Tossicodipendenza: l’associazione ‘Narcotici Anonimi’ in convegno a San Martino al Cimino

di MARIA ANTONIETTA GERMANO-

SAN MARTINO AL CIMINO (Viterbo) – Per prendere coscienza del grave e dilagante problema della tossicodipenza, si è aperto oggi, primo settembre, l’8° Convegno annuale dell’Associazione Narcotici Anonimi dell’Area Centro che ha scelto per la tre giorni di incontri e condivisioni il borgo seicentesco di San Martino al Cimino, dove sono arrivate, per dare sostegno all’evento, anche molte persone da Roma.

Narcotici Anonimi, organismo internazionale no-profit, è nata nel 1953 a Los Angeles ed è diffusa in tutto il mondo. Non viene richiesta nessuna quota di partecipazione, non è associata ad alcuna organizzazione esterna governativa, religiosa o di pubblica sicurezza. Letteratura e opuscoli informativi di Narcotici Anonimi sono attualmente disponibili in 45 lingue, con traduzioni in corso in altre 16 lingue.

L’Associazione ‘Narcotici Anonimi’ dell’Area Centro che collabora con istituzioni a livello nazionale, SerD, comunità di recupero, cliniche specializzate, centri di trattamento e medici del settore, è riconosciuta dall’Istituto Superiore di Sanità, e con l’aiuto del Ceis, ogni mercodì alle ore 19 a Viterbo, in Via del Collegio 2,  dal mese di aprile ha aperto un centro d’ascolto dove ogni settimana, in modo anonimo, arrivano persone che sono in una fase di uscita dalla comunità e rientrano nel mondo normale. Il programma si sviluppa sulla tossicodipendenza che altera la mente e cerca, con l’ascolto e la condivisione di esperienza, forza e speranza, di offrire un supporto continuo ai dipendenti che desiderano condurre una vita senza droghe, ponendo l’attenzione sulla consapevolezza della propria “malattia”. Nelle dipendenze, c’è la negazione.

Il convegno è stato aperto da  Michele Scalera, coordinatore Sottocomitato Pubbliche Relazioni
Area Centro, che ha illustrato le linee guida dell’Associazione e ha sottolineato la necessità di prendere coscienza del problema delle dipendenze che è grave e dilagante. I giovani ancora non partecipano ai gruppi perchè in loro non è maturata la consapevolezza del danno. E’ importante il sostegno di un gruppo di auto-aiuto che si concretizza in numerose riunioni sul territorio italiano (approssimativamente 120 gruppi, 200 riunioni in oltre 55 città e 45 riunioni online a settimana).  

Interviene il direttore terapeutico del Ceis, dott. Iacovelli che snocciola dati: 860mila ragazzi assumono droghe per la prima volta, il 37% maschi e  30% fammine. Su 660 mila studenti, il 25% ha assunto sostanze illegali. E’ un fallimento dei servizi? Non esiste un farmaco efficiente che cura le dipendenze. Un centro di ascolto che divide esperienze e linguaggi comuni è una risorsa a chi necessita di un supporto, cosa che la famiglia non può dare. Trasmettere l’esperienza personale dimostra che si può vivere senza usare droghe, si può perdere il desiderio di usarle e trovare un nuovo stile di vita.

Seguono alcune toccanti testimonianze di persone che hanno incontrato nella loro strada la tossicodipendenza e dopo tanto dolore, con l’aiuto del gruppo di ascolto di Narcotici Anonimi, si stanno riprendendo, con fatica e speranza, la loro vita.    Applausi da tutto il gruppo. Il convegno continua.

Nota- Chiunque desideri smettere di usare droghe può divenire membro di Narcotici Anonimi. Non ci sono restrizioni sociali, religiose, economiche, razziali, etniche, nazionali, di sesso o di  classe sociale. L’appartenenza a Narcotici Anonimi è completamente volontaria; non si tengono registri di iscrizione o di partecipazione né per i membri, né per chiunque altro. I membri vivono nella società e partecipano alle riunioni secondo la propria disponibilità di tempo. Non ci sono quote o compensi da pagare per partecipare agli incontri. L’appartenenza non è circoscritta ai dipendenti che usano una droga particolare. Tutti quelli che pensano di poter avere un problema di droghe, legali o illegali – incluso l’alcol – sono bene accetti in NA, perché il recupero in Narcotici Anonimi si focalizza sul problema della dipendenza, e non su una droga in particolare.

Non bisogna essere “puliti” (astinenti dalle droghe) per partecipare alle sedute.

Una delle chiavi del successo di NA è il valore terapeutico di dipendenti che interagiscono e recuperano con altri dipendenti. I membri condividono le proprie sfide e i propri successi nello sforzo di uscire dalla dipendenza attiva e vivere, puliti dalle droghe, vite produttive applicando principi contenuti nei Dodici Passi e nelle Dodici Tradizioni di NA. Questi principi costituiscono il fulcro del programma di recupero di Narcotici Anonimi.

Anonimato – La condizione fondamentale dell’anonimato consente ai dipendenti di frequentare le riunioni senza temere ripercussioni a livello legale o sociale. L’anonimato inoltre consente un’atmosfera d’uguaglianza durante le riunioni. Infine aiuta ad assicurare che né la personalità di un singolo, né circostanze particolari siano considerate più importanti del messaggio di recupero condiviso in NA.

 

 

 

 

 

 

 

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