Talete, ricorso al Tar per cinque comuni della Tuscia con Viterbo capofila

di REDAZIONE-

VITERBO – Arriva la delibera dell’amministrazione comunale, per dare incarico ai legati di procedere ricorrendo al Tar contro la ricerca di soci privati per Talete. Il comune di Tarquinia ha approvato ieri la delibera, insieme ad altri 5 comuni, tra cui Viterbo capofila. Nella delibera si legge che si dà mandato a procedere insieme ai comuni di Viterbo, Soriano nel Cimino, Monte Romano, Vasanello e Sutri, all’impugnativa innanzi al Tar Lazio dell’atto di orientamento-indirizzo n. 116 del 23/06/2022 della conferenza dei sindaci e dei presidenti delle province dell’Ente di Governo dell’Ato 1 Lazio Nord Viterbo. L’atto, nello specifico, dava il consenso alla ricerca di un socio che acquisisse il 40% massimo delle quote in capo alla società idrica, al fine di trovare finanziamenti da investire, unica via di salvezza possibile per il presidente dell’Ato Romoli come per Egato. L’avvocato Alberto Costantini si è quindi dichiarato disponibile ad assumere l’incarico di rappresentare il comune di Monte Romano e gli altri comuni della provincia per il costo complessivo della prestazione determinato in 17.524 euro. Nel primo consiglio comunale della nuova amministrazione si era proprio discusso di Talete ed era stato approvato un documento con cui si dava mandato alla sindaca di opporsi alla ricerca di soci privati, documento che aveva ottenuto il no dell’opposizione. La sindaca Frontini, invece, ha sempre affermato che la ricerca del privato deve essere l’ultima ratio, dopo aver accertato che tutte le altre soluzioni risultato impraticabili.

 

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