspetti qualificanti del bilancio di previsione 2021 – 2023 e del programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Vallerano, discussi ed approvati nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale che si è svolta lunedì 26 aprile.

“Un documento che – spiega il sindaco Adelio Gregori -, in continuità con il lavoro impostato negli ultimi tre anni, tende a garantire stabilità, trasparenza e ordine alle casse comunali. Cosa non scontata, se guardiamo ad altre realtà amministrative locali, e, soprattutto, necessaria, particolarmente con la congiuntura pandemica ancora in corso. Per poter programmare e pianificare azioni di sviluppo, progetti di crescita e di sostegno per le realtà sociali più esposte, partire da basi solide è una condizione imprescindibile”. “Il nostro Comune – aggiunge l’assessore al Bilancio, Maurizio Parisi – come tantissimi in Italia, privi di entrate aggiuntive, ogni anno si trova nelle condizioni di dover predisporre il bilancio, con un margine tiratissimo di discrezionalità. L’aver lavorato seriamente, tuttavia, ci ha concesso, ad esempio, di venire incontro alle esigenze delle attività produttive danneggiate dal Covid. Abbiamo, infatti, destinato totalmente i fondi ricevuti dal Governo, pari a oltre 7mila euro, alle attività produttive del nostro paese, tramite uno sgravio sull’IMU e sulla Tosap. Per quanto riguarda la Tari, abbiamo deciso di rinviare il Pef in attesa di possibili fondi del Governo, al fine di valutare eventuali riduzioni della stessa sempre a beneficio delle attività produttive”.

Stabilità, quindi, ma anche prospettive di sviluppo attraverso numerose opere pubbliche, i cui cantieri sono in parte già aperti e in parte in fase di avvio, grazie a progetti che, per la stragrande maggior parte dei casi, sono stati finanziati, per un importo complessivo di oltre 4milioni di euro, dal Governo e dalla Regione Lazio.

“Questo – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Luca Poleggi – a testimonianza della buona capacità che abbiamo dimostrato di pianificare e di presentare progetti che qualificano il territorio e che rispondono a specifiche esigenze legate alla necessità di potenziare e di mettere in sicurezza le nostre infrastrutture, di offrire una visione di sviluppo puntando sulla socialità, sul nostro patrimonio storico, artistico e culturale, su una crescita complessiva come comunità”.

“Avere un bilancio in ordine – conclude il sindaco Gregori – ha anche consentito all’Amministrazione comunale di investire con fondi propri su progetti che riteniamo strategici, come l’acquisto del nuovo scuolabus o sui lavori di ristrutturazione del campo sportivo, senza passare per eventuali canali di finanziamento e, quindi, avendo certezza della loro realizzazione. Su questo ed altri aspetti, in Consiglio comunale si è sviluppata una discussione, anche accesa. Come è sempre accaduto in questi anni, abbiamo ascoltato, abbiamo difeso la correttezza del nostro operato, abbiamo accolto e fatto nostre le critiche costruttive e rispedito al mittente le osservazioni evidentemente strumentali. Nel frattempo proseguiamo a percorrere il cammino che abbiamo tracciato. Con convinzione e con serietà”.




Vallerano, un amore di storia e sapori

di DANIELA PROIETTI –

VALLERANO ( Viterbo) – La mattina che abbiamo visitato Vallerano,  il cielo non prometteva nulla di buono. Era l’ultimo giorno d’estate  e l’autunno annunciava trionfante il proprio arrivo. Per salire al comune dei Cimini, che dista meno di venti chilometri dal capoluogo della Tuscia, si deve percorrere la  Cassia Cimina e poi svoltare in direzione Canepina.

E Canepina la si sfiora soltanto con lo sguardo, non si visita più se non con l’intenzione, ma si marcia su quell’ agevole variante che limita gli attraversamenti dei centri abitati. All’ingresso dell’arcaico Valeriano, si è accolti da palazzi costruiti in tempi relativamente recenti, che ne dipingono un quadro dai tratti piuttosto ordinari. Poi la strada svolta e, scendendo, si scopre l’anima antica del paese.

La mia gonna di chiffon si agitava ad ogni folata di vento, e sono stata costretta a trattenerla più volte per non lasciarla in balia dei dispetti di Eolo. E’ proprio vero quando si dice che, a volte, la vanità  è più forte della ragione.

In genere le mie visite a Vallerano si svolgono in estate, durante quella particolare e bellissima festa che fa del borgo arroccato sui Cimini una bomboniera illuminata dalle calde luci di 100000 fiammelle, la “Notte delle candele”, manifestazione di cui ogni valleranese va giustamente fiero. Un pubblico più o meno giovane affolla le vie adornate e la grande piazza in cui, nelle estati, si esibiscono cantanti  e personaggi dello spettacolo, tutti piuttosto noti.

Delle feste e delle tradizioni del paese, ce ne ha parlato una persona che definirla gradevole, significa sminuirne la spiccata simpatia e spontaneità.

Il nostro amico Settimio ci ha accolti nel suo salone di bellezza, decisamente fashion, e ci ha raccontato con passione e col suo intercalare da valleranese doc, la storia di questo comune che si fonde dolcemente con quello che da sempre è territorio della famiglia Ruspoli, Vignanello.

L’attenzione del nostro narratore si concentra su ciò che fa del luogo in cui vive un posto da visitare, ovvero le feste che vi si svolgono, come quella ricordata poco sopra, poi la festa patronale, ai primi di maggio, in cui si celebra San Vittore con il trasporto di una minimacchina e i fuochi d’artificio, e la Sagra delle Castagne, che interessa l’intero mese  di ottobre e in cui vengono aperte e adibite a ristoranti le caratteristiche cantine.

Ma è anche la storia ciò che fa di questo centro abitato un gioiello tra i Cimini.

E sull’onda emotiva propagata dalle parole di Settimio, ci siamo mossi verso la porta del paese, posta al termine di una via in salita e sovrastata da un edificio e un orologio, accessorio irrinunciabile delle piazze principali di paesi e città.

Era quasi l’ora di pranzo, e dalle persiane dischiuse delle case usciva, delicato, il profumo delle pietanze preparate dalle massaie. Queste fragranze genuine ci hanno accompagnati lungo l’intricato percorso che segna le vie del borgo.

Nel frattempo il cielo si faceva man mano sempre più bluastro, portando con sé quelle nubi cariche di pioggia che ci avrebbero punzecchiato con forza durante il nostro viaggio di rientro.

Il borgo vecchio ci ha accolti mostrandoci la facciata della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, costruita su una preesistente rocca nel 1512 per volere della famiglia Farnese. Non siamo riusciti a visitarla, la grande porta in legno era serrata.  Alle pareti sono presenti affreschi del ‘500 e il trittico dell’ Assunta, realizzato da Carlo da Viterbo nel 1478, raffigurante la Vergine al centro e, sui due lati, i santi patroni di Vallerano, Andrea e Vittore.

Numerosi vicoli si dipartono dalla piccola piazza e salgono verso la sommità del borgo. Molti dei piccoli portoni d’ingresso delle case, sono abbelliti dagli onnipresenti vasi di gerani e ciclamini.

Tra quelle vie un poco oscure, dove l’ocra del tufo rischiara il grigio del peperino, ci siamo sentiti come degli ospiti graditi. Le antiche mura sembrava volessero parlarci ed arricchirci di una storia che non conoscevamo.

I 2600 abitanti di Vallerano, vedono le loro origini negli insediamenti che si rivelarono attorno all’anno 1200, quando venne edificato il castrum, anche se i primi ritrovamenti sembrerebbero addirittura risalire all’età del bronzo. Anche gli Etruschi abitarono il territorio, visti i ritrovamenti di alcune piccole necropoli le cui tombe sono state malamente saccheggiate. A giudicare da ciò che è stato ritrovato all’interno dei luoghi sopracitati, parrebbe che siano stati utilizzate in un primo tempo come abitazioni, e successivamente come fienili e ricoveri agricoli e per il bestiame.

All’inizio del III secolo a.C., i Romani passarono l’intricata Selva Cimina dopo che, nel 309 a.C., ebbero sconfitto gli Etruschi nella battaglia del Lago di Vadimone. L’intero territorio dei Cimini fu sottoposto al dominio di Roma e subì devastazioni con conseguenti spopolamenti e abbandoni.

Non si hanno notizie di ciò che accadde per quasi mille anni, e si ricomincia a parlare del territorio intorno all’ VIII secolo, allorché si sviluppò il potere della Chiesa. Vallerano entrò nel “Patrimonio di San Pietro” grazie all’atto di donazione da parte di Papa Adriano IV negli anni che intercorsero dal 1154 al 1159. Nei decenni che seguirono, da quanto si legge nello Statuto di Viterbo, Vallerano divenne possedimento del comune viterbese, per poi essere sottoposto, a fasi alterne ai Di Vico, agli Orsini e ai Farnese. Nel XVI secolo passò a Ludovico Borgia e poi ai Farnese fino alla distruzione di Castro, di cui faceva parte. In seguito ritornò al pontefice attorno al 1785. Nel 1870, entrò a far parte del Regno d’Italia.

La nostra camminata è proseguita e, calpestando i lastroni alternati alle piccole pietre declinate in varie gradazioni, abbiamo raggiunto la Chiesa di San Vittore della Muretania, patrono e protagonista di una festa in cui si può ammirare un grandioso spettacolo pirotecnico.

Il santo, martire durante le persecuzioni cristiane, era un soldato romano di stanza a Milano durante il periodo di Massimiano, a cui affermò la propria fede in campo civile e militare, ma per il quale non rinunciò al suo credo. Fu imprigionato e subì spaventose torture per poi essere successivamente decapitato. Il suo corpo, insepolto, venne ritrovato incorrotto  dal Vescovo di Milano. Oggi, il saccello decorato che lo contiene è incorporato nella Basilica di Sant’Ambrogio.

L’edificio di culto è stato eretto nel punto più elevato del paese, e non se ne conosce la data precisa in cui venne posta la prima pietra, sebbene si pensi che sia posteriore al XVI secolo. Accanto alla chiesa, la torre campanaria, composta da tre piani: pare che in origine ne avesse un quarto, che fu demolito assieme alla piramide che la sormontava nel 1604 a causa dell’instabilità dell’agile costruzione rivelatasi sin dal 1569.

Abbiamo continuato a girovagare per il paese, ammirando le tante case l’una addossata all’altra. Ci siamo sporti dal basso muro che cinge la strada che domina la vallata, abbiamo sbirciato all’interno di un piccolo ristorante riscaldato da una calda luce gialla e che ci ha portato alla mente le specialità dei Cimini.

Siamo poi tornati nella piazza in cui avevamo parcheggiato la nostra automobile non prima di aver acquistato un po’ della celebre porchetta di Vallerano, riflettendo su quanto gli abitanti abbiano fatto del commercio ambulante una delle maggiori attività.

Ci siamo poi diretti verso il Santuario della Madonna del Ruscello, nell’immediata periferia di Vallerano, che fu fatta edificare per desiderio dal cardinale Odoardo  Farnese, signore del Ducato di Castro.  Sembra che il progetto iniziale fosse di Girolamo Rainaldi.
La costruzione  iniziò nel 1604, sopra una preesistente cappella in cui era custodita un’immagine miracolosa della Madonna sulle cui labbra è presente il sangue sgorgato, che fu poi  inglobata nella nuova chiesa.  Ci hanno raccontato, che al proprio interno è custodito uno degli organi monumentali tra i più particolari d’Europa, risalente al 1756, costruito dalla famiglia di organai detta degli Alari,  per il costo di 150 scudi. In tempi recenti è stato restaurato  dalla Famiglia Artigiana “Fratelli Ruffatti” di Padova.

Dopo vari tentennamenti, abbiamo realmente lasciato Vallerano, nel ricordo dei personaggi famosi che hanno avuto contatti con il borgo dei Cimini, da Corrado Alvaro, scrittore calabrese del ‘900, che acquistò poco prima dello scoppio della II guerra mondiale una grande casa di campagna alle porte del paese, sepolto nel cimitero citttadino e a cui è stata intitolata la scuola primaria, a Francesco Orioli, noto studioso e tra i fondatori della Repubblica Romana.

E poi, Ulpia Urbani, la mamma di Claudio Pica, al secolo Villa, il reuccio della canzone italiana. Un personaggio oramai appartenente a un’altra epoca, che noi quasi cinquantenni non abbiamo avuto il buon gusto di elogiare ed ammirare. Ci sembrava demodé, anacronistico, e la sua musica non era al passo coi tempi. Quali tempi, poi. Mi sono incuriosita ed ho fatto una ricerca su google. Ho ascoltato quello che è stato uno dei suoi ultimi pezzi “Un amore così grande”.

Ho pensato al borgo antico, alle strette vie in salita, alle chiese che non siamo riusciti a visitare, ai vasi allineati lungo le strade, agli aromi che uscivano dalle finestre, alla macchia fitta che tocca Vallerano da nord, ai nostri passi veloci e curiosi sui pietroni che costituiscono la pavimentazione, al cielo carico di nuvoloni che hanno voluto risparmiarci in quell’ultima giornata d’estate, ed ho capito che  il mio amore è proprio grande, immenso…

E’ovvio che abbiamo raccontato un borgo dal nostro punto di vista, senza voler scrivere una guida turistica. Ci scusiamo, quindi, per le mancanze e le imprecisioni (n.d.r.)




Progetti di lavori socialmente utili a Vallerano

VALLERANO (Viterbo)- Il Comune di Vallerano è pronto per avviare i progetti di lavori socialmente utili per i percettori del reddito di cittadinanza. L’avvio è reso possibile grazie al lavoro efficace e tempestivo dei servizi sociali guidati dal consigliere preposto Ilenia Pizzi e dal Sindaco Adelio Gregori.

“Sono felice che anche il nostro Comune sia riuscito in breve tempo ad avviare i progetti che porteranno avanti alcuni nostri concittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza. L’idea coinvolge diverse persone che si renderanno disponibili a svolgere attività in vari ambiti ed è a loro che va il mio più caloroso in bocca al lupo per questa nuova avventura” dichiara il Sindaco Gregori.

Le persone coinvolte hanno ricevuto un’adeguata informazione al fine di portare un contributo fattivo per tutta la comunità valleranese. Il consigliere Pizzi – “Ringrazio personalmente tutto il personale dei servizi sociali grazie al quale è stato possibile avviare in maniera celere i progetti. Mi unisco, inoltre, agli auguri del Sindaco rivolti ai percettori del reddito di cittadinanza. Lo abbiamo detto più e più volte che non lasceremo indietro nessuno e anche in questo caso io, il Sindaco e tutta l’amministrazione comunale saremo accanto alle persone coinvolte affinché il servizio da loro effettuato possa essere apprezzato ed elogiato dalla comunità tutta.”

            I progetti riguarderanno principalmente la manutenzione delle aree verdi e degli spazi pubblici. Gli ambiti coinvolti in realtà sono più numerosi e riguardano soprattutto il sociale, ma alcuni progetti relativi a questo aspetto in questo momento storico non potranno partire a seguito dell’emergenza Covid 19. Tra questi sottolineiamo il supporto che verrà dato al nucleo della protezione civile di Vallerano che invece inizierà a breve.

I lavori socialmente utili sono un ottimo strumento affinché gli aventi diritto ad una forma di sostegno economico, come quella del reddito di cittadinanza, possano contribuire fattivamente alla realizzazione dei progetti sopracitati. Un’altra bella occasione di condivisione che a noi sta particolarmente a cuore.

 

 




Bambino positivo al Covid-19 alla scuola elementare di Blera, mentre i bambini della materna di Vallerano sono tornati oggi a scuola

di REDAZIONE-

BLERA (Viterbo) – Riscontato ieri, lunedì 14 dicembre, un bambino della prima elementare di Blera positivo al Covid-19. La Asl di Viterbo ha, quindi, posto in quarantena fino al 24 dicembre gli alunni della prima elementare, sezione A, presenti a scuola dal 9 al 10 dicembre. La scuola ha attivato la didattica a distanza. Intanto ieri sono stati sanificati i locali scolastici ad Oriolo Romano, dopo un caso riscontrato relativo alla scuola, ma che, il sindaco Emanuele Rallo ha spiegato non collegato con quelli della scorsa settimana nell’istituto comprensivo. Stamani, infine, sono tornati a scuola i bambini della materna di Vallerano, dopo la chiusura della scuola per la sanificazione, a seguito del riscontro di positività di una  collaboratrice scolastica.




Vallerano, cinquantenne trovato morto nella sua campagna

di REDAZIONE-

VALLERANO (Viterbo)- Tragica scoperta a Vallerano. Un cinquantenne è stato trovato morto nella sua campagna. Si tratta di Maurizio Forliti, che è stato ritrovato senza vita questa mattina all’alba, nella sua campagna a Vallerano, in località Madonna del Ruscello. Pare che l’uomo sia morto per cause naturali. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Civita Castellana. Maurizio Forliti era molto conosciuto in paese. Lascia un figlio. Il sindaco di Vallerano, Adelio Gregori, ha ricordato come Forliti fosse una bravissima persona, sempre disponibile con tutti ed un vero amico.

 

 

 




A Vallerano da martedì 18 al via l’edizione del ventennale di “Piccole serenate notturne”

VALLERANO ( Viterbo) – Al via martedì 18 agosto, presso il piazzale del santuario della Madonna del Ruscello a Vallerano, la ventesima edizione del festival Piccole serenate notturne.

Quest’anno la tradizionale manifestazione musicale, organizzata dall’Amministrazione comunale, dalla Pro Loco e dall’associazione Musicultura, cambia location rispetto alla sede storica del festival di piazza dell’Oratorio, al fine di garantire il pieno rispetto delle norme vigenti di prevenzione anti COVID-19.

“Abbiamo voluto non accettare – spiega il sindaco Adelio Gregori – l’idea di dover rinunciare a una manifestazione che, negli anni, è diventata un vero punto di riferimento in tutta la provincia per gli amanti della buona musica. Soprattutto quest’anno, non essere in piazza, sarebbe stato ancora più doloroso, in quanto non avremmo potuto celebrare degnamente i venti anni del festival, al quale tutti i valleranesi sono molto affezionati. La location del piazzale del santuario della Madonna del Ruscello consentirà agli spettatori di godere in massima sicurezza della magia e dell’atmosfera che, da due decenni, accompagna il pubblico delle Piccole serenate notturne”.

Tre sono gli appuntamenti in cartellone.

Si inizia martedì 18 con BandaJorona, canzoni e storie di Roma: una ricerca musicologia accurata, una scelta di arrangiamenti raffinati al tempo stesso di grande impatto emotivo per rivivere la forza espressiva delle donne romane, e in particolare della mitica e indimenticabile Gabriella Ferri.

Giovedì 20 il palcoscenico naturale del santuario ospiterà l’Ensemble Classico Trio con Romano Pucci, Fabio Spruzzola e Ivano Brambilla che proprio 20 anni fa inauguravano la prima edizione di questo fortunato festival. Il primo flauto della Scala di Milano e i suoi colleghi faranno percorrere un viaggio tra vecchie e nuove melodie europee con la grande sensibilità artistica che da anni li caratterizza

Martedì 25 agosto il festival si concluderà con un omaggio al grande Ennio Morricone attraverso l’esecuzione dei più grandi capolavori del maestro, recentemente scomparso, da parte della Stefano Indino’s Band.

Tutti i concerti sono ad ingresso libero, fino al riempimento dei posti autorizzati, ed inizieranno alle ore 21,30.




Vallerano e le leggi fascistissime

di MARCO ZAPPA –

VITERBO – Provo obbrobrio e non stupore nel leggere quanto stabilito dal comune di Vallerano.
Non so se questo è un precedente ma trovo estremamente stupido, ridicolo e soprattutto tragicomico costringere qualcuno che voglia usufruire di spazi pubblici a firmare una certificazione che attesti l’antirazzismo, l’antifascismo e l’anti xenofobia del richiedente.
Ci mancherebbe diamine, il comune di Vallerano ha tutto il diritto di prendere i provvedimenti che vuole poi saranno i cittadini a decidere la bontà delle sue scelte: io sono altrettanto libero di esprimere il mio dissenso senza farne un discorso di interesse politico ma essenzialmente culturale.
Allora qual è la soglia del comportamento antidemocratico, discriminatorio oppure talmente offensivo da turbare l’opinione pubblica di una comunità?
Chi lo stabilisce?
Un illuminato assessore o un consigliere comunale di Vallerano?
Ma per piacere!
Se è giusto, come ritengo, vigilare sull’integrità di chi propone attività all’interno di spazi pubblici, la soglia di attenzione non può limitarsi all’antifascismo altrimenti appare, come poi in realtà è, un’operazione strumentale politica.
Come sempre mi limito a qualche esempio.
Dei nostalgici delle brigate rosse (cioè il peggio del peggio della storia repubblicana) che ancor oggi non sputano sul loro passato visto che sono antifascisti dichiarati possono ottenere uno spazio dal comune?
Oppure dei manifestanti dei centri sociali, rigorosamente antifascisti che magari si sono macchiati di atti non proprio urbani, tipo lanciare sassi contro quello che definiscono un nemico politico come Salvini oppure se ne vanno in giro a spaccar vetrine nelle manifestazioni di piazza ebbene, loro si sono degni di accedere agli spazi comunali?
E ne hanno diritto gli antifascisti che vanno in giro a imbrattare i muri con la falce e martello (già di per sé atto incivile, le cui identità in un paese si conoscono bene) e che di fatto esaltano la filosofia comunista che come ho avuto modo di scrivere spesso ha fatto danni all’umanità ben maggiori del nazismo?
Perché non includere nella lista nera anche chi esalta la guerra di religione come alcuni manifestanti islamici che sicuramente sono antifascisti e quindi autorizzati?
E ancora, potrebbe esserci un reiterato bestemmiatore, anticlericale e mangiapreti che con il suo atteggiamento offende la comunità cristiana ma magari è un antifascista e quindi possibile beneficiario…
A questo proposito vi dico che a me come ad altri infastidisce molto più sentire chi offende il mio credo religioso, cosa che colpisce nel profondo, piuttosto che ascoltare un esaltato che inneggia al Duce.
Insomma quello adottato dal comune di Vallerano è un vero provvedimento fascistissimo che mi ricorda l’obbligo durante il ventennio di avere la tessera del partito per lavorare: un provvedimento veramente “piccolo” ma grandemente discriminatorio pensato per un misero calcolo politico non per il bene e per lo sviluppo culturale della comunità.
È ora di finirla col tirare in ballo la storia se esiste qualche idiota esaltato nelle comunità, qualunque sia la sua fede politica o religiosa, che con il suo atteggiamento offende il prossimo: costui si emargina da solo e in ogni caso, a distanza siderale dai terribili sconvolgimenti della seconda guerra mondiale, dei politici responsabili hanno il dovere morale di ricomporre non di spaccare (ma forse si pretende troppo da alcuni politici…).
Dalle nostre parti c’è il detto popolare “che sei de Chia?”, chissà, prima o poi gli abitanti locali giustamente si scocceranno di essere considerati come il termine vuole, cioè imbelli e dunque vareranno un documento contro i razzisti che lo useranno.




Vallerano Tricolore aderisce a Fratelli d’Italia

VALLERANO (Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo: “Tutto il gruppo di opposizione consiliare di Vallerano Tricolore composto dal capogruppo Jacopo Polidori e i consiglieri Pierpaolo Armenti e Marco Ricciardi aderisce a Fratelli d’Italia.

“Abbiamo preso questa decisione- spiega il capogruppo Jacopo Polidori- perché in questo momento storico il Partito di Giorgia Meloni, in continua crescita, rappresenta nel migliore dei modi, sia in ambito territoriale che in ambito nazionale, le istanze del popolo  italiano.

Siamo convinti che questa scelta possa realmente dare un cambio di passo e creare una vera alternativa al PD e alla sinistra in generale che sta imperversando da anni nel nostro territorio.

Noi vogliamo creare un modo diverso di intendere e far politica, dove il cittadino e il territorio tornino al centro della “polis”, come era anticamente.

Chiediamo a tutti le persone che ci hanno sempre sostenuto e che continuano a farlo di credere in questo nuovo progetto e di lavorare in un’unica direzione:  il bene per il nostro paese e per la nostra zona, certi che questo lavoro porterà i suoi frutti a tempo debito.”

D’altronde, i romani dicevano “ in armonia, anche le piccole cose crescono, nella discordia anche le più grandi svaniscono”.

Fratelli d’Italia – Viterbo