di ANNA MARIA STEFANINI –
BAGNOREGIO ( Viterbo) – Mercoledì 31, ore 21: debutto dell’edizione 2024 di “Spaccature festival”, l’atteso esperimento itinerante interamente ideato, progettato e realizzato da giovani promesse del teatro italiano e sostenuto dal comune di Bagnoregio. A inaugurare la stagione “Non andartene docile”, opera scritta e diretta da Andrea Giovalè con Michele Eburnea, Sara Mafodda e Mersila Sokoli. L’opera, che richiama un famoso verso del poeta Dylan Thomas, è una serrata eziologia sulla crisi del rapporto di coppia con un protagonista inatteso e sorprendente: la scatola. La scenografia è ricolma di scatole e una scatola recapitata in modo misterioso ai tre protagonisti sembra alludere alla “scatola nera” dei disastri aerei. La trama dell’opera è un denso labirinto dei sentimenti, dei codici di comportamento, delle tensioni e delle inibizioni, dei distillati logici correlati al deragliamento del rapporto di coppia: fare o non fare, dire o non dire, alludere o mascherare, telefonare o tacere. I tre cercano una strategia di sopravvivenza ma l’algoritmo dei sentimenti diverge verso direzioni non solvibili attraverso il codice binario. In linea col genoma del festival, che intende valorizzare gli spazi urbani del gioiello alto-laziale, “Non andartene docile” è stata ambientata nel grazioso belvedere discendente del piazzale delle Poste. Alla fine, il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, si è complimentato con il regista e gli attori. L’itinerario teatrale-urbano continua sino al 4 agosto.