Tragedia a Firenze: quattro operai morti nel crollo di un cantiere

Tragedia a Firenze con il crollo di un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio militare. All’alba è stato recuperato il corpo della quarta vittima, mentre rimane ancora un operaio disperso e tre sono i feriti, due dei quali in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.

L’incidente è avvenuto durante la notte, quando una trave ha ceduto provocando il crollo dei solai e travolgendo otto operai che si trovavano sul luogo di lavoro. Le operazioni di ricerca da parte dei vigili del fuoco sono ancora in corso per trovare l’ultimo operaio disperso.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato il lutto cittadino e regionale, esprimendo profondo cordoglio per la tragedia e chiedendo che si faccia tutto il possibile per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.

Le operazioni di ricerca sono complesse a causa della presenza di una grande trave che minaccia di crollare ulteriormente, mettendo a rischio la sicurezza dei soccorritori. Squadre specializzate, tra cui cinofili, droni, escavatori e gru, sono impegnate nel tentativo di trovare il corpo dell’ultimo operaio disperso.

Il cantiere è stato immediatamente sequestrato e la procura di Firenze ha aperto un’indagine per accertare le cause del crollo, che al momento sembra essere stato causato dal cedimento di una trave o di un pilone.

La tragedia ha suscitato reazioni di dolore e solidarietà da parte delle istituzioni e delle aziende coinvolte. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato di seguire con apprensione l’evolversi della situazione, mentre la presidente di Esselunga ha espresso profondo cordoglio per le famiglie delle vittime e annunciato la chiusura dei negozi Esselunga a Firenze in segno di lutto.

Le indagini dovranno fare luce sulle responsabilità e sulle eventuali negligenze che hanno portato a questa tragedia. Nel frattempo, i sindacati hanno proclamato uno sciopero regionale e nazionale per chiedere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e una revisione delle norme sugli appalti che possa prevenire simili incidenti in futuro.

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