Tariffe idriche 2024: Viterbo tra le città con i costi più elevati in Italia

Nel 2024, le tariffe idriche in Italia mostrano forti differenze territoriali. Secondo un’analisi del centro studi Ircaf, il costo medio nazionale per una famiglia di tre persone con un consumo di 150 metri cubi di acqua è stato di 392,95 euro nel 2023, in aumento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, le spese variano notevolmente tra le regioni, influenzate da fattori come il costo dell’acquedotto, della fognatura e della depurazione.

Il Lazio si distingue per i costi idrici elevati, con province ai vertici della classifica nazionale:

Frosinone: prima in Italia con una bolletta media di 705,4 euro, il 79% in più rispetto alla media nazionale.
Latina: dodicesima con 557,2 euro, superiore del 42% alla media.
Viterbo: trentesima, con una spesa media di 459,91 euro all’anno.
Roma: settantaduesima, con 349,13 euro.
Rieti: ultima nella classifica regionale, con 348,91 euro.
Le città con le tariffe più basse
Le bollette idriche più economiche si registrano in alcune province del sud e del nord Italia:

Cosenza: 140,13 euro, la più bassa.
Campobasso e Isernia: circa 190,31 euro.
Napoli: 197,62 euro.
Catanzaro: 210,03 euro.
Milano: 225,29 euro.
Le regioni più care e più economiche
A livello regionale, la Toscana guida la classifica dei costi più alti, con una media di 570 euro annui, seguita da Umbria (509 euro) e Lazio (484 euro). Al contrario, le regioni più economiche sono il Molise, la Valle d’Aosta e la Campania, con costi medi compresi tra 190 e 263 euro.

Questa disomogeneità riflette l’influenza di fattori locali e gestionali sulla definizione delle tariffe, evidenziando le disparità tra nord, centro e sud Italia.

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