Tentativi di suicidio in carcere, Nicastrini (Uspp): “Serve intervento urgente”

VITERBO – Riceviamo da Daniele Nicastrini (Segretario regionale USPP Lazio) e pubblichiamo: “La Polizia Penitenziaria è in forte difficoltà tra suicidi e tentativi di detenuti a Roma e Viterbo per le forti carenze che impediscono un’adeguata sorveglianza già sotto i limiti di sicurezza.
il Covid che incombe nei corridoi tra il personale stesso che silenziosamente si cerca di superare per evitare il collasso già in atto per garantire il minimo della presenza per un agente ogni 100 detenuti predisposti su più piani.
Il grido di allarme lo lancia l’Uspp Lazio all’indomani dell’avvenuto suicidio di un detenuto italiano di 35 anni che già nelle ore precedenti sembra aver dato segni di autolesionismo. Un altro giovane di origine pakistana avrebbe messo in atto un tentativo fortunatamente scongiurato dalla Polizia Penitenziaria che lo ha salvato. Tanti altri soggetti continuano a bruciare coperte, provocano danni ai suppellettili è tutto questo si scontra con l’impossibilità dell’amministrazione a fornire le opportune necessità di integrazione per evitare situazioni che possono provocare anche la morte delle persone.
Inutili sembrano gli appelli dell’Uspp Lazio contro le continue aggressioni, i traffici tra detenuti all’interno dei penitenziari ecc, auspichiamo che almeno si renda conto che lasciare le 2000 unità suddivisi su tre turni presenti nei 15 penitenziari adulti è minorili della regione Lazio contro una popolazione detenuta superiore alle 6000 presenze è un fatto che non può determinare sicurezza e prevenzione ma solo confusione è inadeguatezza sicuramente non per colpa della Polizia Penitenziaria!!!
Ribadiamo l’urgenza dei nostri appelli, anche per evitare situazioni già accadute lo scorso Marzo con le tante rivolte avute”.

 

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