Temporary shop nel centro storico di Viterbo, CNA: “Più ricca l’offerta per il Natale con i prodotti del territorio”

VITERBO – Riaccendere le luci in alcuni dei locali chiusi del centro storico di Viterbo per promuovere i prodotti della Tuscia Viterbese e arricchire così l’offerta commerciale e turistica del cuore della città nel periodo delle feste di Natale. L’idea della Camera di Commercio Rieti-Viterbo ha raccolto, in pochi giorni, l’adesione di 25 imprese e si è concretizzata con l’apertura, fino al prossimo 6 gennaio, di cinque temporary shop lungo Corso Italia (ai numeri civici 62, 109 e 117) e in piazza delle Erbe (ai numeri 21, 16 e 17), segnalati, ciascuno, da un albero natalizio in legno – realizzato da una falegnameria artigiana – davanti alla porta d’ingresso.

“E’ la prima volta che l’Ente camerale organizza nel capoluogo questo tipo di esperienza, mettendo a disposizione i locali e dotandoli di elementi di arredo. Le imprese hanno risposto positivamente, accogliendo anche l’invito ad aggregarsi per condividere gli spazi e presentare una gamma di prodotti ampia. Vedere rialzate le saracinesche di negozi ormai chiusi e le vetrine illuminate con i prodotti made in Tuscia in primo piano, fa un bell’effetto – afferma la CNA di Viterbo e Civitavecchia -. Per rivitalizzare i centri storici, l’unica strada è puntare sull’alta qualità dell’offerta”.

E l’alta qualità è sicuramente il comune denominatore dei prodotti proposti, agroalimentari in prevalenza ma anche di artigianato artistico, vedi le agende e i diari rigorosamente rilegati a mano da Lucia Maria Arena dell’Antica Legatoria Viali, o di sartoria, come i capi dello stilista Luca Cristofori, esposti accanto all’olio, alle confetture biologiche e alle nocciole di Caprarola.

Trionfa il gusto della tradizione nel temporary shop di piazza delle Erbe che riunisce “le botteghe dei forni della Tuscia”: dai pangialli ai tozzetti, dai torroni al classico panettone, vi si ritrovano i profumi e i sapori dei dolci tipici del Natale. Claudio Cavalloro, presidente territoriale di CNA Agroalimentare, è qui come titolare del forno L’Arte del Pane (Bagnoregio), capofila di un’aggregazione di ben otto imprese: Antico Panificio Pianoscarano, Forno Aquilani, Freschi di Forno, Il Fornaio Parea, Vapoforno Costantini (tutti di Viterbo), Panificio Bigioni (Celleno) più il Laboratorio Linfa (Orte), ecofalegnameria di Luigi Cuppone, che partecipa al progetto con originali pezzi di arredamento in legno recuperato.

Secondo Cavalloro, “è interessante questa modalità, per noi nuova, di promozione delle nostre produzioni. Intelligente anche la scelta di stimolare le imprese a mettersi insieme. Noi eravamo pronti, abbiamo ormai maturato la convinzione che le sfide del cambiamento si affrontano solo con progetti condivisi”.

La tradizione si fonde con l’innovazione nell’altro temporary shop che si affaccia sulla stessa piazza: anche qui si presenta un’aggregazione di imprese, tra le quali la Piccola Formaggeria Artigiana di Marco Borgognoni (fresco vincitore del Premio Roma 2021 per i migliori formaggi) e la pluripremiata gelatiera Lorenza Bernini.

Sono gli ultimi giorni per gli acquisti. “Sosteniamo le piccole imprese. I loro prodotti, vere e proprie eccellenze, raccontano il nostro territorio”, è l’invito della CNA.   

 

 

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