Monterosi, il comune accoglie il Corpo Italiano di San Lazzaro
MONTEROSI ( Viterbo) – Il Gruppo di Roma del Corpo Italiano di San Lazzaro si arricchisce della collaborazione del Comune di Monterosi, un territorio per troppo tempo sottovalutato dall’interesse turistico delle migliaia di escursionisti e pellegrini che da Sutri si accingono a giungere alla Capitale. Infatti la sua posizione strategica (con una visuale che spazia dal Monte Soratte a Rocca Romana sul Lago di Bracciano e posto all’inizio della depressione geologica che conduce fino a Roma) ed un ameno laghetto di origine vulcanica (e non artificiale come alcuni ancora oggi credono), resero questo luogo protagonista della storia.
Venerdì 9 Aprile il Corpo Italiano di San Lazzaro, rappresentato dal capogruppo Germano Assumma, alla presenza del Consigliere Gino Mascagna (su mandato del Sindaco, Dott. Sandro Giglietti) ha firmato un protocollo di intesa che inserisce Monterosi tra i territori monitorati per la pregevole sentieristica e per il tratto di competenza della Via Francigena.
L’amministrazione comunale si sta infatti dimostrando molto sensibile alla rivalutazione turistica del territorio: l’attenzione rivolta al tratto di Francigena è ora di primaria importanza e di recente anche la sentieristica locale ha giovato di un totale rinnovamento che ha visto la sistemazione dei punti di accesso al Lago omonimo ed il tracciamento di un nuovo itinerario che da Monterosi conduce fino a Trevignano, alla cui realizzazione stanno partecipando i Guardiaparco del Parco di Bracciano-Martignano.
Come sempre, l’obiettivo principale del Corpo di San Lazzaro è la creazione di un nucleo locale composto da residenti che abbiano la migliore percezione del territorio, delle sue peculiarità e delle sue criticità.
Associazione “Via Francigena in Tuscia” e Comune di Bolsena insieme per migliorare l’antica strada dei pellegrini
BOLSENA ( Viterbo) – La via Francigena deve diventare sempre di più volano per lo sviluppo del turismo sostenibile e la valorizzazione culturale del territorio. È questo l’obiettivo della collaborazione tra l’associazione “Via Francigena in Tuscia” e il Comune di Bolsena, per migliorare il tratto locale dell’antica strada attraverso opere di manutenzione, sistemazione, segnaletica e servizi per il pellegrino e promozione di attività culturali e informative per far conoscere la cittadina, con il suo lago, le sue bellezze artistiche e ambientali. “Come associazione vogliamo far scoprire il cammino, facilitando e assicurando la logistica dei pellegrini e facendo rete con le istituzioni locali, gli enti e le associazioni presenti lungo il tratto laziale della via Francigena. – afferma la presidente dell’associazione Alessandra Croci – Percorrere questa strada è un’esperienza unica, fatta non solo di luoghi ricchi di storia da vedere e ammirare, come Bolsena, ma anche di emozioni, incontri, sensazioni che diventano bagaglio di memoria e ricordi. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per esserci al fianco e di aver dato inizio a una serie di iniziative per incrementare l’offerta complessiva dell’accoglienza, per rendere Bolsena “friendly” per i pellegrini della via Francigena”. “Il patrimonio di bellezza che ci è stato lasciato in eredità deve essere fulcro della crescita economica della nostra città, del lago e delle comunità che vi abitano – afferma l’assessore al turismo religioso del Comune di Bolsena Roberto Basili – Per questo motivo la via Francigena, in passato via della fede, deve diventare ancora di più percorso culturale, turistico e naturalistico. In questo senso, la sinergia con le associazioni rappresenta un punto chiave dell’impegno dell’Amministrazione comunale. Impegno che non verrà mai meno e che sarà rafforzato per aiutare a superare la durissima crisi economica causata dalla pandemia di covid”.
Via Francigena Montefiascone, aperta la sede del 100esimo chilometro. Fornisce informazioni e le Credenziali del Pellegrino
di LIA SARACA –
MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Una sede tutta dedicata al centesimo chilometro della Via Francigena. Non un semplice info – point francigeno, ma una vera e propria sede d’accoglienza fornita di materiale illustrativo dell’antico cammino e della città.
Aperta, allestita e gestita dall’associazione Francigena di Montefiascone, si trova in pieno centro storico proprio sotto il palazzo comunale a Largo Plebiscito 1 e fornisce l’immancabile Credenziale o Passaporto del pellegrino insieme al timbro del 100esimo Km, con tanto di attestato della presenza e passaggio del viandante. Un documento importante per chi percorre gli ultimi cento chilometri dell’itinerario.
Montefiascone rappresenta infatti la città del 100esimo chilometro dalla Tomba di Pietro, una tappa fondamentale e ambita dai tanti pellegrini che ogni anno arrivano sul colle percorrendo la Francigena, attratti anche da questa sua peculiarità.
Dopo anni di attesa, ecco dunque l’apertura della sede che ospita anche l’associazione Via Francigena presieduta da Lidio Crescentini. “Sono soddisfatto e contento di dare questa notizia – afferma il presidente -. Dopo tanto tempo anche a Montefiascone abbiamo la sede ufficiale del 100esimo km e dell’associazione. Un grazie particolare a chi si è già iscritto come socio e a chi lo vorrà fare in seguito”.
I locali, messi a disposizione dal Comune guidato dal commissario prefettizio Anna De Luna, sono stati rimessi a nuovo proprio dai volontari dell’associazione promotrice del progetto di valorizzazione del centesimo chilometro.
C’è da dire inoltre che il punto informativo, aperto dalle ore 16,30 alle 18,30, non solo è rivolto ai pellegrini ma anche ai turisti. Fornisce cartine, guide, informazioni, numeri utili e depliant illustrativi, un servizio in più per i visitatori che di pomeriggio trovano l’ufficio turistico chiuso.
L’associazione Via Francigena Montefiascone, nell’ottica della promozione e sviluppo del territorio, da tempo lavora a un altro progetto: il gemellaggio con Sarria. La cittadina, posta a 100 km da Santiago (Spagna), ogni anno è meta di circa 300mila pellegrini che percorrendo gli ultimi 100 km del Cammino di Santiago ricevono la Compostela come attestato del percorso fatto fino alla tomba di San Giacomo.
Come Sarria anche Montefiascone è situata a 100 chilometri da Roma e dalla tomba di San Pietro, un punto importante che da diritto ai pellegrini di ricevere il Testimonium, l’equivalente della Compostela, una volta giunti a Roma.
Insomma, l’auspicio è che anche questo progetto, Covid permettendo, possa diventare una bella realtà Slow Tourism, non solo per la promozione della Via Francigena ma anche per lo sviluppo turistico della città.
Svolto il Consiglio Comunale straordinario sulla Francigena
di MARTINA DI BARTOLO –
VITERBO – Oggi alle ore 9:30 si è svolto in modalità mista il consiglio comunale straordinario sulla municipalizzata Francigena srl.
Prima di iniziare però la consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella ha voluto dedicare alcune parole all’ex presidente del Senato, Franco Marini, deceduto questa mattina. Viene ricordato da Luisa Ciambella come un gigante della politica, un leader indiscusso. Un minuto di silenzio per la scomparsa di Franco Marini. Poi è intervenuto il consigliere Quintarelli il quale ha deciso di non partecipare a questo appello all’ordine del giorno “per problemi di incompatibilità”. Come capogruppo del Pd, Alvario Ricci ha ricordato la figura di Franco Marini, gigante della politica, così come l’assessore Laura Allegrini, anche se su ideologie diverse. Stesso pensiero dal sindaco Giovanni Maria Arena, “una persona di altissima elevatura”. Dopo il minuto di silenzio, la consigliera di Viterbo 2020, Chiara Frontini inizia a parlare del punto all’ordine del giorno:
Il comune di Viterbo sembra non vedere l’ora di lasciare Francigena in balia di Astral e dei banda di gara e come tale si sarebbe andati sul mercato. Ad un approfondimento si fa riferimento in maniera chiara che per i comuni capoluogo non vi è alcuna obbligatorietà di entrare in questo nuovo sistema di conferimento di servizio ad Astral. Il Comune di Viterbo raggiunge tutti i punti importanti della città, quindi, la ratio legis di stabilità del 2019 escludono la nostra partecipazione. Quindi, vogliamo chiedere al vice sindaco Contardo che ha la delega ed al sindaco cosa intende fare con questa situazione. Lasciare la Francigena non è producente, essendo l’unica società partecipata e l’obietto dovrebbe essere contrario: rilanciarla ed essere competitiva. C’è anche il tema del personale: c’è un verbale di accorso sindacale che mette in sicurezza i lavoratori che sono passati in Fracigena perché era una società al 100 per 100 partecipata. Se questa operazione di conferire il servizio ad Astral dovesse andare in porto è chiaro che questo è un tema sul piatto. Il nostro dovere è di proteggere questo bene che abbiamo, trovare degli strumenti, immaginando in prospettiva, pensare magari ad una partnership pubblico- privata da mettere sul mercato e permettere così l’ingresso di capitali che possano rilanciare il parco mezzi e una ristrutturazione seria. Dobbiamo iniziare a mettere dei punti fermi.
L’assessore comunale Enrico Maria Contardo (Lega) risponde alla consigliera Chiara Frontini dicendo che a partire saranno prima le unità di rete e in seguito i capoluoghi di provincia. La regione al momento, visto la situazione pandemica non sa ancora se Astral riuscirò ad aggiudicare le gare per l’unità di rete per attuare almeno la prima parte del progetto che gli consentirà di partire il 1 gennaio 2022 e prevede uno slittamento per la fase riguardante i capoluoghi di provincia al 2024. Solo dopo la verifica del funzionamento dell’organizzazione di rete Astral entrerà come società appaltante per i capoluoghi di provincia. Nel frattempo si potrà lavorare per il mantenimento del rapporto gestionale della società in essere che potrebbe avere così un rapporto diretto con Astral. Insieme dovremmo lavorare per trovare motivazioni anche economiche per questa continuità del servizio. Resta il fatto che verrebbe meno il rapporto di sostegno economico a Francigena srl da parte del Comune in quanto sarebbe esclusiva cura della Regione Lazio provvedere al finanziamento del servizio, generando un’economia per il bilancio comunale di circa 2 milioni di euro. Rimane assodato che dal 1 gennaio 2022 il finanziamento verrà erogato secondo le nuove tabelle che corrispondono ad un aumento di 500 mila euro l’anno. Rinviata la parte gestionale, ma permarrebbero i requisiti minimi della delibera. Questo ci comporta a rivedere alcune certezze: per francigena srl la perdita del suo principale ramo d’azienda avrebbe significato il venir meno della ragione stessa per cui è stata creata la società. a quel punto alcune il ramo scolastico veniva meno per quella sinergia che lega i due rami d’azienda relativi al trasporto e questo avrebbe portato l’amministrazione a prendere scelte nell’ottica dell’efficientamento e della razionalizzazione del servizio. Così come la politica degli investimenti per l’acquisto di nuovi mezzi visto che non trovava ragione di essere messa in pratica visto che dal 1 gennaio 2022 il sistema del tlp sarebbe stato rivoluzionalo. Pertanto Il comune tramite Francigena continuerà a gestire in via transitoria il sevizio del traporto pubblico locale e verrà sottoscritto un nuovo contratto di servizio a breve della furata di almeno 3 anni rinnovabili, stesso discorso per il traporto scolastico. I due contratti verranno allineati alla scadenza del 2024 con la possibilità di proroga. Serve intervenire riguardo alla vetustità ed all’inquinamento dei mezzi. A fronte di questa consapevolezza la Regione si è detta disponibile a finanziare in tempi brevissimi un parziale rinnovamento della flotta in quanto sono stati messi a diposizione dal ministero somme straordinarie, circa 240 mln di euro, per acquisto materiale urbano d extraurbano. Forniremo dati di maggior dettaglio sul nostro fabbisogno in modo che la Regione posa intervenire in tempi brevi con un finanziamento regionale e intervenire in questo primo quinquennio con un finanziamento integrale. Continueranno nei prossimi mesi con una commissione mista Comune, Francigena Astal i colloqui tenendo conto del rinnovo della flotta e come la gestione dovrà essere effettuata il rapporto contrattuale che si dovrà attuare tra Astral e Francigena, sarò necessario stabilire la giusta modalità per mantenere la gestione all’interno delle Francigena e le clausole per tutelare i lavoratori”.
Il consigliere Alvaro Ricci (Pd) è intervenuto esprimendo molto disaccordo. “Definirei drammatico l’atteggiamento dell’amministrazione. Il comune di Viterbo non ha aderito a quel finanziamento di circa 3 mln di euro perché la società Francigena stava andando in dismissione. E questo lo ha dichiarato in verbale in quinta commissione. Viterbo era in cima alla classifica per avere quei mezzi gratuiti. Che ora si apra una nuova possibilità di finanziamento ben venga, ma dovrà documentarci non a chiacchiere perché assessore non ha partecipato al primo finanziamento. Il sindaco di Rieti non si è fatto sfuggire questa occasione. Ma non solo abbiamo perso occasione di rinnovo della flotta ma abbiamo fatto anche un danno alla società perché approvando anche la scelta di andare a gara il nuovo vincitore d’appalto potrebbe stipulare un contratto diverso”.
Anche il consigliere Giacomo Barelli (Forza Civica) ha fatto il suo intervento usando parole pungenti nei confronti del consigliere Andrea Micci (Lega):
La crisi di amministrazione è dovuta al fatto che le scelte non ci sono quando devono essere fatte. Ma soprattutto è dovuta all’incapacità di alcune persone. Se foste stati responsabili vi sareste posti la domanda di quale fosse il problema. E vi sareste resi conto che sono due le problematiche: la flotta che non è stata rinnovata e addirittura non sono stati portati avanti gli acquisti dei 4 autobus. Questo significa essere responsabili. Dobbiamo portare la flotta su un piano green. Signor Micci, finché la vostra crisi è interna, noi dell’opposizione possiamo anche passarci sopra. Ma quando la vostra incompetenza ricade sui lavoratori e sui cittadini, allora non possiamo passarci sopra. Su questo dovete ragionare e cambiare marcia.
La consigliera Luisa Ciambella (Pd) interviene dicendo che vorrebbe una parola di rassicurazione. Le problematiche sono sempre le stesse, termalismo, Francigena ecc… Poi si rivolge al sindaco Arena dicendo che è una situazione mortificante, loro ci hanno provato e creduto, ma senza ottenere risultati concreti.
Il consigliere Massimo Erbetti (M5S) ha chiesto all’assessore Contardo cosa prevede la convenzione del comune di Viterbo che prevede con Astral se continuare il servizio. Risponde l’assessore Contardo dicendo che hanno chiesto i colloqui in presenza a gennaio del 2019 e con il Covid non si sono più potuti fare. Si sono potuti fare solo colloqui telefonici. Infine, si è deciso di fissare un appuntamento in commissione per prendere una decisione che ancora non c’è.
La consigliera Chiara Frontini (Viterbo 2020) legge il punto all’ordine del giorno: vorrebbero mantenere i diritti sulla Francigena, ma fare in modo che da oggi fino al 2024 si attui un piano per farla funzionare meglio ed essere competitiva. Bisogna creare un asset strategico. Questo è quello che chiedono oggi quelli dell’opposizione.
Il Sindaco Arena prende la parola dicendo:
Bisogna fare un piano industriale. Cautelare i lavoratori e dare delle certezze ai viterbesi. Io mi auguro che questo punto all’ordine del giorno venga riproposto quando si avranno le certezze che ora non ci sono. Nel giro di un mese torneremo in consiglio per avere delle opinioni univoche.
Infine si è passati alla votazione. Con 5 voti favorevoli, 21 voti contrari e 4 astenuti, il consiglio non ha approvato il punto all’ordine del giorno.
Via Francigena, Pro Loco Bolsena: “Collaborazione tra associazioni fondamentale”
BOLSENA ( Viterbo) – “La via Francigena è fondamentale per lo sviluppo di un turismo “lento”, capace di far scoprire le ricchezze culturali, enogastronomiche e paesaggistiche che offre il nostro comune”. I volontari della Pro Loco di Bolsena sono in prima linea nel realizzare iniziative di valorizzazione turistica dell’antica strada, che corre per molti chilometri nel territorio della cittadina. Tra queste la collaborazione, insieme al Comune di Bolsena, con l’associazione Via Francigena in Tuscia – Viterbo, che sviluppa progetti di accoglienza nelle cittadine attraversate dalla via Francigena, da Proceno a Roma, per aggregare operatori commerciali, turistici e culturali e disegnare un’offerta unica e pubblicizzata. “L’Amministrazione Comunale è impegnata a posizionare la nostra città nei circuiti turistici più congeniali alla storia e all’accoglienza di Bolsena – aggiungono i volontari della Pro Loco Bolsena -. Come Pro Loco, crediamo che l’opportunità offerta dall’attraversamento della Via Francigena debba aprire a nuove collaborazioni per “ridisegnare” l’accoglienza. In questo ambito s’inserisce la sinergia con l’associazione Via Francigena in Tuscia – Viterbo”, che può rappresentare un ulteriore strumento di diversificazione dell’offerta turistica territoriale, con ricadute positive per gli operatori economici del settore”.
Riqualificazione via Francigena, ottenuto finanziamento regionale di 40mila euro
VITERBO – Via Francigena, il Comune di Viterbo ha ottenuto un finanziamento regionale di 40 mila euro per interventi di valorizzazione e messa in sicurezza del tratto Nord di competenza. A darne notizia è l’assessore alla cultura e al turismo Marco De Carolis, che spiega: “Nei mesi scorsi, il Comune di Viterbo ha individuato e illustrato alcune criticità alla Regione Lazio, proponendo, al tempo stesso, una serie di interventi per la riqualificazione del tratto della via Francigena di nostra competenza. Dopo alcuni incontri tecnici, necessari a valutare nel dettaglio i progetti, la Regione ci ha comunicato il finanziamento degli interventi da noi proposti. Si tratta di interventi riqualificativi, che andranno a migliorare i servizi per i pellegrini, sia riguardanti la messa in sicurezza del percorso, sia a livello informativo, attraverso frecce direzionali, in linea con le norme dell’associazione europea delle Vie Francigene, paline informative e frecce segnavia, cippi chilometrici e indicazioni di punti ristoro”.
Focus su progettualità e opportunità per le imprese lungo la Via Francigena, giovedì 17 dicembre
VITERBO – Giovedì 17 dicembre 2020 a partire dalle ore 10 l’Ufficio Marketing della Camera di Commercio di Viterbo, in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), propone il webinar “Progettualità e opportunità lungo la via Francigena“
L’incontro intende offrire informazioni sul tema dei Cammini, degli Itinerari culturali europei e sui progetti attivi, con spunti sulle possibilità di sviluppo del cammino nel territorio della Tuscia. È rivolto in particolare agli operatori economici del settore turistico (ricettività, ristorazione, agroalimentare e artigianato artistico) che operano lungo la Via Francigena della Tuscia, alle associazioni impegnate nello sviluppo della Francigena e ai rappresentanti delle amministrazioni pubbliche.
A condurre il webinar saranno Federica Ghitarrari, dirigente della Camera di Commercio Viterbo, e Sami Tawfik, referente progetti per AEVF e Francigena Service S.r.l
La partecipazione è gratuita e per ricevere il link che consente l’accesso alla piattaforma on line è necessario confermare l’adesione entro le ore 17,00 del 16 dicembre 2020 cliccando qui o inviando una mail a: marketing@vt.camcom.it
Per ulteriori informazioni: Ufficio Marketing della Camera di Commercio Viterbo, tel. 0761.234427 – 0761.234403.
Ai partecipanti che lo richiederanno sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Sutri, ammesso a finanziamento il progetto per la messa in sicurezza della via Francigena
SUTRI ( Viterbo) – Riceviamo dall’amministrazione comunale di Sutri e pubblichiamo: “Mentre prosegue la strutturazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta, passaggio fondamentale per la vita cittadina, e viene terminata la posa della fibra che permetterà una connessione veloce alla rete, un’importante novità è in arrivo per la nostra città. L’Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio ci ha comunicato che è stato ammesso a finanziamento il progetto presentato da questa amministrazione, acquisito con prot. 879935 del 14 ottobre 2020, per la messa in sicurezza di tutto il tratto della via Francigena (Valle Mazzano, Monte Francocci, Castello Carlo Magno,, area archeologica, Strada regionale Cassia,, Prato Taffo, Monte Puccia, S.P. Sutrina, Campo capoccia, Fontanile San Martino confine comunale Sutri/Nepi).
Gli interventi previsti, oltre al taglio di eventuali alberature pericolose, alla ricarica stradale con stabilizzato di cava, prevedono sistemazione di aree di sosta da attrezzare con tavoli per picnic, rifacimento staccionate, attraversamenti pedonali con semafori e segnaletica orizzontale ad alta visibilità, il restauro del fontanile San Martino con sistemazione area di sosta e installazione tavoli da picnic.
Un intervento complesso che migliorerà le condizioni del tracciato e garantirà la sicurezza e l’accessibilità ai pellegrini che vi transitano. L’Amministrazione, al proposito, intende ringraziare l’Ufficio LL.PP. per il prezioso contributo offerto al raggiungimento di questo importante obiettivo”.
Francigena cammina via webinar sul tema: “Sereni e resilienti, oltre le avversità”
Continua il Sud dei Cammini del Festival Europeo delle Vie Francigene giunto alladecima edizione. Mercoledì 11 novembre dalle ore ore 18.00 alle ore 19.15 le Associazioni Centromeridionali dialogano via webinar sul tema: “Sereni e resilienti, oltre le avversità”.I Cammini nel Sud.
I buoni passi per Via: in dialogo con i principali cammini del Sud: originali, sostenibili e ben frequentati. Oltre la Via Francigena e l’Appia, rappresentano il reticolo che traccia le vie della storia, delle identità e del “turismo buono”. Ne verranno comparate le peculiarità e le potenzialità alla ricerca di una fruttuosa condivisione, a partire dalla Via Francigena nel sud al Cammino materano e al Cammino di San Benedetto e oltre, considerando, con un esempio, che “i Cammini pugliesi costituiscono la più estesa infrastruttura immateriale, spiritual, culturale e relazionale della Regione Puglia”.
Saluto: Aldo Patruno, Direttore generale Dipartimento Turismo – Regione Puglia
Presentazione: Sandro Polci, Direttore artistico del Festival Europeo delle Vie Francigene
Intervengono:
Angelo Fabio Attolico – Via Francigena nel Sud
Davide Comunale – Vie Francigene di Sicilia
Simone Frignani – Cammino di San Benedetto
Alessandro Mantuano – Cammino di San Francesco di Paola
Alberto Renzi – Cammino delle terre mutate
Settimio Rienzo – Cammino di San Nilo
Dal recente riconoscimento della Assemblea generale del 18 ottobre 2019 a Bari della Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) – quale reseau porter della Via Francigena per il Consiglio d’Europa, oltre Roma fino a Brindisi e Santa Maria di Leuca – alle decisioni del MIBACT di intervento a sostegno di questa e della Via Appia Antica; dai numeri confortanti sia di fruitori che di operatori e volontari, vi è una vitalità tanto attesa quanto rincuorante. Per comprendere e assecondare virtuosamente tale fenomeno, il Festival, giunto al traguardo della sua decima edizione, conferma la sua natura “Collective project” per riflettere e proporre un “pensiero avvenire” per ogni camminatore consapevole e per i borghi, le campagne, le periferie traversate con una serie di iniziative.
“Assai più del resto della penisola, l’Italia meridionale ha conservato per tutto il medioevo e sin oltre l’età moderna, l’impronta nelle infrastrutture viarie, conferitale da Roma a livello di organizzazione territoriale: la “regina viarum” (l’Appia), l’Appia Traiana, la Popilia hanno continuato a costituire le direttrici viarie per gli spostamenti di ampio orizzonte. Lo attestano gli stessi percorsi seguiti dagli eserciti bizantini, arabi, crociati, che sempre risulta abbiano seguito gli itinerari delle antiche consolari. Lo stesso accadrà nell’era dei pellegrinaggi, quando i pellegrini da tutti i paesi della Cristianità occidentale si dirigevano verso le mete delle “peregrinationes maiores” altomedievali : il Santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano e Gerusalemme, i porti pugliesi e quelli della costa orientale della Sicilia costituendo i normali punti d’imbarco per la Terrasanta”. Così ricorda il Prof. Renato Stopani, storico dei Cammini, che aggiunge “Lungo gli stessi itinerari nasceranno poi altre mete di pellegrinaggio, spesso legate al fenomeno delle traslazioni dei Corpi Santi e di reliquie: di qui il culto di San Nicola a Bari o di San Bartolomeo a Benevento. Inoltre ulteriore incremento ai pellegrinaggi sarà dato dal venire ad esistenza di altri luoghi sacri formatisi in rapporto con devozioni che riusciranno a superare la dimensione locale. Tutto ciò porterà alla formazione di una vera e propria rete di cammini, che si distenderà per tutto il Meridione e che solo ora andiamo riscoprendo e fruendo”.
“Ma se questa è la storia – ricorda Sandro Polci, direttore artistico del Festival Europeo delle Vie Francigene – la contemporaneità ci offre una rete di cammini che, senza soluzione di continuità, narrano la dimensione europea coesa, culturale, religiosa e, ancora, ambientale e occasione di sviluppo turistico sostenibile. Ecco perché la decima amata edizione del Festival guarda a Sud: perché in breve tempo ha reso fruibili moltissimi tratti, ha moltiplicato i fruitori e vive condizioni paesaggistiche in molte tratte integre ed emozionanti”.
Un progetto di inclusione sociale lungo la via Francigena
VITERBO- Promosso da Cooperativa Sociale Alicenova e Fondazione Oltre Noi e finanziato dalla Regione Lazio. Un progetto di inclusione sociale rivolto a giovani disoccupati con disabilità, di età compresa tra 18 e 35 anni, con l’obiettivo di promuovere le pari opportunità e rafforzare le capacità personali e di ri-attivazione nel tessuto sociale. Questo è “Itinerari di inclusione sulla Via Francigena”, progetto della Cooperativa Sociale Alicenova e la Fondazione Oltre Noi onlus e finanziato dalla Regione Lazio con i Fondi Sociali Europei.
Si tratta di un corso di formazione, orientamento e avvicinamento al mondo del lavoro, della durata di 600 ore e per 15 persone, che prevede attività formative specifiche di sostegno alla persona. Tali attività si svolgeranno principalmente presso S’osteria 38, struttura turistica di Acquapendente gestita da Alicenova e nel territorio interessato dalla Via Francigena, in particolare nel tratto che va da Acquapendente a Vetralla. Il progetto, tenuto conto della crescente prospettiva turistica territoriale, favorisce infatti un percorso di acquisizione e di esercizio di competenze legato all’ambito del turismo.
Le attività formative previste sono cucina tradizionale, gestione dei servizi alberghieri, lingua inglese, promozione turistica, conoscenza e mappatura della Via Francigena. Oltre alla parte formativa, il percorso prevede un orientatore del lavoro e un’attività di sostegno psicologico in favore delle potenzialità dei beneficiari e delle loro famiglie. “La filosofia – spiegano i responsabili del progetto – è quella di attivare un circolo virtuoso di inclusione sociale e lavorativa: valorizzare le persone valorizzando i territori, e viceversa. Le azioni che saranno messe in campo promuovono una nuova cultura che valorizza il giovane disabile nelle sue potenzialità e nel suo ruolo attivo all’interno della società, superando la logica dell’assistenzialismo. Quindi, come persona che contribuisce a tutti gli effetti allo sviluppo della comunità di cui è cittadino”.
Per favorire la partecipazione in autonomia è prevista un’indennità di rimborso. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di promuovere sul territorio l’innovazione sociale sul tema del disability e diversity management, nella cornice dei servizi turistici e di ospitalità. È stato quindi ideato un partenariato per costruire un’ampia sensibilizzazione territoriale, coinvolgendo diversi soggetti del territorio quali ASL, comuni, associazioni di volontariato, centri per l’impiego e imprese.
La Via Francigena torna a splendere grazie ai volontari. Ripulite via dei Cappuccini e via Foro Cassio
di EMANUELE FARAGLIA –
VETRALLA (Viterbo) – Una giornata all’insegna dell’amore per il proprio territorio e per la Via Francigena in particolare. É quella che un gruppetto di volontari ha trascorso, domenica 4 ottobre, pulendo, muniti di guanti e sacchi, alcuni tratti della Francigena.
Appuntamento alle 9 di mattina presso il piazzale antistante la Coop, i volontari hanno iniziato la pulizia, ovviamente differenziata, di Via dei Cappuccini e poi proseguito su Via Giardino, per riprendere la camminata ecologica su Via Foro Cassio e Strada Volparo.
Purtroppo sono stati davvero numerosi i rifiuti raccolti ai bordi della strada, moltissima plastica, ma anche bottiglie di vetro, mascherine, guanti, carta, pacchetti di sigarette, un secchio di materiale edilizio e molto, molto altro. Va detto che giornate di pulizia straordinaria come questa saranno ripetute, probabilmente con cadenza mensile, nel prossimo futuro (per informazioni consultare i gruppi Facebook Via Francigena – Vetralla, Vetralla Museo Diffuso e Tuscia Museo Diffuso).
Ma l’impegno di pochi non potrà mai compensare l’ignoranza e l’inciviltà di molti. A questo proposito chi scrive vorrebbe chiedere a chi sporca: “Che cosa diresti se venissi a casa tua e gettassi la mia immondizia nel tuo salotto? O magari ti defecassi sul tavolo in cucina?”. Pensate sia eccessivo?
Forse l’unico atteggiamento incomprensibile, malato e inaccettabile è quello di chi sporca il proprio territorio, macchiando così l’immagine del proprio paese e quindi anche quello dei propri concittadini e, in definitiva, di sé stessi.
L’unica via possibile per una vita ed un mondo migliori è quella di considerarsi non padroni, bensì ospiti di questa terra e comportarsi di conseguenza, con rispetto e amore per i nostri luoghi, dal semplice vicolo sotto casa alla meravigliosa e importante Via Francigena.
Altro invito ad una maggiore attenzione deve essere rivolto all’amministrazione comunale, dal momento che in alcuni punti visitati scarseggiano i cassonetti della spazzatura (in via Croce di Pasquini, ad esempio, ce n’erano due, uno si è rotto e non è stato più sostituito). Mentre su via Giardino almeno uno dei due cassonetti è sfondato e quindi basta un po’ di vento per diffondere i rifiuti tutto intorno. Per un ambiente più pulito serve l’impegno, l’amore, di tutti, dai soggetti privati a quelli pubblici.
A passo di trekking e nordic walking sull’antico percorso della Via Francigena vedrà protagonista il Comune di Acquapendente
ACQUAPENDENTE (Viterbo) – A passo di trekking e nordic walking sull’antico percorso della Via Francigena è l’ennesimo appuntamento che vedrà protagonista il Comune di Acquapendente da sabato 10 a domenica 11 Ottobre “La Francigena Ultramarathon”, si sottolinea in una nota informativa dell’Assessorato al Turismo del Comune di Acquapendente, “ci vedrà impegnati insieme a quello di Siena e dal Gruppo trekking della Città del Palio.
Ente patrocinatore l’Associazione Europea della Vie Francigene e la Regione Toscana, mentre forniranno collaborazione i Comuni di Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San assicurata dalla F.I.A.S.P. (Federazione Italiana Amatori Sport Popolari), rientra nelle attività ludico motorie del tempo libero ed è dichiaratamente una camminata non competitiva.
La manifestazione, promossa a livello Nazionale ed Internazionale, ha lo scopo di far conoscere un territorio ricco di bellezze naturali ed artistiche che costituiscono il patrimonio storico-culturale ed ambientale dei Comuni interessati all’evento ed è strutturata in percorsi di varia lunghezza dai 20 km da Buonconvento a San Quirico sino ai 120 da Siena ad Acquapendente. E’ possibile partecipare a più di una tratta, ma l’intera manifestazione, per le due tratte più lunghe (da Siena e/o da San Quirico sino ad Acquapendente), si svolge senza soste anche nei tratti in notturna, fatti salvi i brevi ristori per rifocillarsi.
Per tener conto delle esigenze legate al distanziamento quest’anno le due tratte più lunghe non transiteranno da Radicofani, ma piegheranno verso il monte Amiata passando per Abbadia San Salvatore per poi scendere a Ponte a Rigo dove il percorso si ricongiunge a quello della Radicofani Acquapendente. Le tratte previste (eventualmente accorpabili come indicato nel regolamento) sono dunque: Siena Buonconvento detta 35 km (SB), Buonconvento San Quirico detta 20 km (BSQ), San Quirico Acquapendente detta 65 km (SQA), Radicofani Acquapendente detta 32 km (RA), Siena Acquapendente detta 120 km (SA). La Manifestazione, omologata e assicurata dalla F.I.A.S.P. (Federazione Italiana Amatori Sport Popolari), rientra nelle attività ludico motorie del tempo libero ed è dichiaratamente una camminata non competitiva.
I rappresentanti comunali di Siena oggi a Viterbo percorrendo la via Francigena
di REDAZIONE-
VITERBO- L’assessore al turismo del comune di Siena, Alberto Tirelli, insieme ad alcuni amici sono stati accolti oggi dal sindaco di Viterbo Giovanni Arena. Il rappresentane comunale senese sta percorrendo la via Francigena, partendo da San Gimignano. Un’occasione per vivere il bello del cammino e valutare lo stato di salute della via, per capire cosa è stato fatto e quanto ancora bisogna fare. A Viterbo l’assessore con gli amici sono stati accolti da Alessandra Croci, presidente dell’ Associazione Via Francigena in Tuscia Viterbo, che ha donato loro la pergamena dei 100 km di distanza da Roma ed il sindaco Arena l’ha timbrata. La presidente Croci ha ringraziato il sindaco per la sensibilità istituzionale dimostrata nell’accogliere l’ assessore Tirelli, che sta percorrendo la via Francigena da pellegrino per vivere sulla sua pelle le emozioni e le difficoltà di tutti i pellegrini. “In particolare – ha detto Croci – per Tirelli è una riscoperta delle radici cristiane del cammino sulla Via Francigena”. I pellegrini sono andati al quartiere medioevale di San Pellegrino, dove sono stati accolti dall’artista Cinzia Chiulli del laboratorio “Percorsi artistici” e lì hanno firmato la mattonella del pellegrino.
Inaugurato a Vetralla il murale “Il Cammino” sulla via Francigena
di EMANUELE FARAGLIA –
VETRALLA (Viterbo) – È stato inaugurato questa mattina alle ore 12 il murale “Il Cammino” sulla Via Francigena realizzato dal pittore Alessandro Ridolfi, su iniziativa di un comitato di volontari del posto. L’opera nasce e vede la luce con il preciso intento di valorizzare la Via Francigena ed i luoghi che essa attraversa e, infatti, non sarà l’unica, ma presto ne vedremo delle altre, sempre finanziate da donazioni di privati cittadini che parteciperanno alle passeggiate narrate “La Francigena da Sigerico a noi”.
La particolarità dell’iniziativa risiede nel fatto che gli ideatori, organizzatori e realizzatori della stessa hanno voluto rimanere anonimi, volendo focalizzare l’attenzione più sull’evento che sui protagonisti, in modo che questo possa essere un esempio da seguire. Unica eccezione – voluta da chi scrive e speriamo che nessuno si risenta – è quella sul nome dell’autore materiale, appunto l’artista Alessandro Ridolfi.
All’inaugurazione hanno partecipato anche don Roberto, parroco di Vetralla, e suor Brigida, appartenente all’ordine delle monache benedettine del convento Regina Pacis che hanno dato la disponibilità per la realizzazione del murale sul muro esterno della struttura religiosa.
“Oggi finalmente – ha spiegato uno dei volontari ideatori dell’iniziativa – inauguriamo il murales che nelle scorse settimane avete visto solo dietro un’impalcatura. Il primo ringraziamento va all’artista, pittore, scuoltore nonché musicista Alessandro Ridolfi che ha realizzato l’opera con il cuore. Così come altri artisti del posto, cito il Canonica, hanno voluto lasciare un segno in questa grande opportunità che è la Via Francigena, ovviamente senza alcun compenso. Ringraziamo poi la madre badessa per aver dato la disponibilità di realizzare il murale, don Andrea e don Roberto per la loro presenza. Ringraziamo poi tutti i partecipanti alle passeggiate”.
Dopo l’idea di realizzare delle tabelle informative sul percorso si è fatta strada quella del murales che alla fine ha prevalso grazie al contributo di tanti cittadini, tutti privati. “La Via Francigena è una grossa risorsa – le parole di uno dei volontari – sia dal punto di vista religioso e spirituale, sia da quello turistico. Questa mattina abbiamo provveduto alla pulizia di via dei Cappuccini, perché vogliamo che i pellegrini e i turisti abbiano un bel ricordo di Vetralla. Ci sono tante idee, come quella di rendere fruibile, forse, anche un nuovo percorso tra Vetralla e Viterbo. L’esempio da seguire sull’accoglienza della Francigena è quello del concittadino Renzo Ferri (autore di cartelli informativi e panchine sul percorso, ndr). La volontà è quella di realizzare altri murales se verranno raccolti altri fondi. E proprio per questo oggi presentiamo il nuovo bozzetto della prossima opera, sempre realizzato da Ridolfi”.
Alessandro Ridolfi, autore dell’opera
Lo stesso artista ha spiegato come sia nata l’idea dell’opera nel dettaglio: “Stavo passeggiando in Abbruzzo e ho acquistato un libro di un certo Francesco Centi. Ne cito solo un passo…
E si…
Cammino da molto tempo ed ogni minuto, ogni ora mi hanno spogliato della mia nudità….
Quel forte calore in testa, denso ed inquietante, così traditore, ormai mi guarda da lontano e con molta timidezza….
Nel libro si parla di forti legami di amicizia tra bambini che poi crescono e si ritrovano insieme per un evento luttuoso che colpisce due di loro. In particolare sono stato colpito dal dialogo tra due donne che ha ispirato l’opera. Ci sono tre fasi, il bosco con i suoi tagli di luce ed ombre, qualcosa in cui si entra e che ci fa stare con noi. Sono tante le motivazioni che spingono a percorrere la Via Francigena, chi vuole smettere di fumare, chi si è lasciato con la ragazza, motivazioni religiose… Poi c’è una curva, c’è chi entra e chi esce, e ci sono due donne, simbolo di creatività, natività, eternità, che si affacciano sul completamento di tutto, sulla soluzione, sulla splendida San Pietro. C’è una cornice, perché l’idea è quella di continuare e trasformare questo muro in un muro monumentale. C’è chi ha fatto due volte il Cammino di Santiago che si è complimentato per la bellezza di nostri posti, migliori a suo dire di quelli in Spagna”.
L’opera è realizzata con colori naturali, con una pittura a base d’acqua e con un fissante idorepellente che ne garantisce la durata e la resistenza agli agenti atmosferici.
Anche don Roberto ha voluto sottolineare la bellezza ed il valore dell’opera con queste parole: “Questo murale non serve solo per chi fa la Via, ma pure per i vetrallesi. Due persone entrano nel bosco, e quanti di noi spesso entrano in un bosco senza sapere se riusciranno ad uscirne. Il numero due non è casuale, è un richiamo alla fratellanza, all’amicizia, forse non arriveranno tutti a San Pietro, forse qualcuno arriverà solo fino alla porta del vicino, l’importante è non rimanere soli. L’arte tocca le fibre del cuore, spero che anche voi vediate in questo qualcosa che possa servire per la vostra vita”.
Al termine dell’inaugurazione le foto di rito e la promessa, raccolta da tutti i presenti, di proseguire nell’opera di valorizzazione del territorio attraversato dalla Via Francigena e di ritrovarsi ancora insieme, per un’altra passeggiata che, grazie alle donazioni di volontari, riuscirà a lasciare una traccia indelebile su questo percorso e su questi luoghi.
Murale coperto
Inaugurato il murale sulla Francigena, Vetralla
Fossato Callo, tornano i pellegrini della via Francigena
VETRALLA ( Viterbo) – Prosegue l’impegno di questa amministrazione nella cura e salvaguardia della Via Francigena Fossato Callo. Dopo il lungo periodo del lockdown, oggi accogliamo i pellegrini della Via Francigena.
Boom della Via Francigena: 2 riviste in edicola
In questo momento in edicola ben due riviste dedicate alla Via Francigena.
Si tratta del n.2 Le Vie Francigene e Romee – “Cammini e Sentieri” del National Geographic (euro 12,90), curato da Fabrizio Ardito, grande conoscitore e amico della Via Francigena. In questo numero, ricco di stupende fotografie, Montefiascone ha lo spazio più importante nella Tuscia, come 100° KM della Francigena ma anche come punto di passaggio fondamentale, trovandosi sull’itinerario di altri antichi cammini dei pellegrini che portavano a Roma, come la Via Romea Strata, ed essendo il punto di congiunzione con la Via Romea Germanica. Sono descritti il panorama unico che si gode dal Belvedere con la vista che abbraccia il Lago di Bolsena, l’imponente cupola della cattedrale di S.Margherita e soprattutto l’antica basilica di S.Flaviano, con le sue due chiese sovrapposte, inversamente orientate, “nel suo insieme l’esempio più eclatante di commistione di linguaggi e colture che la Via Francigena abbia
Elisabetta Ferrari
mai recato con sé”. Senza dimenticare che nella stessa basilica è conservata la tomba di Defuk e la memoria della leggenda dell’Est Est Est, il vino famoso in tutto il mondo.
L’altra rivista in edicola è “Cammini – La Via Francigena dalle Alpi a Lucca” dei Meridiani (euro 8,50) che completa la prima uscita dell’anno scorso (“Cammini – La Via Francigena da Lucca a Roma”. Con un taglio più divulgativo, contiene tante informazioni, articoli, interviste, suggerimenti e curiosità sul percorso. In allegato anche una bella carta geografica che illustra la Via fino a Lucca con i profili altimetrici delle tappe.
L’attenzione dei grandi editori al fascino del cammino e, in particolare, della Via Francigena, testimonia il successo della Via e del turismo lento, spinto, in quest’anno terribile segnato dalla pandemia, dal desiderio di rinascita e di tornare a vivere e camminare all’aria aperta, in sicurezza, per voltare pagina: iniziare un viaggio, da soli o in compagnia, verso posti nuovi, sotto le stelle, ma anche nel profondo dell’anima.
Elisabetta Ferrari
Ufficio di Presidenza AEVF
Associazione Europea delle Vie Francigene
Dalla Francigena nel bosco all’Eremo di S. Girolamo tra storia e misticismo
La via Francigena rappresenta uno dei cammini più antichi della storia. Fu solo nel X secolo, quando l’Arcivescovo Sigerico nel suo viaggio di ritorno a Canterbury ne elenca le 80 tappe, a prendere il nome di Francigena. Molti secoli sono passati così come milioni di pellegrini l’hanno attraversata e così anche l’escursione parte dalla via Francigena, che lambisce il bosco di Monte Fogliano.
Il Monte Fogliano è la cima più alta all’interno della Riserva naturale del lago di Vico con i suoi quasi mille metri di altezza. La sua vetta forma un confine naturale con i comuni di Caprarola, Ronciglione e Vetralla.
Il monte si formò durante le eruzioni vulcaniche vicane che formarono la caldera del lago di Vico il cui bordo più alto è appunto il Monte Fogliano . Testimonianze di quel periodo sono i massi di “peperino”, materiale utilizzato sin dall’antichità per l’edilizia; ed è proprio da un grande blocco di peperino che fu scavato l’Eremo di S. Girolamo.
Il monte è interamente coperto di boschi di alto fusto, in particolare di faggio e cerro. Il legno di faggio era molto prezioso per i lavori di falegnameria e, in passato, molti di questi faggi vennero sacrificati per costruire traversine dei binari della ferrovia.
Nei tempi antichi la vita vi scorreva tranquilla, i boschi erano vissuti da pascoli bradi soprattutto di maiali, dall’attività dei boscaioli, dei tagliatori e carbonari, dai cacciatori e da persone che facevano la quotidiana pulizia dei “troscioni” e dei condotti della preziosa acqua per evitarne gli sprechi.
Ed è proprio questo stretto rapporto tra l’uomo e l’acqua che si ritrova nel bosco: antichi fontanili, come quello vicino al convento di Sant’Angelo, vasche e abbeveratoi che si trovano un po’ ovunque nascoste nel fitto della vegetazione.
Sin dal tempo degli Etruschi vi era l’usanza di convogliare l’acqua che veniva distribuita con acquedotti in gallerie lunghe anche alcuni chilometri con tubazioni di terracotta a forma di imbuto uno dentro l’altro e coperti con malta/calcestruzzo. Alcune tracce si trovano ancora oggi nascoste tra gli alberi.
Ma il bosco era anche un luogo della spiritualità. Da sempre le parti meno battute si prestavano alla vita solitaria, di preghiera e penitenza degli eremiti, come nell’Eremo di S. Girolamo e nell’antico convento di S. Angelo dove troviamo degli antichi romitori.
L’eremo, meta della nostra escursione, ci appare all’improvviso nel bosco, scavato dentro un enorme masso di peperino: un romitorio rupestre scavato nella roccia per creare una chiesa e un’abitazione con ripari, sedili, piattaforme e passaggi. La legenda narra che fu costruito intorno al 1500 in due anni di duro lavoro. Ma l’eremita Girolamo riuscì ad abitarci solo per qualche anno prima di essere aggredito e rispedito nella sua casa a Siena
Durante la nostra passeggiata ripercorreremo tutto questo come in un viaggio nel tempo.
Escursione a cura di Antico Presente
Guide
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E. e Giuseppe Di Filippo Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E.
Dati tecnici
Il Percorso di media difficoltà ha una lunghezza di 9 km circa, dislivello 350 mt circa. Durata 5 ore.
Appuntamento
Martedi 2 giugno 2020 alle 9.30 a Vetralla in Piazzale Rita Chiodi sulla SP 80 angolo via dellaN. Per il luogo preciso CLICCA QUI
Equipaggiamento
Abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking, pantaloni lunghi, repellenti per insetti, almeno 2 lt acqua e DPI. Utili i bastoncini. Portare una merenda o pranzo al sacco da consumare nel bosco. Chi vuole può fermarsi nei pressi del convento di S. Angelo per il pranzo e poi tornare al punto di partenza dalla strada carrozzabile (circa 3 km dal convento al parcheggio delle macchine tutta in discesa)
Condizioni
Massimo 20 partecipanti, con 2 guide. Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità e tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle regole e che dovrete firmare per conoscenza in nostra presenza. Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione. Cani ammessi con il guinzaglio.
Quota individuale
€10,00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000. I ragazzi fino a 16 anni non pagano mai la quota di partecipazione ma solo gli ingressi ove richiesti.
Informazioni e prenotazioni
MGiulia 335 8034198 info@anticopresente.it www.anticopresente.it
Per chi vuole approfittare di questa visita per organizzare un weekend nella Tuscia, contattare Antico Presente per le informazioni sulle migliori proposte di pernottamento in zona e mete da unire per una esperienza ancora più ricca. Questa sarà una delle 4 escursioni diverse una dall’altra in 4 giorni consecutivi ed alle quali potrete partecipare.
I blu nero del gruppo via Francigena sono gli unici a non aver ottenuto piazzamenti alla festa dei Pugnaloni
ACQUAPENDENTE (Viterbo) – I blu-nero del Gruppo Via Francigena (anno di nascita 1998) sono gli unici a non aver mai vinto né ottenuto piazzamenti alla Festa dei Pugnaloni. Ma sicuramente non ha mai avuto paura, soprattutto negli ultimi venti anni, a cavalcare tutto quanto è innovazione. Sia nella grafica che nell’accostamento delle tonalità policromatiche. Tutto questo per merito di bozzettisti del calibro di Roberto Forlini, Claudio Di Maio, Alessio Pedetta, Luca Lupi, Silvia Bartolomei, Paolo Palla, Ivo Mazzuoli, Pietro Pede, Irene Nocenti, Florinda Zanetti, Tiziana Lombardelli.