Tarquinia, isola ecologica presenziata realizzata in un luogo discutibile e nel buio totale

di PIETRO BRIGLIOZZI –

TARQUINIA ( Viterbo) – In questi giorni la nuova Amministrazione di Tarquinia, guidata dal sindaco Francesco Sposetti, sta provvedendo alla definiva sistemazione della modalità di raccolta dei rifiuti solidi urbani e, in questo contesto, numerosi box isole ecologiche sono stati installati anche in alcune zone del Lido. Contemporaneamente sono state distribuite le specifiche tessere elettroniche ed i calendari per la consegna giornaliera dei rifiuti. Anomala e incomprensibile la mini isola posta all’inizio di Visa Axia, nel buio più completo per cui i cittadini sono costretti a portare da casa la torcia elettrica. Ad essa fa eco, nella stessa situazione di buio completo, il posto di consegna vigilato. In esso, ogni operazione, compreso il riconoscimento dell’agente presente, vien effettuato nel buio più totale. L’attivazione di questi servizi, con queste negative condizioni ambientali, non è condivisa, anzi, molto criticata dai cittadini.

    In tutto questo contesto, i vecchi contenitori in plastica sono stati ritirati e raggruppati in spazi ecologici sorvegliati, e fin qui nulla da ridire. Qualche serio problema nasce quando, ci si reca nell’isola tra Via Axia e Via del Porto Clementino, ove, il punto provvisorio di consegna presenziato, è stato realizzato in una zona molto ecologica,  per cui, da molti cittadini, è ritenuta una scelta totalmente inopportuna.

   L’isola di consegna vigilata, è stata realizzata dietro il box ligneo già esistente, nel verde della pineta ove si poteva respirare aria salubre e godersi la rinfrescante ombra offerta dai pini(se pur poco curati), per cui, più che realizzarci un punto di raccolta rifiuti, sarebbe stato meglio,  più ecologico e razionale, avervi installato altre panchine e qualche struttura giuoco per i bambini. Inoltre il terreno che ospita i cassonetti non è stato bonificato ne impermeabilizzato e reso idoneo come suggeriscono le ultime normative in materia.

   Nel binomio, tutela e valorizzazione del verde pubblico da una parte ed un centro di raccolta rifiuti dall’altra, è prevalsa questa seconda esigenza con la sua negatività.

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