Tennis, Masters di Monte-Carlo: storia, statistica e record del torneo

Da sempre, il torneo di Monte-Carlo, soprattutto per la sua storia e per la sua incantevole collocazione, ha rappresentato una delle competizioni più affascinanti per gli appassionati di tennis. Dal punto di vista storico, basti pensare che si tratta di un evento che ha solamente 20 anni in meno rispetto a Wimbledon, ovvero la competizione più vecchia del circuito. Quando parliamo del torneo di Monte-Carlo, parliamo dell’unica competizione di categoria 1000 organizzata direttamente da un club di tennis. Le sue origini, che risalgono al 1897, sono legate in maniera imprescindibile anche alla figura di Suzanne-Lenglen. La tennista transalpina, vincitrice di ben 25 titoli del Grande Slam, è tornata a disputare il torneo di Monte-Carlo nel 1925. Secondo George Piece Butler, ricco americano appassionato di tennis, la struttura del torneo non era assolutamente all’altezza del talento della tennista.

Anche per questo motivo, c’è stata l’inaugurazione di un nuovo Club in grande stile nel febbraio 1928. Tra i campioni che hanno scritto pagine importanti della competizione c’è anche l’azzurro Nicola Pietrangeli, che nel Principato ha trionfato per 3 volte. Pietrangeli è il tennista italiano più vincente della storia, con ben 44 tornei vinti e 21 finali perse. Nel 1980 Pietrangeli è stato il primo italiano ad esser entrato nella Tennis Hall of Fame. Ilie Nastase, Bjorn Borg e Thomas Muster dominano le statistiche della storia recente del torneo, con 3 edizioni vinte a testa. Al trio si sarebbe potuto aggiungere anche Guillermo Vilas, che nel 1981 è stato costretto, a causa della pioggia battente, a dividere la gloria con il finalista Jimmy Connors.

Per quanto riguarda l’oro il protagonista assoluto è certamente il fuoriclasse spagnolo Rafael Nadal, che fece la prima apparizione nel torneo del Principato nell’ormai lontano 2005: Rafa Nadal è il recordman di vittorie nel Masters 1000 di Montecarlo (11 successi su 12 finali, di cui 8 consecutive). Su 75 partite disputate ne ha vinte ben 71, di cui 46 di fila. Il discorso è diverso per un altro mostro sacro del tennis: Roger Federer. Il campione svizzero, tra il 2006 e il 2008, ha perso ben 3 finali contro Rafael Nadal. Ad interrompere il dominio del tennista spagnolo ci ha pensato Novak Djokovic nel 2013, che si è poi ripetuto nel 2015 contro Tomas Berdych.

Dopo 51 anni dall’ultimo successo di un italiano a Monte-Carlo, ottenuto da Pietrangeli, il cielo del Principato si è tinto di nuovo azzurro grazie a Fabio Fognini nel 2019. Dopo le vittorie contro Andrey Rublev e Gilles Simon, tre anni fa l’azzurro scese in campo contro il vincitore delle ATP Finals 2018: Alexander Zverev. Dopo un primo set equilibrato, vinto al tie-break, il secondo set fu dominato dal ligure, che riuscì poi a portare a casa l’incontro. Ai quarti di finale Fognini non ebbe di certo vita facile contro il croato Borna Coric, che conquistò il primo set con il punteggio di 6-1. La rimonta non si fece attendere, e valse il passaggio del turno con approdo in semifinale. Qui neanche Nadal riuscì ad opporsi all’azzurro, che cancellò lo spagnolo con un 6-4 ed un 6-2. In finale, con un 6-3 ed un 6-4 in un’ora e 38 minuti, Fognini ebbe la meglio sul serbo Dusan Lajovic.

 

 

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