VITERBO – Riceviamo la nota di Luisa Ciambella in merito alle notizie sulla presunta soppressione della Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale e pubblichiamo:
“Negli ultimi giorni sono circolate “strane” informazioni di una presunta decisione governativa di sospendere la Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale. Soprassedendo sulle motivazioni di chi ha interesse a diffondere notizie non adeguatamente verificate tale ricostruzione è quantomeno singolare e oggettivamente non trova fondamento nei documenti ufficiali.
Per questo, durante l’ultimo consiglio comunale, nonostante qualcuno abbia tentato di prendere sul serio le interpretazioni errate circolate in questi giorni, sono intervenuta per ribadire la chiarezza dei fatti e tentare di riportare il dibattito, almeno per quante compete alla massima ansie cittadina, sulla lettura degli atti e dei documenti a cui si fa riferimento.
È sufficiente leggere il Decreto 57 del 15 marzo scorso, firmato dall’ex Ministro Sangiuliano, per chiarire l’equivoco. Il testo specifica chiaramente che il numero delle Soprintendenze archeologiche, belle arti e paesaggio italiane resta invariato. Quindi non c’è nessuna indicazione che possa coinvolgere la Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale.
La Soprintendenza per la provincia di Viterbo e dell’Etruria Meridionale è stata istituita nel 2019 con il DPCM 169 del 2 dicembre 2019 e successivamente formalizzata dal DM 21 del 28 gennaio 2020. Un percorso di riconoscimento del territorio viterbese che ha tratto origine dal progetto “Experience Etruria” e soprattutto dall’impulso venuto dall’istituzione Distretto turistico e culturale dell’Etruria meridionale che ha saputo coinvolgere 3 regioni (Lazio, Umbria e Toscana), dieci province e circa 250 comuni. Con gli effetti del periodo pandemico e i tagli alla spesa pubblica, purtroppo, i Distretti sono stati aboliti, ma è proprio alla luce di questa esperienza e del potenziale che possono rappresentare per l’indotto turistico dei territori che la politica possa trovare unità di intenti nel promuovere al Governo la riattivazione.
Dalla sua istituzione, purtroppo, la Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale non ha trovato ancora spazi adeguati per collocare tutti gli uffici dell’ente. Nel 2021 l’allora ministro Franceschini insieme al governatore Zingaretti nel presentare il primo progetto di riqualificazione del complesso dell’ex Ospedale e Palazzo Farnese avevano individuato in quegli spazi la sede della Soprintendenza. Tuttavia, quell’impegno non è stato portato a termine, ma è stato recuperato dall’amministrazione regionale presieduta da Francesco Rocca con nuovo impegno economico di 40 milioni di euro, sostenuto anche dal Governo, come annunciato in occasione di un sopralluogo avvenuto recentemente.
Tanto si doveva alla chiarezza e al rispetto di chi ha lavorato perchè alla città di Viterbo e alla provincia venisse riconosciuto il valoro culturale, storico e archeologico che merita con l’istituzione della Soprintendenza dell’Etruria Meridionale”.