Tentativo di evasione di un detenuto nel carcere di Frosinone, Uspp Lazio: “Servono agenti”

ROMA – Per motivi di errore dobbiamo rettificare il comunicato rispetto al soggetto che ha messo in atto il tentativo di evasione, in realtà si tratta di altro  detenuto, scusandoci dell’accaduto per mero errore di comunicazione confermando comunque l’avvenuto tentativo di evasione.”. Dichiara Daniele Nicastrini segretario regionale USPP Lazio, ha seguito di un tentativo di evasione di un detenuto presso il carcere di Frosinone.

“Purtroppo, La Polizia Penitenziaria ogni giorno ha a che fare con questi detenuti problematici che mettono in essere atteggiamenti aggressivi, tendenti a voler prevaricare l’ordine e la sicurezza, dove l’unico strumento è la stretta sorveglianza, che viene purtroppo meno per le gravi carenze di personale che denunciamo attraverso i nostri comunicati stampa”.

L’Unione sindacati polizia penitenziaria da settimane ha dichiarato lo stato di agitazione nella regione Lazio, sulla quale evidenzia una carenza di organico di 900 unità e un sovraffollamento che a distanza di un mese è aumentato dal 22 al 24% e il 37% e straniera della capienza possibile di 4800 posti rispetto a quella prevista di 5295 che per ristrutturazioni varie vengono meno.

“il sovraffollamento – conclude Nicastrini – e uno dei motivi di forte disagio che implica maggiore sorveglianza che viene avvolte meno per la gravissima carenza di personale che auspichiamo urgenti incrementi ed integrazioni, la quale i vertici del Ministero della Giustizia hanno annunciato, proprio per risolvere le carenze come quella del carcere di Frosinone dove mancano circa 80 unità.”

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