di REDAZIONE-
VITERBO- Nel pomeriggio di ieri, presso Palazzo Gentili, si è tenuta l’assemblea dei sindaci per votare l’approvazione del budget di Talete. Questo documento elenca in dettaglio tutti i fondi disponibili per gli investimenti che la società ha programmato di realizzare. Il budget ha ottenuto l’approvazione dalla maggioranza dei primi cittadini, che hanno confermato la loro fiducia all’amministratore unico, Salvatore Genova. Tuttavia, è arrivato un voto contrario dal Comune di Viterbo, principale azionista di Talete.
La sindaca Chiara Frontini ha deciso di non partecipare alla votazione e ha delegato un suo sostituto, il quale ha espresso un parere negativo sul budget presentato. Decisione coerente con la posizione assunta dalla prima cittadina riguardo all’azienda idrica e prevedibile sin dall’inizio.
Ora il prossimo passo avverrà nel mese di giugno, quando l’assemblea dei sindaci si riunirà nuovamente per votare un provvedimento fondamentale come il bilancio della società Talete. La decisione del Comune di Viterbo di opporsi al budget di Talete solleva interrogativi sul futuro dell’azienda idrica e sulla sua gestione. Talete è responsabile della fornitura di acqua potabile e del servizio idrico nel territorio, ed è importante garantire che sia in grado di operare in modo efficace ed efficiente per soddisfare le esigenze dei cittadini.
La votazione sul bilancio della società, che si terrà a giugno, sarà un momento cruciale per definire il futuro di Talete e per risolvere le divergenze emerse.
