Tarquinia, l’8 marzo all’Istituto San Benedetto una giornata di riflessione in occasione della Giornata Internazionale della Donna

TARQUINIA (Viterbo) – “Non è una festa. È una giornata dedicata alla riflessione sulla condizione femminile, sulle discriminazioni di genere e sulle battaglie che le donne devono ancora combattere dal punto di vista sociale, economico e politico. Non basta quindi un piccolo ramo di mimosa per farle sentire più libere o realizzate, serve tagliare le catene da ogni forma di “dipendenza”, troppe volte fattore predittivo di violenza”.
La Scuola, in questo, ha un grande ruolo: accresce la consapevolezza del valore intrinseco di ciascun essere umano, maschio o femmina che sia, promuove l’uguaglianza tra le studentesse e gli studenti, informa sui diritti che tutelano le giovani, condanna ogni forma di sudditanza, di disparità salariale e professionale, di minaccia reale o virtuale.
L’Istituto San Benedetto fa la sua parte e come da tradizione, ogni 8 marzo, sospende le attività didattiche curriculari e dedica la giornata scolastica al tema della donna. Gli insegnanti guidano i propri alunni in attività da tempo pianificate nei Consigli di classe, mirate e calibrate sulla loro fascia di età e di sensibilità.
In prima media, i docenti presenteranno figure femminili di ieri e di oggi che hanno segnato la Storia: dall’imperatrice Teodora alla regina Elisabetta II nei suoi settant’anni di regno. In seconda, l’insegnante di italiano analizzerà con i suoi alunni l’emancipazione delle principesse Disney: da Biancaneve a Elsa. In storia la lezione sarà incentrata soprattutto su personaggi moderni come l’atleta Fiona May e la giornalista Ilaria Alpi. La terza media, in italiano, svilupperà il tema della condizione della donna in Afghanistan, in arte la lettura del dipinto di Delacroix “La libertà che guida il popolo” e in spagnolo prenderà in esame la figura complessa della pittrice messicana Frida Kahlo.
Il primo liceo affronterà con la professoressa di diritto la legge 119 del 2013 riguardante il Femminicidio e con la docente di scienze umane i diversi aspetti della parità di genere. Il secondo liceo commenterà la Carta dei diritti della Bambina e il tema dell’educazione alla non-violenza con la professoressa di scienze umane. Saranno ricordate poi le battaglie più importanti per l’acquisizione dei diritti delle donne in Italia con l’insegnante di geostoria e le donne di spicco nelle istituzioni italiane e internazionali con il professore di diritto. Il terzo liceo ripercorrerà le origini dell’emancipazione femminile in storia, per poi analizzare figure passionali come quella di María Martínez Sierra in spagnolo, di Hellen Keller e Anne Sullivan in scienze umane. Il quarto liceo infine affronterà con l’insegnante di diritto il tema della NextGenerationUE e del divario di genere aggravato dalla pandemia che ha colpito i settori a più alta occupazione femminile. L’insegnante d’inglese presenterà l’opera“A Vindication of the Rights of Woman”, pietra miliare nella storia del femminismo, a firma di Mary Wollstonecraft.
“E non finisce qui. – conclude il coordinatore delle attività didattiche del San Benedetto – In questi giorni abbiamo acquistato via internet una panchina le cui doghe verranno carteggiate e poi dipinte di rosso da alcuni nostri studenti abili nella manualità e posizionata in bella vista nel giardino della Scuola in ricordo di un giorno che, torno a dirlo, non è di festa, ma di riflessione”.

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